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Vite straordinarie di uomini volanti
Questo libro racconta l’intero arco delle cronache di persone volanti, mettendo insieme fonti storiche, pensieri sul volo e pagine letterarie; fino al trionfo, con la scienza e la tecnica, della «forza di gravità sulla levità», e anche dopo: il sarto volante che nel 1912 volò dalla Tour Eiffel.rnrn«Questo sarà un manuale di volo. Però senza aerei, mongolfiere o elicotteri. Questo sarà il resoconto di un'arte che ha segnato un bel pezzo della storia del mondo. Questa sarà la cronaca autentica delle avventure straordinarie di un gruppo di eroi un po' trasognati che, senza accorgersene o volerlo, fecero ciò che a noi riesce impossibile: decollarono. Storie di uomini volanti. Circa duecento, solo quelli attestati. Duecento, fra principi, villani, dottori di chiesa o miscredenti, che solcarono i cieli di un'Europa bambina. Se oggi si fa fatica a crederci, è solo perché questo fenomeno pare che non esista più. O forse bisogna capovolgere tutto. Bisogna pensare che gli incanti ci furono solo finché la gente credette, cioè fino al Millesettecento». ""Vite straordinarie di uomini volanti"""" è il sorprendente resoconto di quanto la capacità di volare fosse regolarmente presente dentro la realtà fantastica, ma è anche un «manuale sul volo umano» scritto abbracciando la trasognata visionarietà di quei levitanti personaggi. Tra questi Frate Giuseppe da Copertino, un sempliciotto, un «idiota», ma che, come giurano documenti e testimonianze, sapeva volare quando un'emozione o una gioia lo prendeva. Questo libro racconta l'intero arco delle cronache di persone volanti, mettendo insieme fonti storiche, pensieri sul volo e pagine letterarie; fino al trionfo, con la scienza e la tecnica, della «forza di gravità sulla levità», e anche dopo: il sarto volante che nel 1912 volò dalla Tour Eiffel."" -
Creature luminose
Martin Suter, uno tra gli scrittori europei di maggior successo popolare, affronta un tema serio, l’ingegneria genetica, «con un ritmo incalzante e una trama costruita in modo eccelso» (Tages-Anzeiger)rnIn una grotta sulla riva della Limmat, a Zurigo, vive Schoch, un senzatetto che trascorre la sua giornata tra le mense dei poveri, i dintorni della stazione ferroviaria, le pensiline degli autobus. Ha un'indole riservata, ma è attento alle persone e ha un buon carattere. In una precedente esistenza aveva un lavoro, una moglie, poi tutto è cambiato. Ora la noia e la malinconia sono mitigate solo da birre a poco prezzo, condivise con quelli come lui. Una notte, chiuso nel sacco a pelo disteso sul terreno sabbioso del suo antro, Schoch intravede qualcosa. Sembra un animale di peluche, un minuscolo elefante fluorescente. Convinto che si tratti di un'allucinazione dovuta al plenilunio e al Föhn, si riaddormenta. Ma quel piccolo elefante è tutt'altro che un sogno. E un esperimento di ingegneria genetica, un glowing animal, una creatura luminosa che s'illumina al buio, ed è al centro di interessi fortissimi. Che sono legati alle sfide più rivoluzionarie e promettenti della scienza, a tecnologie di manipolazione del patrimonio genetico grazie alle quali sarebbe possibile sconfiggere molte malattie. Non senza preoccupanti implicazioni sul piano bioetico. Martin Suter affronta gli stupefacenti paradossi delle biotecnologie e della bioetica con il suo stile inconfondibile, sempre essenziale e oggettivo, limpido, talvolta laconico. In capitoli brevissimi illumina una scena, un individuo, un'azione, come in un teatro in cui si recita la meraviglia, la speranza e la paura, le emozioni che travolgono i suoi personaggi e che li spingono ad agire di fronte a quello che sembra un arcano miracolo. Dopo avere raccontato i paradossi della società europea ne ""Il talento del cuoco"""" e il mondo finanziario internazionale in """"Montecristo"""", Suter rivolge il suo sguardo di narratore alle frontiere delle nuove scienze, in un romanzo teso e coinvolgente, capace di passare dalle esistenze piccole e marginali dei diseredati agli scenari globali in cui scienza e mercato, potere e ambizione disegnano il futuro del mondo."" -
