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Discorsi e interviste del rivoluzionario burkinabé. Vol. 1: Anni 1982-1985.
Thomas Sankara è stato uno dei più importanti protagonisti della politica africana del XX secolo. La sua parabola è stata breve ma intensa: tra il 1983 ed il 1987, Sankara e la sua Rivoluzione Democratica e Popolare hanno trasformato il Burkina Faso, uno dei Paesi più poveri del mondo, divenuto per tutti un esempio del riscatto dei popoli africani che vogliono affrancarsi dall'eredità coloniale e neocoloniale. Il 'Che' Guevara africano, come venne ribattezzato in seguito, si affermò sulla scena internazionale per il suo carisma, la sua capacità di coinvolgere le masse ed il coraggio di parlare sempre in maniera schietta, senza risparmiare attacchi frontali a nemici potenti. Alla teoria, Sankara faceva seguire anche la pratica, rappresentando un grande esempio di moralità rivoluzionaria, racchiusa nella trasformazione dell'ex colonia francese dell'Alto Volta in Burkina Faso, ""la terra degli uomini integri"""". Tutte queste caratteristiche hanno fatto la fortuna politica di Sankara in patria e all'estero, ma sono quegli stessi elementi che lo hanno condannato a morte, assassinato il 15 ottobre 1987 dai suoi più stretti collaboratori, in combutta con i servizi segreti francesi e di altri."" -
Verso un futuro più luminoso. Commemorazione per il 60° anniversario della riforma democratica del Tibet
Nel 1959, con una rapida e quasi totalmente pacifica avanzata da parte del XVIII Corpo d'Armata dell'Esercito Popolare di Liberazione il Tibet, che per secoli era stato amministrato come parte integrante del Celeste Impero e che nella prima parte del '900 aveva condiviso le tribolazioni e le sventure della Repubblica di Cina di Sun Yat-Sen e Chang Kai-Shek, entrò a far parte della Repubblica Popolare Cinese, la ""Nuova Cina"""", che da allora ha garantito a quell'antico territorio (elevato in 'Regione Autonoma') il periodo di crescita e sviluppo umano più notevole di tutta la sua Storia.Liberati dal giogo della teocrazia lamaista, un milione di tibetani affrancati dalla servitù hanno avuto l'opportunità di accedere all'istruzione e alla crescita culturale, rimodellando e innovando la società tradizionale e fornendo una forza inesauribile al suo progresso. Verso un futuro più luminoso, è un testo redatto sulla base di un documentario in cinque episodi, ciascuno dei quali ha fornito titolo e tema ad un diverso capitolo del libro. In continua trasformazione, la crescita della regione è ancora in atto e promette di portare progressi ancora più notevoli e positivi nei prossimi anni."" -
L' era spaziale. L'esplorazione del cosmo tra scienza e filosofia
Dalle antiche teorie cosmologiche alla moderna corsa allo spazio, l'autore esamina il rapporto fra l'uomo e l'Universo nel corso dei secoli, mostrando l'evoluzione scientifica e le conseguenze a livello sociale e filosofico. L'esplorazione sovietica dello spazio è mostrata non solo come una grande conquista tecnologica, ma anche come un fondamentale passo in avanti verso il futuro. Allo stesso tempo, viene dedicata una particolare attenzione ai rischi posti dalle interpretazioni mendaci delle nuove scoperte spaziali, così come a quello ancor più tangibile della militarizzazione dello spazio. Scritto negli ultimi anni della Guerra Fredda, il testo di Skolenko è quanto mai attuale per la sua visione dell'Universo non come un nuovo campo di battaglia ma come una nuova risorsa per il progresso e la collaborazione mondiale. -
Scenari internazionali. Rivista di affari globali (2021). Vol. 19: mondo da collegare, Un.
