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La crepa
Il libro ""La crepa"""" racconta tutte le peripezie di Elisa, una vera odissea, un viaggio alla scoperta di sé. È la storia molto bella di una donna un po' diversa, che non si adegua alle regole, che non si adatta a un mondo dominato da uomini. Un mondo che non riesce a percepire e ad accogliere la non conformità. Meglio che in un trattato di psicoterapia, sono descritte qui tutte le maniere per guarire il disagio psichico oppure per aggravarlo, anche se con le migliori intenzioni. Da un lato l'etichettatura che imprigiona, la contenzione; la sedazione; l'elettroshock; l'impersonalità del trattamento; l'imposizione della forza, il disconoscimento del malato nella sua unicità; la soppressione dell'autonomia personale. Dall'altro, invece, ciò che guarisce veramente: l'accoglienza per come si è; l'ascolto; il riconoscimento dell'individuo nella sua dignità; spiegazioni chiare al paziente disorientato; l'aiuto a ritrovare il bandolo della matassa; il dare fiducia. Per correttezza devo dire che sono stato fra le persone che hanno affiancato Elisa in questo cammino. È stato per e un privilegio, e credo che averla seguita mi abbia aiutato a comprendere meglio la sua vicenda. Un cammino che comincia con la ribellione, una ribellione irrazionale e disperata. Prosegue con la comprensione: chi sono io? che cosa mi sta capitando? Come posso uscire da questo incubo? Quali sono le mie responsabilità? Poi continua con la scoperta dell'indipendenza in tutte le sue forme: fare le proprie scelte nella vita, ma anche accorgersi di come i progressi vengano realizzati grazie a noi stessi, ai nostri sforzi, ai rischi che siamo disposti a correre, alla volontà di essere liberi e all'invenzione di noi stessi giorno dopo giorno. Un aspetto di tale autonomia lo ritroviamo quando Elisa, a un certo punto, si dice: «Sì, ce l'ho fatta grazie all'aiuto ricevuto, ma soprattutto grazie a me stessa». E sono queste le parole che ogni terapeuta vuol sentir pronunciare al proprio paziente. (Piero Ferrucci, Psicoterapeuta e scrittore)"" -
Dreamers. Dodici sognatori
"Questa faccenda del """"dettarmi"""" lo scritto potrà sembrare presunzione. In realtà mi preme solo sottolineare di non essere stata io a regalare i miei sogni a tali grandissimi della letteratura mondiale, ma sono stati questi grandissimi, attraverso il racconto delle vite vissute, emozioni, dolori, gioie, sensazioni, vittorie e sconfitte a regalarmi i loro. E mi dispiace molto che essi non possano ascoltare il mio infinito """"grazie"""", da estendere anche ad altri tre grandissimi: Tabucchi, prefatore di Pessoa, Max Brod, esecutore testamentario di Kafka, ed Enzo Biagi, intervistatore di Calvino. Questi sono insomma i LORO sogni, ma li ho scritti io con il loro stile, le loro parole, la conoscenza della loro vita letteraria e di quella privata. Ho sognato per conto di: Italo Calvino, Pier Paolo Pasolini, Oriana Fallaci, Grazia Deledda, Giacomo Leopardi, Luigi Pirandello, Franz Kafka, Fernando Pessoa, Jane Austen, Gustave Flaubert, Agatha Christie, Oscar Wilde""""." -
La biblioteca dei libri perduti
Strane morti, antiche divinità mai sopite, manoscritti nascosti, codici da decifrare, processioni di defunti, riti blasfemi e libri capaci di evocare i demoni. Quali terribili segreti nasconde la biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli? Geremia Solaris è tornato nei luoghi della sua giovinezza convinto di poter dimenticare, almeno per un po', il male infinito vissuto a Firenze. Ma uno strano messaggio lasciatogli da quel bibliotecario che lo ha introdotto nel mondo dei libri e che si è suicidato, in circostanze mai chiarite, trent'anni prima lo trascineranno in una realtà oscura che mai avrebbe immaginato di trovare anche lì, in un luogo così periferico, ai piedi delle sue montagne e all'ombra di quell'antica biblioteca che lo aveva visto crescere. Inizierà così un percorso allucinato, un turbinio di vicende dove tutti recitano una parte e dove Geremia scopre che l'affetto di un maestro o l'amore di una donna forse non sono quello che appaiono a prima vista. In un mondo dove gli unici sentimenti che sembrano vincere su tutto sono la paura che viene da molto lontano e l'odio, un odio incontenibile e assassino. Riuscirà Geremia a sopravvivere ai suoi fantasmi e alle forze oscure che lo minacciano e a risolvere un mistero, quella della morte del suo maestro, che a distanza di trent'anni tutti hanno ormai dimenticato? Con introduzione di Angelo Floramo. -