Diciannove donne
Diciannove storie dedicate alle protagoniste silenti della rivoluzione siriana. Presenti numerosissime sul campo, spesso in prima fila, le donne siriane hanno dovuto combattere non solo il Regime, l’Isis e i ribelli islamici ma l’intera società patriarcale.rnrn«In questo libro le donne non pretendono di possedere la verità» scrive Samar Yazbek accingendosi a lasciare la parola alla voce e allo sguardo delle sue testimoni. Le storie da lei raccolte dall'inizio della guerra civile siriana nel 2011 sono di donne provenienti da famiglie della classe media, mogli, studentesse universitarie, insegnanti, giornaliste. Quasi tutte per sfuggire alla persecuzione e alla morte sono uscite dalla Siria e si trovano ora nei paesi confinanti o in Europa. Consapevoli che non faranno mai ritorno in patria vivono immerse in una forte nostalgia e in una grande costernazione per la perdita di umanità e per le tragiche condizioni in cui versa oggi il loro paese, diviso e abbandonato anche dalla comunità internazionale. La repressione, l'obbligo di indossare il velo integrale, il divieto di partecipare alle manifestazioni o di uscire di casa nelle zone controllate dagli islamisti radicali; il racconto delle scuole clandestine per i bambini, le battaglie quotidiane per la scarsità del cibo, la mancanza perenne di elettricità e di connessione internet; gli ospedali improvvisati, le carceri dove vengono inflitte torture fisiche e psicologiche, la fuga dai bombardamenti, dalle armi chimiche lanciate sulla popolazione. Le diciannove donne, e una moltitudine come loro, hanno vissuto tutto questo, e in coro unanime si chiedono come sia possibile che una «rivoluzione» possa avere portato un tale peggioramento delle condizioni di vita: il prima era molto meglio dal punto di vista della libertà individuale. Sul banco degli accusati siede il potere maschile, cieco e autoreferenziale, qualunque esso sia: quello della dittatura di Assad, dell'Esercito siriano libero, del Fronte al-Nusra e di Da'esh, mescolato alla secolare questione della convivenza, in una regione di cristiani, drusi, alawiti e musulmani sunniti. Yazbek ha scritto queste pagine per «responsabilità morale e patriottica nei confronti delle vittime, per rendere loro giustizia e risarcirle in qualche modo, che è poi l'aspetto più importante della nostra guerra contro l'oblio». Chi leggerà questo libro saprà di aver accolto una parte di questa eredità. -
L' anima e le pietre
«La pietra è Dio, ma non sa quello che è, ed il fatto di non saperlo fa di lei una pietra», scriveva Meister Eckhart. In questo abisso tra inconsapevolezza e pienezza di significato, si immerge l'analisi estetica e metafisica di Aldo Trione. Cosa è la pietra nuda? Nella sua privazione, essa è «cosa» più di ogni altra cosa. E il più spoglio silenzio oltre ogni parola, eppure sta prima di tutto e resterà dopo tutto. Contiene la vita come sua origine, eppure è anche vita consumata. Per i poeti, per i pensatori e per i mistici, la pietra nuda è linguaggio da interrogare. immagine archetipa. Nascono da lei gli dèi e gli uomini. E vicina alla forma pura. Ed è l'immagine del Dio nascosto. È là immobile ma, nella sua immobilità, si nasconde un canto. È presente assoluto, al di sopra di ogni distinzione. E, infine, è lo specchio di una mistica senza redenzione. Tante e diverse figure appaiono lungo l'itinerario di pensieri percorso da Trione in compagnia di autori di diverse epoche, come, tra gli altri, Platone, Bruno, Eckhart, Whitman, Valéry, Poe, Pessoa, Bachelard, Claudel, Caillois, Cioran, Camus. Per disegnare i contorni di una poetica «apersonale». -
