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Cosa sei disposto a perdere?
Un libro che parte da una semplice domanda che si pone il protagonista della storia Paul Joseph Dayton e che è anche il titolo della pubblicazione. Cosa si è disposti a perdere per amore? Salvare la donna amata dall'accusa di omicidio o diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti d'America? Dopo una brillante carriera come avvocato penalista a Los Angeles, Paul, candidato alle elezioni primarie per diventare il prossimo presidente degli Stati Uniti d'America, apprende che Isabelle, la donna che ha sempre amato e che lo ha lasciato alcuni anni prima, viene accusata dell'omicidio di Doroty, sua sorella gemella. Paul, essendo sempre rimasto innamorato di Isabelle e confidando nella sua innocenza, sa che solo lui può essere in grado di farla scagionare dall'accusa ingiusta e salvarla dalla pena di morte per un crimine che non ha commesso. Ciò comporta, però, una decisione estremamente difficile e unica nella storia delle elezioni americane. Per rivestire i panni dell'avvocato penalista e salvare la donna amata Paul decide di lasciare la corsa alla Casa Bianca. Inizia così un'avventura in Tribunale, ricca di colpi di scena, nella quale ciascuno potrà riflettere se, per amore, si è disposti a rinunciare nella vita a qualsiasi cosa, anche alla più importante. Prefazione di Roberto Giacobbo. -
Villa Patrizi e dintorni. Storia e storie
Sono andato a Villa Patrizi per vedere il tramonto del sole, per godere dell'aria fresca, per riempire il mio animo con il quadro della grande città, per rendere più semplice e più vasto il mio orizzonte con l'armonia di quelle grandi linee, e per arricchirlo con la vista di tanti oggetti magnifici. Così si esprimeva Goethe il 24 luglio del 1787 nel Suo Viaggio in Italia al cospetto di quella che era Villa Patrizi sulla cui area ora sorgono gli imponenti edifici del Ministero dei Lavori Pubblici e delle Ferrovie dello Stato. Il libro, con una scrittura chiara e coinvolgente, accompagna il lettore alla scoperta di questo luogo a partire dalle sue origini che risalgono all'epoca romana - quando furono costruite le mura Serviane - per poi continuare a raccontare la storia della Villa fuori porta appartenuta alla nobile famiglia dei Patrizi che l'acquistarono dai Theodoli al prezzo di 7000 scudi, fino al periodo delle trasformazioni urbanistiche che hanno caratterizzato i primi anni del XX secolo per arrivare ai giorni nostri. Il racconto è accompagnato ed arricchito da un corredo fotografico di immagini d'epoca per il piacere del lettore. -
La mia ciociaria
Un romanzo storico autobiografico, un viaggio della memoria nella Ciociaria del '900. Un racconto che è una sorta di lungo, dolce e sofferto peregrinare, dall'adolescenza alla senilità, descrivendo il duro e drammatico periodo vissuto durante la II Guerra mondiale e la successiva fase della ricostruzione con una particolare poi attenzione alla condizione delle donne in Ciociaria. Nel periodo che va dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale i paesi ciociari, adagiati nelle valli fluviali del Liri e del Sacco, potevano essere scambiati con quelli del Polesine. Non c'erano grandi differenze se non per l'abbraccio, tutt'intorno, delle sagome cangianti dei monti Lepini, Ernici e Ausoni raramente coperti di neve. I campanili delle chiese spuntavano all'alba dalla nebbia fitta a segnare il punto di maggiore aggregazione delle case addossate tra loro quasi per sorreggersi a vicenda. Gli abitanti dei paesi, sorti nel lontanissimo passato, in posizioni d'altura a scopo difensivo, chiamavano gli abitanti dei paesi a valle ""insacca nebbia"""" per quella coltre ovattata che li copriva fino a mattino inoltrato."" -
Santa Severa. Il museo del mare, il borgo e il castello
Il paesaggio costiero del Lazio è caratterizzato dalla presenza di Torri di avvistamento e di Castelli sia a sud che a nord di Roma. Tra questi Castelli, uno dei più belli per le sue forme affascinanti, per la storia che ci racconta e per la bellezza dei luoghi è indubbiamente quello di Santa Severa sorto di fronte all'antico porto di Pyrgi. La guida presenta al lettore, grazie ad un testo divulgativo e al contempo ineccepibile dal punto vista scientifico, un itinerario di visita completo all'interno del Castello e dei suoi tesori archeologici ed artistici. Si parte dal Museo del Mare e della Navigazione antica, dove si possono ammirare reperti antichi, modellini e ricostruzioni di imbarcazioni romane oltre a conoscere le tecniche di navigazione e di trasporto marittimo degli antichi romani. L'itinerario di visita prosegue passeggiando e scoprendo il borgo racchiuso all'interno della cinta muraria del Castello, la Chiesa ed il Battistero con degli affreschi di grande bellezza. La guida è uno strumento per avere una piena e consapevole conoscenza di un luogo dalla storia millenaria che non finisce mai di farsi ammirare e di farsi scoprire. -
