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Le metamorfosi del diario poetico. Sbarbaro, Ungaretti, Saba, Montale
Che cos'è un diario poetico? Esiste davvero un genere o sottogenere novecentesco identificabile con questa formula? Il modo più proficuo di indagare il ruolo che la forma-diario ha giocato, nel modellare le prassi di scrittura e lettura della lirica novecentesca, è considerarla un agente contaminante che, interferendo con le quasi-omologhe strutture del tradizionale canzoniere, ne orienta la metamorfosi verso una gran varietà di esiti ibridi. Nello ""spettro di modulazione generica"""" della diarizzazione del canzoniere si può cogliere allora il modo in cui in poesia si manifesta quel processo di «romanzizzazione» che secondo Bachtin perturba e rivitalizza l'intero sistema dei generi della letterarietà moderna. Il libro indaga questa dinamica trasformativa in due stagioni cruciali del primo Novecento. Se Pianissimo di Sbarbaro e L'Allegria di Ungaretti sono fra le opere che più concorrono, nell'atmosfera sperimentale di inizio secolo, a rifondare in termini diaristici il """"patto di lettura"""" del moderno libro lirico, Trieste e una donna di Saba e Ossi di seppia di Montale - con le loro complesse operazioni di sintesi modernistica fra espressivismo e tradizione - confermano l'ormai ineludibile funzione della forma-diario come potente dispositivo di mediazione fra esigenze compositive difformi, che rianimano con ricchezza plastica il genere lirico attraendolo nella zona del contatto vivo con il presente aperto della contemporaneità."" -
Il reflecting team nella clinica sistemica e in altri contesti. Epistemologia e pragmatica
L'intuizione di Tom Andersen, che diede origine al Reflecting Team, accendendo le luci e invertendo la direzione di osservazione, rappresenta un radicale ribaltamento di prospettiva sulla pratica terapeutica. L'idea diff usa dell'intervento di psicoterapia, che colloca da una parte il clinico esperto e dall'altra il paziente portatore di sofferenza, viene infatti invertita: al centro si colloca ora la persona, ritenuta esperta del suo cammino, che può beneficiare degli sguardi e delle voci molteplici dei terapeuti. Evitando che il terapeuta venga trascinato nella paralisi narrativa del paziente, il Reflecting Team consente infatti di allargare gli sguardi, riconoscendo le possibilità plurali che si aprono: un approccio che valorizza la democraticità del processo, potenzia la lettura dei sistemi ed evidenzia la polifonia degli eventi e delle narrazioni, in una prospettiva che ben si armonizza con gli insegnamenti dei maestri del Centro Milanese di Terapia della Famiglia, Boscolo e Cecchin. Il Reflecting Team non rappresenta quindi una tecnica clinica tra le altre, bensì un dispositivo epistemologico che valorizza uno sguardo specifico sul setting clinico e i processi di cambiamento che in esso si attivano. -
Siberia un anno dopo
Siberia è ""un'estensione bianca e aliena che non finisce, che nessuno ara, che sarà sempre la stessa"""". È il luogo di un dolore sordo, che si incarna nel corpo, ossessiona la mente, deforma la lingua. È lo spaesamento generato dalla perdita prematura di un figlio sottrattosi prima ancora di uno sguardo. La straziante contraddizione di un seno gonfio di latte di fronte a un vuoto incolmabile. Daniela Alcívar Bellolio squarcia il velo del dolore e della morte senza filtri né addolcimenti, da una prospettiva intimamente femminile, quella di un io affranto alla ricerca di una luce. Una scrittura sperimentale e coraggiosa che scardina ogni ordine precostituito, fatta di schegge taglienti che attraversano il tempo e lo spazio, portandoci con sé fin nelle pieghe del paesaggio andino - lì dove la vita si manifesta in punti lampeggianti e isolati che a volte formano costellazioni e altre volte abitano la solitudine totale, lasciando una traccia proprio nell'imminenza della dissipazione."" -
Il mio alunno è in ospedale. Come prendersi cura di un alunno ricoverato
