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Matematica e teatro
Questo volumetto è diviso in due parti: la prima è dedicata agli Studi sui fondamenti della matematica - in cui si parla di David Hilbert e della sua opera ""Grundlagen der Mathematik""""; di Godel autore di """"Discussione della matematica""""; di Wittgenstein e la sua opera fondamentale """"Bemerkungen uber die Grundlagen der Mathematik""""; di Frank P. Ramsey e dei suoi scritti relativi ai fondamenti della matematica; e per ultimo di Hermann Weyl con la sua opera di notevole interesse suddivisa in due capitoli: una parte logica e una matematica. La seconda parte del libro tratta """"Matematica e Teatro"""" in cui l'autrice spiega il perché tra la matematica e il teatro ci sia una relazione: basti ricordare che il matematico norvegese Niels Henrik Abel aveva una vera passione per il teatro. Da ricordare anche Capoccioli, il matematico e scrittore Lewis Carroll e altri."" -
Seneca tragico
Più d'uno dei saggi qui pubblicati era stato già raccolto da Ettore Paratore in un volume (Dal Petrarca all'Alfieri, Firenze 1975), che tuttavia non ebbe l'eco meritata vuoi per la sensibile diversità dei temi, vuoi per la mancanza di indici dell'infinità di testi via via citati. I curatori, hanno scelto di organizzare un volume tematicamente unitario accogliendo, con gli altri, saggi senecani mai ripubblicati e un contributo su Metastasio e Racine che, mediatrice dell'Andromaque, si collega, formando un dittico, a quello su Seneca tragico e lo stesso Racine. -
Lecturae plautinae sarsinates. Vol. 14
La quattordicesima Lectura Plautina si è tenuta come di consueto a Sarsina e ha avuto per oggetto il Persa. Alla giornata plautina sono intervenuti i relatori Michael Fontaine (Cornell University, U.S.A.) che ha trattato il tema ""Tale padre, tale figlia? Alcune ambiguità nel Persa""""; Roberto M.Danese (Urbino) ha discusso di """"Aspetti della drammaturgia del Persa""""; Lucia Passetti (Bologna) ha svolto la sua relazione """"Intellettuali nel Persa"""" e Guido Arbizzoni (Urbino) ha relazionato su """"Il Persa e il teatro comico di Giovan Battista della Porta"""", cui si è aggiunta la comunicazione di Renato Raffaelli (Urbino) """"Improperi e simmetrie (Paluto, Persa, 406-426)."" -
L' arguzia di Marziale
Questo volume contiene gli scritti dedicati alla poesia di Marziale nell'arco di tempo compreso tra il 1983 e il 2011. I più recenti, cioè gli ultimi tre della raccolta, sono inediti. -
Politica e amministrazione. Il comune di Pesaro dalla ricostruzione allo sviluppo (1944-1964)
"Descrivere e interpretare gli eventi che hanno interessato la vita politico-amministrativa del Comune di Pesaro nel secondo dopoguerra non può prescindere da alcune precauzioni metodologiche. La storia di una città, infatti, è il risultato di un percorso complicato e affatto lineare... Un percorso condizionato dal contesto nazionale e da quanto prodotto dalle istituzioni, dai partiti, dai processi economici, da personalità che vi hanno impresso spinte ed accelerazioni decisive. Si pone, allora, il problema di uno scavo documentario e di un approccio storiografico che, per quanto possibile, rendano comprensibili le dinamiche di fondo che hanno contribuito a trasformare Pesaro in una realtà politico-sociale certo non priva di problemi, ma moderna e civile. Una città che ha saputo qualificare al meglio tutte le proprie potenzialità e vocazioni"""". (Dall'introduzione dell'autore)" -
Diario aperto e chiuso. 1932-1944 (rist. anast. Milano, 1945)
"Per pubblicare un diario ci vuole più umiltà che non sembri a prima vista: non è un atto di superbia mostrare tutte le debolezze e la serie dei propri errori, specialmente quando si tratti di un diario per la maggior parte """"aperto"""", un diario cioè della propria passione spirituale e intellettuale con molti movimenti ripresi da un'attività esatta nel tempo, accettati in un senso di semplice lavoro dello spirito. Naturalmente un diario simile dovrebbe sopportare un peso enorme e sapere sulla debole trama delle notizie restituire il patrimonio intero della memoria, quella somma di voci che formano gli anni di educazione e di preparazione, ora si capisce che è impossibile e praticamente si è costretti a fare una scelta in questa che è già una scelta delle passioni del momento e di certe esigenze di cui oggi non riusciamo più a cogliere le ragioni e la virtù"""". (Dall'introduzione dell'autore)" -
