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Istruzione sui voti. «Mia carissima figlia!»
Oggi, più che mai, c'è bisogno di fare memoria delle origini, di andare alle radici della propria storia personale e della storia della comunità religiosa alla quale si appartiene, per conquistare così una forte identità. Fare memoria del passato è vivere responsabilmente nel presente compiendo un atto di speranza nel futuro. L'""Istruzione sui voti"""" è un viaggio interiore dai molti percorsi dentro la via alta della santità."" -
Come recitare il Santo Rosario
Un piccolo libretto tascabile che ci aiuta a recitare il Santo Rosario. -
Don Giovanni Folci prete per i preti
"Questo io voglio: sacerdoti e laici santi."""" (Don Giovanni Folci) Età di lettura: da 7 anni." -
Santa Maria Cristina Brando. Fondatrice delle vittime espiatrici di Gesù Sacramentato
Libero adattamento in linguaggio corrente a cura di Massimiliano Taroni. Nell'anno 1911, il reverendo sacerdote Salvatore Gaeta di Napoli, apprezzato scrittore e predicatore, dava alle stampe la prima biografia storica di Santa Maria Cristina Brando. Questo sacerdote aveva conosciuto molto bene la fondatrice delle Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato e quindi la sua opera ci ha regalato di lei un ritratto straordinario, a pochi anni dalla sua morte. Era però necessaria una revisione del testo di Salvatore Gaeta per l'italiano usato, per renderlo di più facile comprensione in un linguaggio corrente, e una rielaborazione delle espressioni spirituali, restando assolutamente fedele a quanto riguarda la vita di questa grande Santa di Casoria. -
Paola Elisabetta Cerioli. Il grande albero e il granello di senape
Paola Elisabetta Cerioli visse un'esistenza per certi aspetti straordinaria, segnata da quelli che possono essere definiti ""miracoli"""". Questa pubblicazione di Roberto Alborghetti, edita nell'ambito delle iniziative commemorative promosse nel biennio 2015-2016 dalle Suore della Sacra Famiglia, porta il lettore dentro le vicende terrene di Costanza Onorata - questo il nome con il quale venne battezzata - a partire dal 28 gennaio 1816, quando vide la luce come sedicesima figlia della nobile famiglia dei Cerioli di Soncino."" -
Don Isidoro Meschi. Martire della carità
Il suo nome è don Isidoro Meschi. È il prete degli ultimi, dei tossicodipendenti, degli incerti, dei sofferenti. È il prete dei ragazzi e dei giovani, delle parole che incantano e scuotono, della sapienza a servizio della Verità. È il prete del giovane disturbato che lo uccide, giovane di cui don Isidoro Meschi si prende cura da anni con pazienza e determinazione. È un prete che lascia un segno indelebile. -
Sette dolori e sette gioie di San Giuseppe
"Ispirandosi al Vangelo, i padri della Chiesa fin dai primi secoli hanno sottolineato che San Giuseppe, come ebbe amorevole cura di Maria e si dedicò con gioioso impegno all'educazione di Gesù Cristo, così custodisce e protegge il suo mistico corpo, la Chiesa, di cui la Vergine santa è figura e modello"""" (Redemptoris Custos, n.1). Meditare sui misteri della vita di San Giuseppe, a cui Dio affidò la custodia del Figlio, ci permette di contemplare il mistero di salvezza, che la SS. Trinità ha portato a compimento per mezzo di Cristo: per questa ragione, da secoli, la Chiesa ama ricordare la sua storia, segnata da gioie e da dolori. Da una fonte storica, lasciata dal francescano Fra Giovanni da Fano (1469-1539), sappiamo che San Giuseppe stesso, apparendo a due monaci in pericolo di vita per un naufragio, dopo averli soccorsi, chiese loro di meditare ogni giorno sui misteri di dolore che segnarono la sua esistenza. Questa pratica, che fu approvata dai Sommi Pontefici, si diffuse ampiamente con il titolo di """"Sette dolori e sette gioie di San Giuseppe"""", poiché ai dolori furono aggiunte anche le gioie, dato che ogni avvenimento vissuto dalla Santa Famiglia di Nazaret fu evento di salvezza per l'intera umanità." -
Mons. Pietro Raimondi. Il Vescovo-Parroco
Mons. Pietro Raimondi si mostrava testimone autentico, uomo di assoluta preghiera, dedito alla Parola ma mai lontano dalle sofferenze reali delle persone. Molti hanno visto nella sua persona un direttore spirituale e un confessore rigoroso ma di un'umanità straordinaria. Questa è solo una parte del sentimento che conserva la memoria di questo beneamato pastore. -
San Brizio, primo Vescovo di Spoleto, e la sua Pieve
San Brizio, apostolo e ""padre"""" della Chiesa nella prima delicatissima ora del transito tra il Fondatore, Gesù Cristo risorto, e la testimonianza di coloro che, avendolo visto e conosciuto, non potevano fare a meno di diffonderne ai quattro venti la felice Notizia. Questo studio chiarisce come in ogni caso """"la tradizione che colloca la vita e l'operato di San Brizio nel primo secolo del cristianesimo è legata inscindibilmente all'evangelizzazione in Italia degli apostoli Pietro e Paolo""""."" -