Il libro si rivolge ai docenti che hanno un alunno con una malattia cronica o complessa richiedente una lungo degenza. La prima parte del volume si apre con una descrizione di cosa si intenda per Scuola in Ospedale (SIO) e Istruzione domiciliare, per poi proseguire con l'approfondimento dell'esperienza di malattia in età pediatrica e del concetto di school belonging, ovvero senso di appartenenza alla scuola. La prima parte del volume introduce all'importanza di connettere l'alunno in ospedale con la classe tradizionale e farlo sentire ""parte"""" della comunità scolastica e """"presente"""" agli occhi dei compagni. La seconda parte approfondisce le esperienze nazionali e internazionali di connessione tra alunno e classe e definisce alcune Linee Guida rivolte ai docenti per la presa in carico dell'alunno con patologia; vengono infine suggerite risorse bibliografiche e online per approfondimenti sul tema. I docenti al termine della lettura saranno capaci di comprendere l'esperienza di malattia dell'alunno in ospedale e sostenerlo nel suo percorso di apprendimento, ricovero e degenza."" -
Storie dagli anni Settanta. Dedicate a chi non c'era
Il libro vuole essere una introduzione alla conoscenza della storia italiana degli anni Settanta del XX secolo, rivolto soprattutto a chi allora non era ancora nato oppure era troppo piccolo per serbarne ricordo. È stato un decennio che non smette di suscitare discussioni non solo storiografiche, ma anche in ambito politico e nell'opinione pubblica in generale. Quel periodo è solitamente trattato come gli ""anni di piombo"""", quelli in cui violenza politica e terrorismo la fecero da padroni. Pur dando il dovuto rilievo a tali argomenti, il libro cerca di inquadrarli in una prospettiva più ampia, ricordando che negli anni Settanta accaddero trasformazioni decisive nella politica e nella società, del tutto indipendenti dal terrorismo e dalla violenza politica. Vi fu grande partecipazione politica non violenta, grandi aspettative, grandi speranze. Molte andarono deluse, altre però si realizzarono, anche se spesso sul lungo periodo."" -
Oltre i consueti codici. Medicina d'urgenza e pandemia
È il febbraio 2020 quando tutto ha inizio: a Codogno si registra il ""paziente uno"""" italiano di una pandemia che, al contenuta da una sanità territoriale pesantemente indebolita negli anni precedenti, si sarebbe scaricata sulle uniche strutture a disposizione dei cittadini, i pronto soccorso, sconvolgendo ogni normativa di priorità sia d'accoglienza (i ben noti codici, contrassegnati ciascuno da un colore) sia di cura. È, questo, il racconto, drammatico e personale, di chi ha vissuto nelle viscere del sistema sanitario il dramma del COVID-19, il Direttore del Pronto soccorso d'un grande ospedale milanese. Un professionista diviso fra una vita familiare stravolta dal lockdown, i lutti personali e l'estenuante impegno di dirigere una struttura così complessa in condizioni d'inappellabile emergenza. Il rapporto con la morte e la paura, l'impatto feroce e inaspettato con il virus, la strategia per salvare chi e perché, il senso del gruppo e la solidarietà umana, le storture di una sanità ferita, sono solo alcuni dei temi di questo racconto."" -
Letture guidate in arabo
"Letture guidate in arabo"""" è un manuale che si rivolge agli studenti universitari di lingua e cultura araba, ai quali propone testi autentici che potranno accompagnare l'intero percorso quinquennale. Nello specifico il volume è diviso in tre sezioni: """"per cominciare"""" contiene testi brevi e attività graduate, in forma di moduli, proverbi e storie brevi, adatte agli studenti che stanno affrontando i primi rudimenti della lingua; """"letteratura"""" offre brani di letteratura sia classica che moderna, anche in dialetto, con un assaggio di poesia in metrica; """"testi specialistici"""" affronta vari generi testuali quali abstract, discorsi ufficiali, riflessioni politiche o linguistiche e un'omelia del venerdì. Ogni testo è corredato da attività ed esercizi di comprensione, analisi e produzione." -
Dal Giorno del ringraziamento al Juneteenth. Feste nazionali e identità statunitense
