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Etica, religione e origine del socialismo
La tesi centrale del presente volume è quella di dimostrare che socialismo e ateismo non sono necessariamente sinonimi; non lo sono sotto il profilo filosofico, non lo sono sotto il profilo politico né tantomeno sotto il profilo morale. Tale considerazione potrebbe apparire perfino scontata e banale, se non fosse che nella storia del socialismo una certa vulgata rozzamente e superficialmente marxista ha finito per assimilare i due termini, facendoli troppo spesso coincidere tanto nell'indagine teoretica quanto nella prassi politica. Per questo risulta ancora utile ripercorrere le tappe fondamentali delle formazioni e delle correnti del cosiddetto socialismo religioso (in altre occasioni definito socialismo cristiano, socialismo biblico, socialismo evangelico). -
Sulle tracce di Simón Bolívar. America latina. L'indipendenza del XXI secolo
Un continente fatto di mille sfumature politiche, economiche, culturali, etniche e religiose; un continente prima scoperto, poi desaparecido ed oggi reaparecido. Tutto ciò e molto altro è l'America Latina, una regione che dal Rio Grande a Capo Horn ha subito la storia per colpe proprie e per colpe altrui e che oggi riappare quale polo emancipato e desideroso di ritagliarsi un ruolo da protagonista nello scenario globale. Il sogno utopico di Bólivar assume oggi nuova linfa vitale dai movimenti di aggregazione regionale e dalle dinamiche indipendentiste di Paesi che rinnegano la condizione di subordinazione all'egemonia statunitense. Il XXI secolo latinoamericano si anima di volti nuovi che si contrappongono a vecchie dottrine colonialistiche in una lotta per l'indipendenza regionale. Storie di Paesi, ma anche di religioni, etnie e dinamiche geopolitiche che si intersecano nel Nuovo Mondo Ispanoamericano alla ricerca di un equilibrio che per molto tempo è stato negato ad una delle regioni più ricche del mondo. -
Il politico e la guerra. Terra e mare
È innegabile che categorie metapolitiche, quali Terra, Mare, Eurasia, Occidente, talassocrazia o ""grande spazio"""", in quanto rimandano al nostro """"Essere-nel-Mondo"""", necessitino di essere interpretate non solo in chiave geofilosofica, ma anche in chiave storico-geopolitica, se è vero che destino degli uomini è di """"Essere-insieme"""", vale a dire che l'uomo è, in primo luogo, un animale politico. Ne"""" Il Politico e la Guerra"""" si cerca quindi di tracciare una sorta di """"mappa"""" dei conflitti dall'antichità ai nostri giorni mettendo a fuoco l'""""intreccio"""" tra il Politico, l'Economico e la Guerra. L'opera è suddivisa in due parti distinte: """"Terra e Mare"""" (volume I), che tratta dei conflitti fino alle guerre napoleoniche, e """"Maschera e Volto dell'Occidente"""" (volume II, di prossima pubblicazione), in cui l'accento cade sulla stretta connessione tra la funzione politico-strategica dell'Economico e la """"pre-potenza"""" della grande talassocrazia d'oltreoceano. Una connessione così stretta che """"pax americana"""" e barbarie occidentale appaiono ormai come due facce della medesima medaglia."" -
La mia Russia. Ideologia del patriottismo russo
Nessun'altro potrebbe narrare la storia politica russa degli ultimi due secoli meglio di Gennadij Zjuganov. Il leader del Partito Comunista della Federazione Russa, prosegue imperterrito la sua battaglia ideologica e personale, malgrado diversi analisti continuino a ritenerlo un ""eterno secondo"""". Al di là degli esiti elettorali, infatti, il ruolo di Zjuganov nel quadro della politica nazionale ha un'influenza di primo piano sulla società e sul governo, oggi saldamente guidato da Vladimir Putin e dalla sua maggioranza. Analista, storico e studioso di geopolitica, il leader comunista è portavoce di una posizione che raccoglie consensi tra gli strati popolari e tra le file dell'esercito, tra gli ambienti nazionalisti e la classe operaia. Il parere di Zjuganov continua a godere di una notevole stima e i contenuti di quest'opera, originariamente pubblicati nella prima metà degli anni Novanta, mantengono un'attualità disarmante anche alla luce delle tensioni (geo)politiche che ad intermittenza tornano ad impensierire il Cremlino."" -
