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Le querce non fanno limoni
Montechiasso è un borgo toscano arroccato sulle colline: nelle giornate di cielo nitido, scarno di nubi e con l'aria frizzante e pulita, si scorgono le vette delle Apuane, il mar Tirreno, le colline Metallifere, gli Appennini tosco-emiliani, il Casentino. Lì vive Sara, diciannove anni, figlia di Attilio, un tempo militante comunista nonché voce e chitarra del gruppo rock I Timidi. Ma a Montechiasso sono arrivati anche nuovi abitanti: per esempio il suo amico Averroè, giovane promessa dell'atletica nonché figlio dell'imam. Tutto sembra andare per il meglio, finché non arriva la notizia bomba: nel paese verrà costruita una gigantesca moschea, un'astronave aliena edificata tra le vigne e i campanili. Verranno tutti coinvolti in una discussione che rischia di degenerare, tra razzismi e idealismi, solidarietà e diffidenze: anziani con il pannolone e casalinghe disperate, preti troppo intraprendenti e affaristi senza scrupoli, politicanti di provincia e giornalisti ficcanaso, vecchi militanti e giovani rampanti, sciampiste pettegole e commesse della Coop. -
La testimone del tempo
Una donna divisa tra due culture. rnIl richiamo di un amore lontano. rnUna sfida a farsi testimoni del proprio tempo.rnrn«La scrittura di Tahmima Anam è memorabile.» - The New Yorker rnrn«La testimone del tempo fotografa due culture diverse con una capacità di introspezione che affascinerà i lettori sin dalla prima pagina.» - Publishers Weekly «Una delle autrici più emozionanti e influenti del nostro tempo.» - The TimesrnrnrnZubaida è tornata a Cambridge, Massachusetts, dove tutto è cominciato. Dopo essersi laureata a Harvard, non vedeva l'ora di ritrovarsi nel suo paese, il Bangladesh. Lì l'aspettavano la famiglia adottiva, il fidanzato Rashid, e l'occasione di partecipare come paleontologa a uno scavo importante. Ma poco prima di partire aveva conosciuto una persona speciale. Elijah era diverso da tutti gli altri ragazzi: fra loro era nata un'attrazione immediata, destinata a sopravvivere alla lontananza. In Bangladesh però la vita di Zubaida ha subito svolte impreviste, che l'hanno condotta per la prima volta a indagare sulla sua vera madre, e i rapporti con Rashid ed Elijah si sono complicati. Ha dovuto prendere decisioni difficili, ma nel suo cammino è una grande sfida a guidarla: abbracciare le proprie radici senza rinunciare a se stessa, e all'amore. -
Le parole di luce
Maddy e Maggie hanno la stessa età, ma non potrebbero essere più diverse. Maddy è coraggiosa e ribelle; Maggie, invece, ama le regole e la disciplina. La sua passione sono i libri antichi. E solo immersa tra quelle pagine che riesce a non sentirsi sola. Eppure c'è qualcosa di misterioso che unisce le due ragazze nel profondo. Un marchio sulla loro pelle: una runa. Un simbolo considerato da tutti una maledizione, un flagello. Perché nel mondo dove vivono Maddy e Maggie la magia è proibita. Giocare è vietato. E sognare è considerato il più terribile dei peccati. Ma c'è qualcuno che non ha paura di quel segno antico. Adam, un sorriso che toglie il fiato e due occhi azzurri impenetrabili dietro cui si nasconde un oscuro passato. All'inizio Maggie cerca di allontanarlo, ma poi non riesce a resistere alla forza sconosciuta che la attira verso di lui: il ragazzo è l'unico a conoscere il segreto scritto nella runa. Un segreto che parla di lei, delle sue origini e della scomparsa della sua famiglia. Un segreto che custodisce una minacciosa profezia che sta per compiersi: il loro mondo e il loro amore sono in pericolo. Maggie è la sola in grado di difenderli. Ma per farlo deve essere pronta ad accettare il suo destino. Un destino che la lega in modo indissolubile a Maddy. Le due ragazze hanno bisogno luna dell'altra. Finalmente sono vicine come non mai, ma allo stesso tempo inesorabilmente lontane. -