Le date celebrative della nazione statunitense sono state da sempre oggetto di continue trasformazioni a partire dalla più antica, il Giorno del ringraziamento (Thanksgiving), fino a quella più celebre, il 4 luglio. Alcune si sono imposte con fatica segnando i tratti di una forte etnicità, come il Columbus Day - oggi ripensata, in alcuni Stati, come Indigenous Day - altre sono state volutamente negate, come il Primo maggio, cui è stato preferito un più antico Labor Day. Alcune sono state unificate, come il Washington's Birthday e il Lincoln's Birthday, in un unico Presidents Day; altre, come il Memorial Day e il Veterans Day, hanno celebrato i morti della Guerra civile e di tutte le altre guerre combattute dai soldati americani; altre, infine, sono emerse in epoca più recente per celebrare il percorso afroamericano dalla fine della schiavitù alle lotte per i diritti civili, come il Martin Luther King Day e, appunto, il Juneteenth, che si è imposta come data celebrativa per la fine della schiavitù, superando la fama della Proclamation of Emancipation di Abraham Lincoln. Questo volume traccia la storia, iniziata nel 1620 sulla roccia di Plymouth, della continua necessità di ridefinire una comune religione civile e l'unità, a livello federale, d'un Paese complesso e frammentato su cui incombe, oggi ancor più di ieri, la minaccia di profonde fratture, animate da immigrazioni ininterrotte e da cambiamenti sociali conseguenti a quel medesimo sviluppo ch'è presupposto e conseguenza inevitabile della permanente quanto ambigua vocazione statunitense di popolo eletto. -
Tra spiaggia, scoglio, fiume e collina. Turismo e ambiente nelle Cinque Terre e alla foce del Magra nel secondo dopoguerra
Nel secondo dopoguerra le coste mediterranee sono state profondamente trasformate dal boom del turismo, che ha modificato il paesaggio e generato conflitti tra le opposte esigenze della conservazione e dello sfruttamento delle risorse naturali, stimolando nel contempo la ricerca di soluzioni per conciliare sviluppo e tutela ambientale. Questo volume esamina questi fenomeni in prospettiva storica, scegliendo come terreno di indagine le Cinque Terre e la foce del fiume Magra, due aree del Levante ligure al centro di progetti di valorizzazione turistica a partire dagli anni Cinquanta. Adottando la prospettiva della storia ambientale, integrata con i suggerimenti metodologici della geografia umana e di altre discipline, il libro offre un contributo alla comprensione delle dinamiche sottese all'espansione del turismo mediterraneo nel secondo Novecento e al dibattito contemporaneo sullo sviluppo turistico sostenibile. Prefazione di Roberta Biasillo. -
Momenti di gloria. Itinerari alla ricerca dell'incanto cinematografico. Con QR Code
Organizzato in venti itinerari tematici, questo volume esplora la storia del cinema con la finalità di riportare alla memoria alcuni dei suoi momenti topici, le occasioni in cui la settima arte esprime pensieri ed emozioni di rara intensità. Non una trattazione organica, quindi, e nemmeno un'indagine su singole opere, quanto un'antologia di memorabili ""momenti di gloria"""", talvolta celeberrimi, talaltra meno, che ricordano quanta bellezza sia transitata sugli schermi. Vengono presi in considerazione i momenti speciali di circa 120 film scelti lungo l'intera storia del cinema, da Il Gabinetto del dr. Caligari a Inception. Non tutti capolavori, ma tutti capaci di provocare quello speciale fremito dell'animo che riconosciamo come magia esclusiva dell'arte. I QR code presenti nei diversi capitoli consentono poi di completare la lettura visualizzando 80 diverse sequenze sulla propria periferica preferita - smartphone, computer, tablet, televisore."" -
La rivoluzione intellettuale di Franz Brentano. «Al servizio del maggior bene collettivo»
