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Cerca il tuo orizzonte. Rialzarsi e ripartire oggi. Papa Francesco in dialogo con Davide Banzato
Se avessi, in modo improvviso e inaspettato, l'occasione di passare un po' di tempo a faccia a faccia con il Papa, cosa gli chiederesti? Proprio questa è stata l'esperienza straordinaria vissuta da Davide Banzato e raccontata nelle pagine di questo libro: in Vaticano per il suo programma I viaggi del cuore , don Davide mai avrebbe pensato di avere la possibilità unica di chiacchierare con il pontefice e porgli le domande che lui, e forse molti di noi, portava dentro di sé. Ne è scaturito un dialogo sincero e spontaneo, ma anche una riflessione illuminante tra un sacerdote dal vissuto spesso rischioso, fatto di luci e ombre, e un Papa dalla grande saggezza e, soprattutto, dalla sconfinata umanità. In occasione del decimo anniversario del pontificato di papa Francesco, sono appunto dieci le domande a cui risponde qui il Santo Padre, dando vita a un percorso che affronta temi esistenziali e attuali: dalla solitudine all'indifferenza, dalla crisi di fede alla pace del cuore, dalla paura alla povertà. Il tutto arricchito da aneddoti personali e riflessioni sul tempo che viviamo, sui documenti e discorsi del Papa, su questioni scottanti come gli abusi, la guerra e la crisi economica, in un approfondimento che parla a tutti. Le parole del Pontefice ci accompagnano così in un vero ""viaggio del cuore"""": un cammino intenso, non privo di ostacoli e luoghi oscuri ma capace di mostrarci che, per ognuno di noi, è sempre possibile gettare l'ancora della speranza nel mezzo della tempesta, aprire una finestra e scorgere l'orizzonte di un domani più sereno."" -
Giallo sardo 2. Un'altra estate
La Sardegna si prepara a ospitare una nuova stagione di narrazioni lungo le piste investigative di detective consumati e a volte improbabili, giornaliste impiccione, carabinieri astuti o alle prime armi, poliziotti dal passato oscuro o dal presente tormentato. Dalla scintillante Costa Smeralda (le notti vacue di Porto Cervo) ai borghi minerari caduti in disgrazia, dalle spiagge chiassose assaltate dai vacanzieri sbarcati a frotte dai voli low cost alle periferie urbane corrose dal malessere. L'isola non è un monolito ma una terra dalle disparate sfaccettature. E poi, l'isola nera da raccontare è mutata ed è sempre meno l'esotico West italiano. I banditi non rapiscono più ma assaltano i portavalori blindati armati di kalashnikov, le antiche faide cedono il passo alle rivalità fra bande multietniche, gli elicotteri della Finanza volteggiano in cielo alla ricerca delle numerose piantagioni di marijuana e il malaffare non veste d'orbace ma indossa il colletto bianco. Ed ecco un gruppo di scrittrici e scrittori sardi (che durante la loro carriera si sono confrontati con la narrativa di genere) chiamati a raccontare questa evoluzione ma anche le radici del presente criminale. Un'altra estate sarda è alle porte e non ci sarà pietà per nessuno. -
Cuore nerazzurro. Una bandiera è per sempre
«C'è chi dice che non si può essere interista se non si è disposti a soffrire, a vedere sfuggire trofei dati per vinti o agguantarne alcuni pensati impossibili. Ogni tanto il tifoso interista si lascia confondere dal nero invece che guardare l'azzurro. E invece di azzurro in questa maglia ce n'è tanto, più di quel che si vede. Brilla una stella in quel cielo azzurro, forse presto ne brillerà un'altra. Di certo non conosciamo il nero e il buio della Serie B. Lì non ci siamo mai stati. E siamo gli unici in Italia, perché è l'Inter a essere unica. » Padre e figlio bandiere di due squadre diverse. E che squadre! Non esistono casi paragonabili nella storia del calcio: Valentino Mazzola, capitano del Grande Torino tragicamente scomparso a Superga, e il primogenito Sandro Mazzola, colonna della Grande Inter e poi capitano negli anni Settanta. Sandro, scoperto da Benito Lorenzi e allevato da Giuseppe Meazza, indossa giovanissimo la maglia nerazzurra e se ne innamora. Debutta