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Il patrimonio dell'umanità
Un viaggio nei cinque continenti attraverso centinaia di Paesi, sotto l'egida dell'Unesco e dei suoi Patrimoni dell'Umanità. Storia, archeologia e cultura, paesaggi e ambienti naturali: tesori salvati e da salvare, che nel loro insieme costituiscono la culla della civiltà umana di ogni tempo e luogo. La stupefacente varietà del mondo scorre in un'ampia galleria di immagini corredate da schede sintetiche e precise, e nel repertorio aggiornato con gli oltre 1000 siti riconosciuti fino a oggi. -
I mangiatori di vento. Viaggi d'autore nei cinque continenti
Il volume firmato da Raffaele Bernardo non è una semplice guida di viaggio, anche se sicuramente il lettore attento potrà ricavarne una serie di stupendi itinerari, è una raccolta di immagini e impressioni che rivelano la sensibilità di un viaggiatore esperto e vero, aperto all'ignoto. Situazioni e personaggi che rimangono impressi nella memoria. Il volume raccoglie angoli di mondo - a volte davvero speciali - nei cinque continenti. Ogni luogo è rappresentato da un'immagine e da un breve testo. Le foto sono scattate prestando attenzione al più piccolo dettaglio, a volte anche all'effimero, che come sappiamo spesso rivela la vera essenza di un luogo e quando nel testo l'autore parla in prima persona, lasciando trasparire le sue emozioni, questi luoghi si animano, prendono vita, e ci fanno venire voglia di essere laggiù anche noi. Così dopo aver letto questo libro avrete voglia di salire sul treno per Manakara per arrivare alla stazione degli autobus di Bangalore, all'alba, il giorno di Pasqua. -
Avvenirismo 3535. Making life an art, open-air contemporary art exhibition Botanical Garden of Brera. Catalogo della mostra (4 ottobre-10 dicembre 2007)
Nell'anno Domini 1171 la congrega degli Umiliati fonda il proprio monastero nel cuore verde oggi conosciuto come ""Hortus Botanicus Braidensis"""" di Milano. Nel 1572 i Gesuiti trasformano questa antica """"braida"""" in """"giardino dei semplici"""", eccellendo nella coltura delle piante officinali destinate alla propria Farmacia, collocata all'interno del Palazzo di Brera: """"ora et labora"""". Nel 1774, per volere dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria, l'Orto Botanico Braidense diviene """"schola"""" per la pratica e la didattica della botanica officinale, con il beneficio di una serra disegnata dal Piermarini. Nel 2005 l'Orto Botanico confluisce nel Museo Astronomico - Orto Botanico di Brera dell'Università degli Studi di Milano, sotto la direzione del Professor Pasquale lucci. Oggi, nel 2007, l'Orto Botanico di Brera è per la prima volta sede museale di una mostra collettiva di arte contemporanea """"open air"""" dal titolo """"Avvenirismo 3535"""", con cui il curatore alm Fraschetti, in collaborazione con Mariagrazia Tagliabue, propone Artisti & Sostenitori che hanno fatto della propria vita un'Arte."" -
Università in città-Universités dans la ville-Universities in the city
Questo libro presenta i primi edifici universitari creati sul sito di Paris Rive Gauche, ex quartiere industriale pianificato dalla Semapa. Gli studi di architettura Rudy Ricciotti, Agence Nicolas Michelin et Associes - Anma, FCLP - François Laurent Pierre, Atelier d'Architecture Chaix & Morel et Associes, Jaen Guervilly e Françoise Mauffret, X-TU, Fédéric Borel Architecte e Ateliers Lion Architectes Urbanistes hanno progettato questi nuovi centri di insegnamento aperti sulla città, la cui costruzione è stata avviata nel 2006 e coglieranno, al termine dei lavori, 30.000 persone e svariate discipline, configurando il quartiere come un polo univeritario di prim'ordine nel paesaggio urbano della capitale francese. -
Les Bains de Mer Chauds. Une maison à Marseille-Una casa a Marsiglia-A villa in Marseille
La Casa dei Bain de mer chaud, realizzata dall'architetto jean-Baptiste Pietri nei pressi del Vieux Port di Marsiglia, si inserrisce in una metropoli eterogenea e complessa. Edificata nel punto in cui sorgeva un vecchio centro di Talassoterapia - da cui il nome - e ispirata nell'aspetto alle strutture balneari mobili. La nuova costruzione fa ricorso a un linguaggio rispettoso dell'atmosfera mediterranea e popolare, rude e delicata a un tempo, tipica di marsiglia. Non si può coglierne le peculiarità senza prima accennare alla storia, alla cultura e al contesto urbano marsigliese. -
