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Bibliografia come scienza. Introduzione al quadro scientifico e storico della bibliografia
Mentre possono esistere, sono esistite e nulla vieta che esistano in futuro civiltà della scrittura ma non del libro, non possono esservi né libri né civiltà del libro senza la scrittura. La scrittura in tutte le epoche e in tutte le sue forme è al centro del nostro interesse: dagli antichi rotoli di papiro ai moderni e-reader, dall'epigrafia alle più moderne forme d'illustrazione, ci interessa riflettere sul libro come operazione culturale, testo letterario e manufatto materiale per far emergere le opportunità di dialogo interdisciplinare tra storia, letteratura, bibliografia, arte e grafica editoriale. -
Giulio Alessio. Un radicale tra XIX e XX secolo
Il filo conduttore che lega la sfaccettata biografia politica di Giulio Alessio (Padova, 853-1940) è rappresentato dal suo rigore e dalla integerrima coscienza del valore della politica e dell'impegno a favore delle classi popolari, oltre che dalla ferma e appassionata difesa della democrazia, contro i tentativi autoritari di Crispi prima e contro il fascismo poi. Alessio fu uno dei migliori politici del radicalismo settentrionale, una figura di rilievo nazionale, anche se impregnata di ""padovanità"""", poiché rimase sempre fedele alla sua città, nella cui università insegnò ininterrottamente fino al pensionamento, nel cui Consiglio comunale rimase, con un'assidua presenza nonostante gli impegni parlamentarie anche dopo aver assunto incarichi governativi (nei governi Nitti, Giolitti e Facta), continuando a risiedervi e trascorrendovi gli ultimi anni, costretto al silenzio e all'isolamento, dopo l'avvento della dittatura fascista."" -
Il marchio della bestia e altri racconti del fantastico
La selezione di racconti fantastici di Kipling, presentata nel volume, è funzionale a rivelare la poetica che ha ispirato la scrittura di questo autore. Il nucleo profondo dell'ispirazione letteraria di Kipling si svolge sull'orizzonte della espansione imperiale, avendo come filo conduttore lo sviluppo della potenza coloniale britannica e, al tempo stesso, della cultura della nazione a contatto con le nuove terre, dapprima con i commerci e le esplorazioni, poi con l'integrazione tra culture diverse. Da cittadino nato a Bombay ma naturalizzato inglese, Kipling nutre un forte senso di appartenenza a quel mondo, tuttavia, nei racconti selezionati, si fa portavoce di una crisi del rapporto tra l'Occidente britannico e il mondo coloniale, l'India in particolare. Avverte il presagio di una dissoluzione già in corso che coinvolge la sua stessa identità, duplice e ambigua, di indigeno e dominatore. Tutti i racconti di Kipling, tradotti e selezionati nel volume, mettono in evidenza, nella lettura critica della curatrice, le tante variazioni della fantasia prefiguratrice di quel disfacimento, come punto di impressione originario della poetica dell'autore. -
Gellio e la logica proposizionale. Nel quadro della filosofia stoica e alla luce della moderna logica simbolica
Il presente lavoro nasce dalla rivisitazione di un corso monografico tenuto dall'Autore alla fine degli anni '70 nell'Università di Napoli Federico II. Chi voglia informarsi sui criteri seguiti nella stesura dell'opera, oltre all'introduzione, può leggere con profitto le considerazioni finali che precedono la conclusione. Si renderà conto che l'uso degli algoritmi simbolici moderni per la verifica dei testi logici antichi non è un arbitrario anacronismo, ma, pur senza confondere le diverse prospettive storiche, un sussidio indispensabile per la loro esatta comprensione, dal momento che siffatti algoritmi non sono se non la versione simbolica di funzioni ricorsive matematicamente calcolabili che - fatto che stupisce noi moderni - gli stoici elaborarono nel linguaggio della vita quotidiana. -
Lettere di Adriano VI su Martin Lutero e la Riforma della Chiesa
