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Continente eurasiatico. Tra nuova guerra fredda e prospettive di integrazione
Raramente del dibattito politico italiano si sente parlare di Eurasia, è però qui, nell'Heartland, che si deciderà l'egemonia mondiale nel XXI secolo. Lo scontro è iniziato subito dopo la fine della guerra fredda. Tutti i conflitti che hanno insanguinato il pianeta nel post-'89 sono legati da un filo rosso, le cosiddette operazioni di polizia internazionale in realtà erano guerre pensate per cingere d'assedio l'Eurasia e le due potenze, Cina e Russia, che attraverso il loro rapporto sempre più stretto si contrappongono ai disegni di Washington. Mentre la Cina è preda di una crescita economica senza precedenti che la sta riportando ad essere una grande potenza mondiale, la Russia sta riscoprendo se stessa dopo gli anni della sbornia liberista. Contenere queste due nazioni è per gli Stati Uniti d'America essenziale per mantenere l'egemonia mondiale. -
Afghanistan. Storia, geopolitica, patrimonio
L'Afghanistan, orgogliosamente indipendente, non piegato dagli appetiti coloniali del Grande Gioco, è stato duramente provato dalla storia più recente intessuta di colpi di Stato, guerra tra fazioni, interventi stranieri e terrorismo. Questo libro ci conduce attraverso etnie, tradizioni tribali, pratiche dell'Islam, interessi dell'oppio, stragi, ricatti e mutazioni dell'integralismo, per arrivare ai recenti accordi che dovrebbero concludere la ""guerra umanitaria"""" Usa. Nella seconda parte, dedicata alla memoria di Giorgio Stacul docente di Protostoria eurasiatica, viene offerto un panorama del Patrimonio dell'Afghanistan, erede di civiltà persiana, indo-ellenismo, buddhismo e Islam. Si denunciano le responsabilità di furti e saccheggi e si informa sulla storia della ricerca archeologica, segnalando - per quanto possibile - lo stato attuale dei lavori di restituzione e salvaguardia. La Valle di Bamiyan, tappa dell'antica Via della Seta, con le vuote nicchie dei Buddha giganteschi sotto cui passò Genghis Khan senza neppure scalfirli, rimane simbolo di devastazione di civiltà e tessuto sociale."" -
La linea difensiva della vita. Fumetto di prevenzione e controllo di COVID-19
Cos'è la COVID-19? Come fa ammalare le persone e causare una pandemia globale? Come possiamo prevenirla e controllarla? Questo libro è basato sulla forma d'arte dei fumetti a quattro vignette e si basa sulla guida alla prevenzione dell'epidemia sul sito ufficiale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità spiegando ai bambini le conoscenze fondamentali per prevenire la COVID-19 attraverso una storia dai disegni vivaci. Il libro prende come protagonisti quattro bambini di diverse nazioni ed etnie e messi a contatto con medici, infermieri e popoli provenienti da molti Paesi del mondo. In questo libro, vivono in armonia e cooperano per proteggere reciprocamente la loro salute. Il carattere vivace e lo stile pittorico vivido, insieme ad una spiegazione dettagliata, interessante e rigorosa, consentono ai bambini di apprendere facilmente le conoscenze scientifiche mentre leggono la storia, in modo da proteggersi più efficacemente. -
Manuale di auto-aiuto e consulenza psicologica per il pubblico circa la polmonite covid-19
La pandemia da Covid-19 ha messo i Paesi del mondo di fronte a sfide e situazioni che per molti di essi erano semplicemente impensabili anche solo dieci o dodici mesi fa; in questo scenario di crisi globale, l'esperienza di quelle nazioni che in passato avevano già avuto a che fare con epidemie di altri tipi di coronavirus (come ad esempio la SARS) si è rivelata un aiuto prezioso e spesso fondamentale.La Repubblica Popolare Cinese, fedele alle linee-guida della ""Comunità Umana dal Futuro Condiviso"""" e della """"Via della Seta Sanitaria"""", ha fatto tutto il possibile, con l'invio di squadre mediche e di materiale clinico, per estendere il proprio aiuto a quanti più Paesi possibili, ivi compreso il nostro.Questo volumetto, compilato secondo esperienze e relazioni di esperti medici e psicologi cinesi, indica i pericoli che possono colpire coloro che sono coinvolti nella pandemia, sia come pazienti sia come personale clinico sia come congiunti di persone affette, suggerendo metodi di gestione dello stress e della sofferenza mentale, che spesso lasciano segni e ferite non meno gravi dei postumi fisici della malattia."" -
Scenari internazionali. Rivista di affari globali (2020). Vol. 8: risveglio dell'orso, Il.
