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Ragazzi simpatici
Una originale e avvincente avventura che parte con i primi capitoli caratterizzati da uno stile da sitcom televisiva dove i tempi sono strettissimi e le vicende prendono vita in modo caotico e vorticoso senza pause, come se si trattasse di una sorta di improvvisazione rap. Poi si passa alle atmosfere incantate del noto maghetto Harry arrivando alle mitiche ambientazioni dell'Iliade, dell'Odissea e dell'Eneide. In questa carrellata non può mancare la Divina Commedia con le sue suggestioni ultraterrene. Un viaggio attraverso i grandi classici della letteratura rivisitati con acume e originalità. Punto di contatto tra i vari capitoli è Collians, il protagonista, sempre presente al fianco di famosi eroi e personaggi con cui ha condiviso le grandi imprese, e nei quattro epiloghi: girotondo spensierato; clima, inquinamento ed ecologia alla vigilia della maturità; pandemia; guerra, e pure nei due finalini, dialoghi, scherzosi ma non troppo, con due professori sul libro. -
P.ier p.oujourdui
Nella dialettica platonica, il procedimento con cui si riconduce il molteplice sotto un'unica idea. In questo romanzo non esiste un'unica idea, ma proveremo a dare un'idea del contenuto. Serena apre la porta di casa e se ne va per dare corda alla sua diversità. Il marito, Pier, terremotato dall'abbandono, ritrova un equilibrio imparando poesie a memoria. Il pacchetto marito/padre ideale si è disfatto, ha perso un pezzo e tutto l'incartamento si è nullificato. Dopo essere inciampato su sé stesso, Pier incontra Sara ed è solo amore, ma i figli, Luca e Giacomo, faticano ad accettarlo. Fuori dai ruoli, possiamo contare solo su noi stessi e trovare quell'amore gratuito che non conosce abbandoni. Altre storie - di Isabella, Saverio e Barbara - incrociano quella dei protagonisti; sarà una pandemia ad accostarne i lembi e ricucirle insieme. -
Tutti i posti che ho chiamato casa
La silloge poetica di Danila Giancipoli sfrutta l'arte del racconto per descrivere frammenti di avvenimenti, e spaccati nostalgici. È nero su bianco evidenziando la quotidianità in uno splendido lirismo prosimetrico. La poetessa in un linguaggio un po' ribelle e libero come il rock o il jazz, concetto a cui si potrebbe unire la veracità contemporanea mescolata alla lingua inglese, mostra gli strati della sua anima e delle sue radici come origini affettive. Scava alla ricerca di un luogo sacro da chiamare casa e da cui trarre una felicità primordiale: casa è una strada, un sogno, qualcuno da amare. I suoi testi sembrano quasi delle canzoni di immediata comprensione e profondità emotiva. -
Abisso
Una raccolta di poesie che nasce dal profondo blu, un viaggio in sentimenti contrastanti e in stati emotivi bordeline nei quali la tensione è sempre rivolta a un ascendere verso posti migliori e amori più veri e possibili. I versi sono liberi ma con una melodiosa rima che addolcisce i toni scuri di un'emotività vessata da opposti. -
Sopravvissuti (abilmente diversi)
Francesco, Cesare e Christian detto Zen sono diventati compagni di avventure un po' speciali. La loro missione, dietro incarico dell'Organizzazione, è di scovare i sopravvissuti sparsi per l'Italia e controllare che non facciano troppi danni, o peggio ancora finiscano per diventare veri e propri criminali. Da qualche tempo anche Angelo Lombroso è preoccupato della piega che sta prendendo la violenza nelle grandi città. Alcuni individui dotati di poteri speciali mettono in atto azioni che la polizia non è più in grado di controllare. Il trio con a capo il mentalista Francesco però è composto da sopravvissuti che non vogliono sovvertire l'ordine, ma auspicano una convivenza tra tutti senza discriminazioni. Un'alleanza con loro, pensa il commissario, sarebbe auspicabile. Soprattutto ora che un oscuro individuo che si fa chiamare Supremo recapita messaggi dai toni minacciosi e messianici. C'è qualcosa di grosso che si sta muovendo nella pancia della società, un malcontento che qualcuno vuole governare per seminare il caos e conquistare il potere… -