Come gocce di sale e di vento
Il cottage di pietra e legno si erge solitario su una spiaggia sabbiosa incuneata nella costiera rocciosa del Maine. È giugno, l'oceano scintilla sotto il sole e, come ogni anno, le donne della famiglia Kelleher si riuniscono a Kittery Point per le vacanze. Ora che la vita le ha divise, questo luogo un po' magico è l'unica cosa che le unisce. Perché nessuna di loro ha voglia di vedere le altre. Eppure non si può mancare. Le Kelleher portano sulle spalle un bagaglio pesante, fatto di silenzi, incomprensioni e invidie. Tornare è solo un dovere per Kathleen, la pecora nera della famiglia, che più di tutti teme il confronto con la madre Alice, il suo sguardo giudicante, le sue accuse velate. Per Maggie, la figlia trentenne di Kathleen, il cottage è invece solo una fuga temporanea, per non dover ammettere, forse nemmeno a sé stessa, di essere incinta. Ad aspettarle lì, immutabile come sempre, nonna Alice, una donna dura fatta di opposti e contraddizioni, dedita alla chiesa, ma anche ai suoi Martini cocktail, che sorseggia di fronte al mare mentre fuma troppe sigarette. Ma quest'anno è diverso, Alice lo sa. Non può più aspettare. Non può più ignorare una notte di tanti anni fa. Una notte che non ha mai raccontato a nessuno, un segreto che le tormenta l'anima e che un vento troppo forte potrebbe tramutare in tempesta, distruggendo tutto, forse anche l'istinto irrazionale che spinge le donne Kelleher a tornare ogni anno a Kittery Point. -
Amare Platone. Una lettura del «Fedro»
Platone fu subito accolto dopo la morte tra le divinità del pensiero. Tutta la storia della filosofia è ""una serie di glosse a Platone"""", ma lui, nato dalla sapienza greca, non e più ridisceso con le sue vesti tra gli uomini. Questo piccolo libro è un tentativo disarmato di porre lo sguardo con occhio libero su un immaginario dove, all'origine, poesia e filosofia s'incontrano. E anche un invito a leggerlo in tutta la sua ricchezza e molteplicità, senza fermarsi ai Dialoghi più famosi, ma traendo vita dalle luci che ci offre la vastità della sua opera. Il folle volo del """"Fedro"""" ci porta alle sorgenti del """"lògos"""", dove ragione e follia si congiungono, fino ai confini dell'iperuranio, là dove ci trascina il volo di Eros nel delirio d'amore e ci induce alla memoria del paradiso dantesco."" -
Le ali della vita
È notte e la nebbia è illuminata a tratti dai fari delle macchine che sfrecciano accanto a lei. Letty si asciuga l'ennesima lacrima e preme ancora più forte il piede sull'acceleratore. Deve correre il più lontano possibile, fuggire da tutti i suoi sbagli, è la cosa migliore per tutti. Perché la sua vita è stata difficile, ha inanellato una serie di errori uno dietro l'altro e adesso tutte le sue paure sono tornate a tormentarla, senza lasciarle una via di scampo. Intanto, ormai molte miglia lontano, i suoi due figli, Alex e la piccola Luna, stanno dormendo serenamente. Non sanno che la mamma li ha lasciati da soli nel loro letto, schiacciata dal terrore di non essere una buona madre. Convinta che senza di lei Alex e Luna saranno più felici. Quando Alex si sveglia e si accorge che Letty non c'è più, capisce che non deve farsi prendere dal panico. Deve occuparsi della sorellina e seguire le regole. Perché Alex ha quindici anni ed è solo un ragazzino, ma è dovuto crescere in fretta per aiutare sua madre Letty e i suoi occhi troppo spesso tristi. A volte guarda verso il cielo e sogna di volare via, in un posto dove l'azzurro del cielo li possa di nuovo colorare di felicità. La sua passione sono la matematica e lo studio delle rotte migratorie degli uccelli. Da loro ha imparato che non importa quanto voli lontano, c'è sempre un modo per tornare a casa. Alex sa che deve trovare il modo di far tornare anche la sua mamma. -
