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Il volo dei corvi
Sono gli anni '90, un passato che è recente ma sembra ormai lontanissimo. Tre strambi personaggi - un insegnante di matematica, un eterno custode di depositi e un artista bohémien - percorrono beffardi una Pietroburgo periferica quasi metafisica. Un curioso antefatto lega i tre squinternati quarantenni: molti anni prima hanno fatto pipì insieme da un ponte sul fiume Neva. Ora una giovane studiosa austriaca definisce quella bravata un brillante esempio di arte concettuale e i protagonisti si trovano catapultati in un mondo di improbabili performance artistiche. Città delle ombre e dai molti nomi, Pietroburgo è senza dubbio uno dei protagonisti di questo romanzo che svela le screpolature della vita con comicità. -
Ferdinand, o il viaggio da Pietroburgo al nulla
Apparentemente un diario di viaggio, questo pellegrinaggio attraverso la Russia è in realtà una cavalcata a briglia sciolta nella fantasia dell'autore. Con la sola compagnia di un blocco per appunti e di una bottiglia di vodka, il narratore attraversa una ventina di centri abitati, reali o inventati, e a ogni sosta è legato un racconto. Dalla favola surreale all'articolo di giornale, dall'aneddoto storico alla fiaba, un avvincente susseguirsi di storie folli in direzione del ""nulla""""."" -
Nikolski
Tre storie. Tre viaggi alla ricerca delle proprie radici. Tre ragazzi allo sbando uniti dalla presenza di un uomo misterioso e sfuggente. Un libro senza copertina e un'insolita bussola che punta in direzione di Nikolski - minuscolo villaggio abitato da 36 persone, 5.000 pecore e un imprecisato numero di cani - sono gli strumenti con cui i protagonisti cercano di ritrovare la rotta, il Nord delle loro curiose esistenze. -
California
Nel 1974 Carlos fugge dalla morente dittatura franchista per trascorrere l'estate a Los Angeles, ospite dell'amante Peter. Realizza così il suo sogno californiano: giovane, bello e senza scrupoli, Carlos si immerge in un mondo nuovo ed eccitante, frequentando lo stravagante ambiente delle celebrità hollywoodiane ormai in declino e la fiorente industria del porno... Trascorsi trent'anni Carlos è ormai un uomo maturo che lavora per una grande azienda madrilena e vive da anni una relazione stabile con il giovane Alex. Coinvolto in una battaglia politica per il riconoscimento dei diritti dei gay, Carlos decide di fare i conti con la propria coscienza, mettendo a rischio non solo il lavoro ma persino la sua vita privata. Un romanzo intenso e agrodolce, dalla forte vena umoristica e dallo stile corrosivo. -
Patologie
Il giovane Egor appartiene ai corpi speciali russi, gli OMON, di stanza in una scuola abbandonata alla periferia diGroznyj con l'incarico di ripulireil territorio circostante. Lui e i suoi compagni, ragazzi un po’ cinici e un po’ sfrontati, combattonoun nemico che li odia da secoli. Egor nonè un eroe, non ama la guerra e lo scenario di devastazione che ha di fronte esaspera la sua propensione a vivere sentimenti e rapporti sempre sul crinale della patologia. Morbosamente possessivo è il legame conDaša, la ragazza che ama e a cui non perdona le precedenti relazioni, e altrettanto ossessivo è l'infantile attaccamento alla cagnetta Daisy... Sostenuto da una lingua forte, atratti brutale pur mantenendo una sua leggerezza, Patologieè un romanzo difficile da dimenticare che scuote profondamente le coscienze dei lettori. -
Tatami
Nel lungo tragitto in aereo tra Madrid e Tokio, uno strambo passeggero, misterioso e sfacciato, inizia a raccontare alla giovane Olga la sua particolare storia: quella di guardone. Olga lo ascolta, lo contesta, si mostra reticente, ma non riesce a resistere alle sue parole: vuole o non vuole ascoltare? vuole o non vuole sapere? Il desiderio, lo scambio di ruoli sessuali e lo sminuzzamento della passione erotica danno vita a un dialogo divertentissimo. -
