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Imprevisti battiti
«La poesia di Gabriella Veschi è una poesia di umano e cosmico contrasto tra vita e morte, luce ed ombra, inverno e primavera, gioia e dolore, allegria e pessimismo, cadenzata tuttavia con levità di toni e di sapienti scansioni a volte discorsiva, sempre sorretta dal dettato lirico che non ignora la lezione della melica italiana di classica fattura. L'ispirazione della Veschi affonda le radici in un ampio registro: a volte prevale l'amarezza, il disincanto distaccato di chi osserva la realtà caduca ed effimera, altre volte sembra cogliere nelle immagini e negli spettacoli della natura i profondi significati della realtà e della vita, in una ricerca di armonia e luce, di una pace profonda...» (Michele Miano, dalla prefazione). -
Fralezze
«Con questa breve silloge, contenente altrettante brevi liriche, il poeta sembra coerentemente simboleggiare la sua visione della vita, sintetizzata nel titolo: ""Fralezze"""", ovvero l'effimero esistenziale della condizione umana. L'osservatorio da cui scruta il mondo è ora quello della vecchiaia e il richiamo autobiografico d'una corsa che va verso il capolinea è costante, pur alternando, negli esiti lirici, stati d'animo fatalistici e crepuscolari ad altri speranzosi e valoriali. In un contesto spirituale del genere e con tali premesse di tipo cronologico ed esperienziale, l'ispirazione ha bisogno di poche pennellate, immagini, scansioni per edificare una scrittura essenziale, diretta, ricapitolatrice di vissuti, idee e pensieri appartenenti a tutto il bagaglio della sua traiettoria terrena» (Enzo Concardi, dalla prefazione)."" -
Opera omnia
Non è facile affrontare il discorso poetico e umano di Sergio Camellini, autore prolifico e che ha scoperto la vocazione letteraria in età matura. La sua ricerca poetica originale e personalissima si radica in un fondamento antico ma sempre nuovo: il rapporto profondo che lega il proprio io nella più intima coscienza percettiva individuale alla coscienza di un universo tutto inteso come il topos assoluto e naturale della poesia. Il suo percorso letterario e umano è una sorta di un lungo “viaggio tra gli uomini”, e così può essere parafrasato il messaggio di Sergio Camellini che, con ""Opera Omnia"""" in seconda edizione ampliata nella collana """"Il Pendolo d’Oro"""", intende suggellare un florilegio della sua migliore produzione letteraria e affidare a futura memoria le pagine più significative del suo messaggio. Prefazione di Michele Miano."" -
Nella carezza del vento sbocciano fiori
«La presente silloge di poesie di Grazia Marzulli risulta un florilegio dei suoi volumi precedenti in aggiunta a vari testi inediti. La sua poliedrica personalità ci induce ad una particolare valutazione della produzione che abbraccia ormai più di un ventennio. Dotata di una vasta e approfondita cultura di matrice classica, la poetessa ci presenta il meglio della sua attività letteraria. Un verso strutturato il suo e non sempre di immediata e facile lettura proprio perché attinge dal mondo classico. La sua è una poesia caratterizzata da un’acuta sensibilità e che lascia emergere la forza e l’intensità delle sue emozioni; componimenti sempre sorretti da un equilibrio strutturale e dalla consapevole cadenza del ritmo» (Michele Miano, dalla prefazione) -
Itinerari di letteratura del Novecento tra tradizione ed innovazione, Memorie artistiche a confronto: Mann, Kafka, Woolf, Eliot, Beckett, Wedekind, Pirandello, Montale
«Il campo d’indagine di quest’opera mira a fornire un contributo alla cultura anglosassone e tedesca del Novecento e comprende manifestazioni italiane, la cui espressione può ritenersi per alcuni aspetti europea. Si tratta di autori ritenuti tra i più rappresentativi, in base ad una evoluzione diacronica della letteratura, ciclicamente e costantemente spinta dalla tradizione all’avanguardia. Le unità strutturali non si fondono su generiche esemplificazioni e la loro leggibilità è legata all’opportunità di effettuare collegamenti, più che paragoni. L’analisi di tematiche specifiche e comuni agli autori trattati, consente spunti di approfondimenti stilistico strutturali in base allo studio di testi ritenuti esemplari rispetto alle tendenze artistiche di un’epoca complessa come il Novecento» (Maria Angela Eugenia Storti). -
Lacrime bianche / ferite scure. Femminismo e supremazia bianca