Cordelia von den Steinen. Il sogno e i segni. Catalogo della mostra (Milano, 7 aprile-31 maggio 2009). Ediz. illustrata
"La vita in figure mi viene"""". Così, ripetendo il verso di Lucio Piccolo, potrebbe dire Cordella von den Steinen, che con la materia più antica, la terra, ha saputo dare un'immagine della vita contemporanea e, più ancora, della vita che non ha tempo. La terra, con la quale secondo tutte le grandi religioni è stato creato l'uomo - la stessa parola """"uomo"""", notava Heidegger, deriva da """"humus"""" -, serve all'artista per creare figure che raccontano le nostre vicende, i nostri desideri, le nostre fatiche e, insieme, si caricano di meraviglia. Quello di Cordella von den Steinen è appunto un realismo trasognato, che osserva la realtà dal punto di vista dello stupore, mettendo in scena nelle sue opere un piccolo teatro, in cui comparse e protagonisti si muovono in un'atmosfera fiabesca e dove l'eco dell'esistenza, con il suo stridio e le sue sofferenze, non è spenta, ma appare addolcita da molti incantesimi." -
Lazzaro Calvi. San Martino e il povero. Il restauro. Ediz. illustrata
Complesse operazioni di restauro hanno restituito al ""San Martino dona il mantello al povero"""" la sua qualità originale e una migliore leggibilità, esiti che hanno permesso di proporre un suo accostamento alla produzione del maestro genovese Lazzaro Calvi. L'opera è oggi conservata presso la parrocchiale di Santa Maria della Cella a Genova Sampierdarena, ma in origine fu commissionata per la vicina chiesa di San Martino. In seguito alle soppressioni napoleoniche, questo luogo di culto venne demolito e il suo patrimonio artistico fu in parte recuperato: la tavola confluì così assieme ad altre testimonianze artistiche in Santa Maria della Cella."" -
Moti urbani. StazionImpossibili. Ediz. italiana e inglese
Il volume esce a conclusione della seconda edizione di Oggettinstabili, una rassegna promossa dall'Associazione culturale 400KC, che ha inteso affrontare come già nella prima edizione le problematiche urbanistico-culturali di una città, diventando nel contempo, attraverso la partecipazione di grandi nomi a confronto con giovani emergenti italiani e stranieri, un insolito e importante laboratorio di ricerca sul contemporaneo. La rassegna di quest'anno, partendo dall'osservazione oggettiva della precarietà dei quattro nodi ferroviari (Sant'Eufemia, San Pietro Lametino, Sambiase e Nicastro), ha invitato gli artisti a riflettere sulle diverse forme di mobilità urbana, ipotizzando nuove e alternative soluzioni. Nel catalogo sono documentate settantuno opere di architettura, design e contaminazione dei linguaggi, introdotte dai testi di Caterina Misuraca, Teodolinda Coltellaro e Alberto Fiz. -
Museo laboratorio della mente. Ediz. illustrata
Il Museo Laboratorio della Mente è un museo di narrazione che si confronta con la complessa tematica del disagio mentale e del suo processo di disumanizzazione, attraverso testimonianze, memorie, documenti, oggetti, interpretazioni artistiche e performative. Un percorso espositivo, immersivo e multimediale che offre ai visitatori una lettura dell'alterità, delle sue forme e dei suoi linguaggi. Un'esperienza soggettiva che si genera nell'attraversamento degli spazi manicomiali e nell'apparire inatteso delle storie rievocate. -
Caravaggio. The mystery of the two Saint Francis in meditation
Il volume intende fare chiarezza su un vero e proprio enigma che ha fino a oggi avvolto due quadri di Caravaggio di identico soggetto; San Francesco in meditazione. Le opere in questione sono il San Francesco in meditazione proveniente dalla chiesa di San Pietro di Carpineto romano, attualmente in deposito presso la Galleria d'Arte antica di Palazzo Barberini e quello proveniente dalla chiesa dei Cappuccini di via Veneto a Roma. Due tavole assolutamente identiche a un primo sguardo, ma la cui realizzazione era avvolta nell'incertezza. Lo studio delle tecniche esecutive dei dipinti, messe in luce dal recente restauro parallelo dei due quadri e dalle analisi a esso connesse, insieme allo studio dei documenti della chiesa di Carpineto, ha consentito all'autorevole autrice di identificare nell'originale il quadro di Carpineto e, in quello romano, una copia di uno stretto seguace seicentesco di Caravaggio. Un'ipotesi attributiva che, nel sottoporre all'attenzione del pubblico le problematiche che riguardano i restauri, potrebbe finalmente sciogliere i dubbi che hanno finora accompagnato queste due importanti, e misteriose, opere gemelle. -
