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Del dolore che non conosciamo
"Del dolore che non conosciamo"""" ci regala bozzetti poetici che hanno nella loro brevità - ovvero essenzialità -, nella struttura simmetrica e nella ricerca programmatica della rima il cuore della loro natura, ovvero quella di microcosmi che, pur fedeli alle regole del gioco minimalista dettate da Alessia De Luca, si fanno di volta in volta portatori di nuove impressioni: a partire dalla matrice comune sono capaci di gettare una luce cangiante e diffusa attraverso l'acutezza dell'occhio dell'autrice, che con una manciata di sillabe costruisce frammenti """"narrativi"""", ora toccanti e riflessivi, ora spietati come stilettate. Sono piccole grandi storie, queste, di assenze, impossibilità, oblio: dai """"sentimenti in quarantena"""" a strade di notte dove """"la memoria dei ricordi brucia ancora"""", fino a case abbandonate """"cimiteri di stupidi sogni infranti"""". Rivolta e decadimento ma anche tenerezza e un filo perlaceo di incrollabile speranza: """"Se l'alba ci slega le mani / aspettami fino a domani""""." -
Il crepuscolo del sogno
Aurelian è un mercante d'arte francese. Vive ad Arles, ma il suo contesto reale vira attorno a uno immaginario. La sua quotidianità si rivela nella realtà della tenerezza e del grottesco dei sentimenti vissuti negli aspetti più concreti. Ha conosciuto il Bene e il Male contemplando il giudizio universale della cattedrale di Saint Trophime e il senso dell'infinito sul ponte di St. Bénézet. Non ama la sensazione di attesa che precede il giorno di riposo universale: la domenica. Come un rituale ossessivo, ogni mattina dalla finestra del suo appartamento osserva i risvegli delle persone. Il senso di perdita di ciò che è a lui caro condiziona la sua esistenza. Come cambia la nostra vita quando dobbiamo fare a meno di ciò a cui teniamo? Aurelian rincorre la risposta passeggiando lungo le rive del Rodano e nelle aperture selvagge della Camargue e in questa ricerca della bellezza ritrova il senso di presenza e consapevolezza. Costanza Marana ci conduce attraverso i suoi stati d'animo, senza filtri, con uno stile semplice, scorrevole, pieno di sfumature. -
Famiglie e altri labirinti
Angela Flori ci accompagna in quel labirintico disordine di emozioni che è la famiglia, dipingendo con vivido realismo la disperata ricerca dell'amore, unico viatico per sopravvivere a una realtà che si discosta sempre più dall'ideale. In un faccia a faccia tra amanti, fratelli, madri e figli, i personaggi dovranno fare i conti con le terribili ferite causate dalla perdita e dalla conseguente paura dell'abbandono. Soltanto un lungo e doloroso percorso potrà sanare tutto. Il groviglio di solitudini messe insieme nelle varie storie non fa che ricordarci che ""tutte le famiglie felici si somigliano, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo""""."" -
L' ascensore
Una mattina, un improvviso disguido nella ripetitiva e solitaria routine di Aldemaro lo costringe a rinunciare alla rituale condivisione mattutina dell'ascensore con gli inquilini del suo palazzo. Tornato nel suo appartamento, rievoca allora alcuni di loro. Sotto la sciarpa e i sorrisi di circostanza, ognuno nasconde una storia: il bizzarro sogno della notte precedente, un regalo atteso da tempo, la felicità coniugale destinata a crollare a causa di una terribile malattia. L'inaspettata e insolita situazione diventa non solo il pretesto per scandagliare le diverse esistenze dei personaggi, ma anche l'evento che sconvolgerà per sempre la vita del protagonista. Da uomo solo e insignificante, si ritroverà alla fine legato da fili invisibili a ognuno degli altri personaggi. Solo dopo essere entrato nelle loro vite riuscirà a riconquistarsi la sua. -
La casetta nella neve