Il referendum in Crimea del 16 marzo 2014 segna una data spartiacque nel contesto delle relazioni tra Occidente e Russia. Con la separazione della penisola dall'Ucraina e la sua annessione alla Russia si è alzata una nuova cortina di ferro fatta di sanzioni e tensioni. Le restrizioni decise da Bruxelles e le contro-sanzioni comminate dal Cremlino stanno danneggiando tutte le parti in causa. L'Italia, in particolare, lamenta ogni anno la perdita di miliardi in mancato export, non solo nel settore agroalimentare. La ""punizione"""" stabilita da Stati Uniti e Unione Europea rischia così di ritorcersi seriamente contro le proprie stesse economie. Il vasto piano di import substitution messo in campo da Putin negli ultimi anni non ha soltanto rafforzato il Made in Russia, stimolandone la diversificazione, ma ha addirittura spinto diverse aziende occidentali a spostare la produzione direttamente nel Paese dei cremlini, dove erano nel frattempo sorte nuove opportunità, a partire dall'Unione Economica Eurasiatica e dalla sua crescente rete di accordi commerciali."" -
Cina. Lo sguardo di Nenni e le sfide di oggi
Nenni visita la Cina due volte, nel 1955, quando incontra anche Mao Zedong, e nel 1971, quando il Primo Ministro Zhou Enlai gli esprime l'eterna gratitudine del popolo cinese per l'impegno da lui profuso nel riconoscimento italiano della Repubblica Popolare. Dalle pagine appassionate dei suoi diari affiora un uomo integro, un autentico umanista, ansioso di contribuire alla pace e alla distensione internazionale. Principi tuttora deficitari in un mondo dominato dalla finanza globalista. Se i due momenti appartengono a tempi diversi, essi vivono in queste pagine una seducente convergenza. Le osservazioni dell'autore si dipanano in un'analisi esterna al mainstream nelle interazioni tra Cina, Stati Uniti, Unione Europea, Italia e altri ancora. Il punto di congiunzione è lasciato al lettore, concorde o discorde, libero di proiettare passato e presente suoi convincimenti, all'insegna della nota filosofica che fa coincidere la verità con la ricerca di essa, e non certo con le pagine di un libro o con gli echi distonici di una narrazione pubblica imbottita di falsità. -
Contrasto al covid-19: la risposta cinese
Il 2020 sarà tristemente ricordato per una delle peggiori crisi degli ultimi cent'anni. Una crisi sanitaria, economica, sociale, politica, umana senza precedenti ha investito il mondo intero. Il primo Paese colpito è stata la Repubblica Popolare Cinese, con la città di Wuhan in particolare. Questo fattore, invece di portare ad una sorta di solidarietà internazionale nei confronti della Cina ha creato uno stillicidio di polemiche politiche e dietrologie che hanno messo Pechino sul banco degli imputati da parte di alcune potenze Occidentali. Queste accuse sono sostenibili alla prova dei fatti? Come ha reagito il Governo cinese alla prova della crisi pandemica? Quali saranno i riflessi di politica internazionale e in quella economica? Come la Cina ha aiutato gli altri Paesi e in particolare l'Italia mettendo la sua esperienza a servizio degli altri Popoli? Qual è stato il ruolo della disinformazione e del complottismo nelle accuse al Governo di Pechino? Come hanno reagito le comunità cinesi all'estero? In sostanza: esiste una ""risposta alternativa"""" alla narrativa anti-cinese che pare non trovare contraddittorio in Occidente?"" -
La Cina e gli aiuti internazionali. Cooperazione, Sviluppo e ""Futuro Condiviso"" per il secolo XXI
Sin dai suoi primissimi anni di esistenza, la Repubblica Popolare Cinese ha fatto dei programmi di aiuto internazionale una delle sue priorità; con la sua recente ascesa alla preminenza economica internazionale al culmine dell'""Era dell'apertura e delle riforme"""", i suoi leader hanno sottolineato la partecipazione attiva del Paese a ogni tipo di programma di aiuti volto a promuovere lo sviluppo negli angoli più remoti del mondo come una parte vitale degli sforzi di riforma del panorama della governance globale verso un orizzonte più equo e sostenibile. Questo libro affronta la questione degli aiuti internazionali come strumento per riformare e modificare il sistema di governance e di come la Cina può colmare le lacune lasciate dai principali donatori di aiuti occidentali, che hanno ridotto i loro impegni negli ultimi anni a seguito della brusca contrazione delle loro economie. Per diventare protagonista su questo palcoscenico, la Cina deve forgiare la propria visione e la propria filosofia degli aiuti esteri, astenendosi dall'usarli come strumento per """"esportare"""" i propri valori o per interferire nella politica interna dei destinatari, (come alcuni altri attori sono inclini a fare)."" -
