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Rossana, il sogno e il ragno Calatrava
La vicenda ruota attorno a Rossana, 17 anni, allieva del professor Mario Prunas appassionata di corse motociclistiche e a Maurizio Bernardi, giovane autore in cerca di editore. Prunas aiuterà entrambi a realizzare i propri sogni. Quando l'anziano professore sarà rapito dai mafiosi, i due si sdebiteranno contribuendo a salvarlo. E il ragno Calatrava? Sarà lui a dare la stoccata finale che aprirà la strada al lieto fine. Un romanzo sull'amicizia, sul perdono e su come le persone possono cambiare. Una storia che fa ridere e commuovere, fra umorismo e malinconia, attraverso una galleria di personaggi tanto grotteschi quanto reali, mentre su tutto tesse la sua tela il ragno Calatrava... -
Damnae. Storia di un giovane che divenne re
Il giovane Aurelio parte dal suo villaggio per sfidare il tiranno Vidda. Per la malvagità del sovrano, il sole era scomparso dai cieli del regno e la notte regnava imperitura. Guidato dal vecchio Nestore, Aurelio si unisce ai Custodi della Luce, per portare a compimento una profezia che sembra serbare l'unica speranza di salvezza per gli uomini. A Damnae, capitale del regno, compirà il suo destino affrontando il perfido re. -
Montale, la Liguria
Ora di un'evidenza flagrante, ora carsica e quasi segreta, la trama delle relazioni intrattenute da Eugenio Montale con il proprio ""milieu"""" genovese e ligure ritorna al centro del presente volume, che accoglie gli Atti del convegno """"Montale, la Liguria"""" svoltosi a Genova, nell'Aula magna della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università, il 12 e il 13 settembre 2011, a trent'anni dalla morte del grande poeta. Di tale intricatissima rete gli otto contributi qui pubblicati aspirano a restituire la complessità delle articolazioni insieme """"ideologiche"""" e formali, tematiche e verbali, in obbedienza a una strategia di accostamento ai testi non univoca ma plurale, come si conviene a un'opera in versi e in prosa prodigiosamente mobile e """"aperta""""."" -
Gratis mai
Affari, politica, mafia sono alla base di questo divertente e surreale racconto incentrato sulla figura di un killer molto... intraprendente. -
«...Attraverso un cannocchiale capovolto». Frammenti biografici e narrativi di Giuseppe Dessì
Attraverso le carte personali di Giuseppe Dessì, dal 2000 conservate presso l'Archivio Contemporaneo del Gabinetto G.P. Vieusseux, questo catalogo si propone di andare alla ricerca delle correspondances che hanno influenzato la narrativa del «Proust sardo» della nostra letteratura. Un viaggio, in sette tappe, all'interno della vita e dell'opera dello scrittore, affrontando tematiche, generi e coincidenze cronologiche del suo singolare percorso letterario. Frammenti biografici e narrativi che, col sostegno del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giuseppe Dessì, contribuiscono oggi a ricostruire la personalità dell'autore di Paese d'ombre e a comprendere la genesi della sua scrittura. -
Una lingua viva oltre la morte. La poesia inattuale di Alessandro Parronchi
Alessandro Parronchi, figura di spicco della terza generazione poetica fiorentina, con raccolte come I giorni sensibili (1941) e I visi (1943) ha contribuito in maniera decisiva a strutturare (e codificare) gli usi lessicali, i temi, le prospettive ideologiche, le fonti e i topoi dell'estetica ermetica. La sua poesia ha avuto la particolarità di dare vita fin dall'inizio a originali interferenze tra la scrittura in versi e la sua attività di storico dell'arte, all'insegna di una trasversalità dei generi (poesia, pittura, ma anche scultura, musica) che fa dell'opera di Parronchi un'espressione novecentesca - quindi inattuale - della grande stagione del romanticismo europeo. -
Keatoniana
