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Il Corano e la donna. Rileggere il Testo Sacro da una prospettiva di genere
Quattordici secoli di pensiero islamico ci hanno lasciato in eredità un patrimonio di interpretazioni del Corano scritte prevalentemente da uomini. Il Corano e la donna di Amina Wadud rappresenta la prima lettura ermeneutica del Testo Sacro mai effettuata da una donna, una lettura che legittima la voce della donna nel Corano e l'aiuta a uscire, finalmente, dall'ombra. L'autrice ribadisce e rafforza il concetto di eguaglianza delle donne e costituisce un fondamento legittimo cui appellarsi per contestare il trattamento discriminatorio che le donne hanno subìto nei secoli e continuano a subire legalmente nelle comunità musulmane. Come Amina Wadud afferma lucidamente, il Corano non stabilisce una tipologia unica e inamovibile di struttura sociale, ma prevede un'ampia gamma di possibilità per la realizzazione di un rapporto di reciproco riconoscimento, di una collaborazione più appagante e fruttuosa tra uomini e donne, più di quanto non sia stata ancora mai realizzata, da musulmani e non. Postfazione di Renata Bedendo. -
Il contrario della notte. Buongiorno al di là del nero, per parole, immagini e spropositi
"È un'epifania: l'apparizione per immagini e per parole della luce delle cose. La luce è il sortilegio che fa apparire le cose e che le rende manifeste alla nostra mente. Con la luce prendono contorno gli oggetti che esistono al mondo, inizia la riflessione, iniziano le operazioni ideali di riconoscimento o al contrario di rinnegamento. Si accendono le luci e si dà l'abbrivio al pensiero umano, che inizia sia a ragionare sia a farneticare, tra logica e follia, realtà e fantasia. E così si mette in moto il nostro patrimonio di cultura. L'albero della conoscenza porge i suoi frutti. Con questa formula, """"Il contrario della notte"""", Luca Camberlingo intende definire à rebours - non per sinonimi, ma per contrari, in negativo - le nostre mille e mille epifanie, cioè le apparizioni che aggallano dall'oscurità della notte e che balenano alla luce dei nostri occhi come se fossero rivelazioni, cioè dei concisi messaggi che contengono nella loro lapidaria espressione l'essenza profonda della luce. Sono delle visioni. La visione rappresenta molto di più di un'immagine, perché contiene anche l'interpretazione metaforica delle cose. Anche la Divina Commedia, come bene sappiamo, è stata definita per brevità come un'unica visione di Dante del mondo sovrasensibile, perché contiene la descrizione delle immagini e l'interpretazione della loro epifania. Il poeta Andrea Zanzotto usava l'espressione Dietro il paesaggio, esattamente per indicare il valore complessivo della visione, che è la somma totale di immagine e parola. Nella visione, l'immagine e la parola si fondano in un tutt'uno e diventano qualcosa di nuovo e di diverso dalla semplice fotografia o dal dettato lessicale. Diventano un unico barlume di luce, tanto per usare un'espressione che fu molto cara a Eugenio Montale. È la festa dei colori, a principiare dai due colori fondamentali, il bianco e il nero, che alludono e che simboleggiano gli altri colori, per poi spaziare a tutti i colori dell'arcobaleno. Arthur Rimbaud, come bene si sa, scrisse la poesia Voyelles, in cui assegnò un colore a ogni vocale dell'alfabeto: A nera, E bianca, I rossa, U verde, O blu. Il poeta francese intendeva marcare il significato della sinestesia esistente tra i suoni delle parole e i colori delle immagini, che uniti insieme conducono, come si è già detto, alla visione delle cose, cioè all'interpretazione dell'universo che ci circonda. Probabilmente tra tutti gli esseri viventi, l'uomo è l'unico che riesce ad architettare il fenomeno della visione, cioè riesce a """"più vedere"""", tanto per usare una dizione ancora dantesca: vedere le cose non solo come immagini, ma anche riesce a vedere dentro di esse e a proiettare la visione al di là delle cose o delle persone. Viene da pensare ai Supereroi dei fumetti, i quali posseggono i super-poteri. Ogni uomo, quando descrive una visione, è esattamente un Supereroe che esercita il superpotere della visione. È la visione della postmodernità contemporanea. È un linguaggio visionario multi-espressivo in cui si creano collegamenti tra le differenti aree del pianeta e tra le diverse epoche o stadi dello sviluppo economico, in continuo rincorrere... -
