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Destra d'Italia. Una breve storia da Cavour a Salvini
"Destra: una parola che nella storia del nostro paese ha i più diversi significati. Questo libro cerca di riassumere per la prima volta nel panorama editoriale italiano e in forma divulgativa (ma in base a rigorose letture e ricerche) il ruolo della destra, dei suoi partiti e dei suoi rappresentanti in un secolo e mezzo di vicende politiche. L’autore si sofferma in particolare sulla genesi e sulla storia di movimenti e forze politiche come Futuro e Libertà per l’Italia e il PDL, che sino ad oggi non sono mai stati studiati ed analizzati con il necessario approfondimento e ci fornisce una bibliografia di oltre 200 titoli che potranno essere consultati dal lettore che voglia approfondire le tematiche trattate. L’Italia si unisce e si forma sotto la guida di un sottile ed abile uomo di destra liberale come il Conte di Cavour ed è poi governata durante i primi anni da una classe dirigente che sarà ricordata con l’appellativo di “Destra Storica”. Sarà sempre la destra, questa volta nazionalista e futurista a trascinare l’Italia nell’avventura della Grande Guerra e poi subito dopo a battezzare con Mussolini la dittatura primigenia ovvero il fascismo fondato proprio cento anni fa nel 1919 a Milano, in piazza San Sepolcro e che influenzerà indelebilmente la storia del XX secolo. Distrutta e dilaniata dalla Seconda Guerra Mondiale, l’Italia Repubblicana nasce nel ripudio del Fascismo e nega persino cittadinanza alla parola “destra”: il Movimento Sociale guidato da Giorgio Almirante è per decenni relegato a piccole percentuali di voti e ghettizzato dalle altre forze politiche. Tutto cambia con la caduta del Muro di Berlino e la fine della Guerra Fredda che vede in Italia il tramonto della Democrazia Cristiana e del Partito Comunista. La destra torna a governare il paese con Silvio Berlusconi che fonda Forza Italia e fa scuola nel mondo: “L’uomo d’affari che si butta in politica e vuole governare uno Stato come la propria azienda”. Ma le epoche trascorrono: tramontata per motivi anagrafici e non solo l’età berlusconiana, fallito con la parabola di Fini il tentativo di dare vita ad una destra moderna, liberale e perfino antifascista, la destra attuale rappresentata da Matteo Salvini è il simbolo di tutti i sovranismi e di tutti i populismi anti/europei e si candida a governare il paese facendosi promotrice di una politica nazionalista e conservatrice. L’autore termina il libro analizzando i risultati delle ultime elezioni europee e chiedendosi quale potrà essere il futuro della destra non solo in Italia ma anche nella stessa Europa alla luce dei rigurgiti xenofobi e nazionalisti che hanno contagiato il vecchio Continente""""." -
Eveline
Eveline trae ispirazione dall’omonimo racconto di James Joyce. È la riscrittura in versi della lenta epopea di un’emancipazione impossibile, nonostante la presa di coscienza di una situazione double bind, a tenaglia fra il rifiuto di servire nel lavoro domestico non riconosciuto e il pericolo dell’esilio precoce. La scelta di lasciare la casa familiare è in realtà indotta (Eveline era la serva inutile) e propone una riflessione sulle fondamenta del sistema prostituzionale. -
Le profezie del Titanic
“A oltre un secolo dal celebre naufragio, se volessimo raccogliere e catalogare quanto è stato scritto e continua a scriversi sul Titanic, dovremmo poter disporre di una vera e propria biblioteca. Eppure, credo che nessun autore si sia ancora avventurato nel territorio arduo, rischioso e accidentato di un approccio di tipo storico-poematico alla sventura dell’inaffondabile nave dei sogni. Lo ha tentato il cinema con cortometraggi, film e documentari succedutisi lungo il secolo scorso, fino a giungere al capolavoro di James Cameron, ma l’Arca di Noè della letteratura ancora non ha tratto in salvo il poema del gigante dei mari dall’abisso in cui giace. È appunto ciò che si propone questo scritto (o manoscritto) ritrovato in una bottiglia da più di un secolo vagante nell’ Atlantico e giunta fino a noi come testimonianza di un mito che non muore perché (ed è la tesi dell’autore), l’anima mundi, la coscienza collettiva continua a percepire nella tragica vicenda del Titanic, un messaggio che è ben lungi