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Il sapore sconosciuto dell'amore
Impastare, mescolare, montare. Un'onda di cioccolato, un pizzico di cannella, una spolverata di zucchero. Apparentemente sembra facile preparare una torta. Eppure un dolce non è solo un dolce: è soprattutto una dimostrazione d'amore. Come una fetta di pane fatto in casa è un gesto che fa sentire importante chi si ama. È così per Jennifer, per cui una tavola imbandita è un modo per tenere unita la famiglia, anche se ora si sente più sola che mai, e per Vicki che sforna deliziosi e soffici pan di spagna per rendere finalmente fiera sua madre. Mike nella perfezione di un dolce cerca la conferma ai suoi sforzi di essere un buon padre; mentre Claire ha dovuto accantonare la sua passione culinaria per crescere da sola il suo bambino. E proprio per provare a comunicare di nuovo con suo figlio, Karen prepara squisiti pasticcini. Il destino li fa incontrare in un'affascinante tenuta di campagna dove l'odore delle spezie e dei profumi si diffonde nelle ampie sale e nel giardino. Sono tutti in gara per diventare il degno erede di Kathleen Eaden, denominata ""La regina della cucina"""", autrice di un famosissimo ricettario che dagli anni Sessanta ha ispirato intere generazioni. Sono tutti convinti sostenitori della sua idea secondo la quale cucinare riesce a ridare colore a una giornata grigia. Ed è una fonte inesauribile di felicità. Ma non hanno ancora trovato la ricetta giusta per raggiungerla..."" -
Tutto l'amore smarrito
Adele adora fermarsi a guardare l'orizzonte dove i confini del sole si perdono. Quel panorama le dona serenità, nonostante tutto. Nonostante il lavoro da giornalista in cui non si sente realizzata e i tanti sogni lasciati in un cassetto. La sua unica ragione di vita è Amata, sua figlia. Amata, che ha bisogno di lei più che mai, chiusa nel suo mondo fatto di melodie, spartiti e tasti del pianoforte. Ogni gesto, ogni pensiero, ogni scelta di Adele è per lei nei suoi giorni che scorrono sempre uguali. Fino a quando non conosce Pietro e il suo silenzio che non riesce a trovare una voce. Pietro è sopravvissuto al campo di concentramento di Mauthausen e porta ancora dentro il gelo di quel tempo lontano. I suoni, i rumori, le immagini invadono i suoi incubi. Adele deve solo intervistarlo, poche semplici domande per poi lasciarsi tutto alle spalle. Ma ci sono incontri che cambiano la vita per sempre. Ci sono sguardi capaci di arrivare in luoghi dove il buio non ha lasciato spiragli. Ci sono persone a cui non si può mentire. E questo fa paura. Eppure, più Pietro tenta di fuggire davanti ai suoi fantasmi, più capisce che Adele è la sola che può aiutarlo a fare pace con se stesso. Perché in lei riconosce i suoi stessi errori. E un dolore simile al suo. Un dolore che parla di un amore impossibile che non ha avuto il coraggio di vincere il destino. Ma quando il passato torna con la sua forza dirompente, c'è solo una strada da percorrere. La strada più difficile. Quella della verità. -
L' azzurro del cielo non ricorda
Sulle sponde del lago il cottage è quasi invisibile, nascosto dalla vegetazione. L'acqua sotto il pontile riflette i timidi colori della brughiera inglese. Un luogo incantato. Un luogo ideale per rifuggire il mondo. Il nascondiglio perfetto per un segreto. È questa la strana eredità che Lila, trent'anni, ha ricevuto in dono da un anonimo benefattore. All'apparenza un lotto di terreno sperduto da qualche parte nell'Inghilterra settentrionale. In realtà una seconda occasione, la possibilità di lasciarsi alle spalle Londra, e con essa un dolore difficile da sopportare. È come se quel luogo potesse parlare direttamente alla sua anima. È come se volesse raccontarle una storia. La storia di cinque amici che, trent'anni prima, in quello stesso cottage hanno inseguito il sogno di un'esistenza libera e spensierata. Che tra quelle mura di pietra antica hanno conosciuto l'amore e la gelosia, il coraggio e la paura, l'entusiasmo e la sconfitta. Che lungo le rive di quel lago, durante un'estate riarsa dal sole, hanno costruito la loro personale idea di felicità. Fino a quando l'arrivo di un ospite inatteso ha spezzato l'incanto e trasformato il sogno di un'eterna giovinezza in un segreto da nascondere a tutti costi. Via via che il cottage ritrova vita grazie agli amorevoli restauri di Lila e la primavera inonda l'orizzonte di colori, la voce del passato torna a farsi sentire, portata dal vento che soffia tra l'erba. -
