Sfoglia il Catalogo ibs034
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9321-9340 di 10000 Articoli:
-
Attrarre e respingere. Il dispositivo di immigrazione in Europa
Con il recente Trattato di Lisbona l'Unione europea ha acquisito ampi poteri in materia di immigrazione. Ma in quale direzione si sta muovendo? L'Europa degli ""accordi di Schengen"""". che rafforza le frontiere esteme, appare sempre più legata all'Europa delle """"si rategie per la crescita"""", che incentiva la flessibilità e la mobilità del lavoro. Le politiche migratorie comunitarie, """"selettive"""" e """"flessibili"""", si impegnano ad attrarre e respingere i migranti in base alle esigenze variabili dei mercati. L'Unione dimentica il """"diritto di migrare"""", la complessità dei percorsi migratori, il loro rapporto col mondo postcoloniale e neoliberista; mentre si appella al """"bisogno di manodopera straniera"""" e alla """"lotta contro l'immigrazione irregolare"""". Ma il dispositivo di immigrazione comunitario non produce l'effetto biopolitico di creare nuove tipologie di soggetti: i """"regolari"""" e gli """"irregolari"""". Piuttosto, destabilizza lo status soggettivo dei nuovi arrivati: trasforma molti in """"precari (ir)regolari"""" e li indebolisce come attori sociali. Si profila così, nella costruzione europea, una crisi profonda non solo dei diritti, ma anche delle pratiche di cittadinanza, già ampiamente messe in discussione dal dispositivo di flessibilità."" -
Cultura e diritti. Per una formazione giuridica (2012). Vol. 4
La rivista della Scuola superiore dell'avvocatura, a cadenza trimestrale, si occupa di temi che riguardano le attività di formazione iniziale e continua negli aspetti relativi alle abilità dell'avvocato, con particolare riguardo alle tecniche dell'argomentazione, dell'interpretazione, del linguaggio, della costruzione del testo, dell'analisi della giurisprudenza. Sono anche affrontati argomenti che attengono alla condizione della donna nella professione, alle prospettive dei giovani, alla mediazione e ai problemi del nostro ordinamento. È riservato un particolare rilievo all'etica professionale e ai diritti umani e fondamentali, approfondendo problemi nei quali le trasformazioni indotte dai nuovi diritti e il ruolo che spetta all'avvocato per realizzarne l'effettività si coniugano con valori etici che investono doveri e responsabilità verso la società e la comunità umana. La rivista, infine, propone un tema oggetto di costante interesse quale quello dei rapporti tra cultura, diritti, giustizia e professione. -
Logiche e metodologie di valutazione d'azienda. Valutazioni stand-alone
La materia della valutazione d'azienda è al centro di una grande revisione, imposta da numerosi fenomeni economici in atto, tra cui la tendenza alla dematerializzazione delle aziende e il crescente sviluppo dei mercati finanziari. Le tecniche valutative stanno vivendo una fase di grande evoluzione, per effetto dell'elaborazione dottrinale e dello sviluppo della prassi valutativa, entrambe alla continua ricerca di ""soluzioni'' sempre più razionali. Il panorama degli strumenti utilizzabili per le stime di aziende e di partecipazioni societarie si presenta - soprattutto nel nostro Paese, assai ricco e molto articolato. Il livello di analisi appare sempre più approfondito. L'attività di valutazione richiede agli esperti una crescente professionalità. Non è un caso che già da molti anni all'estero, in particolare nel contesto nord-americano, vero """"avamposto"""" nel campo della Business Valuation, siano sorte significative associazioni tra professionisti della valutazione d'azienda, che provvedono alla formazione e accreditamento dei loro affiliati, nonché alla statuizione di principi di valutazione e all'elaborazione anche di codici etici. Il testo, frutto di esperienze in campo universitario e professionale, vuole esaminare con un linguaggio piano i temi fondamentali della materia, partendo dai loro presupposti teorici e dall'osservazione della migliore prassi valutativa."" -