dall’esser decifrato, un enigma che ancora non ha esaurito la sua sfida interpretativa. L’autore propone una delle possibili chiavi di lettura, che vede in quel naufragio la fine dell’idea stessa di progresso senza limiti nata con la scoperta dell’America, quindi la fine dell’età moderna che, dopo aver attraversato le tempeste del XX secolo ed essere approdati alla postmodernità, recuperati in parte i corpi delle vittime e raccolti i relitti, fa sì che la civiltà occidentale tenti di farsi ancora una ragione e, malgrado tutto, di offrire una ratio storica a quella “follia dell’Occidente” che ci illude ancora di poter danzare ai ritmi di un orchestra consumistica e spensierata, mentre la bella nave del progresso, lenta ma inesorabile, affonda in una glaciale fine della Storia”. -
La villa Casaretto Della Torre e l'urbanizzazione del colle di Carignano a Genova
Il colle di Carignano, a Genova, seppure compreso all’interno della cinta muraria del XVI secolo, rimase a lungo isolato dalla sottostante città: una regione vocata in prevalenza all’agricoltura e popolata solo da ville e monasteri. Nel 1825 il Comune di Genova decise di dare corso al grande Piano Regolatore progettato dall’architetto Carlo Barabino per aumentare la capacità abitativa di Genova e la zona fu urbanizzata. La villa Casaretto Della Torre rientra nel novero dei numerosi “palazzi di villa”, oggi scomparsi, che un tempo costellavano l’antico colle di Carignano. In origine questa villa, oggi conosciuta come Casaretto, in realtà apparteneva al doge Oberto Della Torre che, da fabbrica di candele, la trasformò in residenza gentilizia. Questo libro racconta anche la storia inedita e le vicende delle dinastie che ne furono proprietarie: dai Della Torre ai Balbi sino ai Casaretto. -
Leonardo da Vinci tra Genova e Oriente
“Potrebbe essere il soggetto di un romanzo di Umberto Eco, invece è vero, Leonardo è stato a Genova. Ce lo eravamo dimenticato, è incredibile, ma è così. Lo dimostrarono gli studi dei Leonardisti Gerolamo Calvi e Edmondo Solmi agli inizi del ’900. Nel 1953 Orlando Grosso ne raccolse per l’ultima volta le testimonianze, in occasione della Mostra tenutasi a Genova a Palazzo San Giorgio, per le celebrazioni del cinquecentenario della nascita di Leonardo, poi l’oblìo. Oggi dei nuovi elementi riportano al centro dell’attenzione i disegni di Leonardo per Genova, il Castelletto, la Lanterna e il Ponte per Instanbul. “La Dominante” Genova, città portuale del Rinascimento europeo, Galata avamposto dell’Occidente nell’Oriente del Gran Turco Bajezid II, e il “Ponte sul Corno d’Oro” voluto dai Genovesi per monopolizzare i traffici tra la Cina e l’Europa. Un progetto quello del “Ponte Fortezza” dal valore anche simbolico per Leonardo e per i Genovesi”. -
I recanti della memoria
“Tornare indietro nel tempo si può, basta trasformare i nostri ricordi in attualità, come quella di riesumare e consegnare ai nostri figli e nipoti quei giochi che ci avevano resi così felici: proviamo quindi a costruire con loro una fionda, il cacciaprïe, partendo da un ramo di frassino biforcuto; a fabbricare quelle pallottole di carta coniche, i cannonetti, da sparare con una rudimentale cerbottana; a ridar vita a quegli affascinanti Giri d’Italia percorsi spingendo, a colpi di baciccole o bicellate, le agrette; a tornare, con le figurine dei calciatori, al gioco dell’accosto al muro e conseguente lancio in aria delle stesse aspettando il canonico griffo o croxe. Questo libro vuol essere anche storie, curiosità, ricette, tradizioni legate alle nostre radici, per stare insieme e ricordarsi che noi siamo e viviamo di racconti”. -
Una strada oltre il ponte Morandi-The road beyond the Morandi bridge