Numero 9. Giuliano Taccola: la punta spezzata. Roma e la Roma negli anni '60
Il 16 marzo 1969, negli spogliatoi dello stadio di Cagliari, trovò la morte il centravanti della Roma Giuliano Taccola di soli 24 anni. Morte dovuta ad una congestione da bevanda ghiacciata così recitarono le prime, convulse, notizie. Quella partita, Taccola, calciatore dal grande avvenire e destinato sicuramente a vestire con regolarità la maglia azzurra, non la giocò neppure perchè erano settimane, che accusava strani malesseri e febbri che gli impedivano di allenarsi con regolarità. L'autore, con il rigore dello storico e con la passione del tifoso romanista, racconta la storia di Taccola, della Roma e del mondo del calcio degli anni '60. Era la Roma di Herrera, di Cordova, di Losi, di Ginulfi e dei presidenti Evangelisti e Marchini. La narrazione è resa ancora più interessante e coinvolgente dalle testimonianze dei compagni di squadra di Taccola e da una serie di fotografie, tra cui l'ultima immagine di Taccola che scende dalla tribuna dello stadio di Cagliari per infilarsi negli spogliatoi e trovare la morte. Una storia ed una vicenda mai chiarita del tutto nei suoi diversi aspetti che il libro racconta e documenta. -
Notturni
"Notturni"""" è il catalogo e la mostra di Giovanni Reffo ospitata nella primavera del 2017 nelle sale del Museo Civico d'Arte di Olevano Romano. La notte, tema portante di questo ciclo di opere dell'artista, è da sempre il luogo in cui l'uomo ritrova il tempo del sogno, della riflessione e dell'introspezione, abbandonando quella effimera sicurezza donataci dai sensi; entrando nella notte ognuno di noi intraprende quel movimento che lo porta ad allontanarsi dagli oggetti della sensualità e contemporaneamente ad approfondire il percorso all'interno di se stessi. L'obiettivo di questo movimento è il raggiungimento del proprio centro, nel punto più profondo, il solo in cui cercare le risposte alle domande che ci impediscono di vivere pienamente. Nei lavori di Giovanni si scorge la tensione e la concentrazione di chi, attraverso la materia, tenta di mostrarci il viaggio intrapreso in queste profondità, nelle quali solo pochi possono addentrarsi, fondendo il vuoto e l'abisso con i bagliori di colore e di luce. I visitatori che vorranno ripercorrere le sue opere, potranno certamente immergersi in questo viaggio onirico, lasciandosi condurre per mano dall'estro dell'artista." -
Inmateriale. Ediz. illustrata
InMateriale è il catalogo della mostra di Lucilla Catania svolta all'interno degli spazi espositivi del Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese nella primavera del 2017 che ha il pregio di raccontare nel titolo stesso, InMateriale, la forza del lavoro scultoreo dell'artista: gli oggetti prendono vita, si insinuano, si adagiano, fino a formare un continuum con lo spazio circostante. Il lavoro di Lucilla Catania ha un'articolazione che a partire da un concepimento site specific, è il frutto della riflessione intima della scultrice per lo spazio e nello spazio. All'interno le masse del travertino di Tivoli, del marmo rosso di Verona, del peperino di Vitorchiano, del marmo nero di Marquinia e della terracotta si presentano nello spazio delle sale del pianterreno, si insinuano nei volumi dei grandi ambienti. Volumi non facili, mai banali. Le difficoltà della contestualizzazione della scultura monumentale stanno tutte nel dialogo con lo spazio che le accoglie. Questo è un punto imprescindibile del lavoro di Lucilla Catania: non si tratta di porre in un museo oggetti artistici autoreferenziali, quanto piuttosto di collocare attori materici in una dimensione spaziale -
Graffiti
Un testo di racconti di varia ambientazione e di contenuto in parte immaginifico ed in parte di vita vissuta. I graffiti, sono la voce dei muri, immagini da interpretare al di là dell'ermetismo figurativo che li caratterizza, proprio come alcuni racconti qui presentati che sono la cornice ad intuizioni e sentimenti che l'autore affida alla diretta sensibilità del lettore. Dalla lettura di questi racconti brevi traspare ancora una volta lo spessore culturale di Rossi Vairo, scrittore che spazia dalla favolistica dell'antica mitologia, adattandola ad un presente irriverente (I racconto), alla moderna analisi socio-politica di paesi citati (VI racconto); dall'astrattismo lirico-pittorico di Kandinskij (VIII racconto), alle colorite espressioni del dialetto napoletano (racconti III e V) e molto altro. -
