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Sulle stracce della Grande Guerra. 19 escursioni tra Veneto e Trentino
Guida a 19 itinerari a piedi ricchi di curiosità, informazioni, mappe e tante foto. Veneto: Cinque Torri; Alta Val Travenazes; Lagazuoi Piccolo; Sass de Stria; Forcella di Fontananegra; Col di Lana; Forte Leone. Trentino: Valle del Vanoi; Monte Cauriol; Cima dei Paradisi; Cavallazza e Cavallazza Piccola; Colbricon e Forcella Ceremana-Buse dell’Oro; Cima Bocche; Forcella Magna-Buse Todesche; Croz di Primalunetta; Forcelle di Valsorda e Montalon; Cima Socede; Monte Valpiana. -
Escursioni sul Lago di Como. 15 itinerari
Guida a 15 itinerari a piedi ricchi di curiosità, informazioni, mappe e tante foto. Al Monte Due Mani dal Culmen; La Grigna Meridionale o Grignetta; Cascata del Cenghen; La terza tappa del Sentiero del Viandante; Dai Piani di Bobbio al Rifugio Grassi; In vetta al Cimone di Margno; Val Biandino e il rifugio Santa Rita; Alpe Giumello, anello del Monte Muggio; Al Legnoncino; Piona e la sua Penisola; Sentiero dei Forti; Tracciolino; Al Sasso di Dascio; Al tempietto di San Fedelino; Al Monte Berlinghera. -
Città murate del Veneto
Asolo, Castelfranco, Cittadella, Este, Lazise, Marostica, Monselice, Montagnana, Soave: queste le città murate del Veneto. Realtà urbane piene di storia e di curiosità, le cui vicende, che partono da un Medioevo ricco di leggende e fatti intriganti, si intrecciano con le gesta di risonanti personaggi che ne segneranno gli sviluppi futuri. Questo volume - da leggersi come un intreccio di percorsi, trame, cronache e vite - ci svela i retroscena di un'epoca ormai trascorsa, ma che non cessa di affascinarci poiché si apre al presente. -
Escursioni in Val Grande, Val Pellice e Val Maira. 12 itinerari adatti a tutti
Una guida alla scoperta delle valli e delle montagne più suggestive del Piemonte, con tante mappe, foto e curiosità sul territorio da esplorare. -
Sui sentieri del Garda orientale. Tra borghi antichi e uliveti. 15 itinerari adatti a tutti
Il Lago di Garda come non lo conoscevamo, straordinario e unico: borghi medievali ci portano a viaggiare nel tempo, uliveti e boschi ci trasmettono serenità, splendidi panorami catturano i nostri sguardi. È quanto ci propone questa raccolta di percorsi adatti a tutti che si sviluppano sulla costa orientale e nell'immediato entroterra: attraverso il cammino possiamo riscoprire, con occhi diversi, uno dei laghi più belli del nostro Paese e la sua ricca storia. -
Escursioni sulle vette dell’Appennino emiliano. 15 itinerari per tutti
Una guida alla scoperta dell'Appennino emiliano e delle sue vette più famose, dal Monte Cimone al Corno alle Scale, attraverso 15 itinerari. -
Il cammino di Santiago. Sulle orme di san Giacomo lungo il Camino Francès
Un viaggio che percorre il cosiddetto Camino Francés in 30 tappe, dalla Francia attraverso la Spagna alla volta di Santiago de Compostela, lungo un percorso che si snoda fra storia, natura e spiritualità. Il Cammino di Santiago da sempre suscita il fascino di fedeli e non, rappresentando non solo una delle vie pellegrine più famose, ma anche una vera e propria sfida con se stessi e con gli altri, che nella maggior parte dei casi diviene occasione per un profondo cambiamento personale. Chi decide di intraprendere il Cammino sa che non si tratta di una passeggiata, bensì di un viaggio fisico e interiore, talvolta non esente da difficoltà, ma nel quale sarà possibile stringere nuovi e forti connessioni con i luoghi visitati e con le persone conosciute lungo la via. -
Escursioni nel parco nazionale dello Stelvio. 20 itinerari
Guida a 20 itinerari a piedi ricchi di curiosità, informazioni, mappe e tante foto. Sondrio: Alle Sorgenti dell’Adda; La Valle Pettini e i pascoli di Trela; La Pedemontana della Reit; La lunga Valle di Rezzalo; Percorso glaciologico al Ghiacciaio dei Forni; I 57 tornanti della Croce della Reit; Al Passo del Cevedale e al Rifugio Casati-Guasti; Il Monte Forcellino, fra Valfurva e Val Zebrù; Solitaria Forcola Schumbraida; Panoramica Punta Rosa (Rötelspitz o Piz Cotschen); L’anello della Ferrarola; Il Monte delle Scale; Il sentiero Stoppani e i Laghi di Profa; Piz Umbrail e Punta di Rims; La misteriosa e remota Val Dombastone e le sue cime. Brescia: La Val Grande; La conca del Montozzo e i Laghi di Ercavallo; Il Bivacco Linge nell’alta Valle delle Messi; Un 3000 per tutti; La Tor di Pagà e la panoramica Cima Bles. -
50 cose insolite per scoprire Brescia
