Sfoglia il Catalogo ibs026
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7381-7400 di 10000 Articoli:
-
Frange di interferenza
"Taccio, e tu sperimenta il silenzio."""" Condotto dal pensiero sinestetico dell'autrice, il lettore sarà trascinato """"nella terra dell'illusione prepotente"""" ove ogni cosa è effimera e """"ciascuno di noi inciampa lì dove crede di vedere una via"""". La realtà, dai contorni sfocati, è un'onda che interferisce con se stessa quando attraversa i suoi occhi e ricrea frange di emozioni, di scenari, di vita. Molteplicità. Fallito ogni tentativo di dare definizioni, la mente si proietta Oltre e approda al Silenzio """"atto unico della mia fede incondizionata nella verità""""." -
Il diavolo non ha niente da perdere
Ismaele scopre di essere il Figlio di Satana in un giorno come molti altri. Costretto a fuggire, cerca un posto da chiamare ""casa"""" e conosce persone che, come lui, hanno abbandonato la propria vita per salvarsi e salvare chi avevano attorno. Incontra nuove amicizie, nuove paure, nuove domande a cui trovare risposta. E non è facile sopportare tutto questo senza nessuno al proprio fianco."" -
L' obiettore di coscienza
"Accetto la mia follia, solo un po' mi dispiace la forma in cui si manifesta. Ho la malattia più imbarazzante di tutte: la malattia dei falliti."""" Angelo Vinci è un uomo ordinario: non è drogato, né alcolizzato, nessun trauma infantile e nessuna particolare predisposizione alla violenza. Angelo vive con l'anziana zia che non sopporta e trascorre i suoi giorni a fumare. Non lavora, non esce e non ha amici, è sempre confuso e non dorme. I medici cercano di aiutarlo, ma lui non crede alle loro cure; l'unico suggerimento che accetta è quello di mettere i suoi pensieri nero su bianco. E così Angelo comincia a scrivere, annota sogni, riflessioni, ricordi, scrive della vita che si limita a osservare dalla finestra, una vita che, alla fine, prende il sopravvento e si rivela per quello che è: una grande commedia da cui non si può scappare." -
Vecchio Circo Zanin
"Venite avanti signori sognanti, / di posti tranquilli ci sono per tutti. / Prego sedete se volete ascoltare / un matto che pare non abbia niente da fare"""". """"Vecchio Circo Zanin"""" è una raccolta di poesie che accompagnerà i lettori in un colorato viaggio oltremondano. Tra i tanti personaggi del circo, tra i """"diversi"""" che lo popolano e lo rendono vivo, sarà possibile trovare un pezzo di se stessi. Al termine del viaggio il lettore si sentirà cambiato e diverso." -
I disinnamorati
Un romanzo intenso, che gioca col lettore seminando indizi, rivolgendosi direttamente a lui; una storia che svela pian piano il suo intento e riesce a sorprendere con i suoi complessi e umanissimi personaggi.rn«Buffo e disilluso, Antonino Bellofiore è uno di quei personaggi nato per storie senza lieto fine. rnIodice gioca col noir e finisce col sorprendere il lettore catapultato nella storia di un antieroe perdutamente preso dal mal-amore» - Marta Occhipinti, Repubblicarn«I disinnamorati è il rampollo di una corrente romantica che ricorda lunghe passeggiate sui vialoni francesi. Con un sentimento del tempo disilluso, Iodice offre un’espressione di tipi umani» - Isabella Corradorn«Iodice dipinge con grande finezza i rapporti umani. I suoi personaggi hanno spessore, rnsono coerenti e in ogni pagina ci insegnano qualcosa in più su di loro» - Benoît Couzi, Le Lys BleurnSe ci sentiamo completi soltanto quando siamo con un’altra persona, vuol dire che con le nostre stesse mani ci siamo resi inadatti a rimanere da soli.rnI disinnamorati è un romanzo che parla dell’inconoscibilità dell’amore. Antonino Bellofiore è un giovane agente di polizia, un flic. Fuma sigarette di contrabbando e indossa calzini spaiati. Bellofiore è un personaggio tormentato, destinato a soffrire perché consapevole dell’assurdità dell’animo umano. Anisetta è una ragazza molto più matura della sua età, ha il collo delicato e gli occhi grandi e gialli come quelli dei gatti. Entrambi sono alla ricerca di un significato concreto da attribuire all’amore: lui per definire una natura sfuggente che non sa vivere appieno, lei per un motivo legato ai suoi studi di psicologia, che la pongono in una posizione di superiorità rispetto ad Antonino, una posizione in cui comprende ciò che desidera e ciò che non vuole. Bellofiore invece non sa lasciare andare, si ostina a indagare nonostante le ferite e il dolore alla gamba, intrattiene deliranti conversazioni allo specchio, in cui cerca risposte a domande che non dovrebbero più avere importanza. Dovrà alla fine comprendere che ha stretto sempre tutto a metà. Le indagini sulle cartoline recapitate con trent’anni di ritardo sono il pretesto per far emergere il vuoto della relazione tra i due protagonisti, il non detto, o il detto a metà. Delle semplici cartoline riescono a instillare il dubbio nella mente di entrambi, riescono a generare un corto circuito da cui non ne usciranno, o meglio, ne usciranno disinnamorati. -
