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Il loto
Il loto a otto petali è il simbolo dell'armonia cosmica, della purezza divina e dell'eterno femminino. È anche il trono di Buddha. Al di sopra delle acque fangose in cui s'immergono le sue radici, il loto è la perla naturale e sacra della perfezione compiuta. Per la prima volta al mondo appare un libro interamente dedicato agli innumerevoli simboli che hanno avuto origine dal loto. Questo libro è una piccola opera d'arte, una gemma preziosa da scoprire con meraviglia. -
Theosophia practica
Breve introduzione e istruzione sui tre principi e tre mondi dell'uomo. Seconda Edizione. Johan Georg Gichtel nasce a Regensburg nel 1638. Dopo aver approfondito gli studi di legge, si occupò di teologia in ambiente luterano che peraltro ben presto abbandonò. Come tutti quanti i mistici della sua epoca subì, nel classico modello “visionario” del momento, l’esperienza tormentosa dell’emarginazione. Morì nel 1710, dopo una vita estremamente travagliata. Fu, in ogni caso, una straordinaria figura di esoterista che riuscì a formulare una composta teoria di sincretismo cristiano basata sulla tradizionale “philosophia perennis”. Usando per particolare intuito mistico l’intuzione del mondo come “evento” spiraloide, Gichtel propose in ambiente occidentale, senza evidentemente averne diretta notizia o nozione, la teoria degli Shath Chakra. Abbiamo quindi in questo libro uno straordinario esempio di compresenza “involontaria” tra due culture che presuppongono una significativa e reale identificazione, se non altro emozionale, con l’Essere. L’iconologia della Theosophia Practica o, come meglio Barracano indica, della Breve introduzione ed istruzione sui tre principi e i tre mondi dell’uomo, vuole ancora riproporre quell’opera di intesa-scontro che verrà poi a configurarsi come intesa-incontro tra microcosmo e macrocosmo. Barracano ha curato con esauriente introduzione e con una serie di colte note il testo di Gichtel, traducendolo per la prima volta in italiano dell’edizione di Amsterdam del 1736. Gichtel è in pratica la pietra angolare d’una certa alchimia cristiana che troverà i suoi moderni continuatori in Grillot de Givry, già pubblicato nella Biblioteca Ermetica, e in Schwaller de Lubicz. Gichtel, che fu ricordato in Italia per la prima volta da “Argo” e Julius Evola in un breve saggio nell’Introduzione alla magia del gruppo di Ur, s’offre qui ai lettori per la prima volta nella completa ed integrale traduzione italiana. -
Riflessioni sul buddhismo
Un'opera di straordinaria chiarezza che illumina sui principi e sulla pratica del buddhismo originario.Lama Anagarika Govinda è penetrato nei segreti della sapienza dell’Estremo Oriente e nella tradizione meditative del buddhismo come nessun altro studioso occidentale. Le sue opere sulla teoria e sulla pratica del buddhismo hanno contribuito pertanto in maniera sostanziale a far conoscere e a diffondere in Occidente questa “religione senza dogmi”. In questo libro egli espone la sintesi delle sue esperienze sulla via buddhista della libertà, da lui non solo studiata, ma percorsa anche personalmente in maniera esemplare. E proprio attingendo alla sua esperienza personale, egli evidenzia il ruolo che il buddhismo può avere per il pensiero e per l’autorealizzazione di quanti appartengono alla cultura occidentale. Da queste pagine appare chiaro il motivo per il quale gli scienziati occidentali si richiamano sempre più frequentemente alla filosofia, alla cosmologia e alla metafisica del buddhismo, di cui la scienza moderna risente sempre più fortemente l’influsso. Il libro è caratterizzato da convincente scientificità, da notevole forza espressiva e da una sapienza conseguita nel corso di una intera vita attiva e contemplativa allo stesso tempo. Ne emerge uno spirito che esprime con grande comprensione e resposabile umanità, anche laddove l’autore dissente da cristallizzazioni dogmatiche, sia pure sostenute da tradizioni di antica data. -
