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Fantastiche fiabe. Play books. Ediz. a colori. Con puzzle
Playbooks è una grande valigetta pensata per giocare e imparare in modo divertente: all'interno un libro con tante informazioni e un grande puzzle da costruire! Età di lettura: da 3 anni. -
Il meraviglioso viaggio nel corpo umano. Play books. Ediz. a colori. Con puzzle
Playbooks è una grande valigetta pensata per giocare e imparare in modo divertente: all'interno un libro con tante informazioni e un grande puzzle da costruire! Età di lettura: da 3 anni. -
Farestoria (2021). Vol. 1: movimenti di Genova, venti anni dopo, I.
Tra il 1999 e il 2003 lo scenario politico mondiale fu attraversato dal cosiddetto movimento ""altermondista"""", un soggetto composito e internazionale che muoveva da istanze economico-sociali rivendicando una globalizzazione diversa e alternativa da quella che si stava imponendo dopo la fine della Guerra fredda, sintetizzata nello slogan """"Un altro mondo è possibile"""". Definita anche come """"il movimento dei movimenti"""", questa ondata di attivismo si caratterizzò per aver posto con forza una critica di sistema al modello di globalizzazione neoliberista (da cui l'altra definizione di """"No global"""", utilizzata dai media e in certi casi fatta propria dagli attivisti) ma anche per una certa dose di indeterminatezza di prospettive. Al suo interno furono presenti numerosi aspetti, anche non lineari fra loro: dai Social forum agli """"assedi"""" contro le grandi assisi degli organismi internazionali (WTO, G8, Consiglio europeo, Davos ecc.); componenti cattoliche, marxiste, ecologiste e anarchiche; uso dei nuovi media all'epoca emergenti (video e internet) e persistenza di forme di comunicazione politica novecentesca (volantini, musica attraverso la nuova formula dei sound system ecc.); un approccio spaziale alla dimensione dell'attivismo che tentava di coniugare la consapevolezza dell'interdipendenza planetaria con i limiti geografici di azione riassunta sempre con uno slogan, """"Pensa globale agisci locale"""". Crinale fra l'ultima mobilitazione del Novecento e la prima del nuovo secolo ed incubatore di una nuova """"estetica"""" della protesta e di forme di attivismo che si sarebbero poi manifestate di nuovo dopo la crisi economica del 2008 in Grecia e in movimenti come Occupy Wall Street e 15 Mayo (Indignados), questo movimento non sempre, e non ovunque, ha lasciato un'eredità e si è trasformato successivamente in una qualche forma di progetto e/o di organizzazione politica. Farestoria ha voluto cogliere l'anniversario dei fatti del G8 di Genova del luglio 2001, evento segnante e simbolico tra i più importanti di quel periodo e impressi nella memoria pubblica, per iniziare a storicizzare quella fase a cavallo fra i due secoli e quei movimenti politico-sociali."" -
Farestoria. Società e storia pubblica (2021). Vol. 2: Malattie e società. Esperienze, pratiche, rappresentazioni.
