Sfoglia il Catalogo ibs032
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8701-8720 di 10000 Articoli:
-
Tutti gli scritti
Gli scritti di Platone sono un grande libro di meditazione, una Bibbia spirituale laica amata e letta in ogni tempo. Il lettore di oggi, in particolare, trova nei dialoghi di Platone, nel suo parlare per immagini, nella sua capacità di comunicare non solo per concetti, ma attraverso il simbolo, il mito, la metafora, una coinvolgente consonanza. Perciò è sempre forte, anche oggi, l'esigenza di ritradurre gli scritti di Platone con la maggiore chiarezza possibile, in un linguaggio moderno. Ogni particolare di questa edizione mira ad aiutare la lettura in maniera cospicua: l'''Introduzione generale'', che fornisce un quadro dei punti essenziali del pensiero platonico; la ''Presentazione'' di ogni dialogo, che ne offre la scansione interpretativa; i ''titoli'' all'interno del dialogo, che ne evidenziano la struttura logica, le tematiche e le argomentazioni; le ''note'', che forniscono notizie sui personaggi, luoghi ed eventi, ma anche indicazioni per la lettura trasversale; l'''iconografia'', che offre all'immaginario del lettore una galleria di ritratti di Platone, della sua figura fisica e spirituale. La stessa riunione dei dialoghi in un solo volume obbedisce a un'esigenza di lettura, poiché solo così può essere fatta quella lettura trasversale, da dialogo a dialogo oltre che dagli scritti alle Dottrine non scritte, che consente di conoscere Platone. L'équipe di studiosi che ha portato a termine l'impresa dopo una lunga preparazione, lavorando con piena identità di vedute e uniformità di metodi, è stata guidata da Giovanni Reale e composta da Roberto Radice, Claudio Mazzarelli, Maria Luisa Gatti, Maria Teresa Liminta e Maurizio Migliori. -
Enneadi. Testo greco a fronte
Le ''Enneadi'' contengono tutti gli scritti di Plotino, ossia cinquantaquattro trattati, scritti fra il 254 e il 269, sistemati dal discepolo Porfirio in sei gruppi di nove trattati, donde il nome ''Enneadi'' (dal greco ''ennea'', che vuol dire appunto nove). Molte pagine delle ''Enneadi'' si collocano allo stesso livello delle più belle pagine di Platone e di Aristotele, e la storia dei loro influssi non è seconda a quella delle opere degli altri due grandi pensatori greci. Quando i Greci si sono interrogati sul senso dell'uomo nel suo più alto significato e valore, hanno risposto in maniera concorde che esso consiste nel ''contemplare''. Il ricercare la verità e il saper guardarla nel suo intero, traendo tutte le conseguenze che ne derivano, è la cifra emblematica del grande pensiero dei Greci. In Plotino la ''contemplazione'' assurge a forza creatrice di tutta quanta la realtà. E proprio in questo consiste il messaggio più sconvolgente di Plotino all'uomo contemporaneo: l'uomo di oggi crede che la prassi possa mutare ogni cosa e salvarlo; Plotino spiega invece che la prassi è solo l'orma scomposta della contemplazione che svanisce. Il vero e costruttivo ''fare'' suppone sempre strutturalmente un contemplare, che lo sorregge e lo motiva. Nella prassi l'uomo si svuota di sé; nella contemplazione, invece, si riempie dell'Assoluto. Inoltre, l'uomo di oggi non conosce le ansie del ''permanere nell'essere'' e del ''ritornare'': cerca di respingere in vari modi autorità e tradizioni culturali, né accetta sostegni metafisici in cui trovare la quiete dello spirito. Il suo paradigma emblematico è la velocità del correre, il fuggire da sé, l'andare oltre, e il rifiuto di tornare e di fermarsi. Ma per l'uomo di oggi che con Brecht dice: ''Non lasciatevi sedurre: non esiste ritorno'', Plotino costituisce come l'anamnesi metafisica del contrario: ''Non lasciatevi sedurre: il ritorno è il destinoirreversibile dell'uomo''. Recenti studi sulla storia della scienza hanno messo in rilievo il ruolo determinante delle ''Enneadi'' e del Neoplatonismo nell'affermarsi e nel diffondersi della rivoluzione scientifica e in particolare di quella copernicana. La grande rinascita che il Neoplatonismo ha avuto nell'età umanistico-rinascimentale ha contribuito alla dissoluzione di concezioni aristoteliche che facevano da supporto al paradigma tolemaico, spianando così la via alla diffusione di quello eliocentrico alternativo. -
