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La vita individuale. L'estetica sociologica di Georg Simmel
La vita individuale analizzata da Georg Simmel nel mondo artistico fornisce strumenti per la comprensione non solo dell'uomo della prima società industriale, ma anche di quello presente. L'imitazione e la distinzione, la moda e l'attività teatrale, la circolazione del denaro o i modelli di individualità espressi da Goethe e da Rembrandt rappresentano, infatti, ""soluzioni estetiche"""" alla domanda di identità che lacera l'uomo moderno di fronte alla crisi degli assoluti e al politeismo dei valori. Esiste perciò una trama profonda nella produzione di Simmel, che giustifica la revisione delle definizioni, correnti negli studi, di """"impressionismo sociologico"""" e di """"filosofia giornalistica"""". Tale unità è realizzata dal costante riferimento all'estetica, intesa come filosofia che indaga le strutture di significato della vita individuale e sociale. L'avere unito campi di indagine tradizionalmente ritenuti lontani o incommensurabili come la sociologia e l'estetica fa della meditazione simmeliana una delle più stimolanti avventure del pensiero contemporaneo."" -
La consegna dei testimoni tra letteratura e critica. A partire da Nerval, Valéry, Foscolo, d'Annunzio
La gioventù, in fondo, serve pure (e forse soprattutto) a questo: a far spazio all'altro, ovvero a decostruirsi in vista di una ricostruzione, sempre implicata in tal prospettiva. Del resto, chi non riesce a farlo da giovane, più difficilmente potrà far spazio al dono dell'altro da anziano, a meno che in tale dono non ci si voglia identificare, rischiando tuttavia la sopravvivenza della capacità critica con un'esposizione tardiva ed eccessiva del proprio sé all'altro. (Dalla Premessa dell'Autore) -
Antonio Meucci e la città di Firenze. Tra scienza, tecnica e ingegneria
In occasione del bicentenario della nascita di Antonio Meucci il Comitato Nazionale per le celebrazioni, la Provincia e l'Università di Firenze hanno organizzato, nell'ambito del ""Genio Fiorentino"""", tre importanti eventi per discutere la figura del celebre inventore del telefono e la cultura del suo tempo. Questo volume, riunendo i contributi presentati in quelle occasioni, muove da un iniziale percorso per immagini nella Firenze di Meucci alla sua formazione nel Granducato della Restaurazione per abbracciare, più in generale, la temperie culturale e l'ambito tecnico e scientifico nel primo Ottocento toscano. In quest'ottica, una sezione è dedicata agli aspetti della comunicazione del tempo allo scopo di comprendere storicamente il contesto tecnico-scientifico in cui avvenne la formazione di Meucci."" -
La democrazia in mutamento. Dallo Stato-nazione all'Europa
«La democrazia europea non ha bisogno di eroi nazionali, disposti a morire per la patria, ma di cittadini critici, attivi, che elaborano e costruiscono insieme il modello di società in cui vogliono vivere». L'integrazione europea rappresenta uno straordinario esperimento politico, che impone un ripensamento critico degli strumenti e del lessico tradizionalmente utilizzati dalla sociologia per analizzare la democrazia. In questo studio rischi e opportunità del passaggio dallo Stato-nazione alla transnazionalità e degli inediti assetti istituzionali, come il sistema di governance multilivello, sono discussi alla luce di un'ampia analisi delle trasformazioni del legame sociale e delle culture politiche. Con riferimento ai principi della democrazia deliberativa e cosmopolita, vengono così individuate, in particolare, le dinamiche di autocostituzione democratica dal basso della società europea, che si sviluppano a partire dalla costruzione di una sfera pubblica transnazionale. -
Difesa dall'accusa di attentato alla democrazia. Testo greco a fronte
Lisia: modello insuperato di oratoria giudiziaria. L'oratoria attica è una miniera unica per conoscere la società del V e IV secolo a. C., per esplorarne valori, credenze e ideologie. Certo le orazioni forensi non sono da considerare come fonti storiche tout court, ma sono una documentazione utile a comprendere come si formava e tramandava la memoria collettiva nell'antica Grecia. Esse si offrono in una lettura critica che tiene conto del loro contesto originario e del nesso tra la strategia retorica e l'occasione giudiziaria. Infatti se in Contro Eratostene Lisia denunciava i trenta tiranni che nel 404 avevano abolito la democrazia, nella Difesa dall'accusa di attentato alla democrazia difende un nuovo cliente e quella stessa oligarchia che aveva combattuto i democratici. Questa edizione - con il testo greco e la traduzione italiana a fronte - inquadra l'orazione sul piano storico-culturale e cerca di chiarire i risvolti filologici, retorico-argomentativi ed eruditi. -