La circostanza che fossero l'uno e l'altro della stessa ""nazione germanica"""" e che entrambi denunciassero la mondanizzazione della Chiesa avrebbe potuto forse favorire un avvicinamento tra Wittenberg, patria della Riforma luterana, e Roma, capitale della cristianità? Quali sono state le ragioni per cui Lutero e Adriano VI non hanno nemmeno tentato di instaurare un confronto dialogico e costruttivo? Il volume cerca di dare risposta a questa e altre simili domande, partendo dal presupposto che una possibile via di avvicinamento alla verità la offrono le vicende e i documenti della dieta imperiale di Norimberga (1522-1523), alla quale parteciparono alcuni protagonisti chiave dello scontro allora in atto tra la Riforma luterana e il Cattolicesimo romano. Per ricostruirne storicamente gli eventi, gli autori pubblicano, in traduzione italiana, alcuni documenti redatti proprio in occasione della dieta, tra i quali uno dei testi più audaci di tutti i tempi: la celebre istruzione in cui Adriano VI riconosce responsabili della corruzione della Chiesa i pontefici e la curia romana."" -
Dialogo a tre voci su corpo, carne e incarnazione. Husserl, Merleau-Ponty, Henry
«L'autrice esamina con grande competenza il contributo della scuola fenomenologica movendo dal fondatore, Edmund Husserl, e analizzando i due filosofi fenomenologi francesi che hanno riflettuto sul senso della corporeità: Maurice Merleau-Ponty e Michel Henry. Mi sembra, infatti, che proprio la fenomenologia sia in grado di fornirci gli strumenti per analizzare adeguatamente il passaggio dall'attenzione al corpo alla svalutazione sostenuta dalle nuove correnti di pensiero e per prendere posizione nei confronti di queste ultime. Certamente l'obiettivo del libro di Ilenia Buzzi non è quello di rivalutare la corporeità contro la gender theory o la queer theory, ma indirettamente ella ci mostra che, una volta messa in evidenza l'importanza della dimensione corporea, non sia più possibile ignorarla o sottovalutarla. L'autrice si sofferma, piuttosto, su un altro importante aspetto della cultura contemporanea: quello che riguarda le manipolazioni della corporeità e sue alterazioni attraverso la tecnica, auspicando il rispetto nei confronti di questa basilare dimensione umana. Possiamo notare che in entrambi i casi il corpo è sotto attacco o per svalutarlo o per utilizzarlo; siamo di fronte alla ubris umana, da ricondursi ad un delirio di onnipotenza, benché camuffato.» (dalla prefazione di Angela Ales Bello) -
Volontari far bene il bene. Regalare tempo, seminare speranza
Coinvolgersi nel volontariato è un'opportunità unica di accostarsi a chi soffre, testimoniare la solidarietà, donare sorrisi e asciugare lacrime, apprendere lezioni gratuite sulle verità della vita, irradiare la speranza. «Signore insegnaci a non amare solo noi stessi, a non amare soltanto i nostri, a non amare soltanto quelli che amiamo. Insegnaci a pensare agli altri. Ad amare in primo luogo quelli che nessuno ama. Facci soffrire della sofferenza altrui, e non permettere più che viviamo felici da soli, e liberaci da noi stessi» (Raoul Follereau). -
L' età di Carlo Magno e i suoi rapporti con il Papato
Il libro ha l'intento di presentare Carlo Magno come colui che segnò indelebilmente l'Alto Medioevo dando vita al risveglio culturale dell'Ottocento. I tre capitoli del testo mettono in evidenza l'essenzialità della politica di questo illuminato Sovrano e soprattutto il tentativo di risolvere l'annosa disputa tra potere Temporale e potere Spirituale. Di Carlo, quindi, si può dire senza ombra di dubbio che fu l'uomo giusto al momento giusto. Le sue doti di capo, unite alla voglia di restaurazione imperiale dei nobili europei, fecero di lui un imperatore lungimirante, che anticipò l'idea di Europa. Celebre fu la sua frase: «Conoscere un'altra lingua significa avere un'altra anima». -
Oltre. L'aurore splende anche di sera