Il monastero delle consolatrici
Venezia, 1940. I raggi dorati del sole si riflettono nelle acque della laguna. Angelina, una giovane donna, bellissima, cerca di farsi largo nella calca che si assiepa lungo i moli. Con passo incerto entra nel salone d'onore dell'albergo Danieli. Uno scrigno di sfarzosi arredi, marmi scintillanti, preziosi tessuti. La guerra, che sconvolge l'intera Europa, è lontana. Su un divano, stretta in un elegantissimo turbante, vestita di un tailleur di stoffa grigia, siede la più famosa diva del cinema italiano. Per la ragazza, appena arrivata dalla Bassa emiliana, è l'occasione di trasformare un sogno in realtà. Cambiare vita per sempre, lasciare una terra dura, tanto amata quanto parca d'amore e di speranze. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta. Dopo aver calcato i palcoscenici dell'avanspettacolo, partecipato a concorsi di bellezza nella Milano della ricostruzione, posato per fotoromanzi di grido, Angiolina è rimasta sola. È ancora molto affascinante, nonostante l'età, quando, nella penombra del suo appartamento, riceve una visita inaspettata. Negli occhi di Nara, la donna che ha bussato alla sua porta, c'è tutto quanto Angiolina ha cercato di dimenticare. Ma c'è anche tutto quanto vale la pena di ricordare. È così che, tornata alla sua terra, si trova a presiedere una bizzarra comunità, fortunosamente accampata in un monastero sconsacrato. Una comunità in cui le differenze non contano e l'umanità viene prima di ogni altra cosa... -
La voce nascosta delle pietre
Una storia unica e potente, un mondo affascinante come quello delle pietre. Un romanzo intenso sulle emozioni. Sulle scelte dettate dalla vita e sul coraggio di sovvertirle per seguire i propri desideri. Perché per ognuno esiste una pietra che può donare la felicità.rnrnL’agata mi dà coraggio.rnL’acquamarina mi regala felicità.rnHo imparato ad ascoltare le pietre.rnSolo loro conoscono il mio destino.rnrnrnLuna era una bambina quando il nonno le ha insegnato che l'agata infonde coraggio, l'acquamarina dona gioia e la giada comunica pace e saggezza. Ma ora che ha quasi trent'anni, lei non crede più che le pietre possano aiutare le persone. Non riesce più a sentire la loro voce. Sono solo sassolini colorati che vende nel negozio di famiglia. Perché il suo cuore porta ancora i segni della delusione: molti anni prima si è fidata di Leonardo, che attraverso le pietre le parlava di sentimenti, ma una notte lui l'ha abbandonata senza una spiegazione, senza una parola. E da allora il mondo di Luna è crollato. Fino ad adesso. Fino al ritorno di Leonardo nella sua vita. È lì per darle tutte le risposte che non le ha mai dato. Risposte che Luna non vuole più ascoltare. Ma suo nonno è accanto a lei per ricordarle come trovare conforto: le pietre conoscono la strada, basta avere il coraggio di seguirle. rnrn«Correte, cadete, rialzatevi, e non abbiate paura di sporcarvi. rnI tesori più grandi sono ben nascosti, i diamanti rnaffondano nel fango, ma non dovrete mai smettere di cercare! rnCercate, cercate e, se non trovate quello che davvero volete, rncontinuate a cercare ancora. Non arrendetevi,rnnon è solo uno il sentiero che porta alla felicità. rnVoi seguite una strada che sia solo la vostra, seguite le pietre, rnloro vi indicheranno la via. E se vi perderete, vi riporteranno a casa.» -
Lacune
Questo è un romanzo di formazione alla rovescia, che mostra cioè l'evoluzione dell'io narrante non per accumulo di esperienza, ma semmai per svuotamento, un percorso verso una leggerezza consapevole che non teme di affrontare i propri lati oscuri, ma che poi sa andare oltre con ironia, come fanno i bambini quando schivano le pozzanghere. In questo percorso, che la protagonista affronta con lucidità e coraggio, è la stessa nozione moderna dell'identità dell'io, inteso come unità, a essere messa in gioco. La realtà, e anche la parola ""io"""", è irrimediabilmente frantumata e non la si può ricomporre."" -
