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Le città ideali
Il fil rouge che informa il volume è una frase di Paul Claudel: “Chi cerca di realizzare il paradiso in terra, sta in effetti preparando per gli altri un molto rispettabile inferno”, ovvero pone l’interrogativo se utopia e distopia, in realtà non nascondano un fraintendimento. Come è noto il termine utopia indica il luogo bello ma irraggiungibile e per estensione il migliore dei luoghi possibili, laddove distopia indica un luogo del tutto spiacevole e indesiderabile. Utopia dunque sta a indicare un mondo astratto, che esiste nell’immaginazione di chi lo descrive; il problema sorge quando il progetto utopico tenta di realizzarsi nella realtà del presente applicando principi e regole costruite a tavolino da chi progetta il mutamento. Infatti, così facendo, si scivola nel mondo dell’irrealtà che annulla il valore dei dati storici, filosofici e sociali e la libertà e unicità dell’uomo. È qui che l’utopia si ribalta suo malgrado in distopia. Il progetto utopico, di una città ideale dove regna l’armonia e la felicità, rimane un bellissimo sogno che può alimentare la speranza di migliorare la realtà pur mantenendo la consapevolezza che la perfezione non è purtroppo del mondo degli uomini -
Voi che mi avete uccisa. Ediz. multilingue
Voi che mi avete uccisa parla di una congiura e di omicidi. Una storia che si perde nel passato si risveglia nel presente, dove una vittima diventa a sua volta carnefice. A dispetto di uno scenario da acquerello, questo è un luogo che gronda lacrime e sangue. Qui ha avuto origine tutta la catena del male patito e restituito a consuntivo di una vita, in una resa dei conti inesorabile. Ganhaire, medico e scrittore, scruta severo e insieme con spirito grottesco il marcio di una piccola realtà dominata da una classe medica corrotta, sin dentro agli organi cariati dei suoi cittadini. Riesuma fantasmi di vicende familiari dormienti nei piccoli cimiteri e nei bui archivi dei gabinetti di analisi. E fa riaffiorare il pianto e la rabbia dei vinti, dell’innocente la cui voce si leva spiegata contro le soperchierie che hanno compromesso la sua vita di donna. E a noi rivela: «Il peggio è che questa storia è vera e mi fu raccontata da una delle mie pazienti depresse in un raro momento d’abbandono: “non ne ho mai parlato ad anima viva…”». -
Il corpo liberato per una semantica storica della fisicità
Il corpo è naturalmente sottoposto alle ‘leggi’ biologiche, ovvero quei dispositivi che la scienza tenta di individuare, catalogare e spiegare per comprendere come l’organismo vivente agisce, interagisce, si evolve e si modifica. Ma è anche da tempo immemorabile sottoposto alle ‘leggi sociali’, che ne fanno l’oggetto e assieme il destinatario di dispositivi di controllo e inibizione. Secondo Jacques Lacan, interagendo fisicamente – e, quindi, socialmente – con altri corpi, esso partecipa del reale, ma nella sua interazione con l’altro da sé forzatamente si confronta con quella che definisce la ‘realtà’, ovvero un sistema di rapporti ideologicamente mediato che, con la pretesa di fondarsi sull’empiria, si insinua nei processi percettivi come in quelli relazionali piegandoli a dinamiche repressive. Imposizioni e limitazioni tuttavia non sempre accettati supinamente: da un lato artisti e letterati dall’altro le classi subalterne seppero, più o meno consapevolmente, nel corso dei secoli, imprimere nelle proprie opere, o nel proprio agire, una devianza rispetto a essi. -
Allena e sviluppa la mente scacchistica
Per capire e migliorare i processi decisionali negli scacchi non possono più bastare le tecniche di allenamento empiriche e le raccomandazioni elaborate dai maestri del secolo scorso. Nell'epoca in cui tutti i giocatori agonisti hanno un trainer e l'analisi computerizzata delle partite lascia sempre meno spazio all'approssimazione, questo libro si propone di definire scientificamente la capacità di valutare le posizioni e di sviluppare i processi decisionali che conducono alla scelta delle mosse migliori. Un'ampia disamina teorica delle questioni correlate, che coinvolgono la memoria operativa e a lungo termine nonché le capacità logiche del giocatore, precede i due gruppi di esercizi, 300 per la valutazione della posizione e 300 di risoluzione tattica, divisi ciascuno in 50 blocchi per altrettante sessioni di allenamento. -
57 storie di scacchi. Il meglio in cinque anni di SoloScacchi
