Sfoglia il Catalogo ibs035
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2381-2400 di 10000 Articoli:
-
Il grande Gatsby
Nick Carraway, voce narrante del romanzo, trasferitosi a New York nel 1922, affitta una casa a Long Island, brulicante di nuovi ricchi disperatamente impegnati a festeggiarsi a vicenda. Un vicino di casa colpisce Nick particolarmente: il misterioso Jay Gatsby, che abita in una casa enorme riempiendola ogni sera di invitati alle sue feste. Eppure vive in una disperata solitudine e si innamorerà insensatamente della cugina sposata di Nick, Daisy. Un capolavoro che, ambientato a cavallo fra gli anni Venti e l'ombra del disastro economico e morale successivo al primo conflitto bellico, che narra aspirazioni e psicologie diun mondo attraversato da fantasmatici eroi pronti a rinunciare anche a sé stessi pur di inseguire un sogno. Ma che, restando fedeli ai propri ideali, vengono schiacciati da una società indifferente e finiscono con il soccomberne. Dal romanzo è stato tratto l'omonimo film diretto da Baz Luhrmann e interpretato da Leonardo Di Caprio. -
Camminare
Pubblicato postumo nel 1863, Camminare (Walking) racchiude l'essenza del pensiero del filosofo americano sulla necessità di un pieno rapporto dell'essere umano con la natura quale percorso di elevazione spirituale. Capire la natura, immergersi in essa, collegare l'individuo con la vera parte di sé stesso: ecco l'insegnamento di questa splendida carrellata di pensieri, che dimostrano come si possa vivere felici in comunione con la natura e in movimento, ma anche di come la vera libertà sia quella che scaturisce dal vivere secondo i propri principi. -
Disobbedienza civile
Scritto nel 1849 Disobbedienza civile (Civil Disobedience) ha ispirato nel corso della storia i grandi movimenti di protesta non violenta ed è uno dei pochi libri di cui è davvero possibile dire che ha cambiato il mondo. Tema centrale del saggio è la preponderanza data al diritto rispetto alla legge: pur di seguire ciò che la propria coscienza individuale ritiene giusto, Thoreau ammette anche la disobbedienza - sempre e comunque pacifica - alle leggi, soprattutto quando queste ledono le libertà degli uomini o presentano i sintomi di una vera e propria violenza istituzionalizzata. -
Il giudice
Torna il professor Gelsi, protagonista de La scuola nel bosco di Gelsi e de Il Testimone, alter ego di Pietro Ratto, autore da sempre controcorrente, in un romanzo che cela un'acuta riflessione sull'esistenza umana, dove piani temporali sfalsati, scenari distopici e derive matafisiche si fondono inestricabilmente. Cosa lega un solitario magistrato di mezz'età al suo anziano professore di Filosofia del Liceo? Quali misteri cela un incontro solo in apparenza fortuito, ma in realtà scrigno di segreti sepolti nel passato e mai assopiti rancori? Tra echi soprannaturali e futuristici, Il giudice accompagnerà il lettore alla risoluzione di un enigma in cui la persistenza della memoria è assoluta protagonista. -
Grazie per averci seguito
Massimo Rea, 50 anni, è il re della televendita commerciale. Un tempo s’è bagnato le labbra col successo, diventando il più giovane conduttore d’Italia. Poi, il tempo che passa lo ha consegnato al desolante universo delle meteore, senza concedergli rivincite. Oggi vive tra la novità di un figlio illegittimo, il fisco che lo perseguita, e le sirene ammalianti della tv del dolore per un ritorno in grande stile. Accettare o no? Conquistare il podio, anche a prezzo della propria dignità? Un romanzo in cui il mondo dello showbiz viene descritto con lampi iperrealistici. Memore della lezione di John Niven, l’autore ci conduce in un mondo, quello televisivo, specchio di un Paese allo sbando, capace di ogni cialtronata solo perché è possibile farla. -