Il nuovo ponte non c’è ancora ma Genova è già riuscita a guarire. Una strada ha riunificato la città spaccata in due dalla catastrofe del ponte Morandi che il 14 agosto 2018 portò via 43 vite umane e lasciò devastazioni per l’economia e le strutture di comunicazione e di trasporto Questo libro descrive gli interventi compiuti per accelerare e portare a termine, nei tempi più brevi possibili, tre importanti opere progettate e avviate da tempo, che al momento del crollo diventarono di importanza vitale: Lungomare Canepa, via Guido Rossa e le rampe del Lotto 10 di Cornigliano. In realtà una sola grande opera, una strada quasi rettilinea di oltre tre chilometri che congiunge la Lanterna all’aeroporto attraversando il Polcevera e che ha ricucito i due tronconi della città separati dal crollo dell’autostrada. Un libro storico, che ripercorre gli eventi dalle demolizioni della siderurgia. Con testi in italiano e in inglese, e con una ricca documentazione fotografica e cartografica, con immagini storiche e recenti. Nel libro parlano anche i protagonisti: gli amministratori della Liguria e del Comune di Genova, i responsabili delle società che hanno coordinato l’intervento (Società per Cornigliano e Sviluppo Genova), le imprese che hanno portato a termine i lavori affrontando enormi difficoltà tecniche e organizzative. Sono imprese del Nord, del Centro e del Sud che rappresentano l’eccellenza italiana nel campo delle infrastrutture stradali e che hanno mobilitato tutte le loro forze nel momento in cui Genova ha chiesto aiuto. -
Bordighera giardino d'Europa
Possono la visione e l’azione politica trasformare un ideale in una città-laboratorio? Questo libro è il racconto delle idee e della loro messa in atto del sindaco di Bordighera, Raul Zaccari, che ha saputo valorizzare il legame, sempre attuale, con le radici storico-ambientali. Il paesaggio, infatti, non è soltanto un luogo fisico, ma anche un luogo della mente e della memoria, che richiede un intervento umano (individuale e collettivo) consapevole. Scriveva Zaccari: “Dobbiamo rimanere fedeli a quei valori, che non mutano col mutare dei tempi perché sono perenni, ma non dobbiamo opporre alle forze nuove solo un elogio del passato. Ogni età ha i suoi compiti da assolvere; noi vogliamo augurare che Bordighera, proprio attraverso il ricordo del suo passato, possa trovare una nuova originale via nel mondo che cambia, così come ha saputo fare ieri”. -
Un elisir chiamato cane. Io con te rivivo
Nella vita di tutti noi, arriva sempre un giorno in cui qualcuno ci dirà “fatti coraggio” e quelle poche parole, anche se minimamente, ci esorteranno a reagire. Ma poi, passato il momento, ci si ritroverà a combattere da soli, oppure nella peggiore delle ipotesi a cadere nella rassegnazione e nella perenne sofferenza interiore. Anche per il tassista Aldo - coprotagonista del romanzo - iniziò così con tanti “fatti coraggio”, ma era dura, tanto dura e per il cane Duilio altro principale attore del romanzo, addirittura nessuno aveva speso una frase di conforto se pur breve. Ci poteva essere solo una risposta per risollevarsi, una risposta nata dalla casualità, dal destino e sicuramente dall’amore. -
La porta dei girasoli
Nel 1887 la reporter Nellie Bly, fingendosi afflitta da paranoia, si fece rinchiudere nel manicomio dell’isola di Blackwell per scoprire le condizioni di vita delle donne ricoverate. Pseudonimo di Elisabeth Jane Cochran, Nellie Bly fu la prima giornalista investigativa per conto di Joseph Pulitzer, proprietario del New York World. Fu così che nacque un’indagine (che diventò successivamente anche un famosissimo libro dal titolo “Dieci giorni in manicomio”). L’autrice della “Porta dei girasoli”, Corinna Praga, trascorre 73 giorni in un ricovero per anziani nel 2019. E scrive “Quando stai vivendo il novantesimo, credi di aver conosciuto tutto, del mondo e dei tuoi contemporanei. Ma non è così.” Una caduta dovuta al cedimento del femore “un rumore di cose rotte, di mobili rovesciati” l’ha trascinata via da casa prima al Pronto Soccorso dell’ospedale, poi al Ricovero in un Centro per Anziani. Così incontra sulle porte dei girasoli di cartone, che dalla mitologia greca alle atroci avventure del Basso Medioevo hanno sempre significato tristezza e fine di tutto ciò che è scintillante e vivo. Inizia un viaggio, profondo e ironico: “Hai molto dolore, gioia?”, “Quando verrà il dottore?”. “Bella gioia, appena potrà, il dottore verrà da tutti, anche da te”. “Gioia”, “Tesoro”, “Amore”. È possibile che gli infermieri conoscano tutti i singoli pazienti a loro affidati?” Un viaggio che prosegue tra i parenti in visita, nel tempo per camminare, in quello per sedere e per pensare. L’autrice ci porta a conoscere il mondo dedicato “ad un’umanità disgraziata e forse senza futuro”… la perduta gente al di là della porta dei girasoli”. -
I segreti del maestro torrefattore
