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L' isola del dolore
Tre generazioni, il nonno, Alì il Biondo, il padre Ahmet e il figlio, Mustafà, ricostruiscono una vicenda drammatica di amore e guerra che copre tutto il Novecento: dallo ""scambio forzato"""" tra greci e turchi, alla prima guerra mondiale; dalla repressione turca alla rinascita della nazione moderna. Un uomo, Mustafà Kemal, alla ricerca della propria identità cerca la tomba di Maria, presso Efeso. Ha il compito di chiudere i conti con il passato e onorare la memoria del padre, portando il velo santo della madre, Eleni, morta pazza nell'Isola del Dolore, sulla tomba della Madonna. Il romanzo si sviluppa tra riti del cristianesimo ortodosso e preghiere islamiche, tra scavi archeologici e avvenimenti storici del Novecento turco. Dentro una storia raccontata a più voci, prima dal padre e poi dal figlio, si conoscono le vicende personali di Mustafa Kemal Sarigiolu, di Ahmet, di Eleni, della famiglia Manikis, di padre Focas e altri ancora, tutti collegati a una storia d'amore struggente e drammatica."" -
Occhi aperti spalancati
Cinque racconti-monologo che varcano di continuo la soglia di ciò che nominiamo realtà, di ciò che decidiamo sogno. Si aprono (e chiudono) come altrettante possibili porte della percezione, vere e proprie visioni di scrittura che, in una paradossale sarabanda immobile, invitano a sentire prima che comprendere, a tenere, come recita il titolo, occhi aperti spalancati. ""Ciò che si svolge è dentro un sogno, ma quel che accade, accade nella scrittura""""."" -
Resistere all'«aria del tempo». (Con Camus)
Jean Daniel, uno dei decani del giornalismo europeo, a fronte delle troppe angustie che soffocano l'informazione, la politica, la cultura del nostro tempo, propone in questo libro una rigorosa e necessaria riflessione sui ""presupposti filosofici"""" del proprio mestiere e sulla responsabilità degli intellettuali. A partire dalla personale """"rievocazione esistenziale"""" dell'esperienza condivisa con Albert Camus nelle redazioni di quotidiani e riviste, rilegge l'intera opera dell'autore de """"L'uomo in rivolta"""" alla luce delle inquietudini contemporanee. Dalla trama delle memorie di luoghi, personaggi ed eventi storici di cui è stato testimone e cronista emerge il profilo meno noto, ma non certo meno importante, di Camus giornalista impegnato in prima persona nella pratica dell'""""informazione critica"""". E infatti nella tensione morale e nell'iter dostoevskiano dell'amico scrittore che Jean Daniel individua le ragioni dell'attualità dell'opera di Camus e quell'autentica lezione di etica oggi più che mai indispensabile per sfuggire all'insidia totalitaria e all'ideologia dominante. Per resistere - con Camus all'aria del tempo. (Prefazione di Claudio Magris)"" -
L'iliade
La nuova traduzione in esametri dell'Iliade, curata da Daniele Ventre e prefata da Luigi Spina, è corredata da un'ampia nota del traduttore che riassume per il lettore gli aspetti salienti del problema Omero. È inoltre seguita da un indice dei nomi concepito come un dizionario ragionato (con riferimenti bibliografici di carattere filologico, archeologico, antropologico e linguistico) dei personaggi omerici, più che come un semplice elenco di attestazioni. -
Il mistral non ha ombra. Sei racconti marsigliesi