Diario delle cose di Urbino dal 1797 al 1799
Il diario dell'abate Fiorini dal 1797 al 1799, spesso citato dagli studiosi, è rimasto indedito per più di due secoli. Si tratta di un'opera fondamentale per comprendere il cambiamento impresso all'antico Ducato e alla sua capitale dall'arrivo improvviso delle armate rivoluzionarie di Napoleone Bonaparte. -
Matematica e teatro
Questo volumetto è diviso in due parti: la prima è dedicata agli Studi sui fondamenti della matematica - in cui si parla di David Hilbert e della sua opera ""Grundlagen der Mathematik""""; di Godel autore di """"Discussione della matematica""""; di Wittgenstein e la sua opera fondamentale """"Bemerkungen uber die Grundlagen der Mathematik""""; di Frank P. Ramsey e dei suoi scritti relativi ai fondamenti della matematica; e per ultimo di Hermann Weyl con la sua opera di notevole interesse suddivisa in due capitoli: una parte logica e una matematica. La seconda parte del libro tratta """"Matematica e Teatro"""" in cui l'autrice spiega il perché tra la matematica e il teatro ci sia una relazione: basti ricordare che il matematico norvegese Niels Henrik Abel aveva una vera passione per il teatro. Da ricordare anche Capoccioli, il matematico e scrittore Lewis Carroll e altri. Seconda edizione riveduta e ampliata."" -
Riti di una crescita antica
"Riti di una crescita antica"""" è una raccolta del 1975 ed è divisa in quattro parti: """"Inverni dei massacri"""", """"Changing Woman"""", """"Cerchi di arcobaleni"""", e """"Solidarietà"""". Meridel LeSueur ha saputo unire arte e attivismo politico, impegni strettamente correlati in una varietà di angolazioni. Avendo attraversato tutto il 20° secolo, il suo sguardo si posa su eventi e fatti storici che hanno contrassegnato i molti anni della sua esistenza lungo tre direttrici principali: l'adesione alle istanze rivoluzionarie della sinistra americana durante gli anni Trenta e fino all'inizio della II guerra mondiale; il periodo oscuro del maccartismo di cui ha subito un'accanita persecuzione, privandola di ogni possibilità di lavoro e boicottando la sua attività di scrittrice; la guerra del Vietnam e altri interventi militari statunitensi, sempre fortemente condannati." -
La formazione di un prete modernista. Ernesto Buonaiuti e il rinnovamento (1907-1909)
Ernesto Buonaiuti (1881-1946) è stato uno dei protagonisti del modernismo cattolico italiano. È annoverato fra i più importanti storici delle religioni dell'area mediterranea. La sua tormentata vicenda esistenziale, culminata con la scomunica ecclesiastica da parte del regime fascista, è stata oggetto di numerose e approfondite ricerche. Questo libro cerca di comprendere la genesi e lo sviluppo di alcuni aspetti fondamentali del pensiero buonaiuitano. Gli articoli per le riviste moderniste, le recensioni e i saggi pubblicati fra il 1907 e il 1909 rappresentano una singolare fase di crescita e di sperimentazione, la cui conoscenza permette di aggiungere nuove interpretazioni di porre nuovi interrogativi nel dibattito su Buonaiuti. -
Psicologia in Italia. Saggi storiografici. Terza serie
Questa raccolta di saggi, la terza serie, dopo quelle uscite nel 1999 e nel 2003, ha innanzitutto la finalità di rendere disponibili, riunite in un'unica pubblicazione, recenti esplorazioni di storia della psicologia italiana altrimenti non reperibili, o comunque distribuite in varie collocazioni. Le tematiche affrontate vanno dalle origini della psicologia militare ai primi studi sul ritardo mentale, dalle forme iniziali di interesse verso le emergenze derivanti da catastrofi naturali e guerre a quelle concernenti la circolazione e l'incidentalità stradali. Vengono inoltre indagati gli aspetti di internazionalità dell'opera di Sante de Sanctis, uno dei padri più illustri della psicologia italiana, viene recuperato il dibattito sulla collocazione della psicologia nel contesto delle scienze riconosciute, particolarmente vivo tra Ottocento e Novecento, e viene svolta un'analisi del primo congresso degli psicologi italiani, tenuto nel lontano 1911. -