Apologia di Socrate. Testo greco a fronte
Due sono le opere di Platone più lette: il ''Fedone'' e l'''Apologia di Socrate''. In entrambe l'eroe protagonista di eccezionale statura è Socrate. L'evento cui si riferisce l'''Apologia'' - uno dei dialoghi della giovinezza - è la difesa che Socrate pronuncia dinanzi ai giudici, durante il processo nel 399 a.C., sotto l'accusa di Mileto. Il filosofo Socrate, a seguito di una congiura politica, è accusato di corrompere i giovani e di empietà. Per questo è condannato a morte. Ma agli accusatori Socrate rivolge un ultimo e definitivo messaggio: se credete, col condannare a morte uomini, di impedire a qualcuno di rimproverarvi perché non vivete in modo retto, voi non pensate bene; a un uomo buono, infatti, non può capitare nessun male, né in vita né in morte. Il Bene è la vera dimensione dell'Assoluto. Quest'edizione - curata da Giovanni Reale, uno dei maggiori esperti di Platone a livello italiano e internazionale - si distingue per la terminologia moderna adottata e per l'originale scansione delle parti del dialogo. Le ''note al testo'' rispondono all'esigenza di chiarire i passi più difficili. Le ''parole chiave'' rappresentano un valido aiuto per entrare nel nucleo filosofico del dialogo. La ''bibliografia'' raccoglie gli studi più importanti sull'''Apologia'' degli ultimi cinquant'anni. Inoltre il lettore ha a disposizione una ''iconografia socratica''. Il testo greco a fronte riproduce esattamente l'edizione critica oggi di riferimento (J. Burnet, ''Platonis Opera'', ''Scriptorum Classicorum Bibliotheca Oxoniensis''), conservandone la struttura di riga e la numerazione. -
Critica della ragion pratica. Testo tedesco a fronte
La ''Critica della ragion pratica'', composta nel 1788, tratta della ragione nel suo uso pratico. La ragione, a parere di Kant, determina la volontà ad agire secondo princìpi empirici, cioè pratico-formali, che garantiscano validità universale alla nostra volontà. Di qui la distinzione tra ''massime'' e ''leggi''; e di qui il famoso criterio secondo cui occorre sempre domandarsi se la propria massima possa valere allo stesso modo che una legge di natura. La ''rivoluzione copernicana'' operata da Kant investe, così, anche il campo della morale: distrugge infatti la metafisica dogmatica e procede a una critica della ragione che determina le condizioni di possibilità e i limiti di validità delle capacità conoscitive dell'uomo nell'ambito della morale. Quest'edizione è curata da Vittorio Mathieu, massimo esperto del pensiero kantiano. L'''introduzione'' delinea la situazione storica da cui è nata l'opera, e i temi affrontati da Kant. Le note al testo rispondono all'esigenza di chiarire i passi più controversi e difficili. La ''bibliografia'' comprende, oltre alle maggiori edizioni e studi sul tema, anche una storiografia kantiana specifica sul problema etico-religioso che abbraccia più di tre secoli. Il testo tedesco a fronte riproduce fedelmente l'edizione critica oggi di riferimento (K. Vorländer, ''Kritik der praktischen Vernunft'' ''Philosophischen Bibliothek''), aggiornata all'ultima edizione. -
Regole per la guida dell'intelligenza. Testo latino a fronte
