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Eirene e Atena. Studi di politica internazionale in onore di Umberto Gori
Questa raccolta di saggi è stata concepita e realizzata da un gruppo di allievi di Umberto Gori, eminente rappresentante della prima generazione di studiosi di Relazioni internazionali in Italia, costantemente impegnato su molteplici fronti di ricerca - dalle organizzazioni internazionali alla teoria delle relazioni internazionali, dagli studi strategici all'analisi previsionale. Si è voluto dunque rendere onore alla sua brillante carriera raccogliendo gli scritti di quei suoi allievi che, a loro volta, si sono dedicati alla ricerca e all'insegnamento e che riconoscono un debito intellettuale nei suoi confronti. Il volume è organizzato attorno a tre temi generali, attinenti agli interessi di Gori: il sistema internazionale nella sua duplice articolazione tra competizione e collaborazione; la politica estera e la governance regionale; l'ordine internazionale contemporaneo. -
Principi, approcci e applicazioni della biblioteconomia comparata. Una proposta per nuovi percorsi di ricerca
Il volume individua le caratteristiche del metodo comparato nelle scienze sociali e le sue applicazioni in biblioteconomia, analizzando scopi, problemi metodologici, fasi e approcci della biblioteconomia comparata. Si tratta di un campo disciplinare, ancora poco esplorato nel contesto italiano, che ha lo scopo di esaminare strutture, servizi, pratiche e funzioni delle biblioteche per evidenziarne aspetti e peculiarità in un contesto definito, mettendo in relazione realtà diverse, analizzando cause ed effetti delle specificità emerse e valutando i fattori che ne influenzano lo sviluppo. La riflessione è arricchita da un'analisi critica di ricerche comparate realizzate in Italia e all'estero e dalla proposta di una traccia di lavoro per approcciarsi alla biblioteconomia comparata. -
Crises (staseis) and changes (metabolai). Athenian democracy in the making
Crises (Staseis) and Changes (Metabolai). Athenian Democracy in the Making.This book aims to build a solid and proper contribution to the contemporary global debate on the experience of democracy and its possibilities as the most effettive mediator of a series of challenges, a debate that is necessarily rooted in the criticai reassessment of its Greek cultural heritage. The book is articulated around the identification of a concrete problem: the need for studies that critically discuss Athenian democracy, seen as a daily problem and practice, based on its staseis (crises) and metabolai (changes), and whose solutions and strategies may stili contribute to the reflection on the social, intellectual and ethical-political challenges of contemporary democracy. -
La public history tra scuola, università e territorio. Una introduzione operativa
Il volume si articola in dieci saggi (ai quali seguono trenta schede di Best Practices) che nel loro insieme offrono uno sguardo sugli intrecci fra la Public History e la scuola. I contributi riflettono sul valore educativo implicito della Public History articolando esempi e ipotesi di percorsi didattici e educativi. Nell'incontro fra Public History, scuola e Università diversi passaggi del libro aprono alla sistematica integrazione con il territorio, i suoi pubblici e le sue tradizioni identitarie, in relazione con le altre istituzioni educative dei vari contesti locali, primi fra tutti i musei della scuola. Una particolare attenzione è dedicata alle esperienze digitali e al loro grande contributo alla condivisione dei saperi storici. -
Ai margini del contado. Terra, signoria ed élites locali a Sabbion e nel territorio di Cologna Veneta (secoli XII-XIII)
Nei secoli XII-XIII, quando in Italia nacquero i comuni cittadini, il mondo contadino conobbe profondi mutamenti, e le comunità rurali, sempre più popolose e organizzate, si imposero come interlocutori nella dialettica fra comuni e signorie rurali grazie soprattutto all’affermarsi di nuove élites locali. Il volume offre una lettura critica di questa dialettica alla luce della ricca documentazione relativa al villaggio di Sabbion, presso Cologna Veneta, ai margini orientali del contado veronese. La documentazione, conservata negli archivi di San Giorgio in Braida di Verona, detentrice della signoria su Sabbion, ha permesso di analizzare nel dettaglio e in chiave comparativa i principali mutamenti socioeconomici e politici di una società ridotta e omogenea, ma dotata di una sua agency. -
La costruzione della pace. Scritti di politica internazionale
