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Il vento tra i salici
Romanzo di avventure ritenuto un classico della letteratura per bambini, Il vento tra i salici narra le vicende di quattro animali divisi tra il bisogno di vivere al sicuro nelle loro tane e la voglia insopprimibile di conoscere il mondo. I protagonisti - una talpa curiosa, un topo amichevole, un rospo briccone e capriccioso e un tasso scontroso e saggio - si muovono in una trama omerica, tutti caratterizzati da un aspetto e da abitudini antropiche. Un classico a episodi, carico di significati simbolici. Età di lettura: da 8 anni. -
Il piccolo Lord
La vita del piccolo Cedric trascorre spensierata a New York grazie all'amore della mamma e degli amici che si è conquistato con il suo carattere aperto e gentile. Quando però il nonno paterno - un burbero conte che lui non ha mai conosciuto - lo convoca in Inghilterra affinché possa ricevere un'educazione adatta alla sua condizione di lord inglese, Cedric deve affrontare un'impresa per niente facile: separarsi dalle persone più care e, soprattutto, sciogliere il cuore indurito del nonno. Il piccolo, con la sua bontà, generosità e ingenuità, riuscirà a conquistare il cuore del vecchio misantropo, che imparerà ad avvicinarsi al prossimo e a rispettarlo, trovando in sé una serenità e una bontà che nemmeno sospettava di possedere. Età di lettura: da 10 anni. -
Incontri con uomini straordinari
Incontri con uomini straordinari fu pubblicato postumo, nel 1960. Il volume, un interessante e unico susseguirsi di descrizioni di uomini straordinari, delle loro idee, delle loro vicende, mostra al lettore lo scenario dei ricordi dell'autore, che vengono raccontati con nostalgia e consapevolezza. La carrellata di figure che animano il libro consente a Gurdjieff di descrivere e raccontare se stesso, attraverso le numerose personalità incontrate nel corso della sua vita. -
Origine della disuguaglianza
L'Origine della disuguaglianza venne pubblicato in Francia nel 1755. In esso Rousseau esprimeva l'idea che l'ineguaglianza esistente tra gli uomini non fosse frutto di uno stato di natura, ma della formazione della società. L'uomo primitivo si pone in perfetto equilibrio tra i bisogni che ha e i mezzi di cui dispone; non è né buono né cattivo, basta a se stesso e non ha legami; è senza linguaggio, senza occupazione, senza bene e male: per questo il filosofo si chiede il motivo del cambiamento di stato, che inevitabilmente porta a conflitti, soprusi e disuguaglianze. -
Il giornalino di Gian Burrasca. Ediz. integrale
Nel giorno del suo nono compleanno, Giannino Stoppani - soprannominato da tutti Gian Burrasca per il suo carattere esuberante e dispettoso - riceve in regalo dalla madre un quaderno sul quale comincia ad annotare le sue avventure tragicomiche, riflessioni sulla vita e sulla società del suo tempo, i suoi sentimenti verso i familiari, gli amici e i nemici. Attraverso le pagine del diario assistiamo alle numerose marachelle che Gian Burrasca combina: dalle fughe da casa per sfuggire alle punizioni o per vivere nuove esperienze, ai suoi rapporti con la famiglia, i compagni di classe, i maestri… L'indiavolato monello vede ciò che i grandi credono che i bambini non possano vedere e, sincero fino in fondo, si fa giudice delle azioni degli adulti, smascherando l'ipocrisia del mondo borghese, il perbenismo dell'educazione e il malcostume politico. -
Lettera al padre
Kafka non recapiterà mai al padre la Lettera, scritta nel 1919, in cui ripercorre la storia del loro rapporto, indagando l'educazione autoritaria da lui impartita e responsabile delle inquietudini e turbamenti che accompagnarono lo scrittore nella sua vita. Il rapporto tra padre e figlio che emerge da questo testo è contraddittorio: da una parte un padre autoritario, distante e brutale e, dall'altra, un figlio insicuro, incompreso e schiacciato dalla sua autorità. In questo breve testo autobiografico si avverte fra le parole di Kafka un sordo risentimento mai sopito. Lo scrittore traccia un bilancio della propria esistenza mettendo al centro la relazione che più condizionò la sua formazione e opera letteraria. -
Le ali spezzate