Un piccolo libro che possa aiutare il turista e il visitatore occasionale - e, perché no, anche il residente curioso - a scoprire o riscoprire Brescia in modo insolito, andando alla ricerca di quello che la moderna geografia umanistica chiama il senso del luogo, scoprendo come si è vissuto qui lungo tremila anni di storia, passeggiando tra angoli nascosti e scorci imprevisti, aneddoti curiosi, gossip d'annata e frivolezze varie, respirando l'anima di questa magica città. -
La cappella Scrovegni. Giotto e il Cantico della Natura
Nella Cappella Scrovegni Giotto elabora un nuovo linguaggio che traduce in forma pittorica la magistrale lezione di bellezza, il senso della natura e la fratellanza tra gli uomini acquisiti nel periodo in cui aveva dipinto nella Basilica di San Francesco ad Assisi: come il santo della povertà aveva scritto in volgare il Cantico delle Creature perché fosse compreso dal maggior numero possibile di persone, colte e popolane, così Giotto si spinse verso una pittura incredibilmente vicina al mondo reale. Ripercorrendo la vita del più grande artista del Medioevo, il libro dà una lettura completa dell'intero ciclo di affreschi della Cappella Scrovegni: si scopre dunque la presenza di un nudo segreto, ci si accosta a nuova rappresentazione dello spazio, dei volumi, dei sentimenti e degli atteggiamenti, ci si lascia sorprendere dalla veritiera rappresentazione delle erbe e dei fiori, si ammira la dettagliata descrizione anatomica dei corpi umani e si definisce la volontà dell'artista di unificare, attraverso la pittura, le altre due arti maggiori, cioè la scultura e l'architettura. Un insieme di scelte che mai nessun artista, prima di Giotto, aveva osato fare. -
Alpini per sempre. Storia e mito del Corpo degli Alpini e della Divisione ""Julia""
Il Corpo degli Alpini e la Divisione ""Julia"""" nelle pagine della storia nazionale, nella toponomastica, nei monumenti e persino nella musica e nel cinema. I conflitti che li videro protagonisti dalla Grande Guerra alla lotta di Liberazione, le missioni umanitarie a cui hanno partecipato, il loro ruolo fondamentale nel corso delle grandi catastrofi e in particolare durante il terremoto in Friuli nel 1976: una celebrazione cartacea per spiegare e presentare la sezione dell'Esercito nata come truppa specializzata da montagna e diventata in seguito portatrice di una specifica identità, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo soprattutto per la sua attività di costante supporto nei confronti della popolazione."" -
Venezia sulle tracce di Alessandro Magno
Venezia: luogo di intrecci e di incontri, di scambi e di ibridazioni, ai confini tra Oriente e Occidente. Alessandro Magno: il più famoso dei condottieri antichi, la cui gloria si trasmette attraverso i secoli, tra storia e mito, simbolo e leggenda. Disseminate in Venezia, in un labirinto che si snoda tra chiese, cortili, palazzi e biblioteche, tornano alla luce tracce - più o meno in evidenza, più o meno invisibili e segrete - del mito di Alessandro. Una galleria, un museo itinerante composto di sculture antiche e di pietre erratiche, di gioielli e di smalti, di miniature e di mosaici, di ceramiche e di bassorilievi. Dall'arte ellenistica all'impero romano e poi bizantino, passando per le corti medievali francesi, per i palazzi e le biblioteche ottomane, dall'antichità al Medioevo attraverso l'età moderna per arrivare fino a noi: questo volume propone una sorta di ""caccia al tesoro"""" che muovendosi nella città lagunare, tappa per tappa, ricompone il mosaico multiforme del leggendario Re del Mondo."" -
Vola colomba aringhe affumicate farfalle. Storia con Matteo il mio detto Fuso
Vola colomba aringhe affumicate farfalle. Storia con Matteo il mio detto Fuso narra un'autentica esperienza di vita presentata in una modalità dinamica e fresca che non indugia nei particolari più macabri del fatto tragico, accaduto all'autrice: emiparesi a seguito di coma postraumatico. La tragedia in cui si trova calata, il non poter più camminare, il dipendere totalmente dagli altri, nella fattispecie dalla madre, e la sua esperienza di riabilitazione, il rapporto con il fisioterapista, Matteo il suo detto Fuso, l'hanno fatta crescere come persona. Il racconto intende uscire dal ghetto delle etichette riduttive, che limitano la concezione di vita. Più che alle vicende l'autrice attribuisce valore alle modalità in cui essa è vissuta: valgono i paradigmi di assoluta umanità in cui è inquadrata, nella speranza che possa essere accolta come documento di testimonianza e di denuncia per le consuete ristrettezze interpretative. -