Egitto e Vicino Oriente (2012). Ediz. italiana e inglese. Vol. 35
Nel 1978 uscì il primo numero della rivista Egitto e Vicino Oriente, fondata e diretta da Edda Bresciani, professore ordinario di egittologia. Lo scopo della rivista era ed è quello di dare uno spazio comune a egittologi e studiosi del Vicino Oriente che afferiscono al Dipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico (già Istituto ""Ippolito Rosellini""""), con apertura, fin dalla fondazione, alle generazioni più giovani di studiosi e a colleghi di altre università, anche stranieri, in una prospettiva di rispetto dei campi specifici di ricerca pur nella comunità d'intenti."" -
La nave dei folli. In cerca di nuove rotte nella formazione universitaria
Eravamo l'equipaggio della Nave dei Folli che navigava verso una nuova concezione della formazione universitaria italiana. Volevamo creare una comunità indagante e dialogante dove le abilità e le diversità di ognuno potessero essere potenziate in una ricerca permanente a beneficio di noi stessi e del nostro territorio. Speravamo che cambiando il nostro ruolo anche chi era intorno a noi sarebbe stato costretto a cambiare! Questo è il racconto della nostra avventura. Questa narrazione polifonica dei docenti, studenti e amministrativi del Corso di Laurea in Comunicazione pubblica, sociale e d'impresa racconta l'esperienza vissuta nella pianificazione e realizzazione di un corso di studi inter-facoltà (Lettere, Economia, Scienze politiche, Lingue) e Informatica dal 2002 al 2012. Il corso, che ha avuto diversi riconoscimenti della qualità del suo percorso formativo, ha preso sul serio la sua vocazione interdisciplinare nel tentativo di formare un cittadino capace di comunicare il territorio locale in un contesto globale avvalendosi di ben tre culture: quella accademica dei docenti dell'ateneo, quella culturale-pratica di formatori del Teatro Verdi e quella pragmatica inglese che fa dialogare teoria e prassi. Questo libro illustra un sistema formativo basato sull'ascolto - dello studente, lui/lei di sé e dell'altro e infine del territorio - un sistema dove le diverse capacità di ogni studente sono state ""messe in comune""""... Prefazione di Marianella Sclavi."" -
Lasciare un segno. Catalogo della mostra (Pisa, 24 agosto-27 ottobre 2013)
Questa mostra inaugura un nuovo ciclo di rassegne che il Museo della Grafica di Pisa intende dedicare alle recenti donazioni di opere da parte di artisti che, nella diversità di generazioni, provenienze e ambiti espressivi, documentano in modo altamente rappresentativo la complessità e varietà delle ricerche nella grafica contemporanea. Il significato che l'iniziativa riveste è tanto profondo da suggerire il titolo ""Lasciare un segno"""" che sottolinea il valore di un atto di condivisione, partecipazione e trasmissione di entusiasmi creativi, e insieme certifica il segno come atto primario e irrinunciabile nel processo di definizione di forme e linguaggi. Un appuntamento che tornerà dunque a riproporsi con cadenza ravvicinata e con altre importanti presenze, nazionali e internazionali; e che inizia oggi con alcuni degli artisti che hanno recentemente condiviso con il Museo esperienze e momenti laboratoriali, didattici, espositivi e progettuali. Scorrono, davanti ai nostri occhi, le immagini del mondo incantato, magico o sottosopra di sorprendenti narratori e cantastorie come Antonio Bobò e Paolo Lapi. Ritorna la galleria di volti e affetti di Paolo Ciampini, fissati e moltiplicati nelle delicate trasparenze di strepitosi sogni calcografici, e quella con cui Stefano Cipolat rivela una xilografia dalle molteplici varianti emozionali. Scorrono, splendide, le forme e le trame segniche di Vero Pellegrini, le colte e raffinate visioni architettoniche di Adriano Caverzasio, la memoria sapiente di Otello Fabri..."" -
Archivio penale. Rivista quadrimestrale di diritto, procedura e legislazione penale, speciale, europea e comparata (2014). Vol. 1