Eurocrack. Il disastro politico, economico e strategico dell'Europa
Di fronte alla continua ed apparentemente inarrestabile perdita di credibilità agli occhi dei cittadini che abitano il ""vecchio continente"""", l'Europa è chiamata a rinnovare le proprie istituzioni e a stabilire se continuare a vestire i consunti panni di """"succursale dell'impero"""", piegandosi alle necessità strategiche degli Stati Uniti come ha fatto nei decenni passati, oppure prendere esempio dall'operato di De Gaulle, Mattei ed Herrhausen per voltare le spalle alla rovina debitoria in cui si sta trascinando..."" -
Alla scoperta del Tibet. Storie, paesaggi e prospettive
La Regione Autonoma Cinese del Tibet, che quest'anno festeggia il cinquantesimo anniversario della sua fondazione, risulta essere sempre più direttamente coinvolta dall'impetuoso tasso di crescita della Repubblica Popolare Cinese. Non solo, ma ne è ormai anche parte e contributrice diretta, mettendo a disposizione della Repubblica Popolare Cinese energie e talenti dal valore impareggiabile ed inestimabile. Questa regione è oggi un territorio sempre meno periferico rispetto a Pechino, dove dopo decenni di programmazione ed investimenti si sta colmando quel gap economico e sociale accumulato in secoli di arretratezza feudale. È una vasta terra montuosa in cui la custodia di millenarie tradizioni spirituali e di paesaggi maestosi, abbinati a sempre più moderne infrastrutture, attira ogni anno un crescente numero di turisti da ogni parte del pianeta. In questo saggio si approfondiscono tre diversi temi del cosiddetto Paese delle nevi: la sua storia ed il suo patrimonio storico-religioso, i fattori ed i dati dello sviluppo economico, ed infine gli aspetti turistici, paesaggistici e ambientali. -
Eritrea, avanguardia di un'Africa nuova. Storia, attualità ed avvenire di una giovane nazione
Dell'Eritrea, di questo giovane e promettente paese, caratterizzato da una storia tanto gloriosa quanto antica, si parla sempre poco, troppo poco. ""Eritrea - Avanguardia di un'Africa nuova"""" cerca proprio di colmare questa lacuna, raccontandoci le innumerevoli vicissitudini di una terra sorprendente, che con l'Italia vanta un profondo legame. Dalla mitica Terra di Punt al leggendario Regno di Axum, dal periodo coloniale al dominio etiopico, dall'epica guerra per l'indipendenza fino alla conquista della libertà, """"Eritrea - Avanguardia di un'Africa nuova"""" condurrà il lettore attraverso un percorso emozionante ed insospettato, informandolo sulla storia e la vita di un paese che merita assolutamente d'essere stimato, conosciuto e raccontato."" -
Il politico e la guerra. Maschera e volto dell'Occidente
In questo secondo volume de ""Il politico e la guerra"""" si prendono in esame i conflitti dalle guerre napoleoniche fino ai nostri giorni, senza perdere di vista quelle profonde trasformazioni politiche e sociali che in poco più di due secoli hanno cambiato la nostra terra, al punto che vi è chi ritiene che oggi tutto il pianeta sia destinato a diventare Occidente. Ciò nonostante la potente talassocrazia d'oltreoceano dopo la scomparsa dell'Unione Sovietica non solo non è riuscita a sottoporre l'intero pianeta al proprio dominio, ma la stessa crisi economica che attanaglia il mondo occidentale è, in primo luogo, crisi degli equilibri geopolitici mondiali fondati sulla supremazia degli Stati Uniti. Fondamentale è dunque capire la """"genesi"""" e la """"struttura"""" di tali equilibri attraverso l'analisi della relazione tra la funzione politico-strategica dell'Economico e il modo tipicamente occidentale di fare la guerra."" -
Comunità e conflitto. La terra e l'ombra
È ormai evidente che l'emergere di nuove potenze antiegemoniche e la questione di nuovi soggetti politici realmente ""antagonistici"""" nei confronti della """"società del capitale"""" non sono che due facce della medesima medaglia. In quest'ottica, è logico che anche la questione della sovranità dello Stato, della tutela dei legami comunitari e della stessa """"cittadella interiore"""" dell'uomo debba essere compresa alla luce dei conflitti del Novecento e del declino relativo dell'attuale Stato egemone capitalistico."" -