Il giovane Cartesio che esce dal collegio di La Flèche si è formato un'opinione negativa del modello culturale che vi ha ricevuto: le dispute si susseguono infinite senza speranza né di soluzione, né di accordo; la filosofia suscita interrogativi a cui è incapace di rispondere; le scienze sono lontane dai problemi pratici. Nel mare in tempesta della conoscenza l'unica oasi di certezza è costituita dalle discipline matematiche. In queste Cartesio scorge un modello che va isolato, raffinato e proposto come metodo da seguire in ogni campo del conoscere: questo è il programma che ispira le ''Regole per la guida dell'intelligenza''. Questo testo cartesiano intende porre fine all'epoca della conoscenza incerta e oppressa da un inutile armamentario sillogistico e sostituirla con un'architettura del sapere chiara, sicura, fondata su regole semplici e universali che garantiscano risultati certi. L'intelligenza umana dall'epoca cartesiana ad oggi si farà guidare dal progetto formulato nelle ''Regole per la guida dell'intelligenza''. Il modello che esse esprimono risulterà vincente nelle scienze, che sono ancora oggi ispirate a esso e che a esso debbono i loro straordinari successi; si imporrà in filosofia come esigenza di chiarezza, certezza e fondazione sicura, aprendo l'era dei sistemi e del pensare rigoroso. Questa edizione è curata da Lucia Urbani Ulivi, competente studiosa di filosofia moderna e contemporanea. Il ricco saggio introduttivo costituisce un valido aiuto alla lettura del testo, ripercorrendo l'itinerario storico e filosofico di Cartesio. Le note al testo, le parole chiave e la bibliografia forniscono gli strumenti per cogliere e approfondire le varie problematiche dello scritto cartesiano. Il testo latino a fronte è l'esatta riproduzione dell'edizione di riferimento curata da Charles Adam e Paul Tannery. In appendice la traduzione francese che i logici di Port-Royal fecero di una parte delle ''Regole'' completa il prezioso volume. -
Unità dell'intelletto. Testo latino a fronte
Il Trattato sull’unità dell’intelletto, che in alcuni manoscritti recanel titolo l’aggiunta contra Averroistas (Parisienses), è rivoltoprincipalmente alla confutazione dell’interpretazione della psicologiadi Aristotele data da alcuni “avversari”, che risultano essere discepolilatini di Averroè. Verso la fine del trattato Tommaso si lamentadi un maestro che, pur dichiarandosi cristiano, sostiene posizioniinconciliabili con la dottrina rivelata: si tratta di Sigieri di Brabante,presentato come un sostenitore della tesi dell’unicità dell’intellettopossibile per tutta la specie umana. Il trattato comprende cinquecapitoli, raggruppabili in due parti: nella prima parte Tommasodimostra, sulla base dei testi di Aristotele e di argomenti razionali,che l’intelletto possibile non è una sostanza separata nell’esseredall’uomo; nella seconda parte si adducono argomenti control’unicità dell’intelletto per tutti gli uomini. Tommaso riferisce anchel’interpretazione peculiare di Sigieri circa l’unione dell’intelletto come“motore” del corpo, e la respinge perché non offre una spiegazionesoddisfacente del carattere personale del pensare del singolouomo. La soluzione proposta consiste nel rivendicare l’individualitàdell’anima intellettiva, la quale è forma sostanziale del corpo ed èinsieme sussistente, dotata cioè di autonomia nell’essere rispetto alcomposto. La tesi, speculativamente ardita, comporta la convinzioneche l’essere forma non implica la dipendenza dell’anima dall’esseredel composto come accade alle altre forme, per cui l’anima puòavere una facoltà e un’operazione cui la materia è estranea. In questomodo Tommaso salvaguarda l’immortalità dei singoli uomini, la cuianima sopravvive alla corruzione del corpo. Questa edizione è curatada Alessandro Ghisalberti, già ordinario di Storia della filosofiamedievale alla Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.Il testo a fronte riproduce l’edizione critica di Keeler (1936), accoltacon minime varianti dalla edizione Marietti (1954) e dalla edizioneLeonina (1976). -