Sei valigie
Chi ha tradito il nonno Schmil, capostipite della famiglia Biller? Forse uno dei suoi affascinanti e talentuosi figli, o la sua ambiziosa nuora, oppure è stato lui stesso causa della sua morte, per i continui traffici al mercato nero. Nella primavera del 1960 Schmil viene arrestato all'aeroporto di Mosca per contrabbando di valuta e giustiziato di lì a poco. Qualcuno deve averlo denunciato al KGB, Schmil non è nuovo a tali commerci, e nella cerchia familiare cominciano a circolare sospetti su chi di loro possa essere stato l'autore, volontario o involontario, della delazione. Maxim Biller sublima in tensione narrativa l'atmosfera di totale insicurezza e di reciproca diffidenza che si genera in ogni regime totalitario, dove l'individuo è alla mercé di qualunque voce o supposizione. Attorno all'evento cruciale si confrontano sei punti di vista differenti e divergenti, alternati e mescolati alle esperienze personali dell'autore, che è nipote di Schmil. Sullo sfondo il confronto Est-Ovest durante la Guerra Fredda, l'antisemitismo dilagante, la disperata disgregazione dei rapporti umani alla prova di uno stato di polizia. I personaggi, smarriti tra i grandi avvenimenti della storia e le piccole miserie della quotidianità, sono esposti alla devastante violenza degli eventi, i dubbi si acuiscono puntandosi sull'uno o sull'altro componente della famiglia, le rivelazioni alimentano l'ambiguità, sembrano suggerire l'intercambiabilità delle possibili motivazioni, rafforzando ogni incertezza e scarto di prospettiva, disfacendo il tessuto degli affetti e della fiducia reciproca. Per salvare la propria vita si può essere costretti a scelte drammatiche e crudeli, si può tradire o diventare eroi. Ma i personaggi di Biller sono solo uomini e donne impegnati a vivere e sopravvivere, mentre attorno a loro scorre la storia d'Europa del secondo dopoguerra con le sue contraddizioni e le sue speranze, che proiettano in controcampo un racconto delle lacerazioni che ancora dilaniano il nostro mondo. -
Gruppi e reti di sostegno psicologico. Teorie, modelli ed esperienze cliniche e sociali
Il volume presenta un ventaglio di sperimentazioni che si pongono l'obbiettivo del sostegno e che utilizzano il gruppo, sia in ambito istituzionale che all'interno di contesti sociali non specialistici, come quello del volontariato. Dopo una prima parte in cui si cerca di definire in modo teorico le basi del sostegno e della cura, si passa alla presentazione di esperienze che tratteggiano specifici quadri dell'operatività delle professioni di cura in ambito istituzionale e nel contesto sociale. L'ultima sezione è dedicata alla riflessione sul modo in cui i concetti di cura e sostegno e la pratica dell'esperienza di gruppo sono inseriti nel percorso formativo di un apsirante psicologo. -
La città tirannica. La prima educazione di Leo Strauss
Il presente lavoro è la prima parte di un disegno di rivisitazione dei temi che sono alla base della veduta di Leo Strauss. Di questo disegno qualche anno fa è stata anticipata la seconda parte del libro ""La città di Caino e la città di Prometeo"""", libro dedicato alla esplorazione delle ascendenze ebraiche e greche che nutrono l'idea straussiana di comunità politica."" -
Nonna Marta, ottantenne casalinga, racconta...