Appunti di onomastica gallurese. Cognomi, soprannomi e nomi di luogo
Si tratta di uno studio, dall'agile lettura, che si propone di mantenere viva la memoria di un patrimonio della cultura comune a tutte le genti galluresi, racchiuso nella parola. Il nome di luoghi e persone ha costituito il primo e più significante valore di comunicazione di ogni comunità. Il nome dato ad una persona quale segno distintivo di una comunità si presenta attraverso il tempo con diversi appellativi. Il nome per eccellenza che identifica un individuo in una comunità e quello con cui viene riconosciuto immediatamente da tutti i suoi membri è ""lu stivignu"""" a cui segue """"lu sanguniju"""" e infine il nome testimoniato dalle scritte dell'autorità costituita: vale a dire il dato anagrafico."" -
Sud 1982
"Lei non deve pensare a nulla, soldato. Deve solo eseguire. E se io le dico che il domani non esiste, lei si deve impegnare a fare tutto oggi"""". Nel 1982, un'Argentina in crisi, dilaniata dalla contestazione contro la giunta militare, richiama alle armi una generazione nella speranza che il sentimento patriottico e una facile guerra lampo riescano a ricompattare la nazione. Adrian Bravi racconta la guerra delle Malvine attraverso la storia delle sue recinte, nei cui occhi il tragico di un conflitto assurdo si trasforma in comico. Sud 1982 coglie i sentimenti della guerra, di chi aspetta il congedo, di chi è stato appena arruolato, di chi ritorna a casa ma continua a sentirsi un soldato, di chi si aggira nell'accampamento con un libro di poesie nella tasca dell'uniforme. E il senso rimane al di là dell'attesa straziante che la guerra impone a chi, riluttante, vi partecipa." -
L'ultima apparizione di José Bergamín
"I giochi di parola di Bergamin erano veramente intrepidi: non rovesciavano una parola in un'altra, ma Dio nel diavolo: erano la corda sulla quale si teneva appollaiato (più come un merlo che come un funambolo).""""" -
Museo di anatomia patologica dell'Università degli Studi di Firenze. Catalogo. Ediz. a colori
Con i suoi 1945 numeri di ordine, organizzati per denominazione e relativa descrizione originali, il catalogo del Museo di Anatomia Patologica dell'Università di Firenze rappresenta la memoria scientifica e didattica non solo di un'istituzione, ma anche di una intera generazione di medici e studiosi, variamente impegnati nella conservazione dei preparati biologici e nell'esecuzione di modelli anatomici in cera. Proprio i modellatori del Museo si richiamarono nei loro duplicati alle esperienze e alle tecniche già praticate nell'Officina di Ceroplastica del museo La Specola. I modelli realizzati - e qui riproposti nella loro prima catalogazione, cominciata nel 1834 - testimoniano con rigore scientifico e formale le più importanti patologie del XIX secolo. La collezione di cere anatomiche comprende numerose riproduzioni, opera soprattutto di Giuseppe Ricci, Luigi Calamai ed Egisto Tortori. I pezzi patologici, poi, mostrano - nei vocaboli desueti che ricorrono nelle descrizioni delle loro storie cliniche - i segni dell'evoluzione del linguaggio specifico del settore medico. Il testo originale è completato da un indice analitico e biografico dei medici citati nel catalogo, un'accurata bibliografia di riferimento e un inserto con gli scatti di Lorenzo Mennonna a testimonianza del livello artistico raggiunto da questi maestri della ceroplastica. -
Venezia. Il gioco dell'arte. Ediz. francese
Una nuova città, una nuova scoperta. Attraverso le pagine di questo volume i piccoli lettori conosceranno una luogo davvero unico al mondo, scrigno prezioso di tesori artistici senza tempo. A piedi o in vaporetto, per le strade o navigando il Canal Grande, ci si muove in cerca degli antichi simboli veneziani, come la gondola o il leone alato, delle tradizioni storiche, come lo scintillante Carnevale con le sue maschere, o ancora le marionette del teatro e lo Sposalizio di Venezia con il mare, senza dimenticare poi i miti classici come Dedalo e Icaro, Orfeo ed Euridice filtrati e interpretati dalla sapiente mano di Antonio Canova. L'arte e la storia della Serenissima, grazie all'abbinamento di disegni e quadri, si fanno dunque accessibili e immediate per il pubblico di tutti i nostri bambini, che saranno gli adulti di domani. Dopo Firenze, Siena e Roma, il Gioco dell'Arte arriva finalmente anche in Laguna. Età di lettura: da 6 anni. -