Il 'noir' o giallo sociale nato in America nel dopoguerra è stato caratterizzato dal suo ancorarsi e ambientarsi nelle grandi città. Scivolato in Francia, nel corso degli anni Ottanta, verso le periferie per raccontare i disagi e lo squallore della vita di certi quartieri (si veda come esempio per tutti Pennac e la sua saga di Malaussène ambientata nella periferia parigina di Belleville), ritorna, prepotentemente, qui, con gli autori di questa antologia, alla vita cittadina dei quartieri storici di Marsiglia. Una Marsiglia vista attraverso gli occhi di sei scrittori del sud della Francia che con il loro linguaggio frammisto di 'argot' e provenzale rilanciano le proprie radici e soffiano sulla lingua di Stato modellandola e modificandola così come il mistral spazza via le nuvole dal cielo del sud. Racconti 'noir' che si snodano attraverso i quartieri della città fondata dai focesi. Un luogo mediterraneo tanto vicino a noi da potersi confondere con Napoli, Palermo, Bari o qualsiasi altra città del sud. -
Il «discorso» ambiguo sulle migrazioni
In circa centocinquant'anni, mai come oggi le migrazioni di massa sono state oggetto di tanti studi e pubblicazioni. Ma a cosa mirano? Rifacendosi agli insegnamenti di Michel Foucault, questo libro propone un'analisi del ""discorso"""" della cosiddetta """"scienza delle migrazioni"""" per scoprirne aporie, ambiguità, finalità. Risultato di alcuni progetti di ricerca internazionali, i testi qui riuniti offrono un inedito insieme di conoscenze assai utili a operatori sociali, ricercatori, mediatori culturali e linguistici, insegnanti, studenti e a quanti sono interessati al campo tanto mediatizzato quanto bistrattato, tanto esaltato quanto falsato, delle migrazioni."" -
Diario di un clandestino
"Diario di un clandestino"""" è un """"racconto giornalistico, che non ha la struttura ma piuttosto lo spirito di un diario"""". Nato dall'esperienza diretta che Nini ha vissuto in Spagna, è una testimonianza di prima mano sulla vita dei migranti irregolari in Europa, che prende corpo attraverso le annotazioni quotidiane dell'autore nelle pause di lavoro, nei giorni in cui la pioggia tiene i braccianti lontano dai campi. Nel linguaggio semplice e diretto della cronaca del vissuto che non rinuncia alla lucidità, alla critica dei fatti, """"Diario di un clandestino"""" parla del sud e del nord del Mediterraneo, parla dello stereotipo del mitico eldorado europeo, ancora vivo nei migranti, ma anche delle classi dirigenti, della politica marocchina e del miscuglio di orientalismo e pregiudizi razzisti della """"democratica"""" fortezza Europa." -
Òmini
In queste pagine alternandosi a scorci di vita quotidiana, agli odori, agli umori, alla luce delle campagne e del mare di Sicilia, da Palermo a Trapani, passano e si fermano figure d'uomini come stazioni e porti di affetti e di pensieri. Sono scrittori e artisti che quegli stessi luoghi, il loro tempo, hanno vissuto e raccontato: Leonardo Sciascia, Angelo Fiore, Antonio Castelli, Ignazio Buttitta, Enzo Sellerio, Vincenzo Consolo e altri ancora. Compagni di viaggio, occasione e mèta del pellegrinaggio che Nino De Vita rievoca in un libro nuovo dalla memoria antica. Un poema umanissimo e di felice malinconia. -
Un sogno di fiori e bagliori. Giorni in Sicilia
Karol Szymanowski, una volta, durante l'occupazione tedesca, cercando nei suoi ricordi una via di salvezza dalla crudele realtà che ci circondava, iniziò a raccontarmi del suo soggiorno su quell'isola e stuzzicò a tal punto la mia curiosità che mi dissi, come Joseph Conrad puntando il dito sulla mappa: ""Ci andrò"""". Nacque così la passione estatica e profonda di Iwaszkiewicz per la Sicilia, che visitò diverse volte dopo la guerra e che studiò approfonditamente. A essa è ispirata questa 'prosa d'arte', un atto d'amore dedicato alla sua """"seconda patria"""". Prefazione di Jaroslaw Mikolajewski."" -
La zantraglia. I mestieri del mare al tempo dei container