Un ragazzino all'Augusteo. Scritti musicali
A un anno dalla scomparsa di Fedele d'Amico, appare la prima raccolta di saggi «postumi», da lui stesso scelti all'interno di una sterminata opera di critico e studioso. Alternando impostazioni, durate e obiettivi diversi, D'Amico ha composto un quadro di casi della musica squisitamente calibrati: da Mozart, Beethoven, Rossini e Verdi, a Berlioz, Brahms e Ravel, da Busoni a Schönberg e Nono, i nodi centrali della storia musicale moderna sono passati al vaglio di una intelligenza critica, di un coraggio mentale e di una partecipazione umana straordinaria. Dietro ogni scritto di D'Amico, nel segno della critica più smaliziata, o nel tono famigliare e autobiografico, o nella proverbiale via polemica, il destinatario della musica, cioè il pubblico, è sempre tenuto presente; la musica eseguita, nella sua percezione sonora, pubblica, è la misura di un giudizio che non conosce debolezze verso preconcetti o impegni di altra natura. I problemi della regia d'opera, dei libretti in lingua originale o tradotti, la poetica del balletto, la vicinanza con gli interpreti, l'immediatezza delle cose viste e sentite, si innestano sui ritratti dei grandi autori o all'interno di polemiche più scottanti, rincalzandole di illuminazioni decisive. Chi temeva che D'Amico maestro e virtuoso della conversazione e del racconto fosse perduto per sempre, lo ritrova qui vivo in tutta la sua sincerità: in una scrittura critica che resterà un modello per l'acutezza e l'esattezza con cui ha fissato le scoperte di una sensibilità e di una cultura con pochi riscontri in tutta la tradizione musicologica italiana. Prefazione di Masolino D'Amico. -
Il vangelo secondo Boris
Un libro strutturato come un Vangelo. Anche perché Boris, per tutti gli appassionati della serie che ha rivoluzionato i canoni della comicità televisiva, ha adepti e seguaci sparsi in tutto il globo terracqueo. In quanto Vangelo, il volume offre quattro tipologie di lettura. Il primo capitolo riguarda i Dieci Comandamenti, lezioni di vita sparse qua e là. Non otto, nemmeno nove, bensì dieci: gli autori hanno voluto fare le cose per bene, precisi e ordinati. Nel secondo troverete la Parola di Boris (e dei suoi discepoli), chiamatelo un atto di fede, un calendario vero e proprio: per ogni giorno una frase storica della vostra serie preferita con tanto di quiz finale (che troverete alla fine del libro). Nel terzo capitolo si tornerà a scuola con l'Alfabeto borisiano, il più completo ed esaustivo possibile: ad ogni lettera è associato un termine che ha fatto la storia di Boris, anche quelli più introvabili. Il quarto infine è dedicato esclusivamente alla nuova stagione: tutti i retroscena della serie Tv più attesa dell'anno e l'esperienza sul set dei due autori de ""Il Vangelo Secondo Boris"""". Gianluca Cherubini e Marco Ercole, infatti, hanno partecipato alla quarta puntata di """"Boris 4"""", in onda dal 26 ottobre 2022 su Disney Plus."" -
Dove non batte il sole
A Rammusa, una cittadina della Sicilia barocca dove la mafia non spara e non ammazza più da anni,vengono assassinati marito e moglie nella loro gioielleria. Si pensa a una rapina finita male, mail magistrato che indaga sospetta del figlio della coppia, Stefano Macrì, studente universitario di 27 anni. Per il giovane comincia un atroce calvario. Confidava nello Stato per avere giustizia per i suoi genitori, invece è costretto a liberarsi di un'accusa infamante. Per farlo, Stefano è tentato di cedere a logiche e dinamiche che ha sempre eticamente respinto. Sa che anche nella Sicilia dei giorni nostri, ci sono uomini potenti che contano ancora, che non fanno più la guerra allo Stato ma vogliono che niente e nessuno possa insidiare la tranquillità raggiunta. Don Tano