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Struttura della materia. Vol. 1: Teoria cinetica dei gas, fisica atomica e molecolare.
Questo testo, suddiviso in due volumi, segue lo sviluppo storico della struttura della materia. Partendo dalla teoria cinetica dei gas e dalla sua generalizzazione, la meccanica statistica classica, si arriva ai primi concetti della meccanica quantistica, strettamente legati alle prime teorie quantistiche della materia quali il corpo nero di Planck e l'atomo di Bohr. La meccanica quantistica viene poi affrontata più approfonditamente con l'analisi del principio di indeterminazione, del formalismo di Schrödinger, della teoria semiclassica WKB, nonché del più recente formalismo degli integrali di Feynman. Ampio spazio è dedicato alla spettroscopia atomica e molecolare e alle statistiche quantistiche. Viene infine analizzata la fisica dello stato solido sia in sistemi cristallini, con particolare riferimento alla teoria elettronica e alla conduzione nei solidi (che permette di distinguere tra metalli, semiconduttori e superconduttori), sia nei solidi amorfi. -
Iniuria. Alle origini dell'offesa morale come categoria giuridica
Il volume si propone di investigare le origini della iniuria, figura appartenente alla fase arcaica del diritto romano, con la quale si descriveva un particolare delitto contro la persona. Già le dodici Tavole ci forniscono la disciplina del delitto di iniuria, ma non una sua definizione, onde spetta allo storico del diritto tentare di delinearne gli esatti confini. La dottrina sul tema è sostanzialmente consolidata nel ritenere che in origine l'ordinamento giuridico romano non sanzionasse la lesione della personalità umana, quindi della dignità dell'individuo, ma solo le lesioni materiali. L'esegesi delle fonti più antiche a disposizione, sia giuridiche che letterarie, sembra palesare, però, uno spettro di tutela più ampio che, ponendo certamente su un piano sanzionatorio più rigoroso la lesione fisica (""membri ruptio"""" e """"os fractum"""" secondo il linguaggio delle dodici Tavole, figure che indicavano specificamente le lesioni corporali, rispettivamente più e meno grave) tuttavia concede tutela, e quindi riconoscimento, anche alla personalità morale."" -
La morte in soffitta. E se i bambini la trovano?
Come ha fatto la Morte a finire in soffitta? Difficile dirlo, visto che la sua segregazione è stata decretata da diversi fattori: la fretta educativa che porta a semplificare i contenuti, il desiderio di eliminare il dolore, la paura e ogni forma di spiacevolezza che caratterizza i nostri giorni, i messaggi svianti dei media. Purtroppo non abbiamo relegato solo la Morte in soffitta, ma anche la Vita nel suo significato profondo e offriamo ai bambini dei messaggi educativi distorti. Per parlare di Morte, senza trasmettere angoscia, gli adulti devono a loro volta averla superata. La difficoltà non sta nel trovare le parole giuste, ma nell'avere la serenità interiore per cercarle. Solo se si accetta la Morte, come parte integrante della Vita, si può insegnare ad accettarla. Ma per accettare la Morte bisogna accettare la Vita, amarla e perseguirla nella sua pienezza. Ecco perché il libro parla non solo della Morte in senso stretto, ma anche di tutto ciò che svilisce la Vita e la uccide. A conti fatti il libro è un inno alla Vita e un grazie riconoscente per tutti i suoi doni. -
Pronuncia portoghese per italiani. Fonodidattica contrastiva naturale
L'approccio fonodidattico contrastivo adottato introduce in modo agile, non troppo specialistico, ma senza sacrificare il rigore scientifico, tutto ciò che serve sapere sulla pronuncia internazionale del portoghese d'oggi, per ottener buoni risultati nel capire i nativi e farsi capire da loro. Nella seconda parte, si danno approfondimenti sulla pronuncia lusitana e brasiliana, per saperne di piú sull'uso effettivo dei parlanti nativi. -
Magia del cinema. Le visioni dell'invisibile
Il cinema come atto magico. Come il mago nasconde il procedimento che crea la magia così il regista cinematografico, occultando la macchina cinema e dirigendo lo sguardo dello spettatore, realizza quell'inganno che è alla base di una realtà fatta di luci e d'ombre che tutti conosciamo come cinema. È un inganno spettacolare che ci consente di vedere l'invisibile. -
Rifiuti e società contemporanea. Arte, storia e regole giuridiche