Sogni lucidi
Seconda Edizione. La reale dimensione dei sogni lucidi e la capacità dell'individuo di provocarli coscientemente o di agire in essi. Celia Green ci presenta in questo libro un interessante argomento che, come già quello della bilocazione, è trattato con competenza e rigore scientifico, ai fini di determinare la reale dimensione dei sogni lucidi e la capacità dell’individuo di provocarli a volontà o di agire in essi come nella realtà. I sogni lucidi sono quei sogni particolari in cui la persona che sta sognando si rende conto di sognare, e nello stesso tempo riesce a riflettere e a comportarsi come nella vita reale, cercando di influenzare volontariamente il corso del sogno stesso, o abbandonandosi ad esso, tuttavia con la piena coscienza di sognare. Il problema che si pone in queste circostanze è se l’individuo che riesce a riflettere razionalmente durante un sogno lucido sia da considerarsi in stato cosciente o di incoscienza. In base a quali elementi può decidere se si tratti di un sogno o di una esperienza reale? Quali rapporti con la realtà possono avere tali sogni? A questi e ad altri interrogativi risponde il libro della Green, analizzando centinaia di sogni lucidi, particolarmente di soggetti che ne avevano abitualmente e che ne hanno dati fedeli resoconti. La maggior parte delle persone dimentica i propri sogni al risveglio; tuttavia questo non è il caso di tutti. Vi è una vasta letteratura costituita da racconti di sogni lucidi, e l’autrice vi attinge abbondantemente, citando, naturalmente, anche casi non pubblicati e raccolti, in appositi questionari, presso l’Istituto di Ricerche Psicofisiche dell’Università di Oxford. -
Nuovi messaggi dal mondo dello spirito
Questo libro si inserisce nella complessa opera di ricerca oggi in atto nel mondo intero, che indaga sui molteplici aspetti della vita e sui veri scopi dell'esistenza. Si tratta di un'ulteriore evoluzione della conoscenza, che possiamo affiancare ai messaggi e agli insegnamenti del Cerchio Firenze 77, anche se con diverso indirizzo e provenienti da fonti diverse. In questo libro i ""Messaggi"""" delle Entità Celesti spaziano nell'immensità dell'ordinamento cosmico, i cui elementi compositivi, i gruppi planetari, si caratterizzano non solo per particolari strutture ambientali, ma anche e soprattutto per i diversi livelli di posizione nell'ambito dell'interminabile processo di evoluzione. Ciascuno di questi cosmi è predisposto per contenere - nelle loro diverse forme - le Scintille di vita nel loro iter karmatico, nelle loro incarnazioni, nelle loro vicissitudini, comprese le lotte con la materia, nella loro intima istanza di elevazione e di purificazione. È una suggestiva visione della vita e delle creature, che supera gli angusti limiti del pianeta terra, per proiettarsi nell'infinità dell'universo, che diviene centro compartecipe della vita, su cui si proietta la presenza vibratoria dell'Ente Supremo. La vita delle creature si manifesta, così, come un lungo itinerario ascensionale, in cui si realizzano le numerose incarnazioni e le interminabili esperienze in dimensioni e forme sempre diverse, perennemente sollecitate e coinvolte nel continuo processo di evoluzione per il raggiungimento della meta ultima, cioè del totale distacco dalla materia, allo scopo di immergersi nell'eterna armonia del Tutto."" -
Forme tradizionali e cicli cosmici