Il filo conduttore della presente raccolta di poesie di don Giuseppe Maria Bachetti è la celebrazione della vita sotto i suoi vari aspetti: dalla spensieratezza all'armonia, dalla sofferenza subita alla speranza di un futuro migliore, dal dolore di un'esistenza difficile alla gioia dell'essere presenti con determinazione e forza di volontà. La poetica dell'autore si basa sulla certezza che, benché il vivere insieme comporti tante difficoltà e innumerevoli ostacoli, il mondo ha bisogno di persone che mettano in comune obiettivi straordinari, uniscano le loro forze per costruire un futuro sempre migliore e tutto questo può avvenire solo amando la propria storia, la propria terra, la propria vita: amando l'umanità intera. L'uomo deve sentire il bisogno fondamentale di costruire, giorno per giorno, amore e solidarietà, condivisione e uguaglianza. Ha bisogno l'uomo di alzare lo sguardo verso l'Alto per poter così essere illuminato nel profondo del suo cuore. Il poeta, in questa raccolta, racconta la vita reale, quella di oggi, quella dove ognuno può ritrovarsi e, in virtù di questo, desiderare d'essere migliore. -
Poesie in preghiera
Il lettore incontra testi poetici tratti dal linguaggio d'ogni giorno che esprimono una pietà popolare che si nutre di vocaboli e modalità sempre attuali; proclamano una fede più sentita con il cuore e meno ragionata intellettualmente. Non ci offre disquisizioni di alta teologia o prove di raffinata poesia, ma una maniera semplice di declinare sentimenti spirituali alti e profondi; riprende in ogni pagina come leit motiv ""preghiera - amore"""" per ricondurci all'incontro con ciò che se sfugge alla mente è catturato dal cuore. Parla di amore e prega l'Amore."" -
Ancora fede sulla terra? In cosa credere ancora
Dopo un'analisi del tempo presente, i ""punti fermi"""" da tenere sempre vivi per rendere possibile la fede nella modernità. Il lavoro si divide in due parti. Quella propositiva - la seconda - è quella più importante, dedicata ai fondamenti necessari, ai """"punti fermi"""" da recuperare e tenere sempre vivi per rendere possibile la fede nella modernità. Preti e famiglie sono i soggetti chiamati a tenere viva la fede, ma al tempo stesso i termini di un'opera di formazione che li metta in grado di continuare l'opera di Gesù di Nazareth. Le proposte che verranno suggerite nascono però da un'analisi dello spazio e del tempo presenti, soprattutto per quel che riguarda l'atteggiamento dell'uomo contemporaneo nei confronti della religione. Lo spazio non è più quello della Terra promessa, ma quello della terra intera, in particolare quello del cristianesimo occidentale, ma anche orientale. L'analisi verrà fatta attraverso le riflessioni di diversi autori. «Io sono con con voi, tuti i giorni, fino alla fine del mondo»."" -
Educazione ed istruzione femminile nel napoletano (1815-1821)
Scopo del lavoro è proporre una problematica particolare, coinvolgente e sempre attuale ma che riguarda nello specifico il ruolo della donna nel napoletano negli anni 1815-1821. Ciò che coinvolgerà il lettore è la particolare tematica del processo educativo e formativo della donna in un contesto socio-politico retrogrado e degradato quale quello del Regno delle Due Sicilie. La donna, infatti, qui presentata è la protagonista del proprio sé, del percorso educativo e del processo formativo che direttamente la coinvolge. Il lavoro, infatti, dopo un excursus dell'istruzione scolastica del tempo, affronta una tematica molto impegnativa che vede la donna determinata a dare impulso e portare un vento di novità educativo e formativo a se stessa e alla società a cui appartiene. Il lettore, dunque, troverà in questo testo spunti e stimoli per riflettere ed approfondire una tematica che si propone come antesignana di quello che poi sarà il movimento delle ""suffraggette"""" che vedrà le donne impegnate con consapevolezza nella lotta per la propria emancipazione."" -
Il grido del cuore
