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Le 32 malinconie
Hisham è un profugo arrivato con un barcone a Lampedusa. Lavora duro come bracciante e vive in un villaggio di baracche. S’innamora di Zaìra, una nigeriana impegnata nella baraccopoli come riscaldatrice d’acqua. Quando uno dei suoi compagni viene ucciso a botte, non ce la fa più e decide di andarsene. Nel salutarlo, il giorno della partenza, Zaìra gli dà un quaderno sul quale ha scritto una serie di riflessioni che ha chiamato malinconie: una rivelazione. La scrittura di Zaìra è essenziale e poetica e avrà su di lui un effetto salvifico. Attraverso di essa Hisham troverà conforto e comprenderà molto della vita e di sé. Soprattutto che c’è ancora speranza e che bisogna resistere nella consapevolezza stoica della propria dignità. E che il dolore stesso può essere una via di scampo dall’inferno del mondo. Leggere le riflessioni lo porterà in cima all’esistenza, laddove è tutto un misto di saggezze, ma anche profonda solitudine. Perché nemmeno l’amore, nemmeno quello, riesce a raggiungere le altitudini della malinconia. -
Amori di una poetessa dimenticata
Amori di una poetessa dimenticata è un romanzo ambientato nella seducente e licenziosa Venezia rinascimentale. Una commovente lettera, scritta da un uomo misterioso, fa da contrappunto alla narrazione di rituali e vezzi dei “salotti buoni” tra poeti, pittori e affabulatori di corte. Personaggi di spicco sono Tullia d’Aragona, Vittoria Colonna e il dissacrante Pietro Aretino, che ordiranno trame intessute di erotismo con Tiziano e Michelangelo. Clamorose rivelazioni fanno da cornice alla breve e appassionata vita della poetessa Gaspara Stampa che ha saputo fare dell’amore la sua ragione di vita. -
Solo 12 minuti
Divinità greche, lezioni di matematica e filosofia, grandi pensatori: dall’inizio del Tempo e da quando abbiamo consapevolezza del suo trascorrere, ci sono state Parole, Persone e Pensieri dedicati a esplorarne i segreti. Ma cosa sarebbe tutto questo senza la vita e le sue storie, che mettono in scena le qualità meravigliose e terribili del Tempo? Dodici racconti che inchiodano il Tempo alla pagina scritta, quella che consente uno sguardo diretto su ciò che accade quando accade, privo di quel giudizio che ce ne farebbe stare al di fuori; noi siamo dentro al Tempo, lo sappiamo, basta che ci prendiamo qualche momento per ricordarlo. -
Exit in fiamme
In una futuribile Milano, vissuta e descritta dalla vicenda umana di Ludovico, giornalista di un grande quotidiano, l’apocalisse è alle porte. Il suo viaggio incubotico attraverso la megalopoli segna di fatto la fine della Storia. Exit in fiamme è una favola nera, innervata sulle paure, gli incubi ambientali, sociali, etnici, di questo nostro tempo; una discesa agli inferi senza alcuna redenzione. Vi fa da sfondo un’umanità dipinta con grottesca ferocia: mutile, fanatica, vinta; in un mondo dove più nulla è reale, tranne il dominio del potere economico. -
Oltre l'immagine
Ci sono persone che nella propria vita, a dispetto della sfortuna o la disgrazia che le ha colpite, riescono ad “andare oltre”. L’autore di Oltre l’immagine durante la sua vita professionale da chirurgo plastico ha incontrato pazienti che non solo sono riusciti a vincere la loro battaglia contro la morte, ma anche ad affermarsi nella vita. Gli esiti funzionali e morfologici, infatti non sono stati certo un impedimento per realizzare i sogni e vincere le sfide, dimostrando che spesso la volontà riesce ad andare oltre le circostanze e le avversità. Attraverso il racconto di varie storie, cliniche e personali, l’autore guida il lettore in un mondo ai più sconosciuto, dove è possibile rintracciare il valore più profondo dell’esistenza umana. -
La nebbia sale dalla terra