Tre più due uguale a zero. La riforma dell'Università da Berlinguer alla Moratti
Secondo i pedagoghi meglio intenzionati, oggi la scuola deve fornire ai giovani - naturalmente tenendo conto dei loro ""stili cognitivi"""" - solidi """"skillaggi professionali"""", buon """"portfolio delle competenze"""", """"metodologia laboratoriale"""", """"flessibilità dell'intelligenza cognitivo-operazionale"""". Su questa falsariga si sta muovendo l'ultima riforma delle nostre università. Secondo gli autori, questa riforma, porta a una patologica burocratizzazione, alla prevalenza di un sapere tecnico e professionalizzante, a scapito della formazione nel senso più autentico del termine, e a un ulteriore appiattimento su un presente che appare già fin troppo pervasivo nel flusso dei messaggi mediatici decentrati ma privi di spessore culturale."" -
La vita è un telefilm. La saggezza del nuovo millennio nelle 2020 migliori battute delle grandi serie televisive
Inutile nascondercelo: da decenni il senso della vita - più che la famiglia, la scuola, le chiese o i partiti - ce lo insegna la tv. Per la precisione, ce lo insegnano i telefilm, attraverso le loro storie, i loro protagonisti, le loro battute memorabili. Le serie televisive, grazie alla loro capacità di raccontare tutti gli aspetti dell'esistenza e soprattutto grazie alla genialità dei loro sceneggiatori, ci insegnano a guardare e capire gli aftri, il mondo, noi stessi. -
Stato matto. L'Italia che non funziona (e qualche proposta per rimetterla in moto)
I malesseri della politica, le vessazioni dello Stato, la paralisi della giustizia, le assurdità surreali dell'amministrazione pubblica, la voragine informativa della Rai: ""Stato matto"""" individua in forma di dizionario i 100 fondamentali """"affanni e malanni"""" della democrazia italiana, a cominciare da una legge finanziaria con circa 600 commi, da una serie di meccanismi istituzionali farraginosi e contraddittori, dalla politica. Michele Ainis cerca perciò di capire in quale direzione muoversi senza imboccare sentieri pericolosi."" -
Il pranzo della festa. Una storia dell'alimentazione in undici banchetti
Trentamila anni fa, quando ancora vivevano i mammuth e le tigri dai denti a sciabola, i nostri antenati già condividevano il cibo. Perché da sempre noi umani, una o più volte al giorno, consumiamo pacificamente i nostri pasti in comune, obbedendo a precisi rituali, anche nella vita quotidiana: dalla preparazione e cottura degli alimenti alla gerarchla dei posti, dal modo in cui i cibi vengono presentati, spartiti e consumati alle conversazioni con cui s'intrattengono i commensali. Attraverso undici banchetti, ""II pranzo della festa"""" ripercorre la storia dell'alimentazione umana: si parte dalla differenza tra la nostra alimentazione e quella delle scimmie e si arriva ai pranzi consumati davanti alla tv. Martin Jones segue in primo luogo la trasformazione della nostra dieta, partendo dai primi cacciatori e raccoglitori fino ai fast food e al forno a microonde, aiutando a comprendere l'evoluzione della società e l'impatto ambientale del consumo globale di cibo. Attraverso questo excursus che spazia dal rapporto dell'alimentazione con lo sviluppo del cervello alla spettacolarità del cibo, dalla nomenclatura degli alimenti alle esigenze igieniche, il libro illustra anche i diversi significati che assume la condivisione del cibo: riflette per esempio l'ordinamento e i rapporti tra i sessi e le generazioni, è occasione di scambio e di incontro, può marcare la differenza tra tempo feriale e festivo, oppure sottolineare il rapporto tra il corpo e l'anima."" -
La madre che vorrei