L'opera più originale di Guénon.Di particolare interesse sono i capitoli dedicati alla Regione Iperborea e all'Atlantide, e lo studio dei cicli cosmici. Terza edizione. Gli articoli raccolti in questo volume rappresentano l’aspetto forse più “originale” – e per molti lettori anche il più sconcertante – dell’opera di René Guénon. Si sarebbe potuto scegliere un titolo come “Frammenti di una storia sconosciuta”, ma d’una storia che ingloba protostoria e preistoria, poiché inizia la Tradizione primordiale contemporanea agli albori della presente umanità. Si tratta di frammenti destinati a rimanere tali, nel senso che sarebbe stato certamente impossibile, per lo stesso Guénon, esporre questa storia senza soluzione di continuità e senza lacune, poiché le fonti tradizionali che gli hanno fornito i vari elementi erano verosimilmente molteplici. Anche da un altro punto di vista questi possono definirsi “frammenti”: nella raccolta, infatti, si sono potuti riunire soltanto i testi che ancora non sono stati incorporati in volumi anteriori, sia dallo stesso Guénon, sia da coloro i quali hanno provveduto alla compilazione delle raccolte postume già pubblicate. Dei testi contenuti in quest’opera, soprattutto quelli riguardanti la Regione Iperborea e l’Atlantide costituiranno per alcuni la pietra dello scandalo, poiché quanto viene detto su tali argomenti si trova in netto contrasto con le idee generalmente prevalenti nel mondo scientifico occidentale. Più numerosi sarebbero forse i punti di contatto con i risultati della ricerca scientifica sovietica; ma la conoscenza che abbiamo di essi è troppo imperfetta, per poterne trarre delle utili conclusioni. D’altra parte, dato il carattere chiaramente preistorico delle epoche alle quali ci riportano le tradizioni iperborea ed atlantidea, non si potrebbe ricavarne che semplici indizi o fasci d’indizi, per lo più nei domini dell’etnografia, della linguistica comparata e delle religioni. Lo studio dei cicli cosmici, con cui s’inizia la raccolta, data la sua caratteristica di preambolo, non presenta particolari difficoltà, essendo generalmente nota in Occidente l’esistenza di una dottrina dei cicli, nella tradizione indù. Si sa ora dell’esistenza di teorie cicliche anche nella Cabala ebraica e nell’esoterismo islamico. Le conoscenze cosmologiche tradizionali racchiuse in questi quattro libri costituiscono una somma che senza dubbio non ha uguali in nessuna lingua. -
La notte dei maghi
Autobiografia di un Veggente. Le affascinanti, coinvolgenti, spiritose ""confessioni"""" del grande veggente austriaco Erik Jan Hanussen, che in questo suo libro rivela notevolissime doti di scrittore e racconta – in forma leggermente romanzata ma sempre aderente ai fatti – le vicende salienti della propria vita: l'avventurosa e divertente gioventù trascorsa esibendosi nei circhi equestri e nei cabaret spinto dalla passione di diventare un artista, la scoperta graduale e ogni giorno più stupefacente delle proprie eccezionali, ineguagliate doti paranormali, la fama giunta rapidamente, gli straordinari esperimenti nei teatri gremiti di spettatori, i contatti con la famiglia imperiale d'Austria che lo consultava regolarmente, il famoso processo di Leitmeritz, da cui Hanusse uscì in trionfo, col riconoscimento ufficiale della corte delle sue doti di veggenza: fatto mai capitato prima né dopo. Il tutto raccontato con humour, fantasia e suspense, con penna di autentico narratore. L'autobiografia si conclude col successo di Leitmeritz. Mancano gli ultimi due anni della sua vita, gli anni tragici, quelli dei contatti con gli uomini politici e soprattutto con Hitler. Questi anni sono narrati nella Prefazione di Paola Giovetti, sulla base di testimonianze dell'epoca e dei ricordi della figlia Erika."" -
Il mondo magico di Jacob Boehme