"Il grido del cuore"""" raccoglie alcuni materiali sparsi qua e là nel web, a comporre quattro schede filmografiche commentate ed un testo per la lettura sintetica dei film presentati, tra i capolavori della storia del cinema mondiale (Dreyer, Delannoy, Olmi). La raccolta riassume un itinerario di pensiero e di esperienza intorno al concetto biblico di """"cuore"""", che sta ad indicare l'esperienza elementare alla radice della coscienza umana e l'essenza stessa della razionalità, laddove l'""""Io"""" emerge con le sue domande sul significato della vita, della morte, della realtà e di tutto ciò che accade. Infatti, l'impatto con la realtà della nostra struttura ontologica mette immediatamente in moto interrogativi ultimi sul significato esauriente dell'esistenza: il contenuto del senso morale e religioso coincide con domande antropologiche """"ultime"""" e con l'apertura alla possibile risposta ad esse. Don Fabio guida il benevolo lettore alla visione dei quattro film, alla scoperta di quel senso originale di dipendenza che è l'evidenza più grande e suggestiva per l'uomo di tutti i tempi e che esalta la ragione come """"capacità di prendere coscienza della realtà secondo la totalità dei suoi fattori"""" (Giussani). Nell'ultimo film - """"L'albero degli zoccoli"""" - diventa evidente come l'uomo, la cui natura è esigenza di verità e di compimento, cioè di felicità, impegnato con la propria umanità, intuisce la risposta implicata nel suo stesso dinamismo originale. Si introduce a questo punto, il passo decisivo: la """"categoria della possibilità"""", che cioè il Mistero ignoto prenda l'iniziativa e si faccia conoscere incontrando l'uomo, l'ipotesi della Rivelazione e la Chiesa come sua continuità """"sacramentale"""", cioè """"quasi fisiologica"""", lungo i secoli. Il Cristianesimo ha a che fare proprio con il """"grido del cuore"""", perché si pone come risposta imprevedibile al desiderio di vivere, scoprendo e amando il Destino ultimo nella persona di un misterioso Maestro di Galilea che i suoi amici dicono sia oggi vivo, perché... risorto dai morti." -
Papa Stefano II e la Monarchia franca
Facendo ricorso all'opera di studiosi italiani e internazionali e attingendo a fonti di sicura affidabilità e di ampio respiro, l'Autore tratteggia in modo agile ma esauriente i decisivi rapporti fra Papato e Monarchia franca, che diedero il via a un'epoca fondamentale per la storia europea sia da un punto di vista politico - con l'effettiva creazione dello Stato pontificio - sia religioso, con l'affermarsi dell'impronta cattolica nel continente. -
Gocce di nostalgia. Poesie
"Il tempo non torna ma i ricordi più belli abitano nel cuore e sanno di nostalgia""""." -
Ser Neidhart e la beffa della violetta. Drammi tedeschi medievali. Testo tedesco a fronte
Attorno alla figura del poeta medievale tedesco Neidhartvon Reuental si formò, a partire dal XIII secolo, una ""leggenda"""" caratterizzata da serialità, multimedialità, polisemia e incentrata sull'ostilità tra il protagonista e i contadini, della quale la beffa della violetta costituisce l'episodio centrale. Di questa leggenda i """"drammi di Neidhart"""", composti tra XIV e XVI secolo, costituiscono i prodotti letterari più interessanti, perché, analogamente ad alcuni moderni fenomeni di intrattenimento 'popolare', mostrano strategie intese, da un lato, a soddisfare i gusti più rozzi degli spettatori, dall'altro a influenzare il loro comportamento sociale. Per la prima volta i principali drammi di questo complesso sono resi accessibili in traduzione italiana, corredata di testo a fronte filologicamente accurato, di esaurienti introduzioni e apparati esplicativi."" -
Il figlio della strega