A quarantacinque anni, Ros è sola: il suo matrimonio è finito, i suoi due gemelli sono partiti per un lungo viaggio e la morte della madre Lillian, avvenuta un anno prima, ha lasciato dietro di sé un vuoto incolmabile. A niente servono i nuovi tagli di capelli, gli audaci tatuaggi alla caviglia, le tisane calmanti e le sedute di yoga. Il vuoto e il senso di colpa le attanagliano lo stomaco. Perché Lillian voleva confidarle qualcosa di molto importante prima di morire e lei non l'ha ascoltata. Ed è proprio per cercare di rimediare al proprio errore che stanotte Ros è salita in soffitta. Una pallida luce lunare filtra attraverso il lucernario, illuminando la vecchia valigia che finalmente ha trovato il coraggio di aprire. Dentro, seminascosto tra vecchie lettere e fotografie, si trova un quaderno rilegato in pelle azzurra. È il diario di Lillian, una donna bellissima e particolare, con una personalità affascinante ma anche imprevedibile, che sembrava nascondere molti misteri dietro uno sguardo altero. Grazie alle pagine ingiallite Ros può finalmente riprendere il discorso così dolorosamente interrotto, e scoprire il segreto che l'ha sempre separata dalla madre. ""La madre che vorrei"""" è un romanzo toccante e acuto che con sensibilità indaga l'amore conflittuale fra madre e figlia, un amore che alterna momenti di profondo affetto e ricerca di approvazione a momenti di irritazione e fuga. Un libro per ogni figlia che crede di conoscere sua madre fino in fondo."" -
Il Maestro e Margherita
Accusato di essere un antiproletario al soldo dei ""nuovi borghesi"""", e sottoposto a un fuoco concentrato di critiche e umiliazioni (erano gli anni cupi dello stalinismo), Bulgakov dedicò gli ultimi anni della sua vita alla stesura di questo grottesco, ferocemente satirico, metafisico, esilarante capolavoro. La riscoperta de """"Il Maestro e Margherita"""" avvenne solo intorno al 1960, ma il successo, sia in Unione Sovietica sia in Occidente, fu immediato e sbalorditivo. Era nato uno dei miti letterari del nostro tempo. Introduzione di Giovanni Buttafava."" -
Le rime milanesi
"Le rime milanesi"""", composte tra il 1690 e il 1699, sono qui proposte nell'edizione critica curata da Dante Isella cui si deve la riscoperta di Carlo Maria Maggi come iniziatore della «linea lombarda» che conduce a Porta e Manzoni e più oltre a Dossi e Gadda. Nel loro insieme questi versi, scritti per lo più in occasione di matrimoni e battesimi o in forma di epistole dirette a familiari e amici, costituiscono un realistico affresco della società milanese del tempo, una pittura dal vivo senza abbellimenti di parata. Con affabile bonomia descrivono un mondo fatto di interni domestici, piaceri frugali, idilli borghesi, oppure accompagnano un invito o un piccolo dono, diventando il pretesto per una meditazione sulla dura lezione del vivere. Nella semplicità dei più umili e nelle virtù della nascente borghesia, Maggi riconosce una umanità pura di cuore, che affida la sua voce più autentica al dialetto: rustico e greve, ma ricco di una moralità profonda e di una saggezza antica che sa sorridere della commedia umana e farcene sorridere." -
Treccani. Il libro dell'anno 2016
Il Libro dell'Anno 2016 diretto da Riccardo Chiaberge torna a riassumere e analizzare gli avvenimenti e i temi salienti dell'anno nella cultura e nell'arte, in politica e in economia, nella scienza e nella tecnologia, in Italia e nel mondo. Come di consuetudine, il volume è strutturato in tre parti distinte. La cronologia, che sintetizza giorno per giorno i fatti più significativi, corredati da immagini, cifre e schede informative e biografiche. I temi: 43 saggi brevi che approfondiscono in modo chiaro e rigoroso altrettanti fenomeni, problemi e personaggi emersi nel corso dell'anno. I dati: 148 pagine di grafici e statistiche comparative e per paesi, che aiutano a mettere a fuoco lo 'stato del mondo' nei vari settori. A queste si aggiunge la sezione immagini, con dodici fotografie tra le più emblematiche del 2016, ciascuna corredata dal commento di una scrittrice o di uno scrittore. -
