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Economia & management (2016). Vol. 4: Fashion & Luxury. Il bello dell'innovazione
"Economia & Management"""", la rivista di direzione aziendale della SDA Bocconi fondata da Claudio Dematté ha rappresentato, fin dalla sua prima ideazione, un ponte tra l'attività manageriale e le continue evoluzioni della ricerca e del sapere teorico e uno strumento indispensabile per aggiornarsi e non abbandonare la propria formazione. I contributi di autorevoli opinionisti del mondo non solo dell'economia, ma anche della cultura e dell'informazione, garantiscono su ogni numero l'apporto di riflessioni preziose e di altissime competenze, con un taglio dinamico e """"veloce"""", in una veste grafica moderna e facile da consultare." -
Alice & Bob. Vol. 49: giochi di Martin Gardner. Giocoliere della divulgazione matematica, I.
Sono passati sette anni dalla scomparsa di Martin Gardner, lo straordinario personaggio che ha fatto riscoprire i giochi matematici ad una vasta platea di non specialisti con la sua rubrica ""Mathematica! Games"""" apparsa dal 1957 sulla rivista Scientific American. Il pubblico italiano lo ha conosciuto attraverso le pagine di Le Scienze e la traduzione di quegli enigmi e passatempi che hanno portato a definire Martin Gardner il giocoliere della divulgazione matematica. Da allora la sua eredità si è diffusa attraverso tantissime iniziative, festival della matematica e club di appassionati intitolati al suo nome. In questo numero di Alice & Bob Alessio Palmero Aprosio ne fa un breve ritratto. Nando Geronimi poi ricorda l'importanza della """"scoperta"""" di Martin Gardner per la sua formazione come insegnante e grande cultore di giochi matematici. Alcuni dei giochi ideati o promossi da Martin Gardner sono diventati dei veri e propri classici: Maurizio Paolini commenta gli """"anelli ruzzolanti"""", Alessandro Musesti invece ci parla di """"Life"""" (nato da una idea del matematico John Conway), che dal lontano 1970 non ha smesso di appassionare schiere di giocatori."" -
Alice & Bob. Vol. 50: Pensare il caso. Idee per insegnare la probabilità e la statistica nel primo biennio delle superiori
Il quaderno di Alice&Bob raccoglie alcune idee sulla didattica della probabilità e della statistica per il primo biennio della scuola superiore. Questi temi, relativamente recenti all’interno delle nostre programmazioni, apportano un contributo importante alla realizzazione di una didattica della matematica veramente moderna. Il quaderno è pensato per gli insegnanti, nell’ottica di condividere spunti e motivazioni per possibili percorsi in classe che alimentino la partecipazione attiva degli studenti, nel fare e nel pensare. L’esposizione ragionata dei contenuti è corredata da puntuali osservazioni didattiche, nella direzione di un approccio laboratoriale. -
Alice & Bob. Vol. 53: Alla ricerca della geometria perduta 2. Percorsi di geometria dai 5 ai 20 anni.
Continua la caccia al grande disperso nella scuola italiana: l'insegnamento della Geometria. Questo fascicolo lo insegue con alcuni percorsi che propongono esperienze di osservazione, di classificazione e di misura. Si vuol dare significato per un verso all'astrazione, intesa come lo strumento con cui la Matematica risolve i problemi, e per l'altro all'argomentazione intesa come strumento di validazione dei risultati ottenuti. Sono percorsi che si snodano lungo tutta la scuola pre-universitaria con alcuni temi fondamentali del pensiero geometrico. Sono presentati in questo numero di Alice&Bob nel rispetto della correttezza disciplinare e, insieme, dell'età e della motivazione degli studenti. Hanno l'ambizione di costituire un curriculum per condurre gli studenti ad avere un rapporto amichevole con la Matematica, in modo che questa diventi per loro uno strumento di cui servirsi con naturalezza nelle varie circostanze della vita. -
Economia & management (2017). Vol. 5-6: Settembre-Dicembre
"Economia & Management"""", la rivista di direzione aziendale della SDA Bocconi fondata da Claudio Dematté ha rappresentato, fin dalla sua prima ideazione, un ponte ideale tra l'attività manageriale e le continue evoluzioni della ricerca e del sapere teorico e uno strumento indispensabile per aggiornarsi e non abbandonare la propria formazione. I contributi di autorevoli opinionisti del mondo non solo dell'economia, ma anche della cultura e dell'informazione, garantiscono su ogni numero l'apporto di riflessioni preziose e di altissime competenze, con un taglio dinamico e """"veloce"""", in una veste grafica moderna e facile da consultare." -
Economia & management (2018). Vol. 4: Italia nel piatto. Filiera e mercato del cibo, L'.