Le ali spezzate (1912) è il primo e l'unico romanzo breve in prosa scritto dal poeta libanese, e rappresenta un contenuto germinale del suo pensiero sul ruolo maschile e femminile nella società araba, sul peso e sulla consistenza del legame matrimoniale e sul vincolo delle ricchezze e del patrimonio nella scelta del coniuge, nel perpetuarsi di relazioni di classe e di differenze di ceto. Scritto con una forte impronta autobiografica, è una storia d'amore tra due giovani che hanno da poco varcato la soglia dell'adolescenza per inoltrarsi nella fase matura dell'età adulta, strappati dal sogno, ideale e adolescenziale, del puro amore per confrontarsi con una realtà spietata e crudele che ne infrange e ne incrina il futuro. -
L'eterno marito
Solo dopo la morte della moglie, l'insipido funzionario Pavel Pavlovi/ Trusozkij viene a sapere che lei, anni prima, aveva avuto una storia d'amore con Vel'caninov, quarantenne nevrotico e in crisi di coscienza, ipocondriaco e sentimentalmente inquieto. La donna è morta, ma il marito non riesce a liberarsi del fascino che prova per l'ex amante. Tra i due si instaura così un rapporto tanto ambiguo quanto bizzarro, un'apparente e improbabile amicizia che nasconde una sopita volontà di vendetta. In questo romanzo tragico e comico, Dostoevskij costruisce un'angosciosa favola sulla fatalità dei rapporti umani. In una sinistra storia di adulterio e fantasmi, i protagonisti trarranno una sgradevole conclusione sull'assurda riproduzione di comportamenti fallimentari. -
Due
Pubblicato nel 1939, Due racconta la storia di un gruppo di giovani parigini che vivono negli anni Venti con la voglia di sperimentare l'amore. Antoine Carmontel e Marianne Segré si innamorano dopo il primo incontro, la notte di Pasqua del 1920. La relazione viene vissuta però in modi diversi dai due: Antoine frequenta addirittura un'altra ragazza, non lasciandosi coinvolgere troppo; Marianne invece dà tutta se stessa e viene completamente travolta da questo rapporto. La giovane, sentendosi trascurata, inizia ad allontanarsi dal fidanzato, ma dopo alcune vicende tragiche i due si ricongiungono, finendo per sposarsi. Sarà, tuttavia, un matrimonio ormai privo d'amore e passione, cosa che li porterà sulla strada dell'adulterio. -
Diario 1941-1943
Di Etty Hillesum ci restano le numerose lettere scritte alle persone care, e il diario, che segna, attimo dopo attimo, un percorso introspettivo e di riflessione, una testimonianza sulla persecuzione ebraica e la guerra. Il linguaggio che Etty utilizza è quello che vuole testimoniare l'orrore, la crudeltà e l'odio nei confronti degli ebrei. -
La marcia di Radetzky
La Marcia di Radetzky di Strauss, melodia caratteristica di uno dei regimi più potenti d'Europa, presiede il racconto di Joseph Roth. In questo romanzo storico del 1932, il declino e il disfacimento dell'Impero austroungarico è narrato attraverso la storia di tre generazioni della famiglia von Trotta, il cui destino sembra inscindibile da quello dell'ultimo degli Asburgo. Roth mette in scena un'epopea malinconica e nostalgica di una società in preda alla disgregazione politica e sociale. La storia dei Trotta è infatti una travolgente avventura di eroismo e dovere, desiderio e compromesso, tragedia e crepacuore, una storia che dura fino all'oscura vigilia della Prima guerra mondiale, quando tutto è destinato a crollare. -
Il villaggio di Stepàncikovo
Foma Fomìč, protagonista del romanzo, è un personaggio caricaturale, ridicolo ma cinico, che rappresenta la figura del parassita; nella piccola corte familiare della generalessa Krachotkina nel paesino di Stepančikovo, Foma Fomìč si spaccia per un erudito sapiente, soggiogando completamente non solo i familiari, ma anche altre dame di provincia e l'intera servitù della casa. In questo testo, a cui Dostoevskij lavorò tra il 1857 e il 1858 concependolo inizialmente come commedia teatrale, ad essere maggiormente in luce è la vena ironica e la leggerezza che accompagna tutta la vicenda. -
Otello. Testo inglese a fronte
Fra le più potenti tragedie di Shakespeare, l'Otello è un intenso dramma di amore, inganno, gelosia e distruzione. Otello è un venerato soldato che sposa segretamente Desdemona, figlia di un senatore veneziano; ma quando Iago, suo presunto amico, semina nella sua mente dubbi sulla fedeltà della moglie, il protagonista viene gradualmente consumato dal sospetto. In questa tragedia di notevole potere psicologico, l'innocenza è corrotta e la bontà e la felicità sono arbitrariamente distrutte. -
