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La portalada de Ripoll. Creació, conservació i recuperació
La portalada del monestir de santa Maria de Ripoll és, indiscutiblement, un dels monuments romànics més importants de Catalunya i de tota Europa. Això s’ha traduït, al llarg del temps, en una llarga sèrie de treballs científics, així com d’accions de conservació-restauració, que són testimonis del reconeixement dels seus valors patrimonials i fins i tot identitaris. La portalada de Ripoll. Creació, conservació i recuperació agrupa una vintena de treballs científics de diferents autors, que troben el seu origen en el simposi internacional homònim celebrat a Ripoll l’any 2013, i que ofereixen mirades diferents i complementàries sobre la portalada i sobre altres obres d’art relacionades amb ella des dels punts de vista de la història de l’art medieval, la conservació-restauració i la recuperació del monument en el marc de la Catalunya contemporània. -
The art of medieval Hungary
With this book, the Hungarian Academy of Rome offers to the medievalist community a thematic synthesis about Hungarian medieval art, reconstructing, in a European perspective, more than four hundred years of artistic production in a country located right at the heart of Europe. The book presents an up-to-date view from the Romanesque through Late Gothic up to the beginning of the Renaissance, with an emphasis on the artistic relations that evolved between Hungary and other European territories, such as the Capetian Kingdom, the Italian Peninsula and the German Empire. Situated at the meeting point between the Mediterranean regions, the lands ruled by the courts of Europe west of the Alps and the territories of the Byzantine (later Ottoman) Empire, Hungary boasts an artistic heritage that is one of the most original features of our common European past.The book, whose editors and authors are among today’s foremost experts in medieval art history, is divided into four thematic sections – the sources and art historiography of the medieval period, the boundary between history, art history and archaeology, church architecture and decorations, religious cults and symbols of the power –, with a selection of essays on the main works of Hungarian medieval art held in museums and public collections. -
Meridiana (2016). Vol. 86: Profughi
Fin dall'antichità i profughi sono stati una conseguenza di guerre, cambiamenti climatici o il frutto di precise scelte geopolitiche, come il popolamento e la coltivazione di territori strategici poco abitati. Nell'età moderna si sono venute ad aggiungere altre cause, come le persecuzioni di matrice religiosa, politica o sociale. L'età contemporanea si è poi caratterizzata per le espulsioni di gruppi non rispondenti al criterio di nazionalità dello Stato di residenza. Ogni epoca ha visto progressivamente aumentare i repertori delle motivazioni all'origine del profugato. Con il Novecento l'esperienza dei profughi si è legata a un fenomeno radicalmente nuovo: l'estendersi su scala globale del controllo delle frontiere e di politiche restrittive di ingresso nei territori statali. In questo nuovo contesto si è imposto il credo umanitario dell'intervento internazionale in favore dei profughi. Senza politiche migratorie restrittive non ci sarebbe stato bisogno di strumenti culturali e giuridici per distinguere con precisione chi poteva essere definito rifugiato e chi no. Lo Stato, la sfera della cittadinanza e del welfare sono diventati elementi centrali nell'esperienza dei profughi, la cui vita è decisamente condizionata dalle pratiche di accoglienza adottate dalle società e dalle istituzioni. I singoli e i gruppi familiari in fuga devono fare i conti in primo luogo con il complesso panorama istituzionale in cui sono ora inseriti. Un'analisi dei sistemi di accoglienza dal Novecento al tempo presente non può fare a meno di interrogare il ruolo delle istituzioni pubbliche. Riconoscere il ruolo dello Stato vuol dire innanzitutto mettere in questione la macchina amministrativa e i suoi input politici, interrogarla per affinare gli strumenti con cui solitamente si guarda alle istituzioni, estendere le analisi anche ai soggetti locali e a quelli sovranazionali. -
A description of all Spain. De situ, longitudine, forma et divisione totius Hispaniae libellus