Filebo. Testo greco a fronte
Il Filebo rappresenta l’ultima e la maggior opera etica di Platone.Tuttavia, rientra a pieno diritto anche nel novero dei dialoghi dialettici.Tre sono i temi che si intrecciano lungo il dialogo tra Protarco e Socrate:le domanda su quale sia la “vita buona” per l’uomo; la questioneteoretica centrale del Bene e della sua natura; e, infine, il temadella vita divina e l’uomo. Ma il vero argomento trattato dal Fileboè il “piacere”. Attraverso una lunga e dettagliata analisi dei vari tipidi piaceri, a partire dalla prima e fondamentale distinzione trapiaceri corporei e piaceri spirituali, Platone giunge da una partea condannare la concezione edonista della vita che identificasenza mezzi termini il piacere sensibile con il Bene arrivandoa conclusioni assurde; dall’altra, però, non respinge tutti i piaceriin blocco. L’uomo, infatti, non è un sasso: è necessario, perciò,condurre una vita temperante che consenta di dedicarsi a quelleconoscenze che garantiscono maggiori e più elevati piaceri,tanto più che non vi può essere conoscenza senza godimentodel conoscere. Tutto è misto: ma i misti buoni sono soltantoquelli “misurati”. Quest’edizione è curata da Maurizio Migliori,autore di una delle più cospicue monografie su questo dialogo(L’uomo fra piacere, intelligenza e bene, Vita e pensiero, Milano1993) ed esperto internazionale dei dialoghi dialettici di Platone.La sua introduzione è una guida sintetica e precisa al dialogo.Le note al testo sono brevi ed essenziali e rispondono all’esigenzadi chiarire i passi e i concetti più controversi e difficili. Le parole-chiavepermettono di entrare in profondità ma con immediatezza nel nucleodello scritto. La bibliografia raccoglie gli studi più importantisul Filebo degli ultimi cinquant’anni. Il testo greco a fronte è quellodell’edizione critica oggi di riferimento (J. Burnet, Platonis Opera,“Scriptorum Classicorum Bibliotheca Oxoniensis”), di cui conservastruttura di riga e numerazione. -
Pensieri. Testo francese a fronte
I ''Pensieri'' sono un insieme di riflessioni filosofiche e religiose, stese sotto forma di appunti, di brevi annotazioni, di battute polemiche e, qualche volta, anche di più ampie trattazioni, che Pascal scrisse a partire del 1658. Non sono solo un grandioso affresco apologetico del cristianesimo. Essi contengono riflessioni acute, spesso impietose, sempre realisticamente aderenti, sull'uomo come è di fatto, nella sua realtà concreta. Quest'edizione è stata curata da Adriano Bausola, per molti anni docente di Filosofia teoretica all'Università Cattolica di Milano. L'''introduzione'' delinea il quadro culturale in cui nacquero i ''Pensieri'' e il cammino fatto da Pascal fino alla loro composizione. Le ''note al testo'' sono esplicative e non interpretative, tese a chiarire i passi più controversi e difficili. Le ''parole-chiave'' rappresentano un valido e innovativo aiuto per entrare, in profondità ma con immediatezza, nel nucleo filosofico dell'opera. Infine la ''bibliografia'' indica le maggiori edizioni e gli studi più recenti dei ''Pensieri''. Il testo francese a fronte riproduce fedelmente l'edizione critica oggi di riferimento (J. Chevalier, ''Oeuvres complètes'', ''Bibliothèque de la Pléiade''), fondata sul manoscritto originale. -
Lo Hobbit a fumetti o La riconquista del tesoro