Il grande esoterista tedesco Franz Hartmann ripercorre, in quest'opera, il cammino di conoscenza interiore vissuto da un suo famoso conterraneo, il 'philosophus teutonicus' Jacob Boehme. L'ispirata teosofia di Boehme viene da Hartmann trattata non come un arido oggetto di indagine filosofica, bensì con l'intima partecipazione di chi vi scorge un complesso di conoscenze viventi e operanti senza restrizioni di tempo e di spazio. L'autore rivive il mondo magico boehmiano con la sensibilità di un uomo moderno ed è quindi in grado di ""travasare"""" nel lettore di oggi l'essenza tuttora creativa del suo insegnamento. Si dispiega così, innanzi all'occhio spirituale del lettore, il multiforme e drammatico universo della teosofia boehmiana, in cui le fondamentali """"qualità"""" dell'alchimia si dilatano a caratterizzare i vari aspetti della vita divina che circola nel tutto."" -
L' induismo vivente
Questo volume è l’opera di un grandissimo studioso dell’India, secondo il quale l’Induismo può portarci un grande arricchimento spirituale senza peraltro allontanarci e senza farci perdere i benefici di millenni di civilizzazione greco-romana e cristiana della quale siamo noi gli eredi. Al contrario, questo studio ci permette di trarre vantaggio da questa preziosa eredità, svelando valori molto profondi delle nostre tradizioni. L’“Induismo vivente” è una “summa” che corona trent’anni di studi ed esperienze. Grazie ai suoi viaggi, ai suoi incontri con i grandi saggi dell’India, Jean Herbert ha saputo vedere dall’interno la ricchezza della tradizione, della saggezza e della mitologia dell’induismo. Egli presenta in quest’opera i testi sacri, ma nel modo in cui li praticano i grandi maestri dei nostri giorni, dei quali ha seguito l’insegnamento vivente per molti anni e di cui ha diffuso le opere in occidente. In quest’opera, divisa in tre parti (I principi, L’insegnamento per mezzo della mitologia, I grandi maestri moderni), Jean Herbert propone un approccio chiaro alla spiritualità indiana e dà una risposta precisa a molte domande circa questo affascinante argomento. Queste pagine confermano la quintessenza di una saggezza millenaria, lucidamente conservata da guru autentici, saggezza che “contribuisce ad assicurarci una grande pace interiore ed a farci vivere in vera armonia”. -
Kaii Higashiyama
L'arte di Kaii Higashiyama in uno stupendo libro – rilegato in cofanetto –completamente illustrato a colori che percorre l'attività dell'artista fino al 1978. -
Ikuo Hirayama
Artista dalla vita colma di esperienze e paesaggi differenti, Hirayama rivela nelle sue splendide pitture la costante ricerca di ciò che trascende la realtà umana. Volume elegantemente rilegato in cofanetto. -
Il regno di Saturno trasformato in età dell'oro
Arpocrate regna non soltanto sull'asciuttezza stilistica dell'operetta che la Biblioteca Ermetica qui presenta, ma anche sulla figura dell'autore, Huginus à Barmâ, la cui dimensione storica, ricoperta in modo alchemicamente usuale dall'evidente pseudonimo, fu e resta velata. Pallide notizie offre il Ferguson, scarse le citazioni tra i contemporanei (Fulcanelli, Alleau) e altre ricerche, come quella compiuta anni fa dall'editrice Arché, rimangono allo stadio della buona volontà filologica. Il piccolo trattato con il titolo di Saturnia Regna in aurea saecula conversa fu pubblicato per la prima volta a Parigi nel 1657. La sua traduzione francese fu del 1780, e il traduttore, anch'egli anonimo, fornì le poche informazioni su Huginus di cui in pratica disponiamo e che il lettore potrà ritrovare ora in questa integrale versione italiana di quella traduzione. Chi abbia a mente il lessico alchemico non troverà difficoltà ad immergersi nelle pagine di Huginus, e però potrà stupirsi che il traduttore francese (si ricordi la data 1780) non cerchi minimamente di sottrarre al dettato originale la sua criptica struttura linguistica, ma badi piuttosto, ad accortamente seguirne la lettera, a non turbare l'antica tramandata metafora. La cultura medica di Paracelso, il suo indirizzo iatrochimico, di cui Huginus è portavoce, sono così ancora di prima mano nell'attenta e letterale traduzione francese nella quale il travaglio di una cultura ancora sofferta da cosmografie