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Non disperdetevi. 1977-1982 San Francisco, New York, Bologna. Le cittàlibere del mondo
Tra il 1977 e il 1982 la vera musica italiana ebbe una capitale indiscussa: Bologna. È là che nascevano tutti gli spunti, i sodalizi e le idee destinati finalmente a rinnovare un panorama immobile e stantio. Alcuni nomi erano destinati ad entrare nella leggenda del rock italiano: Skiantos, Gaznevada, Confusional Quartet, Stupid Set, Hi-Fi Brothers. Ma Bologna Rock non era solo musica: era la politica di organizzazione extraparlamentare, dei cani sciolti, della controcultura. Era l'arte emergente del fumetto, della performance, era l'informazione rinnovata delle radio libere e delle fanzine. Era la nuova istruzione possibile nelle aule del Dams. Insomma, una città laboratorio sul margine pretecnologico di un'Italia del tutto diversa da quella di oggi. Per ricostruire questo vivacissimo scenario culturale si poteva percorrere una sola strada, quella della documentazione, delle testimonianze orali, dell'ordinamento dei materiali. -
Ciclismo patafisico
A fine Ottocento, l'invenzione della bicicletta rivoluzionò, ancor più del treno, i trasporti di massa e la società stessa. Primo vero mezzo meccanico di trasporto individuale, poté garantire una libertà di movimento e d'azione negata per secoli all'uomo comune, a quell'""uomo della strada"""" che fino ad allora di strada ne aveva fatta ben poca. La bicicletta rappresentò per protofuturisti come Jarry l'incarnazione dell'""""uomo-macchina"""", uno """"steam-cyborg"""" a pedali in cui gambe, telaio e manubrio si fondevano perfettamente in un prodigioso miracolo tecnico-atletico. Il giornalista Giffard, uno degli inventori del Tour de France, profetizzò giustamente il declino del cavallo e l'avvio di una nuova era. Ma la bicicletta fu anche l'inizio della liberazione della donna. Telaio e pedali le concessero il privilegio dei pantaloni, entusiasmando Stéphane Mallarmé e allarmando il pioniere della sessuologia ciclotrasportata Ludovic O'Followell sui pericoli presentati dall'eccitante sellino e dal suo continuo sfregamento. E rappresentò anche un modo per appropriarsi del paesaggio urbano e agreste, come ci raccontano sia Jarry sia Zola e Clemenceau, nelle loro nostalgiche narrazioni di idilliache pedalate sul pavè parigino o sulle polverose strade di una Francia non ancora assalita dall'asfalto."" -
Jimi santo subito! Il mito Jimi Hendrix attraverso immagini, parole e musica
Jimi Hendrix non ha bisogno di presentazioni. Morto quarant'anni fa a Londra in circostanze non proprio limpide, in questo lasso di tempo è diventato oggetto di un vero e proprio culto che lo ha eletto il ""più grande chitarrista di tutti i tempi"""". Ritornare sulla sua figura appare pertanto un atto doveroso, tanto più se fatto dal suo più grande esperto italiano, Enzo Gentile, giornalista di lunga esperienza e passione su tutte le maggiori testate. Con l'aiuto di una serie di autorevoli collaborazioni, Gentile scava intorno alla figura di Hendrix come luminosa icona contemporanea, riportando alla luce immagini rare, locandine e articoli apparsi in questi decenni, traducendo e commentando i testi delle sue canzoni più importanti. Il libro analizza il personaggio, il demiurgo e lo stregone e soprattutto guarda ai motivi che ne hanno alimentato la leggenda dalle prime incisioni del 1966 fino ai giorni nostri. Jimi Hendrix, la sua musica, il suo stile di chitarrista stratosferico, la sua inventiva di cantante e compositore, hanno attraversato l'arte e il costume, il suono e le classifiche dalla metà degli anni sessanta a oggi, con una densità, una qualità, una continuità sbalorditive se si pensa ai tempi con cui si consumano gli eroi grandi e piccoli nel mondo dello spettacolo."" -