"Economia & Management"""", la rivista di direzione aziendale della SDA Bocconi fondata da Claudio Dematté ha rappresentato, fin dalla sua prima ideazione, un ponte ideale tra l'attività manageriale e le continue evoluzioni della ricerca e del sapere teorico e uno strumento indispensabile per aggiornarsi e non abbandonare la propria formazione. I contributi di autorevoli opinionisti del mondo non solo dell'economia, ma anche della cultura e dell'informazione, garantiscono su ogni numero l'apporto di riflessioni preziose e di altissime competenze, con un taglio dinamico e """"veloce"""", in una veste grafica moderna e facile da consultare." -
Economia & management (2021). Vol. 4
Rivista della Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Luigi Bocconi fondata da Claudio Demattè. -
Economia & management (2022). Vol. 1
Rivista della Scuola di Direzione Aziendale dell'Università Luigi Bocconi fondata da Claudio Demattè. -
Innovazione e sviluppo. Miti da sfatare, realtà da costruire
Che l'innovazione tecnologica sia un fattore essenziale per uscire dalle crisi è una ""verità"""" condivisa da tutti. Ma l'innovazione da sola non basta, se non si sa come applicarla: ecco perché è un mito da sfatare quello di ritenere Ricerca & Sviluppo una panacea. Naturalmente, la R&S è importantissima e bisogna farne di più e meglio. La differenza la fa però l'""""ecosistema"""". Se mancano una domanda innovativa, modelli organizzativi adeguati, infrastrutture, imprenditorialità, la R&S conta poco. Oggi ci troviamo di fronte a una strozzatura: siamo in grado di produrre e di esplorare molte idee e progetti industriali, ma sappiamo ancora ben poco su come scoprire se queste idee potranno davvero interessare, diventando prodotti di successo sul mercato. La tesi centrale di questo libro è che il rilancio dei nostri modelli di sviluppo non può prescindere da due aspetti. Il primo è la necessità di concentrarsi non tanto sui fattori visibili, lavoro e capitale, quanto su quelli invisibili, ovvero qualità del lavoro, miglioramento delle capacità manageriali, diffusione dell'informatica in tutti i settori dell'economia e non solo in quelli high-tech. Il secondo è l'attenzione che va prestata non tanto e non unicamente alla Ricerca & Sviluppo e all'innovazione in sé e per sé, quanto a migliorare la capacità di tradurre le innovazioni in usi reali sul mercato e più in generale alla ricerca di applicazioni economicamente rilevanti anche delle tecnologie già esistenti."" -
Questa è la storia di...
Un libro pensato per accogliere i bambini ""in arrivo"""", per preparare loro una storia speciale e unica della vita. Un modo per ricordare insieme i momenti belli, riguardare le fotografie e i disegni. Età di lettura: da 3 anni."" -
I re magi. Un cammino nei secoli
Un lungo viaggio ha condotto i magi a Betlemme alla ricerca di un Dio bambino da adorare, guidati solo dalla luce di una stella. Ma un cammino ancora più lungo li ha portati, attraverso i secoli, ad accompagnare la cristianità, nella devozione e nella riflessione teologica, dalle prime comunità ai Padri della Chiesa, dal medioevo allo snodo rinascimentale, dalla modernità all'età contemporanea laica e borghese. Al centro di operazioni simbolico-politiche del potere o rivestiti di un ruolo ""missionario"""" e """"popolare"""", i magi possono indicare - in un mondo globalizzato anche nell'immaginario natalizio - l'importanza del percorso, lungo e faticoso, verso una verità da cercare, insieme. Questo libro ricostruisce la storia e la leggenda dei magi, cogliendone anche le espressioni culturali, letterarie e artistiche, grazie all'apparato iconografico."" -
Nuove vie dell'ontologia. Nuova ediz.