Lo Hobbit narra la storia di Bilbo Baggins uno hobbit tranquillo e contento la cui vita viene totalmente sconvolta nel momento in cui si unisce al mago Gandalf e a tredici nani nel tentativo di riconquista del tesoro rubato a questi ultimi. La loro avventura si rivelerà un viaggio colmo di pericoli; alla fine sarà Bilbo che da solo dovrà affrontare Smaug, il drago più temuto e custode del tesoro rubato. Il testo è accuratamente adattato dal racconto originale e questa edizione è illustrata da David Wenzel. -
Sette zie
"Le sette zie erano forse sei; infatti, partendo dall'ipotesi che fossero solo cinque, bastava contarle sulla punta delle dita: una, due, tre quattro... per accorgersi che ne mancava sempre una""""." -
Le menzogne della notte
Notizie in merito Argomento - In un'isola penitenziaria, probabilmente mediterranea e borbonica, fra equivoche confessioni e angosce d'identità, un gruppo di condannati a morte trascorre l'ultima notte. Genere - A piacere: fantasia storica, giallo metafisico, moralità leggendaria. Anacronismi, anatopismi - Come in un atlante o annale dalle pagine scambiate, e con la stessa innocenza con cui in certe opere liriche Stoccolma diviene Boston e un re di Francia duca di Mantova, qui date, luoghi e figure giocano sullo sfondo d'uno stravolto Risorgimento. Scrittura - Parole in costume d'epoca, intrecciate per svago e passione da un malato d'insonnia che aspetta, insieme ai suoi personaggi, il mattino. Soprasensi - Benché tentato dal più eburneo ''inattualismo'', l'autore non esclude che, a sua saputa o insaputa, taluna emozione pubblica o metafora dell'odierno o parabola possa essersi insinuata fra le sue fiabe. Debiti - Nascoste fra le cinquemila del testo, e in vario modo manipolate a uso di color storico, una sessantina di righe si devono propriamente a Gioberti (15), Duveyrier (12), J. De Maistre (8), Orsini (6), F. Buonarroti (3), Colletta (2), Stendhal (2), Ruffini (1), Manzoni (1), Leopardi (1), Mazzini (1)... Dedica (''A noi due'') - Valga, doppiamente, come brindisi dell'autore a se stesso + Ics; e come affettuosa intimidazione al lettore. -
Il Natale del 1833
Vincitore premio Strega 1983""Il Natale del 1833"""" prende avvio dall'omonima lirica del Manzoni, abbozzata quasi di getto sull'onda del dolore causatogli dalla morte della prima moglie e rimasta incompiuta nonostante i ripetuti tentativi per ultimarla. Il protagonista è proprio lui, Manzoni, esplorato nel suo dramma d'uomo e in una """"crisi di fede entro la fede"""" divenuta crisi creativa e preludio al suo silenzio di scrittore. Pomilio, mentre ne ricrea la vicenda in un libero gioco di verità e d'invenzione, ci offre un Manzoni più vero, forse, del vero, facendone in realtà la metafora d'una condizione dell'artista diviso nell'intimo tra sfide poetiche e ritrosie morali fino a mancare un possibile capolavoro. Il tema profondo del libro è però ancora un altro, ed è condensabile in una domanda ineludibile e sempre attuale: """"Perché il dolore nel mondo nonostante Dio?"""". Il discorso sul Manzoni si trasforma così in un'alta meditazione intorno al mistero della sofferenza, e implicitamente intorno al divino. Prefazione di Salvatore Silvano Nigro. Con un saggio di Carlo Bo."" -
L' anima e il corpo-Parva Naturalia. Testo greco a fronte
Qual è il ruolo della sensazione nella vita dell'animale e come avviene la sintesi percettiva? Come si formano i ricordi e come è possibile richiamarli alla memoria? In che cosa consiste il sonno e qual è la sua funzione? Qual è la natura dei sogni e in che senso è possibile interpretarli? Perché alcuni animali sono più longevi di altri? Come avviene la respirazione? Che cosa sono la vita e la morte? Aristotele si interroga sull'unità e sulla molteplicità del vivente, vale a dire sul rapporto che intercorre tra l'anima e il corpo e sul modo in cui secondo questo rapporto si svolgono tutte le attività della vita animale, da quelle più elementari, che attengono all'accrescimento, a quelle più elevate, che riguardano l'esercizio della sensazione. -
