Sfoglia il Catalogo ibs033
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 5121-5140 di 10000 Articoli:
-
La virtù della prudenza
Luna siede in un parco e fuma una sigaretta all'ombra della sua adolescenza. Amore e noia siedono al suo fianco sull'altalena. Una serata in discoteca e l'incontro con un fotografo sembrano i ponti per il successo, raccontano di altre voci, di altra vita, oltre alla torrida, ordinaria estate romana. Nella sua bellezza la malizia della consapevolezza e la sfrontatezza dell'incoscienza. Leone è un ereditiere consumato, afflitto dalla sua assenza di afflizione, malato di benessere. Anche su di lui volteggia la noia e con essa e da essa guidati gli spettri del suo passato, vivi e rossi e pulsanti come bacche nel caldo d'agosto. A intrecciare le loro vie un nodo di strade d'asfalto e cocaina, scorciatoie e vicoli ciechi, inganni che sembrano promesse e la sfortuna. Ma la sfortuna altro non è che il corso del tempo, che batte il suo ritmo su cui si compongono le armonie e le melodie dei destini. Il tempo che scava l'eterna ferita che ciascuno tenta di guarire, alla meno peggio, suturandone i lembi con l'ago di un poco di sesso, dolcezza e per filo troppa immaginazione. -
I òci de l'anima
"Una preghiera intensa che traduce nel suo insieme quello che Enrica ha voluto comunicare e trasmetterci, affidandoci il suo cuore e la sua sensibilità. Una sensibilità che esce appieno da versi che la raccontano a tutto tondo, ma che sanno raccontare un po' anche noi, perché le gioie, le sofferenze, le speranze ed il bisogno di pace e di serenità ci comprendono tutti, indistintamente"""" (Antonia Dalpiaz)." -
Gh'èra na volta el popo da Trènt. C'era una volta il popo da Trento
Che cos'è la poesia? La poesia è una cosa fatta di una materia così leggera che, se non la prendi subito scappa via. E questa materia si chiama proprio poesia, e l'uomo che la fabbrica, poeta, che è un artigiano della parola. E questa parola viene quando vuole e non si sa perché, come una luce che s'accende improvvisa nel buio della notte. Pochi la conoscono perché non hanno la pazienza di aspettarla quando passa, come un volo improvviso di uccelli di passo. È per questo che è così preziosa, perché la gente vuole le cose subito e la poesia si fa nella lentezza. -
Nuvole e poco altro. Blues, rapsodie, liriche beat e poesie
Questo narratore riesce ad esprimere emozioni in piena libertà, con coraggio e ritmo, in una fusion tra parole e suoni che sembrano dei paradiddle da percussionisti. A fare da fil rouge tra versi mai banali, quattro racconti brevi, una sorta di ""percorso disordinato"""" che ha segnato l'animo e l'anima dell'autore in modo indelebile. «Vale sempre la pena ascoltare e leggere Luca Dattrino: versi forti, liberi... durante la sua performance a Poestate 2022, con la voce rotta dalla commozione e la profondità d'animo che lo contraddistingue, Luca ha ricordato Alberto, l'amico che non c'è più. Un racconto che è una sorta di presente eterno: il collegio, le sigarette, i pochi soldi, la gioventù, l'amicizia, il gesto estremo che si prende una vita...» (Antonella Rainoldi, giornalista). «Uno scrittore un po' particolare, un anarchico, uno spirito libero» (Armida Demarta, ideatrice e direttrice del festival di poesia """"Poestate""""). «Quello che non manca a Luca Dattrino è l'impetuosità. C'è una grande potenza nei suoi versi, un incalzare costante che molto deve agli elementi basilari della vita, su tutti l'amore» (Fabio Caironi, giornalista)."" -
Come un tessuto. Intrecci di mondi
Diadia e Lilli sono i protagonisti di una storia che intreccia colori di tessuti africani con immagini del territorio trentino: momenti di vita attraverso i quali si sviluppa la reciproca conoscenza. La biografia di Diadia emerge, capitolo dopo capitolo, sotto forma di ricordi, riportati con la forza dell'emozione provata da Lilli nell'ascoltare il racconto del cantastorie arrivato in Italia dal Mali. Le sue storie tutto sono fuorché favole o lamentazioni, neppure quando riferisce di maltrattamenti, fughe e pericoli scampati. Lilli Grigolli si fa scrittura per la voce altrui, trasporta i lettori in atmosfere e contesti culturali densi di autenticità, profondamente diversi dal nostro, tuttavia sensibilmente simili nelle aspirazioni esistenziali. Nel farlo dimostra che è possibile l'incontro fra culture e mondi diversi. Al ""personaggio"""" Diadia, si affianca, poco a poco, il suo Paese, il Mali, come protagonista in sé che si confronta con l'Italia, con la diversità di usanze e di comportamenti. Dall'esperienza di Diadia scaturiscono considerazioni amare sulla presenza di tipo coloniale che il suo Paese deve ancora subire, unitamente a una domanda di giustizia cui il mondo dovrebbe dare adeguata risposta."" -
Bioenergia. Energia della vita