Accanto alla moda e alla cucina italiana, ormai anche il caffè espresso italiano si è posizionato tra i simboli più riconosciuti italiani nel mondo. L’Italia non è un luogo geograficamente adatto alla coltivazione della pianta del caffè, ma è proprio qui che nasce la cultura dell’espresso. Dietro una tazzina di caffè, si nasconde la maestria e l’arte di un torrefattore. (…) L’autore racconta le sue esperienze e la sua arte di torrefattore attraverso la sua storia personale, svelando i segreti che mai nessun torrefattore ha condiviso. Il lettore verrà guidato passo dopo passo ad apprendere l’arte segreta della torrefazione, scegliendo i vari tipi di caffè per creare una miscela ideale. Il torrefattore accompagna nel lungo viaggio storico del chicco del caffè, soffermandosi sulla torrefazione, miscela, estrazione, degustazione, analisi sensoriale. Un testo rivolto non solo ai baristi e ai torrefattori, ma anche ai curiosi. In allegato il poster su I segreti del caffè, che da un lato illustra come estrarre un espresso perfetto, dall’altro raffigura grafici sensoriali che spiegano le valutazioni di alcune miscele create dal maestro. -
L'amore in una scatola
Dicembre. Nina ha appena mandato a monte le sue nozze con Giovanni nonostante Brando abbia deciso di allontanarsi brutalmente da lei. A mantenere un filo che non si spezza tra Nina e Brando sono una fotografia ed una scatola di latta, che Nina ha seppellito sotto il loro albero in piazzetta Sant’Anna, a Genova. Anche Enrica vive in quella piazzetta ed è solo per un caso del destino che si imbatte sul profilo di Brando e vede quella fotografia. Uno scambio di email e le loro storie si intrecciano inevitabilmente, portando a galla dubbi, paure e sentimenti mai cancellati e ancora vivi. Nina, che crede nel potere di un abbraccio, si rifugia nell’unico posto al mondo dove può sentirsi al sicuro, in un convento che si affaccia sul mare a Porto Maurizio dove vive la sua amata amica Olga. Il desiderio che possa realizzarsi la fiaba che ha scritto per Brando e che ha messo nella scatola di latta sembra un sogno oramai lontano, lontano quanto New York. Ma sarà realmente tutto così lontano? In una corsa contro il tempo tra Genova, Milano, Porto Maurizio, Bombay e New York, le storie intrecciate dei personaggi sembrano portare tutte alla stessa conclusione. È nell’amore la risposta. Sempre. -
Colpevoli e peccatori nella legislazione della Chiesa
Comunemente si sente parlare di pena canonica, di processi ecclesiastici tristemente noti come quello effettuato contro l’Ordine dei Templari o quelli ancora più efferati compiuti dalla Santa Inquisizione, perseguitando le cosiddette streghe, per futili motivi o per superstizioni estremiste, che hanno visto diversi uomini e donne innocenti condannati al rogo con sommarie sentenze di eresia o blasfemia. Ma occorre soffermarsi su concetti più profondi che definiscono la pena all’interno del diritto della Chiesa, evitando di cadere in facili fraintendimenti, talvolta anche molto fuorvianti. Le pene della Chiesa non sono come quelle degli ordinamenti statuali, dai quali differiscono sostanzialmente. Le pene sono di ordine spirituale e operano nell’ambito della coscienza. Dopo un breve excursus storico, l’autore ben evidenzia questa peculiarità, cercando di far comprendere al lettore il vero spirito della norma penale canonica, rilevando come il diritto della Chiesa sia tutto ispirato a suggerire cautela nel comminare le sanzioni. Solo quando ci si sia resi conto che senza l’applicazione di una pena non è possibile che venga riparato lo scandalo, che sia ristabilita la giustizia o che venga emendato il colpevole (peccatore), occorre infliggere la sanzione. La principale finalità della pena canonica, infatti, rimane la conversione del reo, nella speranza che questo accetti la punizione come espiazione del suo peccato, nella prospettiva della misericordia cristiana. -
Digital Collage ART