Fragile voce
"I versi di questo piccolo libro di poesie mi sono arrivati, senza io che avessi un qualche merito, in un arco di tempo relativamente breve. E, pur avendo io una buona cultura poetica, mi hanno colto anche impreparata. Rispondendo però a un bisogno che sentivo autentico e che non lasciava tregua, li ho trascritti. Alcune poesie sono nate di notte, molte sul far dell'alba, altre guardando attraverso e oltre i vetri di una finestra. Scarni ed essenziali versi che accennano alla drammatica bellezza della vita e alle sue intime radici. Ma, al di là di tutto, davvero non so se riuscirò a conquistare l'attenzione e l'anima di chi vorrà leggere queste poesie: però la poesia ha tanti genitori e tanti figli, c'è una poesia per tutti, c'è uno """"scrivere poesia"""" per tutti. Così, chiunque sceglierà di """"perdere del tempo"""" per avvicinarsi a qualcosa che di per sé non è né utile, né in grado di sfamare o dissetare - ma, lo sanno bene i poeti e i lettori, in realtà sfama e disseta, è necessaria ed è indispensabile soprattutto per il cervello e per il cuore""""." -
Oltre il Quartetto Cetra. A. Virgilio Savona. Scritti critici e giornalistici 1939-1998
Per quasi un cinquantennio, Antonio Virgilio Savona (1919-2009) è stato soprattutto ""quello con gli occhiali"""" del Quartetto Cetra. Tuttavia era un musicista e un intellettuale a tutto tondo, dal raggio d'azione assai più ampio della pur fondamentale attività col Quartetto Cetra, In gioventù fu, tra l'altro, anche un vivace critico musicale, ma per tutta la vita continuò a scrivere, seppur saltuariamente, per la stampa periodica. Questo volume vuole dunque ampliare la conoscenza dell'opera di Virgilio Savona e per questo riunisce la produzione dei suoi scritti finora in larga parte pressoché sconosciuta ma tale da gettare una luce originale tanto su di lui quanto sul contesto culturale e musicale in cui operò."" -
Il piacere della dieta. Facili e gustose ricette per mangiar bene e dimagrire. Primi e secondi
"Da dietista, negli anni, ho capito che il principale motivo che porta gran parte delle persone che intraprendono una dieta ad abbandonarla dopo un po' è la scarsa appetibilità delle pietanze prescritte e, di conseguenza, il fatto di dover preparare solo per sé tali piatti, in quanto 'non proponibili' per l'intera famiglia. Questo non vuole essere, quindi, un classico 'libro di ricette', ma la raccolta ragionata di facili e gustosi suggerimenti su cosa mettere in tavola ogni giorno pur seguendo una dieta o, comunque, cercando di mantenere un'alimentazione corretta e la più varia possibile. Sono ricette semplici e veloci, pensate per persone che non possono o non vogliono passare le giornate in cucina, ma nello stesso tempo sono sane e gradevoli al palato e alla vista. La mia filosofia è quella di apportare solo le indispensabili correzioni all'alimentazione che vogliamo cambiare affinché possiamo mantenere le giuste scelte nel tempo: per esempio, continuando a usare i grassi in cottura ma impiegandone la giusta quantità. Seguitemi e vi renderete conto di quanto può essere piacevole mangiar bene e dimagrire. Questo volumetto è dedicato in modo particolare ai primi e ai secondi piatti"""". (L.T.)" -
Meraviglia, amore e potere. Le pitture botaniche più ricche del mondo nella Loggia di Psiche di Raffaello e Giovanni da Udine. Villa La Farnesina, Roma. Ediz. italiana e inglese