Con il lancio dell'iniziativa Belt and Road da parte del governo cinese nel 2013, è via via tornata a crescere l'attenzione dell'opinione pubblica internazionale sui grandi collegamenti materiali dopo anni in cui il dibattito politico, soprattutto nei Paesi occidentali, si era fortemente concentrato sulla connettività digitale. La pandemia esplosa lo scorso anno ha poi mostrato, in modo brutale ma significativo, l'irrinunciabilità della presenza e degli spostamenti fisici: dalle attività produttive al trasporto merci, dal turismo alla formazione, dall'intrattenimento al semplice svago. Nelle economie più avanzate, i governi stanno investendo massicciamente sulle infrastrutture e chi è rimasto più indietro si sta ora affrettando per recuperare il tempo perduto, come Joe Biden negli Stati Uniti o l'Italia stessa attraverso il PNRR, recentemente presentato dal governo Draghi. La nuova grande partita geopolitica del secolo si giocherà certamente anche su questo fronte ma, oggi, costruire assume un significato diverso dal passato, legandosi strettamente ai concetti di sostenibilità e resilienza. Scenari Internazionali compie un nuovo viaggio nel mondo per scoprire cosa sta accadendo. -
Hong Kong. Il «porto profumato» della RPC tra storia, economia e ingerenze straniere
Un libro che pone al centro della trattazione le vicende che hanno reso così peculiare lo sviluppo di Hong Kong, il ""Porto profumato"""" della Repubblica Popolare, mettendone in risalto l'importanza storica, economica e geopolitica di questa regione amministrativa speciale, unitasi nuovamente nel 1997 alla madrepatria dopo gli anni del colonialismo britannico.Il Focus si compone di tre parti che affrontano la specificità di Hong Kong alla luce della lunga colonizzazione britannica, i temi legati all'economia e alla finanza nella logica """"un Paese, due sistemi"""", insieme a tematiche più recenti nel tempo muovendo dall'analisi della nuova Legge sulla sicurezza nazionale. Una ricerca che in corso d'opera amplia lo spettro tematico sia al ruolo della Cina nello sviluppo di questa regione post-1997 sia al contesto geopolitico nel quale sono nate le recenti proteste che hanno scosso la normale vita di Hong Kong.Perché l'Isola è parte integrante della storia e della cultura cinesi? Hong Kong sarà ancora determinante nell'ascesa economica mondiale della Repubblica Popolare Cinese? Quali sono gli interessi internazionali e gli attori esterni che cercano di minarne la stabilità?"" -
Notturni
"Notturni"""" è un inno a tutto ciò che la notte rappresenta, alle sue atmosfere, alle sue luci - che possono sorprendere per intensità -, ai suoi suoni, al suo immaginario. Ed è, ovviamente, un inno alla città notturna per eccellenza, che di notte si sveglia, si anima, si scontra con le brutture del giorno, le caccia via e ci avvolge coi suoi fumi, coi suoi fiumi umani, con la fame di vita che improvvisamente, e per un """"forestiero"""" inaspettatamente, ci travolge. Palermo di notte si accende. Interventi, tra gli altri, di: Gian Mauro Costa, Piergiorgio Di Cara, Cristoforo Spinella, Annalisa Cangemi, Davide Gambino, Angela Viola, Simone Geraci, Angelo Macaluso. Con la collaborazione del Conservatorio Bellini di Palermo e il Comitato Addio pizzo." -
Catania di carta. Guida letteraria della città
Catania di carta è molteplice e indefinita, primitiva ed elegante, ma comunque fatalmente unica e univoca per chi la vive o l'ha vissuta. Uno sull'altro si contano e si distinguono gli spessi strati letterari, una materia iridescente che dona vita a un immaginario collettivo, condiviso e disomogeneo: una città fantastica ma con un'essenza corporea irresistibile, una superficie solida e ruvida da calpestare e allo stesso tempo una fragile e asimmetrica composizione urbanistica, su cui incombe la minaccia congenita di un dissolvimento imprevisto e improvviso. Questa è una guida rivolta a visitatori accorti che intendano addentrarsi in un universo urbano criptico e ammaliante, ma in cui è facile perdersi e non ritrovarsi. Una città di carta svelata grazie alle indicazioni e ai percorsi consigliati da scrittrici e scrittori che da un secolo a questa parte ne hanno raccontato inganni e meraviglie e tra le cui pagine ci conduce per mano Massimo Schilirò. Il volume contiene in allegato la mappa letteraria della città con l'indicazione dei luoghi chiave dei romanzi trattati. -