Il volume propone informazioni e riflessioni sull'energia che dà la vita. L'opera, idealmente rivolta a tutti, accompagna il lettore dal Big-Bang alla cellula, alla nascita degli organismi e dell'uomo sulla Terra, servendosi di citazioni, dati, studi, riferimenti e riflessioni. Si affrontano temi quali la materia, l'energia, la coscienza, la mente, il simbolo e il rapporto con il Sé. Al di là delle molteplici forme della realtà e dei diversi modi di rappresentarla, obiettivo del lavoro è rintracciare il filo conduttore, l'elemento comune sotteso a tutto, ovvero l'esistere della Bioenergia. -
Storie ritrovate. Racconti non convenzionali di storia e archeologia
Le ""Storie ritrovate"""" raccolte in questo libro raccontano e illustrano piccoli e grandi eventi vissuti da uomini, donne e bambini in epoche lontane, immaginati e ricostruiti grazie ai dati provenienti dalla ricerca archeologica. Attraverso otto racconti, corredati da immagini curate in ogni minimo dettaglio, Topo Temporino, spettatore silenzioso e attento, accompagnerà il lettore alla scoperta di alcuni scorci di vita quotidiana dei protagonisti. Dal Paleolitico al Medioevo, passando per l'età dei metalli e l'epoca romana, si delineerà sempre di più un passato inedito, ricco di avventure, esplorazioni e curiosità: statue stele, gladiatori, furiose battaglie, nozze reali e piccoli tesori che, seppur riferiti a epoche remote, renderanno questi mondi lontani più vicini al nostro presente. Il libro è adatto a bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado, ma coinvolgerà anche insegnanti e adulti curiosi che vogliono approcciarsi al passato e alla didattica della storia attraverso lo storytelling per testi e immagini. Ogni racconto è completato da disegni e approfondimenti che permetteranno di comprendere meglio gli aspetti caratteristici di ogni periodo trattato. Età di lettura: da 6 anni."" -
Homo viator. Tanka del viandante
I confini sono i connotati dell'ordine diabolico che sancisce la rivalità omicida come tratto immarcescibile della coesistenza dei diversi gruppi umani. Ma i confini sono invisibili poiché introducono differenze e discontinuità prive di qualsiasi oggettività e ragion d'essere. Il confine innalza una barriera di distinzione che mira a giustificare la separazione e la contrapposizione, come pure la connotazione della mobilità naturale degli esseri umani, di homo migrans, come invasione, intrusione, immigrazione clandestina. Così i confini predispongono la criminalizzazione del diritto degli esseri umani a spostarsi, a muoversi liberamente sul pianeta. Camminare è l'azione più naturale e salutare degli esseri umani, secondo una tradizione medica millenaria e ripresa da Rousseau e Nietzsche, ma andare oltreconfine espone a possibili, inattese rappresaglie. -
Caos poetico
"Caos poetico"""" è una raccolta di racconti di innamoramento. L'innamoramento è un pathos che vive il tempo presente, agisce il presente e muore nel tempo presente. L'innamoramento è una fusione, è un divorarsi, è un'idealizzazione. L'innamoramento è voragine, abisso, immensa apertura e si esaurisce quando eros dà vita alla relazione duale amorosa." -
Storie minime di ragazzi di periferia
Ho raccontato un pezzo della nostra storia. senza retorica, non ne abbiamo mai avuto bisogno, sperando raggiunga le nuove generazioni per avvicinarle a quel periodo e riviverlo per ciò che veramente è stato. Ragazzi scanzonati e burloni ma anche impegnati che credevano in un futuro migliore. Anni di grande partecipazione durante i quali, comunque la si pensasse, si discuteva, qualcuno perché voleva rimettere in discussione tutto, tanti per trovare soluzioni migliori. Ragazzi che studiavano in aule improvvisate. L'ora di ginnastica che si trasformava in una nuvola di polvere in cui era impossibile distinguere il pallone dai giocatori che se lo contendevano. Ragazzi squattrinati che giravano il paese in autostop piantando le tende dove capitava, felici di arrivare in posti in cui la natura dominava incontaminata. Ragazzi che scoprivano la politica in cui tutti erano strani ma qualcuno era più strano degli altri. Ragazzi in una periferia che mutava e in cui la spinta popolare si affievoliva. Ragazzi in un mondo del lavoro che cambiava e si faceva fatica a capirlo. E poi il centro America di chi la rivoluzione è stata costretto a farla. Una sedia a dondolo creata dalle mani di un artigiano. Legno massiccio che ha resistito nel tempo senza bisogno di interventi di manutenzione. Uomini dignitosi che non si sono piegati alle spietate leggi del mercato realizzano oggetti che durano nel tempo, mentre quelli prodotti ora, vittime della smania di comprare cose nuove sperando di cambiare tutto, perché nel profondo temiamo di non riuscire a cambiare nulla, hanno già la data scadenza impostata. -
Di quanti colori l'ibisco profuma?
