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Tutto per un comodino
Alla morte dell'anziana padrona il gatto Fuoco resta solo e, malato di nostalgia, si rifugia nelle cantine del condominio di via Alfieri 3. Anche il bambino Zeno è solo. O, meglio, vive nel suo appartamento tecnologico dell'ultimo piano con una madre moderna e impegnata che non ha mai tempo per lui. Il Professor Bertoldi del terzo piano, invece, ha sempre tempo per tutto e vive il suo presente senza affannarsi. Una sera Zeno decide di fare una prova. Si allontana da casa, sicuro che sua madre non se ne possa accorgere. Ma non va troppo lontano e si rifugia nelle cantine del palazzo, dove incontra Fuoco. La fuga di Zeno è occasione per sua madre Zoe di fare la conoscenza del Professor Bertoldi, che l'aiuterà a cercarlo. La lunga notte di panico e apprensione diventerà per Zoe l'esperienza più importante della sua vita, che la porterà a capire l'importanza del tempo e dell'ascolto. E a vedere con altri occhi lo sconosciuto vicino di casa che aveva sempre ignorato. Zeno ritroverà sua madre e un nuovo amico. E il gatto Fuoco supererà la sua nostalgia entrando a far parte di una famiglia. È una piccola storia che insegna ad apprezzare il tempo presente, senza essere fagocitati da inutili affanni. Insegna che ascoltare i pensieri dei più piccoli è vitale e che nulla è più importante degli istanti dedicati a chi ci è vicino. E che se potessimo frugare nell'essenza dei nostri amici animali troveremmo riflessioni argute e il buonsenso dettato dall'istinto, che talvolta manca agli umani. -
In nessun luogo
È la storia di un sopravvissuto, indeciso se continuare a vivere o anche solo sopravvivere, oppure di smettere di vivere o di sopravvivere, se continuare a soffrire o farsene una ragione e fare un passo in avanti verso un possibile futuro o anche solo un esile presente fatto di piccoli passi, perfino verso una direzione ignota, incerta, oscura e un po' paurosa. Forse un romanzo di formazione minima, una bizzarra educazione sentimentale che nasce dalla perdita della moglie e da un dolore troppo grosso per essere veramente sopportato. Un viaggio fatto di false partenze, ripensamenti e dubbi, anche fisico, in giro per l'Europa, in luoghi ricchi di passato e di ricordi. Mentre i non-luoghi, come gli aeroporti e gli alberghi, diventano terre di mezzo che danno una sorta di consolazione, che non obbligano il protagonista a delle vere scelte, a procrastinare qualunque decisione, a cercare risposte dove però ci sono solo domande. -
Itinerario della mente verso Thomas Bernhard
Una famiglia che vive nei propri incubi. Un uomo che dialoga con il suo Thomas Bernhard immaginario. Un mondo che inizia e finisce tra le pareti di una stanza con il camino. La vita esiste anche oltre la vita, suggerisce il narratore, colui che inventa e che fa incontrare i suoi personaggi, che giustifica e falsifica le proprie emozioni… E poi quando nulla esiste per davvero, tutto è perfetto e senza macchia… Proprio per questo motivo ogni itinerario verso la salvezza è possibile, così come ogni vita non è del tutto confessabile… D’altronde noi siamo veri nei nostri segreti e nei nostri silenzi. -
Dell'inverno e le sue cicatrici
Malinconia e sensualità: ecco gli ingredienti di versi che hanno il sapore triste dell'inverno e la sete di un sole caldo. Ne nasce una poesia dalla forma allusiva, che si muove nell'alveo di una suggestione simbolista eternamente cara ai giovani, mai assolutamente prendibile, sempre disposta a dire lo smarrimento e la perdita e il tradimento dell'uomo nei confronti di se stesso, spezzato e interrotto tra volere e disvolere. -
Le avventure di Marius Hiskalko
