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Jean-Marie Barotte. Nerocenere. Catalogo della mostra (Milano, 23 gennaio-23 febbraio 2014). Ediz. italiana e francese
Sul palco o in pittura, per Jean-Marie Barotte (Milano, 1954) l'espressione è soltanto una questione di equilibri, di ritmi, di chiaroscuri, giochi calcolati di presenze e assenze. E lo spazio dell'immagine, proprio come quello dell'azione, è uno spazio aperto, da attraversare con un tratto, un verso, prima di andarsene via. In questo modo, quasi fossero pagine di un copione, si possono leggere le sue opere percorse da segni, apparizioni, tracce che la mano scava nella fuliggine con pettini di fortuna, rami sottili che lasciano impronte di cortecce, rivoli di cera. La materia è cangiante. Il nero non è mai sordo. Ma vibra di luci nuove, lunari. -
Shifting identities. Identità nell'arte contemporanea delle ultime generazioni tra Finlandia ed Estonia. Catalogo della mostra (Roma, maggio-settembre 2014)
Il volume presenta per la prima volta le opere di 21 esponenti delle ultime generazioni dell'arte estone e finlandese, accomunati da una profonda riflessione sul tema dell'identità. Pur appartenendo a differenti aree geografiche - scandinava e baltica - gli artisti hanno sviluppato punti di vista simili e complementari, condizionati da vicinanze etniche e linguistiche, e soprattutto da una storia a tratti comune che ha visto le due nazioni sottostare, seppure con diverse modalità, all'influenza dell'ex Unione Sovietica, con conseguente necessità di riaffermare e ridefinire le rispettive identità nazionali Artisti estoni: Reio Aare, Flo Kasearu, Paul Kuimet, Eva Labotkin, Tanja Muravskaja, Kristina Norman, Mark Raidpere, Eva Sepping, Liina Siib, 10x10 meters. Artisti finlandesi: Adel Abidin, Aino Kannisto, Riikka Kuoppala, Mikko Kuorinki, Antti Laitinen, Liisa Lounila, Nelli Palomäki, Anna Rokka, Jani Ruscica, Pia Sirén, Pilvi Takala. -
Aperto. Art on the border. Esperienza di arte contemporanea in valle Camonica
"Aperto art on the border"""" è una manifestazione di arte pubblica che invita gli artisti a operare in relazione con le comunità, le forme dell'abitare e il paesaggio alpino, istituendo luoghi d'incontro tra le radici storiche e la cultura contemporanea. Promosso dal Distretto culturale di valle Camonica, è un progetto pluriennale che attiva esperienze artistiche radicate nell'ambiente e fondate sul colloquio con i luoghi e la storia, con l'uomo e il suo statuto poetico. Nel triennio 2011-2013 diciotto artisti, in residenza, hanno agito come attori culturali realizzando opere context-specific. Il volume documenta opere, processi e dinamiche ed è arricchito da testi critici e di approfondimento relativi ai temi artistici affrontati." -
L' arte e la danza balinesi nella collezione Wistari. Diario di una cosmopolita. Ediz. illustrata
Il volume, che prosegue la pubblicazione della collana ""Antropunti"""" promossa dal Museo delle Culture di Lugano per divulgare le attività di ricerca condotte dallo stesso, è dedicato alla tradizione della danza balinese. Nello specifico, il volume presenta ai lettori oltre sessanta opere - tra cui maschere, costumi e copricapi - che ne ripercorrono l'affascinante storia e presentano le sue sorprendenti caratteristiche e peculiarità. Tutte le opere sono appartenute a Cristina Wistari (Milano, 1945-2008) una fra le più celebri danzatrici balinesi."" -
Il di/segno del cinema. Appunti, dipinti e fotografie di quattordici maestri del cinema italiano. Ediz. italiana e inglese