L'emergenza sanitaria provocata dalla pandemia di Covid-19 ha determinato mutamenti profondi nella società, portando a ripensare il nostro rapporto con i concetti di salute e malattia, con inevitabili ricadute sulla ricerca storica e sui modi di interfacciarsi con il passato. Stimolati da un'opinione pubblica che cercava nel passato termini di paragone all'attuale pandemia, gli storici hanno mostrato crescenti attenzioni per questioni inerenti alla storia della medicina, fino ad allora sostanzialmente trascurate e rimaste ai margini della riflessione storiografica, specie in Italia. Sulla scia di questo rinnovato interesse, questo numero di «Farestoria» si pone l'ambizioso obiettivo di affrontare, integrando e intrecciando approcci storiografici tra loro diversi, il nesso società-malattia durante l'età contemporanea, focalizzando l'analisi sulla fase che va dal XIX secolo alla metà del XX secolo. Un arco cronologico ampio, ma di capitale importanza per comprendere gli sviluppi successivi e il presente, in cui affezioni note, nuove minacce ""globali"""" (come il colera e la febbre gialla) e malattie emergenti convivono e si sovrappongono ai problemi connessi all'aumentata incidenza sulla mortalità delle affezioni croniche e degenerative, al proliferare di malattie professionali (legate allo sviluppo industriale), all'insorgere di patologie correlate all'inquinamento ambientale. Prestando attenzione alle dinamiche di circolazione del sapere e delle pratiche sanitarie, che tra XIX e XX secolo conoscevano un inedito processo di accelerazione e istituzionalizzazione, il fascicolo si propone di indagare la malattia nelle sue molteplici dimensioni: quella temporale di evento, di insorgere improvviso in un territorio, o di permanenza e quotidianità all'interno di un dato spazio (territoriale od organico); quella sociale e culturale del vissuto del malato di fronte all'esperienza della malattia, intesa come evento individuale o collettivo; quella delle risposte governative, professionali e profane all'insorgere delle affezioni. Il numero presta inoltre attenzione alle modalità con cui la storia della medicina si è costituita come disciplina, ai nessi locali e globali in cui il rapporto malattie-società prende forma tra XIX e XX secolo e alla dimensione pubblica che accompagna e struttura tale relazione. Analizza infine i processi di formazione della memoria privata e pubblica della malattia, dei mutamenti che il ricordo dell'esperienza di sofferenza e di cura conosce nel tempo individuale e collettivo."" -
Il centenario del Partito Comunista Italiano tra storia globale, locale e valorizzazione archivistica. Atti della tavola rotonda (Pistoia, 24 maggio 2021)
Il volume raccoglie gli interventi che hanno animato la tavola rotonda organizzata il 24 maggio 2021 dall'Istituto storico della resistenza e dell'età contemporanea di Pistoia per riflettere sul Centenario della fondazione del Partito Comunista Italiano. In quella occasione l'Istituto ha puntato sulla valorizzazione delle differenze biografiche e anagrafiche degli invitati, cercando di dare conto degli approcci storiografici di più lunga data, ma anche di quelli maturati negli ultimi decenni. Il tentativo è quello di contribuire allo sviluppo di nuove linee di ricerca in campo storico-antropologico nello studio della storia del PCI. Quello che si propone è un proficuo intreccio tra punti di osservazione e metodologie differenti. È partendo da questo volume che l'Istituto spera di poter dare il suo apporto tanto per l'analisi delle vicende legate al più importante partito comunista dell'Europa occidentale, quanto per aprire spazi di confronto capaci di andare oltre specifiche ricorrenze. -
Area bombing. I bombardamenti anglo-americani sull'Italia durante la Seconda guerra mondiale