I fatti di Petra
Petra, a cui si ispirò Leonardo Sciascia per il suo ""Le parrocchie di Regalpetra"""" (1955), è una città immaginaria la cui epopea viene raccontata attraverso il corso dei secoli: dai giganti Lestrigoni che abitavano il suo territorio, alla mitica fondazione ad opera di Ercole, passando per l’irruzione della modernità sotto forma di lampade elettriche e locomotive, fino a giungere agli albori del Novecento. Nino Savarese (Enna 1882-Roma 1945), esponente di spicco del “rondismo”, nel romanzo che rappresenta il vertice del suo itinerario narrativo, rende omaggio alla sua Enna, ombelico dell’isola, e ci racconta le trasformazioni di una piccola comunità le cui vicende, incontrandosi con la grande Storia, consentono una profonda riflessione filosofica sulle sconfitte e sulle vittorie di tutti gli uomini."" -
La collina dei sogni
Il giovane e introverso Lucian Taylor, emblema del letterato decadente e maledetto, cerca di evadere, attraverso la scrittura, dalla realtà stantia e borghese di un paesino del Galles del XIX secolo. Gradualmente la dimensione onirica prenderà il sopravvento e il giovane si ritroverà a vivere un'esistenza dissociata, a metà tra un passato mitico, puro e selvaggio e un presente crudele e disumano. L'approdo in una fredda e caotica Londra estrometterà, infine, ogni spiraglio del reale dalle giornate solitarie di Lucian. Ripubblicato a trent'anni dalla prima edizione italiana, con un'introduzione inedita dello stesso Machen, ""La collina dei sogni"""" (1907) è un classico della letteratura inglese. Apre il libro una prefazione di Gianfranco de Turris."" -
Le notti insonni di Liillà
Nel dopoguerra, in un paese assolato dell'entroterra siciliano circondato da miniere di zolfo e da una campagna arida, vive Filippo, detto Liillà, un ex zolfataro vedovo, mandato in pensione ancora giovane perché con i polmoni ormai bruciati.Attorno a lui si muove un'intera comunità: il prete, il sagrestano, il farmacista, il barbiere, le vicine di casa e Anna La Cilìa, di cui il protagonista è innamorato ma che per vivere concede i suoi favori agli uomini del paese. Liillà non è come tutti gli altri, legge i giornali e possiede la capacità di cogliere la bellezza della natura. Ama la vita e per questo ha paura di morire e passa le notti a vegliare e passeggiare per i vicoli affinché la morte non lo colga a tradimento. ""Le notti insonni di Liillà"""" è riproposto con l'introduzione critica di Salvatore Ferlita."" -
Dialoghi con Guidoval
I dialoghi con guidoval sono la cronaca delle interminabili chiacchierate notturne tra due amici al balcone di casa. Si tratta di una cronaca puntigliosa di dettagliate scorribande metropolitane che però, via via, va perdendo i suoi caratteri iniziali, disfacendosi, sopraffatta dall'incontenibile urgenza di nuove immagini e di nuove interlocuzioni nelle quali i soggetti assumono forma di cose senza nome, di uccelli, di pause linguacciute, significando la tempestosa temperatura del tempo (erano gli anni '80 del secolo scorso). Chiude il libro la postfazione di Guido Valdini. Gaetano Testa (Mistretta, 1935), tra i fondatori del Gruppo 63, è stato animatore della vita culturale a Palermo per un trentennio. Fra i suoi titoli: Spa, in ""La scuola di Palermo"""" (Feltrinelli, 1963), 5 (Feltrinelli, 1968), L'idea del consumo (Flaccovio, 1973), Azzonzo (ed. Perap, 2002) e La coda di Tatai (Flaccovio, 2004)."" -
Calciopop. Dizionario sentimentale del pallone
