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La sconfitta delle voci
"La vita è bella come l'arcobaleno, a volte riserva però momenti di tristezza. Quando guardiamo il cielo e vediamo un bell'arcobaleno il nostro cuore si illumina e così anche la nostra vita. La vita è lunga e piena di ostacoli che ogni giorno cerchiamo di affrontare, a volte ci riusciamo subito e altre volte ci impieghiamo più tempo."""" Nella vita le paure vanno affrontate così come nella notte gli incubi. In questa raccolta di piccole storie unite da un filo conduttore che è la voglia di essere forti per sentirsi liberi, Michael Roggi attinge a piene mani al repertorio delle fiabe e dei suoi personaggi più rappresentativi. La fantasia di un bambino è continuamente alimentata e questo libro, letto anche insieme ai genitori, gli offrirà la possibilità di ritrovare alcune immagini a lui care, tipiche dell'infanzia." -
Le favoletiche
Fin dai tempi di Esopo le favole hanno avuto come protagonisti gli animali, che si muovevano come uomini incarnando i loro vizi e le loro virtù. La favola, quindi, ha un intento educativo su temi morali, alcuni sempre uguali, altri in relazione ai luoghi e ai tempi in cui questo genere letterario si sviluppa. Al giorno d'oggi ci sono temi e problemi incombenti che esigono una presa di coscienza: la tutela dell'ambiente, il riconoscimento dei diritti umani, la presa di coscienza da parte di tutti, anche dei bambini, del valore del rispetto dell'altro. È per questo che in questo testo vengono raccolte quattro favole brevi raccontate con uno stile semplice e una leggerezza che nulla toglie all'importanza dei temi trattati. -
Spazio pubblico. Dai primi insediamenti umani alle città del futuro
Il saggio di Nicolò Savarese approfondisce la storia degli spazi d'uso collettivo e la loro possibile evoluzione futura all'interno degli insediamenti umani avvalendosi di un approccio interdisciplinare: antropologico, socio-economico, urbanistico, semiologico ed epistemico. Il lettore viene così accompagnato in un viaggio alla scoperta di una delle dimensioni più rilevanti del vivere in comunità. Ma quali aspetti fondamentali e quali problematiche vanno considerati nell'ottica stimolante e complessa dell'uso collettivo dello spazio? Partendo da una riflessione sul rapporto metaforico tra spazio teatrale e spazio urbano, l'Autore prosegue analizzando la forma del territorio, del villaggio, della città antica, della città moderna e di quelle ipotizzate per la città del futuro. Il focus principale dell'indagine, dai punti di vista storico-geografico e antropologico-culturale, è quello ""occidentale"""" e nello specifico """"euro-mediterraneo"""", anche se non mancano raffronti con altre culture."" -
Solitudine dei sentimenti, silenzio dell'anima
"Da sempre, usiamo così tante parole che tendiamo a tra- scurare il valore che esse hanno nel definire chi siamo, cosa facciamo, quali sensazioni ci accompagnano e quali sono le nostre intenzioni. (...) Diversi sono i temi che corredano la raccolta curata dall'autrice Iride Chiappini. Ogni tema rappresenta uno specchio attraverso il quale il lettore può instaurare un dialo- go introspettivo per delimitare il sottile confine tra presente e passato, tra nostalgia e piacevolezza dei ricordi. (...)"""" dalla prefazione di Josy Monaco Ho inseguito quello che non ho mai trovato nella vita. E vivo queste mie poesie come la realtà di una folle chimera Iride Chiappini Pierazzoli." -
Ho imparato a nuotare nell'oceano
"Questo libro racconta uno spaccato di vita di un'emigrata. È, a conti fatti, un romanzo autobiografico. L'autrice, sradicata dalla terra natia, nel tentativo di migliorare le condizioni economiche della famiglia, ripercorre le tappe della propria esistenza alla luce di una realtà nuova. Concettualizza e condivide con i lettori l'avvicendarsi dell'età d'oro della sua infanzia, degli anni irrequieti vissuti all'insegna della ricerca del primo amore da studentessa, del matrimonio, dei dubbi sull'amore, dei sogni infranti, di una famiglia sfasciata ed il pensiero rivolto, a quel punto, unicamente al bene del figlio. Alla tempesta delle catene spezzate segue allora il quieto scorrere della vita e, infine, grazie alla scoperta di un ignoto artista, un vecchio sogno riacquista le tinte di una possibile realtà. Lo stile accattivante del narrare metterà il lettore davanti al compito di confrontare questa vicenda con la propria, di rivivere gli episodi burrascosi della storia della Georgia degli anni '90, e fornirà un resoconto dei dettagli di una vita quotidiana vissuta in terra straniera.""""" -
