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La ragnatela che intrappolò il ragno
Fino a che punto può arrivare la violenza e la crudeltà umana? Il male è veramente radicato in ogni angolo profondo della società? Esiste ancora qualcuno pronto a credere nei propri ideali fino a sacrificare la propria vita, mettere a rischio quella delle persone che si amano per preservare un bene superiore che è quello dell'umanità? Un thriller che vi lascerà con il fiato sospeso fino all'ultima pagina; un romanzo avvincente in cui il confine tra bene e male - tra giusto e sbagliato - è a volte tanto labile da perdersi nella notte più oscura, quella fatta di paura e tradimento in cui solo il sacrificio personale sembra portare un velo di speranza. -
Vento e acqua
"La silloge di Carlo Benincasa mostra una grande consapevolezza dal punto stilistico, così come sul piano contenutistico. L'autore, pur essendo alla sua prima pubblicazione, riversa su carta pensieri, sentimenti, rifl essioni senza alcuna sbavatura. Crea liriche essenziali e con la stessa facilità si sperimenta in componimenti più lunghi, altamente esplicativi. Il suo sguardo si poggia sui moti dell'animo umano, così come sugli avvenimenti della storia contemporanea, non escludendo nulla che possa portare ad una profonda riflessione. È una poesia che non si risparmia, e non risparmia al lettore emozioni e spunti per considerazioni più approfondite."""" (dalla prefazione)" -
Il segreto dell'ultimo papa
In un mondo globalizzato e in preda ad una crisi economica che sembra essere insuperabile, il disprezzo per il valore della vita, episodi di continua violenza, scandali, mali, centinaia di giovani che perdono la vita a causa dell'uso di droghe e alcool, i suicidi, gli omicidi e un'umanità distrutta... questa è la società che un piccolo grande uomo, papa Pietro II, dovrà cercare di salvare. Come è possibile fronteggiare una simile situazione? Solo attraverso il dialogo interreligioso e la fede in Dio Padre Onnipotente egli riuscirà a rivoluzionare i rapporti fra gli Stati e a salvare l'umanità, quell'umanità ""che ancora sa arrossire, sa abbassare gli occhi e sa scusare, quella che ora va controcorrente; quella che sa dare anche la sua vita per morire per la propria gente"""" e in cui noi vogliamo continuare a credere, credere e ancora credere, come ricorda la celebre canzone dei Gen Rosso e che sembra fare da colonna sonora all'intero romanzo."" -
Una notte di Luna nuova
Luna è una donna che racconta la sua storia con una vitalità e passione da incantare. È maestra di vita che dal suo cuore osserva l'incessante scorrere dell'acqua che in essa nasce, cresce e si trasforma in tutto l'universo. Supera con fatica e determinazione la sua anima plasmata da anni di vissuto sociale, tanto interiorizzato da pensare che Dio possa punire chi trasgredisce quelle regole, quella farsa. Ma Dio è grande per aver creato la vita che è amore. E Luna vive forte l'amore, fino a pretenderlo e piangerlo di infinite guerre e dolori. Lei, goccia in un oceano, fiume che corre al mare, è acqua, la nostra vera essenza. Si abbandona alla corrente, si lascia andare alla meta. Ritrova se stessa, il suo tempo, quella dimensione che la unisce alle altre anime che si cercano. Lei, come un'onda, nasce e si rigenera fino a diventare più viva e più bella. -
Trasgressioni e castità
"Trasgressioni e castità"""" ruota attorno alle vicende degli Altieri, famiglia dell'alta borghesia torinese composta da Wilma, insegnante, Nicola, importante avvocato, e i due figli Stefano e Rita. Attorno a essi si muovono svariati personaggi, amici e colleghi, che nascondono, dietro la facciata perbenista, una serie di vizi e depravazioni che sfidano il bigottismo e le certezze della morale comune. Il mondo degli Altieri viene sconvolto d'un tratto dal suicidio di Marco, un ex cliente di Nicola. Quali torbidi intrighi si celano dietro questo atto violento? Un'opera che ci invita a riflettere sulla soggettività dell'etica e l'ipocrisia che domina la società contemporanea." -
La solita vecchia storia