Ventiquattro istantanee, raccolta di parole attraverso città, monumenti, ricordi, luoghi visitati e vissuti. Rimane traccia nella storia, tassello che ognuno aggiunge di vita propria e di memoria collettiva. -
Cose così
Pensieri in volo, come le nuvole in cielo Vagano a fior di pelle immagini e pensieri groviglio di emozioni: vuoto silenzio assenza di fonemi minimi o forse anche banali, eppure frutto di umana voce. Di suoni e rumori ne ascolto tanti ma niente parla in tua vece. -
Se ti guardo da lontano
"Se ti guardo da lontano"""" è un romanzo d'amore, di speranza e di rinascita. Tre giovani scienziati, Myra, Stephan e Maximo, sono impegnati in un progetto ambizioso: salvare un pianeta alieno, Siniy, dall'imminente distruzione dovuta al degrado ambientale causato dalla condotta irresponsabile dei suoi abitanti, chiamati Rangi. Per raggiungere il loro obiettivo, i tre devono mettere a punto un sistema di controllo della mente degli alieni per indurli ad attuare tutte le misure necessarie e improrogabili per salvare il loro pianeta. A tal fine, vengono individuati tre giovani abitanti di Siniy: Daria, Marco e Giacomo, che saranno l'ignaro oggetto di studio di questo progetto, diventando i protagonisti, con le loro famiglie, di vicende che si alternano e si intrecciano fra loro, portando alla luce legami del passato ancora vivi. Guardandoli da lontano, Myra, Stephan e Maximo finiranno per appassionarsi alla vita degli alieni e faranno tutto il possibile per aiutarli. Riusciranno i tre giovani scienziati a salvare il Pianeta Siniy dall'incombente catastrofe?" -
Tango a modo mio
Questo libro esplora gli aspetti più comuni del tango. Tutto viene trattato con semplicità e ironia. Non mancano spunti di vita vissuta ed esperienze di apprendimento. La formula è quella della leggerezza. L'autore non prende mai troppo sul serio quello che analizza e spesso pone come interlocutore proprio il lettore. Vengono passati in rassegna gli argomenti più eterogenei: dall'abbraccio alla camminata, dall'insegnamento nelle scuole di tango ai consigli per la milonga. -
Dall'aula alla piazza. Liberi o sudditi? Scintille di pensiero critico per difenderci nell'epoca dei ricatti globali
La struttura, costituita da brevi capitoli, agevola la lettura, piacevole e fluida. Il punto di partenza è l’aula, luogo al quale l’autrice appartiene umanamente e professionalmente, ambiente di apprendimento che racchiude le menti del domani. Il punto di arrivo è la piazza, grembo italiano per eccellenza di contestazioni che si schiude a difesa dei diritti. Nel mezzo, un percorso di lotta costellato di considerazioni personali e molteplici rimandi ad autori che, come lucciole nell’oscurità, rappresentano un punto di riferimento per intuire i sottili fili dell’ordito della realtà sociale. -
Erga-Logoi. Rivista di storia, letteratura, diritto e culture dell'antichità (2022). Vol. 10: Giornata di studi. Aspirazioni egemoniche e difficili equilibri nella politica internazionale greca d...