L'amore senza storia
Una donna idealizzata contro ogni sintomo della realtà, esaltata dalla propria bellezza, irraggiungibile. Creatura dei desideri che coinvolge tutti i cinque sensi del narratore, portandolo a sperare in una condivisione impossibile di intenti e piaceri, sfociando poi in frustrazione e incupimento. In questo breve scritto c'è tutta l'intensità dei sentimenti, come venivano rappresentati secoli fa, quell'amor cortese a lungo decantato da poeti e scrittori che qui trova una nuova riedizione in chiave moderna, romanzesca, senza rinunciare al gusto delle parole misurate e delle metafore. Un racconto fuori dal tempo che sa di confessione, volto a espiare i peccati e gli eccessi dell'adolescenza, frutto delle illusioni dissolte dalla verità, diversa certamente dalle aspettative di un giovane. -
Anelli, amori e golf
La giovane Andrea riceve da suo padre un anello, lasciatole in eredità dalla nonna. Il piccolo dono e il suo presunto smarrimento trasportano Andrea in una dimensione a lei completamente sconosciuta che sconvolge la sua vita, la vita della sua famiglia e di alcuni amici a lei vicini. Amore, amicizia, famiglia, delusione e speranza sono gli ingredienti di questo romanzo, il tutto condito da tanto golf. -
Se l'ho capito io, lo puoi capire anche tu!
Osvaldo David è un cattolico credente che non si è fermato all'interpretazione che delle Sacre Scritture ne danno i padri della Chiesa, convinto che essa sia lontana dalle certezze degli apostoli, testimoni ispirati dallo Spirito Santo. L'autore ha ripreso i testi sacri, il Vecchio e Nuovo Testamento, ha ripercorso gli avvenimenti storici e confrontato le dottrine antiche, invitando il credente di ogni religione a riflettere sulle parole di Gesù di Nazareth, capaci di far fiorire una fede in Dio genuina, intimamente sentita e lucidamente ragionata, che dal Messia è posta a fondamento della salvezza di ogni singolo essere umano, a prescindere dai peccati che abbia commesso. Un interessante excursus e un'ancor più interessante conclusione rivolti a tutti coloro che mostrano curiosità per una dottrina che da duemila anni è offuscata dall'amore del cristiano verso l'uomo crocifisso. Chiunque abbia però compreso gli insegnamenti volutamente criptici del Figlio di Dio, sa che la verità consiste nel fatto che il Cristo non si fece uomo tra gli uomini pensando di dar vita a un'ennesima religione da contrapporre a quelle esistenti, ma per portare a compimento il processo di fusione in un'unica teoria di tutte le credenze umane, un'impresa possibile solo al Messaggero di Dio-Padre. Ciò potrà essere appreso e compreso da chi percorrerà insieme all'autore la Quarta Via. -
Il giorno di Santa Lucia
I ricordi della lunga Odissea vissuta dall'autore, durante la guerra d'Africa e nel periodo della prigionia in India hanno scavato profondamente il suo animo e lo hanno portato alla realizzazione di un diario autobiografico, in cui le vicende e le sofferenze patite si intrecciano a pennellate di paesaggi inviolati, unici e di rara bellezza. La sua voce risuona partecipe e poetica, attraverso i suoi occhi attraversiamo confini e giornate interminabili, osserviamo il grande pubblico dei bambini, i mutamenti dei paesaggi, in balia del mare o in cammino nel cuore della foresta. ""Era triste guardarsi attorno, perché troppo dura era la voce della realtà. Essa ci rendeva simili ad un enorme gregge che, docile e stanco, a stento saliva la china di un ignoto destino""""."" -
Imemori
Federico, brillante diplomatico italiano in missione in Sudafrica, nel momento di passaggio tra la fine dell'apartheid e il primo governo di Mandela, è vittima di un gravissimo incidente, a causa del quale perde la memoria. A dieci anni dal fatto, riacquisite quasi tutte le sue facoltà, gli si ripresentano oscuri fantasmi relativi a quel drammatico evento e confida il suo disagio, spesso con ironia e leggerezza comica, a persone a lui care, spostandosi tra Ferrara e Roma. Non trovando però risposte alle sue ossessioni decide di tornare in Sudafrica dove, grazie all'incontro con un personaggio carismatico, riuscirà a ""redimere"""" il proprio passato. Imemori è un romanzo sulla memoria, individuale e storica, un viaggio tra Italia e Sudafrica che il protagonista compie per ricomporre i frammenti della propria vita. Un percorso accidentato e inedito, che conquisterà il lettore appassionato di storie che prendono spunto dalla Storia collettiva e reale."" -
