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Il privato sociale che emerge: realtà e dilemmi
C'è un mondo, quello delle forme associative che nascono sul terreno della società civile per realizzare delle finalità pro-sociali, che sta emergendo, ma stenta a farsi riconoscere dallo stato e dal mercato, e anche a riconoscersi in se stesso. Mostra grandi difficoltà nel darsi una identità e una correlata organizzazione autonoma. Lo chiamiamo genericamente il mondo del non profit e del ""terzo settore"""", ma queste qualificazioni sono alquanto fuorvianti. Il volume propone di denominarlo """"privato sociale"""", in quanto è costituito e gestito privatamente, ma opera per scopi sociali. Questo libro parla dei dilemmi di quel mondo """"associazionale"""" che vuole """"fare società"""" in un modo diverso dalle organizzazioni burocratiche e mercantili."" -
Un federalista giacobino. Ernesto Rossi pioniere degli Stati Uniti d'Europa
"In poche parole, pur conservando le mie opinioni liberali, sono divenuto molto più socialista e anche molto più giacobino"""". Così scriveva Ernesto Rossi (1897-1967) a Gaetano Salvemini in una lettera da Ginevra del marzo 1944, condensando in poche righe l'evoluzione del suo pensiero durante i nove anni di prigionia nelle carceri fasciste e i quattro anni di confino nell'isola di Ventotene. La novità che più desiderava comunicare a Salvemini era però il progetto per l'unità federale dell'Europa, elaborato al confino con Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni nel 1941. Partendo dalla documentazione inedita, conservata a Firenze presso gli Archivi Storici dell'Unione Europea e in altri archivi italiani e svizzeri, la ricerca ripercorre l'evoluzione del pensiero federalista di Rossi e della sua azione al servizio del Movimento federalista europeo con particolare attenzione agli anni della prigionia, del confino e dell'esilio in Svizzera (1930-1945), mettendo in rilievo come il suo contributo all'affermazione del federalismo sia stato, sino alla caduta della CED (1954), almeno pari a quello di Spinelli." -
Angelo Dell'Acqua. Prete, diplomatico e cardinale al cuore della politica vaticana (1903-1972)
Il volume costituisce il punto di arrivo di un intenso processo di indagine rivolto ad illustrare l'attività del card. Angelo Dell'Acqua, una tra le più autorevoli figure del mondo cattolico italiano prima e dopo il Concilio Vaticano II. Dalla chiesa lombarda, Dell'Acqua viene introdotto nella carriera diplomatica pontificia in Oriente e qui entra in contatto con il mondo ortodosso e conoscerà il futuro Giovanni XXIII. La sua vita vedrà una nuova importante svolta con l'inserimento nella segreteria di Stato vaticana, il cuore pulsante delle decisioni e delle strategie politiche della Santa Sede. Il volume ricostruisce e documenta con materiale inedito tutti questi importanti passaggi della vita di Dell'Acqua. -
Una guerra d'Italia, una resistenza di popolo. Bologna 1506
In questo libro si parla di una guerra di cinque secoli fa, una delle tante ""horrende guerre"""" dalle quali tutta la penisola italiana fu direttamente interessata tra la fine del '400 e la metà del '500. Nel 1506 Bologna visse una guerra che le veniva portata da due parti: dal suo sovrano, il papa Giulio II, e dai francesi. L'uno e gli altri agivano sostenendo di combattere una """"guerra giusta"""", secondo le concezioni giuridico-politiche del tempo. Bologna resistette, con modalità diverse e con esiti diversi, al papa e ai francesi, secondo quanto le concezioni giuridico-politiche del tempo ritenevano fosse lecito. Nelle loro cronache gli osservatori contemporanei comunicarono al pubblico gli avvenimenti rifacendosi alle idee di """"guerra giusta""""."" -
Discorsi parlamentari. Con CD-ROM
Il volume raccoglie i discorsi più significativi pronunciati da Gerardo Chiaromonte come deputato, nell'Aula di Montecitorio, e come senatore, nell'Aula di Palazzo Madama, con un saggio introduttivo della senatrice Giglia Tedesco Tatò, già vicepresidente del Senato della Repubblica. Il CD-Rom, che accompagna il volume, comprende tutti gli interventi in Assemblea e in Commissione, in entrambi i rami del Parlamento, nonché l'attività di Chiaromonte come presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali similari. Le schede sulla composizione dei Governi, degli Uffici di Presidenza, l'indice cronologico, sono di ausilio al lettore per una migliore lettura dei testi. -
Rapporto sull'economia della cultura in Italia 1990-2000
Il Rapporto esamina in modo sistematico le dinamiche relative al settore culturale in Italia, con particolare attenzione alla domanda e all'offerta di cultura. Oggetto dell'analisi è il campo culturale in senso ampio - beni culturali, spettacolo dal vivo, industria culturale - secondo una definizione di cultura ormai codificata a livello dell'UE. Per ogni comparto è offerta un'analisi dedicata ai principali settori che lo compongono: patrimonio, musei, mostre e mercato dell'arte per i beni culturali; musica, teatro, danza e festival per lo spettacolo dal vivo; televisione, radio, cinema, home video e disco per gli audiovisivi; editoria libraria, editoria giornalistica (quotidiana e periodica) e biblioteche per l'editoria. -