Appunti critici
Lo stile ironico e analitico, le lucide intuizioni e la sottigliezza psicologica dei saggi di Vittorio Imbriani - apparsi a Napoli nel lontano 1878 - sono qui finalmente riproposti in un'edizione corredata da un'importante introduzione e commento. L'inesauribile potenzialità degli affascinanti scritti di Imbriani non sfuggì a Benedetto Croce che, però, non riuscì a farsene editore, e al Carducci. I primi due ""dialoghetti"""" """"Sulla lingua d'Italia"""" rivelano un linguista attento e aperto alla cultura europea e all'ampio spettro dei dialetti regionali. Seguono """"Come s'ha a studiare la Letteratura nelle Università?"""" e """"Satira in Roma"""", pregevole ricostruzione storico-culturale del genere della pasquinata, dal primo Cinquecento al secondo Ottocento."" -
Il Natal di amore. Anacronismo
Quando sulla Terra arriva il dio Amore, tutte le convenzioni sociali sono messe a repentaglio e persino i più nobili eroi sono costretti a lanciarsi in imprese comiche e bizzarre. Giulio Strozzi (1583-1652), membro dell'Accademia degli Incogniti di Venezia e instancabile sperimentatore di generi letterari inventa uno scenario mitologico per una commedia che però non vuole schernire la cultura antica: le ridicole vicende di Ercole, Ulisse e Nesso servono piuttosto a sbeffeggiare il mondo contemporaneo dell'autore e in particolare le rigide restrizioni politiche e religiose. Tutto si risolverà con la nascita di una società nuova, più aperta alle differenze, un mondo dove ognuno è libero di esprimere le proprie passioni. -
Fate partire le immagini
Nato in una singolarissima famiglia veneziana di intellettuali e artisti - il padre Carlo, medico e studioso di prestigio, il nonno e la zia materni, Guglielmo e Emma Ciardi, pittori, il fratello Francesco, regista e critico cinematografico - Pier Maria Pasinetti si racconta, con tutta la sua forza, in quest'opera aperta e testamentaria, scritta tra il 1999 e il 2002, tra Los Angeles e Venezia. Il corpus principale dell'opera è centrato sull'infanzia e la formazione veneziane; Pasinetti narra poi la permanenza a Oxford e in Irlanda, i frequenti viaggi in Europa e in America, gli incontri con gli esponenti del mondo politico-culturale, artistico, letterario, cinematografico: Günter Grass, Gore Vidal, Ezra Pound, Michelangelo Antonioni, Charlie Chaplin, Italo Calvino, Eugenio Montale e tanti altri scrittori, studiosi, poeti e artisti con cui ha condiviso momenti importanti della sua vita di intellettuale. -
Giovanni Battista Ramusio «editor» del «Milione». Trattamento del testo e manipolazione dei modelli. Atti del seminario di ricerca (Venezia, 9-10 settembre 2010)
Il libro di Marco Polo, conosciuto sotto i titoli Milione, Descrizione del Mondo, Libro delle meraviglie, è consegnato a tradizioni non omogenee, per lingua e posizione storica. Pur disponendo di simili materiali, perlopiù sottoposti a processi rielaborativi, l'impegno ricostruttivo attorno al libro, con intenti e criteri diversi, non è mancato. La presente collana apre un nuovo cantiere, con il progetto di verificare la possibilità effettuale dell'ipotesi ricostruttiva già avanzata da L.F. Benedetto nel 1928: una ricostruzione ""integrale"""" che mantenga i connotati linguistici delle fonti. Nella sua serie si raccoglieranno edizioni critiche, monografie, atti di incontri di studio, dedicati alla definizione di oggetti testuali e all'analisi di momenti della tradizione manoscritta del libro poliano, con particolare ma non esclusiva attenzione ai testi ancora inediti e alle sue fasi meno note, perché meno indagate."" -
La canzone di Petrarca. Orchestrazione formale e percorsi argomentativi
Il libro di Marco Praloran, linguista di fama europea, che ha contribuito a innovare gli studi sulla tradizione letteraria tra Medioevo e Rinascimento, propone un tentativo di ricerca a largo raggio sulla forma-canzone in Petrarca, intendendola non solo nelle sue strutture metriche ma soprattutto come modello complessivo di organizzazione del discorso e della significazione. Affiancando capitoli di taglio più teorico e metodologico ad altri che offrono delle serrate letture di testi singoli o di gruppi di testi, l'indagine fonde insieme più livelli di analisi: prosodia e rima, sintassi, processi argomentativi, sviluppi tematici. Ne riesce un'immagine assolutamente innovativa della canzone quale forma estrema dello sperimentalismo di Petrarca, luogo in cui la sublime e splendente complessità formale allude alla difficoltà di rappresentazione del mondo interiore, dominato dalle dinamiche del desiderio e sottoposto alla pressione della temporalità. -
