Sfoglia il Catalogo ibs031
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1321-1340 di 10000 Articoli:
-
Fintech
Le innovazioni digitali in ambito finanziario hanno realizzato nuovi mercati di beni e servizi, l'emersione di rapporti atipici da disciplinare, la necessità di più ampie attività di controllo da parte delle Autorità di vigilanza. L'intervento della tecnologia digitale applicata alla finanza si è sviluppato in macro-aree, le quali, tuttora, costituiscono i pilastri del fintech: i pagamenti, l'insurtech, la pianificazione finanziaria, il crowdinvesting, il trading, la blockchain e gli smart contracts, nonché l'analisi delle informazioni e la sicurezza delle operazioni, comprensiva della creazione della identità digitale, dell'autenticazione, della gestione delle frodi, della crittografia. Aree di intervento, queste, che si affiancano - talvolta rendendosi autonome, come nel caso dell'insurtech - rispetto allo stesso fintech; qui, il diritto è chiamato a individuare i limiti dell'innovazione nella finanza, a valutare gli interessi emergenti e i relativi ambiti di responsabilità. Nel volume è operata una frammentazione della materia in micro-aree, relative ad attività che si basano sull'analisi dei big data e sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale, come nel caso del regtech, del suptech e del crimetech. Oggetto di esame, inoltre, è il rapporto fra le fintech e gli incumbent, retto da ampio ricorso all'outsourcing, e i nuovi rapporti contrattuali, con approccio interdisciplinare. -
La nuova composizione negoziata per la soluzione della crisi d'impresa
Il volume muove dalla ricostruzione dei numerosi interventi legislativi che si sono succeduti in tema di diritto della crisi, dal CCI fino al recente d.l. 118/2021 per soffermarsi poi sulle principali novità introdotte dal d.l. 118, destinate a breve a confluire all'interno del codice della crisi d'impresa. Il volume, in particolare esamina il nuovo istituto della composizione negoziata della crisi: l'accesso alla composizione negoziata, la nomina e le funzioni dell'esperto, le misure protettive e cautelari, la rinegoziazione dei contratti, le misure premiali, le trattative nel gruppo di imprese. Si esamina anche , il concordato semplificato, il ruolo e le funzioni dell'organo di controllo societario, le segnalazioni dei creditori pubblici qualificati e le imprese sotto soglia. Il taglio della trattazione è interdisciplinare, permettendo di cogliere sia la prospettiva giuridica sia quella aziendalistica. Un particolare rilievo è dato alla nuova figura dell'esperto e al suo ruolo di facilitatore delle trattative tra le parti per la soluzione della crisi. Il volume, scritto da avvocati, professori e dottori commercialisti esperti della materia, coniugando nell'analisi normativa e aspetti pratici, costituisce un punto riferimento sia per i professionisti che per gli studiosi. -
What is european in european private law? Che cosa c'è di europeo nel diritto privato europeo?