Un giovane aspirante scrittore del Settecento, in compagnia di un bizzarro gentiluomo inglese e di una giovane fanciulla partono alla ricerca del padre di quest'ultima, maestro alchimista e inventore di sieri e pozioni che mettono in subbuglio la società. Il giovane scrittore possiede una poltrona sovrannaturale che, come una macchina del tempo, lo trasporta in una Biblioteca di Parigi nell'anno 2000. Poiché è sua intenzione narrare le avventure cavalleresche che sta per vivere nel viaggio, venendo a conoscenza della letteratura mondiale di oltre due secoli, saccheggia i romanzi che legge nel sonno e li trasferisce senza remore nel suo libro. Le avventure sono condite dal comportamento libertino e spregiudicato dei tre personaggi cui si aggiunge una avvenente contessa decaduta e costretta a fare ""la vita"""" nelle locande."" -
Meridiana
Meridiana è un'isola immaginaria. Qui, succede qualcosa che è la risposta a una domanda che in molti ci siamo fatti, almeno una volta: cosa succederebbe se i nostri compagni più fedeli, i cani e i gatti, iniziassero a parlare? E se oltre a parlare avessero anche coscienza di sé? Nel racconto appaiono molti personaggi, ognuno con la propria personalità, ognuno con la propria storia, ognuno con la propria specie: è una fiaba per tutte le età. -
Un caffè in due e altre poesie d’amore
In ""Un caffè in due e altre poesie d’amore"""" il poeta ricompone nelle crepe del quotidiano i suoi frammenti di un discorso amoroso. In questi versi l’amore parla la lingua immanente dei gesti di ogni giorno, si sporca le mani con la vita, non cerca idilli ma vuole essere racconto di un’intimità e carne del tempo. Così, nel gesto di un caffè da bere in due, condividendo la stessa tazza, l’amore è il lievito madre che si fa comunione con il mondo, qualcosa di vero che accade mentre lo si vive come testimonianza di un sentire a cui tutti abbiamo il dovere di appartenere. Perché l’amore è scandaloso solo per chi non lo conosce."" -
Luna pietra
Due donne, un paese e un fantasma: una storia che ricuce il filo di vite vissute nel passato e nel presente. Un romanzo sull'abbandono e l'indifferenza, in cui c'è chi parte e chi resta. Cettina lascia il paese a venti anni per andare a Milano a inseguire il sogno di diventare un'artista.Tilde, l'amica d'infanzia,rimane in quel paese. Gli eventi costringono Cettina a tornare a Sovara, in Calabria, dopo molti anni vissuti senza contatti con il mondo che si è lasciata alle spalle. Le due donne faranno i conti con le proprie ossessioni e con il fantasma di Cosma, una contadina vissuta a Sovara agli inizi del Novecento: una leggenda narra che quando piove e tira vento Cosma corre per i vicoli portando tempesta e malasorte. Tra incubi e realtà, Cettina e Tilde cammineranno tra strade del passato per svelare gli inganni e le menzogne dell'infanzia. -
La lanterna magica di Leibniz, Kant e Schopenhauer
I sistemi filosofici di Leibniz, Kant e Schopenhauer sono presentati nello sfondo di situazioni romanzate, che danno la possibilità ai tre filosofi di incontrarsi e di discutere le loro differenti prospettive di interpretazione del mondo, della conoscenza e della morale. Le loro vite si incontrano in un paesaggio tra il realismo e il magico. Un quarto personaggio ha la funzione di unire i vari aspetti delle tre filosofie in una prospettiva ulteriore. La filosofia attende ancora di aprirsi all’intellettualità della donna. Le donne che hanno osato sfidare la filosofia non possono smentire la tesi superficiale che un tale sapere appartenga a un mondo di uomini. La speculazione filosofica attende ancora l'occasione per dimostrare che chiunque possa accedere alle sue profondità e, soprattutto, esprimerle in uno stile comunicativo accessibile. Come si intersecano i tre sistemi filosofici di Leibniz, Kant e Shopenhauer? Nel corso del romanzo la natura ha una funzione conduttrice e unificatrice in grado di svelare le sue verità dietro il velo che l'avvolge. -