La luna nelle mani
Le poesie di Stefano Guigli delineano un viaggio suggestivo nell'anima dell'autore, ci conducono alla scoperta dei suoi pensieri che fluiscono estendendosi a temi universali, con delicatezza e, al contempo, intensità. Ogni poesia è un piccolo scrigno prezioso, che si schiude per rivelarci i suoi misteri, tra atmosfere rarefatte e immagini che s'imprimono nella mente di chi le esplora. La vita è la protagonista di questa silloge. Dalla nostra venuta al mondo, proseguiamo ""andando e cercando"""", lasciandoci coinvolgere da emozioni diverse, sperimentando la paura e anche il conforto. Il tempo scorre, gli scenari intorno a noi mutano, entriamo in contatto con varie presenze, alcune altalenanti, ma, quando appaiono, tra le loro mani spunta la luna."" -
Come tramonti
La poetessa Lucrezia Micali trasla nella sua silloge un sapore marino del Sud Italia, la Sicilia, lasciando percepire fino al midollo le sue radici e la nostalgia per quei luoghi sedimentati nella sua anima. Tanto da costruirci sopra i suoi castelli poetici che hanno come substrato l'amore profondo. L'autrice vede nei ""tramonti"""" un doppio significato: il primo è quello che indica la fine di un percorso che porta sempre all'inizio di un nuovo giorno, un tramonto che diventa alba; il secondo è una luce che risplende anche nei tra-monti sentimentali che si vivono. Una raccolta in liberi versi e a tratti un prosimetro che nasconde una genuina sapienza. Un tessuto di parole imperlato di buone scelte e di coraggio emotivo."" -
Haghioterapia. Prendersi cura delle sofferenze profonde
Come passare da un'esistenza grigia ad una vita gioiosa lasciandosi alle spalle scoraggiamento, tristezza, inquietudine, paura, insoddisfazione, rancore, vuoto interiore, relazioni ferite. ""Nella sua lettera apostolica Salvifici doloris, Papa Giovanni Paolo Il distingue la sofferenza fisica, in cui duole il corpo dalla sofferenza morale, che è il dolore dell'anima, ed aggiunge si tratta infatti del dolore di natura spirituale, e non solo della dimensione psichica del dolore che accompagna sia la sofferenza morale, sia quella fisica. La vastità e la multiformità della sofferenza morale non sono certamente minori di quella fisica; al tempo stesso, però, essa sembra quasi meno identificata e meno raggiungibile dalla terapia. Ebbene, l'haghioterapia cerca di identificare proprio la sofferenza morale mostrando come essa possa essere definita e raggiunta dalla terapia. Non si tratta di una ricerca psicologica, ma filosofica e teologica. Essa propone un modello filosofico - teologico di aiuto per le persone che vivono l'esperienza della sofferenza morale o spirituale. Lo spirito nella persona porta la vita all'intera dimensione psico-fisica. Ciò significa che la salute e la malattia non sono solo determinate da cause psico-fisiche, ma anche da cause spirituali. Per questo ritengo sia necessario un approccio filosofico e teologico per comprendere e trattare la sofferenza globalmente e con maggiore successo"""". (Diagnosing the soul and baghioterapy, Tomislav Ivancié) L'haghioterapia cerca di identificare da sofferenza morale mostrando come essa possa essere definita e raggiunta dalla terapia. La salute e la malattia non sono solo determinate da cause psico-fisiche, ma anche da cause spirituali."" -
Otto sogni
L'importanza delle radici, di come la famiglia, le abitudini a volte possano ingabbiare e creare quegli appigli che anche a migliaia di chilometri ti tengono saldo nelle tue convinzioni, in quelle certezze che sono cresciute con te, quegli affetti che pur negli alti e bassi della vita rimangono sempre ancorati al tuo cuore. La protagonista fa un viaggio, oltre che nei vicoli della sua Napoli, anche negli spazi più reconditi della sua anima alla ricerca di sé stessa. Non sempre allontanarsi è un rifiuto delle proprie origini, a volte si traduce in una temporanea rinuncia per meglio apprezzare l'emozione del ritorno, i ricordi dell'infanzia, i rapporti con una famiglia travolgente nei suoi rituali che impreziosiscono l'esistenza con brevi ma insostituibili frammenti di bellezza. -