Le relazioni qui pubblicate e che fanno seguito a un ""Incontro fiorentino"""" di alcuni dei più autorevoli studiosi del diritto riflettono su alcuni temi: la storia e il presente di alcuni valori e priorità del diritto privato europeo, il problema delle fonti e dell'identità dell'Unione europea per poi cercare di comprendere se la possibile influenza del diritto dell'UE debba essere oramai considerata per tutte le questioni giuridiche private e se è diventato quasi impossibile pensare al diritto privato senza considerare la misura in cui è stato europeizzato."" -
Diritto internazionale
Il Manuale, giunto alla settima edizione, fornisce un quadro completo delle attività di produzione, accertamento e attuazione coercitiva del diritto internazionale. Viene inoltre privilegiata la sintetica descrizione del contenuto delle norme generali di fonte consuetudinaria, dal momento che i trattati internazionali, a parte quelli che hanno lo scopo di codificare il diritto consuetudinario, sono ormai in numero tale da non consentirne un esame, sia pur sintetico, nell'ambito di una trattazione manualistica. Il volume, che consente uno studio della materia agile se pur completo, è il frutto dell'attività didattica svolta presso l'Università di Trento e le Università di Trieste e di Modena e beneficia inoltre dell'esperienza pratica che l'autore ha acquisito presso l'Ufficio legale dell'Agenzia internazionale dell'energia atomica, realizzando, mediante frequenti richiami alla prassi e alla giurisprudenza rilevanti, un ponte tra teoria e pratica della materia. -
Il lavoro privato
A distanza di cinque anni dalla quinta edizione dei volumi I e II del Diritto del lavoro, dedicati rispettivamente alla Costituzione, al Codice civile e alle leggi speciali (vol. I) e allo Statuto dei lavoratori e alla disciplina dei licenziamenti (vol. II), la Collana de Le Fonti del diritto italiano si arricchisce con un nuovo titolo che raccoglie, in un'unica trattazione, tutte le materie ivi esaminate. Un'opera del tutto nuova nella struttura, a seguito di una meditata e attenta rivisitazione dei contenuti, suddivisi in XIX parti tematiche, che realizza l'obiettivo di sviluppare e approfondire, in una sintetica ma esauriente disamina, i temi più attuali e le pratiche soluzioni. Una completa riorganizzazione della trattazione di alcuni istituti (si veda - ad esempio - la parte dedicata al regime sanzionatorio del licenziamento illegittimo), operata tramite una attenta e selettiva scelta dei richiami dottrinari e giurisprudenziali. Il volume raccoglie, inoltre, gli ultimi aggiornamenti in materia di: crisi d'impresa (con tutti i riferimenti aggiornati a luglio 2022 ed un commento strutturato ad hoc nell'immediatezza dell'entrata in vigore del nuovo Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (d.lgs. n. 14/2019) dopo il recepimento della Direttiva Insolvency con d.lgs. n. 83/2022); lavoro sportivo (approvato, sempre a luglio, lo schema di decreto legislativo ""correttivo"""" al lavoro sportivo. Il provvedimento corregge ed integra il d.lgs. n. 36/2021, recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici, nonché di lavoro sportivo); illegittimità costituzionale (con la recente pronuncia della Corte costituzionale 19 maggio 2022 n. 125 sulla illegittimità parziale dell'art. 18, c. 7, St. lav., quanto alla parola «?manifesta?»). Il volume, strutturato secondo le Parti sotto riportate, si completa e arricchisce di un indice analitico con riferimenti immediati rinvenibili nelle testatine di ciascuna pagina. Struttura dell'Opera: I - Le fonti del diritto del lavoro: La Costituzione · Le fonti europee · Legislazione ordinaria statale e regionale · La contrattazione collettiva; II - Diritto sindacale III - Il lavoro nelle varie fattispecie - Lavoro indiretto - Il lavoro autonomo; IV - Il lavoro subordinato; V - Tipologie di lavoro subordinato; VI - Costituzione del rapporto; VII - Svolgimento del rapporto: diritti e doveri; VIII - Mansioni e qualifiche; IX - Trasferimento del lavoratore e trasferimento d'azienda; X - La retribuzione; XI - La salute e la sicurezza del lavoratore; XII - Orario di lavoro; XIII - Sanzioni disciplinari; XIV - Estinzione del rapporto; XV - Trattamento di fine rapporto; XVI - Rinunce e transazioni; prescrizione dei diritti; XVII - Crisi aziendale; XVIII - Attività ispettiva; XIX - Il sistema sanzionatorio del lavoro."" -