Quando Ruby Hamad denuncia sul «Guardian» il vittimismo che le donne bianche spesso usano come arma quando una donna di colore le mette di fronte al loro razzismo, si rende conto di aver toccato un nervo scoperto. Nonostante la reazione violenta e incontrollata di molte persone all'articolo, l'autrice decide di non tirarsi indietro. Nasce così ""Lacrime bianche / ferite scure"""", che ci mette di fronte a una scomoda verità: dalla schiavitù e il colonialismo fino alla contemporaneità, le donne bianche sono state complici della supremazia razzista, ed è giunta l'ora che il loro femminismo faccia finalmente i conti con il proprio privilegio per essere davvero intersezionale. Come scrive Nadeesha Uyangoda nella sua prefazione, «I movimenti femministi occidentali non potranno mai né rispondere alle esigenze di tutte le donne né tanto meno porsi come lotte con un impatto globale, se prima non riflettono sulla responsabilità che hanno avuto e che continuano ad avere nell'oppressione sistematica delle donne di colore»."" -
Fantasmi di famiglia
Per trent'anni Abel Paisley ha vissuto nei panni di un altro uomo, Stanford Solomon. E ora che si trova alla fine della sua vita, sta per rivelare il suo segreto. ""Fantasmi di famiglia"""" ruota attorno alle conseguenze di questa decisione, e racconta una saga familiare che si dipana dalla Giamaica coloniale alla Harlem dei giorni nostri. Maisy Card compie un viaggio attraverso il tempo e i corpi, in cui i personaggi fanno i conti con gli spettri di una vita passata e con le difficoltà di un'esistenza da ricostruire. Un romanzo su quanto sia difficile forgiare un'identità al di fuori delle proprie origini, del proprio trauma e del proprio privilegio. Il ritratto di una famiglia che si trova assediata dalla storia, dalla schiavitù, dalla migrazione, dal razzismo; e dai drammi privati dell'infedeltà, dell'amore perduto e del rimpianto."" -
Donne in viaggio. Storie e itinerari di emancipazione
Da sempre i viaggi delle donne sono contrastati, resi invisibili, ridicolizzati, proibiti. Per secoli partire all'avventura è stato un privilegio riservato agli uomini: mentre Ulisse viaggia per il mondo e compie grandi imprese, Penelope resta immobile e sopporta l'attesa. Lucie Azema ripensa l'esperienza del viaggio da una prospettiva femminista, decostruendo la narrazione maschile dell'esplorazione come conquista di corpi e luoghi erotizzati. Attraverso le storie delle viaggiatrici del passato strappate all'oblio, l'autrice mostra quanto ancora oggi viaggiare per le donne sia un atto difficile ma sempre più necessario. Da Alexandra David-Néel ad Annemarie Schwarzenbach, Azema traccia un vero e proprio itinerario di emancipazione attorno a un rito decisivo: quello del viaggio come scoperta di sé e della propria libertà. -
Introduzione all'I Ching. La grande avventura del Libro dei Mutamenti
Fin dall'antichità il Libro dei Mutamenti è stato un prezioso compagno di viaggio per milioni di persone, diventando uno dei metodi di divinazione, ma anche di comprensione di sé e della realtà, più importanti e studiati al mondo. Questo antico testo oracolare e sapienziale, che rac chiude in sé la dialettica tra Cielo e Terra, Luce e Ombra, non ha mai smesso di porre interrogativi a filosofi e studiosi di ogni latitudine ed epoca. In questo saggio Tiziano Mattei ripercorre con chiarezza la grande avventura del Libro dei Mutamenti, ricostruendone le vicissitudini storiche e facendo emergere dalle figure degli esagrammi gli eventi che li hanno ispirati. Nella seconda parte la ricostruzione storica cede il passo a una guida al metodo di divinazione e alla pratica personale, affinché l'inesauribile ricchezza dell'I Ching continui ancora oggi il suo viaggio di scoperta senza fine. -
La società degli uomini-barbagianni
Nella soffitta della sua casa ai confini del bosco, A. trova un misterioso libro che racconta di una strana società di uomini-barbagianni. Il testo sembra un rigoroso studio etologico su questi esseri che si nutrono di carne umana e i cui esemplari femminili vanno a caccia dell'energia sessuale degli uomini. Sprofondando nella lettura, il protagonista si inoltra in un mondo ignoto e spaventoso che lo mette in contatto con la parte più profonda di se stesso e del suo passato. Esistono gli uomini-barbagianni? E se non esistono, perché A. è sempre più attirato verso il centro del bosco? La società degli uomini-barbagianni è una favola originale e oscura, tra il new weird e la zoologia fantastica. Scandita da un ritmo incalzante e aspro, questa storia riesce - con un'inquietudine che cresce pagina dopo pagina - a mettere in dubbio quanto sia solida la nostra realtà, suggerendoci ciò che l'assolutamente altro può dirci del nostro io più profondo. -
L' indiscreto. Vol. 1: fine del mondo, Il.