In un giorno come tanti, nel selvaggio West, un giovane ferito e quasi mezzo morto arriva a stento in sella del suo bellissimo cavallo presso un ranch dove la famiglia Callaghan, ovvero i proprietari, gli presta soccorso. È un ragazzo misterioso che sembra nascondere un passato oscuro e violento. Dick Callaghan, il figlio del proprietario, sembra esserne tuttavia incuriosito e affascinato. Ma Jim Malone, questo il nome del ragazzo malconcio, nasconde in verità una storia dolorosa. L'improvviso attacco degli indiani, che porta alla morte di quasi tutti i componenti del ranch, porta i due giovani sopravvissuti, Dick e Jim, ad avventurarsi verso una nuova vita alla ricerca di loro stessi, delle loro origine e alla risoluzione delle questioni in sospeso del passato. -
Le cronache dei draghi perduti
Il fuoco... Il fuoco è passione, il fuoco è rabbia e amore, basta un niente a farlo crescere. Divora tutto quello che incontra e si gonfia, vanesio s'infervora e si innalza, il suo crepitare si libra nell'aria in molteplici lingue. Esplode e non lo puoi fermare. Il fuoco, elemento terribile e sublime, entra col suo urlo imperante nella vita del giovane Peter: un ragazzo normale, accanito lettore di libri fantasy, curioso e incosciente quel tanto che basta da credere nelle favole. Quel tanto che basta per superare la linea sottile che divide il vero dal sogno, il reale da una dimensione sconosciuta, popolata di creature meravigliose e ricca di indimenticabili avventure. Il fuoco lo ha scelto: Peter è il predestinato, il Guerriero dalle ali di Drago incaricato della missione di salvare quel mondo segreto nascosto agli occhi dei grandi, degli increduli, governato da un implacabile Tabù e minacciato da un crudele nemico dall'anima di ghiaccio: il Guerriero dell'Acqua... -
E la notte un sogno...
Inquietudine esistenziale, gratuita violenza nelle metropoli odierne, incomunicabilità fra genitori e figli. Cambi repentini di registri linguistici, dal drammatico all'onirico, dal fiabesco al realismo cruento, in un intimo viaggio alla ricerca dell'identità di una sedicenne, desiderosa di riscatto fra subdolo del contingente e presenze, frutto di una realtà parallela, dominata dall'immaginazione. Linee guida in crescendo, fra emozionale ed enigmatico, scandiscono il romanzo ""E la notte un sogno..."""", quasi cinematografico nello sviluppo (con tinte alla Lynch), in un bisogno viscerale (a lungo sopito) di raccontare una vicenda, in cui potersi rispecchiare nel gioco delle apparenze. In primo piano Claudia Leonardi, protagonista di una Milano ricca di benessere e zone d'ombra. Tutto ha inizio il pomeriggio di un 20 novembre. Una frase sul dolore di Oscar Wilde dal """"De Profundis"""", segreti da scoprire fra maschere e volti, voci, lucida follia, diari, confidenze e """"non detto"""" alla Pinter. Con ritmo incalzante, in nome della verità."" -
La diagonale del rettangolo. Eco di vendetta
Molti sono i pensieri e le domande che affollano la mente di Anna mentre tormenta fra le mani un telegramma arrivato come un fulmine a sconvolgere la sua routine. Perché James, quel padre che le era sempre mancato, che non aveva mai conosciuto, irrompe ora nella sua vita con la richiesta tanto straziante di andare a recuperare il suo corpo a Nairobi? Perché la sua assenza, fino ad allora bene o male tollerata, una volta divenuta definitiva le provoca tanto dolore? E infine il dubbio maggiore: partire davvero per quel luogo lontano e sconosciuto o ignorare quella richiesta, come le suggerisce il suo primo pensiero? Come a volte accade negli eventi più significativi della vita, la testa dice una cosa ma il cuore ne fa un'altra: perciò eccola infine imbarcata sul primo volo per il Kenya, profondamente scossa per quanto avvenuto e ignara di ciò che la aspetta; ignara, soprattutto, che dietro quel telegramma si cela più di quanto vi è scritto e che esso è solo il primo di una serie incalzante e imprevedibile di accadimenti destinati a cambiare per sempre il destino di molti. -
Cronaca della storia italiana. Dalla preistoria all'unità d'Italia
Il saggio ""Cronaca della storia italiana"""" di Rossana F. van der Borg ripercorre la storia dell'Italia dalle origini fino all'Unità. Attraverso un percorso multidisciplinare - che fa riferimento non solo al mondo della storia, ma anche a quello dell'arte - l'autrice costruisce una linea agevole attraverso i secoli rendendo facile ed immediata la comprensione degli eventi. Il testo è accompagnato da una serie di illustrazioni realizzate a mano."" -