Il pensiero hartmanniano è riassumibile in due successive tappe di costruzione: l'acquisizione di un fondamento metodologico-critico sicuro per il pensiero ontologico, atto a permettere l'edificazione di una nuova ontologia e a fissarne i principi e le categorie, e la messa in opera di queste categorie ontologiche per la conoscenza effettiva, concreta, del mondo reale nel suo complesso e per la collocazione in esso dell'uomo. Lo sforzo hartmanniano di procedere a una rifondazione critica dell'ontologia non è preceduto da una negazione totale della storia del pensiero, ma è introdotto da un accurato esame della tradizione ontologico-metafisica occidentale, che ne mantenga ed amplii le acquisizioni dando loro nuovi sbocchi. Non nella rottura di tale tradizione, ma in continuità con essa, e sia pure in un suo parziale superamento o rettifica, Hartmann vede aprirsi le «nuove vie dell'ontologia». -
Salafiti e salafismo. Religione e politica nell'Islam
"Il salafismo è uno dei concerti dell'Islam più fraintesi: non è un'ideologia né una dottrina organica, ma un atteggiamento mentale e un modo di vita che vuole essere del tutto aderente all'esempio del Profeta e dei suoi primi compagni, i Salaf appunto. Si tratta di una visione del mondo conservatrice che ha percorso sotterraneamente tutta la storia dell'Islam, manifestandosi per lo più come tradizionalismo quietista, qualche volta come fenomeno politico o, più raramente ancora, jihadista. Questo libro, il primo del suo genere pubblicato in Italia, ricostruisce le molte varianti del salafismo mostrandone l'interna pluralità e le molteplici contraddizioni, e invitando a non riunire sotto un'unica etichetta semplificatrice fenomeni diversi come il Wahhabismo saudita, i Fratelli Musulmani o il terrorismo estremista."""" (Massimo Campanini)" -
Poveri e capitale. La povertà nella politica
Dall'antico grido di libertà del gladiatore e schiavo ribelle Spartaco alle nuove lotte nelle:fabbriche moderne: secoli di storia della povertà. Di quei poveri che si auto-organizzano per liberarsi dallo sfruttamento, per il potere dei poveri, dei proletari, fino a uccidere e uccidersi tra loro, come testimonia la storia. I conflitti dei poveri sono descritti attraverso le storie di insurrezioni medioevali, rivolte, manifestazioni, proteste, di atti di pace e dialogo ed episodi come le guerre dei contadini durante la Riforma protestante tra fine Quattrocento e Cinquecento, le dinamiche dei rivoluzionari del 1789 a Parigi, dei proletari nella Russia del 1917. Non una sola storia, ma differenti interpretazioni. L'analisi viene condotta alla luce delle scienze umane: vengono descritti i complessi meccanismi della psicologia politica e dei raccordi con la sociologia nei processi di urbanizzazione e secolarizzazione, con la genesi antropologica del ""capro espiatorio""""."" -
Carisma democristiano. Bruno Boni sindaco e politico (1918-1998)
Sindaco di Brescia dal 1948 al 1975, presidente della Provincia dal 1975 al 1985, presidente della Camera di commercio dal 1985 al 1992 e, a più riprese, segretario provinciale della Democrazia cristiana, Bruno Boni (definito ""il governatore"""" da due grandi giornalisti come Giorgio Bocca e Indro Montanelli) è stato il deus ex machina della politica bresciana per tutto il """"trentennio glorioso"""". Ha guidato la città facendosi protagonista del suo processo di rapida e poderosa modernizzazione, dalla ricostruzione al """"miracolo economico"""", fino alla prova più dura: la strage neofascista di piazza della Loggia, il 28 maggio 1974. In ogni ambito della vita cittadina Boni ha esercitato, con indubbio carisma, un ruolo unico, propulsivo e di continua mediazione tra le forze sociali e politiche, anche dialogando con i principali esponenti (De Gasperi, Andreotti, Fanfani, Moro) del suo partito, la Democrazia cristiana, del quale ha vissuto con passione l'intera parabola, dalla fondazione alla dissoluzione successiva a Tangentopoli. Il volume, sulla base di un'amplissima documentazione archivistica nonché di una vasta gamma di fonti, ricostruisce la complessità della sua azione, che ha delineato un modello di governo cittadino dai tratti ben definiti: la consapevolezza di una comune appartenenza, la valorizzazione di un costume fatto di operosità e concretezza, la individuazione di mete condivise attraverso l'ascolto delle molteplici componenti della società civile in ragione di uno stile di laicità e di un convinto sostegno al pluralismo dei soggetti della rappresentanza. L'esperienza di Bruno Boni può, dunque, essere letta come un tassello utile ad una più convincente interpretazione della supremazia democristiana nella vita pubblica del Paese."" -