"L'Indiscreto. Il fine del mondo"""" è la prima uscita cartacea della popolare rivista online «L'Indiscreto». Il tema di questa prima uscita è una riflessione intorno al concetto di fine letto in entrambe le sue accezioni: fine come scopo ultimo e fine come conclusione, tenuti insieme come mappa concettuale per affrontare la complessità dei tempi presenti. Hanno raccolto la sfida: Gianluca Didino, Ilaria Gaspari, Raffaele A. Ventura, Roberto Paura, Edoardo Rialti, la scrittrice polacca Bogna M. Konior, Valentina Maini e lo scrittore americano Gary Lachman in un'imperdibile conversazione con Francesco D'Isa, in cui delinea un interessante e quanto mai attuale percorso di Geopolitica dello spirito, alla ricerca delle reciproche influenze tra eventi e simboli storici della contemporaneità, in un percorso che giunge fino alla guerra in Ucraina." -
Il mito della bellezza
«Le donne si sentono libere?» si chiede Naomi Wolf nell'introduzione a questo classico del pensiero femminista. Analizzando ed elaborando il concetto di bellezza, Wolf compie un percorso provocatorio e appassionato attraverso le varie fasi della vita di una donna: dal lavoro al sesso, dalla cultura all'alimentazione, dal rapporto con gli uomini a quello con le altre donne. ""Il mito della bellezza"""" torna in una nuova edizione con una curatela di Maura Gancitano e Jennifer Guerra, intellettuali e filosofe femministe. Per riportare nella nostra contemporaneità il discorso di Wolf e per mostrare come, oggi più che mai, una riflessione su bellezza e femminilità sia necessaria all'interno di ogni ambito della nostra vita. Un saggio senza tempo, che dà voce a ossessioni e oppressioni, per aiutarci a prendere coscienza e scardinare il mito della bellezza una volta per tutte."" -
ULTRAQUEER. Espressioni artistiche metagender
Questo libro è disponibile con tre diverse copertine. Non è possibile scegliere la copertina desiderata; il libro sarà inviato in base alle nostre disponbilità.ULTRAQUEER. Espressioni artistiche metagender è un progetto multidisciplinare di TWM Factory, che si inserisce nel Pride Month per celebrare i talenti artistici che indagano la dimensione della queerness.La sex positivity, il corpo non conforme, l’espressività di genere e l’estetica del mostruoso sono i punti focali della ricerca di ULTRAQUEER, nella quale lavori di fotografia, arte, illustrazione e cinematografia dialogano tra loro per mettere in discussione le categorie binarie di genere e orientamento sessuale. Questo libro racchiude l’esperienza di ULTRAQUEER nella sua interezza, dalla selezione artistica al discorso critico che la accompagna, dai testi di approfondimento sui temi affrontati al materiale d’archivio presente in mostra: oltre cinquanta fra riviste e manifesti dagli anni Settanta ai primi anni Duemila. -
E così vuoi parlare di razza?