Omaggio alle donne
Il libro, suddiviso in sezioni, propone un omaggio alle donne con un viaggio breve ed originale che intende offrire un semplice contributo alla riflessione e riscoperta di questa figura: l'attualità ci propone purtroppo fatti di cronaca in cui le donne sono vittime di violenze e femminicidi. Il percorso parte dai linguaggi dedicati alle donne per considerare l'importanza dell'essere donne, i vari ritratti femminili e giunge alla loro celebrazione. Le donne trasmettono valori e insegnamenti di vita. Prefazione di Nicola Cutino. -
Cartografia e nomi locali
Saggio di una raccolta dei toponimi del Friuli storico presenti nella cartografia dei secoli XVI - XIX. -
La strega, la luna, il solstizio. Cultura popolare e stregoneria nell'Italia medievale e moderna
"Per parlare di streghe, delle feste e della cultura popolare ad esse connesse a livello di folklore e dimenticare tutto senza nostalgia e senza rimorsi, questo libro sperimenta una terza via: recuparere i costumi del passato senza lasciarsene invadere ma trattandoli alla luce della storia e della filologia, riallacciandosi volontariamente alle antiche tradizioni, riscoprendole, recuperandole, rivivendole, in omaggio alle nostre radici nel rispetto di quanti ci hanno preceduto, ma senza pretendere di poter conseguire davvero un """"ritorno al passato"""" e nella piena coscienza che tutto cambia e che anche noi cambiamo."""" (dalla prefazione di Franco Cardini)" -
La globalizzazione. Tra nuovo ordine e caos
Il fenomeno della globalizzazione oggi coinvolge tutti i popoli ed i paesi della Terra, con conseguenze economiche e politiche non solamente positive. Capire le radici culturali ed ideologiche della globalizzazione, quali sono le forze che attualmente la promuovono e la gestiscono, quali obiettivi si pongono, questo è l'obiettivo di questa raccolta di saggi, originale e stimolante, del maggiore storico italiano delle relazioni fra l'Europa e il Mediterraneo. -
Seppellire Darwin? Dalla critica al darwinismo agli albori di una scienza nuova
La discussione scientifica attorno alle teorie di Charles Darwin non è più solamente relegata nelle pagine delle pubblicazioni specialistiche. Quotidiani, trasmissioni televisive e radiofoniche hanno mantenuto accesa l'attenzione del largo pubblico attorno alle implicazioni del Darwinismo non solo per le scienze biologiche, ma anche per le scienze sociali. Discutere attorno all'attualità o al superamento di Darwin, quindi, non è un esercizio di erudizione scientifica: significa scegliere fra diversi progetti di costruzione della conoscenza e della nostra società, fra diverse concezioni del sapere scientifico. Grazie al contributo di diversi Autori, tutto lo spessore di questa discussione è presentato in modo comprensibile al largo pubblico. -
Mission. I gesuiti tra gli indiani del West
"Vai all'Ovest"""", fu il grido di speranza che si diffuse nella seconda metà dell'800 negli Stati Uniti d'America a indicare lo spostamento di un grande flusso di popolazione affamato di terra e di futuro, avventurieri, onesti lavoratori, disperati, speculatori, insomma un popolo che avrebbe portato la frontiera reale del giovane stato americano dalla costa atlantica fino al Pacifico. Come tutte le epopee la corsa all'Ovest fu un processo complesso, fatto di grandi slanci, eroismi e laboriosità ma anche di violenza, ingiustizia e sopraffazione, come purtroppo l'incontro/scontro con le popolazioni indigene - gli """"indiani"""" - ci hanno dimostrato. Ma ad andare nel West non furono solo i cercatori d'oro o i coloni ma anche missionari cristiani preoccupati della evangelizzazione di quelle terre. In particolare è assai sugge- stiva la vicenda dell.azione missionaria dei gesuiti che iniziò attorno al 1840 nel Nord Ovest degli Stati Uniti. I missionari di Sant'Ignazio tentarono un esperimento che attraverso una convivenza con gli indiani si tradusse per i nativi in un incontro pacifico con il cattolicesimo e con la cultura dell'uomo bianco. Nella sostanza i gesuiti, con la loro paziente condivisione della vita delle tribù, ottennero l'adesione di tanti nativi al cattolicesimo e li introdussero alla modernità e alla civiltà dell'uomo bianco senza violenza e senza brutalità. Una pagina di storia affascinante e poco conosciuta." -
Questione di radici. La modernità e il suo attraversamento nell'Europa del XXI secolo