Agostino Vespucci’s De situ, longitudine, forma et divisione totius Hispaniae libellus represents one of the first, most thorough and lively Renaissance descriptions of Iberia. Combining the genres of chorography, travel literature and the diplomatic report, the book deals with the country’s geography, ethnography, recent history and Roman antiquities, merging the past with the present and having recourse to both literary sources and the author’s own investigations. As Vespucci’s only extant literary work, it sheds light on his humanist activity and political ideas, and it allows us to assess the influence that figures such as Poliziano and Machiavelli exercised on him. The manuscript treatise, which was dedicated and presented to Cardinal Giulio de’ Medici (later Pope Clement VII) in 1520, is edited here for the first time. -
From Byzantium to holy Russia. Nikodim Kondakov (1844-1925) and the invention of the icon
Tracing the life and work of Nikodim Kondakov, a pioneer in the field of late Antiquity and Byzantium in eastern Europe, this biography is a true tale of adventure. It follows the complicated and challenging events in Kondakov’s life before and after the Russian Revolution, from his humble beginnings to his university studies and analyzes his inspired creation of an innovative and precocious study of art history in Russia. From a brilliant and successful career to the trauma endured during the Russian Revolution, the story becomes one of wandering and dependence; nevertheless, and in spite of the shift in history and in his own life, Kondakov’s studies sketch a vast geography of Late Antique and medieval culture from the Mediterranean to the Urals. The work approaches distant horizons, giving a glimpse of the migrations from Asia and the inception of medieval Europe with its Christian values; and it travels the paths of history along trails marked by artifacts and monuments. Reconstructing the personal and existential events in Nikodim Kondakov’s life contributes to the understanding of a critical phase in the founding of art history and, more broadly, the histories of Russia and of the countries the scholar traversed during a long life filled with tribulations. -
Moving around in town. Practices, pathways, and contexts of intra-urban mobility from 1600 to the present day
The object of this book is intra-urban mobility, namely the diverse forms of mobility occuring within a city: from residential mobility to daily mobility, the latter understood both as commuting and as urban travel for leisure.The specific aim of the volume is to explore mobility in the city at different times, from the XVIIth century to today, and to relate it to the respective social dynamics from different standpoints, moving back and forth from the building to the neighbourhood and the wider metropolis, from Tunis to Paris, from Naples to Barcelone, passing through Rome, Milan and Marseille. The approach adopted is strongly multidisciplinary. The authors come from different disciplines - from History to Demography, from Sociology to Geography -, which has allowed to decline the study of intra-urban mobility both through a look at individuals and their mobility practices and from a territorial and historical context. In so doing, a set of urban issues has been considered, such as social mobility, metropolization processes, migrations and inequalities, access to real estate market. -
Meridiana (2016). Vol. 87: Mafia capitale
L'inchiesta «Mafia Capitale» ha portato a ipotizzare l'esistenza a Roma di una mafia autoctona, «originaria» e «originale», ovvero di un'organizzazione criminale assimilabile sul piano giudiziario alle associazioni di tipo mafioso, quindi perseguibile attraverso l'articolo 416 bis del codice penale. L'accusa ha avviato una vivace discussione non solo sul piano politico e istituzionale, ma anche tra gli addetti ai lavori e gli studiosi. Il problema non è solo quello di certificare – almeno per via giudiziaria – la presenza della mafia a Roma, quanto piuttosto di individuarne caratteristiche e peculiarità, di valutare cioè se siamo di fronte a una forma di criminalità organizzata che si può definire «di tipo mafioso». La questione è quindi innanzitutto giuridica e giudiziaria, ma chiama in causa anche la ricorrente domanda su «che cos'è la mafia», a cui studiosi e analisti rispondono da sempre in modo assai differenziato. Un aspetto importante dell'inchiesta riguarda l'aver messo a fuoco un rapporto peculiare tra mafia e corruzione, nel senso che la «capacità di pressione intimidatoria» del sodalizio criminale sarebbe scaturita in gran parte da un sistema pervasivo di accordi e scambi corruttivi. Risulta infatti che esso abbia esercitato un controllo su una porzione consistente dell'amministrazione pubblica capitolina attraverso una serie di «intese corruttive» con funzionari e politici. Dall'inchiesta emerge il coinvolgimento di un'ampia rete di imprese e cooperative attive nel campo dei servizi sociali, dell'accoglienza dei rifugiati, della gestione dei campi Rom, della raccolta rifiuti, dell'emergenza