La Loggia di Psiche, affrescata da Raffaello e Giovanni da Udine alla Farnesina, è un pergolato di meraviglia, in un luogo che è l'espressione del sentimento artistico e dello straordinario potere raggiunto da un grande mecenate dell'arte, fra i più ricchi nell'Europa del Rinascimento, ma che è anche un luogo di amore, nella sua accezione matrimoniale ed erotica. Da qui il motivo di questo volume: un omaggio all'arte e alla natura, cercando di cogliere i sentimenti che questa rappresentazione assolutamente straordinaria avrebbe ispirato. I festoni che incorniciano le volte, certamente senza uguali per concezione e bellezza, oltre ad essere un raccordo fra il viridario esterno e la ricchezza espressiva degli interni del palazzo, intendono infatti suscitare molte suggestioni. La ricchissima biodiversità di elementi botanici raffigurati da Raffaello e Giovanni da Udine e concentrati in una sola opera fa sì che essa rappresenti la sala botanica più ricca del mondo, sia in senso qualitativo che quantitativo e della ampiezza delle origini geografiche. Ci sono infatti piante provenienti da tutto il mondo allora conosciuto ed è certamente di rilievo il fatto che queste pitture siano la prima documentazione dell'introduzione in Europa di piante americane ad appena vent'anni dalla scoperta di quel continente. -
Santa Maria degli Angeli a Firenze. Da monastero camaldolese a biblioteca umanistica
A Firenze, gli abitanti e tutti gli storici dell'arte conoscono la Rotonda di Via degli Alfani, incompiuto capolavoro (1437) di Filippo Brunelleschi; pochi di loro sono invece in grado di riconnettere tale monumento rinascimentale al grande monastero di Santa Maria degli Angeli, la più importante fondazione camaldolese della Toscana che, sorta alle fine del Duecento, fu centro di spiritualità cenobitica, vivaio eccellente di studi umanistici e letterari e polo di fertile, straordinaria committenza artistica. L'intento del volume, la prima indagine sistematica dedicata a tutti gli aspetti della storia dell'ex complesso religioso, condotta con un approccio interdisciplinare, è quello di restituire memoria e significato alle sue lunghe e travagliate vicende. L'imponente insediamento fu infatti sottoposto nel corso del tempo a parcellizzazioni e a riusi impropri degli edifici, oggi afferenti a proprietà diverse, producendo la perdita della conoscenza dell'assetto originario come della sua peculiare identità. Alle progressive trasformazioni architettoniche e alla dispersione di gran parte dell'ingente patrimonio artistico, si aggiunsero, nel Novecento, ulteriori manomissioni strutturali, prima con la costruzione della Casa del Mutilato e in seguito con l'acquisizione di alcuni spazi da parte dell'Università degli Studi di Firenze per le Facoltà di Lettere e di Architettura. Ambienti oggetto ora di una riqualificazione funzionale, gestita dal 'Progetto Brunelleschi', promosso dall'Ateneo, rivolta all'ampliamento della Biblioteca Umanistica. La pubblicazione del volume, che ha tratto origine da tale progetto di riqualificazione, ne costituisce supporto conoscitivo e documentario. Dalla lettura dei saggi che hanno ripercorso la vita del monastero e recuperato opere, episodi di committenza e contesti dimenticati, emerge un rilevante, stratificato quanto poco conosciuto capitolo di storia di Firenze. -
Sunflower
Talvolta il destino ci obbliga a fare un tuffo nel passato. Ci riporta a una persona, un luogo o anche solo a stringere tra le mani un oggetto carico di ricordi. A Clizia, una trentenne benestante dal carattere difficile e persa nella superficialità, accadrà proprio questo. La fine del matrimonio le fa scegliere di tornare ad Amatrice, il suo paese d'origine, in una terra che era convinta di essersi lasciata alle spalle insieme a tutti i limiti legati a quella piccola realtà. La convivenza complicata con una zia strampalata e gli incontri con persone che pensava ormai dimenticate la obbligheranno a rimettersi in gioco e riaprire quel cuore che ormai si era scordato il sapore dei sentimenti e dei forti contrasti ma anche delle passioni che credeva sopite. La sua strada si incrocia con quella di Gabriel, un ex compagno di scuola rimasto nel paese come Vigile del Fuoco, affiancato dal suo fedele cane Vasco. Il dover dire addio a una vita agiata per tornare ad accettarne una più semplice le appariranno come ostacoli invalicabili. Proprio quando le sembrerà di aver trovato risposte alle sue domande, un terremoto nel cuore della notte porterà nuove crepe nel muro delle sue certezze. -