San'kja
La mamma infermiera di notte, il padre morto alcolizzato, San’kja è uno degli innumerevoli figli della dimenticata periferia rurale russa. Sbandato, arrabbiato col mondo, indifferente e ostile a qualsiasi ideologia, San’kja sogna una patria inesistente. In un crescendo di disperata violenza tenterà, insieme ai giovanissimi compagni del partito rosso bruno ‒ i suoi amici, il suo amore, la sua vera famiglia ‒ di distruggere un ordine neoborghese che odia, di scatenare la rivoluzione... -
Klemens
Mike, giovane traduttore pietroburghese ebreo e cosmopolita, scompare lasciando dietro di sé un buco nello specchio e un manoscritto. Destinatario ideale delle sue memorie è Klemens, turista tedesco innamorato dell’anima russa e suo occasionale inquilino. Inizialmente accolto con disappunto, il giovane diviene oggetto di una passione divorante, di un sentimento sorretto dalla disperazione, da un’isteria che si rivela fertile per la scrittura. L’amore sofferto di un uomo per un uomo si fa così metafora dell’impossibilità di essere autentici e del desiderio perennemente frustrato dell’altro. -
Fuori catalogo: storie di libri e librerie
Undici racconti a formare un romanzo in un gioco continuo di rimandi e incastri. Un omaggio alla grande letteratura senza tempo che diventa la cornice di una vita vissuta per i libri e tra i libri. Undici piccoli ritratti in cui realtà e finzione si fondono e confondono, in cui vita e letteratura diventano inseparabili. Libri, librai e lettori sono i protagonisti di questo curioso inventario in cui i diversi personaggi saltano, indisciplinati e irrequieti, da una pagina all’altra contaminando anche le storie vicine. -
La spia
Italia, Seconda guerra mondiale: il poeta americano Ezra Pound partecipa da Radio Roma alla battaglia della propaganda contro gli Alleati e gli ebrei. Ma il fervore nazifascista di Pound risveglia i sospetti dei servizi di controspionaggio italiani. La radio è ormai uno strumento per arringare, indottrinare e mobilitare le masse, artefatto bellico e arma di spionaggio. I programmi radiofonici di Pound trasmettono messaggi cifrati al nemico? Il genio della letteratura è un agente che fa il doppio gioco o una semplice e patetica figura criminale? -
Giornate della traduzione letteraria 2010-2011
con ISBCC-Roma Capitale Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturalie Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”“Il traduttore sceglie eorganizza i propri materiali,ha una sensibilità più acutadei rischi e delle opportunitàpresenti nella comunicazionefra culture e riesce megliodegli altri a prevedere eprevenire i problemi.Immagina soluzioni nuovequando quelle che già conosce non lo soddisfano, si pone in modo critico di fronte alle norme cheregolano il suo operato. In breve, i traduttori hanno una conoscenza e delle competenze che sonospesso vitali per assicurare il successo di un testo.”STEFANO ARDUINI“Volevamo creare uno spaziocondiviso di confrontoe crescita, un crocevia di saperi e competenze...Volevamo ragionare surappresentazioni,modi di pensare, di dire, difare che ci stavano stretti inuna realtà italiana immobile,almeno in apparenza. Ci animava, in altre parole,l’ambizione di trasformarel’identità e l’immagine deltraduttore, spinti daldesiderio – forse dovrei diredalla necessità – di un respiropiù aperto.”ILIDE CARMIGNANI• Francesco Antonelli• Simona Cives• Stefano Arduini• Ilide CarmignaniLECTIO MAGISTRALIS• Edwin Gentzler PREMIO FEDRIGONI. GIORNATEDELLA TRADUZIONE LETTERARIA• Franca Cavagnoli• Ena Marchi CONTRIBUTI• Giuseppe Russo• Alberto Rollo • Mariagrazia Mazzitelli • Giorgio Pinotti • Alessandra Bazardi • Giuliana Schiavi • Antonella Cancellier • Marina Manfredi • Susanne Kolb • Caterina Sinibaldi • Franco Nasi • Bruno Berni • Claudia Valeria Letizia• Andrea Di Gregorio • Alessandra Repossi • Luisa Doplicher• Bruno Osimo • Eleonora Di Fortunato e Mario Paolinelli -