Il Sessantotto al futuro
Quarant'anni fa, il maggio '68 ha cambiato il mondo. Le gabbie e le censure della vecchia società sono state travolte. Da allora i comportamenti, l'abbigliamento, i costumi sessuali non sono più gli stessi. Non stupisce che da allora si discuta sul '68. È stata una scossa salutare? O l'inizio di un degrado di cui paghiamo ancora le conseguenze? Il giudizio su quell'anno è tema di campagne elettorali e di dibattiti televisivi. Ma che cosa ha da dire, oggi, il '68? Mario Capanna, protagonista di quella stagione, si confronta con il passato per avere lumi sul nostro presente e sul nostro futuro. Ed esorta a ripartire proprio da lì, per costruire di più e meglio: da quei ragazzi che hanno rifiutato la violenza e le ingiustizie; da quella rivoluzione pacifica che ha spezzato di slancio cinismi e ipocrisie per cambiare la visione del mondo di un'intera società. -
Ricette di famiglia
Tutto comincia con un taccuino, 182 fogli a quadretti più alcuni sparsi, dove una calligrafia un po' infantile, da maestra, ha annotato le ricette del repertorio di famiglia. Mamma le ha raccolte da parenti e amiche, alcune le ha copiate dal ""Talismano della felicità"""": in gran parte però arrivano da nonna Armida, e dunque da un Ottocento che in questo modo riesce ancora a trasmettere il suo bagaglio di storia e di sapori. Gli ultimi assaggi di queste """"Ricette di famiglia"""" arrivano invece dai sushi bar e dagli happy hour che vanno di moda oggi, dove si assaggia ma non si mangia. I pranzi e gli spuntini sono quelli di una famiglia che, generazione dopo generazione, bizzarria dopo bizzarria, attraversa più di un secolo di storia d'Italia, dalle dimore di campagna dove si riunivano le grandi famiglie patriarcali ai bilocali metropolitani che ospitano le nostre inquietudini. """"Ricette di famiglia"""" è anche una girandola di personaggi: la mamma che si lamenta perché fa tutto lei ma impedisce a chiunque di avvicinarsi ai fornelli; il babbo dall'olfatto perfetto e che perciò non vuole che si tagli la sfoglia con il coltello, perché altrimenti """"sa di metallo""""; il professor Valentini, afflitto da un figlio anoressico e da una figlia bulimica; Eugenio di Parigi, cugino della """"nonna cattiva""""; l'amico Giap che sposa solo donne giapponesi; il Malinverni che vuole """"globalizzare"""" le tigelle aprendo un fast food in India."" -
Morte e resurrezione dei giornali. Chi li uccide, chi li salverà
Per Hegel ""il giornale è la preghiera del mattino dell'uomo moderno"""". Oggi però la stampa sembra attraversare una crisi irreversibile: riviste e quotidiani chiudono, le redazioni vengono decimate dalle ristrutturazioni, i ricavi della pubblicità continuano a calare. Le cause sono diverse: l'avvento dei nuovi media, la gratuità della rete, i giovani che leggono sempre meno i quotidiani... Tuttavia un'informazione libera, indipendente e di qualità, che sappia svolgere anche il ruolo di """"cane da guardia del potere"""" e di punto d'incontro delle comunità, è un ingrediente indispensabile della democrazia. Enrico Pedemonte ha studiato quello che sta succedendo nel mondo dell'informazione negli Stati Uniti e in Europa. Racconta la crisi della carta stampata e ne coglie le motivazioni più profonde. Valuta le differenze tra informazione generalista e riviste di settore, tra testate di impatto nazionale e d'interesse locale. In questa fase di cambiamento rivoluzionario nel mondo dell'informazione, suggerisce che lo stesso concetto di servizio pubblico debba essere ripensato e rovesciato, consapevole del ruolo irrinunciabile del """"quarto potere"""" e della sua importanza nella vita civile di ogni collettività moderna. Alla fine, delinea l'identikit dell'""""ipergiornale"""", quello al quale le migliori testate del mondo oggi cercano di assomigliare: un giornale nel quale la partecipazione dei lettori diventa un ingrediente fondamentale."" -