Quattordici maestri del cinema italiano espongono, alcuni per la prima volta, i disegni, i dipinti, gli appunti visivi e le fotografie, che testimoniano il percorso creativo che ha accompagnato l'ideazione e la realizzazione dei loro film. Alcuni registi sono pittori o disegnatori in senso proprio, le cui opere hanno un valore estetico e narrativo autonomo. Altri utilizzano il disegno o la fotografia come memoria per fissare idee, atmosfere e immagini che torneranno poi nei loro film; infine vi sono registi che ideano immagini guida dei loro film avvalendosi di altri autori per realizzarli. Di/segni che scaturiscono da un sogno o un'intuizione, e che raccontano il tempo dell'immaginazione prima o dopo il set e il montaggio. -
Lia Pascaniuc. Vita liquida. Catalogo della mostra (Milano, 25 novembre 2015-10 gennaio 2016). Ediz. italiana e inglese
Lia Pascaniuc è una giovane artista di origini romene che ha eletto il medium fotografico come principale, ma non esclusivo, mezzo di espressione. La sua ricerca esplora le emergenze della società odierna, in primo luogo l'acqua, l'ambiente e i suoi fenomeni naturali. Le trasformazioni irreversibili, i cambiamenti climatici, il global warming sono alcuni degli ambiti di indagine affrontati con la tecnica fotografica e con l'utilizzo di nuove tecnologie multimediali, dalla video-installazione all'ologramma. -
Venezia Settecento. Studi in memoria di Alessandro Bettagno. Ediz. illustrata
Alessandro Bettagno (1919-2004), storico dell'arte veneziana, curatore di mostre, professore universitario, è l'ultimo della gloriosa generazione dei grandi studiosi del dopoguerra. Il suo nome s'associa da sempre con l'Istituto di Storia dell'Arte della Fondazione Giorgio Cini, di cui è stato per quasi mezzo secolo segretario e poi direttore, con le indimenticabili mostre di artisti veneziani da lui ideate e curate; ma l'instancabile, vulcanica attività di Bettagno si estese anche ad altre istituzioni, veneziane e italiane, apportando ovunque un inestimabile vento di modernità, di gusto internazionale e di pragmatica e illuminata gestione. È in sua memoria, per onorare la magnifica sequenza di mostre e di studi profondi e specifici sull'arte veneziana, condotti con il suo peculiare entusiasmo, che un gruppo di studiosi amici gli dedica questo volume, incentrato sul secolo più amato, il Settecento, e sui suoi protagonisti prediletti - che erano, non per caso, quelli più moderni e internazionali - da Antonio Pellegrini a Canaletto, Bellotto, Guardi, Piranesi, fino ad Anton Maria Zanetti, il suo ""compagno"""" di vita, di cui si pubblica qui l'inventario della biblioteca. Come Zanetti e il gentiluomo veneziano di Canaletto, protagonista del Capriccio architettonico, scelto a emblema del volume, Alessandro Bettagno apre, assorto e curioso, una porta ideale sul Settecento a Venezia."" -
Palazzo Madama. Studi e notizie. Rivista annuale del Museo Civico d'Arte Antica di Torino (2014-2015). Vol. 3
Questo numero 3 di Palazzo Madama. Studi e notizie, pubblicato a due anni di distanza dal precedente, raccoglie contributi che sono frutto di ""scavi"""" approfonditi nelle collezioni, ma che offrono anche una significativa apertura su orizzonti più ampi e internazionali, derivati dalla collaborazione con l'Ermitage di San Pietroburgo. Il dossier infatti, cui è dedicato ampio spazio, approfondisce la biografia e alcuni capolavori di Alexander Basilewsky (1829-1899), oggetto di un'importante mostra tenutasi nel 2013 a Palazzo Madama, che ha offerto lo spunto per l'approfondimento delle tematiche trattate in queste pagine, e che testimonia la virtuosa collaborazione fra i due enti."" -
Luigi di Sarro. Pensiero e ricerca-His thought and research. Catalogo della mostra. Ediz. a colori
