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Se fosse un giorno sarebbe giovedì
I racconti presentati in questa raccolta ruotano tutti intorno a momenti rilevanti della vita dei protagonisti che si trovano a ripercorrere snodi significativi della propria esistenza e ad affrontare pensieri ineludibili per quanto dolorosi, in un faccia a faccia continuo tra presente e passato. Non si tratta di una rassegna di storie e situazioni che impongono una scelta, non ci sono seconde possibilità, i personaggi non vengono posti davanti a un bivio: ""Se fosse un giorno sarebbe giovedì"""" è un momento di rivelazione, per ognuno di loro. La vita è andata avanti ma non abbastanza da non poterne modificare la rotta e ricalcolare un percorso che si fa viaggio interiore, per acquisire coscienza e consapevolezza del proprio vissuto. Che sperimentino un tuffo nel vuoto o un viaggio nel tempo, i personaggi descritti da Daniela Donatella Pieruccini, con linguaggio intimo e un tono spesso disincantato, sentono di non potersi sottrarre al bisogno di autenticità, anche a costo di immergersi nell'oscurità dei propri abissi, per dare un senso al proprio futuro."" -
Il grande Ted
Un ragazzo si trova a fare i conti con sé stesso all'alba dei trenta. Pieno d'odio, rabbia e livore. Vessato e bullizzato a scuola e sul lavoro. Incapace di emozionarsi per tutto ciò che riempie la vita della gente comune. Sottoposto a pressioni economiche, infelice e sconfitto, sogna di cambiare vita: diventare un grande scrittore sulle orme di Bukowski e Fante. Con un realismo quasi esasperato e un linguaggio crudo David Bandini ci conduce dentro il Grande Ted: quando il protagonista scopre Ted Kaczynski e il suo ""Manifesto"""" pensa di aver trovato la strada per la libertà. Libertà dall'oppressione del lavoro, dagli obblighi sociali, dalla morale comune e dal controllo ossessivo della persona, con cui il mondo dei social ci rende schiavi. Come raggiungerla? Attraverso una vendetta violenta e dissennata. Attraverso la libertà di calare personalmente il sipario."" -
Oltre il domani. Un varco per l'universo
Anno 2382. Dopo la colonizzazione, delle tinte rosse di Marte è rimasto ben poco. Leonard Djon e Yuma Yanes, due mercanti dediti a traffici illegali, trovano un cadavere sulla loro astronave e se ne sbarazzano subito. Divisi gli incassi grazie all'amica e consulente finanziaria Ahida Karpov si separano. Leonard scopre che qualcuno sta indagando su di lui attraverso il sistema informatico centralizzato, ""il fantasma"""". Decide di accedervi con una falsa identità, ma le ricerche porteranno a risvolti inaspettati che lo condurranno a scoprire il nome dell'uomo ritrovato nell'astronave. Giuseppe Di Clemente proietta gli avvenimenti in un futuro lontanissimo, in cui passato e presente si intrecciano, portando con sé il lettore attraverso una serie di indagini dai risultati imprevedibili."" -
Sedimenti inversi
"Sedimenti inVersi"""" nasce dalle pagine d'un diario interiore rimasto a lungo silente ma mai sopito, attraverso cui l'autrice compie una riflessione sullo stare al mondo. Decantate dal tempo, le emozioni riaffiorano, la loro memoria si fa sostanza di meditazione. L'occhio interno del poeta può ora indagarle con sereno distacco, il suo io, depurato della voce autoriale, avviare un dialogo poetico con un tu vago e indefinito. La parola vivida, affilata, diventa metafora d'un sentire comune nel quale il lettore può riconoscersi. Un linguaggio leggero, privo di ampollosità lessicali, che plasma la materia emotiva attraverso i sensi: così possiamo sentire, toccare, vedere l'uomo nel suo essere o nel suo divenire. Una poesia, quella che caratterizza questa raccolta, che parte dai moti più intimisti per approdare a un sentimento di sofferta comunanza, giacché tutti siamo un po' animi spersi; travolti senza distinzioni da un senso di fragilità intensa, di permanente instabilità, condizioni queste che, se pure immanenti all'essere, connotano in maggior misura questi nostri tempi." -