Johannes Kepler (1571-1630), astronomo e matematico, uno dei padri nobili della rivoluzione scientifica, è forse meno noto per la vicenda giudiziaria che coinvolse la madre Katharina, accusata di stregoneria, sottoposta a tortura e infine assolta dopo un processo che a fasi alterne era durato sei anni. Nel villaggio di Weil der Stadt, vicino alla città di Leonberg, il luogo di nascita di Keplero, la madre, fu chiamata nel 1616 a discolparsi del crimine di stregoneria (sono 49 i capi d'accusa), messa in carcere per un anno e mezzo, torturata più volte e alla fine assolta, grazie al figlio e alle sue conoscenze, il 4 ottobre del 1621; morì, libera ma transfuga dal proprio paese, il 13 aprile 1622. Questo libro si presenta come un saggio storico sulla caccia alle streghe per arrivare al caso di Katherina Guldenmann la madre di Johannes Kepler. Si utilizzano il ""Somnium"""" dove l'astronomo e matematico parla della madre come di una fattucchiera-maga-guaritrice, alcune Lettere e il """"Judicium matris Kepleri"""" dove prese il controllo della difesa e riuscì a capovolgere gli esiti del giudizio rivolgendosi agli amici della Facoltà di diritto di Tubinga."" -
Curiositas cupida aeternitatis. Scritti in onore di Paolo Aldo Rossi
Il volume raccoglie gli interventi di colleghi e allievi, ma soprattutto amici, che negli oltre quaranta anni di insegnamento e di intensa attività culturale hanno accompagnato e affiancato le avventure della mente di un eclettico studioso capace di coniugare il rigore “accademico” con la curiositas di un saggio greco o di un filosofo rinascimentale. Interventi che riflettono i campi diversi di interesse dei singoli autori, ma che rispondono a quell’amore per la curiositas e il dialogo culturale che hanno animato l’attività universitaria ed editoriale del Nostro. Un omaggio dunque a chi ha fatto della Curiositas cupida aeternitatis il motto non solo della sua evoluzione intellettuale ma anche della sua vicenda esistenziale, anteponendo i valori della cultura ai giochi di potere e soprattutto coltivando gli ideali socratici di amicizia e di insegnamento. -
Viaggio in Occitania
L'esilio di un fauno nelle ultime terre selvagge della Camargue; la corrente del Rodano che trasporta la salma di un re verso il sacro sepolcreto degli Alyscamps; la foresta di Feytaud scenario di guerre tra stirpi umane e ferine, e morti che ritornano in maisons hantées. Tre ""notturni"""" in una natura panica che difende misteriosamente le sue antiche leggi e pronuncia i suoi sortilegi; dove la cerva, il cinghiale, le querce, i castagni, i ginepri combattono la loro tacita battaglia contro le ferite inferte alla terra. Il bosco, i pascoli, il grande fiume, le saline e la palude: le terre d'Occitania che la storia ha silenziato e che una letteratura dei """"quattro elementi"""" riprende a sillabare. In quale lingua? L'occitano di oggi, lingua viva ma che parla troppo sommessamente perché il mondo di fuori la distingua. La voce che fu dei trovatori, ma che non ha mai cessato il suo canto. Sino a oggi. La lettura di d'Arbaud, Delavouët, Ganhaire ci introduce in questo universo letterario inesplorato in Italia, negletto dai traduttori e dalla ricerca: un'autentica rivelazione. Prefazione di Fausta Garavini."" -
L' altra faccia della luna: Keplero tra astrologia e astronomia
Un percorso all'interno del pensiero tortuoso di un grande uomo chiamato ad aprirsi al nuovo, ma incapace di rinunciare al vecchio. In bilico tra astronomia e astrologia, tra Galileo e gli antichi filosofi naturali, che padroneggiava con grande competenza e profondità, è riuscito a estrarre da una visione tutta armonica del cosmo, intesa come tale anche in senso teologico, i fondamenti della meccanica celeste. Un uomo unico e contraddittorio anche negli affetti familiari raccontato unicamente attraverso brani tratti dal vasto panorama di scritti sia di carattere astrologico che astronomico che ci ha lasciato, ma anche di geometria e persino di musica. Brani tradotti dallo stesso autore di questo libro anche con l'intento di rendere comprensibili le 75 Tesi del ""De Fundamentis Astrologiae Certioribus"""", che costituiscono la summa del pensiero kepleriano in direzione di un'astrologia riformata e, potremmo dire, """"scientifica"""" e che concludono il lavoro. Con la traduzione integrale commentata del """"De Fundamentis Astrologiae Certioribus"""" e di altri brani della sua Opera Omnia.""