Una nuova forma di mostra, un nuovo laboratorio sull’arte contemporanea per divulgare le nuove forme d’arte e i nuovi artisti. Un testo che diventa un saggio, un’idea di mostra/laboratorio per lasciare spazio all’emozione del pubblico. Ognuno di noi può dare un’interpretazione all’arte e questo vale soprattutto per le nuove correnti artistiche. Reasoned Art è un’idea nuova e una start up che Giulio Bozzo vuole creare per dare seguito agli artisti emergenti. In questa pubblicazione (diventata una mostra esposta a Palazzo Rosso – Teatro StradaNuova dal 19 Ottobre al 7 Novembre 2019) l’idea di base è il confronto tematico tra le opere storiche di pittori surrealisti (Dalì, Magritte, Miró, Ernst, Man Ray, Kahlo, Chagall, Picabia) e le opere di due artisti emergenti della Digital Collage Art (H3c e Marcos Guinoza) esponenti del nuovo Surrealismo del ventunesimo secolo. Il Digital Collage Art è una forma d’arte grafica che utilizza immagini virtuali e trame provenienti da fonti diverse, unite e stratificate in un programma per computer, per creare un’immagine finale assemblata. Un artista digitale deve ovviamente saper padroneggiare le tecniche specifiche del suo mezzo, ma le conoscenze necessarie sono le stesse richieste a un suo collega tradizionale: dalla prospettiva alla composizione, dall’uso del colore a quello della luce. Il collage digitale unisce tradizione e innovazione. H3c e Marcos Guinoza riprendono le tematiche e il metodo dal Surrealismo e la tecnica dal movimento Dada riproponendole in chiave contemporanea. Reasoned Art si pone l’obiettivo di indagare sul ragionamento che ha spinto l’autore a creare la sua opera, stimolando il fruitore a riflettere sulle motivazioni e sul messaggio che l’artista vuole rendere esplicito con il suo lavoro. Lo scopo è di portare lo spettatore, tramite l’esperienza vissuta all’interno dell’esposizione, ad ampliare i propri orizzonti per avere una visione più ampia della scena reale in cui vive. L’iter del pubblico è l’anima dell’arte, senza questo si perde il messaggio. Il pubblico diventa protagonista e apre un dialogo con l’artista... -
I Evangei. Atti di apostoli
O Nêuvo Testaménto è stato scritto con la Grafîa Ofiçiâ perché: con la Grafîa Ofiçiâ il Genovese come lo parli lo scrivi, come lo scrivi lo leggi, come lo leggi lo parli. «Questa opera fatta con devozione, serietà e competenza dal nostro Enrico, è un passo importante per l’inserimento della lingua genovese all’interno della cultura laica e religiosa contemporanea, come degnamente le spetta» (dalla prefazione di Don Sandro Carbone, Rettore del Santuario di Nostra Signora della Vittoria, che ha analizzato ed approvato gli aspetti dottrinali della traduzione). -
Corso breve di anatomia umana. Con QR code e video
Esistono tanti corsi di formazione che certificano e danno la possibilità a molte persone di lavorare nel campo para-sanitario. Questo manuale ha l’obiettivo di fornire le basi anatomiche adeguate. Non è un atlante anatomico ma un riassunto facile e comprensibile della materia, con integrazioni sulla pratica clinica derivate da anni di esperienza. È un testo di integrazione e supporto per coloro che lavorano o che lavoreranno con il corpo umano. L’autore è entrato in contatto con la pratica millenaria dello yoga e altre discipline orientali acquisendo la consapevolezza che molti interventi sul corpo fisico, realizzati in Occidente, derivano dalla cultura orientale e nello specifico dallo yoga. Da molto tempo approfondisce la pratica e lo studio delle pratiche orientali con integrazione, a livello terapeutico, delle conoscenze Occidentali. Dopo anni di professione può affermare che esse possono tranquillamente convivere e che il paziente ne trae un gran beneficio. Le immagini del libro si sposano con i video sviluppando una tessitura profonda tra un brano e l’altro. La versione QRcode inserisce anche contenuti multimediali. -
1922, quando Genova aspettava Lenin
La conferenza di Genova sull’oro e il Trattato di Rapallo: il mondo alla ricerca della pace. La Grande Guerra è finita da quattro anni e l’Europa è attraversata da tensioni e speranze. Tra il 10 aprile e il 19 maggio 1922 convergono a Genova le delegazioni delle grandi potenze mondiali per discutere della più importante questione finanziaria dell’epoca: l’offerta dell’oro e il funzionamento del gold standard exchange. Una questione da cui dipende niente meno che la pace dell’Europa e del mondo. Grande attesa vi è soprattutto per l’arrivo della delegazione dell’Unione Sovietica, il paese misterioso e minaccioso dove il comunismo sta costruendo il suo paradiso alternativo all’imperialismo capitalistico. Molti dicono che ci sarà anche Lenin. A Palazzo San Giorgio, sotto lo sguardo attento di una città intera che assiste al suo primo G8, ma senza barriere e zone rosse, sono i sovietici a dimostrarsi i più loquaci, rivelando sorprendenti particolari sulla loro rivoluzione. Intanto nella splendente riviera di Rapallo si sottoscrive l’accordo tra Germania e Unione Sovietica che passerà alla storia. Questo libro racconta le discussioni, i dubbi e le decisioni tra cronaca e fiction, della Conferenza di Genova. -