Brevi racconti e aneddoti di viaggio
Pagine che fanno viaggiare con la mente, situazioni bizzarre, disastri scampati, incontri originali: questa raccolta non vuole essere né una guida, né un diario di viaggio, ma una selezione di divertenti episodi per gli amanti dei viaggi non organizzati. Il libro si divide in tre parti: Luoghi, Persone, Cose. Nella prima parte, attraverso il racconto di vicende curiose, descrive alcune località, spesso un po' fuori dalle rotte turistiche, o particolari situazioni vissute, come trovarsi in Tailandia durante lo tsunami del 2004. Nella seconda parte racconta di incontri, spesso fortuiti, con personaggi inconsueti, come il compagno di prigione di Nelson Mandela. Nell'ultima parte, descrive alcune cose per poi raccontarne un dettaglio, come le emozioni di chi guarda fuori da un oblò le immense vette del Karakorum. Con una scrittura limpida, uno stile leggero, spesso velato d'ironia, Eleonora Puca accompagna il lettore nei suoi viaggi e lo invita a lasciare i porti sicuri per abbandonarsi al piacere della scoperta. -
Voci capitoline
Le Voci capitoline sono venti reportagernsulla vita quotidiana in una delle piùrnantiche e immense città del mondo: unornsguardo rapido e fulmineo, una narrazionerndi mondi possibili, personaggi realmenternincontrati ed episodi accaduti.rnrnAlcune voci che ho uditornle ho trasformate in parole.rnEccole qui, perché, a seguire,rnognuno possa aggiungere le proprie.rnrnrnQuesti screenshot metropolitani possonornessere letti anche singolarmente o in unrnordine diverso da quello presentato. Essirnoffrono uno spaccato della società contemporanearne hanno, come argomento ernsfondo comune, la città eterna. Alcunernstorie sono realistiche, basate su incontrirne scontri sui mezzi pubblici, altre invecernpartono da fatti e atmosfere concreti perrnarrivare a situazioni surreali, corrispondentirna sogni o desideri dei personaggirnche animano questo teatro fantastico chernè la vita.rnRacconti ironici e comici si susseguono arnquelli più riflessivi e malinconici, catturandorncosì il lettore in un multiformernvortice emozionale.rnCon uno stile ironico e mai banale, SabrinarnSciabica ci fa viaggiare sulle montagnernrusse di una vita selvaggia che è quellarndella Roma odierna. -
Maryam
Non il solito romanzo sulla Madonna ma una storia raccontata in prima persona, man mano che gli eventi soprannaturali si affacciano nella vita di una ragazza palestinese che, grazie alla sua fede smisurata nel Signore, li accoglie spontaneamente, pur sottoponendoli al giudizio del suo carattere razionale e, per certi versi, rivoluzionario. Maryam è una donna forte e colta che lotta per la sua famiglia, per suo figlio e per l'umanità intera. Ma soprattutto è una madre che non ha paura di sfidare le ragioni politiche e storiche che determinarono l'assassinio di Gesù. Con uno stile semplice, spontaneo e ricco di emozioni, Luigia Altopiedi pone continuamente il lettore dinnanzi alla tensione derivata dalla sovrapposizione di queste due forti personalità: quella di chi guida la storia e quella di chi si racconta, manifestando sentimenti che non sempre traspaiono dai racconti canonici e teologici. Ed è proprio l'amore incondizionato per la giustizia e per la verità a rendere Maryam eternamente affascinante agli occhi di Dio e degli uomini, aldilà di ogni differenza di credo e culto religioso. -
Magritte e il cavallino bianco