Abbacinante. Il corpo
Nel pieno incubo della Romania degli anni '50-'60, la storia di Vasile - il bambino senza ombra nella pittoresca Bucarest del XIX secolo - si fonde e si congiunge, come in un nastro di Möbius, con quella dell'autore stesso, Mircea, e con il ritratto poderoso di un'infanzia densa di figure, sogni, suggestioni, angosce. Dagli uomini-statua che popolano le viscere di una Amsterdam grottesca e stupefacente, agli artisti di un circo che trovano nello strabiliante Uomo Serpente un'incarnazione dell'anima meravigliosa dell'antica India, questo secondo volume della trilogia cominciata con Abbacinante. L'ala sinistra (Voland 2008) è una instancabile invenzione di creature, incubi, allucinazioni, alchimie, tratte in parte da una sconfinata realtà caleidoscopica, in parte da una fantasia intellettuale ed eversiva che è stata accostata spesso ad autori quali Kafka e Borges. -
Trame d'infanzia
Emma e Riccarda sono cugine ma non si frequentano da dodici anni. Si rivedono per caso una sera in un locale di Roma, città nella quale si sono trasferite entrambe. Emma, giornalista femminista impegnata a lottare contro le ingiustizie di genere, si trova lì per condurre un'inchiesta sulle escort. Riccarda invece è diventata una donna avvenente e sicura di sé, disposta a tutto pur di circondarsi di cose belle e preziose. L'incontro apre una brusca finestra sul passato e riporta alla luce ricordi sepolti e traumi legati alla storia della loro famiglia. Molti anni prima un evento inquietante sembra aver segnato per sempre le loro vite. Il viaggio nei luoghi dell'infanzia le condurrà verso nuove rivelazioni e verità, fino all'inevitabile e sorprendente finale. -
Il condottiero
Gaspard Winckler, principe dei falsari, su commissione di Anatole Madera si dedica per mesi alla realizzazione di un falso condottiero che competa con quello del Louvre, dipinto da Antonello da Messina nel 1475. A un passo dal compimento, Winckler non riesce a portare a termine la sfida e assassina Madera. Perché? Come il Pierre Menard di Borges, Perec descrive l’esatto stato d’animo di chi concepisce un falso come un nuovo originale. Testo fino ad oggi inedito, scritto tra il 1957 e il ’60 e miracolosamente ritrovato trent’anni dopo la morte dell’autore, il condottiero è un’affascinante riflessione sull’arte: ci racconta di come solo confrontandosi con il falso si possa arrivare alla conquista di una verità. -
I cinque
Città di frontiera, caravanserraglio di popoli e culture, l'Odessa che stregò Aleksandr Puskin e Mark Twain rivive nei ""Cinque"""" di Vladimir Jabotinsky in un sorprendente affresco d'inizio '900 ricco di contaminazioni. Il narratore, un giovane giornalista ebreo """"russificato"""", compie un nostalgico viaggio immaginario nel luogo della sua giovinezza, la vivace città portuale sulle coste del Mar Nero. Attraverso la storia della famiglia Mil'grom, emblema della borghesia ebraica, e le vicende dei suoi cinque figli - Marusja, Marko, Lika, Serëza e Torik - viene raccontato il destino e il mondo perduto degli ebrei odessiti in tutto il suo colore e la sua vitalità, tra vulnerabilità storica ed eterno ottimismo."" -
Vani d'ombra