«Questo quinto volume della Edizione Nazionale delle Opere di Giorgio La Pira raccoglie gli scritti di La Pira che hanno come oggetto temi relativi alla pace internazionale. In applicazione dei criteri generali adottati per l'Edizione Nazionale, sono stati presi in considerazione solo gli scritti di La Pira pubblicati nel corso della sua vita, riproducendoli nella loro forma originaria e ordinandoli secondo la sequenza cronologica di edizione. Per ogni scritto sono indicate, in nota, eventuali riedizioni integrali limitatamente a quelle approvate dallo stesso La Pira, in coerenza con i criteri generali di questa Edizione Nazionale. Non sono quindi indicate riedizioni successive alla sua scomparsa, avvenuta nel 1977. Il criterio temporale ha suggerito di collocare nel 1971, anno della sua uscita, il volume ""Giorgio La Pira, Unità, disarmo e pace (Cultura Editrice, Firenze)"""", che raccoglie scritti degli anni 1963-1970. Il volume è ripreso nella sua veste integrale, comprensivo della prefazione di Dom Helder Camara, delle introduzioni ai singoli capitoli e delle note. Prefazione e introduzioni mantengono l'originario carattere, prevalentemente corsivo, mentre la numerazione delle note è qui consecutiva, nel rispetto delle norme di questa Edizione Nazionale. Nel caso di scritti già editi e ripubblicati nel 1971 senza alcuna variazione, sono indicati, in nota, anno e sede della pubblicazione originaria. Per agevolarne la lettura, alla voce """"Opere di Giorgio La Pira"""" del sommario generale, è pubblicato l'indice del volume. Sono inoltre riprodotte le lettere sul tema della pace internazionale che La Pira indirizzò ai suoi interlocutori politici, italiani e stranieri, e che lo stesso La Pira volle rendere note. Per facilitarne la consultazione, sono indicati, fra parentesi quadre, anche nel sommario generale, il destinatario e la data. Per gli scritti privi di titoli e di natura diversa da articoli e lettere, sono fornite, fra parentesi quadre e anche nel sommario generale, informazioni utili per ricostruirne i contorni e l'occasione». (Dalla nota introduttiva)"" -
Le tesi delle prime donne laureate a Firenze
Solo a partire dal 1875, in Italia, le donne iniziarono ad avere accesso alla laurea; alla fine del secolo erano appena quindici le laureate a Firenze, presso l’Istituto di Studi Superiori. Le Biblioteche dell’Ateneo fiorentino, erede dell’Istituto, hanno inteso valorizzare le prime donne laureate (1875-1940) e le loro storie catalogando, digitalizzando e pubblicando in rete le loro tesi. Le più antiche o significative, corredate da materiale d’archivio, foto e pubblicazioni, sono state oggetto di una mostra presso la Biblioteca Umanistica. Il volume illustra questa esposizione insieme agli esiti dell’esame condotto sulla documentazione originale, consentendo di definire le peculiarità della realtà fiorentina, offrire spunti per indagini ulteriori, dare visibilità a donne che hanno avuto un ruolo nella cultura italiana, ma di cui è stata perduta la memoria. -
Il «tono» Proust. Dagli avantesti alla ricezione
All'opera di Proust, a credere ai cultori della proustothérapie, si attribuisce anche il merito di migliorare la nostra vita e di aiutarci a comprenderla. Negli ultimi anni si sono moltiplicati studi, biografie, ricerche su famiglia e amici, sono nati polar e bande dessinée variamente ispirati alla ""Recherche"""", il più grande romanzo del secolo. Alla luce di recenti materiali inediti, questo libro, nuovo e originale, ideato e coordinato da Anna Dolfi, grazie alla partecipazione di ricercatori di generazioni e formazioni diverse, si muove alla ricerca della tonalità proustiana, del suono inconfondibile di una scrittura che l'autore ha inseguito correggendo continuamente i suoi testi, e delle modalità di sviluppo e trasmissione a cui la sua opera è stata sottoposta dalla critica e dalle traduzioni che ne hanno inevitabilmente alterato la voce. """"Il 'tono' Proust"""", nel centenario della morte, presenta una lettura inedita e polifonica del grande Marcel: ripercorre tracce perdute e pagine dimenticate, indaga cosa hanno prodotto il desiderio e la malattia. Si scopre perfino un Proust che ha precorso le nostre paure e clausure da pandemia, sperimentando ogni percorso della memoria, e che spesso ci è arrivato 'a pezzi' per responsabilità di quanti non l'hanno letto per intero, dimenticando i consigli dei suoi grandi interpreti e il segno lasciato in scrittori, poeti, pensatori italiani e stranieri. L'architettura di questo libro consente di muoversi liberamente tra le diverse proposte e ricrea in una paradossale unità quella disseminazione di temi e figure, affioramenti e intermittences, tipica della poetica e dell'opera proustiana."" -
Il video a 360° nella didattica universitaria. Modelli ed esperienze
