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Domani. Un nuovo mondo in cammino. Nuova ediz.
Ogni giorno interagiamo con l'ambiente e ne utilizziamo le risorse. Ma ogni comportamento, ogni azione, lascia un segno, determina una modificazione che pone le basi di quello che accadrà. Nel presente scriviamo il futuro, e sono in tanti a sostenere che, data la nostra attuale condotta, siamo ormai prossimi a quel punto critico in cui lo squilibrio biologico e climatico del pianeta produrrà cambiamenti tali da compromettere radicalmente la vita e la coesistenza pacifica degli esseri umani sulla Terra. Infatti, non si tratterà soltanto di eventi calamitosi circoscritti, ma di una catastrofe globale che determinerà spostamenti di intere comunità e guerre per il controllo delle risorse ancora disponibili. ""Domani"""" è il racconto di un viaggio: un viaggio nel mondo di oggi, là dove esistono iniziative e progetti, ricercatori e gente di buona volontà al lavoro per modificare da subito il corso delle cose. Dall'Islanda a San Francisco, da Copenaghen all'isola della Riunione, Dion ha percorso il mondo per parlare a coloro che operano in modo creativo e innovativo nei settori più disparati - agricolo, energetico, economico, politico, architettonico e urbanistico e dell'istruzione. Il risultato è un mosaico di piccole grandi storie che hanno spesso per protagoniste persone comuni e che ci aiutano a comprendere i problemi e le sfide da affrontare, indicandoci la strada da seguire per cambiare il nostro domani."" -
Cattolici. Nuova ediz.
Su una piccola isola al largo della costa irlandese una comunità di monaci conserva la «fede dei padri», rendendo culto a Dio nelle forme che la Chiesa ha praticato per secoli. Quando le televisioni americane e la BBC vengono a saperlo, l'antica abbazia di Muck diventa un caso mediatico internazionale: le riprese delle messe in latino e delle confessioni individuali attirano da tutto il mondo cattolici fedeli alla Tradizione e alla liturgia stabilita dal Concilio di Trento. Quella pubblicità appare intollerabile a Roma, dove il Concilio Vaticano IV ha appena sancito la contaminazione del cristianesimo con il buddhismo e l'apertura al secolarismo. Per mettere fine allo scandalo, Roma invia sull'isola un inquisitore, padre Kinsella, con l'incarico di «convincere» l'abate della comunità, Tomàs O'Malley, ad allinearsi al Vaticano e a porre fine a quell'intollerabile «eresia». Kinsella scoprirà in O'Malley un uomo di fede assalito dal dubbio, ma convinto che la Tradizione e la verità delle Scritture non richiedano aggiornamenti e compromessi con i tempi. Il confronto tra i due - uno scontro di psicologie, prima ancora che di dottrine - è il cuore della storia narrata da Brian Moore in ""Cattolici"""", un romanzo breve intriso di mistero e suspense."" -
Il diario della bicicletta e altri racconti
Appaiono qui per la prima volta in traduzione italiana tre degli shohin - un genere originale della letteratura giapponese moderna che si colloca in un territorio indefinito tra la novella e il saggio, caratterizzato da una notevole libertà di stile - di Natsume Soseki: ""Il diario della bicicletta"""", """"Il fringuello di Giava"""" e """"La lettera"""". Molto diversi tra loro, per stile e per contenuto, sono stati composti in momenti differenti della vita dello scrittore e, forse anche per questo, esprimono compiutamente la ricchezza di toni e la grande originalità della sua voce. Ad accomunarli è, come sempre in Soseki, la forte componente autobiografica che, oltre a fornire l'argomento e la vicenda oggetto della narrazione, conferisce a situazioni e persone una grande intensità emotiva. Non sono mai i fatti narrati a essere particolari, ma è lo sguardo lucido e tuttavia compassionevole del narratore a farne dei piccoli gioielli, ricreando perfettamente atmosfere ed emozioni. Molto divertente è """"Il diario della bicicletta"""", che racconta le peripezie affrontate dall'autore quando decide di prendere lezioni di bicicletta, per di più nell'ostile e incomprensibile mondo inglese. A prevalere nel secondo racconto è invece una certa malinconia: il delicato rapporto con un fringuello di Giava evoca nel narratore il ricordo di una donna, dalla quale si era sentito attratto ma che non poteva corrisponderlo, essendo stata da poco promessa in matrimonio. Molto curiosa è infine la vicenda del terzo racconto, in cui una misteriosa lettera, riemergendo per caso nel cassetto di un albergo, svela un retroscena inaspettato."" -