Forme della reciprocità. Comunità, istituzioni, ethos
La reciprocità può essere considerata una forma originaria della relazione interpersonale, che si esprime come legame comunitario, mediazione istituzionale, ethos condiviso. Questo volume ne analizza, da un punto di vista filosofico, le radici antropologiche e le principali espressioni etico-politiche attraverso un duplice percorso: nella pars destruens, si discute una sorta di schizofrenia, tra autenticità dei rapporti ""corti"""", governati dalla logica affettiva della gratificazione, e inautenticità dei rapporti """"lunghi"""", abbandonati alla logica economica dello scambio; nella pars construens, la possibilità di accreditare un'antropologia relazionale aperta rimanda ad un primato del 'noi'."" -
Insegnare la storia contemporanea in Europa
Su come insegnare a scuola la storia recente non si discute solo in Italia. Questo libro intende offrire un contributo all'allargamento del dibattito in una prospettiva europea. Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna e Ungheria (oltre l'Italia) sono i paesi scelti per operare dei confronti. Come vengono affrontati nei programmi, nei libri di testo e nella pratica didattica i temi delicati e i nodi problematici della storia del Novecento? Come si può insegnare storia senza cadere in forme di indottrinamento ideologico e politico? Come si può suscitare l'interesse degli studenti per una materia che sembra evocare scarsa curiosità? -
Patti territoriali. Lezioni per lo sviluppo
Nell'ultimo decennio si sono affermate nuove politiche per lo sviluppo locale, che prevedono un maggior protagonismo dei soggetti locali e forme di cooperazione tra attori pubblici e privati. In questo contesto si inserisce la corposa esperienza dei patti territoriali: arrivati a un totale di 220 nel 2003, nel Mezzogiorno essi hanno interessato circa l'80% della popolazione e della superficie, nel Centro-Nord il 27% della popolazione e il 34% della superficie. L'esperienza non è stata univoca: alle difficoltà di realizzazione hanno fatto riscontro anche successi, come testimonia questo volume, basato su una ricerca condotta su 19 casi di studio, promossa dal Ministero dell'Economia e delle finanze. -
Symbolon/Diabolon. Simboli, religioni, diritti nell'Europa multiculturale
I simboli, come spiega l'etimologia (syn-ballein = ""mettere insieme""""), uniscono coloro che in essi si riconoscono. Al contempo, però, gli individui uniti da certi simboli si separano da chiunque non riconosca in quei simboli la propria identità (ciò che è simbolico può essere allora anche diabolico: dia-ballein """"separare""""). Simili dinamiche sono ben visibili in alcune note vicende legislative e giudiziarie che mettono alla prova nelle società occidentali l'idea di laicità, come quelle che concernono il crocifisso e il velo islamico negli spazi pubblici. I saggi raccolti in questo volume intendono offrire un contributo al dibattito su tali argomenti."" -
La scienza politica di Giovanni Sartori
Fra i più influenti scienziati politici del secondo dopoguerra e internazionalmente noto, Giovanni Sartori è il più importante scienziato politico italiano. Autore di fondamentali volumi tradotti in una molteplicità di lingue, Sartori ha scritto di democrazia, di partiti e di sistemi di partito, di teoria politica e di analisi comparata, di ingegneria costituzionale. Nei capitoli di questo libro, gli autori, suoi collaboratori e allievi, analizzano ciascuno una tematica frequentata da Sartori e ne mettono in rilievo il significato, l'originalità e la permanente validità. L'esito è una visione ampia, approfondita e articolata del pensiero di Sartori. -
Ridendo e scherzando. La barzelletta come racconto
Da dove vengono le barzellette? A chi dobbiamo il dono di quest'eccitante conflagrazione del pensiero? Perché c'è chi non ride alle barzellette e chi disprezza il genere? La barzelletta è un ibrido, un racconto umoristico parente della conversazione, squisitamente orale e fortemente interattivo (cosa ne è senza una risata finale?), ma vicino al discorso perché non sopporta interruzioni e commenti; affine alla narrazione perché ha un tempo e una durata, ma è obbligatoriamente conchiusa e concisa, perché non può essere ripresa. Come tutti i racconti si basa su un evento particolare, ma si appoggia sulle generalizzazioni e sul senso comune, ma diversamente da tutti i racconti si costruisce su una collisione tra due universi di discorso. -
Il mondo moderno