Il volume si concentra sull'uso didattico del video a 360° in ambito universitario per avvicinare i docenti all'adozione di pratiche didattiche innovative. L'utilizzo di questa tecnologia sta prendendo piede, attirando l'interesse di docenti di diverse aree disciplinari per le potenzialità del video 360° di anticipare le esperienze, soprattutto in contesti a rischio. Il volume offre una panoramica delle dimensioni teoriche e metodologiche in gioco, accompagnata da una disamina degli aspetti tecnici. Ampio spazio è dedicato ai risultati di SEPA360, progetto di sviluppo di docenti su video 360°, e alle buone pratiche che ha generato. Il libro può essere uno strumento prezioso per docenti universitari, insegnanti e formatori interessati all'uso delle tecnologie immersive nella formazione. -
Raccontare la Resistenza a scuola. Esperienze e riflessioni
La pubblicazione nasce con l'intento di raccogliere gli interventi del ciclo di webinar online ""Raccontare la Resistenza a scuola"""", tenutosi fra aprile e maggio 2021. Il volume intende consolidare i nessi tra riflessione teorica e storica e la pratica didattica, collocandosi nell'ambito della storia dell'educazione applicata e della """"Public History of Education"""". Il testo è pensato dunque per diventare anche uno strumento agevole per gli studenti universitari e per gli insegnanti in servizio. La pubblicazione risponde quindi ad una antica richiesta del mondo della scuola e dà un contributo al dibattito storiografico ancora sguarnito sul fronte storico-educativo."" -
I luoghi delle merci
L’analisi di ciò che accade negli spazi deputati all’attività commerciale ci consente di stabilire che il valore si determina in rapporto a un’esperienza estetica, anche dei luoghi. Dal grande magazzino ottocentesco fino ai shopping mall contemporanei, la morfologia di questi luoghi risulta un delicato punto di equilibrio tra la volontà di favorire le prestazioni della merce, la rielaborazione dei repertori formali che si sono sedimentati nella storia dell’architettura e l’esito sempre incerto della loro contingenza, caratterizzata dalle medesime tensioni tra artificio e spontaneità che animano qualunque altro spazio rituale. Alla metafora ormai classica della cattedrale, l’esplorazione proposta da questo volume affianca le immagini altrettanto connotate del purgatorio, dell’apocalisse, dell’Eden o del Nuovo Mondo, con l’intenzione di provare a comprendere quali siano le esperienze che si determinano nella dimensione più prosaica e terrena della vita di ogni giorno. -
Oltre l'inetto. Rappresentazioni plurali della mascolinità nel cinema italiano
Questo volume raccoglie una serie di contributi che indagano la rappresentazione della mascolinità nel cinema italiano, con l'ambizione di entrare in dialogo con un dibattito che si è fatto negli ultimi vent'anni sempre più ricco, sia in Italia che all'estero. Dalla commedia all'italiana allo zombie movie, da Pietro Germi a Bernardo Bertolucci, da Raf Vallone ad Alessandro Borghi, Oltre l'inetto. Rappresentazioni plurali della mascolinità nel cinema italiano esplora un'ampia varietà di temi e figure, attraverso differenti prospettive di ricerca che concepiscono l'identità maschile come un costrutto complesso, poliedrico e molteplice. -
Asimmetria digitale. Il piano inclinato dell'innovazione tecnologica
Mai come oggi le disuguaglianze sociali aumentano proprio mentre le tecnologie digitali garantiscono un accesso alla conoscenza libero e collaborativo. L’accresciuta disponibilità di dati favorisce la concentrazione di potere e ricchezza e la datificazione rafforza il vantaggio materiale di chi è in grado di processare il diluvio di informazioni, trasformando il soggetto in un mero riduttore di entropia, propenso a delegare all’automatismo degli algoritmi la legittimazione delle decisioni prese, di cui non sa più assumersi la responsabilità. Osservando un processo ventennale, il volume prova a individuare tre percorsi di trasformazione nelle condizioni sociali che incorniciano la datificazione come attività culturale, cognitiva e comunicativa. -
Sulla soglia delle forme. Genealogia, estetica e politica della materia