Un corpo e un'anima... due cose distinte
La scrittrice Diana De Salvia è la protagonista diretta della testimonianza che racconta in ""Un corpo e un'anima... due cose distinte"""". Espone in queste pagine le sue esperienze di vita soprannaturali vissute sin da bambina tra Angeli, Anime, Sogni e non per ultimi... Ufo."" -
Il tempo sbagliato
"Eccomi qua, ancora nel tempo sbagliato. Non ne indovino una, cinquant'anni (beh cinquantatré... ormai...) e la mia vita... la mia vita... è un gran casino di amori complicati, contraddittori e senza futuro"""". Con questo incipit l'autrice sintetizza la sua vita sentimentale: fin da giovanissima è stata sempre attratta da uomini più grandi di lei, che potessero in qualche modo darle sicurezza e farla sentire importante; salvo poi voltarle le spalle quando non ottenevano esattamente ciò che volevano. Non che non abbia provato a legarsi a un suo coetaneo, uno di loro le ha perfino donato un figlio. Ma era forse troppo debole, ancora eccessivamente legato alla sua famiglia d'origine, per riuscire a costruire un rapporto maturo con lei. E poi... poi... l'errore più grande: aver riposto la sua fiducia in un uomo egoista e violento, che le ha pian piano succhiato via l'entusiasmo e la speranza. """"Il tempo sbagliato"""", romanzo dall'andamento brillante e scanzonato, che mai lascia spazio all'autocommiserazione, scava nel profondo dei sentimenti umani e in particolare femminili, mostrando che, anche se difficile, è sempre possibile ricominciare." -
L' ingenuo
Operaio dal carattere mite, Franco conduce una vita semplice divisa tra il lavoro in fabbrica, il bar e i sabati sera in discoteca con i colleghi di lavoro. Una routine alla lunga insoddisfacente per un tipo riservato come lui, animato anche da interessi intellettuali che però mal si conciliano con un contesto sociale pervaso dall'onnipresenza della televisione. Telegiornali votati allo spettacolo piuttosto che all'informazione, tribune politiche ridotte a pollai, l'esibizionismo oltranzista dei programmi d'intrattenimento, il vuoto dei reality-show. La loro mediocrità e, a tratti, il loro squallore attraversano l'intero romanzo dell'esordiente Giovanni Dallan, che dipinge un affresco critico della quotidianità, mettendo in luce quei difetti determinati dall'ingerenza del tubo catodico contemporaneo. -
Giacomo & Puccini
Uomo qualunque, pianista mancato, Giacomo conduce una vita incompiuta, irrisolta. Chiuso in se stesso a seguito di un banale incidente negli anni dell'infanzia, prossimo ai quarant'anni è ancora ossessionato da ciò che avrebbe potuto essere e che non è mai diventato. Una pena, la sua, che riesce a mitigare solo annullandosi nella catarsi della creazione artistica: è quando immagina gli ultimi momenti di vita di Puccini, quando ne prende le sembianze per creare - ché di pura creazione di tratta - il vero finale della ""Turandot"""", rimasta incompiuta a causa della prematura scomparsa del Maestro, che Giacomo si sente vivo, che avverte di poter realizzare le tendenze del proprio animo, i propri talenti. E poi, all'improvviso, fa la sua comparsa Giacomo P., alter ego del nostro Giacomo, ma anche un po' del nostro autore, che con lui accende una schermaglia verbale..."" -
La nuova cultura dei sentimenti
Jung - che forse sa di cosa parla - afferma che ""conoscere e comprendere l'anima umana è il compito più difficile, che possa presentarsi a una mente investigatrice"""". E continua sottolineando che """"la psicologia scientifica, nonostante la sua immensa estensione in superficie, non ha neppure iniziato un processo di liberazione da quelle montagne di pregiudizi, che sbarrano l'accesso alla conoscenza dell'anima nella sua verità"""". """"Per cui"""" - rileva Jung - """"dinnanzi alle difficoltà dei rapporti affettivi e tra i sessi continuiamo ad applicare, con disastrosi risultati, metodi medioevali, se non addirittura dell'età delle caverne"""". Chi scrive non è uno psicologo, un sociologo, un antropologo, un fisiologo, un filosofo, un pedagogo, un biologo, un etnologo. Non è, cioè, un esperto, ammesso che vi siano esperti dell'animo umano e dei sentimenti."" -
La via del destino