Per camminare rapidi sulle acque
"'Per camminare rapidi sulle acque', fin dalle prime pagine, intende trovare le parole esatte per dire addio al secolo appena trascorso e alla tanta sua poesia che ha intravisto esclusivamente nel negativo della parola e nell'agonia di ogni significato la possibilità della propria esistenza. Al lettore - e forse ancor di più al lettore futuro - saranno date le condizioni per verificare quanto l'impeto di questi versi sia un segnale fondato e fecondo o sia una traccia perduta, un tentativo non sorretto da un'istanza storica comune"""". (Tommaso Di Dio)" -
La pasticceria del bosco. Racconto strambo in rime strambe per i più piccini. Ediz. illustrata
Una nuova avventura della Renna Giuditta e di suoi amici (bimbi, animali, fate e folletti). Un invito al ""fare"""", a sperimentare, cucchiaio di legno alla mano e ricetta semplice: le prime abilità culinarie. Preparare dolcetti da donare agli amici riempie il cuore di gioia! Al termine del racconto, un gioco da realizzare con nonna, mamma e papà per divertirsi insieme. Le rime strambe facilitano e sviluppano la memorizzazione e rendono vivace e briosa la narrazione. Età di lettura: da 3 anni."" -
Album serale
"Album serale"""" rappresenta il debutto poetico di Marina Cvetaeva. Il volume vede la luce a Mosca nel 1910, anno fatale come pochi per la Russia, che si vede sottratti d'un sol colpo Lev Tolstoj, il pittore Michail Vrubel' e l'attrice Vera Kommissarevskaja, simbolo di un'intera stagione teatrale, mentre una cornucopia di accadimenti culturali si riversa sui contemporanei con un'abbondanza che ha del prodigioso." -
All'orecchio del mondo. Aforismi
Ci troviamo di fronte ad un testo che non va letto di seguito, va assaporato, va gustato, va digerito, va assimilato, sì, assimilato. Perché le riflessioni di don Arnone possano fruttare in termini di saggezza, devono essere interiorizzate, fatte cozzare con l'esperienza del singolo lettore, devono essere macinate, disperse e ricompattate, devono morire, come il seme evangelico. -
Pane e zucchero
In questa raccolta di poesie, incentrata sul tema del recupero dell'infanzia, il lettore ritrova se stesso, il suo mondo, le sue attese, le figure dei propri genitori, i gesti, le parole ascoltate e rinchiuse nella memoria. Parrebbe, però, molto riduttivo considerare questi versi unicamente e genericamente come ""rievocazione del passato"""". Sulla scorta di Proust potrebbero essere indicati come una vera e propria ricostruzione di quell'età tramite l'""""intermittenza del cuore""""."" -
Un bicchiere d'amore, grazie
"La raccolta di Pasquale Quaglia è tutta improntata sul tema dell'amore. La storia della letteratura ne è impregnata: nessuno dimentica Virgilio, Catullo, Dante, Petrarca, Ariosto, Tasso, Shakespeare, Donne, Novalis, Baudelaire, per citare solo alcuni nomi. Indicarli tutti sarebbe impossibile perché non ricordo poeta che non abbia parlato d'amore. Cimentarsi con una così massiccia produzione farebbe gelare a qualsiasi autore, """"le vene e i polsi"""" direbbe Dante, ma questo sentimento si pone alla radice della continuità dell'esistenza della specie e, come tale, viene vissuto da ogni essere umano in modo originale. Pasquale Quaglia non si sottrae a tale impulso e avverte dentro di sé l'incontenibile desiderio di manifestarlo e nel riproporre il bagaglio culturale, cui non sono estranee i testi di canzoni o i luoghi della vulgata massmediatica, affronta la situazione con un piglio decisamente originale, fondendo poesia, donna e mondo interiore."""" (Giulio Greco)" -
Visto con i tuoi occhi
"'Visto con i tuoi occhi', ispirato al vissuto dell'autrice durante la malattia della nonna, racconta il viaggio nel mondo parallelo dei malati di Alzheimer attraverso lo sguardo di un'adolescente. A fare da filo conduttore al racconto è l'incontro/scontro tra la spensieratezza tipica dell'età della protagonista e il percorso invalidante della malattia, con il quale la giovane inizia a convivere. Come in un diario personale, scrive per se stessa, annota le sue emozioni e sensazioni, talvolta contraddittorie, legate a quello che vede e osserva da vicino, perché per la prima volta si trova a contatto con qualcosa che non comprende fino in fondo. Emergono personaggi diversi e un quadro della vita in una casa di riposo, che si coglie soprattutto attraverso input veloci e profondi. Sentimenti contrastanti accompagnano i pensieri della ragazzina, che vorrebbe stare lontana da """"quel posto"""", ma che non riesce a farlo... Perché non riesce? Alla fine si scopre che..."""""