Sfoglia il Catalogo ibs033
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7201-7220 di 10000 Articoli:
-
Una gita lunga un giorno
Claudia è una donna matura che dopo quasi mezzo secolo di lontananza dal suo paese natale decide di farvi ritorno per riassaporare i ricordi della sua infanzia, per cercare di fare chiarezza nel suo presente, per capire come poter pianifire il proprio futuro. Nella sua vecchia casa ritroverà numerosi spunti che le faranno ripercorrere un viaggio indietro nel tempo, tra ricordi dolci e amari. Poi l'incontro con Giuseppe, un vecchio amico con il quale Claudia riuscirà ad aprirsi fino a raccontare la sua storia di ragazza difficile, i suoi amori, e suo figlio, in cui lei ha sempre creduto nonostante il parere negativo dei medici. Nelle sue parole rivivono i momenti più importanti della sua vita, le delusioni, la solitudine, la ricerca di se stessa, la malattia, la forza d'animo e la continua ricerca di sereno, che l'ha riportata qui, nel suo paese, in una gita lunga un giorno. -
La corte imperiale a Roma
Daniela Martinotti esamina in questa trattazione il fenomeno della corte imperiale a Roma, nelle sue diverse manifestazioni ed espressioni, e dunque il ""palatium, inteso come la sede simbolica dell.élite di governo, un microcosmo regolato da una serie di norme e consuetudini proprie, fucina per i modelli culturali e di comportamento, nucleo amministrativo del governo e cuore delle diatribe politiche, ideologiche e culturali"""". Lo studio prende avvio dall'osservazione della nascita della corte all'inizio dell'impero romano, """"del suo iniziale ruolo di luogo dominato da trame, lotte per la successione e per le cariche, congiure di palazzo e di famiglia"""", per poi prendere in esame la progressiva evoluzione del fenomeno nei secoli seguenti no alla sua ufficiale istituzionalizzazione sotto il regno di Costantino."" -
Sogni in bianco e nero
Il lavoro di Maria Antonietta Oppo si muove secondo alcune linee guida costanti nell'intero arco della silloge: l'essenzialità delle poesie, la presenza forte e salvifica della natura, l'anima che riflette e si specchia nelle manifestazioni del mondo, il verso libero, talvolta intervallato dalla rima, tutto ciò si fonde insieme e concorre a creare una raccolta delicata, leggera ma, soprattutto, pregna di sentimenti. [...] Ci troviamo di fronte ad un'indeterminatezza che rende ancora più universale la poesia di Maria Antonietta Oppo, versi che vivono di vita propria e che sono sostenuti da immagini che ne esaltano ancora di più il senso, il significato, immagini che contribuiscono a creare un'atmosfera sospesa, ma reale nello stesso tempo, che dipingono lo sfondo per un'azione continua, costante, un panorama in cui non soltanto l'autrice, ma anche il singolo lettore può agire, può intervenire, in una parola, partecipare e farsi carico di tutte le emozioni delle liriche, dell'avanzare della vita, così come del tempo. -
La voce del buio
Milano, primi anni del terzo millennio. Nella metropoli delle notti brave, regno della moda e del consumismo, dilaga l'affannosa ricerca del superfluo. Per le signore orbitanti in una galassia di ricchezza e monotonia, la ricerca conduce a Donato, un giovanotto molto particolare: un gigolò. Alcune lo sfoggiano all'occorrenza, come un abito poi da riporre nell'armadio, altre ne assumono come fosse una droga, finendo per non poterne più fare a meno. Donato si trova così travolto in un turbine di sentimenti contrastanti, un gioco pericoloso dettato dall'irresistibile odore del denaro. Durante una serata mondana, Donato conosce una signora molto ricca, Sofia Morfelli. Tra i due scatta qualcosa, vibra una corda d'inquietudine e disagio, un'emozione che non si sanno spiegare, un'attrazione spoglia di passione, irragionevole, misteriosa. L'incontro tinge di giallo la vita del giovane, irretendolo; a complicare le cose interviene la dolce Rebecca, una studentessa che Donato incontra in una delle rare lezioni universitarie cui presenzia, nella speranza un giorno di potersi laureare... -
Raccontami una storia. Ediz. illustrata