Dopo un periodo di impiego a terra, come amministrativo di una ditta che gestisce il lavoro dei portuali nello scalo di Napoli, il protagonista di questa storia s'imbarca su un cargo che, seguendo le rotte del commercio mediterraneo, tocca i grandi porti del Medio Oriente e del Nord Africa. Intrecciando reportage, inchiesta e finzione narrativa, il libro racconta la complessa organizzazione dei traffici marittimi nell'economia globale, gli infortuni sul lavoro, le morti bianche, il contrabbando. Ma anche le vite che vi ruotano intorno. Quelle dei portuali, testimoni di ""uno dei cicli produttivi strutturali della postmodernità"""". Quelle dei marittimi, che vivono interminabili mesi sull'""""immensità liquida che li circonda e su cui si addormentano, mangiano, vivono"""". Per rispondere forse soprattutto alla domanda: cosa resta nelle loro vite delle merci che transitano per mare al 'tempo dei container'? La zantraglia. Prefazione di Lorenzo Pavolini."" -
Napoleone è albanese. Romanzo di viaggio in Albania e Kosovo
"Di ritorno da un bel viaggio capita di aprire la porta di casa, posare le valigie, sedersi un momento e riscoprirsi piacevolmente affaticati, con gli occhi ancora pieni di vita e una latente voglia di ricominciare. Arrivati all'ultima pagina di questo libro sembra proprio di aver preso diversi autobus, fatto l'autostop, chiacchierato con decine di persone, contemplato boschi e mari, attraversato confini. I luoghi, gli incontri, le sensazioni registrati dall'autore e dalla sua ombra, il turista, sono i protagonisti indiscussi di questo romanzo, intriso fino alla fine di storie passate e tempo presente.""""" -
Acqualadrone. Sette storie più una
"Ed ecco finalmente questo primo volume dei racconti di Vitarelli: che in effetti ne fanno uno solo, un lungo racconto di mare realistico e insieme fantasioso, visionario: come si addice al mare di Messina, pieno di miraggi e di miti"""". Così scriveva Leonardo Sciascia, nel 1988, sulla prima edizione di """"Acqualadrone"""". Le sette storie di mare e di costa che lo compongono tornano oggi ai lettori accompagnate da """"La chiurma"""", opera successiva ma a queste strettamente apparentata. Storie che si tengono tra loro come isole di un arcipelago, l'una all'altra rinviando paesaggi e personaggi, tempo e racconto, incanto e disincanto, tutte concorrendo a far giungere fino a noi la """"città vissuta e sognata"""" di Eugenio Vitarelli, il suo inesauribile canto del mare. Prefazione di Sergio Palumbo." -
La banda dei Giufà
In un tempo e in un luogo imprecisato del Mediterraneo, ragazzini che provengono da città e paesi diversi s'incontrano e si ritrovano ad affrontare insieme una serie di avventure. Giufà, Nasredin, Guha e Giaffah, così si chiamano i ragazzini, nelle loro scorribande si cimentano con situazioni complicate o misteriose, con loschi figuri e uomini di legge; se ne vanno in giro per il mondo, incontrano altri amici e ne combinano di tutti i colori. Ma, ogni volta, ciascuno riuscirà sempre a trovare soluzioni sorprendenti, sagge ed esilaranti. ""La banda dei Giufà"""" è il primo libro di questa serie dedicata ai """"Giufà"""" del Mediterraneo. Età di lettura: da 6 anni."" -
Il giardino della memoria. I 779 giorni del sequestro Di Matteo
Il giardino della memoria affonda le radici nella cronaca di uno dei più efferati delitti mafiosi degli ultimi decenni: il rapimento del tredicenne Giuseppe Di Matteo e il suo assassinio, due anni dopo, l'11 gennaio 1996. Io narrante di questa drammatica storia è un regista teatrale che accetta l'incarico di scrivere una pièce su quell'omicidio e per farlo si concentra sui 779 giorni di prigionia del ragazzo. Al suo racconto si alternano e si accompagnano come un coro da tragedia la 'voce' della vittima stessa, Giuseppe, e quelle fissate nella trascrizione di ampi stralci degli atti giudiziari del processo. Emerge così con crudezza l'assurdità di ciò che ci piacerebbe poter pensare solo frutto della fantasia mentre è realmente accaduto. -