La scrittura di Carlo Villa, qui più che mai, si rivela esplosione verbale sull'attualità che ci avvilisce, instancabile nell'analizzarne disperatamente i tessuti con impietosa padronanza istologica; fiduciosa fino al delirio che una simile intransigenza della parola valga ad essenziale valvola espurgativa nel riscattare l'individuo dai troppi assedi debilitanti: purché venga letta. Indicando altrimenti qualcosa anche peggiore, quest'ostracismo a dir poco bizzarro, che perdura da troppo tempo, e in modo così serrato da essere sospetto, da quando dalle redazioni e dai repertori critici sono scomparsi i Calvino, Milano, Giuliani, Garboli e la Corti: solo a citarne alcuni fra quanti Villa invece l'apprezzarono, consigliandolo a lettori che ancora oggi, più che mai, avrebbero bisogno di avvicinarsi a una scrittura d'impareggiabile fiducia nella poesia: a dirla col risvolto di Vittorini all'esordio di Carlo Villa all'Einaudi. Conscio di ciò, l'autore di ""Keatoniana"""" continua il suo solitario gioco al massacro, sapendosi irrimediabilmente senza speranza nell'aggiornarlo impenitente; in questi suoi ultimi sprazzi ottuagenari, offeso dalla concezione """"imperialista"""" delle vendite e delle classifiche, circa l'intelligenza umana che gravita nelle banlieu della letteratura: ottimista com'è nel suo procedere senza cedimenti in senso contrario: avvalendosi per questo del """"visus"""" d'altrettanta imperturbabilità d'un Buster Keaton."" -
Amélie Nothomb. La cosmetica delle lingue
Amélie Nothomb (1967), belga per nascita e giapponese per elezione, si distingue nel panorama della letteratura francofona contemporanea per lo stile originale e la personalità eccentrica. La prolifica attività di scrittura si accompagna a un vero e proprio ""fenomeno-Nothomb"""" che diventa lo specchio delle due anime della scrittrice: la """"sacerdotessa del linguaggio"""", celebrato attraverso la letteratura, e il personaggio mediatico che conquista il pubblico di massa."" -
Donne di fiori, di cuori, di (ri)picche. Quadri di atletica al femminile
In ogni caso si tratta di regine, perché tali sono le donne delle carte cui è dedicato questo libro. Regine di uno o più giorni sui campi di gara, protagoniste di millimetrici appuntamenti con un'asticella, un filo di lana, un attrezzo da lanciare nell'aria. Sovrane nei giorni della gloria silenziosa e dimessa del quotidiano, dove ciò che accadde e fu registrato da foto, giornali, servizi televisivi permane come segno di un privilegio, di un interrogativo, di una rivelazione. -
Guardea. Studi per i 150 anni dell'unità d'Italia
Affrontare un argomento come i 150 anni dell'Unità d'Italia è quanto mai complesso e articolato e, nello stesso tempo, affascinante e coinvolgente per i molteplici spunti di studio e ricerca che offrono gli avvenimenti storici passati, ma relativamente vicini nel tempo, e quelli attuali, documentati ampiamente dagli archivi pubblici e privati e dalle cronache. Cercare le proprie radici, conoscerle, amarle, costituisce la base per creare il proprio futuro con consapevolezza e senso di responsabilità. In questo libro, ""Guardea. Studi per i 150 anni dell'Unità d'Italia"""", c'è la ricerca di una piccola parte delle nostre radici, fatte di avvenimenti che hanno caratterizzato la comunità guardeese in particolare nell'ultimo periodo della sua storia: l'istituzione della scuola pubblica; la sanità; alcune iniziative del Dominio Collettivo di Guardea a favore della comunità; l'eroismo di un nostro concittadino nelle guerre d'Africa; la modernizzazione del servizio postale e l'introduzione dell'energia elettrica; l'importanza del pane per Guardea; lo studio di un gioiello architettonico, qual è il Cimitero monumentale, da decenni lasciato nel degrado e nell'abbandono e quello di una grandiosa opera pittorica, l'affresco di Domenico Bruschi nell'abside della chiesa di S. Lucia."" -
Rivoluzione
Gino Souvarine Gualandi, cresciuto nella Livorno rivoluzionaria di inizio Novecento, la lascia, giovanissimo, per giungere a Milano. Conosce gli scioperi operai nei primi anni del secolo, incontra la violenza e l'inquietudine di un primo amore inconfessato. Saranno le parole di Margherita a condurlo sul Carso, nella disperazione delle trincee e nell'entusiasmo delle imprese degli Arditi e del nascente fascismo. Un fascismo vissuto e descritto con le parole prima della dedizione, poi del dubbio, che sopraggiunge sbrecciando dolorosamente certezze e convinzioni. L'incontro con Loredana lo porterà a lasciare il pugnale e a dargli la speranza di una vita diversa. Sarà la guerra del 1940, infine, a porre Souvarine a confronto con l'esito dei suoi sogni giovanili. Nella vita di Souvarine, dei suoi figli, Vittorio e Bruno, e poi dei suoi nipoti si dipana la storia di una famiglia e la storia di tanti italiani. ""Rivoluzione"""" è la parola che accomuna i cuori di tre generazioni, ognuna pronta a dare o a togliere ad altri la vita per un sogno, un ideale."" -