Il vescovo Áron Márton. «L'integerrimo servo del Signore»
Se cerchiamo, nei territori di lingua ungherese, una figura che incarni nella propria vita l'affermazione della Chiesa che il ""potere"""" non consiste nella forza ma piuttosto nella grandezza spirituale e morale, è difficile non pensare al Vescovo Áron Márton, cattolico romano della Transilvania. Egli riassumeva in sé un triplice stato di minoranza. Come ungherese in Romania, faceva parte di una minoranza etnica. In quanto cattolico, rappresentava una minoranza religiosa laddove la confessione di Stato era la Chiesa ortodossa. Come credente, rispecchiava una concezione del mondo minoritaria nel periodo comunista, in quanto difese sempre strenuamente l'autonomia della comunità ecclesiale a lui affidata, senza mai scendere a compromessi con il regime politico ateo."" -
Maria di Gesù d'Ágreda. La mistica dell'Immacolata Concezione
Pur continuando a definirsi ""donna ignorante"""", suor Maria di Gesù d'Ágreda si è mostrata una fine teologa, una sapiente filosofa, una mistica innamorata del mistero di Dio e della Vergine Immacolata. La sua persona e la sua opera non restano chiuse nel mondo monastico e spirituale, o tra le beghe teologiche, ma si allarga anche al mondo politico spagnolo e il suo caso viene trattato nelle università europee. Si deve riconoscere che Maria di Gesù d'Ágreda è una di quelle figure femminili che hanno inciso negli ambienti religiosi, culturali e politici. Così che ancora oggi rimane una figura degna di essere conosciuta e studiata."" -
Beata Maria Domenica Brun Barbantini. ""Immagine vigile e premurosa del Buon Pastore""
La storia della Beata Maria Domenica Brun Barbantini è semplice e meravigliosa allo stesso tempo. È sufficiente tracciare con poche parole la sua vita per comprendere l'autenticità del suo vissuto: ragazza, sposa, madre, vedova, consacrata, fondatrice. Beata Maria Domenica Brun Barbantini realizza ogni singolo stato di vita concentrandosi sul presente, e la sua persona si trasforma progressivamente sulla base di una sempre nuova esperienza di Dio che accende nel suo cuore la passione per Cristo e per l'umanità sofferente. Beata Maria Domenica Brun Barbantini offre l'intera sua vita per servire la visione del dono di Dio e la missione ricevuta dal Padre, vocazione che lei trasmette alle figlie spirituali presenti e future: ""Amate Iddio di tutto cuore, amate le sue creature, e specialmente le bisognose o inferme e moribonde, in quelle riconoscete Gesù che attende i vostri servigi, le vostre cure""""."" -
Venerabile P. Sosio Del Prete ofm. Fondatore dell'Istituto Piccole Ancelle di Cristo Re
Con profonda gratitudine a Dio-Trinità, le Piccole Ancelle di Cristo Re celebrano lo straordinario evento della dichiarazione di Venerabilità del loro Fondatore, Padre Sosio Del Prete OFM. Il 26 aprile 2016, Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi ad emanare il decreto di Venerabilità, che segna il punto di arrivo del lungo ed entusiasmante cammino della sua Causa di beatificazione e canonizzazione. Per ricordare questa eccezionale circostanza la Famiglia religiosa ha dato incarico al professor Ulderico Parente di stilare un agile profilo biografico di Padre Sosio Del Prete, offrendo così al vasto pubblico di fedeli ed estimatori del Venerabile, ma anche a chi non ha avuto la possibilità di accostarsi ancora alla sua figura, l'opportunità di conoscerlo e di invocarlo come suo intercessore presso Dio. Questo testo offre una sintesi efficace di una straordinaria testimonianza di vita cristiana, che la Chiesa propone come esemplare per tutti i cristiani. Con una prosa semplice e con il corredo di numerose foto, questa biografia fa emergere in modo nitido i tratti umani, spirituali e religiosi di Padre Sosio, delineandone rapidamente anche l'attualità. -
San Benedetto Menni. Gigante della carità
La brillante intelligenza di San Benedetto Menni e la sua intraprendenza gli avrebbero potuto aprire una veloce carriera nell'ambito lavorativo, ma nel suo cuore sentiva l'attrattiva verso un ideale da scoprire. L'esperienza di Esercizi spirituali, alla quale fece seguito la relazione di direzione spirituale con un eremita, segnarono tutta la sua vita spirituale e la sua instancabile opera di carità. Egli fu un ""contemplativo nell'azione"""". Fondò una Congregazione di religiose che poi diventarono le Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù."" -
Il prete della gioia e della misericordia. Don Giuseppe Ferrari