In una casa su una roccia, tra ciò che resta di un tempo ormai svanito, arrivano, in una sera di pioggia, alcuni uomini e donne. Appaiono come ombre di un passato che sembra dissolto per sempre e che, invece, rivive nella loro narrazione. E così, quelle vite banali, impastate di dolore, solitudine, tradimenti, piccole gioie e profonde delusioni, rivelano segreti, parole mai pronunciate, chiarimenti che arrivano a tempo scaduto. Il rancore si affianca all'amore, la nostalgia alla solitudine. Quello che in vita non seppero confessarsi, lo dicono ora con difficoltà e sollievo. Tutto ricomincerà o finirà per sempre nella casa, quella casa che per ciascuno di loro è stata un'ossessione, il luogo da cui fuggire e dove ritornare, l'assoluta protagonista delle loro vite. -
Due bipedi non fanno un quadrupede
Che cosa hanno in comune Anna, trentenne dalla lingua biforcuta che ama solo i cani, in fuga da un passato ingombrante, allergica agli esseri umani e Bruno ricco industriale odioso, spietato, cinico e di pochissime parole? Niente. Tranne forse un destino burlone che mischia le loro carte e fa incrociare i loro passi. Ma non basta dare la colpa al destino: in questa storia gli unici personaggi dotati di un rassicurante buon senso sono i cani. Un libro ricco di situazioni divertenti ma anche di spunti di riflessione sulla famiglia, sull’amicizia e sulle occasioni di riscatto e di felicità che la vita ci offre, nascondendole dentro al cuore e dietro allo sguardo dei nostri amici animali. -
Racconti inanimati
Ventuno racconti, rigorosamente in ordine alfabeti co, dalla A alla Z e senza preoccuparsi, tra le altre, di XYW. Ogni racconto ha per protagonista un essere inanimato, un oggetto, perfino un’isola, addirittura un bar. Non sono racconti gioiosi, anzi spesso sono cupi e densi di cattiveria, ma per fortuna tutto è alleviato dall’insensibilità intrinseca degli esseri inanimati, degli oggetti, perfino un hotel, addirittura un lenzuolo. Soprattutto hanno la freddezza di chi non vuole offrire banali appoggi moralisti ci o inutili lezioni di vita. Gli esseri inanimati raccontano le loro storie. E ce n’è d’avanzo. -
Il vento della vita
Il romanzo è la storia di una famiglia che, attraverso il passaggio di testimone fra le varie generazioni, affrontando dolori e inquietudini, riesce comunque ad affermare il valore della vita nelle sue diverse forme. Un continuum familiare di incontri e di legami attraverso il tempo, che trova il suo epilogo nel ritratto intenso e delicato di una giovane ragazza che, facendosi forte di un passato importante e formativo, affronta con tenacia e coraggio le sfide dell’esistenza. -
Le dodici stelle di Shakespeare
L’epoca di Shakespeare è segnata dalla frattura definitiva fra mondo antico e moderno. Così le sue opere “specchiano” (“Amleto”) il tormento dell’Uomo. Per l’astrologia naturalis del ’500 esiste un intenso rapporto fra universo ed esseri viventi. Inserito come tutte le creature nell’ordine della Natura sulla ruota del Tempo, l’Uomo si evolve attraverso dodici tappe: i dodici segni zodiacali. Dal “Sonetto 14” attraverso il mistero di “Tutto è bene” fino all’analisi del “Romeo e Giulietta”, il racconto di una teoria nuova e rivoluzionaria per la comprensione del pensiero shakespeariano. -
Operette da sottoscala. Un'anteprima e un bis
In questa raccolta le poesie sono scritte in doppia lingua: italiano/dialetto. I versi in dialetto sono nella lingua di Ruvo di Puglia e si alternano ai versi in italiano e viceversa. In tale commistione si apre lo scenario etico e psicologico della poesia di Vincenzo Mastropirro. L'operazione del poeta pugliese non ha come esito un semplice accostamento, ma una vera e propria tessitura senza soluzione di continuità tra il dialetto e la lingua nazionale. Prefazione di Giuseppe Cerbino. -
L'altro lato. Testo spagnolo a fronte