Nel 1910 il dodicenne René vive a Châtelet con il padre Léo, mercante spesso lontano da casa, la madre Régine, preda di una crescente depressione, e i fratelli. La venuta a servizio della giovanissima Marie porta una ventata di aria fresca per René, che rimane affascinato dalla sua bellezza al punto di elevarla a musa dei suoi primi dipinti. Durante le vacanze estive il giovane Magritte incontra la piccola Annette; da questo incontro nasce una profonda amicizia che porterà sempre nel cuore tanto da dedicarle un quadro raffigurante un cavallino biondo : La ragione pura. Nel frattempo la depressione di Régine peggiora fmo a portarla al suicidio. Dopo la morte della donna la famiglia Magritte si trasferisce e, prima di partire, René trova un diario scritto dalla madre che lo aiuta a capire le sue ragioni. Iliana Bellussi racconta la vita dell'artista René Magritte, facendo riferimento a date, luoghi e personaggi reali o fittizi, traendo ispirazione da alcune opere dell'artista quali: Il modello rosso, La ragione pura, Il sorriso, Gli amanti, L'impero delle luci, La pagina bianca. -
Vita. In fondo
Alex, scrittore disincantato e apatico, conduce una vita tranquilla. Prigioniero della sua routine quotidiana, non esce quasi mai dal suo quartiere e odia la confusione. Ha un animo sensibile e si fida soltanto dei suoi amici, Martino e Simona. Sofia, sognatrice e vulnerabile, ha un passato doloroso e un segreto con il quale non riesce a convivere. Le loro vite si incroceranno casualmente durante una festa. La scoperta di un diario da parte di Alex darà vita a un susseguirsi di eventi inaspettati. Nulla sarà più come prima. I due inizieranno una strana rincorsa verso sentimenti mai esplorati prima. Ma il tempo delle scelte sarà interrotto bruscamente da un evento drammatico che cambierà per sempre le sorti del loro destino. Stefano Crocco riflette sulla condizione di solitudine del genere umano. -
Il libro dei libri in cento parole
Vite fatte di libri e libri con la loro vita. Libri nel cuore, nella testa, libri sulle mensole, in ogni stanza, libri eccedenti dalle librerie, messi a terra, libri impilati sul pavimento, in angoli impolverati. Libri ovunque, che parlano tra loro, storie che si intrecciano, storie che raccontano la nostra storia. Libri in gestazione, accuditi in uteri di parole, archiviati come file o su pagine di taccuini e fogli sparsi. Libri nostri. Di altri. Non importa di chi siano, è un unico flusso. E in questo libro, scritto da tante mani, ogni scrittore ha avuto diritto di cento parole, e non di più, per raccontare la storia di un libro. A volte è soltanto un pretesto per parlare di sé. A volte ci accorgeremo che diventa la stessa cosa. E così in questo libro ci sono tanti libri, in ordine sparso di tempo e di autore. Non è un canone. Non è un'enciclopedia. Non è un indice né un catalogo. Sono semplicemente i libri della vita di chi ha scritto questo libro. -
Il buio inverno
Queste poesie germogliano durante una stagione invernale insolitamente calda e feconda, senza precipitazioni: quella dell'inverno 2018. Il clima favorevole e spurio rispetto alle consuetudini e l'inesorabile scorrere del tempo sono stati la prima e insostituibile culla di questi componimenti. Come le età della vita, anche questa raccolta poetica è divisa in tre sezioni distinte, dove vengono introdotti spunti di riflessione che abbracciano i micro e i macrocosmi dell'esistenza: l'amore, l'amicizia, i ricordi giovanili, le problematiche del mondo contemporaneo e i costanti dubbi che offuscano il futuro. Ogni elemento si incontra, scontra e confronta con l'altro, tessendo una rete di connessioni, un continuum tanto immaginifico quanto concreto e reale. Intanto, sullo sfondo impera incontrastata una speranza: l'arrivo della primavera. Con un verso e uno stile carsici, Matteo Baratta mostra la più intima e incoffessabile interiorità di un uomo di mezza età alle prese con l'accettazione di sé in un mondo ostile. -
La notte delle croci e delle morti