Nina e la capanna del cuore
Costretta a seguire la famiglia, Nina, una bambina di origine albanese, si trasferisce in una nuova città, abbandonando gli affetti e le amicizie faticosamente conquistati dopo il suo arrivo in Italia. Adesso dovrà ripartire da capo, ma l'inserimento a scuola sarà molto difficile, a causa dell'ostilità di alcuni compagni, che la deridono con dispetti e pregiudizi razziali. Per fortuna, insieme alla sua famiglia, troverà aiuti inaspettati, che la porteranno ad acquisire una nuova e più consapevole serenità interiore. Un delicato racconto adolescenziale, per riflettere su temi di grande attualità: le difficoltà di integrazione per chi viene da altre realtà geografiche e la diffusione del fenomeno del bullismo nelle scuole. Età di lettura: da 6 anni. -
La famiglia Millemiglia tra fiumi e laghi
In compagnia della famiglia Millemiglia, alla scoperta dello straordinario patrimonio geografico dell'Italia: monumenti, bellezze naturali, ma anche mari, monti, fiumi. Insieme ai protagonisti, i piccoli lettori potranno scattare foto-ricordo, prendere appunti, conoscere usanze e tradizioni, imparare dei comportamenti responsabili. E alla fine del percorso, grazie all'apparato didattico, potranno approfondire le conoscenze sulle bellezze dell'Italia scoperte nel libro e ricercarne altre. In questo episodio, sempre insieme a papà Noè, mamma Adele, Teo, Gaia e il cagnolino Pulce, attraverserai l'Italia e scoprirai i suoi fiumi e laghi più caratteristici: seguirai tutto il corso del fiume Po, dalla piccola sorgente al maestoso delta, conoscerai le particolarità uniche dei laghi prealpini e alpini, sorvolerai in mongolfiera quelli vulcanici, ammirerai la fauna presente in quelli costieri, ti incuriosirai per le leggende su laghi particolari. Allo stesso tempo conoscerai l'importanza che i fiumi hanno avuto nella storia di ogni tempo. Scoprirai così l'importanza del mondo delle acque e soprattutto imparerai che quel mondo va protetto e non va inquinato in nessun modo. Con schede finali di approfondimento. Età di lettura: da 8 anni. -
Le orecchie dell'omarino
"E se le nostre orecchie fossero grandi come quelle dell'elefante? O piccole e a punta come quelle della lepre? Allora succederebbe che..."""". Roberto Piumini racconta i cinque sensi: cinque albi illustrati, scritti da Roberto Piumini che, con il suo linguaggio di rara e fine poeticità, ha costruito intrecci e personaggi in grado di appassionare e divertire i bambini. Età di lettura: da 4 anni." -
Conosco le lettere con Pepe e Bella. Ediz. illustrata
Due simpatici gattini, Pepe e Bella, conducono i bambini nel meraviglioso mondo delle lettere dell'alfabeto, attraverso un percorso fatto di giochi, labirinti e semplici enigmi. Età di lettura: da 5 anni. -
Lucillo, cane tranquillo. Serie gialla
Età di lettura: da 6 anni. -
Archimede. Lo scienziato che difese Siracusa
Archimede fu il più grande scienziato e inventore dell'antichità, ma va ricordato anche dal punto di vista storico. Da studente visse ad Alessandria d'Egitto, la città più sapiente del mondo allora conosciuto. Anni dopo, durante l'assedio di Siracusa nella seconda guerra punica, tenne testa al console romano Marcello e alla sua armata grazie alle innovative macchine da guerra da lui inventate. Tra queste, i famosi specchi ustori che incendiavano le navi nemiche. Nel romanzo, la ricostruzione storica, il fascino della scienza e i misteri spionistici si fondono per divertire il giovane lettore. Età di lettura: da 8 anni.