In questo testo, dalla lettura scorrevole e dallo stile genuino, l'autrice Marta Passini, con energia e chiarezza, racconta fatti e ricordi personali, attraverso gli eventi storici e gli avvenimenti sociali più significativi del ventesimo e del ventunesimo secolo, filtrati attraverso la propria personalità sensibile e creativa. La grande sfida di questo libro è quella di riuscire a creare un mondo migliore, auspicando la possibilità di conciliare gli uomini non solo con se stessi, ma anche con la natura e riscoprire attraverso il ricordo del passato e le memorie degli anziani quei valori autentici che la società postindustriale sta perdendo. La conoscenza del passato è infatti fondamentale per ogni uomo, al fine di poter conoscere, valutare ed interpretare non solo il presente, ma anche il futuro. La narrazione si snoda tra le pagine di un diario, il quale documenta lo stato d'animo dell'autrice nei confronti degli episodi e delle trasformazioni socio-culturali, di cui è stata protagonista nel corso della sua vita. Attraverso la scrittura, Marta Passini, cerca d'imbastire una conversazione con i possibili interlocutori, al fine di trovare risposta ai tanti perchè e testimoniare il fatto che lo scorrere inesorabile del tempo non permette alle emozioni, provate nel corso della vita, di andarsene, mentre molti eventi di attualità richiamano alla mente analogie già trascorse. -
Spiriti cercanti. Mistica e santità in Boine e Papini
Con questo libro Giona Tuccini indaga in modo autorevole e familiare le ragioni della fortuna ""dimenticata"""" di due storici capifila della letteratura italiana moderna, Giovanni Boine e Giovanni Papini, in aperto dialogo con i Padri della Chiesa e la tradizione mistica del Rinascimento. Oggetto di questo studio sono le penetranti considerazioni critiche d'autore su Juan de la Cruz, Anselmo d'Aosta, Agostino che per Boine e Papini non furono solamente tre singolari vie a Dio, ma espressione di una incessante ricerca informale che, obbedendo ad un suo piano interiore, si rinnovava ogni volta come esercizio del vivere e del credere."" -
Voce del silenzio, luce sul sentiero. Di altre pagine mistiche tra Italia e Spagna
Questo nuovo libro sulla letteratura mistica rappresenta il frutto di quattro anni di ricerche e corre parallelo al precedente ""Spiriti cercanti. Mistica e santità in Boine e Papini"""" (QuattroVenti, 2007) che trova qui la sua naturale completezza. Nel presente saggio l'autore esamina le scritture della Tradizione mistica spagnola che hanno svolto, nell'opera di due grandi poeti primonovecenteschi, una particolare funzione auto-rivelatrice per la formazione del Sé. Per comprendere le tracce della presenza significativa di Ramon Llull, Juan de la Cruz, Miguel de Molinos e Ignacio de Loyola nei lavori di Boine e Papini, Tuccini cerca ora nello spazio della memoria con nuovi viaggi in profondità, ma scende soprattutto alle sorgive del misticismo, sino a ritrovare nel proprio interno quei moti che, a distanza di secoli, ispirarono il pensiero pragmatista e modernista."" -
Lecturae plautinae sarsinates. Vol. 11: Mercator.
L'undicesima Lectura Plautina Sarsinatis, dedicata alla commedia Mercator, si è tenuta come di consueto a Sarsina presso il Centro Culturale. Cinque i relatori che hanno contribuito: Boris Dunsch, dell'Università di Marburg ha trattato de ""Il commerciante in scena: temi e motivi mercantili ne Mercator plautino e nell'Emporos filemoniano""""; Giancarlo Mazzoli, dell'Università di Pavia, ha discusso de """"I vitia dell'amore e i suoi sodales nel Mercator plautino""""; Renato Raffaelli, dell'Università di Urbino, ha esaminato i """"Sogni letterari e sogni teatrali"""" seguito dalle relazioni di Roberto M. Danese e Alba Tontini, docenti dell'Università di Urbino, sul tema comune """"Note sulla fortuna del Mercator"""": in particolare, Tontini ha preso in esame """"L'emporia di Tito Livio Frulovisi"""" e Danese ha parlato de """"La Stiava di Giovanni Maria Cecchi come rielaborazione drammaturgica del Mercator""""."" -
Filastroccando
Le rime qui raccolte serbano delle filastrocche il carattere ludico e le cadenze dell'infanzia. ""Filastroccando"""" è un rimario giocoso e un po' burlesco in cui l'autrice ha tradotto una cronaca privata in rime e cadenze di svagata parodia. Teresa Galluppi (1970) si è laureata in filosofia all'Università La Sapienza di Roma. Ha pubblicato il saggio """"Vico e la Filo-poesia. Un ideale e un monito per l'umanità"""". """"Filastroccando"""" è il suo primo libro in versi."" -
Principi e strumenti giuridici di tutela dell'ambiente: la responsabilità ambientale