abitativa, della gestione del verde pubblico. Sono tutti settori che sono stati interessati negli ultimi anni da intensi processi di esternalizzazione e privatizzazione, di cui è necessario tenere conto per meglio comprendere la loro vulnerabilità a pratiche illegali e a forme, più o meno organizzate, di criminalità. Le mafie trovano spesso varchi e opportunità in assetti di governance ispirate da logiche di mercato, che in realtà danno luogo a relazioni opache tra legale e illegale. Quello romano è infatti uno dei tanti casi che mostrano come i processi di deregolamentazione del welfare e, più in generale, dei servizi pubblici abbiano favorito la diffusione di pratiche illecite, avvantaggiando comitati d'affari e gruppi criminali. In quest'ottica, le vicende di Mafia Capitale sono quindi rilevanti per esplorare modalità e dinamiche che riguardano l'area grigia delle collusioni e complicità fra mafie, economia e politica. Oltre agli articoli specificamente dedicati alla vicenda di Mafia Capitale, questo fascicolo comprende altri saggi che riguardano sempre il tema delle mafie e, soprattutto, dell'antimafia: la questione delle origini, la presenza delle mafie italiane all'estero, la continuità storica della «normale eccezionalità» della legislazione antimafia, il profilo degli amministratori giudiziari chiamati a gestire i beni sottratti alle mafie. Nel complesso questo numero, a partire dal caso di Mafia Capitale e allargando poi lo sguardo su altri temi, intende contribuire alla riflessione in corso su come riconoscere e perseguire le mafie in contesti molto differenti tra loro, analizzando in modo congiunto le strategie della criminalità organizzata e quelle dell'azione antimafia. -
The mystic cave. A history of the nativity church at be
The present work is the first monographic book published in English, since 1910, on the history of the Nativity Church in Bethlehem. In comparison to other Holy Land monuments, the latter underwent relatively minor alterations in the course of time: spared from the destructions that affected other holy sites, such as the Holy Sepulchre, the basilica at Bethlehem stands out for its still well preserved architecture, dating from the late 6th century, and its exuberant mosaic décors completed in 1169, in the period of Crusader rule in Palestine. This book offers a general description of the vicissitudes of the holy site since its very beginnings in Late Antiquity until the present times, with a special focus on the ways in which the complex relationship between the underground holy site, the Nativity cave housing the very spot of Christ’s birthplace and the manger, and the sumptuously decorated upper church came to be variously negotiated in the course of time by means of different forms of mise-en-scène. The book is accompanied by a rich apparatus of colour illustrations, plans, and a bibliographic annex. -
Machiavelli's Prince: traditions, text and translations
One of the high-points of Italian Renaissance humanism, Machiavelli’s The Prince immediately transcended the time and culture from which it had sprung, circulating throughout Europe and paving the road to an astonishing variety of discussions on power and liberty for centuries to come. Indeed, one could hardly think of a literary work whose reception has been more controversial and arguably more crucial to the fashioning of modernity. This volume gathers together the proceedings of a conference held in Oxford, in November 2013, to mark the 500th anniversary of the composition of The Prince. It explores pivotal aspects of the text’s complex identity, focusing on three interrelated areas: 1. The Prince’s own ways of appropriating ancient and modern traditions of political thought and ethics; 2. the textual history and interpretive details of the work; 3. translations of the treatise into foreign languages (including English and other translations), with their cultural adaptations and reconceptualizations of the original. All chapters offer highly original insights by leading experts on The Prince, shedding light on hitherto neglected topics and locating Machiavelli’s masterpiece in an intriguing network of intersecting perspectives. -
Regional history as cultural identity
This book brings together scholars to reflect upon the significance and meaning of local and regional history, focusing on how these histories impact people’s cultural identity through traditions, culture, language, and politics.Scholars from all over the world analyze the process of communal identity construction ‒ the feeling of belonging to one state or nation regardless of one’s legal citizenship status ‒ by focusing on case studies from North America, South America, Africa, and Europe.By analyzing the cultural and social aspects of community formation through language, religion, symbols, politics, race, and blood ties, these papers reveal that national identity, rather than being an inborn trait, is more often a result of the presence of common elements in the daily lives of individuals. -