La stagione dell'amore
Una raccolta di poesie che ha come filo conduttore l'amore. L'amore passionale, l'amore per la vita e per i luoghi del cuore che hanno rappresentato e costituito un elemento importante nel corso della vita dell'autrice. Il libro offre all'attenzione del lettore una raccolta di oltre 50 poesie scritte in un breve lasso di tempo dal mese di marzo al maggio del 2017 ripartite in cinque capitoli. -
La ragazza del Pantheon
Un corteo di studenti e un colpo di fucile, a pochi passi dal Pantheon, in una Roma affollata di turisti. Sull'asfalto il sangue si mischia alla pioggia. Saverio Pioli è l'ispettore di polizia che cerca l'assassino di un ragazzo sardo: violenza politica, criminalità organizzata o cosa? Chi ha sparato? E a chi appartiene lo scarabeo verde trovato accanto al cadavere? L'indagine dovrà scendere nei segreti che la città cela nel suo sottosuolo. Antichi libri parlano di un obelisco egiziano della faraona Hatshepsut portato a Roma come trofeo di guerra. Una giovane archeologa ha deciso di trovarlo ma incontra mille insidie sul suo cammino. -
Cari silenzi
La parola silenzi è ricca di suggestioni, di pensieri, di riflessioni. È uno stato dell'anima piuttosto breve e talvolta addirittura fulmineo, ma va colto e, prima ancora, creato e protetto. Solo allora ci si accorge che, in quegli istanti, il tempo, si ferma anzi, si contrae, e l'anima si dilata. Sono soprattutto i paesaggi naturali che evocano all'autrice ""Cari silenzi"""" e insieme un'urgenza di scrivere, ma anche tanti incontri. Leggendo le 48 poesie di questa terza raccolta, sono presenti diversi luoghi, incontri, approfondimenti e anche delle indicazioni per rotta e scialuppa nell'eventualità di restare in panne o di un possibile naufragio in questa quotidianità sempre più complicata. Molte immagini, nate fra pensieri e riflessioni, si sono poi trasformate in caratteri sulla carta stampata, in altri casi sono state delle immagini o delle fotografie a provocare i pensieri. L'augurio più importante è che queste pagine allietino e accompagnino chi le legge, che facciano sorridere e riflettere, e comprendere la centralità delle relazioni vere e, appunto, anche dei cari silenzi. La poesia non ha bisogno di tante parole. Rende cari i silenzi."" -
La stagione nuova
Fine anni sessanta, poi '70 e '80. Domenico, Massimo e Raimondo, tre ragazzi, in seguito tre uomini, tre vite che scorrono in una periferia che lentamente si trasforma, fino a diventare il centro della movida romana. Amori, lavoro, passioni, tradimenti, successi, delusioni, niente di nuovo, è la vita. Poi ai tre amici se ne aggiunge un quarto, Giorgio. Altra storia, altra vita, Parioli, belle macchine, lusso. Le differenze sociali però sono acqua fresca e così i tre moschettieri diventano quattro, tutti per uno e uno per tutti, perché, anche se il destino non fa sconti, alla fine la forza dell'amicizia, l'essere uniti è l'unica cosa che conta veramente. -
Pensieri di un ingegno minuto. Per la scienza la ragione e Papa Francesco
Il saggio del prof. Ascarelli ha come fine principale quello di dimostrare quanto sia necessario sostenere un'istruzione pubblica più attenta ad un ""ragionare scientifico"""" ove si stimoli maggiormente la ricerca e lo studio della casualità di certi accadimenti e la analisi degli effetti ad essi conseguenti. L'acquisizione di una maggiore """"conoscenza diffusa"""" a sostegno di un """"ragionare pubblico, più cosciente, informato, partecipato e laico"""", sarebbe utile sia a frenare il declino del nostro Paese individuandone meglio le cause profonde, che probabilmente a suggerirne e favorirne uno sviluppo possibile. Come recita la IV di copertina del saggio di Ascarelli, con la scienza e la coscienza, la ragione e l'istruzione, dei diritti e dei doveri costruiamoci i sentieri per la nostra società. Verso la modernità."" -
Generazioni in viaggio. Fragili identità