"Raccontami una storia"""" è una raccolta di favole che celebra una fantasia intrisa di intenti educativi, plasmata però con uno stile delicato che non rende mai altisonante il risvolto morale, cosicché i bambini possano trovare la strada dei giusti comportamenti e delle buone azioni sentendosi appena accompagnati nel viaggio, con dolcezza, trascinati dalla miriade di personaggi che l'autrice ha saputo creare. Un pinguino con la cresta e le qualità interiori e l'originalità dell'individuo, una bambina e la fiducia in se stessi, un maghetto e l'umiltà necessaria per imparare, il regno dei ghiacci e il rispetto verso la natura... e una famiglia di capre, fate e maghi che fabbricano bei sogni, un gatto ciccione abituato a tutti gli agi, e altri ancora." -
Il racconto di Nadia
Nadia racconta con rammarico la vita della madre cattolica vissuta all'ombra di un marito musulmano di dodici anni più vecchio di lei, e della sua seconda giovane moglie. Su quel volo diretto in Portogallo Nadia apre il suo cuore a Elisa, descrivendo passo a passo la storia della sua vita, del Mozambico coloniale e del Mozambico indipendente, dei suoi quindici fratelli e delle sue due mamme. Sorride quando parla del suo fratellastro Ussen e si intristisce quando ricorda suo padre, un uomo dai mille volti e dalle mille idee, di cui ogni parola era un ordine. Uno sfogo dolce e amaro al tempo stesso, che non mancherà di aprire al lettore spazi sconosciuti. Dopo il profondo ""La casa dei ricordi"""" Amilca Ismael ci regala un altro romanzo che va a fondo nell'animo, attingendo a piene mani a un'esperienza di vita vissuta e sofferta, ma anche amata come si può amare solo la propria terra quando si è lontani. Amilca Ismael è nata a Maputo, in Mozambico, nel 1963, sesta di otto figli. Ha studiato al liceo scientifico e ha lavorato presso un'azienda internazionale. Si è trasferita in Italia nel 1986. Dopo tanti lavori precari ha deciso di diplomarsi come assistente per gli anziani e ora lavora presso una casa di riposo."" -
Goccia leone
"Mi perdevo spesso nel guardare il buio oltre il finestrino e, quando pioveva, nel seguire le gocce d'acqua rincorrersi sul vetro appannato per strade sempre diverse. C'erano le gocce pecora che andavano tutte insieme ma poi c'erano quelle che mi piacevano, le gocce leone. All'improvviso si staccavano dalle altre e, disegnando tante virgole, prendevano strade che le portavano lontano. Io volevo essere come loro e invece mi sentivo goccia pecora"""". Così la protagonista in uno dei suoi tanti viaggi nella memoria, obbligati tutti da una tragedia consumatasi nell'arco di una notte. E il racconto si snoda nella ricerca ossessiva di poter ricostruire il presente e ancor più il futuro attraverso immagini spesso sbiadite del passato, nel quale la vita sembra sovrapposizione di tante vite, per lo più slegate l'una dall'altra. Ma un lungo viaggio in treno, l'arrivo a Venezia, sua città di origine, e l'incontro con Silvia, l'amica di sempre, finiscono col ricomporre un disegno che immaginava perduto." -
Elena e Karol, una favola vera
Un Eurostar sfreccia veloce da Roma a Bologna, porta Elisabetta a casa. Una triste occasione la spinge a tornare: la morte improvvisa della madre Rita. Elisabetta pensa a sua madre e alla sua famiglia, alla fede per la Divina Misericordia, che Rita aveva nutrito e trasmesso. Forse è da questa fede che nasce la curiosità di Elisabetta, la quale ripercorre a ritroso tutti gli straordinari eventi che hanno caratterizzato il secolo che va dal 1905 al 2005. I limiti di questo arco cronologico sono una nascita - quella di Elena, che passerà alla storia come suor Maria Faustina - e una morte - quella di Karol, universalmente conosciuto come papa Giovanni Paolo II. C'è qualcosa di stupefacente che lega questi due eventi, e che costella di segni speciali tanti altri momenti di questo periodo, indissolubilmente intrecciati dalla Divina Misericordia. -
L' orecchio del vate. Eco di un delitto
"L'orecchio del Vate"""" è un romanzo corale, si sviluppa seguendo le vicende di diversi personaggi che si intrecciano dal passato nel presente, riportando alla luce un oscuro delitto, sepolto dagli anni, avvenuto durante l'occupazione nazista e riaffiorato tra le macerie di uno dei paesi colpiti nel 2009 dal terremoto de L'Aquila. Sarà Mike, un esperto d'arte americano, tornato in Italia sia per curare il restauro di una chiesa che per visitare i luoghi che diedero i natali al padre emigrato in America, ad imbattersi nelle tracce insidiose di quel mistero che vide coinvolti, in particolare, una seducente adolescente del paese, un ambiguo e potente ufficiale tedesco, un giovane artista abruzzese e molte altre figure che costellano la storia." -
Il destino di una stirpe