Dieci mesi con «M»
Questo testo dal titolo Dieci mesi con ""M"""" è a metà strada tra il romanzo ed il saggio pedagogico. Rappresenta un insieme di riflessioni, di esperienze e di attività di laboratorio in ambito didattico. Vengono prese in considerazione espressioni come Teoria della Mente, P.N.L., neuroni specchio, empatia, autostima e narrazioni, per affrontare la diversità a scuola."" -
Leopardi e l'angoscia
Michele Canalini segue il poeta di Recanati nei suoi spostamenti in Italia, da Milano a Firenze e Bologna sino a Napoli; e lo segue nella sua irrequietudine lungo un singolare percorso emotivo e gnoseologico, focalizzandosi sull'angoscia come unico e irriducibile strumento di conoscenza. Un po' come il topolino del racconto di Kafka, come ricorda Rita Mascialino nella Postfazione, ""contento di vedere delle mura che restringano lo spazio, così che si avvicina alle mura, ma molto rapidamente le mura si fanno tanto vicine che il topo entra nell'ultima stanza oltre la quale non c'è più nessun rifugio e dove trova la trappola, il gatto che lo aspetta e se lo mangia dicendogli che deve solo cambiare direzione, cambiamento che non può più fare essendo ormai troppo tardi"""". Solo chi sperimenta le ristrettezze del proprio vivere, solo chi è messo con le spalle al muro dall'indigenza sentimentale di chi lo circonda, può reagire conoscendo la grandezza del proprio animo e può avvicinarsi al sapere dell'universo, facendo della poesia uno dei punti più alti della filosofia contemporanea. Giacomo Leopardi è tormentato nella sua esistenza dall'angoscia e proprio grazie a questa lascia al lettore di sempre i ritratti più belli e le sensazioni più """"indefinite"""" che la lirica moderna abbia mai prodotto."" -
Lecturae plautinae sarsinates. Vol. 18: Stichus.
Contiene i seguenti interventi: Maria Cristina Zerbino, ""Io e un altro: identità dimezzate, raddoppiate, confuse nello Stichus di Plauto""""; Gianna Petrone, """"Stichus commedia di situazioni""""; Salvatore Monda, """"Stichus sive Nervolaria :origini, sviluppi e fortuna di una congettura""""; Guido Arbizzoni, """"Lo Stico tramandato da Marin Sanuto""""; Alba Tontini, """"Il lavoro filologico degli Umanistici nello Stichus""""; Giorgio Bandini, """"In margine ad un'indagine sul codice Vindobonense del Pontano: gli interventi nello Stichus""""."" -
La stella che stilla: l'eros di gioia, estasi fraterna; nella grazia dell'attrazione!
Un piccolo libro di pensieri semplici con cui l'autore ci comunica la sua passione per la gioia. ""La gioia come attesa piena, la gioia del mi guarda, la gioia del primo passo, la gioia del saper stare e del saper attendere, sul far della sera, dal balcone della speranza""""."" -
«Extremes of otherness»: Rosmarie Waldrop e l'incontro con il nuovo mondo
È possibile liberare la mente, il linguaggio e la poesia dal dominio incontrastato della visione? È questo il programma di Rosmarie Waldrop: ma a quale scopo, attraverso quali forme e con quali esiti? Nata in Germania alla vigilia della II Guerra Mondiale e trasferitasi negli Stati Uniti nel 1958, l'autrice impiega la lingua inglese come strumento privilegiato di scoperta e conoscenza, inseguendo l'ideale di una scrittura esplorativa che, per esser tale, deve sondare percorsi anti-figurativi e anti-rappresentativi. Allineata alle poetiche d'avanguardia, europee e americane, la sua sperimentazione mostra un orientamento anti-visualista che trova eco nel pensiero filosofico contemporaneo (Wittgenstein, Heidegger, Deleuze, Merleau-Ponty, Foucault, Derrida), da un lato, e nello sviluppo della nuova scienza (la fisica quantistica), dall'altro. Ripudiando non già l'esperienza visiva ma la costruzione discorsiva della visione all'interno di un paradigma culturale essenzialmente oculocentrico; non l'immagine in sé ma le figure poste dalla rappresentazione e dalla visualizzazione, i suoi eccentrici collages mirano a suscitare nuovi modi di vedere, concepire e interagire dentro e fuori dalla pagina. Questo volume ne indaga le procedure e gli effetti in un campione eccezionale di testi ispirati all'incontro originario con il Nuovo Mondo: l'incontro europeo con la differenza assoluta che si oppone alla logica della rappresentazione e libera forze in grado di sollecitare il pensiero. -