e segna a soli 18 anni, nella partita delle polemiche contro la Juventus nel '61. Diventa una stella di prima grandezza due anni dopo, nell'Inter di Helenio Herrera capace di vincere tutto in Italia e in Europa, a cominciare dallo scudetto conquistato il 5 maggio (ebbene sì) del 1963. Quei colori resteranno cuciti per sempre addosso a Mazzola: un legame indissolubile, celebrato in queste pagine che ripercorrono con particolari inediti una carriera straordinaria. L'infanzia segnata dal lutto e dal sogno di emulare il papà, i campionati, le Coppe dei Campioni e Intercontinentali, gli aneddoti più divertenti di una leggendaria epopea del pallone, i ritratti di compagni e avversari, le celebri avventure in Nazionale, il lavoro come dirigente sotto le presidenze di Fraizzoli e Massimo Moratti, l'eterna rivalità con Milan e Juventus: la storia di Mazzola è la storia di un calcio che, forse, non c'è più. Di un'epoca in cui il cuore diventava tutt'uno con la maglia, con l'impegno del professionista, con l'amore per e dei tifosi. -
Il fotografo di Auschwitz
Nel 1939, dopo l'invasione tedesca della Polonia, le SS propongono al giovane austro-polacco Wilhelm Brasse di giurare fedeltà a Hitler e di arruolarsi nella Wehrmacht. Il giovane rifiuta: si sente polacco e non vuole tradire la sua patria. Un anno dopo Wilhelm viene internato ad Auschwitz, con il numero di matricola 3444. I suoi compagni vengono inviati presto alla morte; lui invece si salva perché è un abile fotografo. Nei cinque anni successivi vive nel campo e documenta, suo malgrado, l'orrore. Fotografa migliaia di prigionieri, di esecuzioni, e i terrificanti esperimenti su cavie umane del dottor Josef Mengele. Oltre cinquantamila scatti, che rappresentano una imprescindibile documentazione di quell'abominio. A poco a poco, Brasse decide che lo scopo della sua vita non può essere solo quello di sopravvivere. Agirà. Farà di tutto perché attraverso di lui si conservi la memoria di Auschwitz. Nei mesi successivi, a rischio della vita e con molto ingegno, riuscirà a far pervenire alla resistenza una parte delle sue fotografie. Perché il mondo deve sapere. Sono le immagini di Auschwitz che noi tutti conosciamo. -
Corpo a perdere. Nostra figlia e l'anoressia
Una visita di routine dalla pediatra e all’improvviso i genitori della giovane paziente vedono negli occhi del medico apparire sconcerto e preoccupazione. Il peso della bambina di 11 anni è molto al di sotto della normalità. Come è potuto accadere? Come abbiamo fatto a non capire? E adesso chi può aiutarla? Cosa possiamo fare? si chiedono il padre e la madre, fissando la ragazzina che fino a poco tempo prima scherzava con i fratelli e leggeva montagne di libri, sempre piena di interessi e di amiche. Lo shock e il terrore li attanagliano quando capiscono che potrebbe addirittura morire. Perché la diagnosi di anoressia nervosa spalanca un baratro in cui ci sono poche certezze su terapia e guarigione ma un rischio molto concreto di danni gravissimi per la salute. In questo libro due genitori come tanti raccontano un viaggio doloroso e raggelante, una lotta estenuante al fianco della propria figlia che smette di mangiare, di comunicare, di sorridere, che non riesce più neanche a stare seduta. Salvarle la vita è l’unica missione. Un libro che toglie il fiato, una malattia subdola che induce i ragazzi a nasconderla con mille accorgimenti tanto che anche gli adulti più attenti arrivano tardi ad accorgersene. E, quando torna la luce, il desiderio di mandare un messaggio ai tanti genitori – sono ormai milioni in Italia – alle prese con i disturbi alimentari dei propri figli, bambini e adolescenti. -
Il miracolo della vita. Riscoprire oggi l'avventura di nascere