Angelantonio Spagnoletti, modernista già autore in questa collana di una fortunata ""Storia del Regno delle Due Sicilie"""", ha inteso proporre, pur in un volume di dimensioni contenute, un'esposizione densa e puntuale ma in pari tempo selettiva dell'evoluzione della civiltà europea fra Cinque e Settecento, da Carlo V a Napoleone. Lo studioso ha analizzato la formazione degli stati, il consolidamento interno e i conflitti esterni, il progressivo ridisegnarsi degli equilibri europei; ma alla storia politica si integra anche la narrazione delle vicende sociali, economiche, culturali."" -
Piccola etnologia del mangiare e del bere
Dopo aver ripercorso la storia del regime alimentare delle società tradizionali, da quelle dei cacciatori-raccoglitori a quelle fondate sull'agricoltura stanziale, l'autore ricorrendo a una ricca serie di esempi ricavati dalla Bibbia, dalle fiabe, dalle tradizioni popolari e dalla ricerca etnologica si incammina per un percorso che tocca moltissime stazioni: il ruolo cerimoniale del cibo; le offerte riparatrici e l'agnello sacrificale; il paese della cuccagna; le numerose relazioni tra cibo e appetito sessuale; il cibo come strumento di guarigione del corpo, di salvezza dell'anima o al contrario di possibile dannazione... -
La valutazione dello sviluppo infantile. Somministrazione e applicazione delle Scale Bayley
Nella valutazione dello sviluppo infantile, le Scale Bayley (Bsid-II) sono lo strumento più frequentemente usato in campo internazionale, prestandosi bene a finalità sia scientifiche sia cliniche e diagnostiche. Le scale consentono di descrivere e misurare lo sviluppo mentale, motorio e comportamentale in bambini di età compresa tra uno e quarantadue mesi. Tale strumento può essere utilizzato nella descrizione del livello di sviluppo raggiunto dal bambino come pure nella diagnosi e trattamento di bambini con ritardi di sviluppo e disabilità. Questo volume fornisce una approfondita disamina delle Scale Bayley e guida il lettore nella somministrazione, nell'attribuzione dei punteggi e nella interpretazione degli stessi. -
Mafia, legalità debole e sviluppo del Mezzogiorno
Docente di Sociologia nell'Università di Palermo, Antonio La Spina parla in questo libro di mafia, ma non solo. Discutendo la situazione attuale del Mezzogiorno e gli specifici ostacoli che si frappongono al suo sviluppo, affronta in primo luogo l'inquinamento della vita economica, politica e civile ad opera delle organizzazioni mafiose. Un parte cospicua del volume è dedicata perciò a tali organizzazioni. Un'altra parte è dedicata però alla scarsa credibilità delle istituzioni pubbliche, quella ""legalità debole"""" che, in un circolo vizioso, disincentiva lo sviluppo economico e sociale, favorendo la diffusione di """"alternative"""" allo Stato."" -
Regole e mercato nei servizi pubblici
Dieci anni dopo le leggi di privatizzazione e di liberalizzazione, l'apertura dei servizi pubblici al mercato è ancora limitata e imperfetta. Il governo e gli enti locali rimangono direttamente coinvolti nella gestione; i vecchi monopolisti mantengono posizioni dominanti; aumentano i ricorsi al giudice amministrativo e le richieste di mediazione politica. Il volume evidenzia come tutto questo dipenda, oltre che dalla difficile congiuntura economica, dalle molte contraddizioni dell'assetto istituzionale. -
Alcide De Gasperi: un percorso europeo. Atti del Convegno internazionale (Trento, 18-20 marzo 2004)
Alcide De Gasperi è una figura chiave nella storia italiana, ma la sua vicenda umana e politica non ha ancora trovato nella storiografia quella matura considerazione di cui ha pieno diritto. Certamente la sua figura non è di semplice interpretazione per la stessa complessità del suo percorso di vita, che ha attraversato epoche molto travagliate, ma che ha anche toccato ambienti molto diversi. Senza presumere di sciogliere tutti questi complessi nodi storiografici, il presente volume affronta i principali di essi, nel tentativo di costruire una lettura 'unitaria', per quanto articolata, della complessa storia del leader politico trentino. -
Cultura civica e sviluppo politico
Costantemente guidato dalla ricerca delle condizioni politiche e culturali della democrazia, Almond perviene alla convinzione che l'architrave dei sistemi democratici stia nell'equilibrio e nella distribuzione del potere fra una pluralità di istituzioni che rispondano del proprio operato a cittadini moderatamente attivi in politica. Quanto all'impostazione scientifica, Almond ci ha lasciato in eredità testi fondamentali sulla comparazione come metodo più appropriato per controllare le ipotesi e offrire spiegazioni convincenti, affidabili, falsificabili. -
Storie di diritto romano. Origine ed evoluzione di un sistema sociale
Per riconoscimento unanime il diritto romano era un diritto raffinato ed elaborato, che ha avuto una grande incidenza nell'Europa del Medioevo e dell'Età moderna. Come sia potuto accadere che un tale diritto nascesse in quel tempo e in quel luogo è una domanda posta di rado ma che ha trovato spesso risposte implicite. E come si sono raccontati gli stessi romani l'origine del loro diritto? Sono le domande, sensibili alla lezione di Paul Veyne e di lan Assmann, dalle quali muove questo libro.