“’Che cerchi poeta nel tramonto?’ recita un noto verso di Antonio Machado che esemplifica tutta la ricerca poetica intesa come una fatica di Sisifo; ma è proprio quando il sole tramonta e lascia emergere i fantasmi e le ombre, è proprio in questa circostanza, dicevo, che si profila il kairos del poeta, l'occasione in cui si possono far gemmare germogli in uno spazio in cui il ""sole è morto"""" (sempre Machado). Ernesto Pérez Zúñiga, come direbbe Valentino Zeichen, innesta con il lapis un proprio tratto distintivo accanto a quello già tracciato dalla grande tradizione modernista del '900 spagnolo. Il magistero che, in controluce, si coglie nei suoi versi, è quello di una poesia che non rinuncia alla sua missione di sempre: il poeta guarda verso """"l'altro lato"""" perché, ormai, a furia di osservare il lato a cui veniamo abituati siamo diventati presbiti; il poeta allunga per noi la vista il più possibile e ci fa guardare dove non osiamo più. Il presente lavoro antologico, nell’edizione di Emersioni, raccoglie —con la traduzione di Claudio Fiorentini — diversi testi di Ernesto Pérez Zúñiga, tratti da raccolte pubblicate dal 2000 al 2019; quasi un ventennio nel corso del quale il poeta spagnolo esplora gli angoli e gli anfratti più angusti e tortuosi di ciò che egli chiama, in qualità di sintesi di questo libro, """"l'altro lato"""", titolo quanto mai pertinente che declina a più riprese quella che posso definire con altro lessico """"la riva opposta"""": l'alterità, l'amore e la parola; tutte espressioni che, nella poesia di Pérez Zúñiga, indicano un falso esodo che poi porta sempre al punto di partenza ritrovato e rigenerato; ovvero l'Io con cui identifichiamo l'ossessione principe che sobilla la parola di Perez Zúñiga.” (Dall’Introduzione)"" -
Una brancò di mandorle
Livia è una donna coraggiosa che lascia. Lascia il marito, il figlio di dieci anni; li lascia alle loro esistenze ordinate. Se ne va da casa, chiude la porta alle sue spalle, insieme alla sua vita di moglie e di madre, per un’esistenza più coerente con le sue aspettative. Si rifugia nella casa della nonna, nell’entroterra del Ponente ligure. Qui rivive i ricordi di infanzia, quando ancora si sentiva libera, senza vincoli o padroni. Randagia. Su quel promontorio Livia incontra l’uomo che le cambierà la vita. Conoscerà anche nuovi dolori e nuove, inaspettate sfide da superare. -
La morte prudente
Smarrito in una realtà che non lo rappresenta più, rifugiato nel nucleo della propria fratta identità, Luca Vandelli delega all'ineluttabilità dell'accadere la propria residua curiosità di vivere. Giulia Sarli e Oscar Fontana, con la loro difficile relazione, entreranno di prepotenza nella sua vita. Anch'essi, consapevoli del lento spegnersi dei propri effimeri desideri e approdati alla percezione di un'irrimediabile perdita di senso, vivranno nella condizione sospesa di una ""morte prudente """". Il romanzo è parabola del sentore di esproprio che aggredisce oggi le coscienze più attente."" -
Le negazioni
Valter, docente di letterature comparate all'università Sorbonne Nouvelle-Paris 3, torna a casa per la morte del padre. Manca da sedici anni, da quando ha lasciato la vecchia casa ai piedi delle colline trevigiane, dopo aver litigato con l'unico genitore rimastogli ed essersene andato sbattendo la porta, senza più mantenere alcun contatto con lui. Torna soltanto per il funerale e per vendere la casa, ma questo suo ritorno lo costringe a fare i conti con il passato, con quello sconosciuto degli ultimi sedici anni e con quello che lo ha preceduto, un passato fatto di silenzi e affetti perduti, di reticenze e misteri. “Le negazioni” sono un libro sull'abbandono e sulla possibilità di porvi rimedio, è la storia di un quarantenne che lentamente si riappropria di un tempo smarrito, sospeso, i cui fili invisibili, per quanto sottili, possono ancora intrecciare presente e futuro, nonostante il tempo abbia cambiato molte cose, compreso lo stesso Valter. Ma nulla, se non la morte, è irrevocabile. “Le negazioni”, allora, raccontano anche questo: la redenzione di un uomo che a poco a poco riconosce le proprie colpe e se ne libera, ritrovando vecchi affetti e scoprendo nuovi legami, imparando in fondo a riconoscere se stesso. Scritto interamente in prima persona al tempo presente, il romanzo abbatte le distanze tra scrittore e lettore, consentendo a quest'ultimo di identificarsi in Valter, nella sua storia, nel valore di un ritorno a casa che è in ultima istanza la costruzione di un perdono. -
Il campo militare delle Vaude. Dalle origini ai giorni nostri
