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Cuore di luna
La storia di un amore e di un crimine, strani avvenimenti nella foresta che coinvolgono una città medievale e la sua contessa, la figura di un lupo bianco venuto fuori dal nulla, con la Luna che ha un ruolo attivo ma allo stesso tempo resta osservatrice silenziosa: tutti questi elementi costituiscono la trama di ""Cuore di luna"""", testo da cui la raccolta prende il titolo. In """"Diario di un impiccato"""" le pagine scritte di proprio mano da un uomo all'ennesimo fallimento sentimentale, riversando sulla carta tutti i propri sentimenti prima di un gesto disperato. """"Una stella"""" in un tempo fantastico e lontanissimo, l'amore irrealizzabile tra due giovani darà vita a uno dei più bei fenomeni celesti."" -
Paesaggi dell'anima
"Il poeta ha la capacità e il 'privilegio' di percepire la realtà attraverso gli occhi dell'anima, di sublimarla anche negli aspetti più semplici che ad altri sfugge e di bearsene nei suoi voli pindarici. Credo che poeta non sia colui che indossa la poesia come qualcosa di avulso da sé, ma che egli 'sia' poesia e la viva su di sé, a livello epidermico e dentro sé, esternandola in maniera spontanea, come il respirare. Egli viaggia sul binario del cuore, cavalca l'onda delle emozioni e quando una vibrazione gli sfiora l'anima, le parole fluiscono, si espandono come cerchi concentrici verso altri animi, per avvolgerli nella medesima onda emozionale. La natura, libro aperto alla bellezza, diviene, allo sguardo del poeta, fonte che rigenera lo spirito, generando il contatto con l'invisibile, e in un mondo superficiale, oscurato dalla povertà di valori, il poeta ne coglie il malessere e lo neutralizza elevandosi verso la profondità di mondi superiori, dove ritrovare il senso e l'essenza, e dove le parole di bellezza intrise, divengono strumento che attinge ai colori dell'anima, per dipingere 'Paesaggi' chiamati poesia."""" (L'autrice)" -
Il realizza sogni: dal sogno all'obiettivo, se sai come farlo
L'acchiappasogni era un potente strumento usato dagli sciamani nelle tribù degli indiani d'America, costituito da un anello centrale, che rappresenta il cerchio della vita, e una rete interna che simboleggia i nostri sogni. Narra la leggenda che l'acchiappasogni aveva il potere di mantenere i sogni positivi e di lasciar andare quelli spiacevoli e, con loro, tutte le energie negative. Così il ""Realizza sogni"""" vuole esser uno strumento moderno per decidere quali sogni e desideri mantenere e attuare, e quali lasciare andare senza rimpianti."" -
La società felice
Il presente saggio è un progetto per l'edificazione di una società, che sia degna di essere definita umana. La condizione necessaria per realizzarla è l'abolizione del denaro, causa della stragrande maggioranza dei mali che affliggono il mondo. L'idea centrale è di creare un nuovo sistema economico, un nuovo ""capitalismo"""" che abbia la sua fonte di ricchezza nel capitale umano. In sostituzione del denaro, il lavoro è la moneta di scambio che ha il suo valore nelle capacità dei singoli individui, in virtù delle quali si produce tutto ciò che serve alla vita. Liberato dalla schiavitù del denaro, il lavoro diventa una pratica sociale e virtuosa che assicura i rapporti di cooperazione e collaborazione tra gli uomini, i quali, disponendo naturalmente di questa grande risorsa, contribuiscono a realizzare il benessere comune mettendo, ciascuno, a disposizione di tutti, i frutti del proprio lavoro nella piena consapevolezza di operare per la costruzione di una società sana e felice."" -
Perché le donne si piegano ma non si spezzano
Donne. Donne di età diverse, di generazioni diverse. Donne tenute insieme da legami invisibili, ma imprescindibili. Ineludibili. Donne esposte a tutte le intemperie della vita, che a volte le sorprende con i suoi effetti speciali. A volte. Perché altre volte le colpisce con le sue astuzie dolorose, schioccate come fruste. A tradimento. Come ora, come nel racconto, come quando il loro passato riaffiora e si erge, minaccioso, simile a un mostro marino, pronto a ingoiarle. Forse tutto è perduto. E allora, il cuore palpita. Le ginocchia tremano. I passi vacillano. Basterebbe un attimo, per lasciarsi andare. Per arrendersi. Per non soffrire più. Ma la vita urge. E le protagoniste le obbediscono, rispondendo al richiamo dell'eternità della natura. Per sopravvivere, si piegano. Quando si sentono messe alle strette, o di spalle al muro, o perfino in ginocchio, si piegano. Come giunchi flessuosi che assecondano la forza impetuosa del vento, si piegano. Si piegano, sì, ma soltanto per far fronte alla necessità del momento, al bisogno di trovare una soluzione, all'esigenza di superare l'ostacolo più imminente. E, mentre intorno a loro, passato e presente si mescolano in un nodo inestricabile, in ciascuna di loro, imprevedibilmente, spunta il germe del futuro, il futuro che cresce, il futuro che aspetta, il futuro che incalza, perché le donne si piegano. Ma non si spezzano. È la resilienza la loro arte più recondita. -
... e poi... una ventata d'aria fresca