Culella è uno di questi. Al boss quello che è accaduto non è piaciuto e anche lui vuole capire chi abbia osato fare una cosa simile nel suo paese. Quando viene a sapere che il principale sospettato è Stefano, capisce che qualcosa non quadra. Conosce quel ragazzo da quando era un bambino, abitano nello stesso palazzo. Fatalmente, i destini di don Tano e di Stefano si incroceranno, perché hanno lo stesso obiettivo: la ricerca della verità. Un romanzo civile e di impegno sociale che affronta ed elabora temi di scottante attualità del sistema penale italiano che contempla il fine pena mai: una pena di morte in vita. -
Alain Delon. L'ultimo divo
1° volume della collana ""Cineuropa"""". A cura di Massimo Moscati. Una nuova proposta editoriale incentrata su registi e attori che hanno fatto grande il cinema europeo. Figure iconiche, capaci di sovvertire il mondo della settima arte e di imporsi nell'ambito della moda, del costume, della società, qui riscoperte secondo una nuova ottica critica, capace di coglierne gli aspetti più interessanti, controversi, nascosti. Una collana che analizza nel dettaglio la carriera di artisti a tutto tondo e il loro percorso professionale che, in molti casi, ha coinciso simbioticamente con la loro dimensione esistenziale. Alain Delon è una delle più grandi star francesi emerse nel dopoguerra, riconosciuta a livello planetario. Figlio trascurato, poi adottato da un macellaio, vive un'infanzia turbolenta prima di arruolarsi giovanissimo per l'Indocina in cerca di disciplina. Rientrato giovanissimo in patria, aiutato anche dal suo fascino magnetico, fa il suo ingresso nel mondo del cinema come protagonista di opere di notevole qualità. Con il tempo diventeràuno dei simboli del film noir francese negli anni '60 e '70. Dotato di un talento indiscusso ha recitato per René Clément, Luchino Visconti, Michelangelo Antonioni, Jean-Pierre Melville, Henri Verneuil, Jacques Deray, Valerio Zurlini, Joseph Losey, Jean-Luc Godard. Attore, produttore, regista Alain Delon ha condotto una vita personale fatta di """"luci e ombre"""". Questo saggio ne ripercorre la vita e la carriera, realistico nel taglio biografico e artistico. Ma con l'occhio di un appassionato, molto più libero, meno vincolato da giudizi critici ed estetici, ancora disposto a credere che Alain Delon sarà per sempre “quello” del Grande Schermo."" -
Il camaleonte. La voce oltre il buio
Ha prestato la voce a Tom Hanks in Cast Away, a Robert Downey Jr in Iron Man, a Bruce Willis neIl Sesto Senso, a Hugh Grant in Notting Hill. Ma è anche il dott. Cox di Scrubs, l'agente Gibbs in NCIS e molti, moltissimi altri. Dal rocambolesco esordio con il maestro dei maestri, Vittorio Gassman, fino a Toy Story e alla creazione ""cicciotta"""" della voce inconfondibile del Commissario Winchester dei Simpson. Passando per il grande schermo con Sapore di mare e per tournée teatrali - con Albertazzi, Caprioli, Carotenuto - in ogni angolo del Paese. Il racconto della vita di uno dei più versatili e straordinari doppiatori italiani diventa, dunque, l'occasione per vestire l'armatura di Iron Man, per giocare il doppio più incredibile della storia - Ugo Tognazzi-Vittorio Gassman vs Luciano Pavarotti-Paolo Villaggio - e contendersi il prestigioso Scolapasta d'Oro; per carpire i segreti della tecnica dei più talentuosi professionisti, ma anche scoprire curiosità su chi regala una seconda anima ai più grandi attori dello schermo. Le luci si abbassano, tutto tace. Forse in lontananza, al di là del vetro, un click. Poi il fruscio leggero di un cursore spinto lentamente verso l'alto. Il mondo si spegne. Signori, tendete l'orecchio: entra in scena il doppiaggio."" -
Damnati