Fornendo gli strumenti culturali per comprendere quanto privilegi e oppressioni siano radicati nella nostra vita quotidiana, Ijeoma Oluo smaschera i pregiudizi razzisti che le persone bianche continuano a perpetrare, e che assediano le esistenze delle persone nere e brown. Un saggio fondamentale per chiunque abbia detto o sentito dire: «Non sono razzista, ma…», come per chiunque voglia affrontare le discussioni sulla razza per motivare e guidare azioni reali, che smantellino il suprematismo bianco. -
La fine della fine della storia. Lo strano ritorno della politica nel XXI secolo
La fine della storia è finita. Il vecchio ordine mondiale si sta sgretolando sotto i nostri occhi, e con lui la certezza che la democrazia liberale occidentale fosse il sistema politico più avanzato. Negli ultimi quindici anni la politica occidentale ha subìto degli scossoni fortissimi: dalla crisi finanziaria del 2008, passando per Brexit e l'elezione di Trump nel 2016, fino al colpo di grazia della pandemia globale nel 2020. Eventi che hanno fatto spazio all'antipolitica e alla rabbia più cieche, senza che le istituzioni riuscissero a rispondere in modo efficace. Questo saggio riassume quattro anni di interviste e dibattiti nel podcast Bungacast - Aufhebunga Bunga, condotto da tre ricercatori nei temi della politica globale, con molti dubbi e una sola certezza: se la politica è tornata, oggi è più strana che mai. -
Cultura profetica. Messaggi per i mondi a venire
Nel corso della storia i gruppi umani che si sono susseguiti hanno creato narrazioni diverse del mondo, vivendo così in mondi differenti. Ogni narrazione cosmologica, però, giunge al termine: il suo futuro si esaurisce e un'apocalisse la investe. Il nostro pianeta ha vissuto molte apocalissi storiche, come ciascuno di noi fa esperienza di svariate fini del mondo nel corso della propria vita. Come affrontare la sfida di lasciare un messaggio culturale fecondo a coloro che verranno dopo la fine del nostro futuro? Come possiamo contribuire alla creazione di nuovi mondi dalle rovine del nostro? Siamo davanti a un bivio: lasciare in eredità le scorie del nostro mondo distrutto e autodistruttivo, oppure una fertile bugia che ci conduca oltre la soglia della prossima apocalisse. Il profeta non conserva la cenere del mondo passato, ma immagina dei messaggi da inviare ai mondi alieni a venire. Prefazione di Franco «Bifo» Berardi. -
La specie storta
Sta scritto: «ciò che è storto non può essere raddlizzato». Raccolti in questo libro sono versi come fossili di rivolta, favole scampate al diluvio, crociate di fanciulli. Attraversando la memoria dei nati di contro, Cornelio ribadisce che i corpi negati e i corpi estinti vanno restituiti al mondo che viene. La ""specie storta"""" è quel movimento immaginativo che propone non una ginnastica di raddrizzamento, ma un'ulteriore postura della valanga."" -
Io non penso positivo. Come realizzare i tuoi desideri
Quali sono i tuoi desideri? Che obiettivi hai per il futuro? Come pensi di raggiungerli? Gabriele Oettingen parte da queste semplici domande per esplorare il modo in cui la psicologia motivazionale ha cercato di spiegare e orientare le azioni delle persone. Analizzando il funzionamento del pensiero positivo, la ricercatrice tedesca ne smonta le linee guida per costruire una tecnica alternativa che tenga insieme le pur importanti fantasie positive e le realtà che ne ostacolano la realizzazione. Grazie a numerosi studi ed esperimenti, Gabriele Oettingen è riuscita a dimostrare che la chiave per il successo e la soddisfazione personale passa per un diverso rapporto tra realismo e fantasia che non si basi soltanto sulle visualizzazioni positive del futuro. Prefazione di Maura Gancitano. -
Quinzinzinzili
La penna profetica di Régis Messac immagina, in anticipo sui tempi, il secondo conflitto mondiale, che tuttavia dura ben poco. L'esplosione di un'arma chimica rende l'aria irrespirabile, deformando i muscoli facciali di tutti gli abitanti del pianeta. Il genere umano si estingue sghignazzando. In una grotta sopravvivono un gruppo di bambini e un unico adulto che, scrivendo il suo memoriale allucinato, testimonia l'ascesa di una nuova umanità. I giovani superstiti plasmano un nuovo linguaggio, reinventano la guerra, la geometria, l'amore, e sono devoti a un dio infantile, che nel loro strano idioma chiamano Quinzinzinzili. Scritto negli anni Trenta del Novecento e pubblicato oggi per la prima volta in Italia, ""Quinzinzinzili"""" è una gemma letteraria ingiustamente dimenticata, un romanzo postapocalittico che sorprende per la sua geniale ironia e per il suo pessimismo visionario."" -
Il mio vulcano
A Central Park nel giro di tre settimane una roccia si trasforma, sotto gli occhi sbigottiti dei passanti, in un vulcano attivo alto tremila metri. L'inspiegabile evento sembra coincidere con un crescendo di fenomeni in tutto il mondo. John Elizabeth Stintzi intreccia molte vite a quella del vulcano: un bambino vive la caduta dell'Impero azteco; un ricercatore a Tokyo indaga la leggenda di una donna che scende da un vulcano per distruggere villaggi e città; una persona trans negli Stati Uniti scrive un romanzo su una civiltà che prospera in un pianeta impossibile; un pastore nomade in Mongolia viene trasformato dalla puntura di un bombo in una creatura verde, spinosa e fiorita. In tutte queste vite, la trasformazione sembra essere l'unica speranza concessa: cambiare, superarsi, bruciare il sé. Un'opera straripante sulla profondità delle connessioni umane ed ecologiche, che unisce il meraviglioso e l'assurdo al realismo più crudo. Il mio vulcano ci ricorda cosa significa vivere in un mondo in fiamme.