Il futuro di un popolo intero grava sulle gracili spalle di due giovani, ignari della propria forza e della pesante responsabilità che gli è stata consegnata dal Fato. Una sera, l'esistenza di Alagheth ed Elaven è sconvolta da un terribile annuncio: saranno loro a condannare o a salvare definitivamente il popolo dei Meyren... Daniele Petroni ci trasporta in un mondo fantastico: battaglie, cannibali, fendenti che colpiscono i nemici accompagnano il lettore in un'avventura incredibile. Un finale terribile lascerà il lettore spaesato. -
Studenti al lavoro
Intrappolato nelle meccaniche maglie di una fabbrica nella campagna estiva dei pomodori, un giovane universitario descrive l'esilarante dietro le quinte di una stagione lavorativa. Uno spaccato sul rigoroso caos che alberga in una ditta ordinaria, tra scatolami, sacchi di polpa matura, banchetti clandestini, riciclaggio, chiacchiere, dissertazioni dissacranti, sudore, letture, visioni, canzoni e divagazioni. ""Studenti al lavoro"""" è un diario di viaggio, una traversata rapida e scanzonata tra ferro, motori e rumore; straordinaria l'abilità del narratore nel vivere ogni incontro e imprevisto con leggerezza, eppure entrando nel cuore di ogni cosa, di ogni uomo, in una sorta di inevitabile partecipazione emotiva, riflettendo così sul ruolo di se stesso tra gli altri e con gli altri, e uscendo dalla tentazione serpentina di disperare e arrendersi."" -
Mentre aspetto
"Mentre aspetto"""" è un iresoconto, quasi un diario di viaggio, su cosa significhi scoprire che è in arrivo un figlio nella nostra vita. Alberto Urcia, accompagnato dalla presenza costante della sua Lucia, ci porta nei suoi pensieri e nelle sue preoccupazioni di futuro padre. Come sarà suo figlio? Quale sarà il mondo che vorrebbe lasciargli in eredità? Paure, preoccupazioni, entusiasmo e felicità, si susseguono in questa narrazione che ci farà ammirare il processo di una nuova vita che si schiude, piano piano, come fosse un fiore nutrito e accudito dall'amore di due genitori." -
Malva, gramigna e fiori di lavanda
Sotto lo spettro oscuro delle guerre di religione, tra l'Inghilterra e la Francia del Cinquecento l'epopea di una famiglia, le sue avventure, i suoi amori. La storia del pescatore Peter Collins e della bracciante Margie Ross, dei loro figli, John e David Collins. Una inaspettata fortuna conduce la famiglia all'agiatezza e porta entrambi i figli fino in Francia, così che la storia di John si intreccerà a quella della meravigliosa Claire, marchesina De la Roquebillière, perseguitata da un fratellastro mascalzone. La nuova coppia tornerà in Inghilterra e fonderà Ubipax, un luogo incantato, di pace e democrazia, che sarà ereditato da Elizabeth, una bellissima fanciulla, intelligente e ostinata, abilissima nella cura con le erbe, almeno fino a che... -
Amaro, è il calice
Un'intera famiglia distrutta da una disgrazia che continua a ripetersi. Prima il padre, morto suicida senza un motivo apparente; poi la madre, che, forse per la disperazione di aver perso l'uomo che amava, si lancia dalla finestra; infine, anni dopo, anche Giulia, la figlia minore, sceglie la stessa via della madre e la stessa finestra. Perché? Esiste un motivo dietro questi gesti disperati? Una settimana dopo il funerale di Giulia, Letizia trova il vecchio diario della sorella, nascosto tra gli scaffali impolverati della libreria. E, leggendo le sue tristi pagine, capisce quale terribile segreto sua sorella si era portata dentro per così tanti anni. La storia dolorosa e sconcertante della più terribile delle violenze domestiche, perpetuata a lungo da un padre, ammirato e rispettato in società, sulla figlia ancora bambina. Una storia che racconta nel dettaglio i sentimenti e la disperazione di una ragazzina a cui, di colpo, è stata tolta tutta l'innocenza e a cui è stata preclusa una vita felice e spensierata. -
Quello che resta
Michele è figlio di una delle più ricche famiglie di Roma. A poco più di venti anni prende le redini della società del padre e inizia a muoversi all.interno di cospicue manovre economiche. Un processo lento e distruttivo porta la sua anima ad atrofizzarsi tanto che per non sentire dolore inizia a non sentire più niente. La storia ha inizio il giorno del suo trentesimo compleanno, in un solitario viaggio di lavoro accosta la sua Mercedes sul ciglio di una strada di campagna e inizia a ricordare. Nel giro di otto anni ha perso ogni affetto più caro, dal suo migliore amico a suo padre, e anche l.amore incondizionato di un tempo verso la ""donna della sua vita"""" sembra essere stato solamente uno scherzo beffardo del destino. Ecco che il bene e il male iniziano a fondersi. La figura del diavolo tentatore viene affidata ora a un collega del padre, ora alla semplice bramosia d.onnipotenza, ora alla fragilità di un uomo di soli ventidue anni. La salvezza, però, non è mai stata troppo lontana, ed è forse questo quello che il giorno del suo trentesimo compleanno Michele inizia a capire."" -