Scenari internazionali. Una nuova Cina a misura di secolo
Dove sta andando la Cina? Se lo chiedono in molti da almeno un anno a questa a parte, da quando, cioè, le borse di Shanghai e Shenzhen hanno cominciato a correre sulle montagne russe. La volatilità registrata per lunghe settimane sulle due piazze della Cina continentale hanno spaventato i mercati e il mondo, forse anche troppo. Il nuovo numero di ""Scenari Internazionali"""", con la sua consueta carrellata di contributi interni ed esterni, prova a delineare un quadro diverso, ricorrendo - com'è nel suo stile - ad analisi, riflessioni e considerazioni basate su fatti, dati e statistiche. Ne emerge una Cina ben più forte di quel che si è pensato per mesi in Europa, capace ancora di giocare un ruolo determinante sullo scacchiere internazionale ed intenzionata a portare a compimento una delle riforme più ambiziose nella sua storia moderna: il passaggio da un'economia prevalentemente manifatturiera, ad alta intensità di manodopera, ad una principalmente basata sui servizi e caratterizzata da qualità, innovazione, know-how di alto livello, hi-tech e consumi intelligenti."" -
Enrico Mattei. L'uomo della rinascita
Probabilmente Enrico Mattei è stato uno degli ultimi patrioti che l'Italia abbia avuto. Partito da umili origini, ha creato dapprima una piccola ma solida impresa personale, quindi ha partecipato alla Resistenza e nel Dopoguerra ha salvato dalla liquidazione l'AGIP, imponendola come grande realtà energetica non soltanto a livello nazionale ma anche internazionale, proiettandola verso il varo dell'ENI, l'Ente Nazionale Idrocarburi. Alla testa dell'ENI ha messo in discussione gli interessi consolidati delle ""Sette Sorelle"""" e soprattutto gli equilibri geopolitici mondiali, grazie alla sua mentalità pratica e priva di paraocchi ideologici, che lo portava anche a fremere di sdegno di fronte ai soprusi e alle ingiustizie del colonialismo economico. Con lui, nell'attentato di Bascapè del 1962, è morto soprattutto un uomo giusto, un eroe dei nostri giorni, il cui messaggio ed esempio, tanto per i giovani quanto per i meno giovani, è più valido che mai."" -
Scenari internazionali. Rivista di affari globali (2015). Vol. 1: Dove la Luna viene a giocare.
Il Brasile è una delle potenze emergenti in questo primo scorcio del XXI secolo. Colonna portante di consessi internazionali come il BRICS, la CELAC e il MERCOSUL, il Paese governato da Dilma Rousseff è ormai da anni un rodato motore economico del Continente americano. La rivista ""Scenari Internazionali"""" dedica la sua prima uscita trimestrale del 2015 proprio alle potenzialità e alle caratteristiche politiche, sociali e industriali della nazione carioca, alla scoperta delle sue eccellenze, delle sue contraddizioni (in via di risoluzione) e delle sue innovazioni. Tra i vari, contributi dell'On. Fabio Porta (Associazione di amicizia Italia-Brasile), di Vera Cintia Álvarez (Ministero degli Esteri brasiliano), di Paulo Gastão Silva (Embraer SA), di Vinicius Estrela (ApexBrasil), di Riccardo Monti (ICE-Agenzia) e dell'Ambasciatore del Brasile in Italia Ricardo Neiva Tavares."" -
Le sette dentro e fuori. Come le persone vi entrano e vi possono uscire
Cos'è una ""setta distruttiva""""? Rick Alan Ross prova a spiegarcelo riportandoci una serie d'esempi tanto drammatici quanto incontestabili: da Jonestown ad Aum della Suprema Verità, dal Movimento per la Restaurazione dei Dieci Comandamenti a Scientology, dal Tempio Solare al Falun Gong, fino ai veri e propri movimenti terroristici che comunque delle sette mantengono tutte le dinamiche e i meccanismi come Al Qaeda. In questa sua corposa dissertazione Rick Alan Ross, uno dei massimi esperti mondiali sull'argomento, ci spiega come le persone vengono irretite dalle sette, ma anche in quale modo esse ne possono uscire ritornando alla vita normale."" -
Scenari internazionali. Rivista di affari globali (2016). Vol. 4: Dall'altra parte del mondo.