Detenuti e secondini. Vittime e carnefici. Vincitori e vinti. Tutti reclusi fra le quattro mura di un istituto di detenzione separato dal mondo, isolato, lontano da tutto. In cui l’equilibrio mentale di ognuno rischia di spezzarsi in ogni momento. Paola Castriota, profonda conoscitrice della parte più oscura della nostra storia passata e presente, ci regala un’opera capace di smuovere le coscienze del lettore e di radiografare, fra fiction e rimandi al reale, quelle isole di disperazione chiamate carceri, rette da logiche brutali e crudele sopraffazione psicologica. -
La storia dei vincitori e i suoi miti
La Storia è come un'arma. Come un fucile puntato contro la verità. La scrive chi vince, chi intende costruire e consolidare un potere. A questo scopo essa viene tramandata, insegnata e imparata a memoria da milioni e milioni di ragazzi, vincolati a una ""scuola dell'obbligo"""" che ha soprattutto quell'obiettivo: forgiare le menti e controllare le conoscenze dei sudditi di ogni epoca. Questo libro intende sollevare dubbi e ipotesi, tanto “alternative” quanto fondate e documentate, su una serie di vicende e di stereotipi storiografici relativi agli ultimi mille anni di Storia occidentale. In qualche modo, può esser considerato un vero e proprio manifesto di quel Movimento Controstorico che, in questi ultimi tempi, si sta facendo strada. E che Pietro Ratto, con la sua attività di ricerca assolutamente indipendente e i suoi irriverenti saggi, ha contribuito non poco a sviluppare."" -
Greta Garbo, la divina
Greta Garbo (Stoccolma 1905 - New York 1990), nata in Svezia, naturalizzata americana nel 1951, è stata l'attrice per eccellenza degli anni '20 e '30 (e non solo). La Divina era partita dal nulla, sbarcata ventenne a Hollywood fortemente voluta da Louis B. Mayer della MGM, scortata dal suo pigmalione, il regista finlandese Mauritz Stiller, presto incanta e convince: il cinema americano e mondiale non potrà più fare a meno di lei. Sopravvive a tutto: al ritorno in Europa di Stiller, alla fine del grande amore con il divo del muto John Gilbert e, soprattutto, al passaggio dai film muti a quelli parlati (che decretò la fine della carriera di tanti colleghi, come Gilbert, mentre rinforzò definitivamente la sua). Col crescere della sua fama, aumenta in modo direttamente proporzionale la sua resistenza a raccontarsi in interviste, concedersi agli ammiratori, presenziare alle conferenze stampa. Divina e irraggiungibile, e quindi anche difficilmente intellegibile. La sua più grande eredità è il suo lavoro: i suoi film. È stata diretta da G. W. Pabst, Ernst Lubitsch, George Cukor. Oltre che con Gilbert, ha fatto coppia sullo schermo anche con i fratelli Barrymore, Lionel e John, un Clark Gable a inizio carriera, Robert Taylor. Ma in fondo, chiunque la dirigesse, chiunque avesse al suo fianco, al centro delle sue pellicole c'era lei, il suo nome sempre più grande nei cartelloni. Il ritiro improvviso e scioccante dalle scene nel 1941 a soli 36 anni, la fa rintanare ulteriormente nella sua già privatissima vita, pubblico e stampa sempre più famelici di un pezzo di lei, una dichiarazione, una foto. Dall'alto dell'appartamento di Manhattan con affaccio sull'East River dove vive la seconda metà della sua vita, diviene, infine, spettatrice, pur mai dimenticata da fan adoranti sparsi in tutto il mondo. La sua recitazione mai urlata, l'incredibile fotogenia, l'innata eleganza ne hanno fatto per anni e ancora ne fanno una vera e propria icona del cinema, della moda, del costume del XX secolo. -
Lars von Trier, l'estremo esteta