Il ponte delle sirenette
Abbandonata a sette anni sul Ponte delle Sirenette, ospite dell'orfanotrofio delle Stelline, adottata e ridotta in schiavitù, ragazza-madre, prostituta in via Fiori Chiari... La vita non ha sorriso alla bella Sirena, almeno fino all'incontro con Delio Tessa, l'avvocato autore di poesie dialettali splendide e cattive, che la salva dal manicomio di Mombello e dall'accusa di avere venduto la figlioletta. Sirena riesce a rifarsi una vita che culmina nell'incontro con Ignazio, enigmatico ebreo in fuga, apparso il giorno di Ferragosto del 1943, durante un bombardamento, con due valigie piene di libri che celano qualcosa di molto prezioso... Toccherà a un'altra Sirena, negli anni Sessanta, svelare i segreti più nascosti, con l'aiuto di Beppe Pedroni, giornalista innamorato di lei e della sua maniera di cantare le poesie di Tessa sul palcoscenico dei cabaret. La bambina sparita, il tesoro di Ignazio, la genìa delle sirene: il passato torna a lampi e illumina, riscalda ma anche rischia di bruciare il presente della giovane donna, attrice e cantastorie nella Milano dei giorni frenetici del boom e delle notti magiche con Giorgio Gaber, Ornella Vanoni, Luciano Bianciardi, Giorgio Strehler... Un romanzo lungo mezzo secolo, con due protagoniste più forti del destino e della storia scritta dagli uomini. -
Effetto Google. La fine del mondo come lo conosciamo
Google, nata appena undici anni fa in un garage, ha trasformato il nostro modo di vivere e di lavorare, ha modificato il modo in cui accediamo alle informazioni e ha rivoluzionato la logica operativa di interi settori, dalla pubblicità all'informazione, dalla televisione alla telefonia. Oltre al motore di ricerca più usato nel mondo, offre gratuitamente a miliardi di utenti servizi come Gmail, Google Maps, Google Earth e YouTube. Nel raccontare la velocissima ascesa di una delle più ricche aziende del mondo, ""Effetto Google"""" ne esplora anche i meccanismi interni. Anche se Google ha sempre cercato di mantenere i suoi segreti, Auletta ha potuto contare sulla massima cooperazione mai fornita a un giornalista, compreso l'accesso a riunioni riservate, oltre che interviste ai fondatori Larry Page e Sergey Brin, al CEO Eric Schmidt e a circa 150 dipendenti ed ex dipendenti. Effetto Google non si limita però a spiegare le ragioni del successo. Evidenzia anche le difficoltà che potrebbe incontrare l'azienda, come è accaduto a colossi quali Xerox e General Motors. Mette in luce i conflitti che la attraversano. Oltre alle informazioni di prima mano, ha raccolto molti aneddoti chiarificatori, e le intuizioni e i giudizi di alcuni protagonisti del settore dei new media e di manager dei media tradizionali."" -
L'arte di cucinare desideri
Il ristorante di Lillian è un luogo speciale. Un luogo in cui tornare a sorridere e guardare al futuro con occhi diversi. Nella sua cucina Lillian non prepara solo piatti prelibati, ma li arricchisce con un ingrediente segreto in grado di scacciare la malinconia e dare voce alle emozioni più profonde. Un ingrediente che Lillian conosce fin da bambina perché l'ha aiutata a ritrovare l'affetto di sua madre. Intorno a lei, gli allievi della sua scuola di cucina e i suoi aiutanti ricercano quella stessa magia per dare una svolta alle loro vite. Come Chloe che, delusa dall'amore, ha paura dei sentimenti che prova; Finnegan che, fuggendo da un doloroso passato, si rifugia nella scrittura; o Isabelle che ha perso il gusto dei ricordi. Lillian sa che per ogni problema esiste la ricetta perfetta: una crostata di