Fatti d'altri tempi nel distretto di Posechon'je
Questo romanzo sulla Russia d'altri tempi, all'epoca della servitù della gleba, che Saltykov-Scedrin scrisse nell'ultimo periodo della sua vita, è in larga parte autobiografico; ambientato nella remota provincia di Posechon'je, racconta di fatto la sua infanzia in campagna nella proprietà paterna a nord di Mosca, attorniata dalla varia fauna di signorotti locali, che si recano in visita gli uni dagli altri, combinano matrimoni, ricevimenti, pranzi; alcuni per questo dissipano e si rovinano, altri sono rovinati dagli amministratori, il tempo è lento e ripetitivo, l'ozio sovrano, in mezzo a una sovrabbondanza di servi altrettanto oziosi e memorabili; sullo sfondo la vita immobile del contadino russo e le stagioni che si succedono. Il libro è in parte una cronaca commossa dei tempi andati della giovinezza, ma è anche la comica, a volte feroce, condanna di una società alla sua ultima recita e già in via di scomparsa. -
Vita, morte, risurrezione
Il volume è composto da una serie di meditazioni sul mistero pasquale, che l'autore ha proposto nella sua predicazione itinerante in opportunità diverse per tempo e luogo. In esse si faceva annunciatore e testimone di un Dio che vive la Passione per l'uomo, invitandolo senza posa a farsi partecipe del suo mistero di amore. -
Avvento e Natale
Il libro, con il procedere della stella, inizia col primo giorno di Avvento e si dipana fino al dodicesimo giorno del Tempo di Natale, offrendo riflessioni che mettono in luce lo straordinario evento dell'Incarnazione del Verbo. La terza parte del libro suggerisce una proposta di preghiera da usare alla sera di ogni giorno. -
La farfalla dalle ali legate. Diario della mia anoressia
"Ho conosciuto Palma all'inizio del 2011. Era una donna fragile e delicata, appena uscita da una lunga storia di anoressia e da un'odissea di ricoveri, anche lunghissimi, in varie strutture sia psichiatriche sia per disturbi dell'alimentazione. Oltre all'anoressia presentava una strana febbre quotidiana, senza cause apparenti, tanto che i medici di Milano l'avevano denominata 'febbre psicosomatica'. Nel periodo in cui l'avevo conosciuta era depressa e tentava spesso il suicidio, finendo ricoverata in psichiatria. Dietro la facciata di paziente psichiatrica, però, aveva talento: sapeva scrivere e comporre poesie, era colta e studiosa ed era estremamente brava a capire e consolare i bambini malati. Infatti metteva a frutto questa capacità sia nel volontariato presso i reparti di pediatria sia nello studio. Sono passati quattro anni, continuiamo a vederci ogni mese e a sentirci spesso al telefono. Adesso non tenta più di farla finita. Lavora, studia, fa volontariato ed è sempre impegnata nonostante sia costantemente afflitta da sintomi d'ansia, di depressione e di stanchezza cronica. Il suo carattere è ambivalente: nello stesso tempo è fragile e resistente, svogliata e volenterosa, umile e orgogliosa, vulnerabile e tosta, insicura e coraggiosa. Lei può contare su di me..."""". (dal prologo di Attilio Insardà)" -
Eserciziario di Python. 70 domande e 134 esercizi commentati
Python è un linguaggio di programmazione molto diffuso e sempre più in voga. È un linguaggio flessibile, adatto a molti usi diversi: dallo sviluppo software alla data science, dall'intelligenza artificiale al calcolo scientifico. È relativamente semplice, ed è uno dei migliori linguaggi per avvicinarsi alla programmazione. Questo eserciziario parte dalle basi (la sintassi elementare e i primi comandi) e, attraverso le 12 unità di cui è composto, arriva in maniera progressiva a trattare via via casi sempre più complessi. Attraverso gli esercizi è possibile comprendere l'utilizzo pratico di una grande varietà di costrutti, dalle espressioni condizionali ai cicli e alle classi, di oggetti come stringhe, liste, tuple e dizionari, di funzioni semplici (built-in) e create da zero, di moduli indispensabili per i calcoli matematici o per gli usi più specifici e complessi. 70 domande e 134 esercizi sono commentati, in modo da chiarire i concetti fondamentali e i punti più complessi. La versione DigitaBook comprende la versione digitale del volume arricchita da tutti i file iniziali e risolti che permettono di svolgere gli esercizi e verificare le soluzioni. L'eserciziario nasce come strumento per corsi universitari, ma è pensato come un valido supporto per chiunque voglia avvicinarsi alla programmazione con Python partendo da zero, o migliorarne l'uso fino a un livello più professionale. -