Il libro delle vergini
Il libro delle vergini è una raccolta di quattro novelle: Le vergini, Favola sentimentale, Nell'assenza di Lanciotto, Ad altare Dei. Protagoniste dei racconti sono contadine abruzzesi, ragazze fedeli ai valori tradizionali e molto devote; personaggi in cui D'Annunzio inserisce un elemento di squilibrio e sconvolgimento, come si evince dalle scelte errate della protagonista della prima novella Le vergini, che da vergine devota per voto di castità, sprofonderà in un abisso di perversioni ed errori, cedendo alle passioni. Nelle novelle vengono dunque analizzate le perplessità e la freddezza di ogni componente delle classi sociali pescaresi, condannando sia ricchi che poveri nella loro cecità provincialità esistenziale, completamente chiusi e ostili a qualsiasi forma di novità e fedeli solo alle vecchie e logore tradizioni. -
Fame
Parlando in prima persona, il protagonista di Fame alterna strazianti depressioni a squilibrate euforie, momenti in cui schernisce gli altri a momenti in cui diventa egli stesso vittima dei torti altrui, sentendosi così ancor più discriminato. Durante il suo errare per la città, incontra altri personaggi, ma tutti entrano ed escono velocemente dalla sua esistenza, lasciando il posto a un'unica costante compagna: la fame. -
Le più belle poesie
Poeta dell'amore, Lorca sperimentò sempre nuove forme espressive, traendo ispirazione tanto dalla tradizione letteraria popolare, quanto dallo stile iconoclasta delle avanguardie. Questa antologia rende omaggio allo stile e alla produzione di uno dei protagonisti più innovativi dell'orizzonte letterario del Novecento, grazie alla raccolta di testi poetici risalenti ai primi lavori giovanili, fino alla denuncia disperata dei componimenti newyorkesi, passando per i successi delle romanze di gusto gitano e andaluso. -
Il ballo. Ediz. integrale
In queste brevi pagine è raccontata la storia di Antoinette, una ragazza di 14 anni che appartiene a una famiglia borghese recentemente arricchita. I suoi genitori decidono di dare un ballo per poter sfoggiare la nuova posizione sociale acquisita, ma l'organizzazione dell'evento genera grandi tensioni in famiglia: dalla sua buona riuscita dipenderà, infatti, l'accettazione da parte ""del mondo che conta"""" in una società parigina dominata dall'apparenza e dall'ipocrisia. In questo scenario l'autrice delinea magistralmente il difficile rapporto tra una madre, con i propri sogni di grandezza, e una figlia scontenta che escogita la sua terribile vendetta."" -
Manuale di gastroenterologia. Tecnici in igiene dentale
Il manuale, destinato ai corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie, è molto snello ed ha lo scopo di fornire un valido aiuto per apprendere i fondamenti della Gastroenterologia. -
Un tesoro miniato. Il graduale D dell'antica pieve di Santo Stefano a Prato
Il museo dell'opera del Duomo di Prato conserva, nella piccola sala dei parati, avvolto in una luce soffusa, un capolavoro che pochi cittadini, pratesi e non, conoscono. Si tratta del Graduale D, datato 1429, il codice miniato più ricco tra quelli realizzati per l'antica pieve di Santo Stefano, oggi Cattedrale della città. Questa pubblicazione apre il lettore alla scoperta di tutti gli aspetti di questo tesoro miniato, svelandone la storia, le tecniche, le interpretazioni simboliche. -
Nivardo di Gand. Le avventure di Rinaldo e Isengrimo. Vol. 1
L'Ysengrimus è il più grande poema latino di epica satirica medievale. Isengrimo è il protagonista del poema: un lupo vorace ma stupido che affronta disastrose peripezie perseguitato dalla volpe Rinaldo, suo nipote; secondo una tradizione di epicizzazione della favola fedriana entrambi i personaggi animali rappresentano le categorie sociali oggetto di satira. L'Ysengrimus è dunque uno degli esempi più brillanti dell'epica animale, un genere completamente medievale, sconosciuto all'antichità classica e presto adottato dalle letterature medievali e moderne in lingua volgare.