Giallo e nero
Roberta Vichi propone due favole belle da leggere indirizzate a grandi e piccoli in cui si parla di valori importanti come l'amicizia, la famiglia, la tolleranza e la solidarietà. I colori giallo e nero richiamano i titoli dei racconti: Giallo nel deserto e Nero e Veronica. Giallo è il colore del deserto, delle sue immense distese di sabbia e del sole che scalda. Il primo racconto narra la storia di una famiglia di cammellieri, un'avventura coinvolgente e piena di imprevisti e con un enigma che si svelerà solo alla fine del racconto. Nero è il nome del dolce cagnolone protagonista della seconda storia insieme alla sua padroncina Veronica, che si prende cura di lui con tanto amore. Le loro peripezie renderanno i piccoli lettori protagonisti delle buffe vicende in cui saranno coinvolti. -
Bob Dylan. La nascita di una icona
Robert Zimmerman in arte Bob Dylan è uno dei protagonisti assoluti della popular music. L'uomo dai mille volti, sfuggente e ambiguo, il folksinger, il musicista rock, beat. Attraverso l'approfondito studio del videoclip di Subterranean Homesick Blues e dei due documentari, Don't Look Back di D.A. Pennebaker e No Direction Home di Martin Scorsese, l'autrice analizza la metamorfosi di Bob Dylan da semplice cantautore ad icona della cultura di massa. Costantemente in bilico tra finzione e realtà, sono le tecniche e le scelte registiche a veicolare la sua immagine pubblica. La ricerca offre una riflessione sulla mediazione dei mezzi di comunicazione, nella costruzione di un personaggio, sull'influenza esercitata da essi nel coinvolgimento dello spettatore. -
Per sempre amore
Marylin e Anna: due donne tanto lontane tra loro, diverse in tutto, eppure entrambe tanto vicine al cuore di Juan. Marylin è dolce, di una bellezza quasi eterea, delicata come un fiore, fragile ma salda nei suoi principi. Anna è passionale, dotata di una carica erotica irresistibile, corpo perfetto e sguardo accattivante, forte e arrogante ma profondamente insicura. Lui, Jean, è un poliziotto, membro di un corpo speciale, chiamato a rischiare la sua vita in missioni segrete. Vittima del fascino di Anna, ha rischiato per lei di perdere il lavoro, così cerca di staccarsene con tutto se stesso, rifugiandosi nell'animo limpido di Marylin. I sentimenti ruotano veloci come il vento, travolgendo la loro vita per condurli a un epilogo assolutamente inatteso, dove l'amore eterno vince, contro ogni avversità e timore. -
Scompaginati d'utopia
"Chi si avvicinerà a """"Scompaginati d'utopia"""" di Stefania Mattei troverà sicuramente una raccolta poetica in grado di stupire e intrigare per la ricchezza che traspare dalle sue pagine. Una ricchezza che da un lato si può vedere come varietà - dei temi, dei ritmi, degli stili - e dall'altro come quantità di stimoli che è in grado di suggerire, quasi fosse cibo, giusto apporto nutrizionale, per quelle anime affamate di conoscenza. [...] Stefania Mattei si prefigge un intento ben chiaro, che consegna al lettore come introduzione alla silloge: """"Il desiderio di sensibilizzare gli altri è un compito fondamentale per chi scrive"""". Una risoluzione che di certo assolve in queste pagine, riuscendo a combinare le suggestioni e le emozioni che il linguaggio poetico è in grado di trasmettere con la concretezza e l'attenzione a temi umani e sociali."""" (dalla prefazione)" -
Il nulla e l'inutile
"Io ho perso la testa e la voglia di vivere. Nel mio dolore e nell'incapacità di reagire ho fatto fronte a una visione del reale più ampia e contorta che spesso tendiamo ad ignorare. Ho affrontato la paura di dare risposta a domande dalle quali scappiamo ogni giorno, scoprendo che la ragione non basta per comandare l'uomo e le sue azioni"""". Con queste semplici ma efficaci parole, Lorenzo Prestini ci introduce nel mondo della sua poesia. Una riflessione acuta e attenta che molti di voi si saranno trovati a fare più di una volta nel proprio percorso esistenziale, quando la ragione e il sentimento sembravano fondersi, poi ripudiarsi, poi ricongiungersi e infine correre paralleli."