Paesaggi d'autore in Toscana. Aria, acqua, terra
Baj, Buren, Estoppey, Fabro, Fuchs, Gori, Graige, Guasti, Haring, Inoue, Karavan Kounellis, Marangoni, Martini, Mattiacci, Mitoraj, Morris, Nagasawa, Nunzio, Paladino, Paolini, Parmiggiani, Philippe, Saint Phalle, Sonfist, Spoerri, Staccioli, Trafeli, Tufan, Varotsos, Venturi, Zorio. Da secoli artisti provenienti da tutto il mondo hanno scelto di realizzare le loro opere nel paesaggio toscano. Una preferenza che si potrebbe definire storica, ma che sembra aver avuto una significativa intensificazione nel corso della seconda metà del Novecento incoraggiata da un mecenatismo pubblico e privato diffuso. Committenza, accoglienza e ospitalità si sono legati ad una cultura artistica radicata nel territorio in grado di recepire le espressioni di una contemporaneità artistica come parte della trasformazione del paesaggio naturale, agricolo e urbano. Il territorio e la sua cultura hanno permeato l'azione degli artisti, che hanno saputo plasmare contesti particolari e specifici assecondandone lo spirito e intercettando con le loro creazioni nuovi momenti di identità. -
Raffaele Raffaeli. Le due vite del famigerato gerarca faentino
Il libro racconta la vita di Raffaele Raffaeli. Nato a Faenza nel '22, diplomato maestro elementare, giovanissimo sposa gli ideali del fascismo e si arruola volontario nella milizia volontaria della sicurezza nazionale. Combatte in Jugoslavia e in Russia, dove conosce l'orrore della guerra e rimane ferito. Tornato a casa, da ottobre 1943 al '44 compie, come segretario del partito fascista faentino e poi capo delle brigate nere, una serie di operazioni di rastrellamento, rappresaglia, tortura ed esecuzioni nel territorio faentino mirate a combattere qualsiasi forma di collaborazione da parte della popolazione con i partigiani. Nel maggio del '45, finita la guerra, fugge verso Roma e, protetto da ambienti ecclesiastici, riesce a costruirsi una nuova vita familiare e professionale, evitando una cattura che gli sarebbe stata fatale (sul suo capo pende una condanna a morte in contumacia del '47). La sua pena viene ridotta con il passare degli anni fino all'amnistia definitiva nel '59. Da fine anni '50 divenne professore di un liceo privato a Roma. Insegnerà fino alla fine dei suoi giorni; stimatissimo dai suoi allievi, punto di riferimento per generazioni di studenti, muore nel 1981. -
S. Gipi collection
S. racconta storie. S. racconta del bombardamento dell'aviazione americana su Pisa nel 1943, ma anche di quando è diventato vecchio, mescolando i ricordi della propria infanzia con il presente. S. parla con il figlio e il tempo sembra cancellarsi. S. ha un'esperienza emozionante lunga un giorno intero, che influenzerà la sua vita futura così come quella passata. S. è un libro che affronta il tema del tempo, della memoria e del rapporto tra padre e figlio, in un magico alternarsi di colori ad acquerello. Un tour de force grafico-narrativo, un intimo diario familiare, una riflessione sulla forza creatrice delle storie che affascina e commuove. -
Il nido
Nel giugno del 1944, mentre gli alleati sbarcano in Normandia, Adolf Hitler è al sicuro nel suo rifugio incastonato tra le Alpi Bavaresi: ""Il nido"""". Intorno a lui una corte allucinata che cerca disperatamente di ignorare che la fine del Terzo Reich è vicina. Un ritratto inedito, visionario eppure estremamente documentato, del personaggio più detestato e detestabile del Novecento."" -
Il libro dei grandi contrari psicologici. Ediz. illustrata