Meteorologia. Testo greco a fronte
La ""Meteorologia"""" è una delle poche opere di Aristotele delle quali è l'autore stesso a darci il titolo fin dall'introduzione. Ma i temi trattati sono molto differenti dalla disciplina che oggi indichiamo con lo stesso termine. Troviamo lo studio dei terremoti, delle comete, delle inondazioni, della Via Lattea, delle mutazioni geologiche, dell'arcobaleno; non solo quindi delle piogge, dei venti e dei mutamenti climatici. L'ampiezza dei fenomeni indagati in quest'opera spiega la sua grande diffusione nelle epoche successive, superiore anche al """"Timeo"""" di Platone."" -
L'uomo di fumo
Non si può dare la caccia a un fantasma.rnrn«Con il suo gioco complesso di gatto e topo, una folla di personaggi peculiari e un'atmosfera cupa questo romanzo piacerà sia agli appassionati di suspense classica sia a quelli di fiction vittoriana. Eppure il libro di Price è totalmente contemporaneo: una storia trascinante di cacciatore e cacciato in cui l'inseguitore più pericoloso è sempre il cuore umano» – Publishers Weeklyrnrn«Sia i fan dello steampunk sia quelli della fiction poliziesca vittoriana si godranno questa galoppata nel tempo e tra i continenti» – Kirkus Reviews rnrnLondra, 1885. In Edgware Road viene ritrovato il cadavere di una donna. La testa spiccata riaffiora a dieci miglia di distanza dalle acque melmose del Tamigi. L'ennesimo delitto orrendo che rischia di restare irrisolto in una città abitata da relitti umani, attraversata da fogne a cielo aperto, popolata da spiriti vagabondi, fasciata in una perenne nebbia sporca. Il nascondiglio perfetto per l'uomo di fumo, Edward Shade, il criminale che tutti cercano e tutti accusano. Allan Pinkerton, il detective più celebre di tutti i tempi, è morto senza riuscire a catturarlo; e ora tocca al figlio William, che ha ereditato l'ossessione, portare a termine l'impresa fallita. Ma anche Adam Foole, gentiluomo trasformista che viaggia accompagnato da un gigante e da una bambina, ha le sue ragioni per ritrovare Shade: e sono ragioni che alludono a un amore perduto, a una lettera, a un viluppo di segreti. Le miniere di diamanti del Sudafrica, i campi di battaglia della Guerra Civile americana, un paesaggio vittoriano modellato sul dolore e sulle speranze infrante: questi i fondali di un romanzo dal passo epico e dall'architettura stupefacente. -
Tutti i Moralia. Testo greco a fronte
Nel mondo ormai unificato e dominato da Roma Plutarco sembra additare in un passato già 'classico' le radici di ogni aspetto della vita, e soprattutto di ogni società civile fondata su religiosi valori etici e moderati principi politicirnPlutarco dedicò la sua vita alla filosofia, all'insegnamento, alla scrittura. Amato dai contemporanei, non ha mai cessato di esercitare un fascino particolare su chi sa ascoltare la sua parola.rnPer la prima volta in assoluto sono raccolte in un unico volume tutte le opere, compresi i frammenti, che Plutarco dedicò a svariati ambiti del sapere, e che per convenzione chiamiamo ''Moralia'': dall'etica alla filosofia, dalla pedagogia alla politica, dalla scienza alla retorica, e molto altro ancora: storia, religione, igiene, curiosità, zoologia, cultura popolare.rnQuali sono i problemi più grandi per genitori ed educatori? Ci sono letture più indicate per crescere meglio? Che cos'è la vera amicizia? Come si può affrontare l'imprevedibilità della sorte? E la politica: deve guardare più all'etica o all'utile? Ed è meglio un politico giovane o uno anziano? I grandi personaggi della storia sono stati fortunati o virtuosi? E la religione è una terapia dell'anima o una convenzione sociale? A questi