Da ""Andy Capp"""" a """"Corto Maltese"""", da """"Figurine"""" a """"I guerrieri della notte"""", da """"Arancia meccanica"""" alle maglie storiche, passando per canzoni più o meno note, le icone utilizzate dai tifosi - cariche di storie, tradizioni e simboli mutuati dall'immaginario pop - sono qui raccolte come voci di un dizionario. Il calcio raccontato in queste pagine è un fenomeno di massa, popolare per vocazione, invasivo e trasversale, che genera un cortocircuito creativo con linguaggi diversi: cinema, fumetto, musica, letteratura, giornalismo. """"Calciopop"""" è dunque un """"libro-viaggio"""" da vivere come liberi cittadini dell'unica confederazione possibile per chi s'imbarca a bordo: quella di Futbolandia. Al """"Dizionario sentimentale"""" segue un'appendice sulla storia e l'immaginario del movimento ultras in Italia. Apre il libro la prefazione di Italo Cucci."" -
Da Omero al rock. Quando la letteratura incontra la canzone
"Da Omero al rock"""" è un viaggio attraverso la storia della letteratura e della musica. Gli autori analizzano l'intreccio inestricabile tra diversi generi musicali - dalle opere di Verdi al rock e ai cantautori?- e celebri testi letterari, partendo da Omero, che i suoi versi immortali non aveva scritto ma proprio cantato. Un inesauribile gioco di riflessi svela quindi i forti legami che intercorrono tra testi sacri, poesie e romanzi di grandi scrittori e la produzione di tanti musicisti e gruppi rock ma non solo - dal folk al metal passando per la musica latina, il Festival di Sanremo o perfino lo Zecchino d'Oro - in un continuo susseguirsi di rimandi e suggestioni." -
I vivi e i morti
"I vivi e i morti"""" è un classico della letteratura italiana del Novecento. Edito per la prima volta da Mondadori nel 1923 - pochi anni dopo il celebre """"Rubi"""" - racconta la vicenda biografica di Eliseo Gaddi, intellettuale non più giovanissimo che, a seguito della prematura scomparsa del fratello maggiore di cui si sente responsabile, sceglie consapevolmente di rifugiarsi nella campagna padana e di vivere con l'anziana madre. Il ritiro dal mondo, il rifiuto delle convenzioni sociali, della guerra e della barbarie del presente, la rinuncia all'amore e alle amicizie, l'aspirazione alla conquista di una rinnovata spiritualità: il romanzo di Borgese è un viaggio proteso verso il sogno di una solitudine perfetta. Apre il libro l'introduzione critica di Gandolfo Librizzi." -
Elogio del fantastico. Tolkien, Lewis, Howard, Machen e altri demiurghi dell'immaginario
«Vi sono scrittori la cui opera oltrepassa la mera letteratura. Come disse Arthur Conan Doyle, hanno varcato la soglia magica. L'oggetto di questo libro è costituito da dieci autori di questo tipo. Anche se talvolta sfiorano la fantascienza, la teologia o le fiabe, in realtà non appartengono a un genere preciso. Essi descrivono l'universo in cui viviamo, la cui vera realtà non ha nulla a che fare con le apparenze. L'autore ha inventato l'espressione realismo fantastico, lanciandosi in riflessioni sul nostro universo, spiegando le complicazioni del visibile con la semplicità dell'invisibile». Il volume è un percorso nella letteratura fantastica attraverso le opere di John Buchan, Abraham Merritt, Arthur Machen, Ivan Efremov, John W. Campbell, J.R.R. Tolkien, C.S. Lewis, Stanislaw Lem, Robert E. Howard, Talbot Mundy, H.P. Lovecraft. Apre il libro un'introduzione di Gianfranco de Turris. -
Il libro è una strana trottola. Genesi e trasformazione della parola letteraria
Quando è nata la letteratura? Cosa fa di un libro un'opera letteraria? Perché i classici sono, perennemente, nostri contemporanei? Per quale ragione il canone non è sempre equo? Come mai il potere ha guardato costantemente con sospetto ai cittadini che leggono? In che modo lo spazio geografico e la scrittura creativa interagiscono tra loro? A queste e ad altre domande prova a rispondere l'autore nelle pagine qui allineate, per la maggior parte frutto di un tiro incrociato di letture. Ne viene fuori una sorta di introduzione allo studio della letteratura, con particolare riguardo nei confronti di quella italiana senza per questo ignorare i suoi rapporti con altre latitudini immaginative. -