Lars von Trier è indiscutibilmente uno dei registi più significativi del panorama cinematografico degli ultimi anni, nonché contenditore del titolo di migliore autore di film della Danimarca. La sua relazione col cinema inizia presto, da quando la madre gli regala ad 8 anni la sua prima 8mm e subito fioccano cortometraggi. Da allora, è stato un flusso di sperimentalismo eclettico sviluppato a blocchi di trilogie - o meglio trilogie e duologie - a comporre i tasselli di un ricco mosaico: ""Faccio film per me stesso"""", è il bisogno primordiale alla base di più di cinque decenni di attività. Organizzato intorno a due coppie di film del regista, abbinati per affinità elettive e divergenze evidenti, il presente lavoro indica come vari generi, varie tecniche, varie scelte stilistiche, sono in realtà legati da fili conduttori tematici che emergono come creste di onda. In questo, pur cambiando approcci e metodo di lavoro, pur maturando consapevolezze ulteriori, Larsvon Trier è rimasto fedele alla sua missione: “Mi sento un po' come un esploratore che è stato lanciato su un'isola deserta e a cui è stato detto di andare verso est”, con l'ambizione di realizzare qualcosa quanto mai autentica ed espandere il mezzo cinematografico."" -
Milos Forman, il regista degli outsider
Questa biografia è un racconto avvincente che ripercorre la vita di uno dei film-maker di maggior successo del secolo scorso. Un percorso corale negli anni cecoslovacchi della Nová vlna, che diventa più individuale nella stagione trascorsa nella mecca hollywoodiana. Grazie a questo libro, il lettore potrà apprezzare l'impeto creativo e l'amore per la vita di un grande narratore, oltre a conoscere i retroscena legati alla creazione di tutti i suoi film, dalle prime opere in bianco e nero fino ai più noti e celebrati lavori com e Qualcuno volò sul nido del cuculo o Amadeus. Un agile strumento per la riscoperta di un autore troppo velocemente dimenticato. -
Lavoro pubblico al bivio. Opportunità e minacce
Il lavoro pubblico si trova oggi dinanzi a un bivio: o accetta passivamente il suo progressivo ridimensionamento, così come programmato dalle politiche neoliberiste; oppure le lavoratrici e i lavoratori che ogni giorno fanno funzionare la macchina dello Stato prendono in mano la situazione costruendo opportunità a partire dal loro patrimonio di esperienze e di conoscenze. Ma d a dove iniziare? Da un'analisi serrata, puntuale e motivata delle piccole e grandi decisioni con cui il datore di lavoro pubblico interviene modificando gli assetti degli uffici, i processi produttivi, l'erogazione dei servizi ai cittadini e persino la stessa missione del servizio pubblico. Questo volume propone dei correttivi, dei suggerimenti, delle alternative realistiche nei seguenti ambiti: sulla gestione della sicurezza durante le fasi più acute della pandemia, sulle politiche delle risorse umane, sulla vicenda dello smart working, sul precariato, sulla semplificazione, sui piani e i progetti relativi all'organizzazione del lavoro, sulla gestione del PNRR. E analizza come al tentativo del sindacato di incanalare le discussioni lungo un percorso maturo e costruttivo facciano da contraltare l'atteggiamento di una classe politica sempre più slegata dalla realtà del lavoro pubblico e l'ostinata autoreferenzialità di una casta di buro-tecnocrati che a quella politica deve la propria fortuna. Così la sistematica esclusione dei lavoratori dai processi decisionali finisce per costituire una patologia che divora dall'interno il mondo del lavoro pubblico. Per l'autore del volume, Sandro Colombi, solo partendo da una ritrovata consapevolezza del ruolo del sindacato nella gestione del cambiamento si possono trasformare le minacce in opportunità. -
Emma la regina del Chapo e le altre signore del narcotraffico