dissimili, se non contrapposte, e che all'epoca avranno già conosciuto il rasoio sperimentale di un Boyle, sembra potersi dimenticare come fatto marginale se non inesistente. E tanto può far riflettere il lettore, se lo crede opportuno, su come sia impossibile - e per fortuna - distaccare il risultato alchemico, anche nei suoi gradini terapeutici, dalla parola compilata e trascritta nel tempio ""soterico"""" dell'immaginazione. Parrebbe ancora una lezione d'umiltà a chi voglia assimilare a tutti i costi il concetto di """"reale"""" a quello di """"osservabile"""" o """"tangibile"""". Il regno di Saturno ricorda che è dato un luogo semantico proprio dell'alchimia formatosi per sedimenti, spontaneamente ma giustamente sovrapposti e che, nonostante le insignificanze filologiche, il lessico alchemico ha per territorio naturale l'immaginario scandito dalla sua prassi operativa e dai suoi ricordi concettuali. Tanto che, in Huginus, Geber può mescolarsi a Paracelso, autori in cifra diversa, d'identiche finalità che il trattatello rammenta: """"La natura prudente sia dunque la maestra dell'opera: quando lei da' i pesi, distribuisce tutto saggiamente tanto nella creazione del grande mondo quanto nella creazione della nostra opera segreta, che poi altro non è se non un'imitazione o una copia dell'altro""""."" -
In un roseto d'Oriente. Un messaggio Sufi sull'amore, l'armonia e la bellezza
Un messaggio Sufi sull'amore, l'armonia e la bellezza.Questo volume raccoglie discorsi estemporanei dell’Autore degli anni 1918/1920. Essi abbracciano riflessioni di tipo mistico, filosofico e religioso; ma anche di tipo pratico, poiché tali principi vanno applicati nella vita quotidiana, se li accettiamo e se crediamo in essi. Eccone alcuni esempi: – Quel che cerchiamo nella vita, dobbiamo concederlo agli altri; se è la gentilezza, concedetela; se è la bontà, concedetela; se è la solidarietà; concedetela. Il segreto della felicità consiste in questo. – Noi esseri umani amiamo alcuni, proviamo avversione per altri; consideriamo uno degno di molta stima, un altro di nessuna. Per Dio, invece, tutti sono la sua creazione. Dio è amore, e ha creato l’uomo per amore. Egli è pertanto colui che ama e insieme l’oggetto dell’amore. – Tutte le religioni derivano da una sola religione: quella della Natura. La natura insegna ad ogni anima ad adorare Dio in un modo o in un altro, nella forma più adatta a ciascuno. Non importa il modo in cui una persona adora la divinità: importa soltanto la sincerità con cui lo fa; ciò che importa è che il cuore di chi adora sia puro e che la mente sia in contatto con Dio. Dopo aver letto questo libro si capirà che in questo giardino meraviglioso che è la Creazione, in questo roseto pieno di fiori e profumi, il giardino, il giardiniere e i profumi sono la stessa cosa. -
I preziosi precetti. Verso la coscienza cosmica
Quest'opera spiega in un linguaggio semplice ed accessibile i precetti di saggezza di Paramhansa Yogananda, dando importanti consigli sulle vie che conducono a Dio, e che gli uomini percorrono nella loro ricerca spirituale. Vengono qui trattati molti argomenti di fondamentale importanza, tra cui: la meditazione e la concentrazione; il Kriya Yoga, grande ""acceleratore"""" spirituale; i tipi di magnetismo che influenzano l'uomo; le interpretazioni di Paramhansa Yogananda sulle parabole di Cristo e le sue intuizioni sulla Bhagavad Gita; la descrizione del rapporto tra Guru e discepolo; l'espansione dell'amore e della compassione attraverso la reverenza per la vita. I trenta brevi capitoli di quest'opera sono altrettanti passi nella via sulla quale Kamala ci guida, con infinito amore, verso la realizzazione e verso Dio, riflettendo su noi quella luce spirituale di cui Paramhansa Yogananda illuminò tutti coloro che ebbero la grande ventura di conoscerlo e di seguirlo nella sua terrena apparizione."" -