Il 21 aprile 2004 è stata emanata la direttiva 2004/35/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla responsabilità per danno ambientale. La direttiva è stata adottata al fine di creare, in questo settore, un regime uniforme per tutti gli Stati Membri e ha l'obiettivo di rafforzare il principio ""chi inquina paga"""" per la prevenzione e riparazione del danno ambientale. Il presente lavoro ha lo scopo di fornire una ricostruzione della genesi e dell'evoluzione dell'istituto in esame nel più generale contesto del diritto ambientale, tenendo in considerazione i fondamentali contributi dati all'evoluzione della normativa per la tutela delle risorse naturali dall'ordinamento internazionale e comunitario. Indice: I. Diritto internazionale e comunitario dell'ambiente - II. La direttiva 35/2004/CE e la sua attuazione nell'ordinamento nazionale - III. Definizione di ambiente - IV. Riparto di competenze e procedure in materia di responsabilità ambientale - V. Legittimazione ad agire - VI. Criteri di imputazione del danno ambientale VII. Il risarcimento del danno ambientale. Paolo Cecchetti avvocato dal 2000 in qualità di consulente legale della Direzione generale ricerca ambientale per lo sviluppo del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio, ha partecipato ai più importanti negoziati in materia ambientale, in ambito internazionale e comunitario. È docente di Diritto ambientale all'Università di Urbino Facoltà di Scienze e Tecnologie."" -
La ricostruzione della biblioteca durantina
Uno dei cataloghi della Biblioteca impressa che il Duca Francesco Maria II aveva riunito a Casteldurante offre quei libri distribuiti in una struttura semantica, ossia per materie e soggetti. Partendo da tale schema, integrandolo con i dati del catalogo per autori e corredandolo con le immagini frontispiziali delle edizioni oggi conservate presso la Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma, si è dato luogo ad un saggio di ricostruzione della libraria ducale quale doveva presentarsi negli scaffali di origine. Anche se la limitatezza del campione, ulteriormente ridotto da quella del sondaggio effettuato nella Biblioteca Alessandrina, può dare soltanto un'idea della trama libraria e dell'ordinamento dei volumi, rimangono tuttavia due risultati non trascurabili; il primo, di un ordine metodologico innovativo, consente di penetrare nel tessuto primario di una biblioteca antica, il secondo non può che eccitare il desiderio che l'impresa venga compiuta onde mettere in luce l'autentica ricchezza e la grande qualità bibliografica della raccolta durantina. Si trattava di una delle raccolte bibliografiche più illustri e ricche del Rinascimento la cui tradizione risale ai tempi di Federico da Montefeltro nel XV secolo. La biblioteca aveva continuato ad accrescersi per più di un secolo e mezzo, fino all'epoca dell'ultimo duca di Urbino che vi aveva profuso fondi ed energie. -
Introduzione alla storia della filosofia occidentale
I brevi capitoli del volume presentano i principali ambiti, problemi, autori e correnti della filosofia. Il lettore potrà così trovare, in un numero ridotto di pagine, le principali tappe della storia della filosofia occidentale dalle origini a oggi. Il libro è scritto in maniera semplice e chiara, senza però sacrificare la profondità e complessità dei concetti e delle teorie. Il testo si rivolge agli studenti liceali e universitari che vogliono avere una visione d'insieme essenziale su cui basare approfondimenti personali. Inoltre, coloro che intendano avvicinarsi alla filosofia per la prima volta potranno trovare una sintetica ma esauriente panoramica delle correnti filosofiche. -
Esercizi plautini
Il volume raccoglie una serie di 'esercizi' plautini, suddivisi in tre parti. La prima è dedicata ai prologhi e prende in esame queste sezioni di testo a partire dalle particolari figure che li pronunziano (divinità, personaggio, Prologus), delineandone caratteristiche e tratti specifici. La seconda parte raccoglie esercizi di lettura. Di singole commedie, come l'Aulularia e i Captivi, esaminate, rispettivamente, seguendone la figura del protagonista e analizzandone le diverse manifestazioni del comico. O di singoli aspetti di singole commedie: come le agnizioni dell'Epidicus, il sogno del Mercator, l'episodio della parete forata del Miles, il racconto del naufragio della Rudens. Oppure di un singolo aspetto come il caso della presenza e dell'importanza del mare, studiate assieme al topos del 'naufragio felice'. La terza parte comprende alcune note piuttosto circoscritte. Le prime su problemi stilistici, testuali ed esegetici. Le ultime note riguardano la fortuna teatrale moderna di alcuni luoghi plautini. -
