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La partecipazione politica
Nelle democrazie consolidate la partecipazione politica rappresenta una funzione fondamentale, suscettibile di oscillare fra i poli dell'entusiasmo e della delusione. Il volume illustra questo complesso e mutevole fenomeno. Inoltre tracciate le principali e più recenti trasformazioni qualitative e quantitative della partecipazione, e della non partecipazione, in Italia e in Europa. -
Piccole imprese e distretti industriali. Politiche per lo sviluppo in Italia e in America Latina
In un momento storico in cui l'economia appare sempre più dominata dalle logiche della globalizzazione, si sta rafforzando l'attenzione sui sistemi produttivi locali formati da numerose piccole imprese. Dietro questo apparente paradosso tra la dimensione mondiale e quella locale si scorge il desiderio dei territori di governare il proprio sviluppo locale attraverso forme di imprenditorialità diffusa, capaci di dare vita a modelli competitivi di successo a livello mondiale senza tuttavia rinunciare ai legami forti con le risorse, le culture e le comunità locali. Si tratta di un cammino difficile sia per chi, come l'America Latina, lo sta intraprendendo per la prima volta, sia per chi, come l'Italia, può contare su un'esperienza già storicamente consolidata come quella dei distretti industriali. Il volume focalizza la ricerca su queste due diverse realtà, mettendone in luce similitudini e differenze e proponendo anche casi di intervento pubblico a sostegno dello sviluppo di tali sistemi. Nella prima parte si analizza la realtà attuale dei distretti industriali italiani, le cui imprese stanno vivendo già da qualche anno una fase di profonda trasformazione, non priva di aspetti problematici. Nella seconda parte, invece, sono presentati alcuni casi di intervento a sostegno dello sviluppo di sistemi produttivi in Messico, Brasile e Argentina, casi a cui hanno sovente contribuito anche operatori italiani ed europei, nell'ambito di progetti di cooperazione internazionale. -
A volte producono. Le imprese italiane in Cina
Già da qualche anno la Cina è divenuta l'officina manifatturiera del mondo, costringendo l'occidente a prendere atto di questa nuova, per certi versi scioccante forza economica. Numerose sono le imprese europee che producono stabilmente in Cina con propri impianti, e molte fra queste sono italiane. Questo volume presenta i risultati di una ricerca svolta da Osservatorio Asia su tale presenza. Dopo una breve analisi dei rapporti economici che intercorrono tra Cina ed Italia, la ricerca si focalizza infatti sulla presenza imprenditoriale: nel libro vengono analizzate le scelte d'investimento, mettendo a fuoco similitudini e differenze a livello sia settoriale sia d'impresa. Vengono poi approfonditi aspetti particolarmente importanti per chi investe in Cina, come la scelta della tipologia d'entrata sul mercato, l'ambiente istituzionale-giuridico in cui le imprese si trovano ad operare e il supporto che ricevono dal ""sistema paese"""", anche in relazione alle esperienze di altre nazioni europee."" -
Le ellissi della lingua. Da Moritz a Canetti
Sette autori tedeschi dall'Illuminismo a oggi - Moritz, Knigge, Schopenhauer, Ebner-Eschenbach, Döblin, Benjamin, Canetti - vengono qui presentati come maestri di forme della scrittura scorciata, dai confini aperti a continui passaggi e incroci fra generi letterari diversi. L'originale, inesauribile combinarsi e attivarsi di tradizioni mai soltanto nazionali, la sterminata cultura a tutto campo, ""leggera come la luce"""", destinano questi scrittori a lettori non frettolosi, disposti a intraprendere una molteplicità di percorsi, nella certezza di una splendida ricompensa. Il criterio della polifonia di voci si rispecchia anche nella provenienza degli estensori dei contributi, italiani e stranieri in egual numero."" -
Pedro Arrupe. Un uomo per gli altri