Quattro modelli di futuro. C'è vita oltre il capitalismo
Oggi l'uomo si trova di fronte a un futuro quanto mai incerto e dalle tinte fosche. Tutti ci chiediamo: cosa succederà? Peter Frase risponde a questa domanda con un libro radicale, profondo e visionario, una lettura illuminante e allo stesso tempo un gesto politico in grado di tracciare un percorso. Automazione, scarsità di risorse, lavoro, disuguaglianze; in un tour vorticoso attraverso fantascienza, teoria sociale e nuove tecnologie, Frase propone quattro possibili modelli, alla ricerca della giusta misura tra promesse di benessere possibile e la paura della barbarie, sociale ed economica, in cui potremmo cadere. -
NGF. La molecola della vita
La scoperta del NGF (nerve grozeth factor, fattore di crescita nervoso) è stata in campo neuroscientifico un progresso paragonabile alla scoperta del primo neurotrasmettitore e del primo ormone; scoperta per la quale, infatti, Rita Levi-Montalcini è stata insignita nel 1986 del premio Nobel per la medicina, insieme al biochimico Stanley Cohen. Questo testo introduce le dinamiche che coinvolgono il NGF, una proteina che svolge un ruolo di primo piano nella creazione e nello sviluppo del sistema nervoso dei vertebrati; un passo di fondamentale importanza per la cura delle malattie nervose. ""NGF. La molecola della vita"""", introdotto dalla biologa e senatrice Elena Cattaneo, è il racconto di uno dei più avvincenti capitoli della storia della scienza italiana."" -
Libertà
Cosa significa la parola ""libertà""""? Cosa chiediamo davvero quando pretendiamo più libertà? Salvatore Veca definisce i contorni di un termine così quotidiano da apparire oggi quasi svuotato di senso, e restituisce al lettore una preziosa mappa di viaggio tra le teorie che attorno a questo concetto hanno dato forma a politiche e visioni sociali. John Stuart Mill, Isaiah Berlin, Norberto Bobbio, John Rawls; e ancora la differenza tra libertà negativa e libertà positiva, e il rapporto di priorità tra uguaglianza e libertà. Salvatore Veca firma un saggio filosofico rapido e chiaro, che offre gli strumenti e le coordinate necessarie per una comprensione piena del significato di uno dei temi più urgenti del dibattito politico e sociale contemporaneo."" -
Giurisprudenza romana e diritto privato europeo
Il volume muove dalla sempre viva discussione se sia possibile rifondare una scienza giuridica europea su base romanistica, addirittura capace di attrarre nella sua orbita il common law. E di questo si discute proprio ora, quando nelle scuole di specializzazione per le professioni legali da poco avviate si insegna obbligatoriamente una nuova materia, i fondamenti del diritto europeo, ora presente anche in alcuni corsi di laurea attivati dalle facoltà giuridiche, che il Consiglio universitario nazionale ha collocato tra le discipline appartenenti all'area romanistica, con questo sottolineando l'importanza che riveste la conoscenza della dimensione storica ai fini di un'adeguata comprensione e di una razionale elaborazione di un non meglio individuato diritto europeo. -
Adozione nazionale ed internazionale
L'adozione, insieme con la separazione ed il divorzio, costituisce il ""cuore"""" del diritto di famiglia e dà luogo ad un gran numero di procedimenti, che si svolgono dinanzi al tribunale per i minorenni ed impegnano gli operatori del diritto, tra cui molti giovani avvocati che, con entusiasmo, si dedicano a questa materia. La normativa relativa all'adozione è stata oggetto di riforma nel 2001, ma alcuni contenuti di essa sono entrati in vigore dall'1 luglio 2007 e, quindi, l'illustrazione delle disposizioni e la discussione dei problemi applicativi rivestono carattere di concreta attualità. L'adozione, che in passato aveva finalità successorie e di conservazione del cognome e successivamente è divenuta un importante momento di solidarietà sociale e tutela dei minori, è il terreno nel quale si sottopone a verifica la possibilità di instaurare rapporti familiari, di forte intensità affettiva, prescindendo dall'esistenza di vincoli di sangue. L'esperienza millenaria ha dimostrato che ciò è possibile e che le famiglie adottive non differiscono da quelle nelle quali la filiazione si pone sul piano biologico. Il volume si occupa altresì dell'adozione internazionale e fornisce al lettore una chiara mappa giuridica, che consente di orientarsi tra le norme, le prassi e le attività necessarie per portare la stessa a compimento."" -