I saggi presenti in questo volume riflettono su quello che si potrebbe definire il ""verso"""" della società dei consumi, cioè i rifiuti, il waste o il trash, che dir si voglia, considerati da diversi punti di vista: Elisabetta Marchetti analizza i pronunciamenti in materia della Chiesa cattolica individuando i fondamenti di una possibile """"teologia dell'ambiente"""". Giuseppe Garzia analizza da un punto di vista giuridico il formarsi della nozione di rifiuto nel dibattito normativo partendo da un punto di vista estetico, mentre Gian Luca Tusini ridefinisce la loro presenza nell'arte del Novecento (e in questo scorcio di Duemila), cercando di discutere e sanare gli equivoci che la critica d'arte ha fino ad ora sedimentato. Completa il volume una nota dell'artista Luca Maria Patella sulla sua poetica in merito al trash."" -
Professione vigile del fuoco. Aspetti organizzativi, comunicativi e operativi del comando provinciale di Frosinone
Al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è garantito un apprezzamento sociale tanto notevole quanto generico, non fondato sull'effettiva conoscenza delle molteplici attività svolte. È nota l'operatività anti-incendio o legata ad altre esigenze di soccorso in condizioni di emergenza. Non si può dire lo stesso né del contributo alla costruzione della sicurezza sui luoghi di lavoro né della presenza di nuclei altamente specializzati, come NBCR o SAF, o di figure doppiamente professionali, sia in quanto appartenenti al Corpo sia in qualità di ingegneri, architetti e così via. Il volume assolve innanzitutto una funzione informativa con riguardo a tali aspetti. Il valore scientifico aggiunto deriva principalmente da uno studio empirico sul Comando Frusinate, attraverso cui sono descritte opinioni, atteggiamenti e comportamenti delle risorse umane e analizzati, in chiave comparata, gli interventi realizzati. La puntuale rappresentazione di tale realtà organizzativa territoriale, potrà rappresentare la premessa per una nuova e più realistica immagine del Vigile del Fuoco, quale figura professionale complessa. -
Pronuncia tedesca per italiani
L'approccio fonodidattico contrastivo adottato introduce in modo agile, non troppo specialistico, ma senza sacrificar il rigore scientifico, tutto ciò che serve sapere sulla pronuncia del tedesco d'oggi, per ottener buoni risultati nel capir i nativi e farsi capire da loro. I vari capitoli trattano differenti aspetti delle vocali, delle consonanti e dell'intonazione, oltre all'accento, alle ""forme ridotte/deboli"""". Sono indicate anche circa 700 parole """"problematiche"""". Oltre all'accento """"internazionale"""", più consigliabile didatticamente, si trattano nei dettagli anche le pronunce neutra, tradizionale e mediatica, nonché quelle dell'ex Germania Est, Austria, Svizzera e Alto Adige."" -
Per Tullio De Mauro. Studi offerti dalle allieve in occasione del suo 80° compleanno
Il volume raccoglie 17 contributi offerti a Tullio De Mauro da sue allieve in occasione del suo 80° compleanno. I contributi affrontano una varietà di tematiche di linguistica, filosofia del linguaggio, educazione linguistica e linguistica educativa, rispecchiando almeno in parte la grande varietà di interessi del festeggiato e i suoi insegnamenti. Diversi contributi sono dedicati ad argomenti legati al parlare delle donne e sulle donne, sottolineando la specificità di genere che accomuna le autrici di questo volume. -
Tra razionalismo e continuità. Ernesto Nathan Rogers e i BBPR
Questo libro racconta il percorso di ricerca e professionale di Ernesto Nathan Rogers, riassumendo i momenti più salienti dell'architettura razionalista italiana. Le teorie di Rogers costituirono la continuità e l'innovazione dell'opera dei pionieri del Movimento Moderno, nella difesa della autonomia estetica del luogo, della cultura, della tradizione attraverso un uso critico della referenza storica. Rogers teorizzò una metodologia del fare architettura collocando l'opera non sul luogo, ma nel luogo e dunque nella storia. Critico, artista, docente e studioso di storia dell'architettura moderna, organizzatore di convegni in campo internazionale, discusse e comunicò tutta la sua esperienza nella rivista Casabella. Lavorò con E. Peressutti, L. Belgiojoso e G. Banfi nel gruppo BBPR. Attento alle questioni teoriche razionaliste italiane, attore nelle realizzazioni più importanti del regime fascista, ma affascinato dall'internazionalità delle opere moderne, solo negli anni '50, durante la chiusura dei CIAM, vede nascere in lui la consapevolezza del superamento del Movimento Moderno attraverso il recupero della tradizione in continuità con la storia. -