Pedro Arrupe, 280 successore di Sant'Ignazio di Loyola, è una delle personalità più significative del cattolicesimo del Novecento, un protagonista del rinnovamento della vita religiosa. Preposito generale dei Gesuiti dal 1965 al 1983 è stato l'artefice del rinnovamento conciliare della Compagnia di Gesù. Il suo operato al vertice dell'ordine è stato spesso al centro di contrastanti giudizi e di opposte valutazioni. Il padre Peter-Hans Kolvenbach, suo successore, in occasione del decennale della morte ha scritto: ""Come ogni altro testimone profetico, il padre Arrupe fu segno di contraddizione, incompreso o malcompreso, nella Compagnia e fuori di essa"""". I contributi e le ricerche qui pubblicate, avvalendosi di nuove fonti archivistiche in larga parte inedite, hanno liberato la storia del generalato di padre Pedro Arrupe da quella sorta di """"rimozione"""" storica che lo ha accompagnato soprattutto dopo la sua morte, collocandolo nella complessità delle vicende storiche, culturali e religiose del suo tempo e dunque rendendo ad Arrupe ciò che è stato di Arrupe."" -
Economisti ed economia. Per un'Italia europea: paradigmi tra il XVIII e il XX secolo
L'Italia ha avuto economisti che hanno promosso importanti iniziative e delineato paradigmi originali di pensiero e di azione. La raccolta di questi saggi, pubblicati da Alberto Quadrio Curzio a partire dal 1986 e qui presentati con alcune integrazioni e inquadrati in una sequenza coerente, rivisita sia figure di economisti - come Beccaria, Verri, Cattaneo, Einaudi, Vanoni, Saraceno, Vito, Demaria e Fuà -, sia il ruolo di enti (come l'Istituto Lombardo-Accademia di Scienze e Lettere e la Società Italiana degli Economisti) e di imprese (come la Società Edison, fondata da Giuseppe Colombo) che in diversi periodi hanno svolto un ruolo innovativo. L'autore ritiene che l'analisi di questo passato possa dare un contributo a un paradigma economico-politico di grande attualità, dove istituzioni, società, mercato si bilanciano e si valorizzano avendo sullo sfondo un'Italia con intonazione europeista e con un riconosciuto ruolo della cultura. Così, lungo tre secoli, l'autore arriva selettivamente al presente rivisitando personalità ed enti che ancora tramandano insegnamenti a un'Italia poco incline a capire e a valorizzare la propria identità e i propri meriti storici. -
L' esercito degli invisibili. Aspetti economici dell'immigrazione clandestina
La migrazione genera forti cambiamenti nella società, soprattutto quando assume dimensioni rilevanti come negli ultimi decenni. Si tratta di un fenomeno che modifica profondamente gli equilibri economici, la cultura e la stessa identità dei paesi d'origine dei migranti e anche di quelli di destinazione. I governi hanno risposto a questi cambiamenti con l'imposizione di politiche sempre più restrittive. Ma tali politiche sono risultate efficaci? Il numero di migranti regolari si è ridotto e al contempo è cresciuto l'esercito degli invisibili, i migranti clandestini. Gli autori affrontano questi temi con gli strumenti dell'analisi economica, avvalendosi di indagini originali svolte sul campo in Italia, con l'intento di capire meglio il fenomeno della clandestinità. Sfuggendo alle statistiche ufficiali esso lascia infatti aperti importanti interrogativi. In particolare, discutono le politiche migratorie che potrebbero ridurre l'entità degli irregolari e accrescere così il potenziale contributo economico dei migranti ai paesi ospitanti e a quelli d'origine. -
La città logistica
Un'efficace logistica delle persone e delle merci aumenta l'accessibilità della città. Questo obiettivo è soggetto a due vincoli che rappresentano di fatto altrettanti obiettivi politici: l'efficienza e la sostenibilità. Le politiche della logistica urbana - ove prevalgono di volta in volta contenuti economico-sociali, territoriali, trasportistici, ambientali - riguardano la circolazione dei veicoli privati, i servizi di trasporto pubblico, la mobilità delle merci, il contesto territoriale e infrastrutturale. Ma gli obiettivi della logistica si perseguono anche con strumenti non trasportistici, come la pianificazione territoriale, gli orari della città, l'uso della telematica. Il buon funzionamento di tutti i settori d'intervento è indispensabile affinché la logistica urbana dia luogo a maggiore accessibilità anziché a incrementi di costi ambientali e/o fiscali. -
Vincitori e perdenti. Come cambiano le pensioni in Italia e in Europa