L'idea temeraria di raccogliere in un libro la selezione dei migliori articoli, racconti, partite - e perfino poesie! - tra le centinaia pubblicati nel blog SoloScacchi è figlia della stessa passione che uno sparuto drappello di appassionati ha profuso, a partire dal 2009, nel creare e tenere in vita questo blog, che ha conquistato la dignità di un vero e proprio laboratorio culturale, in cui gli scacchi si confondono e si confrontano con la storia, la letteratura, la musica, la fotografia e le arti figurative. Il progetto di quest'opera risponde al desiderio di valorizzare e mettere ""nero su bianco"""" almeno una piccola parte di questa vasta produzione, per offrire ai cultori della materia un libro che si propone come """"manifesto"""" e come ponte verso nuovi modi di vivere e """"leggere"""" gli scacchi."" -
Fabulous Fabiano Caruana, partite memorabili di un mago della scacchiera
Fabulous Fabiano, al secolo Fabiano Caruana, a 22 anni ha già un posto assicurato nel firmamento dei grandi maestri più grandi, dopo la storica Sinquefield Cup del settembre 2014, dove ha inanellato sette vittorie consecutive contro i più forti scacchisti del mondo. Appena in tempo per permettere agli autori di aggiungere le indimenticabili gemme del torneo di Saint Louis in questo libro, che non vuole essere una biografia e nemmeno una classica antologia di partite, ma uno strumento per comprendere come Fab Fab affronta le situazioni agonistiche in cui si trova, attraverso l'analisi in chiave didattica di 35 partite suddivise in capitoli dai titoli eloquenti: Sparigliare, Lottare, Pazientare, Caricare, Finaleggiare. Con linguaggio chiaro e a tratti scanzonato, gli autori si sono sforzati di offrire un approccio post-computer ai fondamenti classici degli scacchi e a come essi vengono reinterpretati nella pratica torneistica di un campione ai massimi livelli mondiali. Completano l'opera alcuni brani di interviste, una selezione di frammenti di partite giovanili e una serie di posizioni-test, per esercitarsi a individuare le brillanti soluzioni trovate da Fab Fab in torneo. -
Qualche ora con Adolfo Anderssen
Il vetusto manoscritto di uno sconosciuto, rinvenuto fortunosamente, si rivela essere l'antologia sul più grande campione dell'epoca romantica degli scacchi. Ottanta partite del leggendario ""Altmeister"""", tra le quali molti capolavori rimasti da sempre nell'ombra e una decina di rari incontri dell'ultimo periodo col giovane Fritz Riemann. Tutte le partite sono corredate da commenti controllati al computer e dalle più antiche fonti a stampa (per stabilire al meglio luogo, data, avversario, circostanze e mosse). La raccolta è completata da una biografia, 12 problemi scelti di Anderssen, indici dei giocatori e delle aperture, tavola dei risultati agonistici e molte note su scorci storici dimenticati. L'originale taglio del libro ne fa anche il primo """"romanzo"""" su un annotatore di partite."" -
Nezhmetdinov. Lezioni di fantasmagoria scacchistica dalle partite di un genio del gioco d'attacco
Nessuno è mai riuscito, senza diventare grande maestro, ad avere tanti ammiratori come Rashid Nezhmetdinov (1912-1974). Nato in Kazakhstan da famiglia tartara, Nezhmetdinov era famoso e temuto in Unione Sovietica anche dai campioni del mondo. Tal, Spassky e Polugaesvky furono solo alcune delle sue vittime più celebri. ""Nessuno vede le combinazioni come lui"""", disse Botvinnik. """"Le sue partite - affermò Tal - svelano la bellezza degli scacchi e vi fanno innamorare non dei punteggi e dei piazzamenti, ma dell'armonia e dell'eleganza”. Questo libro presenta le migliori partite di Nezhmetdinov in modo diverso rispetto alle normali antologie sui grandi giocatori. È una sorta di percorso a tappe che si propone di far comprendere l'originalissima concezione degli scacchi del protagonista. L'opera è arricchita da quesiti e da oltre quattrocento diagrammi."" -
Scacchi a colori. 101 aforismi, racconti brevi, umorismo e giochi enigmistici
Aforismi, indovinelli, anagrammi, giochi di parole, aneddoti convivono allegramente in questa caleidoscopica miscellanea, dalla quale traspare tutta la passione dell'autore. Prefazione di Nino Grasso. -
Scacchi. Tutte le regole del gioco (e qualcosa in più)
Concepito per scopi divulgativi e promozionali, questo fascicolo spiega, con molte posizioni, esercizi e fotografie, tutte le regole del gioco degli scacchi e ""qualcosa in più"""". 16 pagine a colori di grande formato, su carta patinata di buon spessore."" -