Religione e polis. Un archivio del novecento
"Compone questo libro un plesso di ricerche condotte in un arco di tempo che va dall'inizio degli anni settanta del secolo scorso sino ai primi anni del terzo millennio. Sotto questo aspetto si possono considerare come parte integrante di un ipotetico archivio del Novecento per ciò che riguarda la presenza della religione nella città dell'uomo. Un rapporto controverso, conflittuale, mai interamente pacificato, con esiti talvolta paradossali. Che se il Novecento, a partire da Max Weber, si è caratterizzato per l'uso da parte degli analisti della società e della politica, dell'idea di secolarizzazione per descrivere la condizione della religione, il secolo si è poi chiuso con la constatazione che la religione, le religioni, hanno acquisito sempre più spazi, al di fuori della sfera privata e all'interno della sfera pubblica. Un risultato della modernità, ritenuto consolidato, è stato rimesso in discussione. Le religioni si confrontano ora con le istituzioni politiche, economiche e culturali, contestano la pretesa neutralità dello stato e dell'economia sul piano dei valori e la troppo netta separazione tra etica pubblica ed etica privata. E sorge il bisogno di ridefinire in regime di pluralismo religioso sempre più accentuato, lo stesso concetto di laicità come mostra il dibattito innescato dalle tesi di Rawls, Böckenförde e Habermas."""" (Dall'Introduzione)" -
Opinioni scomode (fra storia e cronaca)
Nell'ottica del suo autore, libro non adatto alle persone che sognano pur da sveglie, anche se molti uomini «credono volentieri in ciò che desiderano» (così Giulio Cesare nella ""Guerra gallica"""", l. III, 18, 6). Queste """"opinioni"""" saranno infatti """"scomode"""" a quanti credono nel """"buonismo"""", e in «un mondo senza guerre» (titolo di un libro recente). Ma a costoro si può rispondere, col filosofo greco Eraclito, che «La guerra è madre di tutte le cose e di tutte regina». L'autore di queste pagine cerca di esaminare fatti di cronaca ed eventi storici seguendo ragione e buon senso. Quanto alla storia, dissente da Cicerone, che la considerava «maestra di vita». Tuttavia in questo libro sono menzionati personaggi famosi, perché senza un minimo di conoscenza storica non si può parlare di cultura."" -
Ruoqi Tang. Essere. Ediz. illustrata
"Ruoqi sperimenta senza tregua. Indaga l'essenza femminile attraverso il tratto di pennarello, crea nuove forme. Le sue donne sono poetiche, leggiadre, ma mai superficiali. Catturano lo sguardo e creano empatia. Tang è un produttore seriale di disegni e progetti. Lo scopo è provocare un'emozione, la riscoperta della bellezza della tradizione rivista annullando le barriere tra Oriente e Occidente. Lo sforzo è quello di stabilire un metodo che indichi la strada verso nuovi orizzonti. Dalla proliferazione di ideogrammi nascono la donna foglia, la donna pannello, la donna puzzle, la donna cerchio, la donna frutto, la donna drago, la donna sirena. Altre ancora si materializzano dalle macchie dipinte ad acquerello creando una sorta di dialogo immaginario con il Rinascimento e Botticelli fino a Pablo Picasso, Francis Bacon, Lucio Fontana, Oskar Schlemmer e Keith Haring. """"Disegno gli abiti sospesi nel vuoto, immaginandoli in astratto e trasformati in prodotto finale"""" raccontava Rey Kawakubo, la designer giapponese che ha cambiato il concetto di moda contemporanea e rifiuta di essere considerata artista, definendosi pragmaticamente (o provocatoriamente) una business woman. """"Verità"""" è una delle parole più amate da Tang. E per un artista (o designer di moda?), verità significa proprio trovare se stesso."""" (Maria Teresa Veneziani)" -
Lecturae Plautinae sarsinates. Vol. 19: Trinummus.
Contributi: Gianna Petrone, Un intrigo a fin di bene: esemplarità del Trinummus; Renata Raccanelli, Reti di amicitia nel Trinummus: paradossi delle relazioni e paradossi comici; Silvia Paponi, La tradizione manoscritta del Trinummus. Contributo per un'edizione critica; Giovanna Pinna, Le peripezie dell'amicizia: Lessing e il Trinummus; Isabella Valeri, La fides nel Trinummus; Domenico Giordani, Riflessioni su Trin. 267; Ester Amadori, Il codice plautino di Holkham Hall e le ""varianti"""" nel Trinummus.""