"Generazioni in viaggio. Fragili identità"""" è il titolo del catalogo e della mostra che Loredana Manciati ha realizzato nella primavera del 2018 al Castello Colonna di Genazzano. Le opere narrano il tema dei giovani in viaggio, giovani in solitudine, giovani paralizzati che non sanno dove andare, assuefatti alle rassicuranti abitudini; o, al contrario, sfrontati, liberi, persi. Se queste due categorie in generale hanno caratterizzato da sempre due polarità possibili entro le quali muoversi per le giovani generazioni, oggi se n'è aggiunta una nuova, cinica, fredda, dove qualsivoglia passione rischia di rimanere esclusa: il mondo delle connessioni. La rete a cui tutti si sentono in dovere di partecipare è un irretimento dove vivere in silenzio la propria solitudine. La raffigurazione dell'artista esplora la realtà giovanile attraversando tempi, luoghi e reazioni diversi. Stando per lavoro a contatto con i giovani l'artista, che è anche insegnante, sa bene che la giovinezza ha quell'alone di solitudine, di disorientamento che rende tragica l'esistenza, nel senso che la fa sentire pienamente come se i sensi fossero dilatati all'infinito e tutto l'infinito dovesse bruciare nell'anima." -
Roma fa rima. Ediz. illustrata
Raccontare Roma con il garbo e l'ironia del linguaggio delle parole in Rima non è mai una cosa facile a meno che in questo non sia a cimentarsi Massimiliano Maiucchi che da oltre 20 anni racconta la città attraverso spettacoli teatrali e pubblicazioni di grande successo. Le 75 filastrocche presenti nel libro, suddivise in cinque capitoli, alcune delle quali mirabilmente illustrate dalla sapiente mano di Fabio Magnasciutti, presentano al lettore la Roma monumentale e turistica accanto a quella nota esclusivamente ai romani in un viaggio nel tempo alla scoperta della nostra amata Città. Un libro per grandi e bambini che non mancherà di sorprendere il lettore. Età di lettura: da 4 anni. -
La villa dei fauni
Un romanzo breve che racconta un breve idillio tra un ragazzo italiano ed una coetanea tedesca che ha come suo centro la Villa Cimbrone nella magica cornice di Ravello nell'estate degli anni '60. In un confronto tra vaghe aspirazioni e un doloroso presente avrà termine l'intensa esperienza. Rimarrà la sconfitta dei fauni nell'estasi della bellezza e nell'intangibilità del ricordo. -
Un salto indietro. Un quartiere dentro la storia
Un salto indietro - un quartere dentro la storia - riporta l'attenzione sul quindicennio che va dalla fine degli anni '60 all'inizio degli anni '80. Episodi raccontati dall'interno di un quartiere, l'Africano, di cronaca nera, di droga e di terrorismo, insieme ad altri più ludici, legati a fatti sportivi e di calcio. Un libro dedicato in particolare a tutte quelle persone che hanno vissuto le città degli anni '70 e '80 del '900. Direi anni pieni, completi, coinvolgenti, assolutamente formativi. E difficilmente ripetibili. A coloro che hanno vissuto e frequentato i bar della vecchia Roma che non c'è più. A quelli che giocavano a pallone soltanto in strada, senza essere mai entrati in un campo di calcio vero. A chi passava ore e ore in macchina, insieme agli amici, ad ascoltare musica, notte compresa. Tredici capitoli, tanti come i punti che si dovevano fare alla vecchia e storica schedina del Totocalcio, fino agli anni '70 e '80. -
I penultimi non saranno i primi
Oltre cinquanta poesie di un autore - Giuseppe Vigilante - che in precedenza ha pubblicato altre quattro raccolte di poesie, dove i temi della giovinezza, dell'amore, della natura, dell'arte, dell'amicizia e della morte si rincorrono e fanno riflettere il lettore sui grandi temi della vita. -
La notte dei grandi ubriachi-La valigia di cartone
Due storie che vedono due figure femminili in lotta entrambe contro la droga, la prima per salvare il fratello, la seconda per sfuggire a un coinvolgimento degradante. In entrambi i casi, il ricordo del passato, individuale o collettivo, destando una presa di coscienza, contribuisce al conseguimento di una libertà interiore. -
Mario Garbuglia luce sulla scena. Ricordi di cinema e teatro
Mario Garbuglia è stato uno dei maggiori scenografi del cinema e del teatro italiano della seconda metà del Novecento. Ha lavorato, tra gli altri, con registi quali Visconti e Monicelli ma anche con Michalkov, Emmer, Vadim e Ronconi. In oltre 50 anni di attività ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti - sia in ambito nazionale come i diversi David di Donatello e i Nastri d'Argento - che internazionale. Il volume, curato da Dani Massidda ed impreziosito da un testo introduttivo di Marco Pistoia, raccoglie i pensieri, i racconti, le passioni del grande scenografo ed è arricchito e corredato da numerose fotografie di scena oltreché da riproduzioni di bozzetti, disegni ed olii di alcune fra le scenografie più importanti realizzate da Garbuglia nella sua lunga carriera dedicata cinema ed al teatro.