Kim Jong Un. Ideologia, politica ed economia nella Corea Popolare
Dieci anni fa il mondo vide Kim Jong Un per la prima volta, alla conferenza del partito convocata nell'ottobre 2010. Al momento della morte di Kim Jong Il e dei preparativi alla successione, la stampa internazionale e i vari think thank stranieri azzardavano pronostici sul futuro della Corea Popolare: alcuni si attendevano il rapido crollo, altri prevedevano un'apertura controllata, ma tutti erano concordi nel sottolineare la presunta ""inesperienza"""" del nuovo leader e nel riconoscere che il """"regno eremita"""" era uno Stato troppo anacronistico per esistere a lungo nel XXI secolo. Ma la storia ha seguito un altro corso e si è assistito invece ad un risveglio del sistema socialista: il partito ha ripreso la sua attività regolare, le dimensioni dell'economia sono cresciute di oltre un terzo e la gestione delle imprese viene razionalizzata senza abbandonare i princìpi del socialismo, il paese ha in larga misura colmato il gap tecnologico con il mondo occidentale e dispone oggi di un arsenale missilistico e nucleare che ne assicura l'invulnerabilità."" -
L'epopea del libertador e il sogno della patria grande
Attraverso discorsi, proclami ed altri scritti di Bolívar, il lettore verrà a conoscenza delle tumultuose vicende che nell'arco di un ventennio hanno portato il continente a raggiungere l'indipendenza dalla monarchia spagnola, partendo dalla dichiarazione d'indipendenza del Venezuela (1811) fino alla morte dello stesso Bolívar (1830). La lettura è facilitata dalle introduzioni e dalle note che permettono di contestualizzare ciascun testo e di chiarificare le vicende raccontate per coloro che non sono degli specialisti della storia sudamericana. A quasi duecento anni dalla sua prematura morte, Bolívar resta un personaggio storico che desta grande interesse e ammirazione. La sua figura ha svolto un ruolo preminente non solo nella storia del suo Venezuela, ma anche in quella degli odierni Stati di Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia e Panama. Il suo progetto politico, la sua lotta instancabile per il raggiungimento della libertà e dell'indipendenza e il sogno della Patria Grande, un'America unita dal Rio Grande alla Terra del Fuoco, hanno ispirato e continuano a ispirare protagonisti di primo piano della politica latinoamericana, come José Martí, Ernesto ""Che"""" Guevara e Hugo Chávez."" -
Cybergeopolitica, organizzazioni e anima russa
Leonid Savin, eminente geopolitico e filosofo russo, in questa pubblicazione ci guiderà in un'analisi delle strategie utilizzate per condurre l'offensiva ideologica e culturale, prima che economica e militare, contro il continente eurasiatico, delle criticità e dei punti di forza che caratterizzano i rispettivi campi, illustrandoci i tratti salienti che caratterizzano l'identità spirituale della Russia e del suo ruolo centrale nella costruzione di una valida alternativa ai modelli che gli Stati Uniti vorrebbero imporre a livello globale. -
I sette grattacieli di Stalin. L'architettura sovietica tra avanguardia e tradizione
"I Sette Grattacieli di Stalin. L'architettura sovietica tra avanguardia e tradizione"""" è un breve saggio volto a scardinare alcuni dei più radicati pregiudizi sull'architettura moderna e contemporanea con particolare riferimento alle vicende sovietiche. L'autore opera un veloce ma approfondito studio sull'architettura russa dalla fine degli zar ai giorni nostri, indagando su aspetti tecnici e costruttivi, politici ed economici, filosofici ed estetici, elaborando un'originale ed incisiva critica dell'architettura sovietica e i suoi rapporti con la tradizione, le avanguardie e l'architettura contemporanea. Fulcro del lavoro sono i celebri """"Sette Grattacieli di Stalin"""", la storia del loro concepimento, della loro costruzione e il profondo significato celato in essi." -