Con una scrittura cruda, a volte persino violenta, il romanzo trascina il lettore nelle zone più intime della mente di un uomo tormentato. rn«Una lingua spiccatamente sperimentale, a metà strada tra quella ruspante di un certo minimalismo sporco, vitale, e quella evocativa dell'invocazione religiosa, annidata nelle trame carnali del reale» - Orazio Labbate, La Letturarn“I muri dei paesi, i muri nel mio paese, devono restare intonsi, non si deve sapere nulla di quello che accade dentro.”rnrnUn piccolo paese di campagna, ci si conosce tutti. Impossibile non annoiarsi. In particolare se hai tredici anni, la scuola è finita, fa caldo e i vestiti ti si appiccicano addosso. Capita che a voler passare il tempo poi si diventa curiosi e con un binocolo in mano si possono vedere tante cose. Nascosto tra le fronde di un albero, Michele scopre che la colf del notaio, tutti i pomeriggi, incontra uomini. Ogni giorno uno diverso. È come stare al cinema senza pagare il biglietto. Il conto arriva quando viene scoperto dalla donna, trascinato per un orecchio e rinchiuso a chiave dentro il suo armadio. Imprigionato e al buio, Michele è costretto a una rivelazione che segnerà per sempre la sua vita. -
L'ultimo atto del signor Beckett
A Parigi, nel XIV arrondissement, in Rue Rémy-Dumoncel, c'è un palazzo bianco, la casa di riposo Le Tiers-Temps. Tra gli ospiti, un signore dal volto cupo e gli occhi penetranti che gioca con i ricordi, mescolando due lingue, l'inglese della sua Irlanda e il francese dell'esilio letterario. Si tratta di Samuel Beckett, Premio Nobel per la Letteratura nel 1969. Il racconto alterna in maniera suggestiva fatti realmente accaduti e immaginazione, flashback e monologhi interiori: circondato dai suoi fantasmi, afflitto dal dolore per la perdita dell'amata moglie suzanne, l'ottantenne Beckett rievoca la vitalità del passato mentre assiste all'inesorabile cedimento delle proprie forze. -
La masochista
Vigilia di Natale del 1874. Leopold von Sacher-Masoch lascia la sua dimora austriaca per l'ignoto, salvo ricomparire dalla foresta di Lemberg, l'attuale Leopoli, portando con sé una neonata dalla capigliatura fiammeggiante. ""La masochista"""" è la storia di Nadezda Moser, della donna che diventerà questa bambina lupo, personaggio immaginario calato in un formidabile cast di figure reali e che tiene testa a Freud, gira al largo da Klimt, ammira Gustav e Alma Mahler, ridicolizza Rilke, e di tanto in tanto, quando la pressione familiare o esterna supera il limite di guardia, perde l'uso della parola... Una riflessione audace e brillante sui confini del desiderio e della libertà femminile, sullo sfondo delle tensioni etniche, di classe e di genere di un impero non ancora consapevole del proprio declino."" -
Montagna di sabbia
Polonia, primi anni '70. Jadzia e Stefan Chmura, freschi sposi e genitori della piccola Dominika, varcano la soglia del loro nuovo appartamento a Piaskowa Góra, nella periferia di Walbrzych. Il modernissimo quartiere edificato dal governo socialista per le famiglie dei minatori promette comodità e benessere, ma presto la montagna di sabbia sulla quale è costruito rivela tutta la propria ingannevole fragilità. Joanna Bator, con uno stile denso di immagini vivide e sorprendenti, racconta la storia di una famiglia e delle tre generazioni di donne che la compongono, dando vita a un intreccio di personaggi memorabili, condannati a un'esistenza sbiadita e a una solitudine profonda, mentre il mondo che li circonda si trasforma inesorabile, abbandona il socialismo e si converte al consumismo. Solo lo spirito ribelle di Dominika sembra capace di spezzare la catena dell'infelicità. -
Viaggi immaginari
Due romanzi brevi del più dandy e scandaloso fra gli scrittori russi del primo '900. Nelle ""Avventure di Aimé Leboeuf"""" l'ambientazione francese assicura peripezie amorose, pratiche stregonesche, scambi d'identità e continue sorprese. Il """"Viaggio di sir John Fairfax"""" offre al lettore peregrinazioni mirabolanti, arrembaggi di pirati e incontri con improbabili spasimanti. Il divertimento è comunque assicurato... Nuova edizione arricchita dal saggio di S. Karlinskij """"Omosessualità nella letteratura e nella storia russa dall'XI al XX secolo"""".""