L' ordinamento della cultura. Manuale di legislazione dei beni culturali
Il manuale affronta, per un verso, le questioni legate al trattamento dei beni culturali, quale si disegna nel «?codice Urbani?» del 2004, poi ripetutamente novellato, e per altro verso si propone di mettere l'accento sullo sfondo teorico in cui si situano gli istituti di volta in volta esaminati, su quanto v'è di permanente nella materia dei beni e delle attività culturali, su ciò che vi si conserva inalterato pur nell'ondivago procedere del diritto positivo. Tale ancoraggio non può che rintracciarsi nella Costituzione del 1947, e più precisamente nella sua Prima parte, dove trovano spazio le istanze di tutela e libertà della cultura. I diversi capitoli che gli studenti incontreranno durante il loro studio muovono perciò da prospettive variegate, con l'intenzione d'esplorare la disciplina dei beni culturali isolando una serie di coppie concettuali: cultura e storia, cultura e libertà, cultura e paesaggio, e poi ancora coniugando la cultura all'arte, alla scienza, alla lingua, all'insegnamento, alla costruzione del pensiero. Da tali presupposti, nel 2003, nacque il concepimento di questo volume, ora giunto alla sua quarta edizione. Che assume una veste più leggera rispetto alla versione precedente, sfoltendo i richiami giurisprudenziali e bibliografici, per consentire agli studenti di mettere a fuoco l'essenziale. Senza rinunciare, tuttavia, a discutere criticamente le molteplici innovazioni normative, dalla riforma dell'articolo 9 della Costituzione alla nuova denominazione e ai compiti del ministero («?della Cultura?»). -
Espropriazione per pubblica utilità
L'opera, strutturata in modo sistematico, offre gli strumenti pratico-operativi per orientarsi nel complesso sistema normativo e giurisprudenziale che disciplina il potere espropriativo della P.A. Muovendo da un generale inquadramento del punto di equilibrio costituzionale nel rapporto tra potere ablatorio e diritto di proprietà privata, si analizza l'istituto espropriativo nella sua evoluzione storica giungendo fino alla sistemazione che ne ha dato il Testo unico approvato con il d.P.R. n. 327/2001. Nell'esaminare tale disciplina si da' conto delle più recenti novità normative, tra cui si segnalano il c.d. Decreto ""Energia"""" (D.l. n. 17/2022, come convertito in L. n. 34/2022), il Decreto """"semplificazioni bis"""" (D.l. n. 77/2021, come convertito in L. n. 108/2021) e le correlate norme in attuazione del PNRR, e degli orientamenti della giurisprudenza nazionale e sovranazionale che, fissando principi di diritto vivente, ha ispirato e ispira l'elaborazione che ne ha dato il Legislatore. In tale ottica, sono inoltre affrontate le problematiche legate ai vincoli urbanistici ed a quelli derivanti dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. Il volume, nell'approfondire, il profilo soggettivo del potere espropriativo, analizza le figure che vi sono coinvolte e, quindi, l'autorità espropriante, a titolo originario o su delega, il beneficiario, il promotore. Sotto il profilo oggettivo, viene esaminata l'attività procedimentale, evidenziando come il diritto di proprietà privata trovi il necessario bilanciamento con l'interesse generale che, ai sensi dell'art. 42 Cost., è primo presupposto e, al tempo stesso, finalità del potere espropriativo. In questa prospettiva l'attenzione viene rivolta alla garanzie partecipative assicurate al soggetto destinatario dell'ablazione e dirette a """"temperare"""" l'atto autoritativo. Si passano poi in rassegna i criteri di determinazione e quantificazione dell'indennità di esproprio, evidenziando come alla giurisprudenza si debba la tutela dei privati da forme di ablazione anche sostanziale, che compromettevano senza indennizzo le facoltà di godimento del bene da parte del proprietario. In tale ottica, l'opera non trascura di considerare la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, che ha svolto un ruolo estremamente significativo nella tutela non solo formale, ma anche sostanziale degli interessi dei privati sottoposti a procedimento espropriativo. Ampio spazio viene altresì riservato ai problemi relativi all'occupazione delle area soggetto ad intervento ablativo. Inoltre la trattazione si addentra nell'espropriazione dei beni culturali, nelle problematiche che in materia si legano alla riforma del Titolo V della Costituzione, nonché nell'espropriazione diretta alla realizzazione delle infrastrutture lineari energetiche. Infine, vengono analizzati la tutela giurisdizionale in materia espropriativa e problemi che vi sono connessi."" -