A trentotto anni dalla scomparsa di Luigi Di Sarro (1941-1979), molti sono i saggi e gli scritti pubblicati sulla sua figura di uomo e di artista. Così come molte sono le letture offerte e le ipotesi formulate sul suo lavoro. È dunque complesso pensare di poterne offrire una nuova visione, ma si tenta di approfondire alcuni aspetti del suo atteggiamento nei confronti della cultura, del sistema dell'arte e del suo metodo di lavoro. Con Di Sarro ci troviamo di fronte a un ricercatore, con tutte le peculiarità che questa definizione comporta. Le sue opere - dai disegni alle pitture, dalle sculture alle fotografie - rivelano un artista costantemente in fieri. Di Sarro non si è dato e non ha dato delle risposte definitive, ha piuttosto proposto nuovi quesiti. Il suo, infatti, è un atteggiamento empirico, di sperimentazione ad ampio raggio, che deriva principalmente dalla sua formazione scientifica corroborata da una personalità vivace, in continuo movimento sia fisico che intellettuale. -
Caravaggio. Opere a Roma. Tecnica e stile. Ediz. italiana e inglese. Vol. 1: Saggi
Caravaggio è stato ed è considerato un pittore rivoluzionario per il suo linguaggio artistico che in tempi diversi ha suscitato interesse, coinvolgimento, vera passione in committenti, collezionisti, letterati o più semplici fruitori e amanti dell'arte. Questi due volumi intendono fare luce sui suoi modi pittorici, indagati attraverso le ricerche tecniche che hanno riguardato le ventidue opere certamente autografe conservate a Roma. Il primo volume costituisce un repertorio aggiornato di alcuni temi cruciali approfonditi in una serie di saggi a opera dei più autorevoli studiosi del settore, che, utilizzando i risultati della ricerca condotta direttamente sui testi pittorici, affrontano il percorso artistico, le complesse interpretazioni della critica, lo stato di conservazione, le più aggiornate tecniche di indagine. Ne scaturiscono una inedita immagine del pittore, fra tradizione e innovazione del linguaggio, e una possibile risposta agli interrogativi intorno al suo successo che attraversa i secoli e le più diverse correnti dell'arte e del pensiero critico. -
Diego Esposito. Scale di colore suono del tempo. Ediz. italiana e inglese
L'università degli Studi di Teramo si è arricchita di una nuova opera d'arte contemporanea all'interno della prestigiosa sede della Facoltà di Giurisprudenza, nel moderno campus universitario di Coste Sant'Agostino. Autore dell'opera, allestita nell'Aula magna, è Diego Esposito (Teramo, 1940), che ha saputo avvicinare, con magistrale attenzione, una colta e raffinata rappresentazione pittorica a un luogo importante, sia per l'Ateneo sia per la collettività abruzzese. Questo catalogo presenta sinteticamente l'opera, intitolata ""Scale di colore, suono del tempo""""."" -
Gubbio 2016. XXVI Biennale di scultura
Ritorna dopo otto anni dalla sua ultima edizione la storica iniziativa di Gubbio, interamente dedicata all'arte scultorea: la città umbra ospita la XXVI Biennale di Scultura, manifestazione nata nel 1956, che è stata pioniera e assoluto punto di riferimento per lo sviluppo e l'affermazione dell'arte tra gli anni Sessanta e Ottanta ed è diventata nel tempo un importante appuntamento per la conoscenza della produzione di artisti più affermati e di giovani promettenti. Insieme ai 16 artisti invitati alla manifestazione, sono presentati i lavori di sedici studenti, provenienti da sette Accademie di Belle Arti italiane e da una romena. Completano il volume gli omaggi alle due artiste Mirella Bentivoglio e Nedda Guidi. -
Letizia Galli. Disegni-Drawings. Ediz. a colori