La sera della semifinale dei mondiali del 2006 Germania-Italia, Luis e Brando sono in macchina diretti ad un concerto metal. All'improvviso Luis fa una deviazione. Decide di comprare dell'erba per la serata e si dirige verso la casa del Toro. Quella che doveva essere una toccata e fuga si trasforma in un viaggio all'interno della casa, dove sono in atto i preparativi per una grossa festa. I due amici incontreranno svariati personaggi freak e borderline che non vedono l'ora che la festa inizi, con tutte le sue attrazioni animalesche e depravate. Con una scrittura ragionata, utilizzando un linguaggio crudo e diretto, Marco Mazzucchelli e Danilo Oggionni trasformano il viaggio all'interno della casa in un percorso di discesa interiore, soprattutto per Brando. Perché Brando nasconde un segreto, del quale neanche lui è a conoscenza, e l'uscita da quella casa sarà un valzer di donne, droghe e sangue. Di croci e di morti. -
Segui la marea
Luca ha cinquant'anni, un passato che lo tormenta e non gli permette di vivere serenamente il presente. Una mattina prende una decisione: mollare tutto e partire con la sua motocicletta senza una destinazione precisa. Questa scelta si trasformerà in un'esperienza fatta di luoghi e persone insolite. Italo, Brando e Lucia, incroceranno la sua storia accomunati dalla necessità di scappare dalle loro esistenze. Personalità nette, contorte, con molti segreti alle spalle, ma con tanta voglia di rimettersi in gioco e ricominciare. Fino a quando, inaspettatamente, il passato ritorna ponendo i protagonisti di fronte ad una scelta: affrontare i propri demoni o continuare a fuggire? -
Perché non fare ingegneria
Devo per forza andare all'università? Sono poche le persone che si pongono questa domanda quando decidono cosa fare da grandi, eppure, prima o poi, bisogna fare i conti con le proprie scelte. In un mondo in cui studiare sembra l'unica strada possibile, Monica Pirozzi si propone di mettere in discussione l'intero sistema e accompagna il lettore attraverso tutte le domande che non hai mai avuto il coraggio di porsi; in un percorso di ricerca dei propri obiettivi che non è in contrasto con il fine ultimo dell'argomentazione: spiegare in modo deterministico i motivi per cui la facoltà di ingegneria non gode più del prestigio e del valore sociale un tempo attribuitole. Senza imporre il proprio punto di vista, ""Perché non fare ingegneria"""" espone in modo chiaro, e con linguaggio familiare, le dinamiche del mondo moderno e le insiedie nascoste dietro a ogni nostra decisione, affinché chi vorrà mettersi in gioco possa capire che non è mai troppo tardi per cambiare direzione."" -
Il panda dagli occhi a mandorla
Ada, Vàli, Magnus e Rafnar: quattro ragazzi affetti da sindrome di Down che riflettono sul loro futuro. Nel tentativo di far sentire la propria voce e non arrendersi allo status di specie in via di estinzione, la loro vita si intreccia, a volte intenzionalmente a volte accidentalmente, con quella di un professore, di una giornalista, di un'infermiera e una dottoressa. Quale sarà l'esito dei tentativi rivoluzionari dei quattro ragazzi, ora ostacolati ora avvantaggiati dalla loro condizione? Una favola tragicomica ambientata tra i ghiacci della capitale islandese Reykjavik. Senza dare risposte definitive, ma suggerendo sempre nuove domande, Simone Savoldelli affronta un tema complesso. -
Una solitudine borghese
Un giovane professore di Storia, tornando una sera a casa, trova ad aspettarlo due ragazze marocchine conosciute a scuola. Sole, disperate e bisognose di aiuto. Si accaseranno da lui, iniziando un ménage pieno di reciproche resistenze che presto si trasformerà in un casto e ambiguo confrontarsi, come se il mondo e la cultura occidentali del professore aspettassero di misurarsi con una realtà diversa, quella dell'Islam. Durante uno dei suoi ricorrenti viaggi in Normandia, inoltre, il professore si imbatte e resta affascinato da una giovanissima ragazza moldava, vittima di abusi e ospite in una casa di accoglienza. Il professore dovrà così confrontarsi con una realtà che si fa metafora di una condizione parimenti infelice, ma che nasce da esperienze diversamente vissute. Con scrittura vivace e accattivante, alternando saggio e narrazione, Franco Palmieri riesce a rendere lieve una tematica complessa, infatti, la doppia lettura della vicenda, ricca di rievocazioni e di analisi psicologiche, delinea il confronto tra Islam e Occidente incarnato in una storia emblematica che annovera tutte le confuse contraddizioni del nostro tempo, in una visione che si arrende dinanzi a problemi che la ragione non chiarisce e il cuore non sa accogliere. -