Un giorno verranno a chiederti di me
Laura Moralis, una nota scrittrice barese di 52 anni, scopre improvvisamente di essere vittima di un male incurabile, proprio quando è sul punto di terminare il suo ultimo romanzo. Andrea Rossetti, un ragazzo di 22 anni, lavora di notte al mercato ortofrutticolo, ma già da qualche tempo arrotonda facendo il ""palo"""" per i contrabbandieri sulla costa brindisina. Vive con sua madre, ha da poco rotto con la sua ragazza, ed è solo. Il 4 febbraio 2013, quella notte, il destino unirà le loro vite e le loro storie così diverse, segnandole per sempre."" -
Crifiù. Storia dell'uomo che visse in mezzo al mare
Chi è Crifiù e perché vive in mezzo al mare? Nessuno conosce la risposta. Si sa solo che vive su una piattaforma di legno e che parla la lingua degli animali selvaggi. Un giorno, però, il passato torna a galla e Crifiù si trova ad affrontare una minaccia nera come il petrolio. Ad aiutarlo ci saranno cicogne, pesci, balene, pappagalli... Una favola moderna sul rapporto tra l'uomo e l'oceano. ""Com'era arrivato laggiù quell'uomo? La cicogna se lo chiedeva spesso, ma sapeva aspettare. Sapeva che, come i fiori visti sbocciare nei paesi freddi, il cuore di un amico silenzioso prima o poi si apre: basta dare alla sua primavera il tempo di arrivare."""""" -
Un giallo andato a male
Cosa succede quando un impiegato imbranato, una cantante bellissima e un serial killer si incontrano? Alfonso è un impiegato di Potenza, posto fisso e vita normale come volevano i genitori. Una sera trova il coraggio di abbordare la ragazza più figa della città: Alice, una cantante di provincia che non riesce a sfondare, bellissima e spregiudicata, egoista e cocainomane. Dopo la notte di Capodanno, che i due trascorrono insieme tra coca e champagne, Alice scompare nel nulla e Alfonso diventa l'indiziato numero uno. Tutto questo succede nei concitati giorni in cui si aggira in città un serial killer che stupra e uccide intonando canzoni di chiesa. Che legame c'è tra Alice, Alfonso e il serial killer? Tante piccole storie, tristi e divertenti, si intrecciano nei dieci giorni che cambieranno la vita di Alfonso e di chi gli sta intorno. -
Beta
Benedetta Tale vede cambiare la sua vita in un tranquillo giorno di settembre. Da quel momento percorre un viaggio attraverso luoghi, eventi e personaggi. Va incontro a storie d'Italia e globali, è testimone di passaggi epocali, assassinii di mafia, scoperte geografiche, sofferenze di miti, episodi che si perdono nell'oscurità del passato. Osserva, di persona, l'evolversi di piccole storie personali: inquietudini, amori, passioni, nostalgie. Ascolta due ragazzi, sul ciglio del futuro, discutere di libertà individuale e partecipazione sociale. Lo visita, il futuro: giungendo a scoperte magnifiche, e inaspettatamente inquietanti. Fino a ricevere la visita finale. -
Loro mi hanno meravigliosamente rovinato la vita
L'amore per la Basilicata, la tristezza dell'abbandono e la consapevolezza del ritorno. Una città che si vuole far scoprire, ma mai raccontare. Le donne rapite alla notte, quelle durate un sospiro e quelle che son rimaste. Gli amici di una vita, quelli appena conosciuti. Le sigarette sul divano, i bar stuprati, gli eccessivi eccessi, la lotta politica, l'incertezza del futuro, la nostalgia del passato, la scorrettezza del presente, i momenti precipitati addosso. Queste cose gli hanno rovinato la vita, meravigliosamente. -
L' isola che non c'è
L'isola che non c'è non è una chimera impossibile da raggiungere e non è nemmeno qualcosa che si possa trovare intorno a noi, perché è dentro di noi. Quando improvvisamente ti fermi e sorridi, ma non sapresti spiegare la precisa ragione di quel bagliore di gioia: lo senti e basta. Allora L'isola che non c'è in realtà c'è, ma non si vede, e quando la trovi da lì non torneresti più indietro. -