In più occasioni, papa Francesco ha ribadito la posizione della Chiesa cattolica a proposito dell'aborto, e lo ha fatto a volte con toni molto forti. Su tutto, però, prevale per lui un invito: riprendere a parlare di questa scelta della donna a partire dalla ""voce"""" e dai """"diritti"""" del nascituro. L'unico modo in cui possiamo metterci in ascolto del bambino che verrà, fin dal momento del suo concepimento, è ovviamente quello di conoscerlo attraverso la scienza, che individua le caratteristiche genetiche e morfologiche del nuovo essere vivente e, nello stesso tempo, alimenta la nostra meraviglia per la forza della natura che qui si esprime e per il """"miracolo"""" cui assistiamo. Così, in questo libro, uno scienziato esperto di biologia, con l'aiuto di due divulgatori, racconta al lettore l'avventura della vita che nasce, in tutta la sua stupefacente bellezza: dai primissimi momenti dell'embrione fino ad arrivare, settimana dopo settimana, al suo strutturarsi come organismo complesso e diverso da chiunque altro, prima e dopo di lui. Scopo degli autori è riaffermare che è la scienza, e non le posizioni religiose o ideologiche, a permetterci di constatare che, fin dall'inizio, l'embrione è un essere umano unico e irripetibile che """"chiede"""", in ogni suo atto, di vivere. E lo chiede, talvolta, a una mamma che per diversi e serissimi motivi considera quest'eventualità come una grave difficoltà e, nei casi più estremi, come una tragedia. Non per questo, tuttavia, l'aborto deve essere considerato l'unica soluzione possibile; la vera soluzione - ci dicono gli autori - è una società che sia in grado di proteggere la vita come bene più prezioso."" -
Le vie del cuore. Vangelo per la vita quotidiana. Commento ai vangeli festivi Anno A
Un invito a riscoprire la ricchezza del Vangelo e a farne tesoro per il cammino spirituale di tutto l'anno. Padre Livio commenta i brani delle cinquantadue domeniche dell'anno liturgico con il suo stile, corredato di preziosi riferimenti biblici ed esegetici. Uno scrigno da cui attingere indicazioni evangeliche per il vivere quotidiano, per le proprie scelte etiche e per quel progetto di salvezza che coinvolge non solo i credenti, ma tutti gli uomini di buona volontà. -
Medjugorje. Il cielo sulla terra
Le apparizioni della Madonna a Medjugorje sono un evento straordinario cresciuto in intensità nell'arco di oltre trent'anni. Il piccolo villaggio della Bosnia-Erzegovina è divenuto un centro di pellegrinaggi e di preghiera che richiama milioni di persone da ogni parte del mondo. I messaggi della Madonna vengono diffusi ovunque in tempo reale, grazie ai moderni mezzi di comunicazione e costituiscono la più capillare forma di evangelizzazione oggi presente nella Chiesa cattolica. Nonostante sia passato molto tempo e le apparizioni siano ancora in corso, tutto ciò che la Madonna ha realizzato fino a oggi è soltanto una preparazione a ciò che dovrà accadere. Il piano della Regina della Pace, iniziato a Fatima, sta entrando in questi anni nella fase decisiva. La Madonna è presente con la sua persona e la sua parola per aiutare la Chiesa e l'umanità a superare una crisi che potrebbe diventare fatale. Questo libro rappresenta lo sforzo di raccogliere, per quanto è possibile, il tesoro di insegnamenti che Maria ha donato al mondo in questi anni, perché possa essere un viatico corroborante di speranza per il cammino che ci attende. -
Desiderio d'infinito. Vangelo per la vita quotidiana
Con linguaggio semplice e di grande scorrevolezza, i commenti festivi di padre Livio accompagnano il lettore dentro il messaggio del vangelo della domenica (anno B). Una lettura sapienziale e spirituale dei testi che avvicina i fedeli ai contenuti principali offrendo piste per ulteriori approfondimenti. Sono spunti accessibili per il lettore veloce di oggi, che toccano la vita e ridestano alla speranza. L'intento è educare, confortare e dare forza, facendo risuonare la Parola di Gesù, che anche agli albori del Terzo Millennio non smette di affascinare gli uomini di buona volontà. -
La grandezza dell'umiltà. La virtù che salverà il mondo