Foedus. La bipartizione del cuore
Jessica Minni affina le armi sulla punta della sua matita traslando la sua dolce e acre battaglia d'amore sul foglio della sua poetica che narra la storia di una preda e di un cacciatore o meglio di un amore così profondo che le ha lasciato l'eredità di poeta, per guarire dalla perdita della morte del suo amante. Una silloge a tratti cruda e verace, in altri soave come balsamo lenitivo. Un'abluzione di torbida profondità. -
Das kapitalino
Sono passati oltre centocinquant'anni dalla pubblicazione del Capitale, una delle opere di Marx più note, se non altro per la sua notevole influenza sulle teorie economiche e sociali. Tuttavia, per la sua vasta complessità si può dire che sia uno dei testi meno studiati e compresi fino in fondo del grande pensatore tedesco. Claudio Barcucci si è dedicato nel corso di diversi anni a uno studio approfondito di questo volume immenso, accorgendosi con sorpresa e rammarico come un'intera generazione di marxisti non sia riuscita a impadronirsi in modo creativo della teoria, arrivando anche a travisarla. Può un libro dell'Ottocento aiutarci a leggere la realtà dei giorni nostri? La risposta è sì, può farlo eccome, visto che il sistema capitalistico attuale, nelle sue forme e nelle sue dinamiche, segue a grandi linee ciò che Marx aveva previsto un secolo e mezzo fa. Un libro per capitalisti, marxisti e per tutti gli altri, ovvero Il Capitale di Marx e le leggi del Materialismo Dialettico spiegati in modo semplice come strumento per capire la crisi strutturale e finale del Sistema Capitalistico e risolvere i problemi del nostro tempo. -
Come un fiume
Una vicenda coinvolgente piena di preziosi ricordi personali dove il fascismo e la seconda guerra mondiale vengono narrati ai nipoti da Teresa che, seppur molto piccola a quei tempi, ha serbato nella mente le tragedie di quel periodo; ricorda ancora con tristezza l'odore inconfondibile dei rifugi antiaerei quando scende in cantina, e ha paura dei temporali che rievocano in lei i bombardamenti. Ma ha dentro il suo cuore anche tante persone speciali che hanno fatto parte di quel periodo così particolare della sua vita. C'è tanta emozione in chi racconta con orgoglio della sua famiglia modesta, ma con il cuore grande, e altrettanta emozione c'è in chi legge vicende che sicuramente hanno riguardato anche i propri parenti, in lotta ogni giorno per sopravvivere a una guerra fratricida che non ha visto vincitori... Ma come dice uno dei protagonisti: ""Dobbiamo fare come l'acqua del fiume che nonostante gli ostacoli va sempre avanti verso il mare""""."" -
Nata l'8 marzo
L'otto marzo è ormai universalmente identificato come la festa della donna. Parlare di festa però è improprio: questa giornata è infatti dedicata al ricordo e alla riflessione sulle conquiste politiche, sociali, economiche del genere femminile… Ma quanto può essere importante questa giornata e quello che rappresenta per chi è nata proprio in questo giorno? -
Il mondo nel V millennio anno 4016
Nel tempo infinito dello spazio, Nikla vaga tra galassie e pianeti. Giunge in una dimensione nuova, inaspettata: Appelax è un mondo tutto da scoprire. Ma il compito più arduo è quello di capire il motivo per cui lei si trova in quella condizione. Cosa è successo dopo l'esaurirsi del suo ciclo vitale? A chi chiedere? Pochi e confusi ricordi di un'esistenza terrena sbiadiscono all'istante, smorzando ogni tentativo di risoluzione. Nikla ora è una fluttuante, per comunicare con gli altri si avvale del pensiero percettivo e della comunicazione extrasensoriale, strumenti che sulla Terra avrebbe utilizzato in minima parte. Questa nuova condizione le permette di conoscere le realtà di quell'universo, le lotte sanguinose tra i pianeti, i risvolti inquietanti di una sopravvivenza quasi impossibile. Ma conosce anche una forma di amore sublime, quello con Erunir, nel quale le affinità elettive e la condivisione di una condizione così singolare permette loro di raggiungere un livello di sentimento molto elevato. Il mondo nel V millennio Anno 4016 di Franca Abbate è lo specchio della controversa e sofferta esistenza umana e sulla difficile relazione con l'ambiente circostante. Avvincente e tenera è l'ultima pubblicazione della nostra bravissima Franca Abbate. -