Contributi di: Oliviero Mazza, Oliviero Mazza, Benedetta Galgani, Adelmo Manna, Ciro Santoriello, Giulio Maria Salerno, Marco Gambardella, Vincenzo Nico D'Ascola, Désirée Fondaroli, Teresa Alesci, Ettore Squillaci, Sergio Colaiocco, Daniela Piana, Annamaria Astrologo, Attilio Nisco, Leonardo Filippi, Davide Carnevali, Silvio Sau, Gianrico Ranaldi, Alessandro Serrani, Marco Gambardella, Bartolomeo Romano, Adelmo Manna. -
Discorso sull'educazione fisica e morale delle donne
Nel 1790 Josefa Amar y Borbón pubblica il ""Discurso sabre la educación fisica y moral de la mugeres"""", un manuale pedagogico destinato all'educazione delle bambine, per le quali l'autrice rivendica il diritto a ricevere una istruzione adeguata. Pur non essendo un caso isolato in ambito europeo, per quanto riguarda quello ispanico il """"Discurso"""" è sicuramente tra i primi testi ad affermare che la capacità di imparare non dipende dal sesso di una persona. La novità del libro di Josefa Amar consiste anche nell'accento posto sulla necessità di un'educazione che non sia solo intellettuale, ma anche fisica, che si prenda quindi cura della salute delle donne. Facendo sue le idee illuministe sull'educazione, Josefa Amar y Borbón le adatta al contesto spagnolo in modo pragmatico e originale."" -
Cultura e diritti. Per una formazione giuridica (2014). Vol. 2
La rivista della Scuola superiore dell'avvocatura, a cadenza trimestrale, si occupa di temi che riguardano le attività di formazione iniziale e continua negli aspetti relativi alle abilità dell'avvocato, con particolare riguardo alle tecniche dell'argomentazione, dell'interpretazione, del linguaggio, della costruzione del testo, dell'analisi della giurisprudenza. Sono anche affrontati argomenti che attengono alla condizione della donna nella professione, alle prospettive dei giovani, alla mediazione e ai problemi del nostro ordinamento. È riservato un particolare rilievo all'etica professionale e ai diritti umani e fondamentali, approfondendo problemi nei quali le trasformazioni indotte dai nuovi diritti e il ruolo che spetta all'avvocato per realizzarne l'effettività si coniugano con valori etici che investono doveri e responsabilità verso la società e la comunità umana. La rivista, infine, propone un tema oggetto di costante interesse quale quello dei rapporti tra cultura, diritti, giustizia e professione. -
T. Macci Plauti, «Vidularia». Traduzione e commento
Il volume consta di un'edizione critica del testo di ""Vidularia"""", basata sulla celebre restituzione disegnata di W. Studemund e sulle acquisizioni ecdotiche delle più avanzate opinioni scientifiche: l'autopsia del codice Ambrosiano (unico testimone del testo) è, per ora infatti, resa impossibile dallo stato di conservazione pessimo del reperto, di cui è attesa una scansione digitale. L'edizione è corredata di un ampio apparato in latino, con schema metrorum e una puntuale traduzione dei versi in italiano, quando consentito da una loro conservazione almeno sufficiente; nelle parti lacunose vengono frapposti, con rigoroso metodo critico, i frammenti di tradizione indiretta secondo l'ordo più appropriato. Segue l'ecdosis vera e propria un amplissimo commento che si distribuisce in una parte generale introduttiva, con riferimento particolare alla storia del testo e alle implicazioni di """"Quellenforschung"""" che comporta la probabile dipendenza della commedia da Difilo, e in una sezione puntuale di illustrazione esegetica, filologica, storica, letteraria. Completa il volume una dettagliata bibliografia, in cui si distinguono le edizioni e i commenti (dai più antichi ai contemporanei) e la letteratura secondaria."" -
Diritti fondamentali e letteratura nella formazione forense