Psichedelica. Eroi, situazioni, arte e letteratura
La psichedelia è stata l'ultima sfavillante avanguardia del Novecento. Un movimento intellettuale sovversivo che si è immerso nell'esplorazione degli spazi interiori. Con il suo immaginario colorato, cangiante ed eccessivo ha dato la scossa al grigiume borghese tramite la contaminazione dei generi, il kitsch e il camp, cambiando radicalmente i canoni estetici e il modo stesso di percepire la realtà. Il libro naviga gli elementi e i personaggi di questo movimento esuberante ed elusivo, nato da un inaspettato cortocircuito tra rock'n'roll e tradizione umanistica occidentale, misticismo pagano e nuove tecnologie, protesta sociale e liberazione sessuale. Un viaggio espansivo tra parole e immagini, oltre i pregiudizi dopati e oltre le porte della percezione. L'esplosivo circo sensoriale planetario non ha risparmiato le arti visive, la tecnologia, la moda, la letteratura, la musica, la pubblicità e l'architettura. A cinquant'anni dalla sua nascita ufficiale, la psichedelia rappresenta ancora una sorpresa, una fonte di ispirazione primaria per chiunque si occupi di comunicazione. -
King Suckerman
Washington, 1976, mentre al cinema furoreggia la storia disperata di King Suckerman, il magnaccia più temuto e invidiato di tutti i tempi, si sta consumando un sanguinoso regolamento di conti. Da una parte Marcus Clay, nero, veterano del Vietnam e proprietario di un negozio di dischi, e il suo amico Dimitri Karras, piccolo spacciatore di origini greche, dall'altra due veri e propri ""assassini nati"""": Wilton Cooper, un nero appena uscito di galera, e Clagget, suo giovane amante, un bianco psicopatico pelle e ossa con il viso devastato dall'acne. Le vite di questi uomini si incrociano per caso mentre Karras sta acquistando una partita di marijuana da un nuovo pusher, e da quel momento, per loro, nulla sarà più come prima."" -
Manuale di cultura industriale. Socio-patologia musicale dagli anni Settanta al ventunesimo secolo
"Niente è (o sarà mai più) considerato sacro, tranne la dedizione alla completa realizzazione dell'immaginazione individuale. Questi non sono artisti da galleria d'arte che lottano per arrivare dove c'è il denaro: questi sono artisti in spregio all'arte. Tutte le norme e i valori vengono messi in discussione. Gli stili, i principi e i contenuti che resistono sono di una natura anarchica, fondati su una moralità post olocausto.""""" -
Alfredo Castelli. Storie e mysteri di un grande narratore
La biografia di Alfredo Castelli abbraccia gli ultimi cinquant'anni del fumetto italiano. Il libro si propone come seguito ideale del volume dedicato ad Aldo Di Gennaro, e vuole essere un omaggio a uno dei più famosi narratori di fumetto della nostra storia. L'illustrazione di copertina è di Davide Toffolo. -
Il petrolio e noi (rist. anast. Roma, 1924)
La Libera Università Internazionale «Guido Carli» ha ritenuto interessante procedere alla ristampa del volume di Giorgio Ugolini, a ottant'anni dalla sua prima pubblicazione, poiché lo scritto tratta argomenti storico-politici ancora attuali, importanti per capire e valutare la rilevanza del problema energetico per l'economia mondiale. L'autore è stato un precursore nell'avvertire la priorità dei problemi mondiali dell'economia legati allo sfruttamento delle fonti energetiche. -
J. Stuart Mill. Stuart Mill visto da Paolo Savona