Una femmina come le altre
Davide Galimberti, imprenditore milanese, si imbatte su Youtube nell'ultimo video di Maria Sole Ardinghi, blogger e influencer fiorentina. Da lì a Instagram dove alla manzoniana e, al tempo stesso, moderna maniera, osa rivolgerle discorso. Il commento vede in in risposta un emoticon sorridente. Niente di più, tutto forse banale… ma sarà la presunta banalità a capovolgere le esistenze perché Davide e Maria Sole sono sposati, hanno matrimoni solidi, figli ormai adulti. Un'insidia social per un amore infedele ma anche il brano di un libro per srotolare una matassa ingarbugliata, ""Vacci a letto, gli diceva, così sarà presto finita. Perché non ci vai a letto? gli ripeteva. Così vedrai che è una femmina come le altre, e sarà finita"""". A scrivere questa frase era Ignazio Silone in Il segreto di Luca. Maria Sole sarà una femmina come le altre? Gli eventi si sviluppano soprattutto nei social, che nutrono la passione nella distanza e in simultanea sanno tradire, ingannare. Emergono i segreti dei protagonisti, mentre i giovani, personaggi positivi, sanno insegnare."" -
Velieri. Racconti tra sogno e memoria
I racconti di Luca Ravazzi sono una deliziosa compagnia di lettura, e cercano con idee originali di farci conquistare dal ritmo delle parole e dei fatti, veri o immaginari ma sempre sul filo dell'impossibile, che la vita ci propone ogni giorno. Arrivare al confine dell'immaginazione permette di estraniarsi e di lasciarsi conquistare da una scrittura raffinatissima. ""Nel porto immaginario della mia fantasia c'è un veliero che mi aspetta. Non avrò mai il coraggio di salire sul ponte di quella nave, né di mettermi al timone per salpare verso l'ignoto. Ho tanta paura di fare la scommessa, di puntare sulla mia vita, su un destino sconosciuto. È ancorato alla fonda da molto tempo, forse da quando portavo i pantaloni corti, non l'ho mai venduto. Non so perché sono nato pavido e nello stesso tempo pieno di sogni audaci, per quale sortilegio ho dentro di me una zona d'ombra invalicabile che non mi permette di vivere seguendo le mie illusioni, i miei sogni. Non conosco il libro del mio futuro, sento che non riuscirò mai a prendere quella nave, forse i geni della mia anima vivono dentro ai miei figli, forse loro riusciranno a levare l'ancora e affrontare il mare aperto e i suoi misteri. Troveranno il veliero pronto a salpare, prenderanno il largo, affronteranno con impeto le tempeste e i fortunali, scopriranno terre sconosciute, vivranno le mille avventure dei miei sogni""""."" -
Chimica applicata alla conservazione e al restauro del patrimonio culturale. Vol. 2: Materiali costitutivi
Questo volume di chimica applicata tratta i materiali costitutivi degli strati pittorici dei dipinti su tavola, tela, pitture murali, delle policromie su sculture e decorazioni architettoniche lapidee e lignee. Nel primo capitolo sono trattati i leganti pittorici, nella complessità della composizione chimica. Infatti, i leganti tradizionali sono di origine naturale e sono composti da molecole organiche più complesse di quelle dei pigmenti inorganici. Le tecniche sviluppate negli ultimi cinquant'anni (gascromatografia, spettrometria di massa, spettrofotometria all'infrarosso in trasformata di Fourier, spettroscopia Raman) hanno permesso di trovare composti che non erano mai stati rilevati in precedenza e fornire informazioni sui meccanismi di presa e indurimento degli oli siccativi e dell'uovo. Il secondo capitolo riguarda i pigmenti, partendo dal loro utilizzo e dai metodi di preparazione citati dalle fonti. Particolare attenzione è stata dedicata ai processi che ne determinano l'alterazione, comprese le incompatibilità con alcuni materiali, e sono sconsigliate operazioni di restauro che possano innescare processi di alterazione. Il terzo capitolo è relativo nella prima parte alla costituzione degli intonaci, dalla preistoria al Novecento. Nella seconda parte sono descritti i materiali costitutivi dei leganti inorganici:calci aeree, gesso, calci idrauliche. Per ogni legante vengono trattati metodi preparazione e tecnologie di fabbricazione. Sono descritte infine le malte delle calci aeree e idrauliche. Nel quarto capitolo sono descritte le caratteristiche tecniche delle pitture murali nelle varie tipologie: pittura ad affresco, a secco, a mezzo fresco o a calce. Vengono spiegate le reazioni chimiche delle varie tipologie di pitture murali e le cause di degrado partendo dall'esecuzione pittorica e dai materiali utilizzati. -