Dal suo bestseller ""La terra dei Narcos. Inchiesta sui signori della droga"""" (Mondadori, 2014), questa è l'opera che penetra più intimamente nella cupola del narcotraffico. In questa indagine, l'autrice mostra quali sono le pulsioni più profonde che spingono i signori della droga a cercare denaro e potere ad ogni costo. Ancora una volta, Anabel Hernández offre al lettoreun'analisi quasi antropologica dei boss del narcotraffico e dell'ambiente a loro più vicino da una nuova prospettiva: il mondo delle loro donne. Madri, mogli e amanti. Figure femminili che fanno parte della """"corte"""" dei narcotrafficanti e si plasmano secondo le regole maschiliste dei loro monarchi. Così, in queste pagine, sfilano personaggi del calibro di Emma Coronel e altre donne di importanti narcotrafficanti, come le mogli di Caro Quintero e Barbie: Diana Espinozae Priscilla Montemayor. Ma anche le storie di celebrità del passato (Marcela Rubiales, Zoya Flor, Lucha Villa) e del presente (Alicia Machado, Arleth Terán, Galilea Montijo, Ninel Conde). Con grande rigore investigativo e attraverso decine di interviste ai testimoni dei fatti, Anabel Hernández accompagna il lettore dentro le riunioni di famiglia, nelle feste e nelle camere da letto dei capi del narcotraffico dove si susseguono storie d'amore, profferte sessuali, incesto e ambizione, tradimento e vendetta. Un mondo finora sconosciuto. Presentazione di Roberto Scarpinato."" -
Come farsi una cultura mostruosa
Un libro che metterà a dura la prova il QI del lettore. E lo farà, letteralmente, morire dal ridere Pubblicato da Bompiani nel 1972 ed oggi introvabile, esce in una versione aggiornata, corredato da splendide foto di scena, il comicamente irresistibile volume scritto da Paolo Villaggio, in cui il comico genovese mette alla prova la cultura del lettore con una serie di quiz a risposta multipla. Il tutto giocato sul filo della sua corrosiva ironia e del suo ferocissimo cinismo, in cui si mette alla berlina, in un dirompente cortocircuito tragicomico, il tessuto sociale e umano di un Paese che negli anni ’70 mostrava, e ancor di più oggi mostra, la incompleta e mostruosa non conoscenza del sapere. Prefazione di: Boris Sollazzo, giornalista. Postafzione di: Elisabetta Villaggio. -
Il millimetro (2022). Vol. 2: Il potere logora chi non ce l'ha
Un’analisi sulle debolezze del governo Biden a cura di Alessandro Di Battista e un reportage esclusivo dal Kosovo di M. Michela D'Alessandro. La crisi sociale in Iran e la nascita del nuovo governo Meloni. Lo scandalo dell'indagine sull'allevatore di polli tedesco, fornitore di Lidl. Il cinema dalla penna di Boris Sollazzo e un’intervista esclusiva con Anna Foglietta che ci racconta l'Onlus che presiede Every Child is my Child. E poi approfondimenti sull’ambiente, i mondiali in Qatar e le novità in libreria. -
Il millimetro (2022). Vol. 3: Potenza mondiale.
Reportage esclusivo di Maria Michele D'Alessandro sui Mondiali in Qatar. Prosegue la guerra in Ucraina. Ce ne delinea gli scenari Alessandro Di Battista. Lula è il nuovo presidente del Brasile: Beatrice Maroni ci spiega come si sono svolte le elezioni presidenziali. Trump si ricandida, ma il trumpismo sembra aver fatto il suo tempo. Luisa Urbani ci conduce nei gangli e nelle storture giudiziarie dell'articolo 4-bis e dell'ergastolo ostativo. Le terra soffre e quanto auspicato daCOP27 non sembra potersi concretizzare. A colloquio con Michele Giuli, membro fondatore di ""Ultima generazione"""". L'arte si mette in mostra: analisi sulle opere presenti alla Biennale di Venezia. Daniele Rocca racconta Stefano Bagnaia e la sua irresistibile ascesa su due ruote. Doping: inizia un viaggio in quattro tappe su uno scandalo che accompagna la Germania da un trentennio. The Vatican Girl: il mistero di Emanuela Orlandi non ha fine. Diabolikatto secondo: a colloquio con Marco Manetti. Intervista esclusiva a Marco Bellocchio di Boris Sollazzo. I film controcorrente da vedere a Natale di Cesare Paris. Boris 4: bellissimo e commovente.""