In alcuni paesi europei, tra cui l'Italia, la spesa pubblica pensionistica arriva a sfiorare il 15% dell'intera ricchezza prodotta annualmente. Ciò basta a designare la previdenza come tassello fondamentale dei rapporti tra stato, mercato, società civile, famiglia e individuo. Ma, più direttamente, per ciascuno le pensioni sono una voce decisiva nel bilancio di un'intera vita di lavoro. Le riforme previdenziali non producono mai risultati omogenei: c'è sempre qualcuno chiamato a sopportarne maggiormente i costi, mentre altri ne ricavano soprattutto vantaggi. Chi sono questi ""contribuenti netti"""" e """"beneficiari netti"""" delle riforme che stanno cambiando il volto dei sistemi pensionistici in Italia e in Europa? Quali categorie sociali si nascondono dietro le asettiche definizioni degli studiosi? Come districarsi nel ginepraio di pilastri e porzioni, importi forfettari e compensativi, prestazioni contributive e retributive, sistemi a ripartizione e a capitalizzazione, Tfr e super bonus? Un libro per capire gli interessi in gioco e le mosse dei protagonisti, siano essi partiti, sindacati, gruppi di pressione; una guida per orientarsi nella selva oscura delle nuove pensioni."" -
Oltre i limiti del turismo all'italiana
Da oltre mezzo secolo il turismo internazionale è in continuo sviluppo, registrando il non trascurabile incremento medio annuo del 4,1%. Nel 2006 vi sono stati 846 milioni di arrivi internazionali, e per il 2020 se ne prevedono un miliardo e mezzo; le entrate hanno superato i 500 miliardi di euro e le previsioni indicano una crescita costante nei prossimi 15 anni. Lo sviluppo del turismo nell'area asiatica, l'affermarsi di nuove destinazioni, la riduzione dei costi di trasporto incrementano il livello di competitivita, e spostano la frontiera dell'efficienza sempre più avanti. Come si colloca l'Italia in questo quadro? Il nostro paese ha ridotto negli anni la sua quota di mercato e oggi è il quinto al mondo per arrivi internazionali. Si trova dunque di fronte a una sfida importante, perché il turismo è un settore strategico che coinvolge una pluralità di attori pubblici e privati. Muovendo da tali premesse, gli autori di questo volume si interrogano sulle potenzialità espresse e inespresse del turismo italiano e su quali siano i limiti da superare per renderlo competitivo. -
Rime sacre tra Cinquecento e Seicento
La lunga stagione che prende le mosse dall'autunno del Rinascimento offre, nell'ambito della lirica religiosa, testi, seppur letterariamente diseguali, di straordinario interesse. Il volume - a seguito delle ""Rime sacre dal Petrarca al Tasso """" - presenta, con indagini originali e penetranti, figure sin qui rimaste in ombra, come Ferrante Carafa, cantore della vittoria di Lepanto, e Angelo Grillo; icone come il topos delle lacrime e del pianto nell'età del Tasso; antologie di rime sacre che nel primo Seicento fiorentino disegnano una suggestiva rappresentazione di san Francesco come """"nuovo Prometeo cristiano""""; la severa riforma neoclassica nella poetica sacra, nel progetto e nell'opera di Urbano VIII e del circolo barberiniano; la poesia biblica di Loreto Mattei con la meditazione sui limiti della parola umana dinnanzi al mistero della Parola divina. Prospettiva storica, analisi di testi, rigoroso scavo bibliografico: un contributo importante, e non privo di sorprese, alla conoscenza di un periodo della letteratura religiosa sin qui poco esplorato."" -
Rapporto sulla popolazione. L'Italia all'inizio del XXI secolo
L'Italia è uno dei paesi dove si fanno meno figli al mondo, dove questi vivono più a lungo con i genitori, dove maggiori sono la longevità e l'invecchiamento della popolazione. Un peso così elevato degli anziani (attualmente una persona su cinque), del tutto inedito nella storia dell'umanità, costituisce una sfida completamente nuova per le società moderne, con conseguenze economiche e sociali che noi ci troveremo ad affrontare in prima linea. Anche l'immigrazione, che sembrava toccarci solo marginalmente fino a dieci anni fa, sta conoscendo una fase di grande effervescenza: per quanto la presenza di stranieri sia più bassa rispetto ad altri paesi occidentali, oggi i suoi tassi di crescita sono da noi tra i più elevati in Europa. Sta cambiando rapidamente anche la famiglia: le coppie di fatto, le nascite extra-nuziali, l'instabilità coniugale - fenomeni moderatamente presenti nel nostro paese fino a pochi anni addietro - sono ora in crescita esponenziale. A partire da una ampia mole di dati, il volume illustra la complessità delle dinamiche demografiche della società italiana contemporanea, della quale delinea un ritratto puntuale e aggiornatissimo. -
Il gioco delle pensioni: rien ne va plus?