"Di alcune di queste pagine Cerri, vir honestus, ci regala qui una selezione ragionata e organizzata per grandi temi: diritti, deontologia professionale ed etica giuridica, Law and Literature. Il messaggio essenziale a me pare questo: nell'Italia di oggi, nelle gravissime difficoltà istituzionali e morali in cui versa, gli avvocati e, più in generale, gli uomini del diritto a cui la legalità è affidata, devono avvertirsi ed atteggiarsi innanzi tutto come cittadini della Repubblica ed assumersi lealmente tutta la responsabilità inerente all'ufficio professionale che (volontariamente) si trovano a ricoprire. Ne discendono una molteplicità di doveri: di essere culturalmente attrezzati (giustamente Cerri sottolinea come gli esami, a cominciare da quelli universitari per giungere a quello di stato, devono essere seri), di non tradire mai, per bassi interessi, lo scopo del diritto e delle sue leggi, di non essere ossessionati dalle lusinghe del presente, ma di contribuire al miglioramento o, anche, alla radicale innovazione di ciò che ora è, a tutela di coloro che verranno dopo di noi (e presso i quali è bene che noi si faccia di tutto per essere apprezzati e non il contrario)"""". (Dalla Presentazione di Umberto Vincenti)" -
Partecipazione, advocacy e volontariato. Una ricerca in tre aeree territoriali della Toscana
Il ruolo di advocacy delle associazioni di volontariato nel contesto sociale e territoriale della Toscana è il tema della ricerca presentata in queste pagine. Advocacy è qui considerata come un'azione collettiva volta a reclamare a favore di soggetti discriminati la difesa e la realizzazione dei diritti della persona, che affermano la dignità e la capacità di ogni uomo e di ogni donna. La rivendicazione e il riconoscimento dei diritti, e la loro effettiva tutela nei processi decisionali pubblici attraverso la partecipazione costituiscono momenti distinti e complementari dell'azione di advocacy. In cosa consiste, tuttavia, il primato della persona e della sua dignità se il principio di uguaglianza e le condizioni sociali della stessa dignità (istruzione, lavoro, salute, abitazione) trovino realizzazione per restituire capacità di scelta. Combattere la disuguaglianza significa restituire capacità, autonomia di scelta e riconoscere la dignità di cui ciascuno è portatore. -
Storia del diritto nobiliare italiano
Parlando della storia del diritto italiano, nelle sue peculiarità legate all'esistenza degli antichi Stati preunitari, un grande storico del diritto (A. Marongiu) ha osservato che, dal momento che ""la storia del diritto non è solo una storia tecnica di concetti e di precetti normativi, ma prima ancora di ciò storia dei rapporti umani che in tali norme hanno trovato disciplina"""" ne deriva che, come la storia del diritto pubblico è """"storia della collettività, della sua organizzazione e della sua attività, non storia di rapporti interindividuali"""", allo stesso modo si presenta la storia del diritto nobiliare. Abbiamo infatti sotto gli occhi una pluralità di """"storie"""" che però vengono unificate proprio dall'aggettivo: storie """"italiane"""" e cioè, parafrasando il già citato autore, """"tipicamente nostre"""" perché innestate nella """"storia della collettività"""" italiana. Ciò spiega pertanto due scelte che abbiamo ritenuto di fare nel corso della stesura di questo lavoro: da una parte scrivere """"le storie"""" dei vari diritti nobiliari che si sono sviluppati negli Stati della penisola prima dell'Unificazione del 1861, dall'altra inserirle in un contesto generale e unitario, partendo cioè dal quel grande crogiolo di popoli, consuetudini, passioni e idealità che è stato l'alto medioevo, e tenendo presente un concetto di Italia assolutamente diverso da quello che adesso noi consideriamo nei suoi confini politici attuali, perché comprensivo anche di tutte quelle aree territoriali che hanno """"gravitato"""", anche parzialmente, sulla """"nazione e sulla cultura"""" italiane. Certo, alcune di queste aree hanno poi avuto una vicenda politica (e quindi culturale) diversa in età contemporanea, ma ciò non vuol dire """"che non ci siano state"""" e che non abbiano portato il loro contributo (reciproco) alla grande storia del nostro grande Paese. Ne deriva quindi una specie di """"film a mosaico"""" che si dipana sotto gli occhi del lettore, con una miriade di colori e di sfaccettature che legano in una """"unità nella diversità"""" i secoli che partono dall'alto medioevo e giungono fino all'esperienza unificante della avventura napoleonica, premessa dell'Unificazione"" -