Drammaturgie goldoniane
Nella vasta produzione goldoniana ogni testo possiede una specifica drammaturgia determinata dal genere teatrale, ma anche dal pubblico, dagli attori, dalla sala di spettacolo. I saggi raccolti nel volume seguono la carriera del poeta di teatro dagli esordi tragici fino alla lunga stagione parigina attraverso lo studio di tipologie drammaturgiche esemplari. Le tragicommedie si situano ancora a metà strada tra tragedia, commedia e melodramma, mentre i libretti comici degli anni cinquanta attuano una cauta riforma moralizzatrice. I ""Pettegolezzi delle donne"""", commedia in dialetto veneziano per la chiusura di carnevale, rientrano nel genere tabernario ma lo ispessiscono di questioni serie. Una ricognizione della presenza in scena del filosofo presenta, accanto al ridicolo consueto a danno dei dotti caro alla librettistica, un disameno e problematico protagonista ne """"Il filosofo inglese"""". La seconda parte, dedicata agli anni parigini, si sofferma su """"Le Bourru bienfaisant"""" e """"L'avare fastueux"""", scritte in lingua francese per il Théâtre français con l'ambizione di essere riconosciuto autore regolare e legittimo anche su quella scena privilegiata, e sulla produzione per gli Italiens i cui canovacci vengono distesi in commedie destinate a Venezia. Una drammaturgia plurima quest'ultima che smentisce ogni ipotesi di triste e stanco declino dell'autore."" -
Piccarda c'est moi. Nella selva del vissuto dantesco
"Sacchini va dritto al cuore delle più spinose questioni dantesche e, nonostante secoli e secoli di speculazioni, riesce a offrire nuove prospettive e a far vivere di nuovo quelle parole. Si tratta perciò di un'opera di rilievo indubbio, difficilmente ignorabile dalla contemporanea critica dantesca: esso propone vie nuove o alternative per praticare un criticismo al servizio dei lettori, non eliminando lo storicismo, ma impedendo allo storicismo di eliminare l'uomo che si cela dietro i versi della Commedia""""." -
Toscana: il sole, il vento
Il Premio artistico ""Vittorio Alinari"""" 2012 è stato dedicato al tema """"Toscana: il sole, il vento"""". Si tratta di un argomento di grande attualità per il nostro futuro, sempre più legato all'utilizzo delle fonti di energia naturali (eolico e fototovoltaico) e all'impatto che queste hanno sull'ambiente in cui viviamo e sul territorio in cui operiamo. Gli artisti sono stati invitati a svolgere il tema con libertà e con tecniche miste (pittura, fotografia, scultura, video, grafica e nuove tecnologie in genere), privilegiando una dimensione poetico-visiva, con particolare attenzione ai risvolti etico-civili derivati dall'uso delle nuove energie rinnovabili. Il volume riproduce l'opera vincitrice e quelle menzionate."" -
Le torri, i demoni e il Cavaliere
New York, 11 settembre 2001. Bruce Wolf, cinico e disonesto uomo d'affari di Wall Street, si trova all'interno del World Trade Center al momento dell'attentato che ha sconvolto il mondo. Riesce a salvarsi, ma la sua vita non sarà più uguale a prima. Dietro il movimento terroristico di al-qaida, comandato dallo sceicco del terrore, Osama Bin Laden, si nasconde un'organizzazione segreta assai più pericolosa e letale, che opera nell'assoluto anonimato. Un'organizzazione mossa non solo e non tanto dal fanatismo religioso dei suoi militanti, ma anche da altre mire, ben più terrene. A contrastarla, un ordine segreto di eroi tormentati, peccatori redenti in guerra contro se stessi, oltre che contro il nemico. L'incontro con questi moderni cavalieri cambierà per sempre la vita di Bruce, trascinato nell'eterna lotta del bene contro il male, che si rinnova da una parte all'altra del globo con le tinte forti del film d'azione, dove tutto è possibile. -
Un guaio che non è stato preso in esame