La pubblicazione ricostruisce gli avvenimenti e le strategie utilizzate dagli anglo-americani nelle incursioni aeree sull'Italia durante la Seconda guerra mondiale. Il materiale documentario utilizzato, in gran parte inedito, ha confermato che la Penisola, anche se non con lo stesso impeto ed effetti distruttivi, fu sottoposta alle medesime strategie di area bombing (bombardamento a tappeto) sperimentate dagli Alleati in Germania e in Giappone. Grazie ai resoconti dei ""Notiziari dell'Ufficio Contraerei"""", viene delineato un primo quadro complessivo degli attacchi aerei avvenuti in Italia tra il giugno 1940 e il marzo 1945. Questi provocarono il tracollo del """"fronte interno"""" e l'indebolimento del morale della popolazione civile. Le relazioni stilate dall'""""Ufficio"""" e dall'""""Unione Nazionale Protezione Antiaerea"""" hanno consentito anche di comprendere quale fosse la conoscenza che le autorità militari italiane avevano dei metodi utilizzati dagli Alleati nella guerra aerea, quale fosse la capacità difensiva della contraerea e l'assistenza che le istituzioni italiane erano in grado di garantire ai sinistrati e agli sfollati. Nel volume sono riportate cartine, schizzi delle rotte degli aerei che effettuarono le incursioni e in parte quali furono le distruzioni e le vittime causate da alcuni dei principali bombardamenti sulle città italiane. Come caso di studio, con un ricco apparato fotografico, sono riportate le azioni aeree avvenute in Toscana dal giugno 1940 al settembre 1944."" -
Il De Martino. Storie voci suoni (2022). Vol. 34
Questo fascicolo de «Il de Martino. Storie voci suoni» è un'ottima testimonianza dei tanti modi, oltre che temi, in cui è possibile declinare il rapporto tra storia e oralità. Valerio Strinati ha alle spalle una lunga carriera di funzionario del Senato. In un saggio sulla ""oralità parlamentare"""" spiega che la trascrizione dei discorsi che si fanno nelle aule e nelle commissioni è argomento tutt'altro che tecnico, perché ha doppiamente a che fare con la democrazia: garantisce la pubblicità e quindi il controllo dei lavori parlamentari da parte dei cittadini, e rende verificabile la correttezza delle procedure di produzione delle leggi. La storia orale compare in più vesti nel contributo che Alessandro Casellato ha scritto a partire dall'affioramento inaspettato di un """"etnotesto"""" (un dialogo in rima in dialetto vicentino) risalente ai moti del macinato del 1868 e trasmesso oralmente per centocinquant'anni in ambito comunitario e poi familiare: questa """"tradizione orale"""" è messa in relazione con un'intervista con la persona che ne era portatrice e poi con la ricerca dell'""""oralità d'archivio"""" risalente ai fatti narrati, che diedero origine a indagini, a un processo, e quindi a raccolte di voci, interrogatori, verbali. Altre voci sono quelle che compongono il paesaggio intorno a cui dialogano Luca Bozzoli e Renato Rinaldi: due documentaristi e in certo senso anche artisti della dimensione sonora, qui associata a una strada statale ad alto scorrimento tra Milano e la Brianza. Il Festival delle Culture Popolari a Collelongo - di cui viene offerto un resoconto a firma di Claudio Tosi - e la Scuola di storia orale nel paesaggio appenninico del Dolo e del Dragone - da cui sono tratti i tre articoli di Antonio Canovi, Laura Artioli e Paolo De Simonis sul canto del """"Maggio"""" - recano le tracce di due interventi estivi delle nostre associazioni sul territorio, in alcuni dei luoghi dell'Italia periferica che ci piace frequentare conducendo esercizi di storia orale come pratica di ascolto e presa di parola, produzione canora e musicale. Per la rubrica Interviste, in questo numero ospitiamo il dialogo tra Steven High e Alessandro Portelli, introdotti da una nota di Gilda Zazzara che contestualizza il loro discorso all'interno della storiografia internazionale sulla deindustrializzazione. Un'altra intervista, a cura di Silvia Ruggeri, è protagonista della rubrica Il lavoro si racconta, e offre un contributo originale su un recente quanto clamoroso caso di sfruttamento semi schiavile di manodopera immigrata all'interno di Grafica Veneta. I due Saggi ospitati su questo numero trattano in apparenza di esperienze lontane e quasi opposte, ma che in verità si parlano. L'articolo di Amerigo Manesso è una sorta di auto-etnografia condotta con fonti orali sulla propria famiglia: contadini del Veneto che hanno attraversato il Novecento in modo tutt'altro che gregario o inconsapevole, ma anzi operando scelte, facendo progetti, orientandosi con le risorse e le categorie di una cultura popolare spesso ignorata o mal compresa dalla storiografia. Il saggio di Antonio Maria Pusceddu intreccia le fonti orali con un'autobiografia operaia e un archivio militante, entrambi prodotti da un attivista sindacale del petrolchimico di... -