Resistere
Henry David Thoreau non fu mai l'eremita dei boschi che viene dipinto in certi ritratti frettolosi. Nel grande filosofo americano, la difesa della natura è strettamente connessa alla riflessione politica. Si potrebbe dire infatti che la sua intera produzione abbia un carattere essenzialmente politico, essendo votata allo studio dei mezzi concessi all'uomo per migliorare la civiltà, non solo per sopravvivere al suo interno. In questa serie di saggi - che completano e approfondiscono la teoria espressa in ""Disobbedienza civile"""" - Thoreau denuncia i rischi di un riformismo blando e poco coraggioso, incapace di vincere le tendenze conservatrici e di determinare un vero cambiamento. La politica morbida non è politica, e in """"Resistere"""" Thoreau lo sostiene con forza, esaltando il valore di un impegno radicale per la difesa dell'individuo e dei suoi diritti, un impegno da mantenere, se necessario, fino all'estremo sacrificio."" -
Oltre l'orizzonte. Dalle caverne allo spazio: come la tecnologia ci ha resi umani
La tecnologia è antica quanto la specie umana e ci ha profondamente plasmato, influenzando la nostra evoluzione, tanto che non riusciamo neppure a immaginare come potrebbe essere la nostra vita in un mondo non trasformato dall'uomo. Fin dalla preistoria, in ogni angolo del pianeta l'homo sapiens ha agito sull'ambiente circostante, realizzando strumenti sempre più raffinati. Soltanto in Occidente, però, questo processo ha intrecciato il proprio cammino con quello della scienza, generando un rivoluzionario ciclo di innovazioni che ha letteralmente proiettato il genere umano «oltre l'orizzonte». Cos'ha reso possibile questa rivoluzione tecnologica? Secondo gli autori, a rivestire un ruolo decisivo è l'incontro tra filosofia greca e razionalismo spirituale giudaico-cristiano, verificatosi per la prima volta nel Medioevo europeo. A dispetto dei luoghi comuni, infatti, è da lì che il progresso tecnologico ha iniziato ad accelerare fino alla velocità vertiginosa dei nostri giorni, senza peraltro smettere di suscitare riflessioni e discussioni riguardo alle possibili ricadute sulla nostra vita e su quella del pianeta. Questo libro, accessibile anche ai lettori non specialisti, si inserisce autorevolmente nel dibattito sul valore e l'importanza della tecnologia per lo sviluppo umano e sul futuro della nostra civiltà. -
Il martello di Thor
Francia, 1944. Un commando delle SS al servizio dell'Ahnenerbe (il gruppo, voluto da Himmler, dedito alle indagini archeologiche e alle esplorazioni) è alla ricerca della sepoltura di Hrólfr, il condottiero vichingo divenuto nel X secolo primo duca di Normandia con il nome di Rollone. Che cosa li spinge a un'impresa così rischiosa in terra d'occupazione? Reclutato dalla Resistenza francese, l'archeologo Pierre Le Bihan si immerge nella storia di quell'antico popolo guerriero e nelle lotte di potere che contrapposero chi era favorevole alla conversione al cristianesimo e chi invece voleva restare fedele alle divinità nordiche. Con l'aiuto della giovane combattente Joséphine, Pierre si metterà sulle tracce del mitico Martello di Thor, l'emblema della potenza dei sovrani scandinavi, l'arma che annienta tutti i nemici e di cui nessuno conosce la sorte. Sarà una corsa contro il tempo, per arrivare prima dei nazisti ed evitare la catastrofe: il trionfo del Terzo Reich e la fine dell'Europa cristiana. Mille anni dopo, l'invasione dei pagani sta per ricominciare. -
Fosca