Dove va l'intercultura? Oltre la scuola... la città
Oggi la prospettiva interculturale può e deve aumentare la propria capacità di incidere nella società e nella politica attraverso un cambio di strategia. Evitando di essere circoscritta alla scuola, per essere ripensata ed elaborata come modello di convivenza nei molteplici luoghi reali della città plurale: dalle strade alle piazze, dal centro alla periferia, dagli uffici amministrativi ai centri commerciali, dallo stadio al tribunale, dal carcere all'ospedale, dai luoghi del culto al cimitero. Tutti questi spazi urbani diventano oggetto di riflessione: le competenze interculturali si estendono alla vita pubblica, mettendo al centro la qualità delle relazioni con l'altro. Con l'analisi del caso italiano nel contesto europeo (a partire dal programma sulle ""città interculturali""""), si delinea una via all'intercultura come modello di reale integrazione e di convivenza civile."" -
Promessa e pretesa cristiana. Escatologia
"L'escatologia cristiana è la ragione di un altro modo di vedere il presente e il poi, nella prospettiva di un Qualcuno che ho incontrato e ha cambiato ogni mio criterio del pensato e del vissuto, dall'oggi all'eternità. L'escatologia cristiana è coerente con l'instancabile messaggio di conversione e di misericordia offerto da Dio mediante l'economia salvifica nella realtà del tempo. L'economia della grazia è sempre pronta con i gesti di Cristo a ridare senso e verità al desiderio di conversione nella realtà viatoria.""""" -
Oltre supernatura
Con il suo metodo di ricerca, Watson affronta numerosi argomenti, tra i quali: selezione naturale, bioelettricità, campi mentali, biofeedback, trascendenza, possessione, sensazione a distanza, oltre il corpo, miracoli, poltergeist, psicocinesi, piegamento dei metalli, paranormale, parantropologia, parapsicologia, parafisica, pararcheologia, parabiologia, magia, e molti altri. È vero che la scienza ha permesso all'uomo di sbarcare sulla luna, di suddividere e studiare l'atomo nelle sue più minute particelle, di raggiungere gli stessi limiti del segreto della vita. Ma la stessa scienza non sa ancora spiegare numerosi fenomeni comunemente noti come ""paranormali"""". Essa si limita a considerarli semplici trucchi, o allucinazioni collettive, oppure sciocchezze; ma Lyall Watson sostiene che esistano argomenti ben più solidi a favore di tali fenomeni insoliti."" -
Il mio messaggio è amore
In quest'epoca uno dei più travagliati periodi per l'umanità in cui prevalgono l'ignoranza dei principi divini e la prepotenza contro il prossimo e contro le leggi della natura, in questi giorni in cui l'uomo è assillato da angosce e incertezze, un ritorno alla perduta armonia sembra quasi impossibile. Ma chi ha conosciuto Sri Sathya Sai Baba sa che un avatar (incarnazione del divino) è qui sulla terra; come annunciato dalle scritture. Egli è venuto a ristabilire l'armonia negli esseri e nell'universo. Egli afferma: ""la mia vita è il mio messaggio. E il mio messaggio è amore"""". L'amore è infatti la parola chiave della sua missione. Solo l'amore può abbattere le barriere, fuori e dentro di noi. Questo libro raccoglie 365 pensieri ed aforismi dello stesso Sai Baba che possono costituire per ognuno una fonte di ispirazione e di meditazione quotidiana. Esse testimoniano il suo amore infinito e la sua grande forza trasformatrice. Sono giorno dopo giorno una sorgente di speranza e una guida di luce."" -
Il mistero dell'anfora parlante
Gli etruschi, come altri popoli antichi, solevano invocare con devozione i Mani in appositi riti libatori e, a quanto pare, in cambio di preghiere e offerte, potevano in certi casi ottenerne consigli e, in ogni caso, conforto. Con la scomparsa dalla scena umana di tutti i loro devoti, i Mani etruschi, i più invocati, tacciono da due millenni e una loro manifestazione proprio in questi nostri tempi disincantati sarebbe da considerare almeno improbabile. Per queste e altre ragioni, l'autore ritiene meritevole di racconto e di analisi attenta una vicenda che ha tre protagonisti: un personaggio dei nostri giorni che invoca con fervore gli etruschi, delle ""voci"""", rivelate da un registratore e non altrimenti apprezzabili, che dichiarano di essere appunto dei Mani etruschi e un'anforetta etrusca dal ruolo apparentemente misterioso ma decisamente importante.""