Nel coro dei cani sporchi
"La poesia può liberarci dalle moderne forme di schiavitù? Lo spero. Anche se è difficile riconoscerla, capire quando arriva. Héctor Murena diceva che la poesia arriva quando restiamo nell'inesauribile compagnia della solitudine. Per fare poesia occorre vivere, occorrono sangue e lacrime. Scrivere poesie vuol dire far rivivere nel tuo stomaco ciò che io stesso ho vissuto nel mio, più forte e più lentamente. Cantarti l'infinita bellezza del mondo, ma anche la desolante nullità dell'uomo. Io ci ho provato ma non credo di esserci ancora riuscito. E in fondo ne sono felice""""." -
Il suono del mondo
«In una delle poesie che dà il titolo alla raccolta, Emilio Napolitano si chiede quale sia il suono del mondo. Circondati dal rumore, queste poesie possono essere un antidoto per sconfiggere la superficialità e dare più profondità al nostro sguardo, ai nostri sentimenti, alla capacità di conferire senso alle cose. L'autore ci propone storie d'amore, di coraggio e di lotta raccolte nelle poche righe di una poesia, con parole come pennellate che ci fanno intravedere la possibilità della grande utopia: è l'armonia il suono del mondo.» Vito Mancuso -
La maestà
Maddalena, figlia degli anni sessanta e di un'epoca di grandi trasformazioni sociali in cui le regole etiche a lei note si sono ribaltate senza un ordine controllabile, si ritrova a dover fronteggiare un problema di coscienza. Centrale è il valore della memoria del passato, di invito alla riflessione su ciò che siamo rispetto al presente. -
Amici fragili (Fabrizio De André & Emilio Salgari)
"Amici fragili"""" è un saggio che affronta un Fabrizio De André come non lo avete mai visto (e sentito). Fra le innumerevoli fonti di ispirazione dei suoi capolavori vi è la produzione della geniale figura di Emilio Salgari." -
Se ne vanno tutti
Questo è un romanzo di periferia. Leo si è trasferito a Roma, in una palazzina popolare che rappresenta un intero mondo in miniatura - dall'Europa all'Asia, passando per l'Africa - quando ha sentito il bisogno pressante di dare una sterzata alla sua vita, cambiare aria e dimenticare un passato doloroso. Il suo presente, invece, è una regione dello stato di Instagram, popolata di piccoli criminali, ex-poliziotti prepotenti, ragazze rumene, bengalesi che aggiustano qualsiasi cosa e da tutti i suoi alter ego, che chiama con nomi improbabili: il più tenace di loro rappresenta il suo lato paranoico e viene battezzato Paranoid Android. -
Il corpo fa eco
La realtà vista di scorcio, distante. L'attenzione alla luce rifratta sulle cose, agli echi del passato sulle forme del presente. La poesia per riprender fiato, boccheggiare dopo che poche parole fanno un verso: ascoltarlo in apnea, risalire. Niente è scartato, tutto è accolto, in nome d'una cieca fiducia nel divenire. Solo ciò che muore si irretisce; tutto il resto si muove, muta, parla nuove voci, prende nuove sembianze. Un inno a ciò che non c'è seppur permane nel corpo: nella grammatica delle azioni, nella geografia delle intenzioni. Un canto a ciò che c'è nonostante sia infilzato nel fianco, come una pedata sulle costole. Ma la vita non scalcia mai, e se lo fa, è per nascere. -
All'orizzonte degli eventi
È una poesia, quella di Luppi, che rimanda a un mondo impossibile dove realtà e illusione si fondono, le parole per dirsi si sfanno riproponendosi altro da sé. Alla fine di ogni attraversamento non c'è porto, presa, pausa. Restano tracce che Luppi trasforma in testi compiuti, densi, coltissimi. Da leggere e rileggere. In silenzio. Ida Vallerugo -
Durante & Walsh
New York, 1973. La criminalità dilaga e la sicurezza dei cittadini è affidata a due incoscienti, spregevoli e corrotti funzionari del NYPD. Sergio Acampora, classe 1980, autore della storia e dei disegni, rappresenta a tinte cupe e grottesche la caduta di due antieroi, carnefici e vittime della loro violenza, in una società brutale a cui tentano di adattarsi. -
Digrignare fa male alla mascella
Trattenere un colpo di tosse ti percuote i polmoni dall'interno, non comunicare i sentimenti danneggia il cuore e ""Digrignare fa male alla mascella"""". Una raccolta sincera dove non è ammessa falsità, dove i freni inibitori sono stati totalmente rimossi.""