Mina è una bambina di sei anni che con la sua famigliola si trasferisce in un'altra città, caratterizzata da inverni rigidi e un pallido sole. Tornata da scuola Mina trascorre alcuni pomeriggi dalla signora Ingrid, nel cui soggiorno troneggia una magnifica casa delle bambole, che cattura completamente la sua attenzione. Un giorno si addormenta sul pianerottolo gelato, sogna la casetta sotto la neve e una bambina che nasconde un foglio in un quaderno nero. É così che Mina scopre la storia di una bambina coraggiosa come lei. Nella Vulcano, con una scrittura semplice ed evocativa, accompagna il lettore alla scoperta di una lettera del passato e alza un velo su una triste pagina della storia umana in cui l'imperfezione e la diversità generano ripudio. -
Abbandono
Ormai ottantenne, un uomo ripensa alla propria vita e ripercorre a ritroso le tappe più importanti e dolorose, seguendo il filo dolceamaro dei ricordi. Una storia familiare complessa, una sensibilità fuori dal comune, poi un grave lutto che irrompe come un meteorite, la perdita del grande amore. La distanza che il dolore impone a chi lo vive, il vuoto che chi soffre crea attorno a sé. Nel libro conclusivo della serie Barataria, Filippo Accettella traccia un paesaggio dell'anima, un intenso e tormentato ritratto del protagonista. Sono le colline, le montagne, i mari, i cieli, le campagne, le città, le case di una geografia affettiva trasformata in una visione assoluta sospesa nel tempo, come frammenti di infinite scritture. Le immagini e i ricordi diventano un armonico, fragile, poetico pentagramma, uno spartito del l'anima. -
Cordoni ombelicali
La vita è un intreccio continuo di legami che si allacciano, si annodano e si sciolgono. Tra questi però ce n'è uno imprescindibile, di cui tutti hanno fatto esperienza almeno una volta, alcuni più di una: è il cordone ombelicale, la prima e più intima connessione che abbiamo avuto con il mondo e che in qualche modo persiste ancora dopo il suo taglio. Ornella Sabia esplora diverse storie e ci mostra come alcuni vogliono ricucirlo, altri strapparlo, altri ancora dimenticarlo. Sul perfetto scenario di una Basilicata arida e tragica, i personaggi di questa raccolta esprimono tutta la complessità di questo vincolo primordiale che ci accompagna da sempre e fino alla fine. -
Lo zibaldone dei pensieri miei
Quando la quotidianità inizia a essere soffocante e ad allontanare i propri sogni, la musica, per una musicista, resta l'unico appiglio, l'unica fonte di speranza. Così, tra una composizione e l'altra e tra un esercizio sul pentagramma e l'ascolto di un brano di musica classica, Viviana Marconi rivede le sue giornate di lavoro, i suoi viaggi e riflette su di sé e sul mondo esterno. Il flusso di coscienza diventa sempre più avvolgente, come una melodia nepalese o sinuoso come il H Movimento della Sinfonia n. 7 di Beethoven, in un viaggio astratto ed estremamente concreto tra i problemi dell'Italia e le meraviglie del Sud-Est asiatico. -
Il diario del destino
"La vita fa come vuole"""" e il destino tesse e intreccia i fili degli uomini senza una trama apparente. Jaiden è un investigatore privato dedito alla propria causa, risoluto a chiudere l'indagine che lo tormenta da mesi: arrestare il Mentore di una Confraternita di fanatici religiosi iniziati col sangue e sottoposti a rituali macabri. Roy, dall'altra parte, cresce tra i libri e nei libri, in una cella di carta e d'inchiostro che lo isola dalle esperienze di vita vera: sarà l'amico Freddy a introdurlo nel mondo, portandolo con sé in Africa. Due vite parallele, quelle di Jaiden e Roy, sconnesse nel tempo e nello spazio, ma che proprio nel cuore selvaggio dell'Africa sono destinate a incrociarsi per pulsare al medesimo ritmo, tracciare lo stesso e unico percorso. La savana svela gli intimi segreti dell'animo umano, il mistero del creato; dissotterra le orme di religioni ancestrali, infiamma di fede e d'amore. E il destino forse esiste, forse no; forse c'è qualcuno che si diverte a giocare con le pedine più preziose: gli uomini." -
Incontri