Già a partire dall'infanzia, impariamo a conoscere noi stessi nello stesso momento in cui scopriamo gli altri. Viviamo accanto a persone che ci assomigliano e ad altre che hanno una personalità decisamente differente. C'è il serio e il frivolo, il semplice e il complesso, l'estroverso e il riservato. Poco a poco scopriamo che dietro a questa apparente semplicità si nascondono delle personalità profonde e sfaccettate. Cercare di comprenderle, ed entrare nella psicologia delle personalità umane, significa andare incontro a coloro che ci sembrano estranei, ma anche a noi stessi. Con testi molto semplici e illustrazioni magnifiche, questo libro presenta dieci coppie di personalità opposte. All'interno di ogni coppia, la personalità è definita prima in maniera semplice, poi in tutte le sue sfumature e la sua ricchezza, così come nei suoi eccessi. Questi contrari psicologici sono rappresentati da personaggi originali e accattivanti, fuori dal tempo e dallo spazio, con cui ciascuno di noi può identificarsi. Poiché, anche se nessuno è mai l'incarnazione di un'unica personalità, c'è qualcosa di questi personaggi in ciascuno di noi. Un libro per partire alla scoperta di se stessi e degli altri. Età di lettura: da 10 anni. -
Emozioni. Saggio sul corpo e il sociale
Che cos'è un'emozione? Questa è la domanda cui il saggio di Paul Dumouchel offre una risposta. ""Se il corpo è ciò che mi nasconde il mondo, esso è anche ciò che mi consegna agli altri - scrive Dumouchel - Il corpo mi offre al loro sguardo, al loro riso, alla loro ammirazione. Esso mi rivela agli altri e testimonia sottilmente della mia dipendenza nei loro confronti... Il corpo è dunque non tanto una prigione che mi isola dal mondo, quanto una gabbia che presenta agli altri, spettatori stupefatti, l'esemplare che lo abita"""". Attraversando controcorrente la storia della riflessione fìlosofica occidentale sulle emozioni, l'autore ci invita ad abbandonare la concezione classica che attribuisce al soggetto emozionato l'autorità esclusiva di definire i contorni e il significato del proprio sentire."" -
Forme e metamorfosi dell'estetica
Aesthetica Preprint è il periodico quadrimestrale open access della Società Italiana di Estetica (SIE). La rivista mira a dar conto della ricerca estetologica realizzata in Italia, ma è aperta anche a contributi rilevanti di studiosi stranieri. Presenta numeri miscellanei composti da saggi di vari autori, singole ricerche di respiro più ampio, documenti di lavoro, edizioni di piccoli classici, ed eccezionalmente atti di convegni e seminari. I saggi, tutti sottoposti a peer review, redatti in lingua italiana o in lingua inglese, sono corredati di abstract in inglese. Introduzione di Elisabetta di Stefano e Salvatore Tedesco -
La fabbrica del grottesco. Il teatro di Chiarelli, Rosso di San Secondo, Cavacchioli e Antonelli
Il libro, articolato in sette capitoli dedicati ai protagonisti del teatro grottesco, intende ricostruire la rete di relazioni personali e letterarie che hanno portato alla rinascita della scena italiana fra Otto e Novecento. L'indagine prende avvio da una breve panoramica del grottesco in Italia (1916-1924) per poi intraprendere un percorso analitico attraverso le opere dei singoli autori. Il II capitolo, infatti, è dedicato a Luigi Chiarelli, ""ideatore"""" e teorico del teatro grottesco: la sua opera principale, """"La maschera e il volto"""", rievoca gli intrecci del Mattia Pascal pirandelliano, arrivando a conoscere un discreto successo cinematografico grazie agli adattamenti di Genina e Mastrocinque. Seguono i capitoli dedicati a Rosso di San Secondo, una delle figure più interessanti di questo teatro per la sua vena """"espressionista"""": la sua drammaturgia ricca di figure femminili complesse e di triangoli insostenibili invita alla riflessione sui temi della libertà e del tradimento. Il V capitolo si apre quindi al teatro di Cavacchioli, che offre importanti spunti per ciò che concerne il dibattito sul Novecento e la Commedia dell'arte (non a caso uno dei suoi attori prediletti è Raffaele Viviani). Chiudono la raccolta due saggi dedicati a Luigi Antonelli: il primo riguarda il suo particolare """"umorismo fantastico"""" e gli ambigui rapporti personali con Luigi Pirandello; il secondo analizza la personale operazione di riscrittura del mito di Cassandra compiuta ne """"La casa a tre piani"""".""