Il pensiero di Brentano (1838-1917) si è sviluppato attorno a diversi ambiti, ponendosi ""all'origine delle principali tendenze del XX secolo"""". L'intento del volume, che si avvale largamente e per la prima volta di testi e carteggi inediti, è quello di chiarire le linee di fondo del pensiero di Brentano, mettendone in evidenza il progetto volto a tener conto e unire i nuovi risultati delle scienze moderne (psicologia) con l'antico spirito (Aristotele, San Tommaso), per rigettare il panteismo e il razionalismo filosofico. L'esame di questi aspetti ha anche un interesse pratico, ovvero giungere a una funzione positiva del diritto, in quanto «la tesi fondamentale dell'etica ha come fine l'aspirazione al miglior bene, di amarlo, di individuarlo e di servirlo, e questo concorda, nella sua piena obiettività [...] con la proposizione fondamentale dell'etica cristiana: ama Dio, il sommo bene, sopra ogni cosa e il tuo prossimo come te stesso». Per realizzare ciò occorre dunque scansare i mali del collettivismo e del capitalismo, preparare con cauta gradualità il passaggio dalla ingiusta situazione presente all'attuazione dei presupposti indispensabili per l'emergere di un ordine migliore, anche con una parziale espropriazione della proprietà privata."" -
Le colonie di vacanza italiane (1968-1990) Una pedagogia fra tradizione e innovazione
Questo lavoro si propone di accompagnare il lettore in un immaginario viaggio nel tempo alla riscoperta del poliedrico mondo delle colonie di vacanza, teatro di esperienze che risultano impresse in modo indelebile nella memoria di quanti le hanno attraversate sia come bambini ospiti, sia come educatori o responsabili. La colonia costituisce un mondo sospeso, una parentesi aperta a una grande ricchezza di emozioni, di suggestioni e di apprendimenti: in colonia si entra in un contesto inusuale, con il quale, nel pur breve sviluppo di poche settimane, è necessario familiarizzare; nel corso della vacanza si è immersi in una collettività nella quale si intrecciano nuove relazioni, effimere ma nel contempo intense e preziose; grazie al positivo distanziamento proprio di ogni viaggio, l'esperienza in colonia offre infine l'occasione per guardare da un diverso punto di vista agli affetti, alle attività, agli interessi della propria vita abituale. Dopo alcuni necessari cenni sull'evoluzione di queste iniziative dalle origini ottocentesche fino al secondo dopoguerra, il libro propone i risultati di una ricerca, condotta principalmente attraverso materiali d'archivio e fonti orali, tesa a fare emergere le pedagogie sottese a due realtà in qualche modo tra loro opposte: le colonie Fiat - con un focus principale sulla colonia di Marina di Massa - e la colonia Italsider di Montechiaro, gestita dai Ceméa. -
Alta tensione. Spazi di confronto tra antropologia e istituzioni
Basandosi su indagini etnografiche che esplorano i temi del disagio giovanile e del bullismo, le pratiche della giustizia minorile e l'operato delle forze di polizia e dei servizi sociali rivolti agli immigrati, questo volume porta un contributo agli studi di antropologia delle istituzioni. Studi di cui si sottolinea sempre più l'esigenza e l'urgenza, ma che si rivelano spesso complessi e di difficile realizzazione per ragioni di carattere pratico, teorico ed etico che ne fanno un campo di ricerca percorso da molteplici tensioni. Tensioni che serpeggiano non solo all'interno della stessa antropologia, ma anche con discipline limitrofe (psicologia, sociologia, servizio sociale) con una più consolidata tradizione di studi, interventi e collaborazioni in questi ambiti. Tensioni che talvolta si manifestano tra i ricercatori e le persone che incarnano le istituzioni. Tensioni infine all'interno dell'opinione pubblica, trattandosi di questioni divisive quali le migrazioni, la devianza, il ricorso a forme di giustizia riparativa piuttosto che repressiva. -
Il suono della conoscenza. Oralità, scrittura e pensiero in India