Diritto costituzionale
La sedicesima edizione del Diritto costituzionale di Temistocle Martines tiene conto delle rilevanti novità costituzionali, legislative e giurisprudenziali intervenute negli ultimi anni. Il testo del manuale è rimasto sostanzialmente invariato, per la scelta dell'aggiornatore di non intervenire in modo radicale sul lavoro del Maestro, che aveva dato un frutto prezioso - largamente apprezzato dentro e fuori le aule universitarie - da non disperdere. -
Manuale di diritto della navigazione
L'opera esplora la materia del diritto della navigazione in maniera completa, comprendendo tutti gli aspetti speciali connessi di diritto amministrativo, privato, internazionale, processuale e penale. Nella trattazione si tiene conto del codice della navigazione e di tutta la legislazione speciale, anche di derivazione europea e internazionale, con un ricco corredo di orientamenti di giurisprudenza e dottrina. -
Corporate tax governance. Il rischio fiscale nei modelli di gestione d'impresa
Il rischio fiscale è il combinato disposto tra la probabilità di un accertamento tributario e l'entità del danno erariale che ne deriva. L'incremento esponenziale delle informazioni, la gestione algoritmica dei dati dei contribuenti e il loro scambio da parte delle Amministrazioni finanziarie aumenta pericolosamente il livello dei rischi in cui le società incorrono. Il volume presentato dalla prof.ssa Paola Severino e curato dal prof. Giuseppe Marino intende evidenziare l'importanza che la gestione dei rischi fiscali sta assumendo nel contesto imprenditoriale italiano, sovranazionale e internazionale. In particolare, dopo avere inquadrato la disciplina di contesto della gestione dei rischi dal punto di vista del diritto societario, dal punto di vista del bilancio aziendale e, infine, dal punto di vista del diritto punitivo, l'opera si sofferma sulla genesi internazionale dell'istituto della ""cooperative tax compliance"""" e del """"tax control framework"""" per poi analizzarne le relative versioni italiane attraverso il prisma delle imposte dirette ed indirette maggiormente coinvolte. Il volume è arricchito di alcune esemplificazioni empiriche di gestione dei rischi fiscali nonché di modelli pratici che gli operatori economici possono utilizzare per costruire il proprio tax control framework."" -
La disciplina del clero. Virtualità e criticità nella società secolarizzata
La disciplina del clero è una preoccupazione costante nella vita della Chiesa che ha assunto una particolare rilevanza nella postmodernità per la crisi di obbedienza e la secolarizzazione in atto. Il testo si divide in tre parti: un inquadramento generale del tema; l'identità e lo stile del chierico; la relativa operatività liturgica e ministeriale. I diversi saggi esaminano alcuni profili disciplinari attualmente carenti (l'abito clericale, la formazione permanente, la completezza dell'ufficio divino, la garanzia degli orari di confessione, le difformità delle scelte sacramentali, la designazione del padrino, la banalizzazione delle esequie), cercando di esplicitare la valenza e il significato dell'obbligatorietà giuridica delle condotte. L'idea di fondo è legata alla bontà intrinseca della giustizia. La disciplina ecclesiale non è una regolamentazione formale ed esteriore ma la sedimentazione della razionalità ed esperienza del riconoscimento della funzione pastorale del sacerdozio ministeriale. -
Sicurezza, pericolosità e prevenzione nella società del rischio