Non resta molto tempo: ci stiamo avvicinando al ""rien ne va plus"""" del gioco delle pensioni, nel quale, tra 10 anni, non solo non sarà più possibile puntare, ma nemmeno giocare. Garantire oggi, inscrivendoli in norme, diritti formali non implica purtroppo che la solidarietà intergenerazionale sarà assicurata. Se vi saranno ancora risorse finanziarie, dopo che le """"giocate"""" dell'attuale generazione saranno giunte all'incasso, lo scambio tra generazioni potrà continuare; ma se si ridurranno, come molto plausibilmente accadrà, cosa ne sarà di quei diritti e di quei patti? La profonda mutazione demografica che ci porta verso una società con molti anziani e pochi giovani mina alla base i sistemi pensionistici a ripartizione attivati negli anni '60, quelli cioè che sono basati sull'equilibrio del rapporto tra lavoratori attivi e pensionati e che scaricano il costo delle pensioni sulle generazioni successive. Sono sistemi che hanno richiesto implicitamente la definizione di un contratto sociale tra generazioni, i cui termini però sono sempre stati scritti dai beneficiari. E quando i governi hanno tentato di ridistribuire più equamente i costi hanno spesso incontrato difficoltà e ferme opposizioni, sì da vanificare gli sforzi fatti. Giuliano Amato e Mauro Marè tornano a sostenere, alla vigilia di riforme decisive, la necessità di un sistema pensionistico complementare a capitalizzazione, l'unico che non fa gravare sulle generazioni future il costo di qualsiasi aggiustamento."" -
Mercato delle emissioni ad effetto serra
Le espressioni ""protocollo di Kyoto"""" e """"quote di CO2"""" oggi vengono usate sempre più di frequente. Resta da chiarire tuttavia che cosa siano effettivamente tali quote per il nostro ordinamento giuridico e quale sia il loro impatto sul sistema economico. Il volume intende fare il punto su tali questioni. Oltre al protocollo di Kyoto, vengono presi in esame i meccanismi di assegnazione delle quote e il loro impatto sui rapporti fra la pubblica amministrazione e le aziende private. La normativa sull'""""emission trading"""" ha comportato la nascita di un nuovo bene giuridico e, con esso, di un nuovo valore economico aziendale. Ed è proprio di questo nuovo bene che devono tener conto i soggetti coinvolti, sia a livello pubblico sia a livello privato, quando attuano le loro scelte strategiche. Le imprese che operano nel mercato unico dell'Unione europea non rientrano più nell'ambito del vecchio sistema della tassazione delle fonti di energia, ma devono affrontare la sfida di incorporare, fra i vincoli produttivi, il tema della sostenibilità."" -
Lineamenti di pratica legislativa penale
Dopo il ""Programma del corso di diritto criminale"""", il Mulino ripropone un'altra importante opera di Francesco Carrara. """"Lineamenti di pratica legislativa penale"""", pubblicato per la prima volta nel 1874, è un volume frutto dell'esperienza, soprattutto giudiziaria, del Carrara: si compone di contributi nati dall'analisi di problemi concreti, di singoli casi giudiziari, relativi a questioni applicative derivanti dalla cattiva formulazione delle leggi. All'indomani dell'unità d'Italia si era proceduto a un'unificazione dei codici, ma nel diritto penale tale unificazione non era completa. Con gli scritti qui raccolti, Carrara non solo si battè affinchè il codice toscano, assai più preciso del codice sardo nelle definizioni dei reati (oltre che più consono al suo pensiero di oppositore della pena di morte), servisse da riferimento per il costituendo codice, ma pose effettivamente le basi per un nuovo modello di codice penale, destinato ad avere successo in tutta l'Europa."" -
Reminiscenze di cattedra e foro