Attività motoria, benessere e salute. Attività motoria preventiva, compensativa adattata e fitness
Il testo nasce non solo per gli studenti dei Corsi di Laurea in Scienze Motorie e Scienza e Tecnica delle attività motorie preventive e adattate, ma anche per tutti coloro i quali desiderano affrontare ed approfondire i temi del movimento e dell'esercizio fisico indicato per ogni fascia di età, fornendo gli elementi necessari per una corretta valutazione e controllo dell'attività motoria in ogni suo aspetto, da quelli posturali, alle leggi dell'accrescimento, alle alterazioni morfo strutturali ed alle fasi sensibili dello sviluppo. A questo si aggiunge una parte legata all'esercizio fisico nel soggetto anziano ed ai suoi effetti sui processi di invecchiamento. Nell'ultima parte del testo, viene trattata la metodologia del fitness con le più recenti tecniche in campo di programmazione dell'allenamento e le linee guida per l'esecuzione degli esercizi in palestra, destinati non solo al raggiungimento dell'efficienza fisica ma anche al miglioramento dello stato di salute, per tutti quei soggetti con i quali il laureato in Scienze Motorie (e non solo) è chiamato a prestare la sua opera. -
Pratiche di democrazia partecipativa locale. Il caso del Parco Urbano di Cisanello
C'è un modo per ristabilire il legame fiduciario tra il ceto politico e gli elettori, rendere le decisioni dell'amministrazione pubblica più adeguate ai bisogni delle persone e, al contempo, accrescere la solidarietà nelle comunità locali e migliorare il livello culturale della popolazione? Non vi sono soluzioni definitive ma qualsiasi tentativo presuppone una responsabilità diffusa: il coinvolgimento di cittadini, associazioni, imprese e altri interessi e punti di vista organizzati, dal cui confronto si genera un'intelligenza collettiva in grado di rendere coscienti delle sfide comuni, affermare i principi di dialogo e ragionevolezza e, finanche, concepire innovazioni inaspettate. I processi partecipativi sono la procedura che istituzionalizza questa prospettiva deliberativa della democrazia e il progetto ""Un Parco grande come una Città"""", promosso dal Comune di Pisa nel quadro della legge n. 48/2013 della Regione Toscana, è una riuscita sperimentazione."" -
Mario Campa. Nel ricordo di allievi, collaboratori, colleghi, amici, estimaori, familiari
“Questo libro nasce con la ferma convinzione che sia necessario, oggi più che mai, proporre alle generazioni che verranno i Valori fondanti la Società Civile, espressi da Personalità straordinarie ed esemplari per umanità, integrità, onestà intellettuale, disponibilità disinteressata verso tutti, dedizione al bene comune. Ebbene Mario Campa ha incarnato incessantemente questi Valori. La decisione di approntare questo libro ha preso avvio con la constatazione dell'accorata partecipazione all'inaspettato lutto da parte di tantissime persone in occasione della cerimonia funebre cui ha fatto seguito un cordoglio diffuso espresso con lettere affettuose e sincere.” (Dalla Prefazione) -
Cultura e diritti. Per una formazione giuridica (2016). Vol. 1-2
La rivista della Scuola superiore dell'avvocatura, a cadenza trimestrale, si occupa di temi che riguardano le attività di formazione iniziale e continua negli aspetti relativi alle abilità dell'avvocato, con particolare riguardo alle tecniche dell'argomentazione, dell'interpretazione, del linguaggio, della costruzione del testo, dell'analisi della giurisprudenza. Sono anche affrontati argomenti che attengono alla condizione della donna nella professione, alle prospettive dei giovani, alla mediazione e ai problemi del nostro ordinamento. È riservato un particolare rilievo all'etica professionale e ai diritti umani e fondamentali, approfondendo problemi nei quali le trasformazioni indotte dai nuovi diritti e il ruolo che spetta all'avvocato per realizzarne l'effettività si coniugano con valori etici che investono doveri e responsabilità verso la società e la comunità umana. La rivista, infine, propone un tema oggetto di costante interesse quale quello dei rapporti tra cultura, diritti, giustizia e professione. -