Il complesso pensiero dell'India brahmanica dovrebbe essere compreso entro un orizzonte culturale caratterizzato da uno specifico tipo di auralità: una condizione stabile in cui un'ideologia basata sulla parola scritta, a differenza di quanto accadde in Occidente, non si sviluppò mai, sebbene la scrittura fosse assai diffusa. La recitazione pubblica di testi, tipica della cultura aurale indiana, era infatti percepita come vantaggiosa e gratificante. La recitazione ad alta voce non era intesa, insomma, come l'unico rimedio possibile a una carenza di supporti scritti dovuta all'inadeguatezza e lentezza del processo produttivo. La centralità della voce, caratteristica della visione brahmanica del mondo, era dunque un tratto culturale che derivava dall'apprezzamento delle valenze comunitarie e delle caratteristiche estetiche della parola parlata. Nell'ambito culturale brahmanico il testo scritto non era visto come entità indipendente, ma solo come manifestazione secondaria dell'essenza vocale dell'opera. Il pensiero brahmanico, anzi, difese attivamente il prestigio della voce dalle ideologie basate, implicitamente o esplicitamente, su Sacre scritture. -
L'occhio militare sul paesaggio. Il Trentino dei topografi napoleonici (1796-1813)
Questo volume offre al lettore l'immagine del Trentino che emerge dalla lettura delle opere redatte dagli ingegneri-topografi militari francesi, le cui attività si svolsero in quest'area tra fine Settecento e primo Ottocento. In particolare si concentra sull'epoca napoleonica in quanto periodo-cerniera per la geografia francese ed europea, durante la quale prese avvio un ripensamento del rapporto tra lo spazio e la sua rappresentazione. L'area del Trentino, infatti, tra le altre, fu oggetto di un'intensa opera ricognitiva, di cartografazione e di progettazione in quanto spazio strategico, fulcro dei piani geopolitici napoleonici. Tale attività è stata quindi all'origine di una vasta produzione di materiali (memorie descrittive, dizionari statisticomilitari, carte a scala topografica e corografica, vedute di città, raffigurazioni di battaglie e plastici) che costituiscono una fonte preziosa per lo studio dei territori percorsi all'epoca. Con le loro relazioni, che non di rado sfociano in slanci fortemente letterari, di ispirazione romantica, questi militari-viaggiatori tracciarono descrizioni statistiche e paesaggistiche tanto realistiche quanto pittoresche. -
Dell'interpretazione. Testo greco a fronte
Oggetto del ""De interpretatione"""" è l'enunciazione o discorso apofantico, quel discorso, cioè, che oltre a essere semantico - perché unione o separazione delle voci semantiche costituite dal nome e dal verbo - è passibile di essere vero o falso. Ecco pertanto che, secondo un pano organico, Aristotele studia anzitutto le condizioni della semanticità, individuate nell'articolazione della voce quale simbolo di aff ezioni dell'anima; indi, separatamente, il nome e il verbo, e poi il discorso e, in specie, quello enunciativo. Mostra quando un'enunciazione è universale, particolare, singolare; analizza i diversi tipi d'opposizione di aff ermazione e negazione nell'ambito delle enunciazioni con soggetto e/o predicato sia fi nito che infi nito, e ne stabilisce le equipollenze. La trattazione sui """"futuri contingenti"""", ossia sulla estendibilità o meno della legge circa la verità/falsità nelle antifasi anche a enunciazioni su singoli eventi futuri, con l'annesso problema del sussistere o meno di un rigoroso determinismo in sede sia ontologica che etica, avvia lo studio delle enunciazioni modali e, in particolare, del rapporto tra il possibile e il necessario. L'edizione presenta una puntuale e rigorosa traduzione del trattato aristotelico con testo greco a fronte. Essa è corredata da una nutrita Introduzione e da un ampio Commento nel quale i problemi vengono analizzati e discussi nei loro aspetti teorici e dal punto di vista storico-filologico."" -
Verità