Alba
La storia narra l'amore di due ragazzini che il destino prima separa e poi, da adulti, fa rincontrare. Più che il riaccendersi di una tremula fiammella, nasce un amore maturo con un vissuto di grande felicità e poi di grande dolore. La vicenda è però anche il pretesto per narrare la storia di Fiume e dei fiumani che, travolti dalla guerra, scelsero nella quasi totalità l'esodo. Fu un dolore inenarrabile lasciare la propria patria per non essere schiavi di un padrone tirannico. Dolore accentuato dalle difficoltà di inserimento sia in Italia che in molte altre parti del mondo. È questo, in qualche misura, il racconto di fatti avvenuti a tutti i profughi non solo di Fiume ma anche dell'Istria e della Dalmazia. Una brave storia dell'esodo degli italiani dall'altra sponda dell'Adriatico è riportata in appendice. -
Scienza delle costruzioni
Il testo tratta gli argomenti classici dei corsi di Scienza delle Costruzioni: statica e cinematica dei sistemi rigidi e di quelli deformabili, proprietà e approcci risolutivi del problema dell'equilibrio elastico, teoria della trave di De Saint Venant, criteri e verifiche di resistenza, stabilità dell'equilibrio elastico. L'approccio metodologico adottato è rivolto ad una semplificazione dei concetti e alla comprensione dei loro aspetti meccanici. Ampio spazio è dedicato alla risoluzione di numerosi esercizi. -
Scritture della memoria
Questo libro ripropone il tema della memoria, intesa come atto specifico del riportare alla mente le immagini di un vissuto individuale o collettivo: una memoria che opera nello spazio plausibile e nel tempo storico della letteratura sublimando l'evanescente contingenza (eventi personali e/o storici) nelle forme accattivanti dell'arte. L'itinerario proposto ripercorre trasversalmente quattro secoli della nostra tradizione letteraria, esaminando le diverse possibilità di approdo della scrittura nel processo di trascrizione e/o di elaborazione del ricordo, in un percorso che va dalla scrittura della memoria come scrittura del mito, alla memoria-cronaca della rivoluzione, alla scrittura del diario come scrittura dell'io. Nella seconda parte del libro l'indagine si sposta sulla memoria come forma dell'immaginario, come riflessione estetica o ancora come attività rielaborativa capace di trasfigurare esperienze personali o fatti storici, connotando in più casi generi o tipologie narrative diverse. -
Neurofisiologia ed elettroencefalografia neonatale
L'EEG neonatale, sia quello standard che il CFM, è tuttora uno strumento fondamentale in neurologia neonatale. Insostituibile è il suo ruolo nella convulsività poiché le crisi in oltre la metà dei casi sono infracliniche e visibili solo sul tracciato. Ma importantissimo è il significato dell'EEG anche nell'encefalopatia ipossico-ischemica, nelle emorragie intracraniche, nell'encefalite erpetica, nelle lesioni della sostanza bianca periventricolare. -
Trauma e sostituzione. Emmanuel Levinas tra esperienza ed etica
Un'indagine e un'esplorazione lungo i margini dei testi levinasiani (non marginali rispetto ""ai"""" testi, ma condizione della loro pensabilità), che cerca di corrispondere al paradosso dell'inesperibilità dell'esperienza fondamentale in essi sedimentata. Il vuoto o l'assenza - il buco (trou) dell'inizio, che storicamente è il traumatisme della Shoah, l'ininterpretabile che inquieta il pensiero, lo """"barra"""" e proscrive. A partire dai Carnets de captivité sino ad Autrement qu'être, si coglie nell'evento-Auschwitz e nella sua """"elaborazione"""" il non-luogo ermeneutico della fenomenologia della soggettività etica, sino alla sua cifra iperbolica: l'approche-sostituzione, il sacrificio che, sul bordo di un intreccio di tradizioni, Lévinas traccia e rilancia."" -
Iconico/aniconico. Un percorso nell'estetica e nella teoria dell'arte
Elaborate nel quadro della teoria dell'immagine, le nozioni di ""iconico"""" e """"aniconico"""" determinano attitudini di pensiero riscontrabili anche in ambiti disciplinari diversi: in generale, l'iconico persegue un ideale di conciliazione e di equilibrio, mentre l'aniconico è votato allo squilibrio e alla rottura di ogni regolarità. Questo volume propone un percorso che estende la portata teorica del binomio iconico/aniconico al di là del suo contesto originario, per applicarlo, come chiave di lettura, all'estetica e alla teoria dell'arte. Ne emerge infine uno scenario caratterizzato da una profonda vena aniconica."" -
Bourdieu sociologo del linguaggio. Vol. 1: I fondamenti.