In questo suo terzo e ultimo romanzo, rimasto incompiuto a causa della sua morte, Tarchetti esplora tutte le forme ossessive della malattia, della follia, e infine dell'attrazione mortale. In pagine fitte di eccessi e di contrasti violenti e irrisolti, Giorgio racconta la perturbante vicenda che lo ha legato a due donne, la raggiante e vitale Clara, e la tetra Fosca, consumata dalla malattia. Militare di carriera, si è innamorato di Clara a Milano, ma, trasferito in provincia, conosce Fosca, la cugina del suo colonnello. Inizialmente preda della nostalgia per Clara, a poco a poco diviene vittima dei turbamenti e dei pensieri malsani di Fosca che, donna-vampiro per eccellenza, risucchia tutta la sua linfa vitale. Abbandonato da Clara, il militare si accorge del sentimento che prova per Fosca, l'unica delle due donne che lo abbia davvero amato. Con ""Fosca"""", scrive Roberto Fedi nella prefazione, «Tarchetti si svincolava dalla tradizione e si immergeva in un magma ribollente da cui non sarebbe riemerso, intrattenendo rapporti decisamente pericolosi con il mostruoso e l'orrido, e quasi verrebbe da dire con l'horror. [...] Nel panorama fine ottocentesco degli """"Inetti a vivere"""", lo pseudo protagonista Giorgio e la reale protagonista Fosca appaiono già, nel 1869, due personaggi emblematici non solo del male di vivere di fine secolo, ma soprattutto dei futuri sviluppi della narrativa e della cultura di quel tempo e del tempo a venire, due entità disperate senza possibili redenzioni». A distanza di oltre un secolo e mezzo dalla sua pubblicazione, dopo avere inaugurato nel 1971 la collana «Centopagine» diretta per Einaudi da Italo Calvino ed essere stato tradotto in film (Passione d'amore) da Ettore Scola nel 1981, questo romanzo, non finito e imperfetto, continua a esercitare un singolare e sottile richiamo sul pubblico di più generazioni. Con un testo di Salvatore Farina. Prefazione di Roberto Fedi."" -
L'alba che cura il cuore. Per una psicoterapia immaginale della sofferenza amorosa
Incomprensioni e insofferenze sono fisiologiche in ogni legame amoroso, ma le loro degenerazioni possono sfociare in gravi forme di abuso psicologico. Il complesso del vampiro – che in questo libro viene analizzato in tutte le sue sfumature – si configura come complesso di coppia. Tra vampiro e vampirizzato si genera un rapporto distruttivo in cui il primo esercita il proprio potere attraverso forme di distruttività psicologica più o meno subdole, mentre il secondo resiste e combatte, credendo, per lo più in modo inconscio, di poter trasformare l'altro con il proprio amore, rischiando però di finire psichicamente dissanguato. Pier Pietro Brunelli intende offrire una lettura ispirata e terapeutica a tutti coloro che sentono di avere il cuore immerso nelle tenebre. Il titolo di questo libro, L'alba che cura il cuore, è una metafora che designa un processo di guarigione psicologico-affettiva. Si tratta di un percorso a orientamento junghiano e hillmaniano, accessibile anche ai non specialisti, in cui l'anima-psiche vampirizzata viene curata con visioni poetiche, simboliche e immaginali, che la esortano a rinascere e a ricercare una nuova luce d'amore. -
Liberi fino a quando? L'intelligenza artificiale, le fake news e il futuro della democrazia
Intelligenza artificiale, big data, machine learning, blockchain e molto altro: tutte queste tecnologie stanno avendo un impatto straordinario sulle nostre vite, trasformando il nostro stesso modo di stare al mondo e dotandoci di strumenti inimmaginabili fino a pochi anni fa. Ma il prezzo di questo vertiginoso sviluppo rischia di essere elevatissimo, se non saremo in grado di elaborare adeguate strategie di protezione: in ballo, infatti, c'è il futuro stesso delle nostre democrazie. Un esempio su tutti: il proliferare delle fake news, versione attuale dei metodi novecenteschi di manipolazione psicologica, di cui siamo tutti potenziali bersagli.Giancarlo Elia Valori, con grande competenza e capacità di analisi, unite alla sua ben nota libertà di pensiero, ci fornisce una mappa dettagliatissima per provare a orientarci in questo mondo tanto affascinante quanto insidioso, senza mai perdere di vista quelli che sono i valori e le conquiste fondamentali della nostra civiltà. -
Ritorno al centro