L'idea di prevenzione deve essere attuata con il maggior equilibrio possibile senza però disconoscere all'Autorità di Ps, quale espressione del potere esecutivo nella tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, un ruolo fondamentale di competenza su queste misure, ma soprattutto di responsabilità nei loro effetti rispetto al Parlamento ed alla collettività. La nozione di rischio, però, è tanto inflazionata da ingenerare confusione tra mero rischio e vero e proprio pericolo. Quello che i due autori, provenienti da esperienze professionali diversissime e, per certi versi, complementari si sono prefissi di analizzare con questa ricerca, ricca di approcci pluridisciplinari al concetto di pericolosità sociale, sono i punti critici delle misure di prevenzione al fine di un inquadramento sistematico su una questione di grande rilievo. -
Per Dante
Un contributo (giuridico) nel settimo centenario dalla morte di Dante, con particolare riferimento alla Divina Commedia. -
Codice della giustizia sportiva
Il Codice intende offrire una panoramica generale dell'attuale quadro normativo diretto a disciplinare il sistema di giustizia sportiva, con particolare riferimento al sistema di giustizia sportiva della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Si è pertanto focalizzata l'attenzione non soltanto sul Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, che a distanza di oltre tre anni dalla sua approvazione avvenuta nel giugno 2019 rappresenta un consolidato corpo normativo nel solco del quale si sviluppa la giustizia federale, ma anche sulle altre fonti normative, statali e del CONI, necessarie per completare la lettura di tali previsioni codicistiche. Ed infatti solo la conoscenza sia delle norme statali sulla giustizia sportiva e sulla giustizia amministrativa in materia di sport, che delle disposizioni adottate dal CONI, soggetto sovraordinato rispetto alle federazioni sportive, può consentire di inquadrare in maniera compiuta il sistema di giustizia sportiva della FIGC. In tale ottica si collocano all'interno del volume: le fondamentali norme statali in materia di sport; lo Statuto, i regolamenti e le norme di principio del CONI; lo Statuto e le Norme Organizzative Interne FIGC; gli Statuti delle Leghe professionistiche e della Lega Nazionale Dilettanti. La normativa è aggiornata ai più recenti interventi sia del legislatore statale sia del legislatore sportivo. A tal proposito si segnalano: la modifica dell'art. 16 del Decreto legislativo 9/2008 (cd. decreto Melandri) apportata dalla Legge 29 giugno 2022, n. 79 in tema di commercializzazione dei diritti audiovisivi sul mercato internazionale; il nuovo Regolamento Agenti Sportivi FIGC approvato in data 28 giugno 2022; le modifiche alle Norme Organizzative Interne della FIGC in vigore dal 1° luglio 2022, relative alla introduzione del professionismo sportivo nel calcio femminile con riferimento al Campionato di Serie A. Inoltre, al fine di verificare la costante evoluzione della normativa sportiva, con riferimento a Statuto e Codice CONI nonché a Statuto e Codice FIGC, si riporta in nota la successione degli interventi determinanti i vari aggiornamenti. Il volume, rivolto sia agli studiosi che agli operatori del settore, costituisce uno strumento pratico che consente di consultare agevolmente, anche grazie ad un dettagliato Indice analitico, una raccolta di tutte le principali norme dell'ordinamento giuridico sportivo in generale e della giustizia sportiva federale in particolare. -
Gestione della crisi e piani di risanamento aziendali
Questo libro esce in un momento particolarmente significativo per le imprese, interessate da situazioni contingenti difficili e da molte incertezze, con l'esigenza di avvalersi di presidi per la gestione dei rischi e di dotarsi di adeguati supporti. L'evoluzione della crisi d'impresa e dei meccanismi di risanamento rileva anche dal punto di vista dei creditori e in generale degli stakeholders, del mondo professionale, del ceto bancario e finanziario. Anche gli organi di giustizia possono avere interesse per un testo di riferimento rigoroso e al tempo stesso concreto, sviluppato sui profili aziendalistici e non solo giuridici, per comprendere, operare e motivare consapevolmente. La stagione delle riforme ha recentemente prodotto nuove funzionalità, come quella dell'esperto nella composizione negoziata, oggetto di particolare attenzione. Questo lavoro, di taglio aziendale, vuole dunque offrire un quadro di riferimento organico e sistematico per la profonda comprensione dei fenomeni di crisi e di insolvenza aziendali e per la predisposizione e l'utilizzo dei piani di risanamento, sia in sede stragiudiziale che giudiziale. Si tratta di un testo che coniuga il sapere aziendale, con rigorosa e solida base scientifica, con la normativa vigente e con le migliori prassi professionali. -