Più che una raccolta poetica tradizionale, ci troviamo di fronte a un'esplorazione di confini. Nei contenuti dei testi, l'autrice si volge a scandagliare il limite, la demarcazione tra l'esistenza e la non-esistenza, che non consiste nella morte, ma nella mancata partecipazione alla vita e alla sua caleidoscopica vertigine, l'assenza di coraggio nell'affrontarne il peso, la forza, così come l'incapacità nell'abbandonare le direzioni sbagliate, i vicoli ciechi. Gli argomenti traggono sostegno da un'espressività che è anch'essa un'indagine, e allo stesso tempo una fusione e un superamento dei generi, e più specificatamente, del margine tra la prosa e la poesia, nel tentativo di raggiungere una formula ""né familiare né antica, ma elegante, maestosa, distinta dal dire comune"""" (Giacomo Leopardi), e con Leopardi d'accordo nel ritenere che """"Una lingua non è bella se non è ardita, e in ultima analisi troverete che in fatto di lingua, bellezza è lo stesso che ardire...""""."" -
Londra
Lo spirito di una città che diventa preghiera laica, miniera di pensiero e ricordo. Scritta in parte a Londra e in buona parte pensando Londra, in questa lirica si scava nell'intelletto, ci si perde in una meditazione rapida e immediata, dettata dalle percezioni e dall'intuizione. In ""Londra"""" la città diviene la sua pioggia incessante di sensazioni: i suoi angoli sono ricordi, i suoi personaggi e le sue strade sono stati d'animo, le sue storie sono viaggi in ciò che esiste dentro e mai si potrà vedere da fuori, in qualunque parte del mondo."" -
L' odore delle pecore. Dal Concilio Vaticano II a papa Francesco
"Al termine di un lungo viaggio, iniziato negli anni in cui la Seconda Guerra Mondiale distruggeva la Vecchia Europa, ho voluto dirmi e dire a chi vorrà leggere queste pagine che c'è un punto d'appoggio e una leva soltanto per trovare il senso e la gioia di vivere, anche quando la vita non è affatto bella. Questo ci va dicendo da duemila anni il Vangelo, e la punta più alta dello spirito umano attraverso l'arte, la pittura, la scultura, la letteratura, la poesia, la musica: non c'è nulla di più giusto, di più vero, di più bello di Gesù Cristo e del messaggio che ha affidato alla Chiesa; la quale molto spesso ne è triste messaggera. 'Essa tuttavia, la Chiesa, dispone della gioia, di tutta la parte di gioia che spetta a questo triste mondo' (Georges Bernanos, 1888-1948)."""" (dalla Conclusione dell'autore)" -
L' oceano del mistero
In un avventuroso susseguirsi di avvenimenti il filosofo ortodosso ucraino Aleksandr Filonenko incontra squarci d'Italia e di mondo cattolico offrendo al pubblico la sua testimonianza e dialogando appassionatamente con piccoli e grandi. Questo libro affronta - con tremore e decisione - le domande eterne dell'uomo e riporta in primo piano parole oggi spesso svuotate della loro forza originale: stupore, bellezza, amicizia, gratuità, umiltà, pazienza e compassione acquistano nel suo discorso lo spessore di volti concreti che le avvicinano al cuore di chi ascolta rendendole nuovamente vive e attraenti. Elena Mazzola si è assunta il compito di raccontare questi avvenimenti di amicizia dando spazio e voce ai loro protagonisti che sembrano invitare il lettore a immergersi con loro in quell'oceano del mistero che è la realtà. Prfazione di Francesco Braschi. -
Quando i valori prendono vita. Il lato umano della rivoluzione egiziana
"Scrivere il catalogo della mostra 'Quando i valori prendono vita' non significa soltanto raccogliere i testi e le immagini dei suoi pannelli in un volume che si può sfogliare, aggiungendo qualche asettica informazione sul gruppo SWAP - Share With All People, che ha allestito questa mostra e l'ha portata in giro per l'Italia. Scrivere il catalogo di questa mostra significa anche, e soprattutto, presentare un'esperienza viva d'incontro, amicizia, crescita insieme e condivisione con gli altri, capace di coinvolgere proprio nel senso di accogliere in sé - molte altre persone e, in fin dei conti, donare fiducia nella possibilità - anzi, nella realtà già in atto - di una gioiosa convivenza e di una rispettosa amicizia fra 'differenze', siano esse culturali, religiose, politiche, o semplicemente fra persona e persona. Questa mostra e questo catalogo, dunque, sono uno strumento per trasmettere, a quanti vorranno coglierla, la speranza che il gruppo SWAP rappresenta, magari entrando a farne parte, ciascuno laddove si trova a condurre la propria esistenza."""" (dall'Introduzione)"