Immaginiamo una ruota, con i raggi e, al centro, il mozzo. I raggi sono le religioni storiche, limitate e influenzate dal contesto culturale e sociale in cui sorgono. Il mozzo è la fonte da cui esse scaturiscono: la Verità, unica ed eterna. Le prime sono rivelazioni imperfette e relative della seconda, che, manifestandosi nel mondo, si riflette nella natura finita e molteplice di quest'ultimo. In Ritorno al Centro, Bede Griffiths mette a confronto le principali tradizioni religiose dell'Occidente e dell'Oriente - l'ebraismo, il cristianesimo, l'induismo, il buddhismo, l'islam -, e ne esamina i contenuti fondamentali con l'obiettivo di segnalarci il mistero ultimo che si cela dietro la dimensione del particolare e del contingente e di indicarci la via per rientrare in contatto con l'Uno. Questa capacità di trascendere, di andare oltre, è presente in ciascuno di noi. Il nostro essere, come la religione, è duplice: finito e determinato da un lato, eterno e assoluto dall'altro. Attraverso la pratica del silenzio e dell'ascolto di noi stessi, della preghiera e della meditazione, possiamo accedere a quell'interiorità che è lo spazio nel quale Dio si rivela. -
Cristiani e buddhisti. Rivelazione e illuminazione
Per secoli i contatti fra cristianesimo e buddhismo sono stati sporadici. Le distanze geografiche e culturali hanno infatti drasticamente limitato le occasioni di incontro. Soltanto in tempi recenti, grazie all'opera di diversi studiosi di ambo le parti, ha cominciato a diffondersi un certo interesse, non solo accademico, ad approfondire la relazione esistente fra questi due centri mondiali del pensiero teologico e filosofico. In questo libro, che fa dell'analisi breve ma puntuale la sua forza, Ermis Segatti mette a confronto il cristianesimo e il buddhismo, analizzandone in particolare due aspetti fondanti: i concetti di rivelazione e illuminazione. Ripercorrendo la vita del Buddha, in particolare gli episodi che ne segnano il percorso verso il «risveglio», e passando in rassegna le «quattro nobili verità», cardine della sua predicazione, Segatti dimostra come l'illuminazione sia un concetto estraneo alle religioni rivelate. Allo stesso modo, la concezione di un dio creatore, propria di cristianesimo ed ebraismo, non è concepibile nella visione del mondo e delle sue origini che caratterizza le varie scuole buddhiste. La tesi di questo libro è che la simbiosi non è la strada da percorrere per rendere più saldi e fruttuosi i reciproci rapporti: il punto da cui partire è piuttosto il riconoscimento delle rispettive peculiarità. -
Disobbedienza civile
Se in altri suoi libri Thoreau ci conquista soprattutto per la sua capacità empatica di immergersi nella natura, in Disobbedienza civile siamo di fronte al filosofo engagé, al pensatore che, parola dopo parola, metafora dopo metafora, organizza le sue teorie con grande finezza e assoluta intransigenza, costringendo il lettore a riflettere sul posto che occupa all'interno di uno Stato, nel suo caso quello americano, ricco al pari di molti altri di contraddizioni e incoerenze. In questo scritto del 1849, destinato a una lunga fortuna, la questione del rapporto tra Stato/comunità e individuo è affrontata a diversi livelli. Thoreau non può tacere il problema americano della schiavitù («Neppure per un istante posso riconoscere come mio governo un'organizzazione politica che è anche un governo schiavista»), ma la questione di fondo che pone è più generale e investe il rapporto del cittadino con qualunque Stato e in qualunque tempo: per il filosofo una legge ingiusta è una forma di violenza alla quale ci si deve ribellare, in modo pubblico e non violento. Proprio per questo Disobbedienza civile può essere considerato l'atto di nascita di quella forma di lotta politica che è la resistenza passiva. -
Acqua e nuvole