L' e-commerce per i mercati agro-alimentari. Una rete informatica tra aziende e mercati
Il volume affronta gli aspetti di marketing, giuridici, fiscali del commercio elettronico necessari per la navigazione in rete con particolare riferimento al settore agricolo ed ai mercati agroalimentari per i quali è in atto la costruzione di una rete. Tramite internet si punta ad aumentare l'efficienza, potenziare l'informazione, abbattere le barriere geografiche, risparmiare tempi e costi, ottimizzare la gestione aziendale. Nei mercati la valenza ordinaria dell'informatica si connota e si qualifica di caratteri strategici aggiuntivi in quanto crea le condizioni perché i mercati possano iniziare a funzionare come elementi di un sistema e non come mondi separati. Internet, infatti, in un'epoca di globalizzazione, permette l'accesso a tutti i mercati, sia italiani che esteri in tempi brevissimi e fornendo informazioni preziose a tutti gli operatori. Le possibilità offerte dalle cosiddette autostrade informatiche interessano già importanti settori produttivi e stanno ormai coinvolgendo anche il mondo agricolo dove i computer sono entrati con una certa lentezza, ma oggi non c'è impresa che non sia dotata di un'adeguata strumentazione informatica, più o meno visibile. Nel giro di pochi anni la stragrande maggioranza delle aziende agricole sarà on-line. -
Il cannocchiale
Durante il suo soggiorno londinese nella primavera 1793, la famiglia Simonde visitò, tra le molte altre attrazioni turistiche, anche il telescopio di William Herschel, situato a circa 40 miglia lontano da Londra, noto come Observatory House. La possibilità di guardare alla volta celeste con questo mastodontico strumento - lungo 12 metri e con alla base uno specchio concavo di 120 cm di diametro - deve aver suscitato una forte impressione sul giovane Sismondi, all'epoca ventenne. Ci piace pensare che sia nata da quest'esperienza l'idea di intitolare il suo giornale satirico con il nome di Cannocchiale. Contrariamente a molti altri scritti, contemporanei e successivi, il testo infatti abbonda di metafore attinte all'astronomia: si legga ad esempio quando Sismondi, novello Gulliver, approda nell'isola della Superbia e tramite il cannocchiale della modestia riesce a rendersi conto che gli abitanti dell'isola, invece di essere una turba di gente rissosa, sono in realtà dei piccoli geni lillipuziani; o ancora quando definisce i baldi giovani che corteggiano le donne sposate «i satelliti minori delle belle», distanziandoli però nella loro superficialità, da quelle «comete erranti che secondo il sistema dell'Universo del Prof. Lambert, vanno da un sistema planetario a un altro, descrivendo lunghissime elipsi, ma avendo intorno a ciaschedun astro un perielio molto corto». -
La «zoologia» di Aristotele e la sua ricezione dall'età ellenistica e romana alle culture medievali. Atti del convegno (Pisa, 18-20 novembre 2015)
Dopo la morte di Aristotele la sua opera zoologica sembra occupare un posto marginale nella tradizione filosofica greco-romana, mentre conosce straordinaria fortuna nell'ambito della cultura generale (per esempio nella letteratura paradossografica e in quella fisiognomica, o in Plinio il Vecchio). Sembra venir meno in ogni caso il progetto aristotelico di uno studio teorico e sistematico degli animali, che in apparenza rinasce solo nel XIII secolo con Alberto Magno. I saggi riuniti in questo volume dimostrano che la storia non è così semplice. E anzi possibile disegnare una linea di ricezione in cui momenti e spazi innegabili di discontinuità (che si spiega nel pensiero greco con il mutare dell'agenda filosofica, evidente per esempio in area neoplatonica) procedono paralleli a un filo di continuità (solidissimo certo nel mondo arabo, ma già tenuto ben teso a Roma da Galeno) che di ratto congiunge Aristotele, attraverso l'opera di traduzione di Michele Scoto, all'età di Alberto Magno.