Farestoria. Società e storia pubblica. Nuova serie (2022). Vol. 2: La deindustrializzazione in Toscana
Adottando una prospettiva multidisciplinare, il numero intreccia le specificità del caso regionale con le tendenze e le prospettive di ricerca dei Deindustrialization studies. Dialogando con una storiografia sempre più consistente e integrandola con indagini statistiche e archivistiche, i contribuiti hanno cercato di esplorare i modelli sociali, le forme di lavoro e le pratiche di memorializzazione che hanno sostituito o riconvertito gli spazi lasciati aperti dalla crisi della grande industria novecentesca. Ne affiora un quadro eterogeneo, segnato dal riemergere di istanze di conflittualità, dalle conseguenze sociali delle ondate di dismissioni, da percorsi di rilancio e di prospettiva e da legittimi interrogativi sulle eventuali peculiarità della deindustrializzazione toscana. Il tutto spingendo l'analisi all'interno di un dibattito di ampio respiro, capace di toccare quasi tutte le realtà provinciali e di conformare un passaggio importante per comprendere le evoluzioni della «deindustrializzazione» in Toscana, la sua dimensione percettiva e la tangibilità dei suoi riflessi - conflittuali, occupazionali, politici, produttivi e ambientali - sull'attualità. -
Tookie. Un vero duro contro il bullismo e le sue conseguenze
Stanley ""Tookie"""" Williams ha provato sulla propria pelle come sia difficile la vita in prigione. Condannato a morte nel 1981 per quattro omicidi e rapina a mano armata, ha deciso di raccontare la sua esperienza. Perché sia da monito e aiuti a fermare la guerra fra bande rivali degli slums americani. Una carneficina assurda, feroce, che ha come prime vittime proprio i ragazzi dei ghetti delle grandi metropoli. Il libro è il resoconto della quotidianità dietro le sbarre, dell'umiliazione e delle persecuzioni corporali. Una testimonianza che, svelando la cruda realtà, mette in discussione le leggende sulla vita da duri. Età di lettura: da 13 anni."" -
Il gatto non fa miao e altre 199 scoperte con cui fare bella figura in giro
Duecento fatti per stupire, incuriosire, incantare, pensare e, perché no?, dubitare. Da qualunque parte lo si guardi, il mondo non è mai banale. Infatti... La neve non è bianca, un ragno può trascinare un aereo, le banane non nascono sugli alberi, è possibile vivere al tempo dei dinosauri, i gorilla sono bravi dottori, gli uccelli sognano in musica... E naturalmente il gatto non fa miao. Età di lettura: da 12 anni. -
Martina mamma per un giorno
I genitori di Martina saranno via tutto il giorno e lei dovrà occuparsi del fratellino Gianni. Non sarà facile, tra bagnetto, cambi e biberon... Quante coccole! Età di lettura: da 3 anni. -
È Natale, giochi per tutti
Un libro da appendere per decorare la cameretta. Una storia da leggere e da guardare prima di addormentarsi. La vigilia di Natale si avvicina... Nella loro bottega lontana gli elfi preparano in gran segreto i doni che Babbo Natale porterà con la slitta. Età di lettura: da 3 anni. -
Cuccioli in 3D. Animali stereoscopici da coccolare! Con gadget
Bubo ti sembra forse piatto e sfocato? Indossa gli occhiali 3D e lo vedrai appollaiato sul libro! I ""fantogrammi"""" sono immagini tridimensionali incredibili. Le vedrai schizzare fuori dalla pagina e ti sembreranno reali. All'interno del libro troverai altri 27 """"fantogrammi"""" di cuccioli come Bubo: cani, gatti ma anche lucertole e porcellini. Avrai proprio la sensazione che siano qui, dritti sulle zampe o seduti sulle pagine, e ti verrà voglia di avvicinarti e accarezzarli!"" -
Le filastrocche della Melevisione. Ediz. illustrata
Le filastrocche sono figurine del mondo, che ci aiutano a sognarlo e capirlo. Le centocinquanta raccolte in questo libro sono scelte fra le innumerevoli scritte negli anni da Bruno Tognolini per il programma tv ""La Melevisione"""". Raccontano e cantano la luna e il lupo, i lavori e i sensi, il futuro e il latte, i cugini e la musica... e insomma le cose di ogni giorno. Ed eccole qua, finalmente in un libro: un cesto di mele poesie per nutrire la vita. Età di lettura: da 6 anni."" -
Divento grande e... imparo a vestirmi
Divento grande e... imparo a vestirmi senza l'aiuto di mamma o papà. E la sera m'infilo il pigiamino per andare a dormire. Che soddisfazione fare tutto da solo! Età di lettura: da 4 anni. -