Re-thinking, re-making, re-living christian origins
If there is one constant in the history of Christianity and especially of the Western Church, it is its deep desire to be connected with its own past. From the perspective of the longue durée, it might even be possible to state that a meditation on Christian origins was a common and widespread response used throughout history in the face of each great moment of crisis within the Church. In those situations, the rhetoric produced by the Church was always aimed at emphasizing a desire to return to these mythical roots, the ideal community, a pure and radical Christianity.The question underlying this book is the way in which this desire for the past provides the occasion to re-live, re-think and re-create Christian origins. More precisely, the crux of our work is to understand how this desire can transform and rewrite the past both in materiality – with restorations of ancient monuments – and in ideas – writing history. In this book, the main focus of attention is dedicated to three key moments, corresponding more or less to three crucial episodes in the history of the Catholic Church in the modern era. The first of these three is the Reformation and subsequent Counter-Reformation, between the sixteenth and seventeenth centuries. Second comes the moment in which the Catholic Church lost its temporal power during the Unification of Italy and the “spiritual” reaction culminating with the First Vatican Council (1869-1870). Lastly is the period before and after the Second Vatican Council (1962-1965), which can be considered the most significant reaction of Catholicism towards modernity. Contributors: N. Barbolani di Montauto, X. Barral i Altet, N. Bock, V. Cantone, S. Cracolici, A. Di Croce, S. D’Ovidio, I. Foletti, J. Gebhardt, M. Gianandrea, O. Jakubec, J. Klípa, V. Lucherini, F. Malesevic, S. Pierguidi, C. Piva, S. Rosenbergová, M. Santanicchia, E. Scirocco, I. Fiumi Sermattei, A. Tranchina. -
Il viaggio di Faust in Italia. Percorsi di ricezione di un mito moderno
La narrazione della vicenda del dottor Johann Georg Faust (1480-1540) ha innescato uno dei miti fondativi della cultura occidentale moderna. Diffuso in ogni arte e letteratura, è divenuto metafora assoluta della sete di conoscenza disposta a tutto per realizzarsi. Tra le molte versioni del mito, è quella di Goethe che giunge per prima in Italia, dando luogo a una sorta di attrazione repulsiva, come di grande opera esteticamente e moralmente inaccettabile. Si forma così nella cultura italiana del XIX secolo l’idea del capolavoro sbagliato. Tuttavia, a dispetto dell’ossimoro, si manifesta un grande successo popolare, attestato dalle molte riscritture, reintepretazioni e reinvenzioni. Il presente studio, attraverso un’analisi attenta e puntuale, offre una mappatura insolita e innovativa delle molteplici rivisitazioni dell’opera, inficiando l’idea di una scarsa affinità tra il mito di Faust e la cultura italiana. Il macrotesto faustiano che emerge dalla ricostruzione qui offerta si impone così come una delle vie maestre di lunga durata della dialettica fra tradizione e modernità nella cultura del nostro paese. -
Italian Pop Culture: Media, Products, Imageries
What does the expression pop culture mean today? And how does it contribute to understanding a Country and a cultural group? This collection of essays, diverse in content, approach and perspective, tries to answer these questions. It aims at describing and figuring out the texture of Italian pop culture – as a meaningful juxtaposition between high and low, mass and elite, artistic and consumerist – in relation to the Italian mediascape and cultural context. Through the mosaic of narratives produced by television, music, comics and novels, to name a few, and the mixture of genres and types of cultural products analyzed in every essay, the reader is allowed to further the knowledge of Italian pop culture and to get a glimpse of Italians and ‘Italian-ness’. -
Marriages and alliance. Dissolution, continuity and strength of kinship (ca. 1750-ca. 1900)