Intrigo, trasgressione, passione, tutto ciò che Elena andava cercando... senza capire che avrebbe potuto riassumersi in una parola sola cioè ""amore"""". «Ho provato a scrivere un racconto sul mondo dell'hard, sulle passioni, sulle trasgressioni. Parlando delle fiere dell'hard, ormai sparite quasi del tutto, dove non è tutto poi così scandaloso, perché in fondo, parlare di sesso non dovrebbe esserlo un tabù. Nella vita, si fanno i conti sempre con la propria natura, e la propria natura, alcune volte, può svelare delle realtà sconosciute... Buona lettura.» (L'autrice)"" -
Nessuna scelta è per sempre
"Nessuna scelta è per sempre"""" è un romanzo che all'apparenza non ha un tema specifico, se non il romanzo stesso o quello della sua creazione. Racconta dell'incrocio delle vite di almeno quattro protagonisti, ciascuno con una sua particolarità che, alla fine, si ritrovano ad essere riuniti. La destrutturazione narrativa, i flashback, le escursioni in un futuro già scritto, confondono la lettura che si rischiara progressivamente verso il finale." -
Scirocco
"Il titolo dell'opera, 'Scirocco 2019', implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno del libro 'Scirocco 2019' (vento della culla del mediterraneo, presente nella rosa dei venti, prende il nome dalla Siria e ha come riferimento l'isola di Zante nel mar Jonio, tanto cara a Ugo Foscolo) si susseguono, in ordine alfabetico: Luca Boscariol con 'Awareness', Gino Cabano con 'Go?e de drento e go?e de fèa', Beniamina Callipari con 'I colori della vita', Emilio Capossela con 'Germogli di poesia', Massimo Cenci con 'Frammenti di vita', Romea Ponza con 'Omeopatia del cuore'."""" (dalla prefazione di Giuseppe Aletti)" -
Le sedie rosse
"Alle sedie rosse è rimasta una parte di me: il dolore possiede una sua energia, quella del mio soffrire era troppo potente per essere trattenuta dentro il mio corpo, sicuramente è evaporata nell'aria ed è stata assorbita dalla natura che mi stava vicino: dai platani, dai loro tronchi, dai rami, dalle foglie che sono riuscite a trasformarla nella loro canzone, quella che sanno suonare mosse dal vento. L'energia non si crea e non si distrugge, ma si trasforma. Quella del mio dolore vibra tra le fronde degli alberi secolari che creano l'ombra alle sedie rosse, al mattino presto, quando il sole nasce dal lago e alla sera, quando tramonta dietro il Giura. E gli uccelli che lì si poseranno l'ascolteranno e la porteranno lontano. Anche la mia canzone se ascoltata, saprà aiutare ad accettare la vita, insegnando quanto sia imprevedibile e strana.""""" -
Le «mie» prigioni
"Una porta di scuola che si apre è una porta di prigione che si chiude"""" dice Victor Hugo, ma qua la porta della scuola si apre in una casa di reclusione, dove gli alunni sono tutti carcerati, alunni """"ristretti"""" da quelle sbarre di ferro che chiudono loro anche l'aria. Ma la porta aperta della scuola li immette nell'unico spazio felice, il solo dove possono respirare aria di libertà. E tra i banchi e la lavagna diventano alunni normali. Non importa la colpa che stanno pagando, non importa i delitti che hanno commesso, seduti sui banchi di scuola sono diventati dei semplici alunni, che come tutti gli scolari di questo mondo si scontrano con la Grammatica Italiana ed il Teorema di Pitagora. Ma la scuola in carcere non è quella del mattino, e nonostante l'inglese e l'informatica, nonostante i computer e le cartine geografiche, il peso della condanna è troppo grave da portare e di fronte all'insegnante che non è un giudice, si aprono gli uomini e parlano delle loro pene. Questo è un libro di testimonianza, un libro scritto da un'insegnante all'interno di una scuola """"ristretta"""". È una voce che vuol portare fuori da quelle sbarre il grido muto di chi, dentro, cerca un riscatto." -
Omega. CET. Scuola autori di Mogol 2019
"«Il talento è un dono che abbiamo potenzialmente tutti e va assecondato, coltivato, esattamente come un terreno incolto che, se lavorato, darà i suoi frutti prima o poi». È mia convinzione che tutti possediamo un talento, ma abbiamo bisogno di coltivarlo, avendo consapevolezza che la crescita può essere inimmaginabile. È un discorso che vale per tutti, senza limite d'età: differenziare per età è una forma di razzismo. La poesia contemporanea deve essere profumo di vita, sentimento che nasce da un fatto vero, dal proprio vissuto. Non è l'insieme di belle parole eleganti o acculturate, ma la riproduzione prettamente tangibile della realtà. Se è vera, trasmette emozioni; se non suggestiona, non è poesia."""" (tratto dalla prefazione di Mogol)" -
Quando il sole tramonta
Prefazione di Giampaolo Lai. -
Habere artem. Vol. 201
Il volume ""Habere artem"""" racchiude l'intera storia della Aletti editore e della nostra comunità letteraria di cui fanno parte i poeti partecipi a questo volume antologico. Venti edizioni del premio letterario per testi inediti di poesia, e oltre ventisei anni dalla inaugurazione del manifesto d'avanguardia """"Habere artem"""", tenutasi nel 1994."" -
Viaggi nella notte. Poesie aforismi pensieri
"I sogni ci ricordano che abbiamo un cuore, i pensieri, una mente... Sorridi, a piangere ci pensa il cielo!""""" -
Africo 2020
Il titolo dell'opera, Africo, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di ""Africo"""" (vento di mezzogiorno, che spira dalla Libia, verso l'isola di Zante, terra cara a Ugo Foscolo) si susseguono, in ordine alfabetico: Ilenia Barone; Massimiliano Discepola; Anna Maria Martelli; Francesco Musso; Marco Polli; Maria Grazia Tore."" -
Enciclopedia dei poeti italiani contemporanei 2020. Nuova ediz.