frutta per riassaporare la felicità, una zuppa fumante per farsi sorprendere di nuovo dal destino, un arrosto per avere nuovamente fiducia. Nessuno può tenere chiuso il proprio cuore davanti a un manicaretto preparato dalle sue mani. Nemmeno Al, il misterioso cliente che, dietro un'apparente sicurezza, nasconde una ferita: la crisi del suo matrimonio che ha fatto crollare le sue certezze. Anche per lui Lillian ha il rimedio giusto. Questa volta, però, è lei a essere in cerca di una risposta. La vita l'ha messa davanti a una notizia inaspettata e deve trovare il coraggio di guardare nel profondo dentro se stessa. -
Gli italiani non sono pigri
Sono moltissimi i giovani che lasciano ogni anno l'Italia per intraprendere un percorso umano e professionale in paesi più dinamici e più ricchi di opportunità. Ma vivere da italiani espatriati non è facile, e dopo trent'anni all'estero Barbara Serra ne sa qualcosa. Giornalista affermata e prima conduttrice straniera di un TG britannico, è ora uno dei volti più noti e popolari della rete televisiva internazionale Al Jazeera English. Barbara si sente italiana, ma un'italiana atipica a cavallo di tre mondi: quello delle origini, quello anglosassone di adozione, dinamico, efficiente e spietato, e quello professionale di Al Jazeera, finestra sul nuovo mondo globalizzato. In questa zona di confine ha dovuto scontrarsi con i tanti stereotipi che caratterizzano la percezione del nostro paese all'estero: la pigrizia, la disorganizzazione, l'eccessiva dipendenza dalla famiglia. In questo suo primo libro Barbara Serra rovescia i luoghi comuni, mostrando le vere differenze culturali e lavorative fra l'Italia e il Nord Europa. E scopre che, inseriti in un contesto aperto, gli italiani sanno vincere sfoderando le loro caratteristiche migliori: la creatività, la propensione alle relazioni personali, la duttilità, la passione per il lavoro ben fatto. Che, insomma, tra l'efficientismo di matrice anglosassone e l'improvvisazione assoluta c'è una terza via: ed è una via italiana. -
I sogni belli non si ricordano
La nascita, ancor più della morte, è l'unica cosa che abbiamo davvero tutti in comune, da sempre e per sempre. Non solo è l'attimo irripetibile in cui veniamo al mondo. È anche il primo giorno di una stagione della vita bellissima e altrettanto irripetibile: l'infanzia. Essere stati bambini, per quanto una volta diventati adulti si tenda a negarlo, a ridurlo ad aneddoto o semplicemente a dimenticarlo, è un'altra cosa che tutti ci accomuna. Proprio l'infanzia è il filo rosso che lega tra loro una serie di istantanee di un mondo perduto, evocato dai mille umori dell'essere bambini: dal capriccio all'entusiasmo, dai pianti alle risate, dagli imbarazzi ai primi amori. Un viaggio indietro nel tempo che ci restituisce in dono i nostri primi anni di vita. Che ci proietta in un mondo popolato da bambini che, lungo le strade di una città ancora a misura d'uomo, emulano i loro idoli sportivi, leggono fumetti, imparano a vivere e fingono di morire. Di bambini e bambine che dietro i banchi di scuola affrontano ingiustizie che forse lasceranno un segno nella loro vita adulta. Di bambini che vedono la loro vita decisa a tavolino da adulti i quali pensano di aver sempre ragione, anche a scapito del loro bene. E di adulti che bambini non riescono a smettere di essere, fino al punto di ritrovarsi soli, incapaci di immaginare un futuro per la propria vita. -
La promessa del plenilunio