I ragazzi degli anni '80
Erano i famosi anni della “Milano da bere” e delle grandi sfilate di moda del prêt-à-porter vissute, seppur marginalmente, nell’ambito delle sue più famose discoteche. Il testo, benché ambientato principalmente nel piccolo e grazioso paese di Ceriale, è di portata universale perché descrive i fatti, i personaggi e gli avvenimenti di quell’irripetibile decennio. Sono quindi ricordati moltissimi cerialesi viventi e non più ma anche tantissimi personaggi di rilevanza nazionale ed internazionale. Anche in queste pagine tutto appare avvolto dalla gioia e dalla spensieratezza di vivere di un ragazzo ancor giovane per cui esse scorrono in rapida successione, piacevoli e rilassanti… -
Il prete della ""Guardia""
Da 500 anni la Madonna della Guardia osserva Genova dall’alto, conoscendone i vizi e le virtù e offrendo rifugio e conforto a chi sale al suo Santuario. Come l’uomo che un giorno si precipita sulle scale della chiesa, chiama un ambulanza e scappa. Dentro, nel confessionale, Don Ruggero giace a terra, fulminato da un ictus. Lorenzo Borzani, tornato al Santuario dopo cinquant’anni per fuggire alla sua noia, ha riconosciuto l’uomo: un bullo della sua gioventù, di cui però non ricorda il nome. Tormentato da questo interrogativo comincia a frequentare la Guardia, scoprendo che le storie delle città di sotto si stanno intrecciando sul monte Figogna. Cosa unisce un prete, un professore di economia e un uomo allo sbando? La risposta è nella storia di un ragazzo e una ragazza della Genova bene; nella vocazione struggente di Ruggero e nell’amore disperato di Martina. In una Genova inaspettata e feroce, dove solo il caso può far incontrare i quartieri dei ricchi e quelli della disperazione, il Santuario della Guardia diventa il palcoscenico di un mistero la cui chiave è nel passato di destini che si incrociano e la cui soluzione è nelle scelte dei protagonisti. -
Il sapere della mano, dalla medicina all'arte. Renzo Mantero, maestro della chirurgia. Ediz. italiana e inglese. Con QR code
La prima biografia di un grande maestro della chirurgia della mano: Renzo Mantero. Un innovatore delle tecniche chirurgiche, conosciuto a livello mondiale, o uno studioso “rinascimentale”, a 360 gradi, della mano in quanto essenza dell’uomo? I suoi scritti non raccontano solo grandi intuizioni scientifiche e grandi interventi, ma scandagliano la mano come base dell’evoluzione della specie umana, della civilizzazione e quindi dell’arte: la pittura, la scultura, la musica, la danza. Nel mondo chirurgico internazionale Mantero è ricordato per numerose tecniche da lui inventate e sviluppate, e portano il suo nome diciotto strumenti chirurgici e oltre duecento pubblicazioni scientifiche ed è stato riconosciuto nel 2010 tra i grandi pionieri della sua disciplina dalla “International Society for Surgery of the Hand”. Gianfranco Barcella, attraverso un’ampia raccolta di documenti, di cui molti inediti, ma soprattutto di interviste, conversazioni e testimonianze dirette, ripercorre il pensiero e le opere di una figura straordinaria del nostro tempo, un maestro che fu capace di raccontare la mano di Paganini, di Neruda, del Tiepolo e dei Vangeli. Mantero curò con la stessa passione sportivi come Dorina Vaccaroni, musicisti come Leonid Kogan, operai infortunati e bambini malformati, che grazie a lui hanno recuperato quella cosa così unica che è il tocco. Questo volume dispone di materiale digitale accessibile con uno smartphone, perché oltre a immagini, opere d’arte e video, contiene i QR Code per leggere e scaricare volumi storici - ormai introvabili - che hanno fatto la storia della chirurgia della mano, e i cataloghi ragionati delle mostre realizzate con la cura del prof. Renzo Mantero per illustrare i valori artistici e filosofici della mano.