Il trauma in scena
"Questo non è un libro accademico sul trauma, non lo tratta nel suo costrutto oggettivo se non brevemente, ma lo approfondisce attraverso le memorie biografiche di soggetti viventi. È il racconto del lungo trauma che si è dispiegato nella vita infantile e giovanile di due persone che ho in analisi, e al contempo la narrazione e l'interpretazione di forti vissuti traumatici che ho incontrato nella mia stessa vita."""" Ed è a questo punto che s'inserisce l'originalità del testo: quello di curare tramite il teatro. """"È necessario un ripensamento delle cure e una loro ibridazione con atti artistici, dove non solo i pazienti sono curati con l'arte ma dove anche i curanti diventano artisti delle cure, non annullando l'eredità scientifica e non rigettandola, ma integrandola con l'usare l'arte come strumento nelle cure."""" """"Il teatro è una forma di cura. Non è una terapia, ma una cura. Non ha la specificità clinica di una terapia ma rende possibile toccare, intuire, percepire i nostri limiti emotivi, le nostre vicissitudini interiori che ci fanno arrossire di fronte agli altri e che ci fanno paura."""" """"Fare teatro mette a nudo le nostre fragilità, è una sorta di lente d'ingrandimento della debolezza umana, ma anche delle nostre capacità di reazione."""" Nonostante il libro affronti tematiche molto settoriali risulta ampiamente fruibile e interessante grazie agli esempi e al linguaggio semplice e immediato." -
Migration 2022
La poesia di Linda Motti muove da un'analisi dell'uomo che è sia antropologica che sociologica. La società e le culture del nostro tempo vengono così scandagliate in alcuni aspetti particolari sui quali l'autrice si sofferma per cogliere in esse dinamiche più generali. Forse spinta anche da un ampio bagaglio di esperienza personale, Linda Motti mette l'uomo sotto una lente di ingrandimento, denunciandone il suo decadimento che è morale, civile, religioso. -
Sono nato in Louisiana
New York. È appena spuntata l'alba quando in un caldo weekend di tarda primavera John Reginald Powell si presenta al distretto di polizia numero 12 per costituirsi. La sua figura e soprattutto la sua espressione fanno paura. È certamente un assassino quell'uomo. Ma quante persone ha davvero ucciso negli ultimi giorni nella Grande Mela, una metropoli dove i morti ammazzati si contano ovunque? Mark Alessi e Silvio Brugger sono i due detective incaricati di risolvere al più presto un caso che sembra all'apparenza tra i più facili. C'è la confessione di un uomo, anche se non completa, l'arma del delitto e poi ci sono tanti cadaveri. Eppure la faccenda si complica maledettamente: prove schiaccianti non si trovano, John Reginald Powell nasconde altre verità inconfessabili, mentre la stampa preme per avere il volto del nuovo serial killer d'America… -
Tutte le parole che ci siamo detti
Evelin è una giovane donna alle prese con i primi amori, la scuola e gli affanni dell'adolescenza. Si trasferisce nel North Carolina dove ritrova il suo Payton, migliore amico di sempre… e forse qualcosa di più. Da quel giorno, le cose invece che migliorare sembrano portare Ev verso un punto di non ritorno, troppo stanca di non essere vista, di non esistere agli occhi dei genitori, di aspettare un amore all'apparenza non corrisposto e di non riuscire a tenere a bada il suo demone interiore. -
Anna oltre il muro
La storia di Anna, a metà tra biografia e romanzo, riporta alla luce la figura di una cugina mai conosciuta dall'autrice perché morta troppo presto e in circostanze per certi versi misteriose, che nel piccolo centro ogliastrino, in Sardegna, danno luogo a un racconto popolare appena sussurrato, ma puntualmente tramandato. Rimosso dai propri familiari, il suo ricordo riaffiora nella memoria di chi la conobbe e consente all'autrice di far pace con il proprio passato e le sue ombre, riappropriandosi di un pezzo di vita e di amore che sanno pesare sull'anima.