I finanziamenti alle società sottocapitalizzate
Lo scritto esamina l'evoluzione della disciplina in tema di finanziamenti «anomali» destinati a società nominalmente sottocapitalizzate alla luce delle modifiche che la normativa ha subito, sia direttamente, sia indirettamente, dalla sua introduzione nel c.c. ad opera del d.lgs. n. 6/2003 sino al recente d.l. n. 118/2021, nonché nella prospettiva di quelle che si profilano a seguito della prossima entrata in vigore del c.c.i. Oltre a indagare gli effetti delle novelle in merito all'applicazione dell'istituto, l'analisi vuole porre in evidenza come sia mutato l'approccio del legislatore in merito alla concessione di prestiti a favore di una società sottocapitalizzata da parte di soci o dei soggetti legati alla compagine finanziata da un legame di gruppo. -
Reati contro il patrimonio
Il volume Reati contro il patrimonio - Casistica e orientamenti, arricchisce la nuova linea Scenari Commentati Giuffrè, che offre un innovativo strumento basato sul metodo casistico, integrato e sempre aggiornato nel network GFL, grazie anche alle specifiche correlazioni alle norme presenti nel Codice penale e alle formule contenute nel Formulario atti penali nella stessa Collana de I Commentati Giuffrè. L'opera, frutto delle consolidate competenze specialistiche degli autori in materia penale, fornisce un innovativo supporto al professionista, al fine di consentirgli di avere un quadro completo dell'attività da svolgere per affrontare (segnatamente, in via giudiziaria) le particolari fattispecie collegate ai reati contro il patrimonio e quindi pervenire alla risoluzione del caso pratico. In tale ottica, la casistica è organizzata secondo un percorso ragionato, che si articola in parti suddivise in argomenti sistematici, raggruppati per specifici titoli di reato, tra i principali, - furto, rapina, estorsione, usurpazione, invasione di terreni o edifici, turbativa violenta del possesso di cose immobili, danneggiamento, introduzione o abbandono di animali nel fondo altrui, truffa, frode, insolvenza fraudolenta, circonvenzione di incapaci, usura, appropriazione indebita, ricettazione, riciclaggio, autoriciclaggio, confisca e contravvenzioni concernenti la prevenzione di delitti contro il patrimonio- anche attraverso l'analisi comparativa delle fattispecie e dando conto delle ultime modifiche introdotte dalla Riforma Cartabia. I contenuti di questo volume sono sempre aggiornati e sono disponibili all'interno della banca dati DeJure e del portale delle specializzazioni legali IUS. Con l'acquisto dell'edizione cartacea è compresa la consultazione della versione online e dei relativi aggiornamenti per 12 mesi. -
Il diritto di informazione e i diritti della persona
I primi due capitoli di questo volume, giunto alla sua terza edizione, sono dedicati ai temi generali di diritto costituzionale della libertà giuridica, della libera manifestazione del pensiero, del conflitto tra libertà e verità, del bilanciamento di questi due valori, del ruolo dell'informazione nella dialettica politica e nell'odierna realtà democratica. Gli autori confrontano le proprie tesi con quelle dei costituzionalisti italiani e stranieri in materia dei limiti della libertà di manifestazione del pensiero derivanti dai diritti all'onore, alla reputazione, alla riservatezza, all'identità personale. Gli altri capitoli esaminano i limiti giuridici alla libertà di manifestazione del pensiero con particolare riferimento alla libertà di informazione, alla luce delle pronunce della Corte costituzionale e della giurisprudenza di legittimità e di merito. Si analizza quindi l'esercizio del diritto di cronaca e di critica e la sua efficacia scriminante in caso di violazioni dei diritti della persona. Sono approfondite poi particolari fattispecie di cronaca giudiziaria, in relazione all'obbligo del segreto degli atti processuali; le immunità parlamentari, in relazione alla pubblicazione di interpellanze diffamatorie; il concorso del giornalista nel reato di diffamazione, in relazione a interviste il cui contenuto non corrisponda a verità e il diritto di satira, in relazione alla funzione informativa. Un ultimo capitolo è dedicato alla diffamazione mediatica online (attraverso social network, email, siti e forum) ma anche via radio e televisione, con attenzione particolare anche al tema delle fakenews e dell'hate speech. -