Il profumo degli occhi
Parigi, rue Jacob, è lo scenario in cui la vita dei membri della famiglia Crosby si intreccia e sovrappone a quella di Tariq, il giovane e sfrontato algerino suonatore di accordéon, di Sara, l'armena il cui sguardo rivela il dolore della sua gente e di un intimo segreto, e del tenero e sfortunato Bernard. Sulla vita di ognuno si posa protettivo lo sguardo di Selma Crosby, la matriarca. Franco Roselli rende la musica, gli odori - quello dell'acqua di rose e delle madeleine appena sfornate - e il profumo innocente dell'anima e della vita, intensa, dura, a volte violenta, i veri protagonisti di un romanzo sensuale ed erotico, popolato da numerosi attori, legati tutti da sottili gradi di separazione. Racconta le sfide che ciascuno di loro si trova ad affrontare in una città multiculturale, una Parigi in continuo movimento, che assiste e veglia, silenziosa, sugli eventi che conducono al compimento di un misterioso destino. -
Giokaconme
La storia d'amore con Carlotta è reale, ma piena di lati oscuri, mentre quella con GiokaconMe, che Mura ha incontrato in Rete, è appassionata, pur essendo del tutto virtuale. Una specie di schizofrenia dell'anima simile a un noir erotico che Mura, su suggerimento dell'amica Paolina, decide di trasporre in un romanzo la cui finzione metterà in luce la ""vera verità"""". Nel suo terzo romanzo Marco Lombardi descrive l sempre più sfuggente - e contemporaneo - confine fra realtà e irrealtà."" -
Piccoli squarci
Piccole poesie che si susseguono libere come un flusso di pensieri. Come la mente dell'autore che vaga per riflettere su ciò che accade intorno a ognuno di noi, sui piccoli squarci che, di volta in volta, aprono sulle nostre giornate delle crepe attraverso cui è possibile intravedere un po' di luce. Partendo dalle situazioni che l'hanno coinvolta e scossa in prima persona, Chiara Famooss Paolini traduce in parole i suoi sentimenti e, liberando la mente, spesso in fuga verso luoghi lontani, da paure e ombre, illusioni e incertezze, mette a nudo il suo mondo interiore. Uno stile curato e delle scelte espressive che rendono le immagini vive ed essenziali suggeriscono, insieme al ritmo serrato, la sensazione di un viaggio attraverso le percezioni e gli affetti: l'amore, forza invincibile e motore di tutto. L'amore, quel sapore dolce amaro che fa la differenza. -
Connections
Introversa, solitaria, con una famiglia che non la comprende, Haven è solita trascorrere la sua pausa pranzo nel condotto di aerazione della scuola, da dove può osservare e ascoltare tutti, rimanendo invisibile. Austin è un ragazzo annoiato, non ha passioni, non ha interesse nel futuro. È., da quando ha memoria che passa da una famiglia affidataria a un'altra. La storia inizia quando i due vengono colpiti da un proiettile, che invece di ucciderli dà loro la capacità di tornare indietro nel tempo. Ma non in un tempo qualsiasi: nel 1347, a Messina, durante l'epidemia di peste. Vengono catapultati qui ogni tre giorni, nel corpo di due abitanti dell'epoca. Ogni viaggio dura circa mezz'ora, dopo la quale tutto torna alla normalità. La condivisione di un'esperienza così straordinaria porta i due ragazzi ad avvicinarsi sempre di più fino ad instaurare un profondo legame. Con un linguaggio chiaro e diretto e uno stile immediato, l'autrice costruisce un complesso puzzle e lascia ai due protagonisti il compito di ricomporlo. Insieme scopriranno l'esistenza di un misterioso e oscuro progetto, di cui loro sono gli elementi fondamentali.