Il crinale dell'anno 2000, il veloce passaggio attraverso le illusioni di pacificazione planetaria nate dal crollo della superpotenza sovietica e dal solitario dominio del modello capitalista a partire dagli anni '90 del secolo scorso, l'evento reso rapidamente simbolico dell'11 settembre 2001, hanno segnato simultaneamente la fine delle ultime utopie ideologiche neoliberiste, il collasso degli imperialismi dell'ultima superpotenza e l'inizio della crisi terminale di quella stagione sociale, culturale e spirituale che dalla fine del XVIII secolo ha egemonizzato dapprima l'Europa e poi - per gradi - il mondo, che si definisce ""modernità"""". Questo libro affronta le modalità di questa crisi, le prospettive e i rischi che da essa si aprono ai popoli europei, il ruolo che si apre in un nuovo scenario ancora ambiguo per le identità spirituali e culturali, per le Istituzioni europee e per i piccoli popoli."" -
Il sole delle Alpi. Mito, storia e realtà di un simbolo antico
Il ""Sole delle Alpi"""" compare con una certa costanza nelle cronache giornalistiche, spesso collegato all.utilizzo non sempre coerente che ne ha fatto un movimento politico e che lo ha sottoposto a ogni genere di interpretazioni, illazioni, informazioni faziose o malevole che ne hanno fortemente distorto i veri significati, che sono molto più antichi e profondi di quanto non lascino sospettare certi trattamenti piuttosto superficiali e """"interessati"""". Si tratta infatti di un simbolo solare che affonda le sue radici nella storia e nella cultura delle civiltà più antiche: lo si ritrova in numerose parti di mondo in epoche assai remote e con una continuità straordinaria. Questo libro vuole portare finalmente un po' di chiarezza su un argomento che presenta aspetti di interesse che trapassano la cronaca un po' capziosa e superficiale ma che sono collegati a robuste implicazioni simboliche e alla costante presenza del segno nell'iconografia identitaria prima ancora che politica. Se ne indagano i significati e le origini, si affrontano gli utilizzi cui è stato sottoposto in varie epoche e culture cercando di estrarne i significati più profondi che sono comuni a tutta la sua storia. Si esamina la sua presenza in Occidente nell'iconografia religiosa sia pagana che cristiana, fino ai suoi più recenti utilizzi """"postmoderni"""" che lo hanno fatto tornare di attualità."" -
I lombardi contro l'Italia di Napoleone. La battaglia perduta per uno Stato indipendente in Padania
Questo libro costituisce una novità nel panorama degli studi storici essenzialmente per tre ragioni. La rivoluzione milanese scoppiata il 20 aprile 1814 a poche settimane dalla disfatta di Bonaparte segnò l'ascesa di una classe politica lombarda la cui lotta contro il dispotismo napoleonico, lungi dall'ispirarsi all'ideale ""risorgimentale"""" di uno Stato italiano comprendente l'intera penisola, tese in via primaria alla formazione di uno Stato cisalpino limitato a una parte della valle padana. In secondo luogo, lo studio dei principali provvedimenti approvati dai lombardi nel breve periodo in cui furono al governo. Le misure riguardanti l'espulsione dei """"forestieri"""" dalla pubblica amministrazione rivestono un notevole interesse perché, segnando una netta discontinuità rispetto al regime napoleonico che aveva aperto la carriera impiegatizia a tanti giovani italiani ed europei, lasciano trasparire una politica ben determinata a fondare uno Stato lombardo in cui la gestione della cosa pubblica fosse riservata ai lombardi. In terzo luogo la novità di questo studio investe l'analisi rigorosamente politologica del linciaggio di cui fu vittima il ministro delle finanze Giuseppe Prina: la giustizia di piazza fu la reazione violenta dei cittadini nei confronti di uno Stato, come quello napoleonico, il cui livello d'imposizione fiscale era salito vertiginosamente gravando sulle classi produttive."" -
L' arte come ultima ratio. Hermann Hesse e la «Lebensreform»
Lo scrittore tedesco di culto Hermann Hesse fu in contatto con personaggi e gruppi espressione della Lebensreform (Riforma della vita), un movimento di contro-cultura fiorito tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento in Germania e Svizzera. Criticando i fondamenti della società borghese e capitalista del tempo, i ""riformatori della vita"""" professavano una filosofia esistenziale basata sull'amore per la natura, l'adozione di regole di convivenza civile più semplici e improntate al bene comune, l'igienismo, il vegetarianismo, il rinnovamento dei costumi, nonché forme d'arte nuove e libere. Di questo fermento culturale fu rivelazione nel campo della arti figurative, in architettura e nelle arti applicate il Liberty o Art Nouveau, chiamato anche Modern Style, Jugendstil, Floreale. Questo libro approfondisce nei dettagli un argomento mai trattato in maniera organica in lingua italiana, andando così a colmare un vuoto nella letteratura critica dedicata alla vita e all'opera di Herman Hesse.""