Dal 14 al 16 maggio del 2001 si è tenuto a Parigi un convegno dal titolo ""Le dernier Wittgenstein"""". Scorrendo l'elenco dei partecipanti ci si potrebbe sorprendere, a prima vista, nel leggere tra i vari nomi quello di Pierre Bourdieu. Perché è stato invitato? In fondo Bourdieu più e più volte si è scagliato senza mezzi termini contro un certo modo di fare filosofia e di guardare il linguaggio della filosofia. Perché invitarlo a un convegno su uno dei filosofi che più ha influenzato il pensiero e il linguaggio filosofico nella seconda metà del secolo scorso e al quale ancora oggi, spesso, guardiamo come a un punto di riferimento? Bourdieu conosceva Wittgenstein, """"usava"""" Wittgenstein in senso wittgensteiniano. Bourdieu ha messo Wittgenstein al lavoro nei suoi costrutti: """"Je crois en effet que les grandes pensées ne sont pas faites seulement pour être commentées et que le meilleur des usages qu'on en puisse faire consiste à les mettre au travail, fût-ce au prix de défor mations ou de détournements""""."" -
Maria Antonietta Macciocchi. L'intellettuale eretica
Una donna incede solitaria e fiera attraverso il secolo dei totalitarismi lottando per le proprie idee, armata di un pensiero forte e indipendente che sfida il conformismo, le ideologie, i dogmi di partito. Partigiana, dirigente comunista, giornalista e scrittrice, Maria Antonietta Macciocchi attraversa il Novecento, i suoi luoghi e momenti emblematici: è antifascista a Roma, dirige ""Noi Donne"""" e """"Vie Nuove"""", percorre il globo alla costante ricerca di una verità personale, senza compromessi. Intellettuale cosmopolita, è a Pechino in rivolta contro il dominio di Mosca, a Madrid contro il franchismo, testimone di libertà in Algeria, al fianco dei giovani del Maggio francese e del loro grido di ribellione planetario, e a Berlino, oltre il muro. Frequenta Malaparte e Pasolini, Sartre e Simone de Beauvoir, Althusser e Lacan. Dalle pagine del libro, prima biografia dedicata a Maria Antonietta Macciocchi, un monito a coltivare sempre l'amore per l'eresia come pegno di libertà."" -
Bridge 40. Prologo per il bridge
La difficoltà principale nell'imparare il bridge è la massa ponderosa di nozioni e logiche che deve apprendere il neofita sin dall'inizio. Con il ""Bridge 40"""" si è voluto abbassare (di oltre il 50%) questo gap iniziale, con semplificazioni che non hanno alterato l'affascinante logica strategica e l'articolata tecnica. È nato, così, un nuovo gioco coinvolgente e piacevole, il cui principale scopo è di costituire il naturale prologo per un meno traumatico apprendimento del bridge classico. Si è dato conto e ragione delle novità introdotte, sostenute da un rigoroso studio statistico, completo per ogni tipo d'informazione da testare. Si è passato, poi, ad una lunga fase di gioco al tavolino, ottenendo conferma della bontà e dell'efficienza delle regole introdotte."" -
Italiani d'Eritrea. 1941-1951 una storia politica
Il volume si propone di descrivere la particolare stagione politica vissuta dagli italiani d'Eritrea durante l'occupazione britannica del territorio. L'arrivo delle truppe inglesi ad Asmara nell'aprile 1941 consentì la formazione di un singolare movimento antifascista che seppe ritagliarsi una qualche collocazione nel panorama italiano. Gli antifascisti d'Eritrea avviarono una propaganda democratica contro il regime mussoliniano, un'attività culminata nel marzo 1944 con la fondazione di un Comitato di Liberazione Nazionale. Questa stagione democratica venne aspramente osteggiata da quegli italiani che rimasero fedeli all'ideologia fascista e che non esitarono a tacciare i connazionali in questione di tradimento. Tra questi poli contrapposti, gli italiani declinarono le più diverse fedi politiche, dal comunismo alla fedeltà alla monarchia, dal socialismo al neofascismo. Posizioni antitetiche che tuttavia trovarono una ricomposizione nella compatta difesa dei ""diritti"""" di Roma in Eritrea.""