Ogni mare è ramingo. 484 palindromi ad uso quotidiano
Il libro è una raccolta di 484 palindromi surreali e paradossali, illustrati dal tratto sognante di Monica Rubino. Ha la non piccola ambizione di mostrare come, a fronte di oggettive e intrinseche difficoltà realizzative, sia possibile mettere insieme un inedito percorso creativo ed espressivo tutto fatto di frasi ""pendolari"""" e ipnotiche in grado di assumere, caso per caso, la forma del nonsense, dell'aforisma, del motto di spirito, dell'indovinello, della sentenza simil-oracolare, del frammento lirico, del proverbio, dell'apostrofe, anche grazie a brevi titoli esplicativi. 484 è il numero palindromo che corrisponde al quadrato di 22, quindi un palindromo al quadrato."" -
Pinocchio. La storia di un burattino. La prima oscura edizione illustrata da Simone Stuto. Ediz. illustrata
"Con questo bellissimo e tetro racconto, il 27 ottobre 1881 Collodi concludeva la prima redazione del suo libro. Pinocchio moriva impiccato a un albero, punito per la sua stolidità e disubbidienza, pronunciando un'invocazione già udita altrove: «Oh babbo mio! Se tu fossi qui!». La decisione di Collodi di far crepare il suo burattino può solo appartenere alla logica del terrore. Quella logica alla quale un estimatore d'eccezione, Italo Calvino, riconduceva senza alcun indugio Pinocchio: forse l'unico romanzo italiano, a suo dire, da ascrivere al Romanticismo nero e fantastico. Ne La storia di un burattino non c'è spazio per la metamorfosi edificante: il romanzo, veloce e guizzante, terrificante e cupo, disegna un piccolo universo dominato dal male, dalla falsità, dalla cattiva fede, dalla furbizia."""" (Salvatore Ferlita) Età di lettura: da 8 anni." -
Trieste di carta. Guida letteraria della città
"Trieste di carta"""" è una guida della città attraverso la letteratura che ne ha restituito innumerevoli rappresentazioni: l'orizzonte aperto e vasto del mare ha stimolato, infatti, il fermento creativo e il confronto con l'alterità e ha messo in comunicazione la Mitteleuropa con il mondo latino. Da questa finestra, incastonata tra rocce e mare, il lettore si sporgerà fin quasi a toccare i protagonisti delle opere di autori e autrici che, dalla fine del XIX secolo a oggi, hanno designato Trieste fulcro e motore primario della narrazione: da James Joyce, Italo Svevo, Umberto Saba, Silvio Benco, Virgilio Giotti, Scipio Slataper, Giani Stuparich e Srecko Kosovel fino ai contemporanei Claudio Magris, Marisa Madieri, Enzo Bettiza, Anna Maria Mori, Fulvio Tomizza, Paolo Rumiz, Dusan Jelincic, Mauro Covacich, passando per Stelio Mattioni, Carolus Cergoly, Biagio Marin, Boris Pahor, Pier Antonio Quarantotti Gambini, Anita Pittoni e Bobi Bazlen. Il volume si chiude con la postfazione di Elvio Guagnini e contiene in allegato la mappa letteraria di Trieste con l'indicazione dei luoghi chiave delle opere passate in rassegna." -
Torino di carta. Guida letteraria della città. Con mappa
"Torino di carta"""" è una guida letteraria della città e dei suoi quartieri, un'escursione narrativa per le strade di Torino, raccontata attraverso le opere di grandi scrittori, classici della letteratura italiana del Novecento e romanzi di autori contemporanei. Uno strumento per orientarsi attraverso le molteplici storie che, seppure in periodi differenti, hanno Torino come protagonista. Da Edmondo De Amicis fino alla produzione letteraria degli ultimi anni, la città viene ridisegnata e presentata intercettando e restituendo al lettore il punto di osservazione e lo stile di ogni autore. Tra gli scrittori che popolano la Torino di carta incontrerete: De Amicis, Natalia Ginzburg, Pavese, Calvino, Levi, Arpino, Fruttero & Lucentini, Oggero, Pandiani, Frascella, Perissinotto, Culicchia, Remmert. Il volume si apre con una prefazione di Alice Avallone e contiene in allegato la mappa letteraria di Torino con l'indicazione dei luoghi chiave delle opere passate in rassegna."