Matazo Kayama
Un grande nella storia dell'arte giapponese. Un genio fertile la cui opera è sempre fresca e tagliente, anche quando si rifà a modelli classici. -
Le medicine della grande purezza. Dal Pao-p'u tzu nei p'ien
Malamente orecchiata, ricomposta dal pensiero occidentale, per vacuità riempita da immaginari esotismi, l’alchimia taoista diventa spesso il crogiolo di un “sentito dire” volgarizzato e piamente digerito attraverso i centoni collazionanti della cultura prêt-à-porter. Vero è che le ricerche moderne sul taoismo possono datarsi, come ricorda Schipper, soltanto dal 1926, quando l’unico esemplare del Canone Taoista completo, conservato a Pechino nel Tempio della Nuvola Bianca, venne riprodotto fotolitograficamente e fatto circolare, ma anche vero è che dai tempi di Matteo Ricci l’Occidente prestò più agevole ascolto ai modelli di cultura confuciani proposti, nella loro dimensione normativa, come più assimilabili al cristianesimo e lontani da “bizzarre” prassi operative. Per altro, il lettore italiano ha avuto a disposizione, in questi ultimi anni, i testi tradotti di autori quali Granet, Maspero, Needham che superando la stretta categoria dei sinologi, hanno permesso di poter affrontare con maggior successo d’intendimento le poche usuali, ma affascinanti espressioni del pensiero cinese.Questa una prima ragione per cui non estranea apparirà al lettore di testi alchemici occidentali il Pao-P’u Tzu Nei P’Ien opera nel IV secolo di Ko Hung, curata e tradotta dal testo originale da Fabrizio Pregadio con dotta pazienza e amore di rispondenza analogica; una seconda ragione garberà al lettore quando scoprirà, via via che proceda nella lettura, la similarità morfologica, non solo di prassi operative, ma di contigue, pur se separate finalità con l’alchimia occidentale.Partendo da una splendida descrizione dell’uomo che ha raggiunto la sua unione con il Tao, Ko Hung compila un vero e proprio Theatrum Chemicum dell’alchimia cinese e ne diventa fonte indispensabile per lo studioso. Trascrive indicazioni e ricette, indica le correlazioni tra operatività pratica e accortezze meditativo-immaginative, ricorda e tramanda i maestri, cita i loro scritti, dichiara i pericoli e stempera le sollecitazioni banali, rammenta il prezzo della laboriosità pazientemente sorvegliata dalle rispondenze ai ritmi cosmici, permette, in pratica, come ricorda Pregadio nella sua prefazione, di sbirciare in un giardino incantato, di cui ci è permesso, se non altro, di raccogliere l’immagine. -
La scienza dei magi. Vol. 1
“La Scienza dei Magi” è il titolo comune sotto il quale sono stati raccolti gli scritti fondamentali, esauriti e finora pressoché introvabili, di Giuliano Kremmerz, che vengono adesso ripubblicati in più volumi in questa collana, colmando una lacuna lamentata in passato da molti cultori di discipline esoteriche. Titolo quanto mai adatto, se si pensa che l’Autore di essi non fu un semplice, per quanto ispirato, ricercatore della sapienza nascosta, bensì un Adepto nel vero significato del termine, che designa colui che ha percorso sino ad un esito trionfale l’arduo cammino iniziatico. Per questo nelle sue opere il lettore non tarderà a contrastare un “salto di livello” nei confronti dei comuni scritti, anche se pregevoli, di argomento esoterico. Il Kremmerz parla solitamente di ciò che conosce per esperienza diretta, come rivelano gli improvvisi bagliori e gli spiragli aperti su profondità insondabili, che costellano la sua esposizione solo in superficie piana e scorrevole. Giunge così incontaminato fino a noi il rivolo di una sapienza antichissima, che l’Autore non esita a definire assoluta, nella quale il lettore potrà trovare le risposte alle domande che forse ha posto inutilmente altrove. Ancora una volta, quindi; in virtù di una Tradizione mai interrotta nei secoli, risuona