La regione del Sud-est asiatico è oggi la settima economia mondiale. I Paesi che la compongono sono racchiusi nell'ASEAN, un mercato comune, sorto originariamente nel 1967, sempre più integrato e connesso. Internamente, tra le dieci nazioni che ne fanno parte a pieno titolo, ed esternamente, con i principali attori internazionali attivi nell'area: Cina, Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti, India ed Australia. Finita la Guerra Fredda ed assorbiti i duri colpi della crisi finanziaria del 1997, col tempo l'ASEAN ha potuto beneficiare di nuove potenzialità di sviluppo, portando avanti un'idea di regionalismo più ambiziosa che oggi prova a delineare, anche grazie al consolidato ruolo del vertice dell'ASEAN+3, le direttrici di una vera e propria Comunità Economica dell'Asia Orientale. Importanti risultano essere anche i margini di investimento per le nostre aziende, che possono individuare nell'ASEAN notevoli opportunità di mercato. -
Yemen. Un paese al centro della scacchiera
Nell'immaginario collettivo, lo Yemen è visto come un paese privo di storia, che ha cominciato ad avere un qualche rilievo solo a partire dall'avvento dall'Islam. Non è così. Lo Yemen ha una storia tanto ricca quanto antica, che merita d'essere dettagliatamente raccontata. A ciò provvede questo libro, descrivendo la ricca storia yemenita pre-islamica, tra i cui protagonisti si possono annoverare anche la leggendaria Regina di Saba, e che successivamente tratta tutte le esperienze storiche attraverso cui lo Yemen è passato, fino ad oggi. Dall'islamizzazione, fino al dominio turco e all'indipendenza, ""Yemen Un paese al centro della scacchiera"""" soddisfa quindi tutte le curiosità del lettore, conducendolo per mano attraverso un percorso ricco di novità e di sorprese. Con ricche ed interessanti prospettive anche per quanto riguarda il futuro di questo paese, senza ovviamente dimenticare il suo passato più recente, come il lungo dominio di Saleh, la """"Primavera Araba"""" e l'odierna avanzata degli Sciiti verso il potere."" -
Lo Xizang (Tibet) e la nuova via della seta. Percorsi culturali, geografici e geopolitici
Il Tibet, più correttamente definito Xizang, è una regione al centro di una polemica ormai decennale. Dominio lamaista fino agli Anni Cinquanta, è in seguito divenuta una regione autonoma in seno alla Repubblica Popolare Cinese. Da allora ha compiuto un delicato percorso volto a garantirle un pieno e robusto sviluppo che tuttavia ne salvaguardi anche le peculiarità culturali e religiose. Oggi si può dire che l'obiettivo sia stato raggiunto: il Tibet è infatti una regione chiave a livello euroasiatico per implementare e portare avanti anche il cosiddetto progetto di ""Nuova Via della Seta"""" proposto dal Presidente cinese Xi Jinping. Ma qual è stato il cammino che il Tibet ha dovuto affrontare per raggiungere questo traguardo? E soprattutto quali sono state le insidie che di volta in volta si è trovato ad affrontare? Si può tranquillamente dire che quello del Tibet verso lo sviluppo e la modernità sia stato un cammino contrassegnato da infinite asperità."" -
Il patrimonio dell'umanità. Geopolitica, civilizzazioni, ricerca archeologica in Asia centrale e Afghanistan
Dagli splendori archeologici dell'Afghanistan, antico cuore dei regni indo-greci nati con l'arrivo di Alessandro Magno, alle suggestive testimonianze disseminate nel resto dell'Asia Centrale, nelle varie repubbliche un tempo sovietiche, il libro di Maria Morigi ci conduce attraverso un percorso assolutamente insospettato dal lettore. L'antica Persia, l'Ellenismo, il Buddhismo e l'Islam hanno ricamato intorno a queste regioni una narrazione che non trova pari in nessun altra parte del mondo. L'Afghanistan e l'Asia Centrale hanno infatti una ricca e lunga storia da raccontare, fatta di mitici regni e imperi leggendari, caratterizzata da una bellezza che lascia senza fiato chiunque vi si avvicini. All'interno una ricca serie di fotografie. -
Scenari internazionali. Rivista di affari globali (2017). Vol. 8: Tra mano invisibile e mano visibile.