Between the 18th and the end of the 19th century profound transformations affected the mechanisms of marital relations and the family all around Western Europe. The present volume focuses on fundamental aspects of marriage and family as they evolved during this time-frame, such as attitudes towards consanguinity, classification systems, the impact of migrations. It aims to demonstrate that the process that lead to the construction of the contemporarynotion of family saw many changes and continuities, giving rise to unpredictable and unique outcomes, and partially shaping - although with different times and modalities - the modern world. -
Praxis, language and theory of political delegitimization in contemporary Europe
The novel feature of this research is that it shifts the issue of legitimization/delegitimization from a vertical power set-up (meaning command/obedience between the wielder of power and the subjects) to a horizontal frame of relationship and recognition among political leaders competing to govern a State. It is thus not delegitimization as a form of resistance or disobedience to a power on the part of those who ought to obey, but strategies of discourse and rhetoric by which legitimate politicians step beyond even heated political conflict and resort to branding the opponent as an enemy of the polity, dangerous to that community’s values if he/she should come to govern it. In that “horizontal” perspective delegitimization indicates an attempt to transform a legitimate adversary into an enemy. Such a perspective, significantly, calls for a historical approach and becomes of central importance. -
La forza mentale. Esercizi per il golf
Tutti sanno che sollevando ripetutamente un peso la forma fisica migliora. Ma come accrescere la forza mentale? Come il corpo, anche la mente va allenata. Combinando ricerca scientifica, pratica in campo ed esperienze di giocatori professionisti, maestri di golf e coach universitari, Rob Bell elabora un metodo di allenamento che si incardina su quattro fattori della forza mentale: Controllo, Impegno, Sfida e Fiducia. Qui scoprirete come ottenere il massimo dalla preparazione: imparerete i metodi usati dai grandi allenatori per mettere pressione durante la pratica; capirete l'importanza del ""fittone umano"""" e perché è necessario saper soffrire. In poche parole, gli esempi calzanti e gli esercizi originali di Bell vi aiuteranno ad aumentare la vostra resistenza e a consolidare la vostra forza mentale."" -
Intercomprensione
Il volume intende fornire una definizione del concetto di intercomprensione, spiegando i meccanismi e le strategie che la permettono, illustrandone i principi, i vantaggi e le prospettive in riferimento all'educazione linguistica. In particolare i lettori scopriranno che l'intercomprensione è un fenomeno più diffuso di quanto non si creda, che si basa su un tipo di comunicazione in cui gli interlocutori si esprimono nella propria lingua e comprendono la lingua dell'altro. L'incontro e la collaborazione delle due autrici, che studiano da anni l'intercomprensione secondo prospettive diverse, ha permesso di delineare uno stato dell'arte aggiornato e di mostrare l'apporto che la ricerca sull'intercomprensione ha dato a temi dell'acquisizione linguistica quali la gestione dell'input, il transfer, l'inferenza, l'interazione, la competenza plurilingue. -
Sposta la montagna. Nessun problema è mai troppo grande
Un nugolo di piccoli puffin è alle prese con un problema che a prima vista è più grande di loro: salvare la vita a un gigante dei mari spiaggiato. Eppure, a volte, basta cambiare la prospettiva con cui affrontiamo le cose. E d'improvviso, l'impresa che prima pareva impossibile diventa un successo. Leggendo il libro nei due sensi, prima dall'inizio alla fine e poi dalla fine all'inizio, la storia cambia completamente. Proprio come quando guardiamo ai problemi dal punto di vista giusto! ""Le montagne si possono spostare unendo le forze, pur se piccine."""" Età di lettura: da 6 anni."" -
Datemi un po' di... spazio! Ediz. a colori
Sin dai primissimi giorni di vita, Uma sogna di vivere nello spazio: il suo primo passo è stato un grande balzo, la sua prima parola è stata ""gravità"""" e le sue prime torte sono state tutte spaziali! Qualche anno dopo, Uma decide di diventare astronauta. Così si dà una missione, trovare la vita nello spazio, e si ingegna per portarla a termine. Si costruisce una tuta e un razzo e poi parte per esplorare l'universo. E lì, ormai ai confini del Sistema Solare, farà la più sorprendente delle scoperte... Età di lettura: da 5 anni."" -
Oreste il mostro. Ediz. a colori
«Cominciate a tremare . . . È Halloween e Oreste si aggira per le strade bramoso di dolcetti, dolcetti, dolcetti! Mi raccomando non siate avari, perché la Peste golosa ha in serbo terribili scherzetti!» Oreste torna in formato Halloween ed è incontenibile come sempre. Anche stavolta sarà il fedele Mino a salvargli la pelle. Ma pensate che servirà a qualcosa? Età di lettura: da 4 anni.