Prima monografia consacrata all'autrice e illustratrice fiorentina Letizia Galli, il volume traccia il percorso dell'artista dai primi anni di formazione e dalla laurea conseguita presso la Facoltà di Architettura di Firenze fino alle mostre personali e ai numerosi libri per bambini che le hanno assicurato una fama internazionale, da Tokyo a Londra, da Napoli a Mosca, da Sarmede a New York. Presentando inoltre il suo lavoro multiforme per la stampa, la pubblicità, i manifesti, la televisione, il libro consente una vera e propria immersione nell'universo libero e variopinto dell'artista. Il volume è illustrato da 180 riproduzioni, che rappresentano solo in minima parte la collezione di 2.906 opere grafiche, fino al 2010, che l'artista ha donato al Conseil général de l'Allier (Auvergne) per il Musée de l'Illustration Jeunesse (MU), dove sono ora conservate e accessibili a pubblico e ricercatori. -
Quaderni del Vittoriale. Vol. 12
Studi e letturernrnGabriele d'Annunzio: dialogo con l'architetturarnRaffaele GiannantoniornrnL'ultimo d'Annunzio e l'Indice dei libri proibiti.rnLe condanne al Libro segreto e Solus ad solamrnMatteo BrerarnrnRapsodia satanicarnErika BainirnrnL'Italia dell'attesarnAugusto TrainarnrnrnNella ""Fabbrica"""" del VittorialernrnLamine della lucenza.rnLe targhe di Mario Buccellati per Gabriele d'AnnunziornPaola GorettirnrnL'aquila ritrovata.rnStoria ed enigmi di un reperto fiumano al VittorialernFederico Carlo Simonelli"" -
Mark Francis Alexis Harding
Il volume accoglie una conversazione con gli artisti britannici Mark Francis e Alexis Harding, raccolta da Christopher Bucklow. La riflessione muove dalle loro opere astratte di recente creazione, incentrate sulla forma del reticolo, e caratterizzate da cromie accese e superfici smaltate.rnrn«La prima cosa che mi viene in mente quando guardo i reticoli è la metafora di “campo esteso”. E comincio a chiedermi qual è l’interesse che l’artista potrebbe avere in questo campo. Inizio supponendo che la metafora del campo rimandi a un tutto indiviso. Poi inizio a domandarmi se l’artista sia interessato a una dissoluzione o a una sommersione di sé nel tutto, o a qualche variazione del genere sul tema che potrebbe essere sociale, politica, filosofica.» - Christopher Bucklow -
L' elogio della bellezza. Capolavori dai musei italiani-In praise of beauty. Masterpieces from Italian museums. Catalogo della mostra (La Spezia, 24 marzo-25 giugno 2017). Ediz. illustrata
Il 3 dicembre del 1996 il Museo civico Amedeo Lia apriva al pubblico, mettendo a disposizione della comunità un patrimonio d'arte privato fino ad allora di difficile consultazione. Accanto a opere celebrate dalla letteratura artistica, oggetto in alcuni casi di annose riflessioni, ne apparivano altre inedite 0 poco indagate, sprone ancor maggiore di ricerca e approfondimento. Venti capolavori provenienti da venti prestigiosi musei italiani e stranieri celebrano i venti anni trascorsi da quella data: dipinti, sculture, miniature, oggetti d'arte dialogano con opere della collezione permanente, in un colloquio proficuo di spunti e di occasioni di confronto. Un omaggio alla bellezza, illustrata da celebri artisti quali Beato Angelico, Dosso Dossi, El Greco, Bernini, ma anche al desiderio di raggiungerla, inderogabile costante delle felicissime incursioni nel mondo dell'arte sempre operate con lungimirante entusiasmo da Amedeo Lia. Contributi di Massimo Federici, Matteo Melley e Marzia Ratti. -
Luca Samele. L'attività incisoria. Linee stimolatrici di immaginazione. Ediz. illustrata