Introduzione: L'antica amicizia tra Ateniesi e Focidesi e le nuove sfide della Grecia multipolare; Elena Franchi, Tibrone, un armosta poco intraprendente? Note su uno spartano in Asia; Paolo A. Tuci, Le relazioni internazionali degli esuli politici durante l'egemonia spartana: l'esempio degli esuli rodii; Laura Loddo: Lo spartano Antalcida, xenos e philos di Artaserse?; Elisabetta Bianco, Le promesse del vincitore. Vendetta e libertà nella spedizione asiatica di Filippo II e Alessandro Magno; Giuseppe Squillace, Tra Macedoni e Persiani: Ermia di Atarneo; Luigi Gallo, Il problema dell'autonomia dei confederati nel contesto di un'alleanza egemonica. Tracce di un dibattito nella demegoria Sul trattato con Alessandro ([Dem.] XVII); Elisabetta Poddighe, Riflessioni storiche sulle relazioni internazionali di Dionisio, tiranno di Eraclea Pontica, Stefania Gallotta. -
L' ePortfolio per documentare il percorso di sviluppo del bambino nel contesto educativo del nido e per favorire la continuità nel sistema 0-6
La riflessione e la ricerca pedagogica concordano nel ritenere che la documentazione possa essere considerata come il racconto dell'apprendimento in movimento del bambino. Attraverso opportune modalità di documentazione, le educatrici possono rendere visibile la storia personale di ciascun bambino utilizzando prove tangibili che mostrino la sua crescita nei contesti educativi generati dalla collaborazione tra operatrici, genitori e bambini stessi. Questo volume propone l'utilizzo del portfolio elettronico, ePortfolio, come strumento/ambiente digitale funzionale ad assolvere le pratiche di documentazione al nido e nei contesti educativi per la prima infanzia. -
Paelex. Note sulle unioni coniugali in Roma arcaica
La 'paelex' rimane misteriosa, specie nelle fonti antiquarie che tendono a parificarla ad una concubina, mentre le fonti letterarie ne fanno un'amante e una donna perduta. Ma se si considerano altre fonti ne emerge che la 'paelex' in origine non costituiva un concetto negativo, e che essa non era nient'altro che la fanciulla convivente more uxorio con un uomo in attesa che l'anno di usus acquisitivo la trasformasse in moglie sottoposta alla manus del marito. Fu la riforma decemvirale del sistema matrimoniale romano ad aprire la strada alla degenerazione semantica del termine 'paelex': ma ciò non impedì che il significato originario si conservasse. Tale ricerca sulla 'paelex' ha altresì condotto a rivedere i cardini del sistema matrimoniale romano e a ritenere che, se esistevano le nuptiae, il matrimonio nel senso di «sposalizio» sul piano dello ius Quiritium non esisteva affatto, ed i nubendi si ritrovavano ad essere legittimi sposi sul piano del diritto civile semplicemente quale conseguenza automatica della conventio in manum. Prospettiva che sembra aprire la via ad una profonda riconsiderazione della struttura delle unioni coniugali conosciute nella Roma arcaica. -
Relations. Beyond anthropocentrism (2022). Vol. 10/2: Human beings’ moral relations with other animals and the natural environment
Table of Contents: What We Owe Owls. Nonideal Relationality among Fellow Creatures in the Old Growth Forest, Ben Almassi - The “Cruel Absurdity” of Human Violence and Its Consequences. A Vegan Studies Analysis of a Pandemic Novel, Jessica Murray - Duality of Abuse and Care. Empathy in Sara Gruen’s Water for Elephants, Moumita Bala, Smriti Singh - Immanuel Kant e l’etica ambientale. Tre proposte per rivisitare (e una per riattualizzare) la morale kantiana, Matteo Andreozzi - Ecosocial Autonomy as an Educational Ideal, Jani Pulkki, Sami Keto - Is There a Moral Problem in Predation?, Francesco Allegri. -
Rivista di diritto romano. Nuova Serie (2022). Vol. 22
All'interno: I. Fargnoli, Editoriale; A. Arnese, Il rinvio abnorme del processo; R. Basile, Sulle tracce di un dibattito novecentesco in tema di servitù; L. Ceglia, Da “opus” a “opera; L. Lanti, La “calda” estate africana del 413 e la risposta normativa ravennate; S. Liva, Un’iscrizione di Alba Fucens; S. Masuelli, Ipotesi per una tutela “amministrativa” dei parchi pubblici nel diritto romano; R. Perani, Il nutrimento dell’infante; G. Rizzelli, L’ “aequitas” a Sofistopoli; F. Rossi, Statuto soggettivo e intermediazione gestoria; G. Zarro, Marco Aurelio tra ortoprassia e “nomen Christianum”; F. Zuccotti, Di alcune verosimili ipotesi di “agere per sponsionem” in Alfeno Varo e in Aristone; A.M. Giomaro, Discorso minimo sopra la Consultatio veteris cuiusdam iurisconsulti; V. Marotta, I “fragmenta Augustodunensia” e l’insegnamento del diritto nelle Gallie alla fine del IV secolo; F. Zuccotti, Considerazioni minime sulla terminologia tardoantica negli interventi sui testi giuridici classici; Summaria.