Sarebbe un errore considerare l'umiltà una virtù di dettaglio, come se fosse un ornamento prezioso, ma non necessario. Eppure, nonostante sia una caratteristica fondamentale del Figlio di Dio, essa non gode la fama di altre virtù ritenute più eccellenti. In realtà è il terreno sul quale crescono tutte le altre, tanto da poter dire che l'umiltà è la misura della santità. Infatti, se è vero che la carità è la regina di tutte le virtù, è per la presenza dell'umiltà che essa ""non si gonfia"""", rischiando di corrompere se stessa. Il direttore di Radio Maria rileva la messa ai margini di questa virtù da un contesto sociale che esalta l'arroganza e l'arrivismo, ma mette in guardia anche dalla """"falsa umiltà"""", quella di coloro che fanno finta di sminuirsi per fare carriera, per compiacere il potente di turno, per piegarsi servilmente agli interessi altrui e ottenere guadagni personali. Le riflessioni che si snodano nei vari capitoli hanno come scopo quello di portare il lettore nel santuario della propria interiorità, per conoscerne miseria e grandezza, per giungere a uno sguardo di verità su se stessi. L'uomo non è mai così grande come quando riconosce di essere un peccatore, guardando se stesso e gli altri con lo sguardo della compassione. Ma non è mai così in pericolo come quando si crede superiore ai suoi simili e si indurisce nell'incapacità di chiedere perdono. Solo la virtù dell'umiltà è la medicina che consente all'uomo di liberarsi dalla tirannia dell'""""io"""" e di gustare la pace del cuore."" -
Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne. Ediz. a colori
Chiamato a risolvere il mistero del mostro marino che da mesi terrorizza i naviganti, il professor Arronax scopre il più grande segreto di tutti i tempi: il Nautilus! Età di lettura: da 7 anni. -
Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne. Ediz. a colori
Tutto cominciò con una scommessa... Phileas Fogg e il fido Passepartout accettano la sfida e si preparano all'impresa più straordinaria di tutti i tempi: il giro del mondo in 80 giorni! Età di lettura: da 7 anni. -
Zanna Bianca di Jack London. Ediz. a colori
Nelle fredde terre del Nord America un cucciolo di lupo muove i primi passi nella foresta... Dagli uomini riceverà un nome, Zanna Bianca, e imparerà quanto sia preziosa l'amicizia. Età di lettura: da 7 anni. -
Il meraviglioso Mago di Oz di Lyman Frank Baum. Ediz. a colori
Sollevati in aria da un ciclone, la piccola Dorothy e il suo cagnolino arrivano in un mondo fantastico, dove iniziano un incredibile viaggio alla ricerca del Mago di Oz. Età di lettura: da 7 anni. -
Piccole donne di Louisa May Alcott
Tutto comincia con un invito a una festa... Meg, Jo, Beth e Amy vivono un'avventura lunga un anno, sulla strada che le porterà a crescere e a diventare... Piccole Donne! Età di lettura: da 7 anni. -
Juventopoli
«Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta ». L'unica cosa. Sì, l'avevamo capito. A meno di vent'anni da Calciopoli, la Juventus è di nuovo nell'occhio del ciclone. Per la gestione finanziaria troppo ""creativa"""" degli ultimi anni la Vecchia Signora è tornata nella bufera e nel mirino dei tribunali nonostante i silenzi imbarazzati delle istituzioni sportive e l'omertà di molti media. Plusvalenze fittizie tramite lo scambio con club """"amici"""" di carneadi valutati decine di milioni, stipendi dilazionati con manovre oscure, bilanci non veritieri, il tutto per nascondere una situazione finanziaria da allarme rosso malgrado le ricapitalizzazioni dell'azionista di maggioranza, la Exor: ecco il repertorio di accuse alla società bianconera. Condotte che avrebbero falsato, lo dicono i magistrati, i campionati degli ultimi anni, compresi alcuni dei 9 scudetti consecutivi vinti dalla Juve tra il 2011 e il 2020. Ben prima delle dimissioni di Andrea Agnelli e delle inchieste della giustizia sportiva e ordinaria, solo pochi giornalisti hanno avuto il coraggio di raccontare quello che stava accadendo sotto gli occhi di tutti. Da anni Paolo Ziliani e Maurizio Pistocchi denunciano i comportamenti borderline dei dirigenti bianconeri capaci di condizionare la Serie A, ricevendo in cambio insulti, aggressioni e minacce dal mondo Juve e la stima e l'affetto di tanti altri tifosi e appassionati. Nella storia della Juventus, vittorie e scandali sono spesso andati a braccetto scavando un solco incolmabile tra chi pensa che conti solo vincere e chi pensa che sia più importante il """"come"""": questo libro ripercorre anche la storia e le polemiche degli scudetti più controversi."" -