Le joint venture ed il contratto di rete
La collaborazione tra imprese - che può assumere svariate forme contrattuali rappresenta sempre più in un mondo globalizzato la principale strategia commerciale per penetrare nuovi mercati. Oggetto del volume è l'analisi giuridica delle varie forme di Joint Ventures sia contractual che corporation delineando anche le problematiche antitrust che l'U.E: ha affrontato in materia. Si è voluto, a titolo di esempio, scrivere un capitolo sulla disciplina delle Joint Ventures in Russia considerando che tale Paese è uno dei principali attori commerciali ed economici del Pianeta. Tra le altre forme di aggregazione di imprese oltre il collaudato, anche se poco praticato, GEIE ci si è concentrati soprattutto sul Contratto di rete che rappresenta un modello contrattuale/associativo introdotto con il D.L. 10 febbraio 2009 n.5 e successive modificazioni che si auspica sarà sempre più utilizzato tra gli operatori economici italiani. -
La gestione delle persone nelle organizzazioni
Questa seconda edizione tiene conto di aggiornamenti e di innovazioni utili coerenti con la disciplina di gestione delle Risorse Umane connessi in larga misura ad una molteplicità di fattori che influenzano costantemente l'azione della componente sociale delle Organizzazioni. -
Il diritto della natura e delle genti. Libro primo
"Con la pubblicazione di questo volume, si completa idealmente il mio progetto iniziale di una sezione """"Classici del diritto naturale moderno"""", concepito una decina di anni fa, per la Collana """"Lex naturalis"""". La mia idea era infatti di pubblicare una traduzione moderna del Libro primo di tre classici del giusnaturalismo: il Tractatus de legibus ac Dea legislatore di Francisco Suarez; il Dejure belli ac pads di Ugo Grozio e il De jure naturae et gentium di Samuel Pufendorf. A tale scopo invitai allora a collaborare con me un gesuita, p. Ottavio De Bertolis, un domenicano, fra Fausto Arici, e una mia amica di antica data, Fiammetta Palladini. P. De Bertolis, diventato in seguito anche professore di Filosofia del diritto nella Pontificia Università Gregoriana, iniziò subito con slancio, e la traduzione del Suarez proseguì poi per sua iniziativa fino al Libro IV. Fra Arici, eletto nel 2013 Priore Provinciale della Provincia """"San Domenico in Italia"""", mi fornì la traduzione del Grozio. Fiammetta Palladini inizialmente declinò l'offerta, a causa di altre ricerche che stava conducendo su altri autori del Sei-Settecento. Ma alla fine, terminate tali ricerche, ha accettato di intraprendere l' opera che ora vede la luce."""" (Dalla nota introduttiva) Introduzione di Norberto Bobbio." -
Nuove e vecchie cittadinanze nella società multiculturale contemporanea
Questo volume riporta gli atti del convegno internazionale di studi promosso all’Università Niccolò Cusano e svoltosi nella sua sede centrale, a Roma il 10 ottobre 2014, dal titolo “Nuove e vecchie cittadinanze nella società multiculturale contemporanea”.rnLe questioni di riferimento sono le caratteristiche ed i limiti della nozione e dello status di cittadinanza, che si sono formati in contesti storici e culturali assai distanti da quelli della società contemporanea, con meccanismi di apertura e chiusura che oggi si mostrano poco adatti a governare una realtà caratterizzata dalla globalizzazione e da flussi intercontinentali di popolazione.rnLo status di cittadino mantiene ancora oggi la sua caratteristica di condizione privilegiata ed escludente, di limite e frontiera, ed unicamente all’interno di essa sono realmente tutelati i diritti e le essenziali prerogative individuali, prima fra tutte “il diritto di avere diritti”.