Pre-visioni. Artisti emergenti dalle Accademie di Belle Arti di Catania e Palermo. Catalogo della mostra (Catania, 13 dicembre 2009-24 gennaio 2010)
Il volume presenta una selezione di opere di giovani artisti, studenti delle Accademie di Belle Arti di Catania e Palermo, in mostra alla Fondazione Puglisi Cosentino di Catania (13 dicembre 2009 - 24 gennaio 2010). ""Pre-visioni"""", curata da Daniela Bigi e Ambra Stazzone, vuole offrire una panoramica di quelli che possono essere attualmente ritenuti """"gli artisti di domani"""": i giovani presenti in mostra, nove per ciascuna Accademia, esprimono le tendenze e le ricerche artistiche più attuali, sviluppando - seppure in alcuni casi ancora in maniera embrionale - linguaggi e poetiche che lasciano """"pre-vedere"""" prospettive di successo all'interno del sistema artistico contemporaneo. Il volume accoglie i testi delle curatrici."" -
Caravaggio. The complete works
Questa monografia documenta l'opera completa di Michelangelo Merisi da Caravaggio (Milano, 1571Porto Ercole, 1610) e nasce dalla volontà di restituire al pittore, cui si deve una vera e propria ""svolta epocale"""" nella cultura artistica italiana ed europea, tutta l'integrità e il fascino della sua straordinaria grandezza. Questo nuovo volume pubblicato in occasione del quarto centenario della sua morte parte invece dall'analisi della produzione artistica certa, confermata dalle scoperte documentarie emerse negli ultimi anni, e ripercorre, attraverso la puntuale narrazione dell'autrice, la vita dell'artista tra luci e ombre, meraviglia e scandalo."" -
Mino Maccari e l'illustrazione letteraria (1928-1989). Catalogo della mostra (Colle di Val d'Elsa, 12 giugno-25 luglio 2010)
Dalle prime prove pittoriche e grafiche negli anni venti, fino ai tardi anni ottanta, Mino Maccari (1898-1989) - noto scrittore, pittore, editore e giornalista - si dedicò intensamente all'illustrazione letteraria, un aspetto della sua attività artistica generalmente meno noto al quale la città di Colle di Val d'Elsa, da sempre un punto di riferimento per l'artista senese, dedica la prima mostra monografica in assoluto. Il volume presenta un'ampia selezione di illustrazioni e bozzetti preparatori, in gran parte inediti, ma anche fotografie e stralci di corrispondenze che documentano la straodinaria qualità del lavoro compiuto da Maccari anche in questo campo. Ne emerge un ampio spaccato del rapporto privilegiato intercorso tra la sua arte e l'opera di alcuni dei maggiori nomi del Novecento letterario italiano, da Aldo Palazzeschi a Mario Tobino, da Ardengo Soffici a Mario Soldati, da Eugenio Montale a Giorgio Bassani, da Tommaso Landolfi a Ernesto Rossi. -
Aldo Schmid. La donazione al Mart
L'interessante percorso di ricerca di Aldo Schmid (Trento, 1935 - Monzumo, Bologna, 1978) è illustrato in questo volume dedicato alla donazione di una parte fondamentale del suo lavoro al Mart. Pittore da sempre interessato al colore, allo spazio e alla luce nella loro dimensione estetica e filosofica, Aldo Schmid ha saputo arricchire la ricerca artistica con originalità, concretezza e inedita energia. Le immagini sono introdotte da un testo di Riccarda Turrina e da una nota biografica. -
Ines Fedrizzi. La donazione al Mart. Ediz. illustrata
L'intensa e singolare vicenda espressiva di Ines Fedrizzi (Cadine, Trento, 1919 - Trento 2005) è illustrata in questo volume dedicato alla donazione di un'importante corpus di suoi lavori al Mart. Artista poliedrica e raffinata gallerista, Ines Fedrizzi è stata, nel corso della sua vita, punto di riferimento per molti significativi nomi dell'arte contemporanea. Il volume, con un testo di Gabriella Belli e note biografiche, percorre il suo articolato cammino sempre d'avanguardia. -
Angiola Tremonti. Sculture 2000-2010. Ediz. italiana e inglese
Angiola Tremonti presenta in questo volume il suo lavoro scultoreo dell'ultimo decennio. Un corpus messo insieme con coerenza e impegno, nonostante le continue digressioni esterne (in particolare nella pittura). Fantasia e rigore, immaginazione e fermezza, sono gli ossimori entro cui si muove l'artista, dando vita a un universo magico abitato da figure fiabesche: corpi femminili in dolce attesa trasformate in alberi - le Mabille, creature soavemente amorfe che incarnano il principio vitale - conigli rappresentati con sembianze umane, e, ancora, tenere marmotte animate da una mano pensierosa. Il catalogo accoglie una ricca selezione di apparati iconografici e di testi critici. -