la misteriosa voce di Ermete Trismegisto, Nume dell’antico Sacerdozio Egizio. Nel prestarle la propria penna, Giuliano Kremmerz, annunziando a suo tempo la pubblicazione dei primi scritti, non mancava di ammonire così il lettore: “Se tu che leggerai questo libro della più sublime follia e della più grande saggezza di cui l’uomo sia capace, sei deciso a condannare solo perché ami molto quelle che chiami ‘le tue opinioni’, non perdere un tempo prezioso per le tue chiacchiere. Questa opera non deve essere né derisa né biasimata da chi non la comprende nella sua essenza altissima di scienza unica e vera”. -
Introduzione alla scienza ermetica
Curato da un gruppo di ermetisti seguaci del Kremmerz, il presente libro contiene - esposti in modo chiaro e accessibile - i principali insegnamenti del Maestro. Il testo costituisce un valido e utilissimo strumento per un primo approccio alla Scienza segreta tradizionale. Il progresso e l'evoluzione dell'essere umano scaturiscono sempre dall'elemento spirituale, che si sublima in condizioni particolari. In tempi in cui si va realizzando la conquista della completa libertà individuale, è dovere di ciascuno, quale membro di un grande organismo planetario, impegnarsi a realizzare quella creazione voluta e coscienta che trasforma l'uomo in essere divino. L'opera conduce il lettore a scoprire il proprio mondo interiore, la propria via spirituale, integrando la conoscenza moderna con la scienza ermetica tradizionale. -
La porta ermetica
Quest'opera del Maestro Giuliano Kremmerz, che aveva visto la luce nella sua prima edizione del 1910, viene qui riproposta riveduta, corretta e ampliata, arricchita da commenti di ermetisti contemporanei seguaci e continuatori dell'insegnamento kremmerziano. Il testo contiene le indicazioni teoriche e istruzioni pratiche che consentiranno all'Adepto di realizzare concretamente la sintesi tra materia e spirito, tra umano e divino. La Magia è infatti Scienza della Natura e dell'Uomo, visti non come termini separati, ma come unità essenziale e indivisibile. L'uomo, secondo il Kremmerz, deve essere considerato la massima espressione in atto dell'evoluzione della vita intelligente, suscettibile di ulteriore evoluzione. Ancora una volta, la sapienza ermetica, con il suo metodo di investigare e conoscere la realtà, ha preceduto le conclusioni alle quali anche la scienza sta ora arrivando. -
L' essenza dell'autorealizzazione
Yogananda è stato uno dei più importanti maestri spirituali del secolo scorso. La sua popolarità è andata sempre più aumentando in tutto il mondo e naturalmente anche in Italia.A ciò hanno notevolmente contribuito anche le opere di carattere divulgativo dei suoi discepoli diretti, tra i quali proprio Kriyananda si distingue per il suo bellissimo libro di esperienze e di insegnamenti, Il Sentiero.Lo stesso Kriyananda, così racconta il modo in cui è pervenuto alla stesura del presente libro: ""Ho vissuto con Paramahansa Yogananda, come suo discepolo, per gli ultimi tre anni e mezzo della sua vita. Dopo un anno e mezzo, cominciò a sollecitarmi a scrivere le cose che diceva durante le conversazioni informali con i monaci e con i visitatori. Man mano che procedevo con questo lavoro, mi rendevo conto di non avere mai letto o udito altrove insegnamenti così chiari, così profondi, così convincenti...Ancora oggi le sue parole mi risuonano nella mente ricche di sapienza, di divino amore e di potere spirituale.""""Il volume raccoglie circa 300 citazioni, esemplificazioni, definizioni e aneddoti del più grande interesse, che possono essere per ognuno fonte di ispirazione e oggetto di meditazione. Per esempio: """"Vivi in questo mondo come un ospite. La tua casa può oggi essere di tua proprietà; ma di chi era prima e di chi sarà dopo? E' soltanto un beve soggiorno nel tuo lungo viaggio verso la tua casa in Dio.""""""