Luca Samele (1976-2003), artista barese prematuramente scomparso, viene qui celebrato attraverso la lettura della sua opera grafica completa. Ripercorrendone l'immaginifico percorso, il lettore è condotto in un affascinante viaggio di formazione e di vita, tra Bari, Matera e Venezia, un itinerario artistico caratterizzato da una notevole molteplicità di linguaggi. Nel 2002 scriveva Samele: ""Il segno inciso acquista il valore di linea continua, cammino, percorso. [...] Le linee, stimolatrici di immaginazione, attivano un processo di interpretazione simile a quello dei sogni, scavano nei luoghi oscuri dell'inconscio. [...] Come nei sogni riaffiorano immagini indecifrabili, così sulla carta stampata mi appaiono immagini che cercano di essere decifrate, che cercano l'osservatore curioso, capace di addentrarsi nel suo inconscio personale o riconoscerne alle volte anche la valenza collettiva""""."" -
Caterina Arcuri. Transforma. Catalogo della mostra (Catanzaro, 15 giugno-30 agosto 2017). Ediz. italiana e inglese
"L'inattesa meraviglia offerta dallo scorgere il proprio volto, come fa Marguerite Yourcenar con i sentimenti dei suoi personaggi, mi ha suggerito di ritornare a sporgermi sul 'fiume specchiante' che Caterina Arcuri propone per questa mostra. Provo ad ascoltare a memoria il brusio dell'acqua tra i sassi o il monocorde silenzio del grande fiume; ne scorgo la trasparenza della forma, con le sue ombre, disegnate come pause che delineano lo spazio; il riflesso della superficie che, scandendo il tempo, si dilata sino a disperdere la propria forma nell'impalpabile spazio dello specchio. Caterina cerca, attraverso l'artificio del materiale diafano, di guidare l'occhio dello spettatore a sperdersi nel suo filtro. Spinge a scorgere, a riconoscere, dunque, a porsi nella dimensione dell'incontro che è proprio della vita. È una scelta necessaria per dar agio alla metafora di farsi desiderio di un intimo naufragio che spinge l'artista oltre il minimalismo formale del suo procedere per strutture primarie: Caterina ha voluto lasciare che il 'tempo' trovasse una sua forma, una sua immagine."""" (Massimo Bignardi)" -
Riccardo De Marchi. 2777. Catalogo della mostra (Brescia, 21 aprile-23 giugno 2017). Ediz. italiana e inglese
L'opera di Riccardo De Marchi (Tarvisio, 1964) invita l'osservatore a un esercizio ermeneutico. Le sue sequenze lineari dei buchi, scalati in righe sovrapposte su diverse superfici - in alluminio, in plexiglas o polietilene - esibiscono impaginati e formati di scritture lontane, indecifrabili, che tanto più perentoriamente si affermano quanto più si sottraggono alla lettura e alla comprensione. Allineati e alternati in diametri diversi, assumono l'aspetto di impaginati artistici, dittici arcaici, textures alfabetiche. Ma l'ossessione scritturale di De Marchi va oltre, invadendo oggetti comuni, copertine di dischi, cucchiai, conchiglie e cartoline, come fosse una marcatura indelebile e misteriosa delle cose. Il silenzio dei segni che De Marchi mette in scena non è altro che l'apertura di uno spazio di lettura negato e, proprio per ciò, di una scrittura in permanente stato di attesa. -
Gianfranco Meggiato. Il giardino delle muse silenti-The garden of the silent muses. Catalogo della mostra (Catanzaro, 10 giugno-1 ottobre 2017). Ediz. illustrata
Dal 10 giugno al 1° ottobre 2017, gli spazi della città di Catanzaro - dal Parco della Biodiversità Mediterranea al Museo MARCA, dal Parco Archeologico di Scolacium al MUSMI - Museo Storico Militare – ospitano il nuovo progetto espositivo ""site specific"""" dello scultore veneziano Gianfranco Meggiato. Il percorso ruota attorno al Giardino delle Muse silenti, una grande installazione a forma di labirinto allestita al Parco della Biodiversità Mediterranea.""