La difesa dei due cavalli
Tra i grandi classici delle aperture di gioco aperto, la Difesa dei Due Cavalli è nota da secoli come arma a doppio taglio, dalla quale possono scaturire varianti tattiche affascinanti - l'antico Fegatello, ma non solo - analizzate dai maestri italiani del Rinascimento, come pure dai campioni del mondo del Novecento, rimanendo anche in questo millennio uno degli impianti più giocati e di fondamentale importanza nel panorama teorico della Partita di Re. -
Tattica scacchistica. Il Grau per il terzo millennio
Il Grau - come viene affettuosamente chiamato dagli scacchisti di lingua spagnola il poderoso ""Tratado General de Ajedrez"""" pubblicato dal campione argentino nel 1940 - arriva in Italia in un'edizione completamente riveduta del secondo volume, quello dedicato alla tattica. Roberto Messa, maestro internazionale, ha controllato tutte le posizioni, reso più snella la prosa e aggiunto numerosi esempi tratti dalla pratica più recente. In questo modo il Grau si ripresenta come testo attuale, in linea con i concetti più avanzati della didattica scacchistica."" -
Il gioco degli scacchi. Ediz. illustrata
Frutto della collaborazione tra un maestro internazionale di scacchi e un'insegnante di scuola elementare, questo manuale si propone di far conoscere gli scacchi a bambini e ragazzi. Con un linguaggio stimolante e un metodo chiaro, il giovane lettore viene messo nelle condizioni di poter giocare il più presto possibile. Partendo dalle regole e dai rudimenti della tecnica scacchistica, il libro affronta nella seconda parte i primi elementi di tattica, aperture e finali. Contiene inoltre alcuni ""gioco-quiz"""" di geometria e logica applicata agli scacchi e rapidi accenni all'attualità e alla storia degli scacchi. Indicato sia per un apprendimento autonomo da parte del giovane lettore che per l'insegnamento in ambiente scolastico. Il prolungato successo delle edizioni precedenti ha condotto a questa nona edizione, illustrata con le vignette di Pedoncio che negli anni Novanta resero celebre la prima edizione. Età di lettura: da 7 anni."" -
Guida di sopravvivenza per scacchisti. Comprendere gli scacchi attraverso gli errori dei maestri
Questa ""Guida di sopravvivenza"""" non è il libro che vi trasforma da principiante a grande maestro in dieci facili lezioni. Non vi svela i segreti dei finali di Cavallo e non vi elenca le aperture con cui battere un avversario impreparato. Il suo obiettivo è oscenamente più ambizioso: far cambiare idea a chi, dopo aver perduto una partita, si convince di essere negato. Sbagliare è normale. Gli errori rientrano nel gioco ed è troppo comodo ignorarli, aggirarli o derubricarli a semplici incidenti di percorso, come se fossero delle inutili zavorre che rallentano l'ascesa verso una inesistente perfezione. Vanno presi di petto."" -
Il gioco degli scacchi. Ediz. illustrata
Conosci gli scacchi? Tutti possono giocare: ragazze e ragazzi, bambini, adulti e persone anziane. Basta essere in due e avere una scacchiera con i pezzi che compongono il gioco. Frutto della collaborazione tra un maestro internazionale di scacchi e un'insegnante di scuola primaria, questo manuale si propone di far conoscere gli scacchi ai giovanissimi. Con un linguaggio stimolante e un metodo chiaro, il lettore viene messo nelle condizioni di poter giocare il più presto possibile. Partendo dalle regole e dai rudimenti della tecnica scacchistica, il libro affronta nella seconda parte i primi elementi di tattica, aperture e finali. Contiene inoltre alcuni ""gioco-quiz"""" e rapidi accenni all'attualità e alla storia degli scacchi. Indicato sia per un apprendimento autonomo da parte del giovane lettore che per l'insegnamento in ambiente scolastico. Il prolungato successo delle edizioni precedenti ha condotto a questa decima edizione a colori. Età di lettura: da 7 anni."" -
Francesco Discart e gli scacchi nella Modena ottocentesca. Ediz. illustrata
Pur non raggiungendo i fasti settecenteschi di del Rio, Lolli e Ponziani, gli scacchi nella Modena dell'Ottocento si guadagnarono grande prestigio in Italia e riconosciuto valore internazionale. Sia per le partite, sia per i problemi, la mercuriale figura di Francesco Discart fu il cuore di questo movimento, che fra i tanti annoverò Bonetti, Luppi, Salimbeni, Guicciardi e Cassoli. Lo scavo nei documenti dell'epoca ha portato alla scoperta di numerosi inediti, trascritti nelle sezioni finali del libro, e alla più ricca raccolta mai pubblicata di incontri giocati ""all'italiana"""", con commenti originali ben distinti dalle analisi più recenti. L'opera è arricchita da un'ampia sezione dedicata ai problemi di Discart e da illustrazioni, note e indici."" -