Dietro la realizzazione di un'opera come l'Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei, si nasconde sempre una sfida: tracciare un ritratto del panorama poetico contemporaneo, attraverso la conoscenza compendiata di nuove voci. Alla presenza delle poesie, si unisce infatti una nota biografica per ogni autore ivi presente e, per coloro che lo desiderano, anche una fotografia. Il dato biografico, benché le opere viaggino bene anche da sole, è un elemento importante, che agevola la comprensione dei versi e ne chiarisce il contesto di riferimento, fornendo uno strumento prezioso anche per una maggiore consapevolezza degli aspetti antropologici degli anni che stiamo attraversando e che potranno rivelarsi utili in futuro per gli studiosi che vorranno approfondire le caratteristiche della nostra epoca. Nell'Enciclopedia, sebbene rispetto ad una silloge personale si dia solo un assaggio della creatività poetica, è molto forte l'elemento storico, anche nel richiamare uno specifico anno di consultazione di ciò che accade nel mondo poetico. Come se quel lasso di tempo fosse cristallizzato, e contrastasse la fugacità della vita, restituendo i segni lasciati dagli autori prescelti per questa nuova edizione. (tratto dalla Prefazione di Giuseppe Aletti) -
Raggi di stelle
Prefazione di Giuseppe Aletti. -
Premio internazionale Dostoevskij. Racconti. Vol. 2
"Ho letto più volte i testi inviati al premio Dostoevskij, per capire come siano cambiati i gusti, le strade stilistiche e contenutistiche che i nuovi narratori imboccano. Ho trovato un livello generale elevato, consapevole delle trappole dell'aggettivo e della retorica e ovviamente molti suggerimenti narrativi e molte suggestioni"""". Tratto dalla Prefazione di Raffaele Nigro. """"È stata una prima edizione appassionante, la qualità media dei testi è stata molto elevata; il Premio Dostoevskij, che sarà riproposto, diventerà un punto di riferimento per gli autori, per confrontarsi con il meglio che c'è oggi tra gli scrittori contemporanei"""". Tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti. """"In poche righe si ritrova la profondità del pensiero di Dostoevskij, che, nella sua vita tormentata, ha rischiato la pena di morte, commutata poi in quattro anni di lavori forzati in Siberia. Momenti difficili, sofferenza che si coglie anche nei suoi romanzi. [...] Il nome del famoso romanziere diventa un valido spunto per tutti gli autori che possono creare testi originali sempre avendo presenti le opere dei grandi della letteratura"""". Tratto dalla prefazione di Alessandro Quasimodo. """"Un premio per la prosa dedicato a Dostoevskij è un riconoscimento al grande dono della letteratura e poesia russa"""". Tratto dalla prefazione di Cosimo Damiano Damato." -
Tra un fiore colto e l'altro donato. Dalia. Poesie d'amore
Divenuto un tradizionale appuntamento poetico, giunto alla sua XVIII edizione, Tra un fiore colto e l'altro donato anche quest'anno conferma la sua vocazione originaria, dare voce a chi non ha voce, svelare, nelle molteplici possibilità d'espressione che giungono dal mondo solo apparentemente magmatico e indistinto degli inediti, componimenti e autori che hanno bisogno di comunione e comunicazione. Si differenzia dalle altre proposte culturali della Aletti, poiché obbliga gli autori a cimentarsi su di una tematica predefinita, quella della poesia d'amore: un crocevia a volte temuto da chi utilizza la scritta parola, e il verso in particolare. (dalla prefazione di Giuseppe Aletti). -
Harmattan 2021
"Il titolo dell'opera, Harmattan, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Harmattan (è vento aliseo di Nord-Ovest che soffia dal Sahara trasportando una notevole quantità di polvere rossastra. È tra i venti, che soffiando dal deserto, arrivano fino a Parigi, causandone un innalzamento preoccupante dello smog) si susseguono, in ordine alfabetico: Bettina Belli, Enza Centorrino-Natalizio, Marianna Coluccio, Paola Cosco, Miriam Jaskierowicz Arman, Rosa Maria Muscarella"""" (dalla prefazione di Giuseppe Aletti)"