Per Adam Smith, la mano invisibile era il grande regolatore ""automatico"""" dell'economia. La storia del capitalismo ha tuttavia dimostrato che difficilmente gli interessi individuali convergono spontaneamente verso un più ampio interesse generale. La crisi del 2008 e la crisi del debito europea ci hanno detto che non è tanto lo Stato a poter reclamare un nuovo interventismo quanto piuttosto i singoli individui a dover rivendicare servizi e tutele in un grande mercato globale che, in assenza di adeguate misure di contenimento, potrebbe lasciarli a piedi in mezzo a un deserto. Torna così necessaria la compresenza di una mano visibile. Ciò non vuol dire ostacolare il mercato né gonfiare il ruolo dello Stato. Significa, al contrario, rivitalizzare le potenzialità del primo e ridurre le disfunzioni del secondo, garantendo a tutti i cittadini le stesse possibilità e le stesse opportunità di realizzarsi, in un sistema che armonizzi meriti e bisogni. Esiste ancora un modello di questo genere in Europa? E nel resto del mondo?"" -
Russia, il ritorno sugli oceani. La politica marittima di Putin
Dopo gli anni del duro ridimensionamento post-sovietico, coinciso con l'era politica di Boris Eltsin, durante i quali la Russia ha rinunciato a pattugliare i mari lasciando buona parte della propria flotta al suo destino, con l'arrivo di Vladimir Putin si è registrata una netta inversione di tendenza. Passati i primi anni di rodaggio, durante i quali il paese ha mirato soprattutto a riconsolidarsi al proprio interno, la Russia ha così cominciato nuovamente ad investire sulle proprie flotte e a puntare su tecnologie sempre più avanzate e raffinate, che non temono il confronto degli avversari. In questo libro l'autore, Alessandro Lattanzio, ci descrive questo lungo percorso di rilancio e di ritorno della Russia sui mari, elencandoci le nuove dotazioni ed unità navali e sommergibilistiche, e le avanzate tecnologie militari a loro disposizione, e fornendoci anche tangibili dimostrazioni dell'ormai concreta riaffermazione della superpotenza russa sui mari, per esempio raccontandoci il ruolo della sua Marina nell'intricato conflitto siriano. -
Lo scudo d'eurasia. Le forze armate siriane e l'intervento russo in Siria
Anche se il conflitto siriano continua a conoscere gravi e dolorosi momenti di recrudescenza, il peggio sembrerebbe ormai essere passato. L'Esercito Arabo Siriano, coadiuvato dal sostegno russo, sta infatti recuperando gradualmente terreno a danno degli avversari, e pure con una certa rapidità. In questo libro l'autore, Alessandro Lattanzio, ci descrive la composizione delle forze armate siriane e soprattutto le caratteristiche dell'intervento russo in Siria, illustrandoci i numerosi sistemi d'arma che Mosca ha messo in campo in questa complicata partita che, come già dal titolo si potrà intuire, viene giocata soprattutto nell'importante scacchiere eurasiatico.