Notomìa
Bologna, 18 ottobre 1323. Un nuovo studente, Berengario, viene ammesso alla scuola del Maestro Cecco d'Ascoli, letterato, astrologo e, sopra ad ogni altra cosa, medico. Scoprirà a breve che la Notomìa è una pratica largamente in uso tra gli studenti in Medicina. Reperire cadaveri da dissecare, trafugandoli con astuzia o barattandoli per pochi bolognini, seppur illegale è indispensabile: quelle salme, esaminate in recondite cantine male illuminate, svelano la vera anatomia del corpo umano, mistificata nei testi classici, e ne suggeriscono il funzionamento. Sfiorato dalla scure della Inquisizione ed incalzato da un oroscopo infausto, approdato alla scuola di Mondino de Liuzzi - decano dei medici felsinei - e con l'aiuto di sua figlia Alessandra, Berengario andrà ad incappare in una scoperta mirabolante, tale da segnare il corso della sua vita e quello della stessa arte medica. Luca Di Tommaso, nato a Pesaro, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Bologna dove ha conseguito anche la specializzazione in Anatomia Patologica. Attualmente è dirigente medico presso l'IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Milano e professore a contratto della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Statale di Milano. È autore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e di alcuni capitoli su libri di testo di medicina. -
Le diverse anime della DC di primo Novecento. Un inedito di don Carlo Grugni in risposta a Ernesto Vercesi (1910)
I documenti pubblicati in questo volume rappresentano una significativa testimonianza delle diverse anime del movimento democratico cristiano in Italia e furono scritti nel 1910, quando ormai la repressione antimodernista aveva quasi del tutto eliminato la rete di organizzazioni della d.c. murriana e messo a tacere laici e sacerdoti che le avevano animate per un decennio. La replica di don Carlo Grugni, un testo inedito ritrovato tra le carte del sacerdote milanese, è la risposta alle affermazioni di Vercesi, che riconosce nella visione moderata di Filippo Meda la naturale concretizzazione delle idee della democrazia cristiana, che viene ritenuta un movimento con radici profonde nel cattolicesimo sociale della seconda metà dell'Ottocento, e critica invece le idee di Romolo Murri, ritenendole pericolose e inattuabili. Questo documento si presenta come una difesa appassionata e senza mezzi termini del movimento democratico cristiano murriano e della validità di un progetto politico fondato sull'autonomia dei cattolici in ambito politico, nonostante le condanne e le repressioni che ne avevano impedito lo sviluppo e che avevano ridotto al silenzio e all'emarginazione i suoi sostenitori, tra i quali lo stesso Grugni. Isabella Pera ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi Storici per l'Età Moderna e Contemporanea presso l'Università di Firenze. È autrice di volumi e saggi di storia della chiesa. -
I fuegini della Terra del Fuoco
"Nel 1995 su Airone, a firma di Duccio Canestrini trovavo un interessante servizio dedicato ai Nativi della Terra del Fuoco che iniziava con queste parole: """"Prima dell'arrivo degli europei in Terra del Fuoco erano 10.000. Negli anni '50 ne rimanevano 25. L'ultimo è morto nel 1977. Questa è la storia di un popolo di indios raffinati e ospitali ma decimati dai coloni bianchi..."""". Il testo corredato di eloquenti foto del missionario antropologo Martin Gusinde, concludeva così: """"...In tutta la Terra del Fuoco oggi a ricordarli rimane solo un monumento eretto nella piazzetta di Ushuaia. È intitolato """"al Indio"""". Un caduto in guerra contro la nostra civiltà, in gran parte ignoto"""". L'articolo suscitava in me forti emozioni e una precisa sensazione: avrei in seguito approfondito la mia conoscenza dei fuegini della Terra del Fuoco. Questo libro è il frutto di quell'iniziale intento""""." -
Due settimane con il maestro. Dal pensiero orientale. Testo spagnolo a fronte
Con questo libro l'autore intende presentare alcune riflessioni sulla nostra civiltà occidentale con una chiave di lettura che affonda le radici nel pensiero orientale. Con un linguaggio chiaro e lineare si snoda un dialogo sereno tra un vecchio maestro ed un giovane discepolo: si svelano così scenari, personaggi ed intrecci narrativi sospesi in un'aura senza tempo. La narrazione fluida avvince il lettore e lo sollecita a scoprire la grande forza della cultura orientale, ancora inesplorata nel nostro mondo.