I diritti del contribuente. Principi, tutele e modelli di difesa
Il volume ha l'obiettivo ambizioso di ricercare, catalogare, interpretare e comprendere i diritti del contribuente nell'interlocuzione con le autorità fiscali, nelle diverse fasi e vicende del rapporto tributario. Vengono così analizzati diritti del tutto eterogenei per natura, fonti e funzione, ma che coprono comunque tutti i possibili momenti in cui si articola la vicenda tributaria. Dai diritti immanenti all'azione amministrativa (come il diritto che discende dal principio di proporzionalità, dalla non discriminazione o dalla buona amministrazione) ai diritti che riguardano la determinazione del tributo (il diritto al giusto tributo, il divieto di doppia imposizione ed il diritto all'irretroattività del prelievo), passando per i diritti che promanano dalla previsione di regimi di vantaggio (diritti ai crediti di imposta e alle agevolazioni fiscali), fino ai diritti che incidono sull'attuazione concreta del prelievo, ossia i diritti che impattano sul procedimento amministrativo (come il diritto al contraddittorio, il diritto alla motivazione o il diritto al silenzio) e sul processo (il diritto al giusto processo). Tutto questo, con il fine ultimo di delineare per tali diritti dei modelli e degli strumenti di tutela a favore del contribuente. Si vuole infatti offrire uno strumento utile a presidiare le ragioni del contribuente, valorizzando tutti i diritti che allo stesso vanno riconosciuti dal complesso di fonti che compongono il nostro assetto istituzionale. I contributi sono stati redatti da autorevoli studiosi della materia, professionisti e accademici di comprovata autorevolezza editoriale, con un approccio volutamente attento alle esigenze operative. La ricerca non si ferma infatti ad un livello di mera indagine ricognitiva, ma elabora soluzioni operative funzionali a soddisfare le esigenze di tutela del contribuente. Per offrire, insomma, risposte valide in termini di sistema ma anche in termini di operatività pratica. -
Le consulenze e gli incarichi di vertice nella PA
Il conferimento di incarichi di vertice e di consulenze a soggetti esterni alla pubblica amministrazione è stato ed è tuttora al centro dell'interesse sia del legislatore che della giurisprudenza. Il presente volume si propone di esaminare in modo esaustivo tali modalità di reclutamento, analizzandone: i presupposti normativi; il vincolo del rispetto dei limiti di spesa alla luce del nuovo criterio della “sostenibilità finanziaria”; il regime dei controlli e la responsabilità erariale così come delineata dalla più recente giurisprudenza della Corte dei conti, del giudice amministrativo e costituzionale .Inoltre, da un lato, si approfondiscono, in particolare: il conferimento degli incarichi esterni di vertice; l'istituto dello spoils system; il vincolo dato dalla pianificazione degli incarichi dirigenziali a soggetti esterni alla P.A.; l'obbligo di accertamento dell'assenza di professionalità interne. Dall'altro, si effettua altresì una meticolosa analisi concernente; il conferimento di incarichi di consulenza, nonché sui presupposti e sui criteri per il conferimento degli stessi, approfondendo, in particolare, il vincolo della “reale ricognizione”, e ponendo particolare attenzione non solo alla procedura comparativa, ma anche ai diversi profili di responsabilità e di controllo, senza tuttavia tralasciare l'analisi giurisprudenziale dedicata all'illegittimità degli atti di conferimento; la disciplina degli incarichi di servizi legali, di incarichi affidati a personale in quiescenza, ad amministratori e a personale dipendente; le norme generali che disciplinano le incompatibilità. Infine, il volume analizza le ulteriori deroghe e possibilità individuate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), alla luce del Decreto “Governance” e Decreto “Reclutamento”, ponendo particolare attenzione alle novità di lungo termine e al nuovo portale del reclutamento.