Opopomoz
La famiglia La Rosa attende con trepidazione l'arrivo del piccolo Francesco, che nascerà la notte del 25 dicembre. Tutti sono felici tranne Rocco, al quale l'idea che in casa ci sia qualcuno più piccolo di lui non piace per niente. Intanto l'Angelo Caduto ha macchinato un piano per sconfiggere il Bene una volta per tutte: con la complicità di tre diavoli, che per fortuna si rivelano solo ridicoli e incapaci, vuole convincere Rocco a bloccare l'arrivo a Betlemme di Giuseppe e Maria. Così Gesù non potrà nascere... e neppure il fratellino del protagonista. Ma in che modo sarà attuato questo scellerato disegno? Pronunciata la parola fatata ""Opopomoz"""" Rocco si ritrova catapultato dentro il presepio e, grazie al viaggio in quel mondo fantastico, riesce a sconfiggere le proprie paure e a salvare il Natale. Età di lettura: da 9 anni."" -
Amore dispari
Lorenzo ha sedici anni, Daniela venti di più. Lui è uno studente brillante, pieno di amici e interessi; lei una donna frustrata che passa quasi tutto il suo tempo ad accudire la figlia. Ha sposato uno dei medici più in vista della città, un uomo che si dedica esclusivamente al lavoro. Quasi per gioco Lorenzo e Daniela cominciano una relazione clandestina fatta di Sms spediti a ogni ora del giorno e della notte, telefonate erotiche e sesso consumato in fretta, che molto presto si trasformerà in un'esperienza totalizzante per entrambi dalle conseguenze drammatiche e inaspettate. Ambientato in una cittadina di provincia come tante, ""Amore dispari"""" è un romanzo psicologico ossessivo, caratterizzato dalla precisione e dalla stringatezza della scrittura, in cui situazioni e personaggi emergono in modo tanto conciso quanto credibile."" -
Ti lascio per ultimo. Il romanzo del brigante Musolino
All'alba del 21 gennaio 1916 il cancello del manicomio criminale di Reggio Emilia si apre per accogliere Giuseppe Musolino, il brigante che è riuscito a mettere in ginocchio lo Stato e ha costretto il re a trattare la resa. Dopo quattordici anni di carcere duro nel penitenziario toscano di Portolongone, Musolino ha ottenuto l'infermità mentale. Ad accoglierlo nel cortile del manicomio, tra i fragori di una guerra disastrosa, c'è il direttore dell'istituto, che vuole studiare la mente di Musolino e dimostrare come, ormai lontano dal mito del terribile assassino, l'uomo meriti di essere trasferito nel manicomio civile di Reggio Calabria, vicino alla sua gente. Tra ricordi amari e malinconie acute, gli esperimenti rivelano non soltanto i lati oscuri del brigante ma anche quelli dei suoi sperimentatori: il direttore, un giovane infermiere, una suora. Lentamente emerge il passato di ognuno, e la presenza di Musolino riaccende in loro la fiammella mai spenta del senso di colpa... Basato su ricerche accurate nei luoghi in cui il brigante Musolino trascorse la sua vita, ""Ti lascio per ultimo"""" è anche un complesso romanzo psicologico."" -
Facciamo merenda! 60 ricette e suggerimenti per spuntini appetitosi e sani da gustare a casa o portare a scuola. Ediz. illustrata
Con questo agile manuale mamme e papà potranno rispondere all'appetito dei figli con tanti spuntini originali, tutti sani e gustosi. Basta seguire passo passo le ricette facili e divertenti di Miranda, fotografate e illustrate con gli originali disegni di Cevì, per preparare merende dolci o salate insieme ai bambini. Questi semplici manicaretti sono la migliore alternativa alle solite merendine industriali e sono altrettanto pratici da portare a scuola o al parco, da condividere con gli amici al mare, da mettere in tavola per fare festa. -
Coma
Una donna si risveglia dal coma. Non ricorda nulla dell'incidente stradale di cui è stata vittima, non ricorda nulla della sua vita, neppure il proprio nome. Si chiama Claudia Volpi, così le hanno detto. Ma chi è Claudia? Nell'ospedale in cui ha ripreso conoscenza dopo il coma, è sola. Nessuno che possa aiutarla a recuperare la propria identità, né amici né familiari. Claudia studia i propri documenti e man mano scopre di essere stata una stimata docente di diritto, razionale e distaccata. Dimessa dall'ospedale, torna in una casa isolata e in disordine che fatica a riconoscere come propria. Da lì comincia ad affiorare il suo passato, con un segreto che sembrava ormai sepolto...