Anime di pietra
Christine Prusik fa l'antropologa forense per l'FBI a Chicago. È fantastica nel suo lavoro. Ha visto una quantità di casi davvero incredibili, ma l'ultimo che le è capitato ha qualcosa di diverso. Qualcosa che non torna. Ogni serial killer ha uno schema, delle abitudini, delle manie. Questo - un uomo dalle mani forti - strangola giovani donne e getta i loro corpi nei boschi vicino a corsi d'acqua. Ma ciò che supera la stranezza convenzionale per chi fa questo lavoro è che, come biglietto da visita, l'assassino lascia ogni volta nel corpo della vittima una statuetta di pietra, simile agli amuleti ritrovati in Papua Nuova Guinea: gli stessi luoghi in cui l'agente Prusik aveva lavorato tempo prima mentre faceva ricerche sul campo. Un'esperienza che l'aveva segnata nel profondo. Per essere solo una coincidenza, ha davvero qualcosa di sinistro. E se invece ci fosse di più? Mentre affiorano dettagli sempre più inquietanti, l'agente Prusik dovrà capire se esiste veramente una connessione tra gli omicidi e il suo oscuro passato, o se i suoi vecchi incubi sono tornati a ossessionarla nel presente. -
Morte di un gigolò
Salsomaggiore Terme. Uno spietato omicidio durante lo spettacolo pirotecnico di Ferragosto scuote la sonnolenta cittadina. Un colpo di pistola uccide Dario, un tossicodipendente che in passato era riuscito a liberarsi dalla dipendenza ma che era ricaduto nel tunnel per ragioni oscure. Noto anche per la sua sensibilità e discrezione, si prostituiva occasionalmente soprattutto per clienti di sesso maschile. Il maresciallo Di Bella indaga sul caso, passando in rassegna una serie di personaggi che a vario titolo conoscevano e frequentavano la vittima. Ma procedendo verso la soluzione dell'enigma, che in un primo momento sembrava evidente, si svelano intrecci morbosi per i quali il maresciallo stesso comincerà a dubitare di comprendere a pieno la differenza tra il ""male"""" e il """"bene""""."" -
Pasticcio di maccheroni
Una discussione sugli ingredienti del gustoso pasticcio di maccheroni con la sua amica Ingrid Berthiè porta Jordi Maltese ad affondare nei ricordi di un misterioso viaggio in Italia ai tempi della sua gioventù, che nasconde il motivo per cui un buongustaio come lui abbia scelto di diventare vegetariano. Il racconto guida, sullo sfondo di una romantica Italia e di una splendida Napoli, a scoprire odori e sapori della città partenopea, mettendo in dubbio i confini tra realtà e sogno, che rimangono sbiaditi per tutto il corso del romanzo, lasciandoci nell'incertezza della soluzione del mistero. Tra alberghi insoliti, strani sogni e un'epidemia di colera si dipana la trama, sempre percorsa da un filo d'ironia, di questo che è il primo di una serie di romanzi che hanno per protagonisti Ingrid e Jordi. E pensare che tutto ha avuto inizio da un semplice, ma delizioso, pasticcio di maccheroni. -
La casa dei ricordi
Elice è un piccolo paese di collina. È un paese fatto di paesaggi semplici e rurali, di panorami intensi, di una natura forte e presente. Ma è anche una casa, quella del proprio passato, dei propri ricordi, la casa dove, dopo anni, dopo essere andata o fuggita via, Sara torna a fare i conti. E Sara è una donna che fa introspezione, si analizza e crea una sua storia. Che rivive il suo passato e cerca di capire e modificare il presente. ""Quando si è adulti si pensa che la nostra vita trascorra libera da eventi che possano travolgerla e così viviamo senza sussulti, senza passioni, eliminando i ricordi della nostra giovinezza passata. Invece arriva sempre un momento in cui il tempo dell'amore, del ridere libero, dei pianti manifesti torna inesorabile, ci scuote dal nostro grigio torpore e rompe quel precario equilibrio costruito con fatica"""".""