Ciascuno dei ventitré racconti che danno corpo a Incontri è un incrocio di storie e destini paralleli; è l'incontro, appunto, di anime che non sanno di essersi sfiorate, che si allacciano un istante per poi perdersi irrimediabilmente. Lucia Guglielmi figura il mondo come una catena intrecciata di vite umane, a maglie più o meno larghe, figlia di un più avvolgente destino comune; la sua scrittura segue una trama tracciata e intanto apre un varco agli altri suoi sentieri possibili e imprevedibili. Prefazione di Donato Di Stasi. -
Rid Dementia
La mente, un mondo oscuro, labirinto di illusioni e sogni, dove è facile perdersi, angosciandoci tanto da farci sragionare. Come si capisce il confine tra ciò che è reale e ciò che non lo è? Come si può nel caos trovare l'equilibrio, la pace? È proprio andando alla ricerca delle risposte a queste domande che il protagonista modella la sua vita e professione, trovandosi tuttavia a dover fare i conti con la propria mente, turbata da chi pensava fosse devoto alla sua stessa causa, mentre cerca di salvare ciò che gli è più caro al mondo, il suo prezioso segreto. Tramite gli occhi di Fabio Amedeo Mari, neuropsichiatra del sanatorio Rid Dementia, Larousse mostra i due volti di una stessa medaglia, di chi si trova prigioniero all'interno di ciò che egli stesso ha contribuito a creare, un luogo edificato per salvare anime e memorie perdute, ma che, senza la guida di chi ne ha a cuore la sorte, si smarrirà nei meandri dell'altrui follia.. -
Cammy e il tempio del sole
In un deserto sperduto c'è una tribù di beduini che custodisce animali molto particolari: i ""cammelli rari"""". Questi sanno parlare e sono dotati di grande intelletto, al punto da saper leggere e tradurre qualsiasi lingua. Due di essi, Cammy e Arsùra, accompagneranno l'archeologo Görge Adam alla ricerca del Libro dei Misteri, tesoro smarrito nella notte dei tempi. Questo è in grado di assicurare prosperità al genere umano, ma lo studioso vuol farne strumento di conquista del mondo intero. Sarà proprio il """"piccolo"""" Cammy, maltrattato e deriso, a sventare i suoi malvagi progetti con l'aiuto di Arsùra e dell'amico Àsuf, il ragazzino che li segue segretamente. Età di lettura: da 9 anni."" -
Letterine in... fuga!
"Letterine in fuga"""", narra l'avventura di un'allegra comitiva di letterine e cartoline che, a causa di un forte soffio di vento, sfugge dalle mani del postino e inizia così a volteggiare, sorvolando il mare in un viaggio avventuroso e ricco di emozioni. Letterine e cartoline, incaricate di portare saluti, documenti, notizie della famiglia o dichiarazioni d'amore, volano via e tra la paura e l'entusiasmo incontrano passerotti e gabbiani, che le accompagneranno. Nonostante però l'ebbrezza della ritrovata libertà, i troppi pericoli per quegl'insoliti volatili cartacei e senza ali faranno sì che, grazie anche all'aiuto di amici pennuti e marini, l'allegra comitiva postale torni sui suoi passi e raggiunga al più presto i destinatari. Un'allegra storia avventurosa che avvicina i bambini di oggi, abituati a comunicare attraverso l'utilizzo della tecnologia, a riscoprire la bellezza e il fascino della quasi dimenticata comunicazione epistolare. Età di lettura: da 6 anni." -
In viaggio per la vita
Mauro e Roberto, ex-colleghi di lavoro, si ritrovano per caso dopo anni in una clinica privata milanese, entrambi per un check-up completo. Mauro, afflitto da tosse cronica da fumatore, verrà dimesso con qualche rimprovero. Roberto, il più vecchio dei due, tornerà a casa con una sentenza che non lascia scampo. In preda alla disperazione l'uomo decide di vivere intensamente i giorni che gli restano. Grazie all'inquietante incontro con una misteriosa zingarella e i suoi strani tarocchi Roberto coinvolgerà l'amico in un viaggio per la vita: sulla falsariga di un famoso film partiranno insieme per una vacanza, guidati dal destino che deciderà le tappe al posto loro. In una incessante sequenza di luoghi affascinanti, di nuove esperienze e di strani segnali, i due amici conosceranno il vero significato dell'avventura, dell'amore, della sfida e vinceranno le loro paure. Sempre in bilico tra la vita e la morte, eventi sconvolgenti e drammatici metteranno alla prova la loro fede nel destino verso un finale a sorpresa, misterioso e commovente. -