La dottrina della fisica
L'autore, libero ricercatore, cultore di Scienze fisiche e Tecnologie, propone la lettura di quest'opera, elaborata in oltre mezzo secolo di analisi concettuale delle teorie della Fisica, senza voler impartire lezioni né proporre interpretazioni dello svolgimento dei fenomeni fisici. Essa vuole offrire a tutti: studenti, curiosi, scienziati, ricercatori e professori, le nozioni elementari di base della dottrina della Fisica per meditarne e condividerne la realtà oggettiva, mediante lo sviluppo unico e universale delle combinazioni dimensionali delle grandezze concettuali, secondo il SAG (Sistema Assoluto delle Grandezze). È propedeutica per quanti devono affrontare lo studio della fisica; è informativa per tutti coloro che amano conoscerne lo stato attuale; è correttiva perché suggerisce l'eliminazione di anomalie introdotte arbitrariamente; è propositiva di temi che richiedono approfondimenti ed è formativa perché stimola una meditazione tematica che arricchisce la conoscenza di ogni Lettore e di ogni Lettrice. -
Poesie borderline
Con versi che evocano un alternarsi tra la dimensione evanescente tipica del sogno e quella della realtà, Poesie borderline, di Miriam Polesi, mette in primo piano l'importanza di far coesistere l'immaginazione, necessaria per alleggerire la mente ma nociva quando prevalgono le illusioni, e la realtà, che, pur nelle sue fragilità, è l'unica strada percorribile per trovare il proprio equilibrio interiore. -
30 canzoni senza musica
Tra melodie, colonne sonore, ballate, commistioni di generi diversi, associazione di parole, voce e note, la musica è tante cose. È arte, unione, armonia e bellezza in tutti i sensi. Ogni cosa può diventare uno strumento musicale. Basta tamburellare i polpastrelli su un tavolo, battere le mani e schioccare le dita per creare la musica. Nasce una canzone se a questa musica si aggiungono le parole. (...) È questa l'idea che ha ispirato 30 Canzoni senza musica di Luana Fa., una raccolta autobiografica in versi accompagnati da singolari ritornelli che richiamano la tipica struttura del testo di una canzone. Nel cantare il vissuto dell'autrice tra passato e presente, le ""canzoni senza musica"""" diventano uno strumento per porre l'attenzione del lettore su temi di comune interesse come l'amore, il significato dell'arte e i temi sociali. (dall'Introduzione a cura di Josy Monaco)"" -
Teodora e Niceta. Sogni
Luigi Lisi dà vita a un testo onirico, un percorso di anime in divenire che, attraverso gli eventi - e i tormenti - della vita in una particolare e complessa realtà storica, l'epoca bizantina, si dimostrano rappresentazioni ideali di una scoperta di sé oltre il tempo e lo spazio. Quelle che qui troviamo artisticamente composte sono parole scelte con cura e grazia a sondare aspetti spesso ignoti perfino al loro portatore, in un'atmosfera rarefatta di misticismo e a tratti brutalità, in una fusione inebriante e al contempo conturbante. -
Le foglie non cadono mai uguali. L'alba di un nuovo giorno
Il vento di primavera reca con sé gli odori della natura che entrano nella testa e nel cuore. Il mandorlo e il ciliegio sono in fiore, le viole e le primule che fanno capolino tra il verde delle foglie nascondono corolle colorate e delicate. I profumi, quei delicati aromi che si diffondono nell'aria, hanno un non so che di magico: latori di nuova vita, di speranza. Ma in quel mese di marzo, tutto era fermo, gli uccelli non cantavano melodie gioiose, anzi sembrava che intonassero canti lugubri, cupi; gemme e teneri boccioli erano come storditi, quasi ad aver paura a mostrarsi, i profumi non esalavano più dalla terra. Era come se il tempo si fosse appropriato di tutti gli spazi e della nostra essenza; noi, fluttuando da un luogo all'altro, in silenzio e compostezza marciavamo passi pesanti, cadenzati. Eravamo anime appese di fronte all'evidenza dei fatti. Quei fatti che non capivamo e che obbligatoriamente ci relegavano