Ciak Mate. Un secolo di scacchi al cinema
Come vengono trattati gli scacchi nel cinema? Le partite sono verosimili? Le regole del gioco sono rispettate? A queste domande dà una risposta Ciak Mate, analizzando quaranta pellicole a tema o nelle quali il gioco fa da filo conduttore. Nella sezione principale si spazia da classici come ""La febbre degli scacchi"""" e """"Il settimo sigillo"""" a opere più recenti, quali """"Queen of Katwe"""" e """"Qualcosa di meraviglioso"""", passando per """"Mosse pericolose"""" e """"In cerca di Bobby Fischer"""". Di tutte vengono ricostruite le partite e le posizioni sulla scacchiera. Il capitolo “60 scene da ricordare” è una selezione di pellicole in cui gli scacchi hanno un ruolo più o meno rilevante. Un'opera inedita nel panorama editoriale scacchistico e cinematografico, arricchita dalla Prefazione di Paolo Fiorelli e da accurati indici analitici e dei nomi in cui sono elencati un migliaio di attori, registi, giocatori e personaggi celebri citati nel libro."" -
La poetica del catenaccio e altri scritti di calcio
La letteratura e il gioco del calcio sono linguaggi apparentemente inconciliabili ma sanno produrre talvolta delle combinazioni straordinarie: rilevarle, interpretarle, mostrarne il lato segreto e imprevedibile, è l'intento di un critico letterario che con questo libro chiude la trilogia inaugurata da ""L'angelo più malinconico"""" (2005) e proseguita con """"Sivori, un vizio"""" (2010). Ancora una volta, si incrociano i volti di antichi o nuovi campioni (Meazza, Riva, Ibrahimovic, Messi) le pagine del giornalismo militante e della grande letteratura, da Giovanni Arpino a Gianni Brera, da Umberto Saba e Giovanni Giudici a Pier Paolo Pasolini. Composto a mosaico coi frammenti di un romanzo di formazione, scritto in uno stile secco e pungente, """"La poetica del catenaccio"""" testimonia la passione umanistica, ostinata senza essere nostalgica, per un gioco che oggi rischia di non essere più un gioco e nemmeno uno sport ma soltanto lo spettacolo televisivo che propaga i riti di una religione tribale. Anche per questo è un libro che va in direzione contraria, da leggere come un antidoto al Pensiero Unico che attualmente domina non solo il gioco del calcio ma anche la letteratura."" -
Il trattamento della neve
"Trattare la neve"""" cosa può significare? Probabilmente il far sì che la neve si sciolga, torni acqua, sostanza che scorre, che passa, va altrove. Ma è legittimo ipotizzare anche l'intento contrario, vale a dire il conservare, il bloccare, l'adoperarsi per accudire l'inverno, il suo gelo. Trattare è un agire. La finalità di questo agire è tuttavia opaca, ambigua, ambivalente. E ambigua può apparire anche questa scrittura poetica, intessuta di lacerti, racconti sospesi, ipotesi che rimangono tali, contraddizioni irrisolte. Una scrittura poetica che potrebbe rischiare l'intellettualismo, ma che in effetti mantiene costantemente una curvatura lirica. Anche quando cerca di catalogare - dunque di disinnescare con la ragione - ciò che la vita produce in eccesso, il dolore che tutto attraversa (""""Grumi. Grovigli. Viluppi. / Senza vie d'uscita. / Con vie d'uscita..."""")." -
Il rabbi molesto. Sul lato antipatico di Gesù
"Il rabbi molesto"""" è un saggio sui lati """"antipatici"""" del personaggio di Gesù. Con spirito critico, a tratti anche polemico, ma sempre facendo riferimento ai testi canonici della Bibbia, Fabio Bonafé propone una riconsiderazione della figura di Gesù Cristo, mettendo in luce alcuni aspetti controversi del suo carattere e del suo insegnamento ed evidenziando gli episodi più discutibili della sua avventura umana. La tesi dell'autore è apertamente anticonformista: lasciando da parte l'atteggiamento elogiativo e devoto nei confronti di colui che per i credenti è il Figlio di Dio, risulta evidente che le premesse di certi atteggiamenti e comportamenti più o meno intransigenti e intolleranti del cristianesimo sono in parte già presenti nella cultura e nella personalità del Gesù dei vangeli. Di qui un rispettoso invito rivolto a quanti si sentono coinvolti e interessati: rileggere le storie del rabbi di Galilea in maniera più innocente, concedendosi il dovere dell'intelligenza e la possibilità della disapprovazione."