Colonne di porfido e porte di bronzo o legno. Racconti fiorentini e pisani sulla guerra delle Baleari (1113-1115)
A Firenze e a Pisa si raccontano, in versioni leggermente diverse, leggende 'popolari' - ma riconducibili a opinioni di cronisti e letterati - sui presunti trofei della spedizione dei Pisani contro i Saraceni delle Baleari negli anni 1113-1115: una coppia di colonne di porfido collocate davanti alla facciata del Battistero di Firenze e una terza più piccola colonna porfirea nonché una porta di bronzo oppure di legno, che si trovavano prima dell'incendio del 1595 nella facciata del Duomo di Pisa. In questo studio si ripercorrono la genesi e lo sviluppo dei due filoni leggendari, quello fiorentino attestato già nella seconda metà del Duecento, e quello pisano che ne derivò nel corso del Trecento, proponendo anche una ben diversa spiegazione per l'arrivo a Pisa nel 1118 di una porta bronzea ageminata e di colonne porfiree, poi donate ai Fiorentini. -
Dante e la Divina Bistecca. Favola coquinaria. Il mistero della fiorentina nell'esoterismo del Convivio
Non solo bistecca. Questo racconto vi stupirà: Dante e il suo Convivio vi accompagneranno in un percorso iniziatico che, oltrepassata la riva del fiume della conoscenza, non vorrete mai smettere di seguire. Giuseppe Alessi e sua moglie Margherita in un lontano giorno degli anni settanta, si trovano a condurre una minuscola e dimessa rosticceria (la Botteghina) al Campo di Marte, nella prima periferia fiorentina. Giuseppe, già pittore, ceramista e ottimo orchestrale per via dei suoi studi al Conservatorio, e Margherita, già raffinata sarta dalla cucina generosa di sapori, vivono presto un clamoroso successo di pubblico grazie a un personalissimo cucinare casalingo tipico toscano, risultato dalla fusione fra arte e sapienza ma forse anche degli influssi che lo studio della cucina medicea riflette sulle proposte di nuovi e antichi sapori: decidono così di spostarsi in collina sulla via del ""mediceo"""" Giardino di Meraviglie di Pratolino. Nell'ampia nuova Osteria, dove l'allora tredicenne figlio Matteo s'aggrega, le saporosità dei piatti diventano stimolanti consistenze sensuali e congiunzioni d'intenti perché """"l'opposto concorde e dai discordi nasce bellissima armonia"""". Il pubblico riempie i locali, il convivio e la ritualità delle proposte divengono regole gastronomiche e arrivano dunque presto i fastosi banchetti rinascimentali rievocanti la magnificenza dei Signori di Firenze. Il successo straordinario delle proposte """"coquinarie"""" proietta la cucina degli Alessi all'attenzione del pubblico internazionale. L'apoteosi del """"banchetto galileano"""" portato anche in Europa coincide con l'apertura de """"La Pentola dell'Oro"""" in via dei Pepi, prezioso scrigno di una mirabile cucina. L'equilibrio delle proposte create dai tre fra ricerche e fornelli produce anni da ricordare con inarrivabili riscoperte, piatti da gustare con tutti i sensi, ospitalità amichevole e affinamento del gusto per chi decide di farsi conquistare. Firenze è ammaliata: mangiare da Alessi è diventato un regalo che ci si fa quando si ha bisogno di ritrovare sapori antichi e insieme nuovissimi.. Oggi, alcuni dei """"mangiari"""" realizzati secondo formule diventate veri riti sono presenti nel menu di """"Mastro Ciliegia"""". Ascoltare Giuseppe Alessi nei racconti degli abbinamenti dei cibi, nelle quotidiane scoperte e nelle affascinanti memorie che riportano in auge la figura del """"cuoco galante""""... è il modo per farsi rapire e dimenticare il tempo. E quindi cosa dire della bistecca fiorentina, apice di una sapienza inarrivabile che porta a cuocerla in un modo del tutto personale e originale, tanto da diventare l'unica possibile e irrinunciabile per il palato e la ragione?"" -