In viaggio con Steve
Unire i puntini è stato un mantra di Steve Jobs; diceva che non si possono unire i puntini guardando avanti, ma solo guardando indietro. Proprio guardando indietro, Mauro Cuomo ha notato che molte delle cose che racconta si possono unire con la sua attuale professione di coach. In questo libro, oltre a raccontare com'è diventato un collaboratore di Jobs, cerca di unire gli eventi con delle pillole di coaching che potranno essere utili a chi legge. Il collegamento tra i fatti e le pillole è arricchito dalle vignette ideate da Caterina Farnia. -
Al di là delle dune
Un filosofo, un letterato, due donne, due vecchi e due bambini sono impegnati in una lunga e misteriosa escursione. Nel corso della passeggiata, che assume sempre più i connotati di un viaggio, il gruppo si intrattiene in semplici ed erudite discussioni. Attraversati da un sentimento panico della natura, i viandanti faranno tappa in un vecchio paese apparentemente abbandonato e, tra tavole imbandite, memorabili incontri e percorsi accidentati, riprenderanno il cammino verso una meta cruciale: le rive del mare, al di là delle dune di sabbia, dove potrebbe forse compiersi un destino più grande del previsto. -
Fino all'ultima pagoda
"Fino all’ultima pagoda"""" è il racconto di un avventuroso viaggio attraverso la Thailandia, il Laos e la Birmania, sviluppato mediante un intreccio thriller che parte dalla ricerca di un padre scomparso, e si sviluppa intorno al tema della lotta al mercato sessuale dei bambini. I luoghi, alcune situazioni e personaggi sono ispirati alla realtà. Una scrittura veloce, in prima persona, al presente, molto visiva come una sceneggiatura cinematografica, talvolta cruda come un “noir” e realistica come un reportage, ma anche costellata di visioni poetiche e di riflessioni che evocano il mondo spirituale e culturale di quei luoghi (che lo scrittore conosce bene)." -
Chiusi dentro
Elettra, una giovane donna borghese, single per scelta, affronta la quarantena chiusa in un condominio del centro milanese, scandendo la gelida sospensione dei contatti con il mondo esterno con telefonate fiume e con gli obblighi indifferibili della vita digitale. Mentre all'esterno, la sua Milano mostra un volto banale e inaspettato, ""struccato"""" dalla patina di coolness e di rituali sociali, all'interno del palazzo il piacevole anonimato garantito dalla grande città si trasforma in una intimità forzata con i vicini. Immaginati e temuti come possibili untori, personaggi dalle vite improbabili, giudicati da Elettra in maniera spietata e irridente. L'improvvisa scomparsa della sua gatta, Nilde, l'unico essere vivente per cui prova affetto, scatena una grottesca commedia degli equivoci, un soft thriller dove tutti sono coinvolti loro malgrado. Le ambulanze fanno capolino nel palazzo, così come rider tuttofare e malavitosi che continuano indisturbati i loro affari, ex fidanzati petulanti e parenti assillanti. Tra smart working, chiamate al cellulare e brevi incursioni nella via davanti a casa, Elettra per ritrovare Nilde (rapita? scappata? eliminata?) non esita a mettere in atto le strategie più strampalate e feroci. La casa in lockdown è un labirinto claustrofobico, assediato, dove tutto è costantemente regolato. Un universo chiuso che la donna riuscirà a violare in modo inaspettato, con la spregiudicatezza tipica della sua educazione borghese."" -
Ricade l'uomo