Sorto nella prima metà dell'Ottocento per volontà di re Carlo Alberto, il Campo di San Maurizio è stato fino al secondo dopoguerra un caposaldo dell'istruzione militare per ufficiali e soldati del Regno e dei primi tempi della Repubblica italiana. Ma quali e quanti avvenimenti avvennero sull'altopiano delle Vaude? Difficile dirlo, e a maggior ragione non meno difficile scriverne senza omettere fatti e situazioni importanti. Per sua costituzione l'apparato militare non usa diffondere notizie, inoltre dall'epoca del sovrano sabaudo sono passati tanti anni e il progressivo smantellamento delle strutture impedisce il loro reperimento. Indagando con pazienza e passione unite ad un po' di fortuna, saltano però fuori mappe, testimonianze d'epoca e memorie di persone anziane. In ""Il campo militare delle Vaude"""" ci sono le scoperte archeologiche celtico-romane, le storie dei prigionieri meridionali conseguenti alle guerre per l'Unità d'Italia, le esperienze e le innovazioni militari, le testimonianze sulla guerriglia partigiana nella lotta di liberazione e su come si impedì la realizzazione della discarica di Torino e al suo posto nacque invece la riserva della vauda."" -
Milk. Latte macchiato
Gli amici lo chiamano Milk perché ingurgita litri di latte puro. L'immacolato pseudonimo equivale alla contrazione del suo nome, Michele, e all'acronimo di Martin Luther King, con il quale crede di identificarsi. In un momento di caos interiore, mentre la separazione dei suoi genitori lo manda in frantumi, Milk scopre che il suo giovane pensiero è testardamente pregno di stereotipi e pregiudizi nei confronti delle ragazze, fino a quando conosce Adele, orfana incasinata con l'anima metallara che fa la garzona in un laboratorio di arte funeraria e con la quale è costretto a condividere un presente difficile da accettare. L'imminenza della maggiore età costringe Milk al confronto con gli adulti, con gli amici, con il mondo femminile e la vita che lo trasforma. -
Il grande Oceano
Quasi tutti noi, in fondo al cuore, ci sentiamo immortali. Non vogliamo prendere in considerazione la nostra morte e tanto meno desideriamo sentirne parlare. E quando arriva il momento, essa ci coglie impreparati e spaventati. Al protagonista, malato terminale, viene in aiuto una figura inaspettata, una dama. L'incontro tra i due si sviluppa in solo sette sere, un tempo breve ma sufficiente per giungere a superare le paure, sperimentando nuove vie per la mente e per il cuore. Non un percorso religioso, ma un coraggioso viaggio di autocoscienza e di consapevolezza di essere parte di un tutto al quale ci riuniremo. Un tocco lieve, un approccio profondo, provocatorio, avvincente e coraggiosamente pratico. -
Distratta dal vento
Il vento tra i capelli, il suo soffiare tra le foglie sulla cima degli alberi, una piccola distrazione e tutto cambia in un solo istante. Il corpo di Fibi cresce, il suo desiderio di ribellione la spinge lontano, dove mai avrebbe immaginato di avventurarsi da sola. Conosce la sua forza, ma solo affrontando un mondo ostile imparerà a dominarla. Scopre l'amore, una passione giovane e dirompente che le darà il coraggio di difendere ciò che le apparteneva. E tutto avrà nuovamente senso. Un racconto per scoprire che l'adolescenza è un'avventura fantastica. -
Filosofia in prima persona. I filosofi si incontrano con semplicità
I più grandi filosofi della storia decidono di raccontare loro stessi e il pensiero che li ha contraddistinti ""in prima persona"""", per avvicinare chi pensa che la filosofia sia una materia difficile, o per aiutare chi non l'ha mai studiata a conoscerne i fondamenti. Ognuno dei diciotto personaggi ci racconta così, con chiarezza e semplicità, l'evoluzione del pensiero filosofico dall'antica Grecia al post illuminismo di Kant, mettendo in risalto la nascita del pensiero filosofico e il suo sviluppo, lo stimolo alla riflessione personale, lo stimolo al confronto delle idee. L'attenzione è posta principalmente su grandi temi universali quali l'amicizia, l'amore, la politica, le norme di comportamento, la conoscenza. Perché la scoperta delle vite e del pensiero dei grandi filosofi stimola la riflessione personale e la formulazione di un proprio punto di vista.""