Grazie a un profilo bio-bibliografico essenziale, ad una introduzione di inquadramento storico e, soprattutto, alla scelta antologica di passi, il volume su John Stuart Mill, curato da Paolo Savona, introduce il pensiero di uno dei più grandi filosofi ed economisti della storia, valutandone, nel contempo, i motivi di attualità e la forza del suo pensiero per il mondo attuale. -
Il mio piccolo cuore
Un simpatico libretto cartonato e illustrato per i più piccoli, sagomato secondo la forma di un cuore. Età di lettura: da 1 anno. -
Bibliografia dell'Archivio vaticano
«Il primo, generico progetto per una Bibliografia dell'Archivio Segreto Vaticano si ebbe nel 1905. In quell'anno si compiva, infatti, il XXV anniversario dell'apertura agli studiosi dell'Archivio Pontificio (1881-1905) e pareva opportuno all'allora Prefetto (o Sotto-Archivista, come si diceva) mons. Pietro Wenzel (t 1909) pubblicare un volume con l'elenco alfabetico degli Autori e dei rispettivi saggi scaturiti dallo studio del materiale documentario dell'Archivio Vaticano dal 1881 al 1900, con le relative citazioni dei fondi del medesimo Archivio. Il lavoro venne affidato, almeno nella sua fase iniziale, a mons. Angelo Melampo, primo Custode (t 1922), e al nipote di questi, Emilio Ranuzzi, che in quel tempo prestava la sua collaborazione in Archivio. I due studiosi riuscirono a redigere in breve tempo circa 1.100 schede bibliografiche, che radunarono sotto il seguente titolo: «Saggio bibliografico del movimento scientifico promosso dall'apertura dell'Archivio Vaticano nel primo ventennio, 188o-1900 ».1 Il lavoro di spoglio delle pubblicazioni, dopo l'enunciazione del rela- Le schede furono poi lasciate alla Scuola Vaticana di Paleografia, di cui Melampo fu per anni docente; ne danno notizia Lajos PÀSZTOR, L'Istituto Storico Ungherese a Roma e il vescovo Vilmos Fraknói, in «Archivio della Società Romana di Storia Patria», 100 (1977), p. 162 e nota 92; ID., Per la storia dell'Archivio Segreto Vaticano nei secoli XIX-XX. La carica di Archivista della Santa Sede, 1870-1920. La prefettura di Francesco Rosi Bernardini, 1877-1879, in «Archivum Historiae Pontificiae», 17 (1979), p. 373, nota 27; Giacomo MARTINA, L'apertura dell'Archivio Vaticano: il significato di un centenario, in «Archivum Historiae Pontificiae», 19 (1981), p. 288; Giulio BATTELLI, La «Bibliografia dell'Archivio Vaticano» come mezzo ausiliario di ricerca, in Archivi e archivistica a Roma dopo l'Unità. Genesi storica, ordinamenti, interrelazioni...» (Dall'Introduzione) -
Frankie goes to Hollywood. Rich Vacant. Ediz. italiana
Una storia di detectives ambientata in un mondo futuro dove i robot sono ovvi e pensanti, e cercano di prendere il posto degli umani, ma con simpatia, come un amante troppo innamorato che cerchi di sostituirsi al marito. Virtuosisimi stilistici a ogni pagina. -
Regno di silenzio
Un autore, Alberto Corradi, dal tratto immediatamente riconoscibile e particolarmente noto grazie alla sua collaborazione dall'inizio alla fine della rivista XL di Repubblica, con i suoi personaggi Mostro & Morto. Sette storie senza parole mettono in scena la malinconia, la tenerezza, la tristezza di questi scheletri, di questi morti che, pur non potendo, come noi, provano ad amare, a vivere, ad essere felici. -
Poesia italiana contemporanea
"Quattro voci per quattro stili completamente diversi.""""" -
Questa è una storia di fantasmi
Lui si chiama Mariano, ma non ha importanza... Comincia così la storia contenuta in questo libro. Mariano è una personacina perbene, piena di piccoli tic e piccole paure. Questa è una storia di fantasmi anche se all'inizio Mariano non trova mai un vero fantasma, pur avendo sempre paura. Finché un giorno, come nel ""Canto di Natale"""" di Dickens, gli faranno visita tre fantasmi molto alla mano."" -
Zio Ematitos-Caschi a fagiolo