Una storia di amicizia. Celebrazione dei 50 anni di relazioni diplomatiche Cina-Italia
Cina ed Italia nel 2020 hanno un anniversario da festeggiare insieme, quello del mezzo secolo trascorso dall'apertura di rapporti diplomatici ufficiali. Testimonianza dell'indipendenza e lungimiranza dei dirigenti italiani della Prima Repubblica, il riconoscimento della Repubblica Popolare il 6 novembre 1970 fu uno degli innumerevoli esempi di come il nostro Paese, pur aderendo al Patto Atlantico, si riservava ampi spazi di manovra in politica estera, perseguendo con convinzione i propri legittimi e sovrani interessi. Da quella scelta sono derivati una serie di legami sempre più stretti e articolati tra Italia e ""Paese di Mezzo"""", che hanno contribuito a rendere il nostro Paese uno dei 'terminal' preferenziali per la 'Cintura Marittima', la colossale via di comunicazione commerciale che complementa e potenzia la 'Nuova Via della Seta' terrestre. Questo volume, grazie a una serie di contributi di alto valore da parte di prestigiosi rappresentanti delle relazioni sino-italiane degli ultimi decenni, permette al lettore di farsi una chiara e accurata idea della storia e delle potenzialità della partnership tra i due Paesi."" -
La Cina e la protezione mondiale dei diritti umani. Sforzo propositivo e impegno sinergico per un XXI secolo dei diritti
La Cina, emergendo dal quarantennio delle ""Riforme e Aperture"""" come uno degli indiscussi protagonisti del Secolo XXI, propone con fiducia il proprio modello di approccio alla salvaguardia e alla difesa dei Diritti Umani agli altri Paesi del Mondo, aderendo alle convenzioni e alle organizzazioni internazionali forte del proprio stesso esempio di Paese in grado di passare (con una strategia """"statista"""" e mirata prima di tutto ai Diritti allo sviluppo, all'istruzione, al lavoro) da una situazione con ampie sacche di arretratezza e povertà interna a una di primato globale nel miglioramento di tutti gli indici di sviluppo umano. In questo volume, Zhang Yonghe coordina e presenta un lavoro collettivo prodotto da giovani ricercatori emergenti al fine di esplicare a fondo le posizioni e i punti di vista cinesi sui Diritti Umani a livello globale, con la speranza di trovare interlocutori interessati e partner disposti a forgiare insieme una nuova """"governance"""" in merito."" -
Scenari internazionali. Rivista di affari globali (2020). Vol. 16: mondo all'anno zero, Il.
Nel 2020 tre momenti in particolare avrebbero presumibilmente catalizzato l'attenzione internazionale: la ratifica del mega-accordo commerciale della regione Asia-Pacifico (RCEP), la corsa alle presidenziali negli Stati Uniti e l'iter negoziale verso la definizione di un nuovo accordo commerciale tra Pechino e Washington. Invece, l'epidemia di SARS-CoV-2, scoppiata tra la fine di dicembre e la metà di gennaio nella metropoli cinese di Wuhan, ha cambiato tutto. Nel giro di due mesi, l'emergenza Covid-19 si è trasformata in pandemia assumendo proporzioni globali e costringendo la quasi totalità dei Paesi del mondo a chiudere i rispettivi confini nazionali ed applicare misure di confinamento o distanziamento sociale. L'incubo - già paventato da diversi esperti negli ultimi decenni - è divenuto realtà, mandando in tilt le catene globali del valore. Quando ancora l'evoluzione del contagio è in corso, Scenari Internazionali compie un'operazione tra le più difficili della sua vita editoriale, cercando di tracciare un primo bilancio della risposta sanitaria nelle diverse aree del mondo e di approfondire la strategia dei governi per rilanciare le economie in crisi. -
Il socialismo nelle steppe. Storia della repubblica popolare di Mongolia