In una notte di plenilunio Anja e il marito sono insieme nella stretta calda di un abbraccio. Lei guarda quegli occhi che anni prima hanno conquistato il suo cuore e che ora la fissano a volte persi e vuoti. La casa con il grande albero in cima al vialetto ha custodito la felicità del loro matrimonio per più di vent'anni. Con accanto il corpo forte e rassicurante del marito ha osservato le stagioni alternarsi sempre uguali e la foresta cambiare lentamente colori e odori. Ora invece è sola: lui rincorre un passato che non ha più contorni nitidi e convive con un presente che non potrà mai più essere lo stesso. Giorno dopo giorno la sua memoria affievolisce, i suoi ricordi come in un caleidoscopio costruiscono realtà sempre diverse e frammentate. Il marito non riesce a sopravvivere al peso di tutto questo e in quella notte di luna piena le affida la più grande delle responsabilità: ucciderlo o salvarlo. Anja è davanti a un bivio e si chiede quale sia il confine tra giusto e sbagliato, tra un gesto d'amore e un'azione consentita. Le parole sussurrate dall'uomo che ha amato per una vita intera la tormentano. Non è mai stato così difficile per lei decidere se tradire o mantenere una promessa. Un romanzo che attraverso il personaggio di una donna forte e sensibile racconta una storia di scelte difficili e dilemmi morali, di amore e fiducia. -
Non molto lontano da qui
"Stamattina apro io, ho le chiavi del nuovo giorno."""" Giacomo vuole essere padrone del proprio destino per costruire il suo piccolo angolo di serenità, quello a cui tutti abbiamo diritto. Lui è """"il figlio bravo"""" dei Rossi, quelli che hanno la vineria appena dietro la piazza. Il suo piano è semplice: laurearsi e far felici i genitori. A studiare lo aiuta Cristina, l'amica del cuore fin dalle elementari - ma tra loro niente sesso, per carità, solo un bacetto dimostrativo. All'improvviso, però, arrivano a cambiargli la vita altre promesse di felicità: l'amico Francesco, DJ nei locali di tendenza in giro per l'Europa; e poi Alice, che forse è la donna della sua vita... Invece le cose non sono così semplici. Soprattutto per chi appartiene a una generazione a cui tutto sembra insieme così facile e così difficile. Una generazione precaria, che vorrebbe costruire dei legami ma si spaventa di fronte all'amore e all'amicizia. Raccontandosi mentre passa dalla vineria di suo padre - con cui ha da sempre un rapporto difficile - alle discoteche e ai capannoni dei rave, dai bar dove divide il panino con i colleghi ai pub che frequenta con gli amici, Giacomo imparerà a conoscere sé stesso e i propri sentimenti. Per capire davvero che cosa vuol dire essere felici." -
Il suono del respiro e della preghiera
Bangladesh, 1984. Maya preme il viso contro il finestrino del vecchio treno sbuffante. Il binario della stazione di Dacca è invaso dalle urla dei ragazzini che vendono bibite fresche. Sono passati anni dalla fine della guerra d'indipendenza dal Pakistan. Anni in cui Maya ha lottato per la sua terra, salvando centinaia di vite in un piccolo ospedale di campagna. Adesso il paese è dominato da una dittatura e la parola d'ordine è dimenticare: tutti fingono che niente sia successo e che il sangue di migliaia di vittime innocenti non ha impregnato la polvere delle strade. Eppure Maya non riesce a togliersi dalla mente l'odore della rabbia e dei libri incendiati. Ma ora che sua cognata è morta è venuto il momento di tornare nella casa della sua infanzia. È il suo posto anche se tutto è diverso. Sohail, suo fratello, è un estraneo per lei. Ha bruciato tutti i suoi libri tranne il Corano, è diventato un fanatico e ha iniziato a predicare, seguito da folle di credenti che lo venerano come un musulmano esemplare. Ma dietro le sbarre della prigione spirituale che suo fratello ha costruito nella loro casa, Maya vede risplendere due tristi occhi grigi. Sono quelli del piccolo Zaid, figlio di Sohail, che cresce abbandonato a se stesso, privo di cure, amore e di qualsiasi tipo di educazione, proibiti dal fanatismo religioso del padre. Per salvarlo, Maya deve trovare la forza di ribellarsi e tornare a lottare per una libertà che adesso sembra solo un ricordo troppo lontano.