profondi e sempre attuali interrogativi dell'uomo Plutarco offre risposte meditate e sempre intelligenti, che condensano già ai suoi tempi secoli e secoli di riflessioni del pensiero occidentale. Oltre all'etica, alla politica, alla religione e alla pedagogia, in questo inesauribile volume si trovano però migliaia di altri temi che rispondono alle più varie curiosità, a volte sorprendenti: che cosa disse Leonida lo spartano alla moglie, prima di partire per le Termopili? Erodoto era uno storico o un maldicente? Che cosa c'è impresso sul volto visibile della luna? Gli animali sono esseri dotati di intelligenza? E' giusto mangiare carne? E' nato prima l'uovo o la gallina? -
Darke
James Darke, ex insegnante, bibliofilo e grande lettore, è impegnato nella costruzione di un isolamento perfetto. Si barrica in casa, non vuole vedere nessuno, detesta tutti, compresa la domestica dell'Est che dovrebbe aiutarlo a mantenere un minimo di dignità. Perché sembra odiare tanto il mondo e sé stesso? Perché respinge anche la figlia, ne ignora le lettere e gli appelli? La risposta è in una perdita recente, frutto di una scelta difficilissima; la salvezza in un bambino che lo costringerà a uscire dal buio che ha così abilmente evocato intorno a sé e ad abbandonarsi di nuovo, quasi suo malgrado, alla vita. -
Girl in snow
Un thriller dal passo classico, serrato e sconvolgente, che esplora le vite della porta accanto.rnrnUn parco giochi qualsiasi in una cittadina qualsiasi. La neve è caduta avvolgendo tutto in un silenzio ovattato: le case, le strade, i giochi, il corpo senza vita di Lucinda Hayes. Le indagini a Broomsville rivoltano pietre: sotto la superficie immacolata di una piccola comunità si nasconde un brulicare di segreti e bugie destinati a venire alla luce. Per Cameron, sensibile e bizzarro, Lucinda era la luce del sole. Per Jade era la ragazza perfetta che, forse suo malgrado, le aveva portato via tutto. Per Russ è un penoso caso da risolvere al più presto. Ma Russ è legato a Cameron, e questo non fa che offuscare il suo giudizio. Ciascuno ha le sue ragioni per voler scoprire la verità. Che non può essere una sola. -
La lunga vallata
Pubblicata per la prima volta nel 1938, La lunga vallata è una raccolta di racconti che rappresenta la perfetta introduzione all'intera opera di John Steinbeck.«Tutte queste storie hanno una rara caratteristica creativa in comune: una schiettezza che le fa brillare di vita» – The New York TimesAmbientate nella valle di Salinas in California, luogo d'origine dell'autore, dove semplici famiglie di agricoltori lavorano la terra e lottano per conquistarsi un posto nel mondo, queste storie riflettono i temi centrali della narrativa del grande scrittore: il conflitto tra città e ambiente rurale, tra braccianti e proprietari terrieri, tra presente e passato. Tra le altre, Il pony rosso è diventato un piccolo classico, mentre L'omicidio ha vinto il prestigioso O. Henry Prize. -
Gli ultimi testimoni
Agli interrogativi cui Svetlana Aleksievic cerca di dare risposta attraverso le sue interviste non c'è che una conclusione: non esiste azione attuata per il bene universale che possa giustificare anche ''una sola lacrima di bambino''.rnNell'estate del 1941 le truppe tedesche invadono la Bielorussia, allora parte dell'URSS, e occupano Minsk. Gli eroi di questo libro sono i bambini e i ragazzi bielorussi e russi che hanno vissuto la terribile quotidianità di quegli anni di guerra e sono cresciuti nell'orrore del più disumano dei conflitti. Pubblicato per la prima volta nel 1985 e censurato dal regime sovietico, ''Gli ultimi testimoni'' appare oggi nella sua versione definitiva per raccontarci una storia diversa da quella ufficiale, letta attraverso i ricordi e gli occhi dei più piccoli.