Protagonista di questo delicato romanzo di Daniel Charneux è Ry?kan Taigu (1758-1831), monaco seguace della S?t?-sh?, una delle due maggiori scuole giapponesi del buddhismo zen, e poeta. Figlio di un amministratore benestante e destinato a replicarne la carriera, fin da piccolo trascurò la compagnia dei suoi coetanei per dedicarsi alla lettura e allo studio dei testi degli antichi saggi e dei poeti. Per un po' cercò di conformarsi alle aspettative familiari, studiando per subentrare al padre nell'amministrazione del villaggio, ma il sentimento di estraneità per quel mondo e le sue regole si fece sempre più forte. Finì per abbandonare quella strada ed entrare in monastero, continuando a studiare, a scrivere poesie e a coltivare l'arte della calligrafia. Diventato monaco, scelse di abitare in una capanna poverissima dove visse per anni, dedito alla meditazione e alla poesia e perfettamente appagato dalla pura gioia dell'amore per tutte le creature. Era ormai sessantenne quando, andata distrutta la sua dimora da eremita, tornò a risiedere in un monastero dove trascorse l'ultimo tratto della sua vita. Fu lì che stabilì una perfetta comunione spirituale con Teishin, una monaca poetessa di quarant'anni più giovane che gli fu accanto negli ultimi giorni. -
Aiuto! la banchisa si scioglie. Ediz. a colori
Un piccolo pinguino e un orsetto polare devono fare i conti con la realtà: il grande mondo ghiacciato sul quale vivono e giocano, la banchisa, si sta sciogliendo. Una storia suggestiva che invita la generazione del futuro a essere responsabile nei confronti del pianeta. -
Puoi costruire per me una scuola gentile? Scenari educativi per insegnanti, genitori, sognatori
L'infanzia sembra godere di attenzione e rispetto, eppure assistiamo quotidianamente all'«adultizzazione» dei bambini, alla proiezione del «bambino ideale» su quello reale e all'uso di un modello educativo ancora autoritario. In questo volume Helga Dentale prova a dar voce a tutti quei bambini che vorrebbero più ascolto e più felicità a scuola e a casa. Ascoltarla ci aiuterà a individuare il giusto percorso all'interno di quello che lei chiama il «labirinto dell'educare»: un sistema complesso, fatto di bivi e strade diverse in cui non sempre è facile compiere le scelte giuste, quelle che conducono al benessere, all'autonomia e allo sviluppo del senso etico. Basandosi sulla propria esperienza personale, l'autrice di ""Puoi costruire per me una scuola gentile?"""" ci propone laboratori espressivi da sviluppare a scuola, dal nido a quella primaria. Percorsi incentrati sulle emozioni e sulla gentilezza, ricchi di storie, giochi teatrali e attività tratte dal Metodo Teatro in Gioco®, da lei stessa ideato. Al centro di tutto c'è la «rivoluzione gentile», il pensiero pedagogico che anima questo libro. Una rivoluzione da compiere innanzitutto con noi stessi, per costruire un nuovo lessico dell'educare."" -
Manuel il messicano
La Passione e molte altre passioni sono il motore di questo romanzo che si sviluppa attorno alla figura del giovane Manuel, crocefisso un Venerdì Santo nel villaggio di Tlaltenalco per impersonare Gesù Cristo, secondo un antico rituale che contamina religiosità azteca e ispano-cattolica, e per espiare, secondo la sentenza del pueblo, un delitto mai commesso. Oppure, chissà? «Ninguna cosa es segura», nessuna cosa è certa. Qui tutto è incerto, ambiguo, enigmatico, a partire dalla colpa di Manuel, il tentato (o riuscito) stupro di una ragazza. E la potente pulsione sensuale che pervade la vicenda non si sottrae alla regola: nel mondo di Manuel, così tenacemente arcaico e fieramente macho, l'attrazione omoerotica serpeggia segreta tra gli uomini e talvolta prorompe violenta, facendosi giustizia privata, resa dei conti, con una lunga scia di sangue. Non diversamente dalle vittime, però, persino gli autori di crimini cruenti sono spesso avvolti da un'aura di innocenza, di incolpevole passività - come fossero burattini manovrati da una congerie di dei e demoni in zuffa tra loro, alla maniera messicana - e alcuni rifulgono di commovente bellezza. Come l'indimenticabile protagonista. -
Canti dello sciamanesimo boreale