"Mi chiamo Valerio Chiappino, ma tutti mi conoscono come 'Zio Ematitos'. Sin da bambino mi sono sempre dilettato nel pensare e dire sciocchezze, facendo giochi di parole semplici o arzigogolati, anagrammi, battute squallide, ignorato più a meno da tutti, genitori parenti ed amici. Poi un giorno mi resi conto che questi deliri mentali, che mi immaginavo anche nella mente sotto forma di scenette surreali, potevano essere trasportati in vere e proprie """"opere"""", che potevo condividere con la gente. Siccome l'arte del disegno non mi appartiene, iniziai a farle con il computer, ritagliando e modificando foto che raccattavo qua e là in rete, dei veri e propri collage digitali. Iniziai a pubblicare queste opere demenziali su un blog, con risultati inesistenti, difatti mi scoraggiai subito e cessai l'attività. Qualche anno dopo ricominciai a pubblicarle su Facebook. L'inizio fu di nuovo deludente, ma questa volta non mi scoraggiai, anche perché la cosa mi divertiva indipendentemente dal risultato col pubblico. La mia costanza fu premiata: alcune opere iniziarono a diventare virali, la popolarità si espanse, sempre di più.""""" -
Guna
«Crolleranno in ginocchio e moriranno masticando terra e sangue, sparati nella schiena.» Siete pronti ad intraprendere questo intenso viaggio attraverso le emozioni umane? I protagonisti siete voi ma, in questa metafora, nascosto nel fitto di un bosco, c'è quello che rimane di un circo in fuga dalla guerra e Guna, una piccola scimmia. -
Migliora la tua vita in 21 giorni
Migliorare la propria vita è più facile di quanto sembri, basta prendere le cose con calma e dedicare maggior tempo alla riflessione. Purtroppo tra il dire e il fare ce di mezzo il mare, e così questo libro espone in modo chiaro e semplice 21 passi per arrivare al proprio benessere ed essere padroni della nostra vita. Pensato per i manager giovani e meno giovani, finalmente un ""manuale"""" semplice ed immediato che affronta il tema del sapersi migliorare senza termini complessi e buffi come """"self-coaching"""", """"flow"""", ecc., che scoraggiano la lettura da parte di chi un minimo di stima in se stesso ce l'aveva già. Prefazione di Virgilio Degiovanni Direttore di «Millionaire»."" -
Iaido. L'arte giapponese di sguainare
Tra le arti Marziali tradizionali del Giappone l'Iaido ed il Kyudo sono forse quelle che più mistero e fascino suscitano agli occhi degli Occidentali. In ogni caso ""l'inutilità"""" della sua pratica in termini di efficacia (così perfettamente rappresentata nel primo film di Indiana Jones) è paradossalmente la vera chiave della sua lenta ma inarrestabile diffusione. Le cose """"inutili"""" sono le migliori affinchè lo Zen le inondi con la sua filosofia del vuoto. Di conseguenza l'Iaido si è trasformato in un'autentica mediazione guerriera. La spada esce dal silenzio interiore dell'laidoka. Il nemico è se stesso, perché la tecnica è solo l'anticamera della vera pratica. Come svuotarsi delle tensioni ed essere ricettivi per fluire senza interferenze? La risposta della tradizione è una sola: Pratica, pratica e pratica."" -
Albergo Paradiso
Leopoldo Basevi, cinquantenne professore universitario di storia medievale, per certe vicende familiari finisce in un albergo a ore dove è testimone di un duplice omicidio che ha tutte le caratteristiche di un crimine mafioso. Polizia e magistratura lo inseriscono nel programma di protezione dei testimoni e, con una falsa identità, lo mandano nella città calabrese dove ha vissuto gli anni dell'adolescenza e della prima giovinezza. La scelta della città non è casuale perché gli investigatori pensano di utilizzare Leopoldo come esca per scovare i vertici di una potente rete criminale.