C'era una volta un fiore
Una storia illustrata e piena di dolce allegria. Dedicata a tutti i bambini che svegliano il mondo, racconta che sono diversi i modi in cui poter vivere insieme la felicità. La collana ""Le mie prime letture"""", si rivolge direttamente ai più piccoli e, per questo motivo, ha testi scritti esclusivamente in stampatello maiuscolo. Età di lettura: da 4 anni."" -
Il bambino che si ficcava sempre le dita nel naso. Ediz. a colori
Che brutto vizio ha Carletto: si mette sempre le dita nel naso. E se un giorno un vento fortissimo si infilasse nelle sue narici allargate dal continuo frugare e lo facesse volare via? Una storia divertente che, con tanti colori, un sorriso e la fantasia, racconta come si perde una pessima abitudine. Età di lettura: dai 3 anni. -
Noè il topolino con la paura della sua propria ombra
Noè è un grazioso topolino che ha paura della propria ombra perché... è quella di un gatto! Emarginato per la sua diversità, si ritroverà a dover abbandonare la propria casa e a girare il mondo in cerca di fortuna. Si stabilirà al villaggio dei topi conducendo una vita ritirata. Ma a causa della propria ombra spaventosa finirà con il conoscere nuovi amici e vivere un'avventura emozionante. Finalmente per Noè arriverà il momento di riscattarsi e di superare i pregiudizi altrui. Dimostrerà di possedere un grande coraggio, salvando il villaggio dei topi dall'attacco della tribù dei ratti, ottenendo così la stima e il rispetto dovuti. Età di lettura: da 7 anni. -
La rana Luisa
Luisa è una rana speciale. È simpatica, divertente, altruista e... di colore rosa! Questa sua caratteristica, fonte di scherzi e derisioni in tenera età, diventa nel tempo la sua arma vincente. Grazie ai consigli di mamma Ines e unita ad un carattere socievole e gioioso, la ""La rana Luisa"""" è una favola interattiva che invita i bambini a giocare con la narrazione: verranno guidati, attraverso domande e disegni, a comprendere i propri sentimenti e quelli dei protagonisti della storia, aiutandoli ad affrontare e superare quelli negativi, soprattutto quelli legati all'accettazione di se stessi. Si rivolge direttamente ai più piccoli e, per questo motivo, ha testi scritti esclusivamente in stampatello maiuscolo. Età di lettura : da 7 anni."" -
Che buio non riesco a vedere. Ediz. illustrata
La collana sui cinque sensi, rivolta ai bambini dai quattro ai sette anni e ai loro genitori, ricca di belle immagini evocative, invita a soffermarsi sull'importanza dei mezzi di comunicazione del nostro corpo e della necessità di rispondere in maniera semplice ma rigorosa alle domande dei nostri piccoli esploratori del mondo. Io non ho paura del buio. Il buio nasconde le cose che esistono anche di giorno. A volte si tratta di esseri viventi che magari hanno timore della luce ed escono solo di notte. Oppure sono cose o animali che diventano più interessanti e meravigliosi quando manca la luce. Sembra strano, ma solamente il buio ci permette di ""vederli"""". Età di lettura: da 4 anni."" -
Emilie Sanslieu
Emilie Sanslieu è affascinata dai misteri dell'universo. Sotto la guida di nonno Gérard, Madame Sonore e Mastro Léonce, scopre una dimensione astrale inaspettata, cui si accede attraverso varchi spazio-temporali. Insieme al fedele flauto e aiutata dal popolo fatato, Emilie troverà il cammino per raggiungere Betelgeuse, sede del Gran Consiglio dei Viandanti. Dodici Consiglieri siedono nella sala mitologica dove il Maestro Battispina dà avvio alla Cerimonia, chi di loro si aggiudicherà la sua candidatura? Solo se l'Antica Gemma verrà riscattata dall'oblio e rivedrà la luce, attraverso il lungo percorso che attraversa le città sepolte, potrà rivelarsi l'eredità segreta del Dono dei Sanslieu.