Questo volume raccoglie oltre dieci secoli di riflessioni del pensiero antico sulla verità. Sin da Omero, la verità inizia a presentarsi, nella cultura greca, come l'esito del processo del pensiero che si conforma in maniera corretta alla realtà. Ciò emerge in maniera articolata soprattutto in Platone e Aristotele. Nell'opera dei due grandi filosofi classici, Grecchi argomenta la presenza di una concezione non solo logico-fenomenologica, ma anche onto-assiologica della verità. Quest'ultima non può in effetti essere ridotta, in larga parte del pensiero greco, al mero conformarsi logicamente coerente e fenomenologicamente adeguato del pensiero alla realtà per come essa effettualmente si manifesta. La verità delinea infatti, in questi autori, anche la realtà (sociale) per come essa idealmente deve essere, per consentire la buona vita degli esseri umani nel cosmo naturale. Questa ""verità-bene"""" costituisce il fine primario della philosophia, la quale per questo motivo si presenta, in pressoché tutto il pensiero antico, come attività insieme teorica e pratica."" -
Dai saperi negati alle avventure della conoscenza. Esclusione ed emancipazione delle donne nei percorsi educativi fra storia e attualità
Il volume propone una pluralità di indagini e di percorsi storici, teorici e didattici sul tema dei modelli educativi tradizionalmente destinati al genere femminile, con uno sguardo critico circa le discriminazioni del passato, spesso persistenti anche nella società contemporanea. L'educazione delle donne, infatti, è stata fin dall'antichità inscritta entro i confini della domesticità e vincolata a modelli comportamentali che presentavano come inopportuno e dannoso l'accesso femminile ai saperi formalizzati. Gli autori e le autrici prospettano un'analisi articolata di questo tema, accompagnando lettrici e lettori in un itinerario di riflessioni ricco e variegato. Da qui emerge come, dall'antichità ai nostri giorni, l'accesso delle bambine e delle donne all'istruzione di base e ai saperi più elevati abbia costituito il volano per il cambiamento personale e sociale. Esso è stato ed è, infatti, un fattore potente per la realizzazione di percorsi formativi di emancipazione e di liberazione, e per questo osteggiato dai gruppi dominanti della cultura patriarcale, in ogni parte del mondo. -
Le abitudini dell'acqua. Antropologia, ambiente e complessità in Africa occidentale
In questo volume gli esseri umani sono costretti a defilarsi dal ruolo di protagonisti assoluti della scena, poiché accanto a loro e soprattutto prima di loro, esprimono il proprio punto di vista baobab e mangrovie, pozze d'acqua naturali e laghetti artificiali, cumuli di immondizia e coccodrilli mansueti. Questi ultimi, in particolare, in genere disposti a non aggredire, sono pronti a recuperare la proverbiale ferocia per punire gli umani dei loro errori. Questo avviene in Ghana, dove le abitudini dell'acqua sono ciò che rivela come gli elementi naturali abbiano la capacità di agire come soggetti. Estendendo dunque una prerogativa umana alla natura, questo volume vuole mettere in discussione i nostri più profondi assunti sulle relazioni tra la società e l'ambiente circostante. Sulla base di un'approfondita ricerca etnografica, l'autore indaga le procedure di sacralizzazione del non umano fra i Kassena del Ghana nordorientale portando il lettore a riflettere sulla dicotomia natura/cultura e a valutare attentamente il senso della protezione della natura, senza dare per scontato che questa debba essere interpretata attraverso i canoni dell'ambientalismo occidentale. -
Cinquanta per sempre. Come rimanere in forma e vivere bene il più a lungo possibile
L'idea centrale attorno a cui è costruito questo libro consiste nella distinzione che l'Autore introduce fra i due concetti d'invecchiamento e di decadimento che, nella percezione comune, sono percepiti come sinonimi. Nulla di più falso: il primo è un processo biologico che non possiamo fermare né far regredire; il secondo è il deterioramento che colpisce l'aspetto funzionale di tale processo e che invece non è affatto inevitabile. Il momento in cui si avverte la necessità d'una svolta si colloca per lo più attorno ai cinquant'anni, quando si è nel pieno delle proprie facoltà fisiche e mentali, ma si comincia a percepire la necessità d'una scelta che, se perseguita con costanza, ci regalerà un corpo e una mente diversi da quelli della gioventù, ma non peggiori, né dal punto di vista funzionale né da quello estetico; un corpo e una mente con cui ci troveremo bene.