"Ricade l'uomo"""" è una raccolta di componimenti che indagano e mettono a nudo i sentimenti più malevoli insiti nell'animo dell'uomo, quelli di cui alcune volte proviamo vergogna, ma molte altre quasi paura. Pensieri tormentati che descrivono, in modo dannatamente onesto, tutti quei sentimenti che portano la nostra anima ad ammettere di essere l'oscuro passeggero del nostro corpo stanco, che si muove nel mondo con il solo desiderio di essere presente il giorno in cui, inevitabilmente, tutto verrà dato alle fiamme." -
Il mare non mente mai
Il protagonista di questo romanzo è il dott. Sottile, uno psicoterapeuta abituato ad occuparsi della altrui sofferenza, convinto di aver debellato la propria. Ma l’improvvisa ammissione di un paziente che minaccia il suicidio, lo costringe ad una confessione che sconvolgerà la sua vita. Lui non sa perché ma da sempre è attratto dal mare e dai suoi abitanti. Tornano a galla inquietanti episodi sul “limen” tra terra e mare, che alla lunga lo educano ai valori profondi della natura perché “il mare è come l’inconscio, non mente mai”. È un riaffacciarsi di luoghi magici e animali parlanti che si ribellano alla violenza umana e che lo spingono a negare ciò che di incredibile si presenta ai suoi occhi. Tornano i ricordi dell’amicizia di tre ragazzi che affrontarono l'ignoto che aleggia allo scoglio, un magico isolotto al largo di porto azzurro dove si celano le leggende del mago Eliodoro. Il lettore resterà colpito dalla forza evocativa del pescatore Turi ’U Pazzu, un emarginato pescatore che gli confida l’intima amicizia con un perfido squalo di nome Totò che aveva il potere di istruirlo sui misteri del mare, ma soprattutto, come il dott. Sottile, si innamorerà della dolce e saggia balena Camilla, manifestazione dell’archetipo della conoscenza profonda. Questa è uno straordinario cetaceo che in un giorno d'estate appare nella baia di San Michele, ai piccoli Beatrice e Ruggero, figli del dottor Sottile. Camilla ha una missione da compiere: trovare un umano che abbia il coraggio di denunciare la crudele pratica “strapparadici” della sua razza e educare i cuori dei bimbi non ancora contaminati dalla cupidigia della loro specie. -
Migrazioni
I dieci racconti contenuti in Migrazioni affrontano un tema dell’esistenza umana non soltanto come sinonimo di dislocamento spaziale, inteso come ricerca di fortuna in una terra straniera, ma anche come modalità di trasferire, dentro e fuori da se stessi, stati d’animo, innamoramenti, ricerche spirituali, follie, comportamenti, scelte obbligate dentro cui nuota a suo agio il personale destino dei protagonisti. Attraverso un arco di tempo che si sposta indietro e in avanti, lungo un percorso che va dalla fine dell’egemonia minoica, accaduta alla corte del primo re sikano, passando per un episodio di vita di un famoso medico, ebreo siciliano, nato ad Agrigento nel medioevo, un poeta del 1700 morto suicida, un viaggio dei giorni nostri fatto per amore in Portogallo, un animista africano alla ricerca del fratello a Roma, l’epopea di un emigrato che per due anni non lasciò mai un porto del Brasile, Zaffora narra l’enigma dell’incompiuto con cui l’umanità si trova a fare i conti. Dieci storie nelle quali la casualità, la ragione, la tenacia e la volontà vengono mischiate creando un ordine differente attraverso cui si perviene allo smarrimento vertiginoso del libero arbitrio e della propria scelta individuale. -
Il segreto
"Ma io sono testarda e ho perseverato per tutta la vita nella stessa direzione: sopprimere i fatti e privilegiare le sensazioni"""", dice Clarice Lispector per definire il proprio stile. Virginia, la protagonista del romanzo, fa parte di quella galleria di ritratti di donne comuni alla ricerca del mistero, della sensazione primaria del vivere, della """"scatola nera"""" dell'esistere che la scrittrice brasiliana ha tratteggiato." -
Amore colpevole