Un prezioso compendio di scritti di diritto penale, tutti datati tra il 1877 e il 1882. Le pagine qui raccolte, tutte animate dalla passione che ha sempre contraddistinto Francesco Carrara, toccano infatti importanti argomenti di filosofia del diritto e antropologia giuridica. Leggendole, scopriamo di trovarci di fronte a testi solo apparentemente frammentari: frutto di una lunga esperienza di docente e avvocato, essi aiutano a mettere meglio a fuoco il pensiero di un giurista di grande rilievo. -
La legge per la tutela del risparmio. Un confronto tra giuristi ed economisti
La legge sulla tutela del risparmio, promossa a seguito dei recenti scandali finanziari e giunta in porto, dopo un lungo e laborioso percorso, solo nell'anno 2005, nonostante i limiti che la caratterizzano - solo in parte emendati con il decreto correttivo del 2006 - costituisce indubbiamente un'importante tappa nella direzione di una più moderna ed efficiente regolazione del nostro sistema economico. Basti pensare al trasferimento alla Agem delle funzioni antitrust relativamente al comparto bancario; alla riorganizzazione interna della Banca d'Italia ed all'introduzione del vincolo a carico delle Autorità di organizzare forme di coordinamento per l'esercizio delle proprie competenze; alle nuove regole di governance destinate a dar voce agli azionisti estranei al gruppo di controllo; al miglioramento della qualità dei conti, ottenuto con una più stringente disciplina della revisione, con la caduta delle barriere informative realizzate attraverso la creazione di controllate off shore, con la responsabilizzazione del chief financial officer. Allo scopo di riflettere sui ""chiari"""" e sugli """"scuri"""" della nuova disciplina e sui suoi auspicabili sviluppi, Aedbf Italia e Centro di Ricerca per la Formazione in Campo Finanziario dell'Università Cattolica del Sacro Cuore hanno preso l'iniziativa di invitare un gruppo qualificato di giuristi, economisti ed esponenti di istituzioni pubbliche e private ad approfondire taluni temi fra i più significativi della materia."" -
Creare il credito e arginare i rischi. Il sistema finanziario tra nobiltà e miserie del capitalismo italiano
Il volume descrive le dinamiche che hanno dato vita al sistema finanziario italiano, confrontandole con altre esperienze. Da tale raffronto emerge che il sistema italiano, pur avendo contribuito al finanziamento di industria ed economia, non ha mai risolto del tutto i problemi legati alla coerenza istituzionale interna e alla gestione dei rischi che si assumeva. Ciò ha contribuito a renderlo instabile, creando distorsioni nel governo della moneta e del credito, nella gestione dell'informazione contabile e societaria. -
Una morte irriverente. La Società di Cremazione e l'anticlericalismo a Livorno
La storia della cremazione a Livorno, dal 1882 (anno di fondazione della Società di cremazione livornese) al 1963, anno in cui la Chiesa toglie il divieto di farsi cremare: ovvero, come un rituale di sepoltura può diventare vessillo del libero pensiero. Il ""lasciare la terra ai morti"""", oltre che scelta individuale, diventa battaglia politica e civile in una città dal tessuto sociale variegato, in cui l'anticlericalismo ha attecchito più vigorosamente che altrove."" -
Europa potenza civile o entità in declino? Contributi ad una nuova stagione multidisciplinare degli studi europei
Il processo di costruzione europea sta attraversando, secondo il punto di vista degli autori, un momento di stagnazione, e si intravede il rischio di un possibile declino, dovuto allo svuotamento del contenuto politico dell'UE a vantaggio di una dimensione esclusivamente economica. Questo volume presenta una serie di proposte per la costruzione di un'Europa quale ""potenza civile"""" multidimensionale, istituzionalmente forte, con un importante ruolo a livello globale. Un progetto che vede l'UE ridefinirsi e crescere, passa anche attraverso un'innovazione concettuale: un'innovazione teorica e metodologica degli studi europei che possono significativamente concorrere a rafforzare quel progetto iniziale che ha dato all'idea di Europa una forma storicamente riconoscibile.""