in una condizione di stallo, di smarrimento. Da qui nasce la splendida idea della nostra bravissima poetessa e infermiera Maria Teresa Chechile, la quale, ripercorrendo quei momenti, ne evidenzia il travaglio interiore dell'essere umano, della sua solitudine e fragilità di fronte al pericolo e all'ineluttabile… Nasce in Maria Teresa l'esigenza di non porre limiti alla sua arte, creando quel sottile fil rouge nel quale la prosa tende le braccia all'afflato poetico, e in esso si scioglie in umane congetture. ""Le foglie non cadono mai uguali""""… noi, povere foglie, poveri esseri umani in balìa del vento. Prefazione di mons. Angelo Spinillo. Postfazione di Alessandra Ferrara."" -
In pensione
L'autore, un poliziotto prestato per l'occasione alla narrativa, immagina un viaggio fantastico nel mondo dei pensionati. I protagonisti sono Lui, che non vorrebbe accettare la pensione, e l'Altro che, al contrario, la desidera più di ogni altra cosa. Quindi racconta tutte le vicissitudini del primo che, raggiunti i limiti di età, non si rassegna a lasciare il lavoro e che coglie, nonostante i pareri contrari di parenti e amici, la prima opportunità che gli capita per continuare a lavorare, ma… a suo rischio e pericolo! E la storia del secondo che, invece, dopo aver tanto atteso il pensionamento, fortemente sostenuto dalla maggioranza dei pensionati, vuole goderselo in tutto e per tutto. La narrazione, che ironicamente esprime il disagio affrontato dal protagonista ma che non manca di più profonde considerazioni, si conclude con la presa di coscienza da parte di Lui del proprio ""status"""" di pensionato. """"Il pensionamento è una """"ruota"""" che, girando senza sosta, prima o poi arriva per tutti, nolenti o volenti, e che, a seconda dei casi, può provocare dolore o gioia."""""" -
Guarirsi
Con questo libro l'autrice evoca lo spirito di tolleranza donato a ognuno di noi nell'affrontare le debolezze della vita che, se non possono essere evitate, tuttavia possono condurre a una propria redenzione. Il problema che ammorba la vita del protagonista, e che lui stesso crede senza soluzione, si rivela in realtà l'occasione per maturare la consapevolezza di una propria resistenza a un male inevitabile e della capacità di evolversi attraverso di esso. Se infatti non tutte le sciagure vengono per nuocere, alcune sono necessarie per prendere coscienza delle proprie capacità, spesso sottovalutate, e del proprio spirito di sopravvivenza che il più delle volte conduce a una personale fioritura neanche mai pensata. Il dialogo con il proprio intimo è l'unico avvio alla vera conoscenza di una forza di cui spesso si sottovaluta l'entità e che invece definisce per la maggior parte la propria persona. -
Poetica del clima. Abecedario illustrato per un clima che cambia e una Terra da salvare
Viola A. Polesello esamina una delle più grandi urgenze a cui tutti siamo chiamati a rispondere: il riscaldamento globale in atto con effetti che, per citare alcuni esempi, spaziano dalla riduzione nella disponibilità di acqua in molte regioni, passando per la perdita di numerose specie animali e vegetali, arrivando sino allo scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia. Dai tempi della rivoluzione industriale emettiamo gas inquinanti a un ritmo superiore alla capacità di smaltimento del pianeta, e l'autrice, rendendo agevole la comprensione dei rischi per l'umanità connessi al cambiamento climatico, evidenzia la necessità di compiere azioni mitiganti e cogliere nuove opportunità di sviluppo. Viola A. Polesello sottolinea l'importanza di riunire le forze del pianeta per elaborare una risposta collettiva alla crisi che minaccia di minare il progresso e lo stato di salute dell'ambiente intero. Tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa per preservare la Terra che amiamo e, per sensibilizzarci, anche l'arte, veicolata da messaggi ricchi di significato, viene in aiuto. Nasce così questo magnifico abecedario illustrato che, attraverso la fotografia, la letteratura e l'educazione ambientale comprende alcuni fra i più importanti termini propri della salvaguardia dell'ambiente, del cambiamento climatico, del bisogno di protezione di abitanti, animali ed ecosistemi sempre più fragili, con lo scopo di far meglio comprendere ai più giovani, e non solo, alcune parole, spesso spiegate solo da un punto di vista prettamente scientifico, che ciascuno di noi comincia via via ad ascoltare ogni giorno. -