È ormai da circa un decennio che il dibattito culturale registra un ritorno del materialismo; ritorno che si delinea innanzitutto come un suo aggiornamento ai temi contemporanei (post-umanesimo, ecologia, femminismi), compiuto attraverso la riattivazione di quella materia che il materialismo in qualche misura si porta sempre dietro, nelle declinazioni filosofiche come negli usi politici. Pur inserendosi in questo movimento diffuso, il volume prova a riconfigurare i termini del dibattito attraverso uno spostamento prospettico: da un centro unico - la materia, che nella sua pervasività rischia di descrivere un determinismo in grado di trasmettersi dalla dimensione fisica a quella sociale, politica, estetica - ci si muove verso due fuochi, la materia e la forma. La scommessa è che dalla lunga vicenda filosofica di questi due concetti affiorino dei momenti in cui la loro dialettica lascia intravedere percorsi differenti rispetto a quelli che si sono dati storicamente, e configurazioni inedite di senso capaci di plasmare un materialismo che non cerchi solo la legittimazione materiale di lotte e pratiche, ma che trovi anche le parole e gli strumenti per immaginarne di nuove. -
La struttura dell'azione sociale. Vol. 1
La struttura dell'azione sociale è il classico per eccellenza della sociologia statunitense. Ma non solo: si tratta di un testo che come pochi ha contribuito a definire a livello globale, nel dopoguerra, i canoni della sociologia come disciplina scientifica e accademica. La prima grande opera di Talcott Parsons ha un doppio volto. Da una parte, si presenta come un tentativo di ricapitolazione del pensiero di autori quali Weber, Durkheim e Pareto, sulla base di linee interpretative che contribuiranno in maniera decisiva alla loro ricezione come ""padri fondatori"""" della sociologia. Dall'altra, integra i diversi approcci da loro proposti, mirando a costruire una teoria sistematica dell'azione sociale dotata degli attributi della scientificità e in grado di offrire un'alternativa alle astrazioni dell'economia politica. Si pongono così le basi per l'elaborazione dell'approccio struttural-funzionalista, destinato a perfezionarsi nell'altra grande opera di Parsons, Il sistema sociale, e a proporsi a lungo come corrente dominante nella sociologia in termini di teoria dell'integrazione, sullo sfondo della crisi del liberalismo e dell'affermarsi del welfare state fordista."" -
Filosofia tra i ghiacci. Viaggio nella fine di un mondo
Nell'era di Antropocene, i ghiacciai sono tra le entità più colpite dall'aumento delle temperature. La loro presenza-assenza si disvela e ci interroga attraverso le cronache di una perturbante agonia: il progressivo ritiro per causa antropica. Filosofia tra i ghiacci è un viaggio che parte da suggestivi confronti fotografici dell'arco alpino e dalla letteratura scientifica di riferimento per arrivare a instaurare un dialogo fecondo tra l'uomo e il ghiaccio. Quale lezione sulla relazione uomo- ambiente e sul futuro del pianeta possiamo trarre dalla lenta fusione dei ghiacciai? Li interroghiamo e il loro silenzio ci rimanda alla realtà inesorabile del riscaldamento globale, ma anche a un'altra vita, ad altri tempi e altri luoghi, al passo cadenzato che sale verso la cima, lungo il sentiero delle altezze alla scoperta del nostro limite fisico e morale, del magistero della montagna. Si pone così un nuovo interrogativo, di natura più esistenziale: che cosa può insegnare l'uomo di montagna al cittadino globale? In questo libro Matteo Oreggioni traccia i lineamenti di una kryosophia, una filosofia materica che riflette sui ghiacciai come fenomeno metafisico e non solo naturale; una filosofia che non si limita a descrivere, ma che prende le mosse dalla necessità, concreta ed esistenziale, di confrontarsi con il fatto che vivere, oggi, vuol dire vivere alla fine di un mondo. -
Bombay brokers. Metropoli e creatività culturali
Bombay Brokers è la risposta etnografica ad alcune delle domande che da decenni impegnano molti studiosi di scienze sociali. Come si spiega una metropoli? Come la si racconta in modo che sia possibile comprenderne il senso e la funzione, la radice storica e la prospettiva a venire? Non si tratta di interrogativi oziosi, ma di questioni centrali che gli amministratori, i decisori politici e i pianificatori urbani rivolgono agli scienziati sociali, agli urbanisti, ai sociologi e agli antropologi urbani. La risposta che questo libro fornisce è lineare nella sua complessità: raccontare le vite, scegliendo la prospettiva del lavoro. Chi lavora in una megalopoli come Mumbai? Come ci si guadagna da vivere? Oltre la superficie del lavoro istituzionalizzato, una metropoli è prima di tutto uno spazio brulicante di inventiva e immaginazione. Senza celebrare la libera iniziativa ortodossa e senza svilire l'imprenditoria nella cinica retorica del liberalismo, il volume racconta le vite dell'imprenditoria informale, che procura qualunque bene o servizio attraverso reti ufficiose fatte di contatti e reciprocità. -
Jessie Bernard. Paradossi dei matrimoni felici e della maternità incondizionata