"Un uomo dall'aspetto indifeso, cammina a fatica, lungo il parapetto del Tamigi. La nebbia data l'ora tarda è molto fitta; lo avvolge come se fosse un oggetto stabile del luogo. Di tanto in tanto si ferma, per riposare, dalla fatica che fa nel camminare. È Ricky Nilson, figlio di un famoso fabbricante di scarpe, ubriaco fradicio, che continua il suo peregrinare lungo il Tamigi. Vedendo una scala che porta sulla sponda del fiume, la discende pian piano, quando è giunto finalmente in prossimità dell'acqua, si ferma, e la guarda scorrere silenziosa verso il mare; poi istintivamente si lascia andare sull'umida terra, addormentandosi"""". Questa la prima immagine del protagonista che a causa di una lite con l'ingegner Danton si ritrova a cambiare tutto, fuggendo dalla propria esistenza per poter continuare a vivere. La via del destino è un romanzo ricco di mistero che porta il lettore a perdersi nel labirinto dell'identità." -
Io, te e i panni stesi
Difficile poter descrivere la prima prova narrativa di Serena Previ: si può descrivere un romanzo usando l'aggettivo ""sospeso""""? Perché questa è la prima parola che viene in mente già dalle prime pagine, dove il tempo sembra scomparire e i fatti narrati si susseguono in un concatenamento assolutamente originale, opera minuziosa dell'autrice che quasi sembra voler così descrivere l'inafferrabilità dei piani dell'amore, del susseguirsi di attimi impossibili da definire nella loro durata e bellezza. E viene allora da domandarsi: è il racconto di un personaggio, di due personaggi o in verità di un unico essere dai molteplici aspetti? Un'opera che merita attenzione, ma che con la sua delicatezza sa conquistare il lettore travolgendolo nella storia."" -
Crucifige. Una perdita di tempo
Un suggestivo viaggio al fianco di Simone di Cirene sulle tracce di Gesù, il Nazareno che ha il potere di risollevare i paralitici e dare la vista ai ciechi: dal deserto a Betania fino a Gerusalemme, l'uomo non si stanca di cercare, seguendo ora la voce di uno che lo ha visto, ora la folla che ne segue incuriosita le gesta, ora i mormorii di quanti lo temono e tramano contro di lui, per giungere infine sotto la croce e vivere un momento di amore infinito. Fedele ai Vangeli, Alessandro Grignaffini ricama il delicato e intenso ritratto di un uomo e attraverso di lui racconta, da un punto di vista unico e irripetibile, la vicenda dell'imputato Gesù nell'ultimo e difficile tratto della sua vita. Una lettura semplice e profonda, una storia lontana nel tempo e nello spazio ma straordinariamente vicina al cuore di ognuno. -
Quando nacque non c'era fiocco alla sua porta
La nascita di un figlio porta sempre grande gioia ai genitori che tanto l'hanno desiderato e, allo stesso tempo, il desiderio di condividerla con il mondo anche solo attraverso il gesto tradizionale di appendere una coccarda alla porta di casa. Rosanna si è però opposta a questa usanza. La nascita prematura di sua figlia, posta subito in incubatrice, e il rischio che potesse aver subito qualche grave danno non hanno lasciato spazio a festeggiamenti. Poi, la conferma di questi timori, quel ""qualcosa c'è"""" che suona come una condanna a vita; da allora il lungo percorso tra ospedali e strutture sparse in tutta Italia, affrontati con quella forza che solo l'amore materno sa trovare. """"Quando nacque non c'era fiocco alla sua porta"""" mette a nudo con grande onestà e coraggio le fragilità e l'inesperienza di un genitore di fronte a una prova così dura, narrando le tappe del difficile percorso che porta una madre all'accettazione della disabilità della figlia."" -
Il dono
"Si è soliti dire che quando tocchi il fondo, più giù di lì non puoi andare, puoi soltanto rialzarti e lottare ed io ne so qualcosa. Toccai il fondo il giorno in cui il mio cuore si spezzò e con esso tutte le mie certezze, le mie sicurezze, andarono in fumo. Accadde quando scoprii la verità sull'uomo che credevo di amare più della mia stessa vita. Sembrava l'uomo perfetto, quando lo conobbi, il principe azzurro, quello che mi avrebbe amato per sempre incondizionatamente. Ma allora ero troppo giovane e ingenua per accorgermi che tipo d'uomo in realtà fosse. E nemmeno quando iniziò a picchiarmi, fui in grado di aprire gli occhi su di lui."""""