Figura centrale nelle culture ugrofinniche dell'Europa settentrionale, lo sciamano era in grado di mettere in relazione la sfera celeste abitata dagli dèi, il mondo terreno in cui si trovavano gli uomini e l'oltretomba, dimora dei defunti. Attraverso rituali, canti e pratiche, rendeva grazie alle forze e agli esseri della natura, propiziava le azioni di cacciatori e pescatori e allontanava malattie e influssi negativi dai membri della comunità alla quale apparteneva. In questo volume Alessandra Orlandini Carcreff ha riunito scongiuri, preghiere e canti riportati nei resoconti dei numerosi viaggiatori che visitarono le popolazioni delle regioni boreali fra '800 e '900. Organizzate per sezioni tematiche, queste liriche sono in grado di ridare vita a un mondo ormai quasi scomparso - quello delle popolazioni ugrofinniche, di cui fanno parte, ad esempio, i sami dell'odierna Finlandia - in cui uomini, entità sovrannaturali, dèi, animali e piante vivevano a stretto contatto. Oltre alle betulle sacre delle foreste boreali, ai temuti e feroci predatori come orsi e lupi, ai tamburi di pelle di renna e ai personaggi di opere quali il Kalevala e il Kanteletar, da queste pagine emerge anche lo spirito malinconico che, come neve, ricopre le terre poste a quelle latitudini, facendo di Canti dello sciamanesimo boreale un mosaico di voci, un coro che si leva dal passato del Grande Nord. -
Omeyotl. Diario messicano
Il Messico patinato dei dépliant, del folklore normalizzato a uso dei turisti e del kitsch merceologico: niente è più lontano dal Messico di Carlo Coccioli. Per un debito di verità e di gratitudine, lo scrittore ha raccolto in questo libro i preziosi elzeviri scritti nei secondi anni '50 per vari quotidiani italiani, componendo uno speciale vademecum per una conoscenza autentica e profonda, «affrancata dal tempo», di quel paese, sua seconda patria, che replica infinitamente la natura duale-ossimorica di Omeyotl, il principio divino azteco a un tempo maschile e femminile cui ancora s'informa ogni aspetto dell'ethos messicano. Qui i celebrati machos sono lacrimosi e molli, mentre le donne, asciutte e spesso eroiche, hanno dignità e forza di carattere; qui la brutalità si coniuga con la cerimoniosità, l'umiltà con l'arroganza, l'ignoranza con la pomposità, l'onestà con la corruzione, il silenzio coi clamori della fiesta; persino la morte è bella e, in forma di giocattolo o di dolcetto, rallegra grandi e piccini. E ovunque, in ogni gesto, si percepisce l'alitare di quella dimensione arcana in cui si stratificano e si intrecciano amorosamente, senza mai fondersi veramente nel melting pot della più vasta popolazione meticcia del mondo, spiritualità antiche e nuove, intrinsecamente diverse e teoricamente dissonanti. -
Benvenuta piccola in questo mondo. Ediz. a colori
Si alzeranno le maree, le lune tramonteranno, e io sarò sempre al tuo fianco. Da una delle più acclamate illustratrici australiane, un albo pieno d'amore e di speranza. Il regalo perfetto per tutte le piccole che stanno iniziando la loro avventura in questo mondo. Età di lettura: da 3 anni. -
Il mio paese
Scritto intorno al 1880, ma pubblicato postumo nel 1972, Il mio paese narra l'infanzia di Alessandro (Sandrino) in un piccolo paese della montagna pistoiese, Castello di Cireglio. Immaginato e composto da Policarpo Petrocchi dopo il suo trasferimento a Milano, è un romanzo generato dalla distanza - geografica, ma soprattutto sociale, politica e umana - tra il mondo nel quale lo scrittore è nato e cresciuto (regno dell'oralità, degli affetti autentici, di una esistenza sana e misera) e il capoluogo lombardo. Dolce e affettuoso omaggio a una terra e a un'età della vita ormai passata, a tratti malinconico ma anche ironico, caratterizzato da dialoghi coinvolgenti e da pagine descrittive di delicata poesia, Il mio paese è al tempo stesso una storia autobiografica, il racconto corale della vita di una comunità di montagna alla metà dell'800 e un romanzo di formazione. Con la descrizione delle piccole strade del borgo, delle botteghe, dei lavori nei campi e nei castagneti, delle serate trascorse nei metati, dei giochi infantili fatti nelle piazzette e nei boschi, è del resto anche la guida ideale per visitare oggi Castello di Cireglio (dove è stato istituito il Parco letterario Policarpo Petrocchi), recuperando la memoria e le tradizioni di un tempo e rintracciando con facilità case, luoghi e panorami rimasti immutati.