"Ricordando la partenza per il cielo di don Giuseppe Ferrari, questo libro, ricco di spiritualità e consigli fraterni, non vuole essere un 'ricordo di', ma uno 'stare con', ancora in cordata, per sempre insieme. Don Giuseppe Ferrari è stato un sacerdote 'santo', un uomo costantemente in cammino e in ricerca spirituale, sempre disponibile alle novità di Dio lungo la strada della vita. Attraverso le sue numerose lettere, mandate ad amici e familiari, don Giuseppe continua a camminare con noi, a guidarci sulla via delle alte vette. In modo semplice, umile, gioioso, le riflessioni tratte dai suoi scritti interrogano la vita quotidiana di ciascuno e invitano a mantenere il cuore attento e aperto, con spirito libero, alla chiamata di Gesù e al dono della sua presenza. Questi scritti sono momenti importanti del cammino spirituale di don Giuseppe, parole forti, che persone amiche e familiari hanno ricevuto in lettere che edificano il cuore umano e guidano in un percorso di fede e spiritualità con crescente spirito di gioia, fiducia, speranza, amore."""" (Dall'Introduzione). Prefazione di Diego Coletti." -
Salvo D'Acquisto
Leggendo la storia di Salvo d'Acquisto nasce spontanea la domanda se anche oggi, in un mondo così confuso e incerto soprattutto per i giovani, esistano ancora persone come Salvo, che abbiano il coraggio di vivere fino in fondo la loro fede e siano autentici testimoni di vita cristiana. Età di lettura: da 6 anni. -
Don Gregorio Pettinaroli. «Un prete tra la gente». Testimonianze
Questo libro sorge a un anno dalla scomparsa di Don Gregorio, sacerdote che ha percorso in lungo e in largo la Diocesi di Novara e in questo camminare per parecchi anni ha seguito la vita religiosa e sociale della comunità galliatese insieme alla vita personale dei suoi parrocchiani. Fu un uomo, un sacerdote, capace di grande generosità senza fare mai pesare il suo aiuto, quell'aiuto nascosto, non visibile, silenzioso, quell'aiuto incompreso che gli ha portato anche sofferenza. Nei rapporti con i suoi compaesani ebbe sempre una virtù rara: l'umiltà, desideroso di stare sempre in secondo piano anche quando occupò responsabilità importanti, con un senso della misura e del riserbo non comuni a tutti. -
Paulina Jaricot. Zalo?ycielka Dziela Rozkrzewiania Wiary
Due occhi aperti sul mondo... Una mente attente ai cambiamenti dei tempi... Un cuore spalancato all'amore universale per Cristo... Due mani esperte nel tessere progetti e relazioni... Questa è Paolina Jaricot, donna del 900 che ancora oggi è presente a illuminare la nostra storia. La sua visione di Chiesa e di Missione è ancora oggi attuale e per alcuni versi ancora da ampliare! Marie-Paulina resta una laica che con la sua vita, il suo entusiasmo, la sua passione ha saputo dare alla Chiesa una visione di missione aperta a tutto il mondo. Con forti tratti di sofferenza, incomprensione e calunnia, la sua fede cresce forte, stretta attorno alla Parola di Dio, a Gesù unico scopo e nutrimento per la vita spirituale, e al suo accorrere filiale a Maria Madre del Rosario. -
Cercatori di Te. Preghiere
Domenico Caruso ha raccolto in questo volumetto una scelta di preghiere, indice chiaro del suo rapporto personale con il Divino e del suo ministero pastorale. -
Andrea Maria Borello. Il contagio della santità. Ediz. illustrata
Riccardo Borello nasce l'8 marzo 1916 a Mango, un paese ad una ventina di chilometri da Alba (CN). La sua è una famiglia di contadini poveri di mezzi, ma ricchi di virtù cristiane. Il padre muore in guerra e la madre dopo qualche anno si risposa con un abitante di Castagnole Lanze (AT). Nel gennaio 1933, Riccardo rimane orfano di entrambi i genitori e viene accolto nella famiglia Perrone. In quello stesso anno conosce la Società San Paolo fondata da don Giacomo Alberione. Attratto entusiasticamente dal carisma di quella famiglia religiosa, dopo un incontro personale con il fondatore decide di entrarvi. L'8 luglio 1936 è accolto, nella Casa Madre della Società San Paolo ad Alba, come aspirante nel gruppo dei Discepoli del Divin Maestro. Il 19 marzo 1937 fa la vestizione religiosa. Dieci giorni dopo parte per Roma per iniziare il noviziato (6 aprile 1937). Il 7 aprile dell'anno successivo fa la prima professione e prende il nome nuovo di fratel Andrea Maria. Rientra subito ad Alba, alla Casa Madre, per riprendere il suo lavoro missione, con impegno instancabile. Il 20 marzo 1944 fa la professione perpetua. Nell'estate del 1948 comincia ad avere dei seri problemi di salute, per cui i suoi superiori decidono di trasferirlo nella casa di cura, di proprietà della congregazione, sita a Sanfrè (CN). La situazione però peggiora e la notte fra il 3 e il 4 settembre 1948, fratel Andrea Maria Borello rimette la sua anima nelle mani del Padre.