Anna, una giovane bella e solare, ama la natura, legge, dipinge e sogna l'amore totale. Ha diciotto anni quando il trentacinquenne principe Prozorskij la chiede in sposa. Convinta di aver trovato in lui il vero amore, dovrà invece scontrarsi con un marito capace di concepire questo sentimento solo come possesso carnale. Sarà un amico del principe, Bechmetev, uomo sensibile e incline all'arte, a farle conoscere quella consonanza di anime in cui crede, ma Anna non tradirà il marito né i suoi amati figli, bensì continuerà a lottare per il suo matrimonio. Fino a quando Prozorskij, roso dal dubbio e dalla gelosia, trasformerà quell'amore puro, a cui Anna è disposta a sacrificare tutto, in un ""amore colpevole"""". Il destino di Sof'ja Tolstaja (1844-1919), moglie di Lev Tolstoj, fu quello di vivere all'ombra di un uomo di genio. Questo volume raccoglie un'autobiografia ultimata di suo pugno nel 1913, corredata da un apparato fotografico, e un romanzo, per scoprire il quale si dovettero attendere diciassette anni dopo la sua morte. Sof'ja bruciò la sua prima novella (che impressionò Lev per la sua """"forza di verità e semplicità"""") e decise di dedicare tutta la vita al marito. In """"Amore colpevole"""", Sof'ja risponde a Tolstoj e alla sua spietata analisi del matrimonio contenuta nella """"Sonata a Kreutzer"""". È la gelosia il leitmotiv, che corrode la fiducia e genera disprezzo. Ma Sof'ja non incolpa una delle due parti, bensì restituisce dignità a entrambe."" -
Cittadini delle tenebre
E' possibile superare le barriere del tempo e conoscere il passato e il futuro? La mente può agire direttamente sulla natura? Quanti ""corpi"""" ha l'uomo? Si sopravvive alla morte fisica? In questo libro Kolosimo esamina i più straordinari fenomeni dell'occulto e cerca di spiegarli alla luce della scienza."" -
Giganti buoni. Da Ercole a Piedone (e oltre) il mito dell'uomo forte nel cinema italiano
Da Ercole a Piedone (e oltre) il mito dell”uomo forte nel cinema italianoMaciste, Ercole, Sansone, Ursus e gli altri Giganti Buoni del cinema italiano. Sono questi i protagonisti di questo libro che ripercorre, anche attraverso un vasto repertorio fotografico, la storia dei nostri colossi muscolosi e dal cuore d’oro e dei fenomeni politici e sociali che ne promossero l’ascesa. A partire da Cabiria (1914), quando Gabriele D’Annunzio conia il termine “Maciste” per il ruolo interpretato dal “camallo” genovese Bartolomeo Pagano.I forzuti del muto abbandonano gli schermi intorno al 1925; e si eclissano per riapparire nel 1957 con la riscoperta di Ercole che ha il volto (e il superbo fisico) del culturista americano Steve Reeves.I suoi film e quelli degli emuli danno il via ad una vera e propria frenesia del muscolo che riempie le palestre di tutto il Paese. I film, realizzati spesso in economia, sia pur osannati dalla critica francese, vengono demoliti da quella italiana proprio come Ercole e Sansone demoliscono le pompose scenografie di cartapesta.Il genere viene soppiantato dal macaroni-western a metà degli anni Sessanta. II “buon colosso”, però, tornerà a far capolino nel nostro cinema negli anni Settanta con il volto (e la possanza) di Bud Spencer, l’unico vero Ercole moderno; ma anche, sia pure con risvolti del tutto autonomi, con i cloni caserecci di Rambo e Conan, negli anni Ottanta.Michele Giordano, nato a Messina nel 1951, genovese d’adozione, è inviato speciale del settimanale Chi della Arnoldo Mondadori Editore. È stato cronista al Corriere Mercantile, al TgA, a La Notte, a Noi. Ha svolto, fra le molte altre, la professione di architetto, ha pubblicato libri di settore e ha collaborato alle riviste L’Architettura e L’Arca. Appassionato di film di genere, è collaboratore di Nocturno Cinema. Ha pubblicato, con Andrea Di Quarto, Moana e le altre, vent’anni di cinema porno in Italia (Gremese, 1997).