In questo volume ci si confronta per la prima volta in Italia con il pensiero di Jessie Bernard, la cui produzione scientifica sui temi del genere e del femminile - dal matrimonio alla maternità, dalla segregazione alla mobilità professionale - ha fornito un importante contributo alla rivoluzione femminista, proponendo un'analisi articolata del ""sistema coniugale americano"""" e dei condizionamenti operanti sulle famiglie bianche e di colore in tema di maternità. Il pensiero di Jessie Bernard non si situa in una lotta ideologica, ma nell'esperienza di una studiosa che ha """"scalato le montagne"""" dell'irrisione coniugale, della sufficienza accademica e del sospetto femminista. Quella che viene offerta al lettore attraverso un lavoro di traduzione e articolazione tematica di alcune delle principali opere della studiosa statunitense è una riflessività che diviene advocacy, una domanda epistemica che - in un'operazione alla Ockham - separa il maschile dal femminile smascherando la falsa coscienza dell'ordine di genere."" -
Creativi per forza. Identità, valori e strategie di vita del giovane imprenditore di se stesso
Che cosa vuol dire essere giovani oggi? Significa innanzitutto essere imprenditori di sé stessi, prendere in mano la propria vita, mettere al lavoro le proprie attitudini e relazioni. E questo a qualsiasi livello. Si tratta di una tendenza che potrebbe essere letta come manifestazione di una generica sensibilità generazionale. In realtà le cose sono più complesse e chiamano in causa precise scelte strategiche. Da questo punto di vista, Paolo Inno esamina la recente svolta creativo-imprenditoriale delle politiche giovanili per mostrare la formazione al loro interno di un ""regime di verità"""" che stabilisce a quali condizioni si possa essere giovani nell'attuale congiuntura storica, politica e culturale. In particolare, viene evidenziato il collegamento tra le politiche di sostegno all'occupazione e di ristrutturazione del welfare e la produzione delle soggettività a esse correlate, indagando gli sforzi di una generazione di giovani alle prese con l'invenzione di un sé imprenditoriale. Ma con quali conseguenze sul piano dei valori, delle strategie di vita e dell'identità personale e sociale? A partire dai risultati di una ricerca empirica sulla regione Puglia, da qualche decennio un vero e proprio laboratorio per la promozione di un certo tipo di politiche, il volume si propone di rispondere a questi interrogativi, offrendo anche una proposta di lettura della razionalità politico-pedagogica responsabile del modello di regolazione sociale contemporaneo."" -
Robotmedium. Dispositivi, intelligenze, cinema
Nell'immaginario collettivo, nella letteratura e, ovviamente, nella produzione cinematografica e mediale, il robot ricopre tutt'oggi un ruolo piuttosto significativo. L'automa, il mostro metà umano e metà meccanico, il cyborg, gli umanoidi, gli androidi e le differenti forme di automazione e di intelligenza che si relazionano con gli uomini sono le declinazioni più comuni e fortunate che il mondo della Science Fiction ha saputo creare e raccontare. In altro campo, l'ingegneria robotica ha ormai intrapreso la strada per lo sviluppo, anche su larga scala, di sistemi robotizzati da inserire nel nostro quotidiano. In questo senso, si possono individuare robot sviluppati per un determinato scopo (sia professionale sia d'intrattenimento) e macchine in grado di esistere e di costruire con l'umano un rapporto sempre più simile a quello che si potrebbe avere tra gruppi di amici. Così, l'immaginario della Science Fiction, spesso orientato a fornire letture distopiche della tecnologia e dell'automa, è affiancato dalla produzione di una robotica capace di collaborare con l'uomo per farci esperire il mondo che ci circonda. Il volume muove dal desiderio di introdurre euristicamente il robot come medium, secondo alcune categorie epistemiche degli studi sui media e sull'audiovisivo, chiedendosi altresì se non sia possibile ipotizzare una sua natura di dispositivo (di trasmissione, visione, registrazione, inscrizione, soggettivizzazione). Con lo scopo di offrire una lettura mediologica della robotica, i contributi qui raccolti presentano differenti declinazioni (dall'archeologia e dall'antropologia dei media a letture neurocognitive; da elementi di teoria del film e di cultura visuale al dialogo tra le arti e l'automazione; dal ritorno, prepotente e indispensabile, dell'immaginario all'impiego della macchina nei settori produttivi della società) fornendo un'analisi di ampio respiro e nuovi spunti di riflessione sul processo evolutivo che l'uomo può vivere relazionandosi e rispecchiandosi in un suo simile tecnologico, meccanico e sempre più orientato a sentire empaticamente la presenza dell'umano al suo fianco.