Lo specchio della schizofrenia
Come funamboli cerchiamo di destreggiarci sul filo pericoloso che determina il confine tra normalità e patologia. Spesso si è tentato di offrire definizioni chiare ed esaustive che potessero fungere da riferimento per la pratica clinica e per la società. Tale compito in realtà si è dimostrato molto complesso perché spesso ci si imbatte in situazioni non semplici da gestire. La confusione semantica tra le parole come follia e patologia oppure benessere e normalità hanno da sempre prodotto risultati avversi. Anche nello studio della schizofrenia molti luoghi comuni hanno invaso in modo tentacolare il pensiero comune, sono le false credenze che spesso generano confusione e disorganizzazione. Questo saggio breve della nostra Melissa Benvenuto è il frutto di un lavoro attento e costante presso gli istituti manicomiali, nei quali l'Autrice ha svolto la sua attività di sostegno e di valutazione delle singole situazioni correlate alla patologia schizofrenica. La sua attenzione è rivolta all'accettazione del cosiddetto ""diverso"""", al pieno reintegro dell'essere umano nel contesto sociale e lavorativo al fine di riequilibrarne gli stati emotivi. Lo Specchio della Schizofrenia, la frammentazione dell'anima."" -
16.54
Un randagio e una leggenda, amici ormai fratelli, intraprendono un viaggio nel folle tentativo di germinare nel cuore degli uomini il seme della consapevolezza della propria fragilità e della propria arroganza. A seguito del grande disastro provocato dal capitalismo che, imperando negli anni precedenti, aveva condotto il mondo alla completa disfatta, il pianeta aveva subito un collasso totale, tutto era crollato ai piedi di un uomo che inconsapevole aveva fatto il gioco dei potenti e ignaro aveva seguito le sorti disastrose dell'intero cosmo. Yan e Jano, nel loro peregrinare, accompagnati dal gatto-poeta Isidoro, incontrano un gruppo di persone che per scelta ha deciso di vivere lontano dai centri abitati. La loro è una comunità singolare, vagamente animista, in cui ognuno, riesumando tradizioni e abitudini, mette al servizio degli altri la propria esperienza e, in una collaborazione fattiva, agisce per il bene della collettività. Nei due amici grande è lo scoramento per tale situazione; sarà necessario intervenire per arrivare al cuore degli uomini e salvare questo spazio esiguo, il pianeta Terra. 16.54, di Tiziano Travostino è un ottimo romanzo che propone una realtà distopica, forse possibile. Legato ai concetti fondamentali dell'universalità, punta l'attenzione sulle coscienziosità del singolo, unico responsabile delle sorti dell'universo. -
Una storia qualsiasi
Viola è una donna come tante. Apparentemente realizzata, vive la gravidanza e il rapporto con il proprio partner in modo molto conflittuale. Il ruolo che le si impone di donna accudente del focolare domestico e della prole le va molto stretto, lo accetta con rabbia, come non accetta con naturalezza il lento e progressivo cambiamento del suo corpo. Il rapporto con Carlo è appiattito da tempo, manca la scintilla… la passione che probabilmente mai c'è stata. Delusa e rabbiosa, affronta il suo destino e in una giornata estiva, durante le esequie dell'amato nonno, si ritrova tra le mani una lettera… Indizi di un amore in un'epoca lontana accendono la sua curiosità, gettandola al contempo nello sconforto. Il suo desiderio perenne di amore e di mordere con impeto e passione la vita trovano spazio nella gestione della sua maternità: Gloria, la sua bambina, è il suo mondo, l'altra sé… Una storia qualsiasi di Letizia Di Berardino, una storia come tante, la storia di una donna, di una mamma…