Piero Sanpaolesi. Restauro e metodo
"Un libro, racconta Tampone anche allievo di Sanpaolesi scomparso nel 1980, che rende omaggio alla figura più importante di studioso delle cupole in Italia. Fu proprio SanPaolesi nel 1972 a scrivere il saggio ancora attuale 'La cupola di Santa Maria del Fiore e il mausoleo di Solanieh', il primo studio che ricollegava il capolavoro del Brunelleschi all'opera di Soltanieh (= città imperiale), sulla strada da Tabriz a Teheran. È una storia affascinante quella delle analogie tra due opere apparentemente così lontane geograficamente. Il Brunelleschi non andò a vedere il mausoleo di persona ma sicuramente venne a conoscenza di questa struttura già famosa ai tempi della sua costruzione in un periodo di Intensa frequentazione di mercanti italiani nell'Impero mongolo. Le due cupole furono così ideate nello stesso tempo: 1295 la S. Maria del Fiore (la cupola fu poi effettivamente costruita dal 1420 al 1436, Architetto Filippo di Ser Brunellesco), il Mausoleo di Oljaitu Kodabendah a Soltanieh fu interamente costruito tra il 1304 e il 1312, Architetto Xaidiè Ali Shah, di Tabriz. Entrambe riprendono la remota tradizione del megalitismo europeo di costruzione di cupole senza uso di centine di cui le realizzazioni preelleniche micenee (tombe dei cosiddetti eroi omerici come Tesoro di Atreo, Tomba di Clitemnestra e altre simili), rappresentano il vertice. Infine sono entrambe sostenute da otto pilastri collegati da arconi, sono a doppio guscio e sono nervate da costoloni""""." -
Ottocento ricette della cucina italiana
La cucina italiana è cambiata profondamente negli ultimi anni. Da una parte ha attuato un recupero di una tradizione che si temeva potesse scomparire; dall'altra, a testimonianza del suo essere non solo complesso di regole ma anche innovazione e fantasia ha rinnovato se stessa, aprendosi alle suggestioni che giungono ormai da ogni parte del mondo. Il tutto senza dimenticare alcuni elementi essenziali dell'""italianità"""" in cucina e a tavola: il piacere conviviale, l'ordine delle portate, alcuni metodi di cottura, l'accostamento di colori, sapori e consistenze."" -
Trecentosessantacinque giorni con il tuo cane
Una pratica agenda nella quale i giorni dell'anno scorrono accompagnati da immagini del nostro amico a quattro zampe. Le pagine sono arricchite da citazioni di autori famosi che hanno per argomento il fedele compagno dell'uomo. -
Border collie
Agilità, velocità, destrezza e velocità sono caratteristiche canine che si esprimono al massimo grado nel Border Collie, cane sempre e comunque ""sopra le righe"""", nei pregi come nei difetti. Importantissimo quindi, per chi voglia proprio un Border come amico, comprendere a fondo le caratteristiche della razza. Questa guida, nella tradizione della collana, aiuta a scegliere il cucciolo migliore, a educarlo e ad allevarlo nel migliore dei modi. In più, un capitolo è specificatamente dedicato all'igiene e alla cura del mantello, vero tratto distintivo di una razza così particolare."" -
Chakra. Le sette porte dell'energia
I chakra sono vortici di energia che raccolgono e conducono la forza vitale dell'Universo attraverso il nostro corpo. Conoscerli è il primo passo per mantenere o recuperare il benessere psicofisico e approfondire la conoscenza di sé. -
Essere se stessi
Dagli insegnamenti di Osho un invito alla consapevolezza, alla responsabilità e alla ricerca del Sé, per uscire dal sonno che annebbia la nostra coscienza e sentire che ""ogni istante è il migliore e ogni rosa la più bella"""". Con lo stile visionario e al tempo stesso leggero, a tratti persino ironico, che lo caratterizza, il Maestro ci introduce con semplicità al mistero della vita e della sua intrinseca contraddittorietà. Quella contraddittorietà da cui sola può nascere la """"divina melodia"""".""