Quaderni del Vittoriale. Vol. 6
I Quaderni del Vittoriale è la rivista di studi dannunziani prodotta dalla Fondazione ""Il Vittoriale degli Italiani"""" con l'intento di rendere note le ricerche, le acquisizioni d'archivio e le attività promosse dal Vittoriale, vitalissimo centro di studi che, nel perpetuare la memoria Gabriele d'Annunzio, si fa promotore e depositario dell'intera storia culturale, artistica e politica a cavallo fra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo."" -
Premio Terna 03. Visione origine potere. Energia attraverso le generazioni. Ediz. italiana e inglese
Crescita e consolidamento, consapevolezza e reciprocità sono alcuni dei termini che possono definire questa edizione. Dal panorama variegato degli artisti e dei linguaggi - cifre che caratterizzano il Premio - una miriade di informazioni che ci dicono tutto o quasi quello che vorremmo sapere da una selezione ad ampio e democratico spettro come questa e dicono, rispetto al futuro e al tema, che bisogna essere tenaci e crederci, perché si può incidere sul domani anche con concreta levità. -
Vérone. Musée de Castelvecchio. Les collections
Il Museo di Castelvecchio è dal 1926 la sede delle collezioni d'arte del Comune di Verona. Le sue sale ospitano oltre trecento dipinti e sessanta sculture, che datano dal Trecento, il secolo della grande fioritura politica e culturale della signoria scaligera, alla fine del Settecento. Vi sono rappresentati tutti i più importanti esponenti della scuola pittorica veronese (tra gli altri Turone e Altichiero, Pisanello, Stefano di Giovanni, Liberale, Francesco Bonsignori, Domenico e Francesco Morone, Girolamo Dai Libri, Paolo Morando detto il Cavazzola, Paolo Caliari detto il Veronese, Domenico Brusasorzi, Paolo Farinati, Alessandro Turchi, Pasquale Ottino, Marcantonio Bassetti, Antonio Balestra, Simone Brentana, Giambettino Cignaroli), nonché alcuni dei maggiori pittori veneziani e veneti (Michele Giambono, Jacopo e Giovanni Bellini, Bartolomeo Montagna, Jacopo Tintoretto, Sebastiano Ricci, Giambattista e Giandomenico Tiepolo, Pietro Longhi, Francesco Guardi) e, sia pure con presenze più sporadiche, di altre scuole italiane e straniere (Pieter Paul Rubens, Bernardo Strozzi, Luca Giordano, Joseph Vivien). Tra le sculture si segnalano le opere trecentesche del cosiddetto Maestro di Sant'Anastasia e le statue equestri di Cangrande I e Mastino II della Scala, provenienti dal sepolcreto delle Arche scaligere. Il visitatore potrà ammirare inoltre reperti longobardi, rarissimi gioielli trecenteschi e un'interessante collezione di armi antiche. -
Verona. Das Museum Castelvecchio. Die Sammlungen
Il Museo di Castelvecchio è dal 1926 la sede delle collezioni d'arte del Comune di Verona. Le sue sale ospitano oltre trecento dipinti e sessanta sculture, che datano dal Trecento, il secolo della grande fioritura politica e culturale della signoria scaligera, alla fine del Settecento. Vi sono rappresentati tutti i più importanti esponenti della scuola pittorica veronese (tra gli altri Turone e Altichiero, Pisanello, Stefano di Giovanni, Liberale, Francesco Bonsignori, Domenico e Francesco Morone, Girolamo Dai Libri, Paolo Morando detto il Cavazzola, Paolo Caliari detto il Veronese, Domenico Brusasorzi, Paolo Farinati, Alessandro Turchi, Pasquale Ottino, Marcantonio Bassetti, Antonio Balestra, Simone Brentana, Giambettino Cignaroli), nonché alcuni dei maggiori pittori veneziani e veneti (Michele Giambono, Jacopo e Giovanni Bellini, Bartolomeo Montagna, Jacopo Tintoretto, Sebastiano Ricci, Giambattista e Giandomenico Tiepolo, Pietro Longhi, Francesco Guardi) e, sia pure con presenze più sporadiche, di altre scuole italiane e straniere (Pieter Paul Rubens, Bernardo Strozzi, Luca Giordano, Joseph Vivien). Tra le sculture si segnalano le opere trecentesche del cosiddetto Maestro di Sant'Anastasia e le statue equestri di Cangrande I e Mastino II della Scala, provenienti dal sepolcreto delle Arche scaligere. Il visitatore potrà ammirare inoltre reperti longobardi, rarissimi gioielli trecenteschi e un'interessante collezione di armi antiche.