Incastonata tra Cina e Russia, la Mongolia è il più grande paese al mondo senza sbocco sul mare. Erede della tradizione di Gengis Khan, il popolo mongolo ha subito occupazioni straniere e ha vissuto sotto il giogo del clero lamaista. Solamente con la vittoria della Rivoluzione socialista e l'instaurazione della Repubblica Popolare di Mongolia le masse mongole hanno conosciuto uno sviluppo sociale senza pari, attraversando la ""via non capitalista"""" secondo le direttive leniniste. Cronologicamente la Repubblica Popolare di Mongolia ha conosciuto una storia quasi sovrapponibile al vicino garante sovietico, che nonostante ne abbia oggettivamente limitato la sovranità soprattutto nei rapporti esteri, ha fornito un enorme potenziale di aiuti per la costruzione del socialismo e lo sviluppo socio-economico-culturale. Il volume si chiude con un dettagliato saggio di Marco Costa che descrive le attuali prospettive geopolitiche della Mongolia democratica, sempre più strettamente legata all'economia della Repubblica Popolare Cinese."" -
La rivoluzione egiziana
"Unità, Libertà, Socialismo"""": sono queste le tre parole che hanno guidato i quattordici anni di impegno politico di Gamal Abd el-Nasser. Con le sue idee e il suo carisma Nasser ha plasmato sulla sua figura il pensiero del socialismo arabo, ha edificato l'Egitto moderno e ha dato una prospettiva di unità, di indipendenza e di riscatto a tutto il mondo arabo, flagellato dalla sconfitta contro il sionismo, da gruppi dirigenti corrotti e inetti e dal neocolonialismo sempre più pressante. Filosofia della Rivoluzione e i discorsi selezionati in questo volume offrono un completo compendio delle idee nasseriane, la cui eredità non è solamente nostalgismo o testimonianza ma è tutt'ora una questione di scottante attualità in tutto il mondo arabo." -
La terra dei puri. Ideologia e geopolitica del Pakistan
Unico paese musulmano ad aver sviluppato armi nucleari, uno degli eserciti più numerosi al mondo coadiuvato da apparati di sicurezza altamente strutturati ed efficienti, la seconda popolazione più giovane a livello globale, un rapporto con la Cina ben più solido di quello ambiguo e controverso con gli Stati Uniti, una posizione geografica (a cavallo tra le direttrici nord-sud ed est-ovest dell'Eurasia) che lo rende strategicamente indispensabile per lo sviluppo dei progetti di connessione continentale ed intercontinentale. Nonostante queste premesse, il Pakistan rimane ancora un buco nero largamente ignorato dagli analisti geopolitici. Ritenuto, nel migliore dei casi, alla stregua di ""Stato fallito sostenitore del terrorismo"""", il Paese dell'Asia meridionale possiede al contrario delle potenzialità ideologiche e geografiche che lo renderebbero capace di superare quella condizione di """"cattività geopolitica"""" alla quale è stato costretto dapprima dai meccanismi della Guerra Fredda e, successivamente, dalla sciagurata """"guerra al terrore"""" dell'amministrazione Bush."" -
Appunti dal carcere
Appunti dal carcere, sono una raccolta di pensieri che Erich Honecker scrisse tra Luglio 1992 e Gennaio 1993 durante la sua detenzione presso il carcere di Berlino-Moabit. Attraverso quest'opera si può avere una visione sincera, segnata da una dura autocritica, sull'esperienza storica della Repubblica Democratica Tedesca, dal punto di vista dell'uomo che per vent'anni ne ricoprì le cariche più importanti. Erich Honecker, privato di ogni potere, imputato in un processo fortemente politicizzato e gravemente malato, ripercorre con estrema lucidità la vita della RDT ribadendone il valore storico ed esaminando i meriti, ma anche gli errori e le colpe di tutti coloro che ne determinarono la nascita, l'esistenza e la fine. Prefazione di Marco Rizzo. -
Lettere per la pace in Vietnam
Il presidente Ho Chi Minh (19 maggio 1890 - 2 settembre 1969), padre della nazione vietnamita, ha dedicato tutta la sua vita alla causa rivoluzionaria, nella convinzione che la questione della liberazione nazionale non riguardasse solo il Viet Nam, ma l'umanità nel suo complesso. Ho Chi Minh. Lettere per la pace in Vietnam raccoglie le missive che, negli anni 1945-1969, il leader indirizzò a vari capi di Stato, politici, militari, prigionieri, immigrati, giovani, donne (madri e mogli di combattenti); accoglie altresì messaggi e istanze rivolte alle autorità internazionali dell'epoca coinvolte negli Accordi di Ginevra per porre fine alla ""sporca guerra"""" e restituire la pace al Viet Nam.""